Sindaco Ferrari questo suo livore sorprende e indigna. Come presidente della sanità comprensoriale lei dovrebbe avere toni più pacati e spirito di unione perchè si sta parlando non di una partita a tresette ma di sanità quella sanità che molti sperano di continuare ad avere all'elba perchè non tutti hanno i soldi per potersi permettere i privati o alberghi per i parenti in continente.
La sua arroganza e la sua acredine è difficile trovarla nei suoi tanti predecessori. Ma come ha detto un noto psicologo del paese da lei amministrato questo denota debolezza politica e fragilità nell'affrontare temi a cui non era preparato.
Di assenze forse lei dovrebbe tacere e meditare quante volte è stato assente ultimamente anche qui alla Marina.
Può passare la mano sa?
Comunque lei per la sua sanità sarà sempre ricordato.
113256 messaggi.
Redddito di cittadinanza locale, ecco il bando per il 2018
Il sindaco Nogarin: “Con questa misura daremo ossigeno a più di 180 famiglie in difficoltà”.
A partire dalle 9 del mattino di martedì 24 aprile, sarà possibile presentare la richiesta per accedere al Reddito di cittadinanza locale, la misura di sostegno economico alle famiglie in difficoltà, introdotto per la prima volta nel 2016. Per quest’anno l’Amministrazione comunale ha messo a disposizione 450mila euro che consentiranno di erogare un assegno da 200 euro al mese per 12 mesi a oltre 180 beneficiari.
“Avevamo promesso che avremmo trovato le risorse per mettere in piedi anche quest’anno il reddito di cittadinanza e ci siamo riusciti – commenta il sindaco Filippo Nogarin – E questo senza tagliare altri servizi strategici di assistenza alla persona. Rispetto al 2016 abbiamo aumentato il budget di un terzo, quasi raddoppiato il numero di beneficiari e raddoppiato la durata. Il massimo che un’Amministrazione possa fare con le risorse che ha”.
“Ora che siamo giunti al terzo anno di questa che è iniziata come una sperimentazione – aggiunge il sindaco – è il momento di tirare le somme. Il reddito di cittadinanza ha un punto di forza e uno su cui bisogna lavorare. Per prima cosa si tratta di uno strumento efficace soprattutto per chi vuole rimettersi in gioco: duecento euro al mese non sono sufficienti a vivere di rendita, ma sono essenziali per superare quei momenti di difficoltà, che nella vita possono presentarsi, e dare la serenità necessaria a reinserirsi nel mondo del lavoro.
La Associazione Culturale Scuola di Cinema Anna Magnani di Prato, partecipando ad un bando, ha ottenuto da Nuovo Imaie, una sorta di organismo di rappresentanza degli attori Italiani, un contributo per realizzare un cortometraggio intitolato VENERE VINCITRICE, ispirato alla vita di Paolina Bonaparte Borghese, sorella di Napoleone.
Il cortometraggio ha il patrocinio di Toscana Film Commission ed ha ottenuto dal MIBACT, POLO MUSEALE DELLA TOSCANA, l'autorizzazione alle riprese presso i giardini della Palazzina dei Mulini del Museo Nazionale delle Residenze Napoleoniche dell'Isola d'Elba e in una stanza della Villa San Martino.
Le riprese si svolgeranno a Portoferraio, il 30 Aprile ed 1 Maggio.
Il Cortometraggio si avvale della collaborazione e della partecipazione dell'Architetto Leonello Balestrini e della Associazione “HISTORIAE” che parteciperà alle riprese con i suoi figuranti
Per presentare il progetto ed in particolare le scene che saranno girate a Portoferraio, si terrà UNA CONFERENZA STAMPA congiunta con L'Architetto Leonello Balestrini e L'ASSOCIAZIONE HISTORIAE , a Portoferraio, Sabato 28 Aprile alle ore 12.00, presso la Sala della Gran Guardia.
Partecipano oltre a Leonello Balestrini, lo sceneggiatore Gabriele Marco Cecchi, il Regista Massimo Smuraglia, l'Interprete di Paolina Bonaparte, l'attrice Doriana Clemente.
Info Scuola di Cinema Anna Magnani : 0574 1663110
Massimo Smuraglia 348 7476438
[COLOR=darkred][SIZE=5]UNA NUOVA AUTO PER LE EMERGENZE [/SIZE] [/COLOR]
“....Ciao a tutti,
vi comunico che la Pubblica Assistenza Porto Azzurro ha necessità di acquistare quanto prima una nuova ambulanza al fine di sostituirla con quella del 2002 che oramai se pur mantenuta bene e funzionante, non è più idonea per le emergenze. Il preventivo per l'acquisto di una ambulanza è di circa 100 mila Euro, e dobbiamo "pensarci" noi, come associazione. Lo porto a conoscenza dei portoazzurrini,ma anche degli elbani in quanto il servizio oramai si sviluppa in tutta l'Elba e anche fuori in Continente. Dovete sapere che le nostre ambulanze non vengono "regalate" o "offerte" dallo Stato o Regione o Comuni.... Non solo dobbiamo fare giorno e notte il nostro servizio da volontari, ma dobbiamo "pensare" anche, come mettere da parte i soldi per l'acquisto dei mezzi, dell'abbigliamento, delle calzature, tutto a norma di Legge. Lo Stato ci permette, almeno... per ora di non pagare l'IVA 20%, quindi da 100mila euro andremo verso gli 80 mila di Euro per acquisto.... Oltre al mezzo, c'è anche la trasformazione in ambulanza e gli strumenti accessori e medici (costosi) che devono per Legge essere presenti dentro il vano sanitario.
La Pubblica Assistenza Porto Azzurro apre una sottoscrizione finanziaria a tale scopo con contributi che possono versati anche online sul Cod. IBAN: IT71K0503470731000000123994 conto bancario Banco Popolare intestato a: Ass.Volontari Pubblica Assistenza Protezione Civile Porto Azzurro – Piazza Eroi della Resistenza 21 -57036 Porto Azzurro LI. (Erogazione liberale - deducibili dai redditi).
Inoltre in questo periodo di firma della dichiarazione dei redditi e della consegna del CUD lavorativo vi invito a voler "scegliere" di destinare il "5x1000" alla nostra associazione inserendo il codice fiscale della Pubblica Assistenza Porto Azzurro cod.fiscale 91001960490. E' una opportunità per tutti, senza dover "pagare" nulla, ma solo indirizzando con una semplice firma il "5x1000" delle vostre tasse, anziche generiche allo Stato, direttamente ai servizi socio-sanitari della nostra associazione.
Offrite il vostro contributo alle associazioni piu vicine del paese, dell'Isola d'Elba che sono quelle che vi aiutano sempre e subito.
Informazioni presso la Pubblica Assistenza Porto Azzurro 0565-920202 oppure presso Infopoint di Elbashop (0565957992) dove personalmente vi darò tutte le informazioni. Grazie
Giovanni Aragona
Pubblica Assistenza Porto Azzurro ...”
Finalmente riaperto il viale degli Etruschi a Marina di Campo, chiuso per lavori (ASA?).
Adesso c'è una grande toppa in CEMENTO (!!!) bianca che ricorda l'intervento.
Una delle riparazioni peggiori che io abbia mai visto per la nostra "via degli alberghi". Viva il turismo.
Complimenti.
[COLOR=darkred][SIZE=5]INDETTA LA NUOVA CONFERENZA DEI SINDACI [/SIZE] [/COLOR]
Rendo noto ai miei colleghi sindaci dell’isola d’Elba, come avevo già fatto per via informale ancor prima della richiesta del sindaco di Capoliveri Barbetti, che la Conferenza dei Sindaci sulla Sanità è stata fissata in prima convocazione per le ore 16 di martedì 24 aprile ed in seconda convocazione per le 8,30 di giovedì 26: in questo modo, se qualcuno dei miei colleghi che in passato non ha brillato per presenza a questo tipo di riunioni avesse degli impegni inderogabili, avrà due possibilità per essere presente.
Il sindaco Barbetti, in particolare, nella sua ultima comunicazione data alla stampa chiede di rivedere il Piano Sanitario e contestualmente “una assunzione, da parte di ognuno di noi, delle proprie responsabilità davanti agli elbani.” La sua, di responsabilità, avrebbe potuto assumerla in prima persona partecipando a qualche seduta della conferenza dei sindaci, mentre è stato assente sei volte su sei nel 2017.
Il sindaco Bulgaresi, invece, è stato presente tre volte su sei nel 2017. In una di queste occasioni, il 28.12.2017, ha approvato l’ultima stesura del Piano Sanitario. A lei chiedo come mai, nel periodo della sua presidenza della Conferenza dei Sindaci, non sia stato portato all’approvazione della Regione Toscana il progetto approvato a Rio Marina il 27.1.2015.
Il sindaco Allori, a sua volta, è stato presente due volte e in altre tre occasioni ha delegato il dottor Tagliaferro, medico, che ha approvato in sua vece la stesura definitiva del Piano del 28.12.2017 .
Al di là delle contestazioni personali, che andavano comunque puntualizzate, mi viene da chiedermi una cosa, così come se la chiedono alcuni cittadini sui blog e sui social media: perché, in questi mesi di lavori sul testo definitivo del Piano, nessuno ha mai detto niente, ed invece ad una settimana dalla firma del cronoprogramma di attuazione con la Regione Toscana scoppia improvvisamente un putiferio?
A chi giova tutto questo? A qualche mio collega in cerca di nuova collocazione politica, che trova sponda in altri colleghi che si contraddicono con tanta facilità?
Come ho già avuto modo di sottolineare, quello che abbiamo di fronte non è il piano di Mario Ferrari, né di Forza Italia, come qualcuno ha insinuato: è il piano approvato dalla Conferenza dei Sindaci dell’Isola d’Elba. E’ il frutto di un lungo lavoro di mediazione responsabile con l’azienda, tenendo conto della fattibilità e della sostenibilità degli interventi necessari per le esigenze del nostro territorio. Un piano che, in quanto approvato, potrebbe già oggi essere ratificato, ma che per completezza di analisi (visto che non sono bastate tutte le puntualizzazioni fatte per ogni argomento contestato) va verificato insieme al suo cronoprogramma di attuazione. E’ quello che ho intenzione di fare nella prossima conferenza dei sindaci, sperando che i miei colleghi possano stavolta essere presenti di persona ed abbastanza documentati per suggerire le modifiche secondo loro necessarie nell’interesse dell’Elba e degli elbani.
Mario Ferrari
Sindaco di Portoferraio
X cui prodest
Caro.... vabbè, sconosciuto.
Mi darai del populista ebbene per quello che ho pensato stamani devo ammettere che lo sono.
Stamattina una giovane fanciulla è caduta, per fortuna che aveva il casco, dal motorino sbucciandosi i gomiti e un ginocchio per via di una buca sull'asfalto a monte dell'asilo la Gabbianella Mi sono offerto di accompagnarla in ospedale ma piangente ha preferito tornare a casa. Riparare le strade non significa solo dare decoro alla città ma previene anche gli infortuni e ti dirò che avrei preferito guardare un operaio riparare la buca che leggere il tuo post sul piano sanitario, senza firma, a difendere l'indifendibile.
Veniamo al tuo scritto. Non posso postare nulla se non è pubblico o senza specifica autorizzazione benché ho tutti i verbali. Senza entrare nel merito del "piano sanitario Elbano" che storto o dritto tutti hanno scannerizzato, voglio dirti che il grande errore che avete fatto...pardon...hanno fatto è stato quello di scriverlo unilateralmente forti della propria maggioranza Amministrativa e quindi inattaccabile da probabili oppositori. Altro errore madornale è quello di voler dimostrare capacità progettuali di lunga esperienza e di averlo mandato, senza una specifica condivisione con chi forse vi avrebbe risparmiato questa ondata di proteste, direttamente alla Regione. Non puoi negarlo, lo avete mandato in 13 pagine e dopo i profondi solchi lasciati da una figura apicale dell'ASL per correggerlo, è stato ridotto a 8 pagine. Forse perché in quelle 5 cassate la Regione si sarebbe vista costretta a concedere un qualcosa in più alla riserva indiana Elbana.
Mi hai deluso però caro "cui prodest" potevi far meglio e di più per gli Elbani a cui devi riconoscenza e tanti ringraziamenti.
Io mi firmo perché ho dignità e non ho padroni.
Francesco Semeraro
[SIZE=4][COLOR=red]Quale funzione dovrebbe avere la scuola, perlomeno quella pubblica e dell'obbligo?[/COLOR][/SIZE]
Ci siamo mai posti seriamente questa domanda così da farci un’idea precisa e consapevole sulle risposte che andiamo a dare, soprattutto ai giovani?
Considerato che la scuola prende in consegna, ancora ‘nude’ perché bambini, persone che domani dovranno essere dei cittadini con diritti e doveri e capacità di operare scelte sociali, madri o padri con la responsabilità di far crescere i figli, lavoratori capaci di fare al meglio il proprio lavoro correttamente nel rispetto delle leggi e della dignità altrui.
Considerato che fra tutto quanto aspetta il giovane dal fine scuola in poi, la parte più difficile, oltre che di gran lunga la più importante, è saper fare il buon cittadino ed il buon genitore, oltre che saper far bene il proprio lavoro, quanto più possibile sicuro e dignitoso per il proprio sostentamento.
Considerato che non esiste separatamente l’uomo lavoratore o l’uomo cittadino o l’uomo genitore, ma esiste una sola entità uomo che è chiamato a svolgere le tre funzioni quotidianamente ed in parallelo senza soluzione di continuità, sempre più con molta flessibilità ed adattabilità causa i continui cambiamenti dei contesti lavorativi e delle esigenze ambientali e di mercato.
Si evince che all’uomo si richiederà sempre più flessibilità nelle specializzazioni, requisito che potrà essere soddisfatto solo se alla base di tutto è stato svolto un buon processo formativo della persona.
Per fare un ‘mestiere’ è sufficiente un buon addestramento che insegni l’uso corretto di attrezzature, macchine, dispositivi etc, per fare un ‘lavoro’ invece è necessaria una adeguata fase formativa attraverso la quale si trasferiscono alla persona conoscenze, cultura, strumenti per la ricerca, per la comprensione, per l’analisi dei problemi e per la corretta comunicazione.
La scuola non deve preparare il giovane a fare un ‘mestiere specifico ’ per poi dipendere quasi esclusivamente da quello, lo deve formare per diventare Uomo capace di comprendere i vari ambiti ed inserirvisi se necessario, capace di far fronte alle difficoltà trovando soluzioni fuori dai colpi di mano e dell’illegalità.
Il mio ideale di scuola dell’obbligo prevederebbe un percorso di quattro anni di liceo classico (formativo) + 2 anni di specializzazione. Due anni di specializzazione a quell’età ed a livello universitario, valgono molto di più dei 5 anni di istituto tecnico iniziati da bambinelli. Per di più hai formato delle persone ad essere buoni cittadini e potenzialmente predisposte a svolgere altre attività se necessario.
Cosa diversa ed altamente educativa, è quella di far conoscere ai giovani gli ambienti di lavoro in modo particolare quelli dove vengono svolte attività di salvaguardia dell’ambiente, del sociale e a difesa della legalità. E’ soprattutto lì che si hanno esempi concreti di cosa vuol dire essere cittadini al servizio dei cittadini.
Riccardo
[COLOR=darkred][SIZE=5]COMPLEANNO ALLA LIBRERIA STREGATA. [/SIZE] [/COLOR]
Ed eccoci arrivati al TERZO COMPLEANNO della nostra Libreria Stregata!
Oggi IL TIRRENO, approfittando della Giornata Mondiale del Libro, ci ha dedicato mezza pagina per ricordare i nostri tre anni di lavoro e di passioni in mezzo ai libri e ai nostri amici lettori.
I nostri ringraziamenti vanno innanzitutto a tutti i nostri clienti e visitatori, che con fiducia ci hanno meravigliosamente supportato in questi anni.
Un grazie particolare alla redazione del Tirreno per l'ampio spazio dedicato alla nostra libreria, la nostra vita.
A.Baricco.
....
" Si legge non tanto per imparare nè in fondo per essere intrattenuti in modo intelligente: lo si fa per lasciare che quella prosa scorra su certe personali stanchezze, o disfatte, e ne lenisca il bruciore, sciacquando via lo sporco della ferita.
Cosi' si legge per il puro piacere della lettura - e per salvarsi."
e anche Baricco ci ha fatto gli auguri.....
[COLOR=darkblue][SIZE=5]PROGETTO ALTERNANZA “SCUOLA - LAVORO 2018” [/SIZE] [/COLOR]
Anche quest’anno, la Capitaneria di Porto di Portoferraio ha aperto le porte agli studenti dell’Istituto Scolastico Superiore “R.Foresi”, alla luce dell’attuazione della riforma cd “buona scuola” ai sensi della legge 13 luglio 2015 n.107. Il progetto nasce dalla convenzione firmata dall’Istituto Scolastico e la locale Autorità Marittima con l’autorizzazione del Comando Generale delle Capitanerie di Porto e il coordinamento della Direzione Marittima di Livorno. Nello specifico, il progetto parte dall’idea di fornire ai giovani studenti l’opportunità di acquisire quelle competenze utili nel mercato del lavoro all’interno del piano triennale dell’offerta formativa dell’istituzione scolastica come parte integrante del progetto di istruzione. I 18 ragazzi, che si sono intervallati nel corso delle ultime tre settimane, hanno avuto modo di vedere da vicino la Capitaneria elbana, che ha aperto le sue porte ai giovani frequentatori, supervisionati, nel percorso di apprendimento, dai “tutors” militari messi a loro disposizione. Questa è stata un’occasione per poter osservare come funziona la Capitaneria di Porto – Guardia Costiera, istituzione protesa all’assolvimento di compiti quali la ricerca ed il salvataggio della vita umana in mare, il comando e la governance dei porti e lo svolgimento delle funzioni di Autorità Marittima, la tutela della sicurezza della navigazione, del traffico e del trasporto marittimo, la salvaguardia e la protezione dell’ambiente marino e marino-costiero e la tutela degli stock ittici e la vigilanza sulle attività e sulla filiera della pesca. Sono stati presentati i diversi uffici all’interno del comprensorio militare: gente di mare e pesca, demanio marittimo, armamento e spedizioni, tecnica, SIC/NAV, naviglio e patenti, amministrativa ed i ragazzi hanno avuto modo di fare la conoscenza con le attività più operative come la visita in porto e sulla plancia di una nave con il Nostromo, la visita all’interno della sala operativa, l’uscita con le MM/VV CP 725 e 553. Al termine della settimana è stato somministrato un test valutativo agli studenti finalizzato a stimare il livello di apprendimento delle informazioni acquisite nel corso del periodo di permanenza all’interno della Capitaneria. A seguito degli esiti, più che positivi, è stato rilasciato loro un attestato di partecipazione Settimane ricche ed intense di attività che hanno acceso l’entusiasmo dei giovanissimi frequentatori che hanno lasciato, al termine della settimana, con non poca nostalgia l’istituto chissà, perché no, per poterci tornare come personale della stessa.
Il gruppo dei rom degeneri , quelli che stanno in 10 in due stanze con un servizio igienico senza finestre, tutti professionisti pieni di arie e di pretese sono ancora queli che in crisi idrica in estate con tanto di divieti del comune con invito a non sciupare l'acqua potabile riempiono una mega piscina di plastica ai loro piccoli cagoni ovvero se questa è l'intelighenzia in italia siamo fritti
Caro Semeraro,
perché non posti il verbale delle sedute di approvazione di quest'anno, dove le firme di approvazione al Piano 2018 sono ben chiare?
Riassumendo:
Barbetti non è mai stato presente e mai è intervenuto sul Piano Sanitario fino ad oggi. Era presente il suo delegato che ha votato a favore nella prima seduta di approvazione del piano 2018
Bulgaresi era presente alle due sedute di approvazione e ha votato a favore.
Allori non è stata presente alle sedute di approvazione del piano e mai è intervenuta sullo stesso ma ha inviato il suo delegato, Dott. Tagliaferro (indubbiamente più competente di lei in materia) ed ha votato l'approvazione del Piano.
A prescindere dai contenuti del Piano, sul quale NESSUNO è entrato nel merito in maniera approfondita, è incredibile come, anche di fronte alla realtà rappresentata da verbali istituzionali, vi sia un tentativo di sovvertimento della realtà che ha dell'incredibile.
Bisognerebbe capire perché ed a chi giovi tutto questo. Perché, in questi mesi di redazione del piano, nessuno ha mai proferito verbo ed a una settimana dalla firma con la Regione, improvvisamente questo putiferio?
Non è una manovra strumentale politica, no...
[COLOR=darkred][SIZE=5]E' UNA STORIA INFINITA, L'ELBANO NON LA MERITA. [/SIZE] [/COLOR]
Se i Sindaci Barbetti, Bulgaresi, Allori hanno chiesto un riesame del "Piano Sanitario Elbano" vuol dire che non l'hanno firmato per approvazione perché non condividevano il contenuto o non erano presenti.
Questi tre Amministratori sono nel giusto quando chiedono un momento di riflessione perché la salute dei propri concittadini in primis è affidata al Sindaco che per Istituzione deve sempre garantire una cura adeguata e possibilmente somministrata sul territorio Elbano per evitare disagi al paziente per eventuali trasferimenti e spese alle famiglie.
Nel piano consegnato in questi giorni, la salute del cittadino Elbano nella maggior parte dei casi è commissionata a medici viaggianti (itineranti) di "rete" o se preferite di "risorse di rete" o delegata a sistemi sanitari al di là del mare.
Come in altre occasioni dove il cittadino è sempre stato l'oggetto di discussione a volte anche in maniera impropria, anche questa volta la comunità Elbana sta assistendo a uno spettacolo che di sicuro ne potrebbe fare a meno perché come i Comitati sono stati esclusi perché non Istituzionali, anche i megafoni sui midia non dovrebbero essere ammessi perché ci sono sedi Istituzionali dove poter discutere e condividere il futuro sanitario del cittadino.
Tutto questo serve a perdere fiducia anche sulle Istituzioni locali nelle quali il cittadino ha sempre creduto e sperato che a lui fossero dedicate le migliori prospettive di vita e di salute.
Quanto tempo si è perso e si sta perdendo, non era più semplice prendere una pausa di riflessione come consigliato e rivedere il tutto con un orizzonte più ampio?
SI, L'ELBANO NON LO MERITA.
(Allegato: firme dei Sindaci per approvazione al "Piano Sanitario" del 12 marzo 2015)
Comitato Elba Salute nel CREST.
(Francesco Semeraro)
A Rio si stanno scaldando i motori . Su Facebook leggiamo commenti caustici tra Sanguinetti e Mancuso con pesanti scambi di accuse reciproche. Stanno nascendo gruppi facebook per convincere gli elettori . Stanno per rivelarsi le liste con i componenti su cui sinistra litigano e si litigherà. Il vero problema starà nel trovare le,risorse , vere risorse capaci e nuove. Ed è proprio sul nuovo che avremo le,delusioni più cocenti. Chi saranno le squadre? Tutti contro tutti . Mi sa che anche questa volta sarà un nulla di fatto e una cocente delusione
Per tua norma e regola sappi che in politica si fanno solo accordi e non contratti. Solo voi grillini e Berlusconi hanno saputo dire una simile demenzialità da chè la storia ricordi.
Un mese e mezzo di squallida inconcludenza all'insegna della purezza grillina, bravi. Risparmiaci le giustificazioni che già le conosciamo.
Luigino
[COLOR=darkred][SIZE=5]Alla cortese attenzione dei sindaci Ruggero Barbetti e Anna Bulgaresi [/SIZE] [/COLOR]
In riferimento a quanto da voi segnalato nella Vostra del 19 aprile e titolata “Il piano sanitario deve essere rivisitato e completato” devo far presente che:
Punto 1): quello che concerne il primo punto, il fatto che la “Chirurgia debba essere un reparto ben funzionante con un Direttore e preparato” è concetto insito nella funzione, ma soprattutto nell’essenza dell’alto ruolo professionale in questione, e non può essere certo argomento di discussione di un piano sanitario. La garanzia di un Direttore “preparato” è data da rigorose regole concorsuali, normate a livello nazionale che hanno come obiettivo ultimo la selezione del miglior professionista in base ai titoli ed esami. Non c’è traccia alcuna nel piano sanitario in questione di declassamento dell’UOC di Chirurgia in UOS, né tantomeno la possibilità che l’ospedale possa rimanere sprovvisto di professionisti in grado di gestire le urgenze chirurgiche, sia risolutive che di stabilizzazione del paziente stesso. Quello che al contrario il programma prevede è un innalzamento del livello di complessità degli interventi programmati che attualmente vengono effettuati in continente. Questo si rende possibile attraverso sia l’utilizzo di risorse aziendali, attraverso la figura di professionisti specializzati in particolari interventi, che hanno casistiche tali da mettere in sicurezza l’operando, (casistiche che all’Elba, per ovvi motivi, mai potremo avere) sia attraverso un potenziamento dell’area di Anestesia e Rianimazione, mediante l’istituzione di UOC e la creazione di 4 posti letto di High Care sub intensiva consente il trattenimento in loco di pazienti che attualmente, per mancanza di una tutela post-chirurgica, vengono trasferiti in nosocomi più attrezzati.
Punto 2): circa la Vostra richiesta concernente il reparto ortopedia: - indispensabile avere una U.O.S, con un responsabile sull’Isola e con un adeguato numero di personale sia per interventi programmati che in urgenza. Faccio notare che questo nuovo assetto proposto coinvolge chiaramente anche l’Ortopedia. Parimenti alla Chirurgia Generale, anche l’attività ortopedica è fortemente condizionata dalla mancanza di un adeguato monitoraggio post-operatorio che possa permettere di effettuare interventi ortopedici su pazienti con qualche rischio operatorio. Ma devo far presente anche che attualmente a Portoferraio è già presente una UOS con una Responsabile, quindi una richiesta inutile.
Punto3):
a) si sollecita un Servizio di endoscopia digestiva con reperibilità H/12. Devo dire che è già presente un servizio di endoscopia digestiva. La sua attivazione è stata molto complessa, dopo il pensionamento del chirurgo responsabile del servizio per l’assoluta difficoltà a reperire tale figura. Proprio perché figura unica, non è possibile assicurare un servizio H12 anche se questa eventualità va tenuta presente in futuro, in caso di arrivo di un altro professionista (anche eventualmente di area chirurgica) in grado di effettuare tale metodica.
b) Cardiologia: reperibilità cardiologica. L’arrivo di un nuovo cardiologo è stata una delle principali richieste di questa Conferenza, recepita immediatamente dall’Azienda. Questo permetterà, una snellimento delle liste di attesa. La realizzazione di una reperibilità cardiologica, che pure era stata richiesta in fase di concertazione con l’Azienda, è resa impossibile dall’elevato numero minimo di professionisti necessari per la copertura H24, che sarebbero tra 6 ed 8 specialisti, numero che rende questa richiesta, inattuabile. E’ però noto a tutti che l’emergenze cardiologiche, anche nelle ore notturne, vengono garantite dai medici del sistema emergenza-urgenza all’uopo preparati. Lo dimostrano l’outcome dei casi di urgenza cardiologica trattati sull’isola che si attestano tra le migliori perfomances regionali.
c) si chiede il Mantenimento del Servizio di nefrologia/dialisi. Il Piano Sanitario non ha mai messo in discussione il servizio di Nefrologia e Dialisi, e non potrebbe essere altrimenti visti i caratteri peculiari di tale specialistica in relazione alla insularità.
d) si chiede il mantenimento di Laboratorio analisi- Centro Trasfusionale anche in questo caso il Piano non mette in discussione la loro funzionalità perché senza questi non potrebbero esistere gli altri servizi ospedalieri.
e) Cure Palliative- Terapia del dolore. A prescindere dal piano sanitario attuale, va sottolineato come questo settore abbia avuto, negli ultimi anni, un notevole sviluppo sull’isola, anche grazie al lavoro del Dottor Graziano e della sua équipe. In linea con i principali protocolli dell’ ”Ospedale senza dolore”, questo piano conferma assolutamente l’utilità di un servizio fondamentale per la qualità di vita dei nostri concittadini.
f) Per quanto concerne il Reparto Materno Infantile si apprezza il supporto e l’onere della Rete Aziendale per garantire il servizio, ma la presenza di un responsabile sull’Isola sia per la Pediatria, sia per l’Ostetricia consentirebbe una miglior continuità - vi devo ricordare che uno dei maggiori problemi della sanità attuale, come più volte sottolineato anche in discussione in seno alla Conferenza dei Sindaci è la carenza dei medici specialisti, problema che, fra qualche anno, diventerà una vera e propria emergenza nazionale. In questo contesto la figura del pediatra è quella maggiormente coinvolta. Ogni anno infatti in Italia vanno in pensione circa i 650-700 pediatri. Dalle scuole di specializzazione ne escono poco più di 300, lasciando inesorabilmente sguarnite non solo le corsie ma anche i posti sul territorio, che comunque esercitano più attrazione sui professionisti e quindi hanno meno difficoltà. Il grido di allarme arriva addirittura da importanti ospedali quali il Bambin Gesù di Roma. E’ quindi facile immaginare come tale carenza possa maggiormente interessare un nosocomio in un territorio disagiato come l’Isola d’Elba. Quindi il problema non è nell’assetto organizzativo (anche se l’istituzione di una UOS può avere un ruolo attrattivo) ma nel reperimento di questa stessa figura. In questo senso va riconosciuto all’Azienda, l’impegno per assicurare il funzionamento di un reparto, in potenziale costante sofferenza per le problematiche contingenti sovra descritte, con la presenza h24 di un professionista.
g) Mantenimento del Servizio NPI (Neuropsichiatria infantile) e servizi ad esso correlati. Anche in questo caso (NIP) non vi è alcun ridimensionamento di un servizio fondamentale per i nostri piccoli concittadini
h) Ambulatori- una dei primi risultati di questo piano è stata l’apertura di nuovi servizi ambulatoriali non presenti sull’isola, che erano causa di numerosissime fughe verso il continente. In quest’ultimo periodo sono stati attivati ben tre nuovi servizi ambulatoriali, Medicina Interna, Pneumologia e Reumatologia, branche che, nel loro insieme, interessano più del 80% della malattie croniche. Indubbiamente in grande risultato per tutta la sanità isolana.
In riferimento alla ipotesi di una unica area plurispecialistica, si sottolinea come, questa, che rimaneva una eventualità, nasceva dalla considerazione di esperienze di altri nosocomi, anche di dimensioni maggiori del nostro, che avevano portato, secondo indicatori specifici, ad un notevole miglioramento del quadro assistenziali. Prendo atto che questa ipotesi suscita legittime perplessità, anche in base alle caratteristiche peculiari del nostro territorio, per cui convengo sulla opportunità di una cancellazione di tale punto.
Arch.tto Mario Ferrari
Sindaco di Portoferraio
Un governo M5S-LEGA, seppur a scadenza programmata può essere uno sbocco al cul-de-sac che si è creato.
In un contratto di legislatura potrebbero essere sufficienti pochi punti.
I punti all'ordine del giorno potrebbero essere questi:
1) Abolizione dei vitalizi con il vecchio sistema.
2) Abolizione delle auto blu ad eccezione di rari casi.
3) Abolizione delll'ultima legge sulle pensioni.
4) Dimezzamento degli stipendi dei parlamentari e dei dipendenti dei due rami del parlamento.
5) Innalzamento delle pensioni minime a 1000€ mensili.
6) Abolizione della legge che con una legislatura permette ai parlamentari di percepire a 65 anni una pensione da circa 1200€ mensili, mentre con due legislature, la stessa pensione passa a circa 2300€ e "udite udite" con 60 anni di età.
7) Approvazione del reddito di cittadinanza.
8) Riforma elettorale, e il giorno dopo delle elezioni, gli italiani sapranno da chi saranno governati.
9) Lotta senza mezze misure alla corruzione.
9) Diritto allo studio e gratuito fino alll'unuversità.
10) Diritto a curarsi negli ospedali pubblici senza essere in lista di attesa talvolta per mesi, così come per una visita specialistica o diagnostica.
Basterebbero questi pochi punti per far capire agli italiani che finalmente si è passati dalle parole ai fatti.
Paolino l'arrotino-
Caro Corsini,mi meraviglio che proprio lei parli di vecchia nomenklatura,che questa ha creato o non risolto problemi negli anni a Rio Marina......ma lo sa cosa dice?
.......ma i Sigg.Baleni e Fortunati,che si dice che faranno parte della sua squadra,mi sbaglio,o hanno fatto parte quasi sempre di passate Amministrazioni a Rio Marina,lasciando irrisolti i problemi di cui la gente si lamenta oggi ?
Mario, ma tu credi alle cavolate che racconta Mario Ferrari, Sindaco di Portoferraio?
Fagli pubblicare i verbali delle riunioni della conferenza.
Tra l'altro convocata appositamente il 17 dicembre e poi il 27 dicembre.
Proprio nella speranza che non ci fosse nessuno!!!
Cosa che è successa.