Se la situazione dell' inquinamento creato dal Fosso della Madonnina con lo scarico nelle acque antistanti le Terme di San Giovanni è reale, e non posso dubitarlo, mi sembra di doverne dedurre che le osannate qualità terapeutiche dei fanghi e degli altri trattamenti alle Terme non siano affatto salutari...anzi! Occorre una urgente verifica, perché non vorrei che invece di andare lì per curare i nostri mali e malesseri, al contrario ci contaminiamo e ne contraiamo altri! Attenzione gente! Assoluta verifica da parte dell' Arpat: analisi di questi "miracolosi" fanghi .
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Se a Roma spennano i turisti dodici mesi all'anno e con una salatissima tassa di soggiorno Roma Capitale, qui poi stia tranquillo che non si campa con soli due mesi e mezzo di lavoro d'estate, bisogna lavorare anche d'inverno per campare, comunque lei paga poco per il lusso di una seconda casa all'Elba, io di Imu e Tari pago 1.500 euro l'anno per ogni camera e l'acqua costa per me da cinque a otto euro il metro cubo a seconda del consumo, più i turisti consumano e più costa, e io pago diceva Toto' e mi faccia il piacere diceva Toto', io non sono per niente contento di come funziona l'Italia e a Roma è tutto migliore rispetto all'Elba? Mah ....
Per conquistare i mercati internazionali ci vuole, prima di tutto, un aeroporto che funzioni e che cresca. Poi, ovviamente, anche tutto il resto.
Se un Norvegese vuol passare 4/5 all'Elba, mi spieghi come fa??
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caro pollicino sarebbe e credo che sia una stupida e inutile polemica visto che gli eventi di noa e ruggeri sono passati.
vorrei però ricordarle che l'evento di ruggeri non era programmato per il giorno 5 ma causa problemi dell'artista è stato anticipato.
gradirei sempre che le notizie venissero date complete per non suscitare sterili polemiche fra scamosi e marcianesi.
x turismo dal''elba, io rispetto tutte le idee ma non ha contestato nulla di quello che ho scritto, comunque a roma lavorano 12 mesi l'anno tutti ristoranti e alberghi ma io non faccio paragoni essendo elba e roma 2 cose diverse. io amo l'elba molto più di quanto lei non creda, pago tutto tasse sui fossi, acqua (non potabile) a 2,40 euro a mc tari e parcheggi compresi e mi piacerebbe che tutto funzionasse poi io a differenza sua non mi permetto di dire "ma mi faccia il piacere" questione di educazione civica e rispetto per il prossimo
[COLOR=darkred][SIZE=4]MA LE TERME SONO A RISCHIO ? [/SIZE] [/COLOR]
Prendo spunto da quanto scritto dal Sig Carlo Gasparri sul problema delle acque reflue del depuratore scaricate nel fosso della Madonnina per ricordare che personalmente avevo già segnalato politicamente ,ed anche ai proprietari delle Terme S. Giovanni ,di verificare L opportunità di permettere che ci fosse uno scarico di acque , anche se trattate , in prossimità di uno stabilimento termale . Il mio suggerimento non è stato ascoltato ed ecco il risultato che oggi Carlo fa notare alla cittadinanza e organi competenti . La domanda che mi pongo a questo punto è: Se queste acque sono inquinanti , come scrive il sig. Carlo , andare alle terme per fare i fanghi potrebbe essere dannoso per la salute visto che il bacino termale si alimenta di acque provenienti dal mare nelle immediate vicinanze del fosso ???? Chi ha progettato il sistema fognario si è posto il problema che oggi viene messo in evidenza ??? I nostri amministratori hanno valutato la possibilità che le Terme S. Giovanni possano subire un grave danno se ciò che scrive Carlo corrispondesse a verità ? Ci auguriamo di sbagliarci , ma ci farebbe piacere che chi di competenza smentisse quanto evidenziato dal Sig. Carlo .
Luigi Lanera segr prov Fdi
Cari amici, ve lo scrive chi fa l'operatore turistico da una vita e ha girato il mondo, il turismo si fa con gli alberghi e le strutture ricettive autorizzate, non con le seconde case e tutte quelle altre case costruite all'elba che si affittano a nero approfittando delle leggi regionali toscane, sono pochi qui all'Elba, due alberghi a cinque stelle, sono pochi, sempre qui all'Elba, diciotto alberghi a quattro stelle,
prima ci vuole la base e poi migliorare il servizio, pensare nel 2018 che non abbiamo un aeroporto degno di questo nome e abbiamo invece un monopolio, imposto dalle banche creditrici, dei traghetti, fatti che ci penalizzano molto, poi siamo sempre sotto la, non abolita, provincia di Livorno e la Regione Toscana, che non fanno certo del loro meglio per l'Elba, privilegiano la costa e il resto della Toscana.
Lavorare stanca con le attività turistiche regolari ed è meglio non pagare le tasse ... meglio i soldi facili del mattone e il turismo di massa ciabattaro che si porta tutto da casa, ma se si dimenticano l'ombrellone da mare, te lo vengono pure a chiedere se glielo presti per una settimana, per non spendere 6-7 euro ...
Si. Volendo si può fare. L'aeroporto non è indispensabile, l' intelligenza e l'onesta di intenti lo sono.
La domanda è: "si può fare turismo senza un aeroporto degno di tale nome e relativi servizi accessori?"
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[COLOR=darkred][SIZE=4]SCUOLA DELL’INFANZIA, LE NOVITÀ IN ARRIVO A PARTIRE DALL’ANNO SCOLASTICO 2018/2019 [/SIZE] [/COLOR]
L’Amministrazione Comunale rende noto che con decorrenza dall’A/S 2018/2019 sarà operativa una scuola d’infanzia ubicata in Via Giotto n.18 costituita da 4 sezioni di cui 2 a titolarità statale di 28 bambini cadauna e 2 a titolarità comunale(secondo e terzo anno).
Anche le sezioni comunali si atterranno scrupolosamente alla normativa statale in materia di educazione/istruzione.
Il percorso è stato deliberato per consentire la progressiva statalizzazione di tutta la scuola d’infanzia attraverso il riconoscimento del plesso da parte dell’Ufficio Scolastico Regionale, percorso che non può essere realizzato nel corso di un unico anno scolastico.
Il personale della scuola comunale sarà assunto dalla società di servizi comunale “Caput Liberum” che si occuperà della relativa gestione attraverso l’utilizzo di fondi comunali.
In base ad un accordo di programma tra il Comune e l’Istituto Comprensivo “G.Carducci”
tutta la scuola sarà gestita da un punto di vista didattico e organizzativo dall’Istituto Comprensivo “G.Carducci” permettendo un monitoraggio capillare e costante di tutta la struttura educativa da parte del Dirigente Scolastico.
L’Amministrazione Comunale ha già deliberato l’espletamento di lavori di ampliamento del plesso, attraverso l’utilizzo dei locali un tempo utilizzati dal personale religioso. Questo consentirà la realizzazione di una adeguata struttura per tutti gli alunni frequentanti.
Sarà assicurato, attraverso personale assunto dalla Caput Liberum srl, anche il servizio di cucina interna alla scuola che preparerà direttamente all’interno del plesso i menu’ redatti da nutrizionista e vidimati dall’Azienda USL Toscana Nord Ovest.
Gli alunni di scuola statale saranno tenuti al pagamento del buono mensa che, a seguito della necessità di uniformare il costo della refezione scolastica tra tutti gli alunni delle scuole statali, ammonterà ad Euro 4,00 ad personam.
Gli alunni della scuola comunale dovranno corrispondere alla tesoreria comunale (Banca dell’Elba-credito cooperativo) una retta di frequenza, comprensiva della refezione scolastica, ammontante ad Euro 95,00 a bambino per 10 mesi di frequenza. E’ prevista un’ulteriore riduzione ad Euro 50,00 dal terzo figlio.
Tutti genitori dei bambini iscritti alle sezioni statali e comunali saranno convocati entro l’inizio dell’anno scolastico, nel mese di settembre 2018, per un incontro con il Dirigente scolastico e l’Amministrazione comunale al fine di spiegare le modalità organizzative della scuola e rispondere ad eventuali quesiti delle famiglie.
Perché un volo per New York può costare meno di uno in Sicilia e Sardegna?
di Ignazio Corrao /M5S Europa
Sapevate che viaggiare a New York può costare meno che volare in Sicilia e Sardegna? Questo grazie ai Governi precedenti che non hanno mai avanzato all'Europa la richiesta di misure per riconoscere il principio di insularità. Noi ci stiamo battendo da anni affinchè sia riconosciuta la Continuità Territoriale.
Per questo nel mese di giugno abbiamo organizzato un'audizione al Parlamento Siciliano. Da questo incontro siamo riusciti ad ottenere dal Governo 32 Milioni di Euro per la continuità territoriale per la Sicilia. E lo stesso intendiamo fare anche per la Sardegna. Ma non basta, stiamo infatti lavorando qui in Europa affinchè si raggiungano altri traguardi come:
- Garantire un sostegno agli aeroporti in difficoltà cercando di incrementare il flusso di passeggeri a prezzi più accessibili.
- Ottenere maggiore flessibilità sugli obblighi di servizio pubblico e per incentivi fiscali per le regioni insulari
- Adottare delle misure anche accedendo a fondi europei per migliorare la logistica e l'accesso alle infrastrutture su base locale.
E' una battaglia lunga ma che possiamo e dobbiamo vincere.
Caro Franco da Roma,
ma siamo in Italia, si spenna i turisti, punto e basta, tanto vengono lo stesso, perchè a Roma è meglio?
Ma mi faccia il piacere.
Io è una vita che faccio l'operatore turistico e cerco sempre di dare il massimo e fare il meglio, ma non combatto contro i mulini a vento italiani, chi puo' spendere davvero, una minoranza, vanno a i cinque stelle e altre cose lussuose, per tutto il resto c'e' mastercard.
Il resto sono chiacchiere da bar.
Come diceva Mastroianni Roma è chic perchè ci sono le cacche per terra, Los Angeles è brutta perchè è tutta uguale.
alla fine a te interessa solo "la stagione" e se chi lavora in ospedale si fa un mazzo così in condizioni disagiate senza alcun beneficio economico non te ne puo' fregare di meno.
A differenza di chi a fine stagione conta i soldi e va in Thailandia o non perde occasioni per lamentarsi ogni volta che usufruisce della struttura ospedaliera, chi lavora in ospedale non puo' neanche lamentarsi ma solo prendersi tutte e dico tutte le lamentele di chi afferisce a questo servizio malfunzionante. A settembre però i soldi sono sempre quelli di novembre dicembre ecc ecc. Della visione cinica del commerciante non se ne puo' proprio più. La ruota della vita gira per tutti
Si possono fare tutti i paragoni che si vogliono tra Noa e Ruggeri, sicuramente però si doveva fare in modo che i due eventi non fossero abbinati. Gran parte di quelli che hanno scelto Ruggeri avrebbero visto volentieri anche Noa e gran parte di quelli che hanno visto Noa avrebbero visto volentieri anche Ruggeri. Ma come è possibile che non ci sia stato un minimo di organizzazione e non siano stati presi accordi per evitare che due eventi così importanti fossero in contemporanea?
E dunque, occasione persa per l' Elba. Qualcuno ha scritto che Ruggeri ha cantato cinque canzoni. Questo non è vero, io c' ero e mi sembra che ne abbia cantato dodici( e comunque , almeno dodici).Una più bella dell'altra, detto per inciso. C' erano almeno 1.500 persone, comodamente sedute sulle sedie in un anfiteatro molto bello.
[COLOR=darkblue][SIZE=4]PORTOFERRAIO CITTÀ DI MARE E DI PORTO: AMBIENTE E INQUINAMENTO A CONFRONTO DIRETTO, UN FACCIA A FACCIA, DIFFICILMENTE ELUDIBILE. UNA CONVIVENZA DIFFICILE NON VI PARE? [/SIZE] [/COLOR]
Eccomi qui ancora una volta ad alzare il vessillo donchisciottesco in favore dell’ambiente, nella speranza che possa servire a risolvere il problema relativo all’impianto di depurazione di Schiopparello. Dico ancora una volta perché già anni fa me ne occupai in un animato dibattito in Consiglio Comunale e al Circolino di Schiopparello quando fu presentato il progetto.
Questo articolo, in un momento di grande afflusso turistico può sembrare allarmistico, ma sono certo che il silenzio, anche se la parola è imponente è sempre colpevole. Sotto accusa, lo sversamento nel bacino delle antiche saline di San Giovanni, nel fosso della Madonnina, con deflusso sulla spiaggia di punta della Rena, al confine con il parco delle Terme di San Giovanni: di acque reflue trattate nel depuratore di Schiopparello, al fine verificarne la rispondenza, del fluido depurato e del tracciato di studio entro il quale si trovano le peculiari caratteristiche che hanno motivato lo sversamento nella zona in esame. Sappiamo che è possibile ottenere l’autorizzazione per scaricare in mare reflui depurati, ma a una certa profondità e distanza dalla costa, dopo opportuni rilievi chimici ed oceanografici che garantiscono l’esistenza di una sufficiente mescolanza. Ma la scelta del luogo dove scaricare le acque, anche se depurate, in genere viene effettuata sulla base di segnalazioni e studi provenienti dal mondo scientifico e naturalistico: il sito autorizzato deve possedere una o più caratteristiche, avere uno scarso grado di antropizzazione e quindi da sottoporre a un regime di controllo rigoroso. Una struttura per la depurazione che propone specifiche finalità mediante tecnologia sempre più moderne, insieme a quella dell’opportuna conservazione dei valori flora-faunistici marini e terrestri. Ma il problema dello smaltimento delle acque reflue depurate non è tanto nei limiti chimici raggiunti dal processo di depurazione, quanto nei parametri batteriologici. Il rischio, dal punto di vista tossicologico, è legato alla presenza di batteri, virus e ultravirus che passano attraverso i filtri che trattengono i batteri. Per di più, le acque reflue depurate, hanno una composizione ionica poco adatta alla caratteristica di alcune zone. L’alveo del fosso della Madonnina, in fatti, nella zona di deflusso, presenta una grande e mala odorante sacca di ristagno ricoperta di muco limaccioso, che determina condizioni di stress, prevedibile inquinamento e eutrofizzazione delle acque.
Sulla spiaggia a Punta della Rena nel golfo di Portoferraio il terreno è coperto da acque basse in condizioni di circolazione naturale, data da flussi di marea con modeste escursioni, praticamente inondata che presenta condizioni di saturazione del suolo su tutto l’ecosistema, con una zona umida in sua prossimità ed acque superficiali ad essa connesse, di particolare importanza, in quanto habitat di uccelli acquatici. Un eco-sistema con labili equilibri ecologici, in cui le alterazioni biotiche sono molto strette e la sua comunità, può sopravvivere solo se le condizioni ecologiche permangono senza grandi perturbazioni. Per cui necessita di particolare attenzione, e quindi di misure speciali mirate alla sua conservazione.
Domanda? Prima di dare l’autorizzazione allo scarico, sono stati effettuati studi sul sistema costiero del golfo di Portoferraio, in modo da tenere sotto controllo tutte le componenti dell’ambiente naturale e socio-economico, nessuna esclusa? Eppure tutti sappiamo che in un sito come quello in oggetto, in cui non è possibile affidare al mare l’autodepurazione, sversare reflui anche depurati, esercita sul corpo idrico una modifica dell’equilibrio naturale suscettibile di danneggiare la salute dell’uomo, di nuocere alle risorse della fauna e la flora marina e terrestre e generalmente a tutte le legittime utilizzazioni del mare. In quanto trattasi di vicenda dai delicati profilo igenico-sanitari con ripercussione su tutto il golfo di Portoferraio.
Dal canto suo ASA sostiene in una nota del 23 ottobre 2008 che da anni scarica i reflui depurati nel depuratore di Schiopparello, nel rispetto della normativa vigente. Mentre da analisi effettuate al microscopio dall’ufficio tutela del territorio, nel fosso del Fabbrello, dove Scaricava, veniva evidenziato la presenza di batteri tipici dei fanghi degli impianti di depurazione quali: CILIATI MOBILI DI FONDO: Aspidisca, CILIATI SESSILI: Vorticella, METOZOI: Nematodi ed AMEBE: Thecamoeba. Inoltre il fosso dal punto di scarico risulta inquinato per tutto il percorso fino alla casa sul mare, e non solo il fosso, ma anche tutti i pozzi pubblici e privati confinanti.
ALLA PUNTA DELLA RENA, NON DEVE AVVENIRE QUELLO CHE E’ AVVENUTO NEL FOSSO DEL FABBRELLO E IN QUELLO DI BAGNAIA.
[COLOR=darkred][SIZE=5]IL GAS RADON PRESENTE ALL’ISOLA D'ELBA E’ PERICOLOSO? [/SIZE] [/COLOR]
Qualcuno ha trovato da ridire sul mio serbatoio-galleria ( Vedi [URL]https://goo.gl/uHmu8u[/URL] ) adducendo i pericoli del gas radon presente nel granito roccioso del M. Capanne . Io ,non sapendone nulla, ho cercato notizie e, tra molte indicazioni, ho trovato anche quanto segue. Il gas radon è un gas nobile, radioattivo che, secondo diversi studi, è una delle cause di cancro al polmone dopo il consumo di tabacco. Si trova in natura, soprattutto nei suoli delle zone granitiche, ma anche in acque di montagna o nelle pareti rocciose di grotte. Il problema è che può entrare nostre abitazioni, poiché si appoggia al suolo, attraverso i materiali di costruzione (tufo, alcuni tipi di granito). Il suo peso, se paragonato ad altri gas presente nell'atmosfera, è maggiore, per questo tende a rimanere al suolo, cosicché è facile trovarlo in garage o cantine chiuse. Essendo la mia galleria/serbatoio scavata interamente nel granito mi sono preoccupato di capire di cosa si tratta e se esiste un rimedio. Ho trovato che sarà comunque buona cosa prevenire anche questo pericolo rivestendo interamente ed internamente la galleria con un manto impermeabile assolutamente privo di fessure in modo da impedirne l’ingresso. Devo aggiungere che la galleria doveva in ogni caso essere rivestita da un manto impermeabile interno atto a garantire l'assoluta tenuta idrica del rivestimento in calcestruzzo onde evitare sia le perdite d’acqua verso l’esterno e sia le immissioni dall'esterno di liquidi inquinati. Qualora lo studio preventivo del serbatoio/galleria confermasse il pericolo di cui si tratta il problema potrebbe essere risolto scegliendo un manto impermeabile a tenuta di acqua ed anche del gas radon. Resta da aggiungere che un esame sulla presenza o meno di questo gas pericoloso all'Isola d'Elba dovrebbe comunque venir posto in programma dalle autorità per tutelare le case di abitazione . A quanto mi risulterebbe le zone più pericolose dovrebbero essere quelle segnate in colore rosse ed in giallo quelle meno nella planimetria allegata
