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mare addio da mare addio pubblicato il 19 Luglio 2018 alle 18:54
C'è una sola parola da usare a proposito delle concessioni balneari approvate dal Comune di Portoferraio:vergogna. I nostri amministratori dovrebbero ricordare che la prima tutela nell'amministrazione di un comune deve essere rivolta ai cittadini che ne fanno parte e che contribuiscono al mantenimento dello stesso pagando le imposte dovute. Troppo facile nascondersi dietro la necessità di offrire servizi in più ai turisti. Non penso che chi ha visitato negli anni la nostra isola ,si sia mai lamentato per la mancanza di stabilimenti balneari a pagamento,per la mancanza di servizi standardizzati,ma penso che abbia apprezzato la bellezza dei luoghi,le spiagge piccole e nascoste e quasi incontaminate, le spiagge più grandi con servizi a pagamento,la possibilità di piantare un ombrellone sul bagnoasciuga, senza dover fare attenzione a paletti o corde. Questo erano le nostre spiagge:luoghi in cui il turista si mischiava alla gente del posto,usufruendo insieme delle bellezze che la nostra isola ci concedeva. Ora il turista o paga o si mischia ancora alla gente del posto nei ritagli di spiaggia libera, ammassati come sardine, asciugamani uno attaccato all'altro. ...tutti a guardare quella meravigliosa striscia di bagnoasciuga in cui nessuno può più piantare liberamente un ombrellone. Mi chiedo in quali spiagge si ristorino i nostri amministratori....li vedremo comodamente distesi sotto gli ombrelloni delle spiagge a pagamento. Quale tariffa verrà applicata??????
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Sbalordito da Sbalordito pubblicato il 19 Luglio 2018 alle 18:13
AMAMMA. A che punto siamo arrivati. Uno dice di essere un politico che si impegna per il bene comune. Non ha in gioco interessi personali. L’altro afferma di essere un imprenditore ch non ha bisogno della politica. Nessuno dei due ha mai avuto bisogno di concessioni demaniali per stabilimenti balneari a Capoliveri o occupazioni demaniali prossime al mare o a giardini. Almeno un po’ di buongusto. Non abbiate la pretesa di insegnare agli altri come vivere ed operare. Sia in quello che ci rimane della politica che in quello che ci rimane dell’impresa. Diceva un anziano saggio e illuminato: “Vedete quanti in questa piazza si agitano ed urlano per attirare l’attenzione; ebbene fra cent’anni non ce ne sarà più nemmeno uno compreso io che parlo e voi che mi ascoltate”
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VOUCHER... da VOUCHER... pubblicato il 19 Luglio 2018 alle 18:10
Se i voucher sono utili, non sarebbe sbagliato pagare con gli stessi i parlamentari quando sono presenti in parlamento, mentre quando non ci sono, niente di nulla come accade per i lavoratori occasionali. Sarebbe un bell'esempio per fare capire che i voucher sono "belli" e un toccasana per le aziende, oltre che per gli italiani che pagano le tasse. Paolino l'arrotino-
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STEFANO MARTINENGHI da STEFANO MARTINENGHI pubblicato il 19 Luglio 2018 alle 18:03
Non entro nel merito delle polemiche per le nuove concessioni demaniali "ferajesi", che però offrono lo spunto per alcune considerazioni di carattere generale. Chiunque si occupi di turismo con qualche cognizione sa che questo si alimenta di servizi. All'Elba più servizi si offrono a contorno delle sue bellezze, più turisti vengono, più girano soldi per tutti, in una catena virtuosa che parte dall'imprenditore che li incassa e li redistribuisce sotto forma di stipendi, investimenti, e tasse, che migliorano i servizi pubblici e il benessere dei cittadini e fanno diminuire la disoccupazione. Se una località turistica come la nostra non offre quanto ci chiedono i turisti oggi - spiagge e mare puliti, ombrelloni e lettini con bagnini per godersi il mare senza pensieri, ampia offerta di posti di ristoro, parcheggi custoditi, residenze di livello adeguato, porti accoglienti e sicuri, piscine per immergersi con i bimbi con il maltempo o fuori stagione - semplicemente il turista va altrove. Il turismo all'Elba è partito dalle spiagge negli anni '60/'70 per iniziativa di alcune famiglie di "pionieri" che hanno anticipato i tempi e offerto per primi quei servizi che hanno alimentato la crescita turistica e il benessere generale. La nostra famiglia è una di queste, dal momento che mio padre Italo impiantò a Fetovaia il primo stabilimento balneare autorizzato dell'Elba nel 1961 (i Bagni Barbatoja), che continuiamo a gestire. Perciò mi ha sempre colpito il fatto che proprio a Portoferraio, il capoluogo con spiagge e mare fra i più belli in assoluto, non sia accaduto lo stesso (Biodola esclusa). Per cinquant'anni. Solo in questi ultimissimi anni le spiagge sono state dotate di concessione balneari, parcheggi e punti di ristoro idonei a soddisfare le esigenze dei turisti e questo non può che fare bene a tutti. Poi, ben vengano le critiche e le polemiche (purchè non preconcette e ideologiche) che sono il sale della democrazia e spesso "aiutano" gli amministratori a fare meglio il loro mestiere, nel loro stesso interesse. Stefano Martinenghi
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franco da franco pubblicato il 19 Luglio 2018 alle 17:03
sig. Cioni leggo dai vari interventi che lei è un imprenditore di successo, io ho espresso un mio pensiero da utilizzatore di certi servizi, non essendo di portoferraio e quindi non votando il mio parere conta 0.
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MARCIANA EVENTI ESTATE 2018 da MARCIANA EVENTI ESTATE 2018 pubblicato il 19 Luglio 2018 alle 16:06
[COLOR=darkblue][SIZE=5] A POMONTE SERATA CON ALBERTO FARINA [/SIZE] [/COLOR] Prosegue con lo spettacolo comico di Alberto Farina la programmazione estiva del comune di Marciana. L’appuntamento è venerdì 20 luglio alle ore 22 a Pomonte, in Piazza degli Oleandri. Non riconoscere Alberto Farina è impossibile. Capello arruffato, camicia a fiori e baffi arriva da Colorado dove lo abbiamo conosciuto con il suo tormentone “Aspetto che me faccia effetto la marjiuana”. Farina lavora a Torino con il comico Beppe Braida inoltre frequenta lo Zelig Lab di Roma sua città di origine. La sua comicità è surreale e tagliente con monologhi che racchiudono esperienze di vita e di infanzia molto particolari. La sua dote principale è sicuramente la semplicità con cui riesce a far ridere, grazie anche al suo aspetto che ricorda i ragazzi di periferia degli anni '70. La serata in piazza a Pomonte è ad ingresso gratuito
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MANDALA ALL'ISOLA D'ELBA da MANDALA ALL'ISOLA D'ELBA pubblicato il 19 Luglio 2018 alle 15:57
[COLOR=darkblue][SIZE=4] ARRIVANO ALL’ELBA I MONACI BUDDISTI TIBETANI DEL JADREL KHANGTSEN DEL MONASTERO INDIANO DI SERA JE [/SIZE] [/COLOR] Creeranno davanti agli occhi del pubblico il Mandala di sabbia colorata del “Buddha della Medicina” CAPOLIVERI, 19 Luglio 2018 Dal 22 al 29 Luglio gli abitanti dell’Elba avranno l'opportunità di partecipare a un evento insolito e affascinante. Invitato dall’Istituto Studi di Buddhismo Tibetano Ghe Pel Ling, arriverà, infatti, nella nostra isola un gruppo di monaci buddisti tibetani provenienti dal monastero indiano di Sera Je che, all'interno dello spazio comunale in Piazza Matteotti a Capoliveri, si esibiranno nella creazione di un mandala di sabbia davanti agli occhi dei passanti. Sarà possibile vedere i monaci all’opera al mattino dalle 10,00 alle 12,00 e in serata dalle 18,00 alle 22,00. "Il mandala rappresenta una delle espressioni più originali e raffinate della tradizione culturale e artistica del Buddismo tibetano, - spiega Giovanna Giorgetti, presidente del Ghe Pel Ling. – Con grandissima precisione e infinita pazienza, milioni di granelli di sabbia colorata vengono disposti attraverso sottili tubicini dai monaci che, per realizzare la composizione, lavorano senza sosta per più giorni di seguito. Avere l’opportunità di assistere alla sua creazione è un'occasione unica e un’esperienza indimenticabile.” Il risultato del lungo e meticoloso lavoro è una composizione minuziosa, che comprende figure geometriche e immagini miniaturizzate di divinità e antichi simboli spirituali. Prima di inserire la sabbia i monaci disegnano sulla superficie la trama della composizione. “Il mandala è la rappresentazione bidimensionale di un universo simbolico generalmente collegato alla meditazione su una specifica manifestazione di Buddha, - spiega ancora Giorgetti. – In questo caso i monaci del Jadrel Khangtsen ci proporranno quello del ‘Buddha della Medicina’. Di colore blu intenso, è particolarmente venerato in Tibet in quanto, grazie alla sua infinita compassione, favorisce la guarigione e l'integrità morale e fisica.” Il suo culto è considerato molto potente, capace di purificare vere e proprie “malattie” del karma, come l’odio e l’attaccamento. La recita del suo mantra, dunque, non solo è di ottimo auspicio contro i mali fisici, ma è di grande beneficio anche a livello spirituale”. I mandala vengono creati allo scopo di portare pace e armonia nel luogo dove vengono costruiti e di stimolare consapevolezza e benessere interiore in chiunque li osservi. I monaci lavoreranno alla composizione per sette giorni di seguito e all’ottavo giorno, quando il mandala sarà completo, verrà distrutto dai suoi stessi autori, per ricordare a noi tutti la natura transitoria della realtà e della nostra stessa vita. Un momento, quello della distruzione, molto emozionante e denso di significato. L'iniziativa è organizzata dal Ghe Pel Ling con il sostegno del Comune di Capoliveri (Isola d’Elba) con lo scopo di raccogliere fondi per aiutare il sostentamento del Monastero che continua ad accogliere nuovi monaci provenienti dal Tibet e dalle regioni Himalayane. I monaci di Sera Je Sera Je è una delle più antiche e importanti università monastiche del Buddismo tibetano. Fondata nel 1419 a Lhasa, la capitale del Tibet, è stata parzialmente distrutta dai Cinesi che hanno invaso il Paese negli anni Cinquanta. È stata quindi ricostruita dai Tibetani in esilio nel Sud dell’India e oggi ospita più di tremila monaci impegnati a mantener viva la millenaria tradizione culturale e spirituale del buddismo tibetano. L’organizzazione interna del monastero prevede la suddivisione dei monaci in diversi gruppi secondo la provenienza geografica nell’area tibetana, i monaci del Jadrel Khangtsen sono un gruppo di circa settecento monaci provenienti dalla zona del Kam del Tibet. Istituto di Studi di Buddhismo Tibetano Ghe Pel Ling L’Istituto di Studi di Buddhismo Tibetano Ghe Pel Ling è un’associazione religiosa senza fini di lucro che dal 1978 promuove lo studio e la pratica del Buddhismo di tradizione Mahayana nell’area di Milano. La sede dell’Istituto, situata ai margini della città, nel quartiere Villa San Giovanni, è stata inaugurata nel 1989 da Sua Santità il XIV Dalai Lama Tenzin Gyatso. Qui, nella grande sala del gompa (tempio), il maestro incontra gli allievi e tutti coloro che sono alla ricerca di una profonda e sincera trasformazione interiore. I suoi insegnamenti, in armonia con il pensiero e la filosofia buddista, indicano il sentiero che può portare alla felicità interiore. I seminari, i corsi continuativi con cadenza settimanale, le conferenze i ritiri di meditazione e le cerimonie che caratterizzano la tradizione del Buddismo Mahayana si tengono tutto l’anno secondo un calendario semestrale e sono aperti a tutti. Chiunque può partecipare, in accordo alle proprie esigenze e disponibilità. Il programma completo degli insegnamenti e delle iniziative è disponibile sul sito [URL]www.ghepelling.com[/URL] La guida spirituale del Ghe Pel Ling è Lama Thamthog Rinpoche, che ha diretto in prima persona l’Istituto per oltre ventisette anni e attualmente vive in India, a Dharamshala, chiamato dal Dalai Lama a svolgere il ruolo di Abate del suo monastero personale, monastero di Namgyal. Thamthog Rinpoche continua a dare i suoi insegnamenti al Ghe Pel Ling più volte all’anno.
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CINEMA TEATRO FLAMINGO da CINEMA TEATRO FLAMINGO pubblicato il 19 Luglio 2018 alle 15:52
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MARIO LANERA da MARIO LANERA pubblicato il 19 Luglio 2018 alle 15:25
Caro Enrico,mi permetto questo tono confidenziale,perché' ci conosciamo e stimiamo da troppi anni. Non devi arrabbiarti per delle osservazioni fatte da Luigi contro l'Amministrazione Portoferraiese. Sai meglio di me che revocare una concessione e' impossibile e Tu da imprenditore ( e sei tra i primi posti come importanza) hai fatto il Tuo mestiere chiedere una concessione di spiaggia e mettere a frutto l'investimento. Il problema e' l'amministrazione che rilascia la concessione che dovrebbe mettere dei vincoli a tutela dei cittadini,come veniva fatto prima dalle Capitanerie. Nel rilascio dell'atto concessori basta aggiungere...purche' le tariffe per i residenti non superino euro xx a ombrello +2 sdraio,che vengano lasciati accessi al pubblico uso all'interno della concessione e altre elementari tutele e per finire obbligo di decadenza se non si osservano gli obblighi e i metri da occupare. Come vedi Enrico la colpa non e' del Concessionario ma e' dell'Amministrazione che rilascia pensando di guadagnare voti ma secondo me ne perde di più'.Per finire,sai meglio di me che per accontentare uno o due hanno sbracato e lo dimostra il fatto che cosi facendo non ha reclamato nessuno di quelli che hanno chiesto le concessioni ( le hanno avuti tutti) quindi nessun ricorso.Ad onor del vero sembra che la Tua Concessione era stata posizionata male e Marini in testa sono venuti ad aggiustare il posizionamento senza neanche fare un verbale per occupazione abusiva. Quindi perché' tanto astio??? Fossi in Te ai Portoferraiesi darei ombrellone gratis...e so che lo farai.Con stima e un abbraccio
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Ombrelloni da Ombrelloni pubblicato il 19 Luglio 2018 alle 14:45
Premettendo che è auspicabile che le concessioni a Le Ghiaie siano contenute in tre file, manifesto delle perplessità in relazione al fatto che La Nera si occupi solo di porti, di concessioni, di demanio, di darsena e cantierino. Non riesco neanche a capire le accuse che rivolge al Sig. Cioni: perché questo si dovrebbe occupare di sanità o di altri problemi di Portoferraio.... non mi risulta che Cioni sia un politico. Insomma un pò di confusione La Nera la fa sempre in questo senso...... tende sempre a ricordare che è un imprenditore....... però fa il politico... e che è un bravo politico perché é un imprenditore..... diciamo che fa volentieri il politico negli interessi di cui è imprenditore..... ! Concludo anche ricordando che l'anno passato gli ombrelloni di un solo punto blu delle Ghiaie arrivavano a ben 70 ... uno accanto all'altro .... oltre agli altri punti blu e alla concessione...... forse è stato meglio definire questi Punti Blu e contenerli a 30 ombrelloni. Non potrà mai essere come l'anno passato........ se così non fosse chi ha voluto trasformarsi in concessione non si lamenterebbe tanto!
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Luigi Lanera Fdi AN da Luigi Lanera Fdi AN pubblicato il 19 Luglio 2018 alle 13:47
[COLOR=darkred][SIZE=4]DIRITTO DI REPLICA [/SIZE] [/COLOR] Egr Sig Cioni Le faccio notare che fare politica per il proprio territorio spesso vuol dire non fare i propri interessi . Io ,Diversamente da lei , da imprenditore di un certo tipo non bado solo ai miei interessi senza neanche preoccuparmi di cosa i miei concittadini debbano subire ,ma mi pongo sempre delle domande prima di fare qualche iniziativa .Non ho mai letto un suo intervento sui problemi che affliggono L Elba , mai una presa di posizione chiara a favore dei cittadini Elbani , sulla sanità ad esempio e anche sul problema dei costi dei trasporti marittimi sui quali lei percepisce percentuali ..... come agenzia di prenotazioni ,quindi non parli di politica con me perché non ne ha titolo . Premesso ciò , se lei avesse letto i miei interventi capendoli ......., si sarebbe accorto che la mia critica alla sua “ amata “ amministrazione era finalizzata ad evidenziare una erronea valutazione sulla necessità di rilasciare nuove concessioni su spiagge già abbondantemente servite da tali strutture . Nel caso specifico delle Ghiaie , da politico e non da chi se ne frega del prossimo, ho ritenuto mortificante per i cittadini Portoferraiesi vedersi privare di un bene pubblico da sempre a disposizione dei nostri concittadini e mi continuerò a battere affinché questa spiaggia rimanga il più possibile libera . In riferimento poi alle sue allusioni ...... ha commesso un altro errore , ma capisco il suo risentimento da puro imprenditore che ha come obbiettivo solo L interesse. In conclusione ribadisco che sono favorevole ai punti blu che danno un servizio di vigilanza ai bagnanti ed occupano la spiaggia libera solo in funzione di una reale richiesta da parte dell utenza . Sig Cioni le cose spesso vanno fatte con intelligenza e rispetto verso gli altri .......sempre. Con simpatia la saluto Luigi Lanera Ps . Sono sicuro che non avrò il suo voto
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per il sig. Franco da per il sig. Franco pubblicato il 19 Luglio 2018 alle 12:42
Salve Sig Franco, ho lasciato la mia mail per chi volesse intervenire o replicare. Siccome mi piace sapere con chi parlo, lei mi scriva e riceverà cortese risposta. Saluti
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TARI da TARI pubblicato il 19 Luglio 2018 alle 11:47
La normativa stabilisce che la TARI debba essere calcolata sulla base della reale produzione di rifiuti. Chi produce più rifiuti paga una TARI più alta. Quindi se pare equo che il proprietario di seconda casa debba pagare l'IMU più alta rispetto alla prima casa, è alquanto iniquo, oltre che non rispettoso della normativa, far pagare la TARI doppia allo stesso contribuente. Se sono a Milano produco rifiuti a Milano, quando sono all'Elba produco rifiuti all'Elba. I miei rifiuti non sono doppi. Trascorrendo all'Elba un numero complessivo di 35/40 giorni l'anno, secondo la normativa la mia TARI dovrebbe essere calcolata a Milano su 325/330 giorni l'anno e calcolata all'Elba per i 35/40 giorni che trascorro qui. Attualmente io e qualsiasi altro proprietario di seconda casa paghiamo la TARI doppia. Senza tenere di conto che dei 35/40 giorni, almeno la metà mangio al ristorante e che il ristoratore paga la TARI anche per me. Quindi per alcuni giorni dell'anno la pago 3 volte.
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franco da franco pubblicato il 19 Luglio 2018 alle 11:43
Sig. Cioni non ho il piacere di conoscerla ma entro nel merito della querelle con il sig. La Nera vedendola dalla parte del turista amante dell'elba e del proprietario di prima casa ma non residente con tute le conseguenze che lei può facilmente intuire. Leggendo il suo intervento mi sembra chiaro che Lei sia un imprenditore che esprime certe opinioni, le dirò la mia capendo che il problema nasce dall'ultima concessione data alle ghiaie, le ghiaie avevano già 3 concessioni che mi sembravano sufficienti più 2 punti per il noleggio di ombrelloni e sdrai, perchè il comune ha dato questa concessione e da quanto si dice in giro presto ce ne saranno altre 2 (voce di popolo che io non sono in grado di verificare). un turista se vuole affittare per una settimana l'ombrellone e lo sdraio paga minimo 140 euro a salire sommato ai prezzi dei traghetti tasse di sbarco e forse tasse d'imbarco è un'ulteriore costo. secondo il mio modestissimo parere il comune ha mancato anche di sensibilità nel dare queste concessioni e non mi riferisco ovviamente solo a quella delle ghiaie ma ci metto dentro anche occupazione di marciapiedi e strade da parte di tavolini. le ghiaie per antonomasia è sempore stata , così mi dicono la spiaggia dei portoferraiesi togliere loro questa possibilità mi pare un'azione non giusta. chiudo dicendo che l'elba è anche meravigliosa perchè offre ai turisti la possibilità di vedere tante spiaggie senza spendere decine di euro, capisco però la divergenza di opinioni tra me persona normale che ragiona da turista e l'imprenditore che ha altre visioni grazie per l'eventuale attenzione
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Elbaverde da Elbaverde pubblicato il 19 Luglio 2018 alle 11:26
Gian Carlo Amore, hai proprio ragione. Gli spazi verdi di Portoferraio sono tutti secchi e desertici per non parlare di come sono ridotti quelli gestiti dall'Associazione Albergatori. "La città è in fiore" hanno scritto, una presa in giro e basta chissà che hanno fatto con i soldi degli sponsor. A me sembra che gli unici due punti di verde in città siano quelli di Napoleon e di Rotary, meglio l'erba sintetica che il deserto da te descritto visto che acqua non ce n'è e tra poco capace ce la razionano di nuovo. Se si va verso l'Enfola c'è da spaventarsi...
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Per sig. Luigi Lanera da Per sig. Luigi Lanera pubblicato il 19 Luglio 2018 alle 10:37
[COLOR=darkred][SIZE=5]REVOCHIAMO LANERA REVOCHIAMO .... [/SIZE] [/COLOR] Molto bene Sig. Lanera, concordo pienamente con lei che bisogna revocare subito tutte le concessioni rilasciate. Badi che quando dico tutte intendo proprio tutte, anche quelle precedenti, e non solo a Portoferraio ma in tutta l’Elba. Ora basta! Questi elbani devono farla finita con queste concessioni e lei nella qualità di ….. ( non so cosa sia) di Fratelli d’ Italia fa bene ad alzarsi allo spuntar del sole a fare foto per sostenere questa giusta causa. Pensi che ci sono concessioni di centinaia e forse anche migliaia di mq e pensi che c’è anche chi ha più di una concessione! Altro che 210 mq! E poi basta anche con questi turisti che pretendono gli stessi servizi che trovano da altre parti. Che vadano pure altrove! Bisogna azzerare tutto e ripartire seguendo nuovi criteri e suggerimenti che lei sicuramente saprà dare. Ovviamente anche lei sarà d’accordo che occorre azzerare tutte quelle concessioni che a vario titolo sfruttano il pubblico demanio, compresi i numerosi campi boe. Vede sig. Lanera, se posso permettermi, le consiglio di impostare meglio la sua prematura campagna elettorale. Per mia modesta opinione i suoi interventi più che farle acquisire consensi, le sono deleteri. Le posso suggerire di scegliere meglio gli argomenti da trattare, e se ciò le risultasse difficile, potrebbe venirle utile ridurre i suoi interventi fin quasi ad azzerarli, confidando molto sul fatto che con il tempo la gente tende a dimenticare anche le ……… Enrico Cioni Tel. 3358032344 - mail. [EMAIL]enricocioni.riservata@gmail.com[/EMAIL]
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TARI seconde case da TARI seconde case pubblicato il 19 Luglio 2018 alle 8:41
La TARI x le seconde case è una autentica truffa , una rapina basata su niente perchè se uno non produce rifiuti non si capisce perchè si deve pagare lo stesso, insomma come pagare luce e telefono se non si usano ma i comuni d'accordo con lo stato infame ci sguazzano dentro
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Museo del Mare 19 - 20 luglio 2018 da Museo del Mare 19 - 20 luglio 2018 pubblicato il 19 Luglio 2018 alle 8:32
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Elbano per 20 giorni da Elbano per 20 giorni pubblicato il 19 Luglio 2018 alle 7:49
Leggo, sulla stampa online di questi giorni, della possibilità di richiedere la riduzione del 30% per la TARI delle utenze non stabilmente attive. Era l'ora! Dico tra me e me dopo aver letto il titolo. La delusione non tarda ad arrivare, quando, leggendo il testo, scopro che è riservata agli alberghi ed alle attività di somministrazione. Ed i proprietari di seconda casa che soggiornano all'Elba 20 giorni all'anno devono continuare a pagare la TARI piena?
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X Affittappartamenti con Partita Iva da X Affittappartamenti con Partita Iva pubblicato il 19 Luglio 2018 alle 6:50
Basterebbe che in Toscana, come in Emilia Romagna dal 2004, tutti quelli che affittano, anche una sola camera o appartamento, abbiano la partita iva o affittino tramite agenzia, allora sai che pacchia, quanti soldi da sprecare per i comuni elbani e toscani con la tassa di soggiorno. Ma non penso che siano d'accordo i ricchi proprietari immobiliari elbani e toscani, e i loro santi in paradiso, nemmeno di pagare l'IMU come ditta con la rendita catastale a valore di mercato.
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