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marcello meneghin da marcello meneghin pubblicato il 21 Luglio 2018 alle 14:30
LETTERA APERTA AL SIG. SINDACO DI PORTOFERRAIO ARCH. MARIO FERRARI di Marcello Meneghin Ill.mo Arch. Mario Ferrari Sindaco di Portoferraio.  Voglia scusarmi se mi permetto di rivolgermi direttamente a Lei. Lo faccio perché vedo in Lei l’unico interlocutore da cui spero poter ottenere aiuto in un problema  riguardante l’Isola d’Elba e che mi sta a cuore per l’amore che nutro per l’Isola  medesima  ed in particolare per i problemi  di approvvigionamento idropotabile della stessa. C’è un altro motivo per cui mi pregio disturbarla ed è il seguente. Io credo, a ragion veduta vista la mia esperienza in problemi similari, poter affermare che, per la risoluzione del grave problema in  argomento, qualunque sia la soluzione definitiva che verrà adottata, sia essa tramite  i  dissalatori, sia con una nuova condotta di collegamento con la terraferma, sia grazie al reperimento di nuove risorse locali, sia con qualunque altro sistema, in ogni caso è dimostrata la necessità di dotare l’Isola di una struttura come è  un serbatoio di accumulo di acqua potabile.  La motivazione tecnico-economica  è ben nota: le escursioni di portata idrica dell’Elba sia in  fatto di produzione che di richiesta da parte dell’utenza è variabilissima da un momento all’altro e per compensare queste grandi oscillazioni esiste  una sola struttura che è proprio il serbatoio. Vorrei aggiungere che anche il desalinizzatore che sarà costruito a Mola,  avendo una produzione costante di 40/80 l/sec.  di acqua potabile, ha estrema necessità di un invaso che consenta alla produzione di mantenersi costante poiché, anche in questo caso, è proprio il serbatoio che consente di colmare le discrepanze tra consumo e produzione.  D’altra parte a me risulta sia proprio Lei l’unica personalità che in ogni convegno, in ogni relazione scritta non manchi mai di precisare l’importanza, la necessità di detto serbatoio. Noto invece che né i responsabili del servizio, né i vari tecnici che si sono più volte  interessati al problema, indichino nella dovuta maniera, la necessità di edificare per primo un grande serbatoio qualunque sia la sua modalità costruttiva. In altre parole regna l’indifferenza assoluta per la struttura in oggetto. Farei rilevare una particolarità importante ed a lei ben nota: nella realtà l’Isola è totalmente priva di serbatoi di compensazione in  quanto quelli che vi si trovano in numero di circa una sessantina per un volume utile totale di circa 50000 mc ,  hanno un altro scopo. Essi infattì costituiscono una serie di accumuli d’acqua posti uno dopo l’altro ed ognuno avente la funzione di fornire l’acqua necessaria per riempire il successivo  serbatoio il quale a sua volta ha lo stesso problema per il seguente. In altre parole oggi come oggi l’Elba è praticamente priva di qualsivoglia modo  per effettuare la compensazione delle portate idriche con tutti i problemi, già verificatisi più e più volte ,  che ciò comporta. Sig. Sindaco,  sò di sfondare una porta aperta facendo presente proprio a lei una questione che  conosce benissimo. Ma vista la totale inerzia riguardo i serbatoi che sussiste in loco sono a pregarla di usare i propri buoni  uffici per promuovere come opera urgente la costruzione  all’Elba  di un grande invaso. Tutto il contesto ne troverà un immenso beneficio mentre procedere come si sta facendo adesso senza considerarne la necessità significa mancare sicuramente nella  risoluzione di un problema fondamentale come quello idrico. La ringrazio molto per l’attenzione che vorrà riservarmi.
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riese adottivo da riese adottivo pubblicato il 21 Luglio 2018 alle 14:20
Nel corso delle interminabili ore di questa seconda notte insonne mi sono passate davanti tutte le estati trascorse a Rio Marina, quando, fin da bambino, i miei genitori portavano me e mio fratello a trascorrere le vacanze estive al mare. Già, per noi Rio Marina e mare avevano lo stesso significato. Venivamo in affitto, all'epoca era possibile permettersi tre mesi d'affitto, nello stesso appartamento. Da grande ho potuto realizzare il mio sogno di acquistare un appartamento a Rio Marina, così da qualche estate, dopo una pausa di diversi anni, ho ripreso con mia moglie ed i miei figli a trascorrere qui le mie vacanze. La musica di questi ultimi fine settimana mi porta a ripensare alle scelte fatte. Immagino che Rio Marina intenda puntare ad un turismo di giovani ed auguro che per i tanti amici riesi questa sia una svolta positiva. Immagino che porti loro lavoro e benessere. La mia avventura riese finisce con il prossimo mese di agosto.
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gigi da gigi pubblicato il 21 Luglio 2018 alle 10:59
L'erba del vicino è sempre più verde. Prendere esempio da San Vincenzo credo sarebbe la fine del turismo elbano. L'amministrazione di San Vincenzo si è contraddistinta per aver distrutto le spiagge cittadine, che praticamente non esistono più. Se legge i giornali avrà anche saputo di quanto siano arrabbiati i turisti, che convivono con le ruspe in piena estate, con una spiaggia ormai caratterizzata solo da sassi e con cumuli di alghe nauseabonde. San Vincenzo è quell'amministrazione dove sono in essere una serie di presunti abusi edilizi (I Lecci, Bayahibe, il Faro), che sono tutt'ora in fase di valutazione giudiziaria e sono veri e propri ecomostri. A proposito del paradiso ambientale di Rimigliano, la famosa pineta sarà presto invasa da migliaia di tonnellate di cemento per far posto a case ed edifici più o meno di pregio e costruzioni di lusso grazie ad una variante del piano urbanistico. Orbene, questi sono solo esempi. Che sono già sufficienti a augurarsi di non avere mai questo tipo di amministratori all'Elba. Teniamoci stretti i nostri.
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Per Marcello Meneghin da Per Marcello Meneghin pubblicato il 21 Luglio 2018 alle 10:34
Caro Sig Meneghin, leggo da tempo con attenzione e condivisione quanto da Lei scritto .. purtroppo qui all'Elba , specchio dell'Italia , non è che non si capiscano le cose , non si vuole capire il che è molto peggio.... chissà quali interessi ci sono dietro , o meglio dire sotto l'acqua tanto indispensabile quanto collegata a mille interessi. La strada da Lei consigliata è senz'altro quella giusta ma il dissalatore , per quanto avverso , è ancora all'orizzonte dominato dalla politica e dagli interessi locali.. continuerò a leggerLa volentieri e con ammirazione. cordialmente.
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Pro Loco di Marciana Marina da Pro Loco di Marciana Marina pubblicato il 21 Luglio 2018 alle 10:26
[COLOR=darkblue][SIZE=4]DOMENICA 22 LUGLIO A MARCIANA MARINA, SERATA DEDICATA ALLA NAPOLI DEI MISTERI CON LA PRESENTAZIONE DELL’ULTIMO ROMANZO DI MASSIMO NAVA, “IL BOSS È IMMORTALE”, CON LETTURE DI ALCUNI BRANI E CANZONI NAPOLETANE. [/SIZE] [/COLOR] Una estate piena di appuntamenti quella di Massimo Nava, che presenta in tutta Italia il suo ultimo lavoro edito da Mondadori: “Il Boss è immortale”. La presentazione del romanzo è stata inserita nella programmazione della Pro Loco, che ha organizzato per l’occasione uno spettacolo con letture di alcuni brani e un affascinante accompagnamento musicale affidato alla regia di Mario Menicagli. In Puglia a Polignano e Fasano, in Garfagnana per il “Tralerighe Braga Festival” e ancora a Bovalino e a Gioia Tauro, per poi approdare all’Elba a Marina di Campo e a Marciana Marina, dove domenica 22 luglio alle ore 21,45 l’autore parlerà del suo romanzo nella splendida cornice di Piazza della Chiesa. Dopo i saluti di Paolo Ferruzzi, Anna Porta presenterà l’autore e il libro. Interverranno con alcune letture Giuliana Berti e Franco Giannoni, mentre l’accompagnamento musicale sarà affidato a Stefano Cresci (tenore) e Felicity Lucchesi al Pianoforte, con brani di Leoncavallo, Caudillo, De Curtis, Dalla e Pino Daniele. Intrigante il libro che narra di una vicenda piena di mistero, un thriller anomalo, pieno di colpi di scena e risvolti sorprendenti che portano il lettore in una città, Napoli, affascinante, decadente, tenebrosa, unica al mondo. Tra segreti svelati e personaggi incredibili si dipana fino all’ultima pagina un racconto fra passato e presente, fatto di storie e accadimenti conosciuti e sconosciuti. Tappe successive per la presentazione del romanzo fra luglio e agosto presso le Terme di Comano, La Villa (Dolomiti), Brunico e San Cassiano.
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marcello meneghin da marcello meneghin pubblicato il 21 Luglio 2018 alle 9:30
[COLOR=darkred][SIZE=4]UN VERO DILUVIO DAL CIELO NON BASTA PER SCONGIURARE LA CRISI IDRICA DELL'ELBA ? [/SIZE] [/COLOR] Ci siamo. Sono appena terminate grandi piogge sull’Isola è di già si parla di prevedibile crisi idrica con preavviso di limitare i consumi. Quello che fa sensazione è la moltissima pioggia che è caduta che avrebbe dovuto scongiurare ogni pericolo. Eppure le considerazioni da fare sono ovvie. L’isola è piccola e quindi anche i bacini imbriferi di alimentazione delle sorgenti e dei pozzi e che avrebbero dovuto accumulare e conservare gran parte di quell’enorme volume acqua, in realtà non lo possono fare perché sono anch’essi piccolissimi e le conseguenze sono sotto gli occhi di tutti. Vorrei descrivere, per rendere un’immagine facilmente comprensibile, la situazione delle falde del Veneto. Qui dove abito io abbiamo una falda artesiana ricchissima per una ragione diametralmente opposta. La falda sottende un bacino imbrifero posto sotto le Dolomiti a centinaia di km di distanza ma che che è composto da bacini naturali sotterranei di dimensioni enormi perché larghi e lunghi decine e decine di Km ed alti forse anche più di mille metri. Sulle Dolomiti, sopratutto d’inverno, cade moltissima acqua sotto forma di pioggia o di neve ma un grande quantitativo di essa viene naturalmente immagazzinata nei ghiacciai ed i in quei grandissimi ammassi ghiaiosi di cui ho detto i quali alimentano tutta la sottostante pianura con portate d’acqua tanto potenti da costituire dei grandi fiumi perenni che non si asciugano mai e da alimentare le falde con grandissime portate pressoché costanti tutto l’anno . E’ ben chiara la situazione elbana dove non esiste alcun corso d’acqua perenne dove le falde hanno portate modeste e soprattutto di breve durata tanto da rendere inutile la continua costruzione di pozzi nuovi in quanto l'acqua di falda è quella che è ed è inutile deprimerla con le pompe sommerse per decine e decine di metri sotto il livello del mare perché l’acqua che vi si ritrova è salmastra essendo mescolata a quella del mare che viene appunto richiamata dalla forte depressione artificiale di falda. Anche ,l'operazione di fermare i pozzi Elbani per tutto l’inverno credendo di rimpinguare la falda è un‘operazione sbagliata anzi dannosa perché l’unico modo per conservare i pozzi efficienti è farli lavorare indisturbati a portata il più costante possibile. Invece il fermare i pozzi per poi rimetterli in servizio significa turbare e modificare i filetti liquidi sotterranei di falda provocando movimento di sabbie e limi con conseguente intasamento dei filtri e qualche volta anche dei franamenti sotterranei. In realtà quando all’Elba si costruiscono nuovi pozzi non si fa altro che sostituire quelli che si sono intasati diminuendo a propria portata a causa del fenomeno di cui si è detto. Ma l’aspetto peggiore e quasi incredibile di tutta la vicenda idrica elbana è dato dal fatto che non si vuol mettersi in testa che il problema vero dell’Elba è la assoluta mancanza di serbatoi, di invasi, di modi di accumulazione di acqua potabile a causa della citata mancanza di grandi ammassi ghiaiosi all'Elba che costituirebbero dei veri serbatoi sotterranei. Questo è il vero problema la cui soluzione è univoca e consiste nel supplire alla mancanza di invasi naturali costruendole di artificiali.. Questa è la sola vera soluzione tutto il resto è fasullo. Ad esempio io vorrei capire a cosa serviranno d’estate nelle giornate estive di siccità e di massima eccezionale richiesta idrica quando la rete avrebbe bisogno di una portata d’acqua di almeno 600 l/sec ( seicento litri al secondo di richiesta istantanea nei momenti di punta ) quale beneficio può derivare da un desalinizzatore che, essendo privo di proprio serbatoio di accumulo, è in grado di dare solo 40 l/sec (quaranta litri al secondo) e non un litro di pù?. E’ esattamente la stessa cosa di chi vuole alzare il livello del mare con secchi d’acqua.
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Ombrelloni e CIVILTA' da Ombrelloni e CIVILTA' pubblicato il 21 Luglio 2018 alle 9:21
Mi domando quanto dovremo prostituirci in nome del turismo e dell'imprenditoria ad ogni costo. Se continuiamo con questo ritmo fra poco a sloggiare dovranno essere gli elbani. Il lavoro, l'economia, servono per migliorare la qualità della vita, nel caso specifico di noi elbani. Purtroppo per gli stessi abitanti questa isola, in nome del profitto e qualche volta anche della speculazione esasperata, hanno perso una buona parte di serenità, oltre a tutti i centri storici ormai alla mercè di tavoli e gazebo, molte delle quali scompaiono al primo calo di clientela. Forse parlare di limite della ricettività, di limite di veicoli introdotti sull'isola, non è più un tabù. Certo gli "imprenditori" non sentono questa esigenza, che è comunque delegata agli amministratori, ove saggiamente concertino tutte le esigenze, anche quelle del comune cittadino elbano, residente 365 giorni all'anno. La teoria, TUTTA DI PARTE, che il turista vuole sdraio e ombrellone, un'Elba riminizzata, è a mio parere una follia. Oggi la natura, i paesaggi, i luoghi incontaminati da strutture ricettive o commerciali, sono i più richiesti e ricercati. Alcune spiagge elbane, luoghi di culto, raggiunte anche a piedi, con sacrificio, costituivano un richiamo per la loro bellezza, promozionate da tamtam di coloro avevano avuto il piacere di assaporarle nel loro intimo, vederle a catena di montaggio ombrellifero, a pedaggio autostradale (fra poco andremo in spiaggia col telepass) ha scemato e distrutto l'atmosfera che sapevano creare. Un giorno, in cui sarà impossibile retrocedere, tutto questo, con occhio umano e forse anche imprenditoriale, in ritardo, verrà recepito e rimpianto. Ho sempre pensato a livello promozionale si potesse parlare dell'Elba come "isola a 5 stelle", lo possiamo trasformare in l'isola a 5 ombrelloni, con buona pace di coloro non vedono o non vogliono vedere oltre il proprio naso. Elbano
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BASTA GUARDARSI ATTORNO da BASTA GUARDARSI ATTORNO pubblicato il 21 Luglio 2018 alle 8:51
[COLOR=darkblue][SIZE=5]NON SIAMO NEMMENO CAPACI A….COPIARE I NOSTRI VICINI [/SIZE] [/COLOR] L'Amministrazione Comunale di San Vincenzo, in provincia di Livorno, ha inaugurato la sua prima Green Beach, un modello di spiaggia accessibile ed ecocompatibile… La spiaggia ecologica mira alla protezione dell'ambiente, delle risorse naturali, della biodiversità ha una gestione sostenibile dei rifiuti, utilizza energie rinnovabili, si propone come un luogo di svago ma anche di lavoro e promuove le qualità e le caratteristiche culturali del luogo valorizzando il turismo sostenibile. La “Spiaggia verde” viene sperimentata in tre località Toscane : San Vincenzo, Castiglione della Pescaia e Montignoso. Quella di San Vincenzo, all’interno del parco di Rimigliano, senza dubbio, è un luogo di pregio naturalistico per la sua ricca biodiversità autoctona, il sistema dunale, la spiaggia e la sentieristica. Nello specifico, l’Amministrazione comunale ha lavorato per la  conservazione dello stato naturale della duna in collaborazione con la società Parchi attraverso specifici accessi strutturati, che prevedeno la posa di passerella in materiale riciclato con corrimano per una lunghezza complessiva di circa 60 mt  sostituzione dei cestini all’interno del parco con particolare attenzione per quelli destinati alla raccolta differenziata dei rifiuti e per i rifiuti rappresentati da mozziconi di sigaretta da conferire in specifici contenitori  realizzazione di una pedana amovibile in PVC riciclato dall’ingresso alla spiaggia fino al mare per una lunghezza di 150 mt lineari con la possibilità di soste per carrozzine  predisposizione di un sentiero accessibile all’interno del parco mediante riporto di sedime inerte per il corretto assetto morfologico insieme ad altro materiale stabilizzativo ecologico  creazione del percorso per i turisti sicuro in quanto differenziato da quello dei mezzi autorizzati, come i mezzi per garantire servizio di pulizia della spiaggia, per l’ambulanza e per la polizia municipale e le altre forze dell’ordine  realizzazione di 4 parcheggi per disabili sulla strada della Principessa.  riqualificazione delle docce con pedana per accesso disabili e messa a disposizione di sedia job per disabili  sostituzione staccionata in legno per 100 mt lineari all’altezza del cancello 5  posa di 2 rastrelliere destinate alla sosta delle bici per promuovere la mobilità sostenibile soprattutto su due ruote  installazione di un’ adeguata cartellonistica dove si forniscono informazioni sulle spiagge verdi  realizzazione di un percorso educativo botanico- faunistico all’interno del parco. L’inaugurazione della spiaggia è stata anche un evento, un’occasione per effettuare la pulizia di quel tratto di costa e per incontrare alcuni biologi marini con cui parlare di tartarughe, plastiche in mare e danni ambientali provocati da un certo tipo di pesca. [COLOR=darkblue][SIZE=3]POI NON LAMENTIAMOCI SE I TURISTI SI FERMANO ALDILÀ DEL CANALE... [/SIZE] [/COLOR]
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Bollino rosso da Bollino rosso pubblicato il 21 Luglio 2018 alle 8:37
[COLOR=darkred][SIZE=3]Caro assessore ho letto il suo comunicato stampa che mette in guardia sul Bollino rosso sul porto . [/SIZE] [/COLOR] No problem , ci penseranno i bravi docks del porto che come da ordini tassativi ricevuti, devieranno, respingeranno e tuteleranno il traffico chiudendo strade di accesso con improvvisate plastiche catene e respingeranno i cittadini con la consueta eleganza che nasconde il severo cipiglio di chi deve legare l’asino dove vuole il padrone . I Vigili? La sparuta compagine sarà come sempre silenziosa spettatrice di cotanto caos portuale e niente potrà contro al volontà delle compagnie che di riffa o di raffa si sono spartite l’area portuale provocando chilometriche file di auto sotto il sole con turisti e cittadini incazzati che smoccolando si devono arrangiare…insomma o bere o affogare questo è quanto hanno stabilito i padroni dei vapori..per tutto il resto ci rimane Mastercard…forse….
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Marcello Camici da Marcello Camici pubblicato il 21 Luglio 2018 alle 6:17
[COLOR=darkred][SIZE=4]FINE DEL GRANDUCATO DI TOSCANA ASBURGO LORENA L’ALBA DELL’UNITA’ D’ITALIA ALL’ELBA (1859-1860) UGUAGLIANZA DI TUTTI GLI ITALIANI . RECLAMO AL GOVERNO DI LIVORNO [/SIZE] [/COLOR] Il 28 novembre 1859 è un giorno importante per la storia di Toscana perchè il governo della Toscana decreta che le popolazioni dell’Italia (parmensi, modenesi, romagnoli, Lombardi, piemontesi) “devono intendersi parificate interamente ai Toscani” ,cioè eguali fra di loro. Questo è la prima volta che accade. Il decreto è documento politico chiaro ed inequivocabile della volontà di far nascere una nazione di italiani. Volontà espressa in un articolo di legge di poche righe. Questo il testo del decreto del governo della Toscana che dichiara uguaglianza di tutti gli italiani: “ REGNANDO SUA MAESTA’ VITTORIO EMANUELE II Art 1. I Piemontesi, i Lombardi, i Parmensi,i Modenesi e i Romagnoli ,facendo parte coi Toscani di un Regno istesso ,non possono altrimenti qualificarsi per forestieri nel senso e per gli effetti contemplati dalle leggi civili e penali toscane,ma sono e devono intendersi parificati interamente ai Toscani. Art 2. Il ministro di giustizia e grazia è incaricato della esecuzione del presente decreto Dato Lì ventotto novembre milleottocento cinquantanove B. RICASOLI Il ministro di giustizia e grazia E.POGGI Visto per l’apposizione del sigillo Il ministro di giustizia e grazia (L.S.) E. POGGI “ (In pg 222 de “L’Assemblea toscana del 1859-60”. Pier Luigi Ballini. Edizioni polistampa 2012.Firenze) Nello stesso giorno del 28 novembre 1859 , si viene a sapere che a Portoferraio c’è chi contesta e reclama contro le recenti elezioni avvenute per il rinnovo delle rappresentanze municipali . Questo il testo della lettera del governatore di Livorno da cui si apprende l’esistenza di un reclamo contro le recenti elezioni per il rinnovo delle rappresentanze municipali del 30- 31 ottobre e 6 novembre 1859 “Governo civile e militare di Livorno Al Sig Gonfaloniere della comunità di Portoferraio Ill.mo Signore Per quell’uso che ne potesse fare il Consiglio degli eletti nella pronunzia che è per emettere sulla validità delle Elezioni ,trasmetto a VS Ill.ma l’unito reclamo, del quale d’altronde non potrebbe prendere cognizione questo Governo che quando si ricorresse dalla Deliberazione del Consiglio degli Eletti suddetti. Intanto col dovuto ossequio mi confermo. Lì 28 novembre 1859 Il Governatore Annibaldi Biscossi” (Atti relativi alla formazione delle liste elettorali comunali e risultato delle elezioni 1860-1864.Filza 58: adunanze tenute nell’ottobre e novembre 1859 per le elezioni dei Consigli dell’anno 1860.Archivio storico comune Portoferraio) Marcello Camici [EMAIL]mcamici@tiscali.it[/EMAIL]
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GianCarlo Amore da GianCarlo Amore pubblicato il 21 Luglio 2018 alle 3:09
[COLOR=darkblue][SIZE=4]UNA INTRICATA RAGNATELA [/SIZE] [/COLOR] In data 13 luglio, si è svolto a Piombino “ il primo tavolo per gestire i flussi Turistici." Gli obbiettivi di questo incontro sono stati per chiarire i problemi stagionali legati al traffico di traghetti e passeggeri. I dati significativi emersi sono: che dai prossimi giorni, verrà potenziata la segnaletica Turistica. I prossimi giorni stanno passando……anzi sono già passati. Non so bene cosa potranno fare a questo proposito. Però qui a Portoferraio per quanto concerne la viabilità, ci sono da risolvere quanto prima “ fondamentali esigenze “ e che potrebbero essere confortate anche con l’aiuto della segnaletica Turistica. Quindi per essere chiari, questa segnaletica Turistica potrebbe benissimo contribuire ad un miglioramento, ma purtroppo non è certo a carattere determinante per la giusta risoluzione, che è ben diversa. Inoltre l’articolo continua, il Comune ha già nel cassetto un progetto dettagliato che verrà presentato già nei prossimi giorni. Anche qui, i giorni stanno passando ma per ora non si intravede niente. Poi chissà quale bella magia che ci viene riservata con il “ documento dettagliato “, quindi da come la vedo io, sono sicuro che il progetto se è veramente fatto….. come “ Lapo “, allora si che saremo a cavallo. L’articolo conclude che, un altro tavolo di riunione si svolgerà a fine estate e un altro ancora a settembre Per quello che ho avuto modo di osservare, ogni qualvolta che si presentano dei vistosi problemi o “ EVIDENTI “ criticità legate a tutto quello che concerne il comparto del “ Porto, “ i Responsabili ( per forza ) comprendendo l’evenienza e per tranquillizzare gli animi, quelli dei Cittadini e in particolare i propri, si riuniscono ad un tavolo tecnico per trattare i problemi. Una volta che i problemi sono stati “ trattati, “ le coscienze diventano più leggiadre e questo è quello conta di più. Ma i problemi nonostante il “ trattamento, “ come per le altre volte rimangono non meglio definiti. Un esempio: Sono anni che gli Abitanti di Portoferraio si lamentano dei danni provocati dai fumi delle navi e nessuno si è mai preoccupato di fare qualcosa. Quest’anno è stato inserito sulla tratta un “ nuovo “ pezzo da museo navale e i fumi sono in maniera vistosamente aumentati e così pure le proteste accompagnate da un lungo elenco di Firme. E quindi forzatamente davanti “ ALL’ EVIDENZA “ anche in quella occasione furono approntati i famosi tavoli tecnici, dove il problema dei fumi venne “ trattato. “ I risultati del “ trattamento “ furono di evidenziare tutte le Firme dei Cittadini delusi e arrabbiati per la mancata attenzione nei Loro confronti. Di inviare e da come la penso io per dare a vedere, una lettera al Ministro dimostrando solo tanta immaginazione. A proposito di queste fantasie, se avessero scritto anche a “ Babbo Natale, “ oltre una gradita risposta, per Natale avrebbero ricevuto ulteriori doni. Inoltre i Giornali in base ai dati relativi alla riunione del giorno 22 marzo, titolarono in prima pagina “ fumi nei porti arriva la centralina di monitoraggio. “ la quale verrebbe installata già dalla prossima stagione. Il vagheggiato arrivo della “ centralina “ è una soluzione buona per sedare il malcontento e nondimeno mettersi al riparo da eventuali responsabilità. Ma nei termini reali è un fallimento. Come abbiamo potuto osservare, quando sono aumentati i problemi legati ai fumi delle navi ben visibili, documentati da centinai di filmati e fotografie, continui reclami con raccolta di firme etcc.. L’azione per difendere i Cittadini doveva essere caratterizzata da immediate decisioni e non delle legali scorciatoie “ centraliniche “ con tanto di letterine alla Babbo Natale. Tutto questo e altro ancora per “ EVIDENZIARE, “ che per i problemi esistenti nella “ portualità, “ si devono attuare soluzioni da risolvere nella maniera più consona possibile . Ora, il risultato è che l’ Utenza non è difesa a sufficienza punto e questo è grave perché il " Cittadino Primo di Tutti .” Sabato si prevedono dei “ normali “ disagi derivati da probabili lunghe file veicolari. Se in maniera progettuale si fosse passati alle vie di fatto, Tutti avrebbero usufruito da subito di quel minimo di migliorie e le difficoltà imbarazzanti sarebbero diminuite. Domani Tutti scenderanno in campo e vedremo effettivamente qualora ce ne fosse bisogno, che cosa hanno programmato. Altresì ricordo che da sabato sera e domenica al Nord Italia, sono previsti temporali violenti con grandinate. Fra qualche settimana, con l’arrivo delle perturbazioni atlantiche, anche l’Isola d’Elba sarà interessata da perturbazioni anche violente. Immaginate nel caos generato dalle lunghe file di automezzi, un nubifragio cosa comporterebbe. Con le modalità attuali, la questione non sarebbe soddisfacente. Anche se è una intricata ragnatela, dobbiamo sempre offrire il massimo per quanto riguarda la sicurezza. Oltretutto con le onerose tasse che pagano i Passeggeri, non ci sono di certo problemi economici. Giancarlo Amore
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X Massimo DellaSantina da X Massimo DellaSantina pubblicato il 20 Luglio 2018 alle 20:42
FORZA MASSIMO!! sei sempre stato una roccia e ti metterai dietro le spalle anche questa... Un abbraccio Andrea.
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Pier da Pier pubblicato il 20 Luglio 2018 alle 19:24
Xmauro , Ciao Mauro non so cosa sia accaduto su facebook , perchè purtroppo odio quella roba, ma mi è piaciuto il tuo intervento a favore di Tuo fratello Massimo. Bravo, una vera azione da fratello. Mi spiace per Massimo , quando si sono calmate le acque andrò a trovarlo. Ciao a tutti e due Pier
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Robin da Robin pubblicato il 20 Luglio 2018 alle 19:21
X Guardia costiera marina di carrara, scusatemi, ma come si fa a soccorrere anche due "scuffiati", fra un pò dovremo andare anche a mettergli in bocca il biberon altrimenti moriranno di fame. Fategli pagare gli interventi vedrai come imparano eeee.. se imparano, Io quando ero ragazzo e andavo a vela ho scuffiato tante volte, ma non ho mai visto la guardia costiera venire a trarmi in salvo, perchè prima imparavi come fare ad andare a vela e poi ci andavi. Quanto costerà a quei signori l'operazione? sicuramente niente ma a noi costa per la sbadataggine loro.
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Amministrazione comunale da Amministrazione comunale pubblicato il 20 Luglio 2018 alle 17:03
[COLOR=darkred][SIZE=5]UN FINE SETTIMANA DA BOLLINO ROSSO [/SIZE] [/COLOR] Il fine settimana che sta per arrivare sarà contrassegnato dal “bollino rosso” per il gran numero di arrivi e le partenze previsti sul porto di Portoferraio. La Polizia Municipale sarà mobilitata in massa sia nella giornata di sabato 21 luglio che in quella di domenica 22 luglio per far fronte alle emergenze e agli intasamenti della viabilità che inevitabilmente potrebbero verificarsi sulle strade di accesso e di uscita al porto di Portoferraio. La raccomandazione della Polizia municipale ai cittadini residenti è quella di recarsi nelle zone di accesso e di uscita dal porto alla guida di qualsiasi tipo di veicolo solo ed esclusivamente in caso di comprovata necessità. Una ulteriore raccomandazione alle persone che dovranno fare il biglietto o recarsi direttamente agli imbarchi, è quella di arrivare in zona non in eccessivo anticipo ma nei tempi previsti, ovvero mezz’ora prima della partenza. Gli intasamenti delle vie di accesso e di uscita dal porto di Portoferraio potrebbero durare fino al primo pomeriggio di domenica 22 luglio.
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franco da franco pubblicato il 20 Luglio 2018 alle 17:03
sig. Martinenghi secondo il mio modesto pare la bellezza dell'elba è data dal mare dai paesaggi meravigliosi.i dalle spiagge anche selvagge, un turista viene qui per ammirare tutte queste meraviglie se trasformiamo il tutto come a rimini o a viareggio si perde sicuramente la peculiaretà dell'isola, nel caso delle polemiche , secondo me giustificate, alle ghiaie esistevano già 3 concessioni e 2 punti di noleggio a me sembravano sufficienti, non posso sapere a quanto ammonta il 50% di spiaggia occupata o libera ma non si può sempre misurare tutto a mq, ci vorrebbe sensibilità e buon senso cosa che gli attuali amministratori hanno sottovalutato. certo gli imprenditori fanno i loro interessi senza tener conto del resto ma credo che anche i turisti e i proprietari di case oltre a tutte le gabelle che vengano pagate avrebbero diritto a qualche beneficio o sbaglio? la ringrazio per l'eventuale attenzione
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PUNTI BLU E DIRITTI NEGATI da PUNTI BLU E DIRITTI NEGATI pubblicato il 20 Luglio 2018 alle 15:51
[COLOR=darkred][SIZE=5]LITIGANO SUL POSTO OMBRELLONE MA NON UNA PAROLA PER I DIRITTI DEI DISABILI …. [/SIZE] [/COLOR] Mentre sui quotidiani e sui social ci si accapiglia per una sdraio, un ombrellone da posizionare negli spazi rimasti liberi della spiaggia delle Ghiaie, e tutti si sentono in dovere di evidenziare i loro diritti , anche i politici scendono in campo per l’eccesso di concessioni dei Punti blu ….. NESSUNO e ribadisco NESSUNO ha guardato o pensato alla pedana che consente l’accesso al mare ai disabili «Di fatto è come se ci fosse una barriera architettonica» - “La civiltà e la grandezza di un popolo si misurano sulla sua capacità di accogliere e valorizzare le persone, che hanno qualche difficoltà fisica o psichica” Invece No quello che irrita e che fa alzare i toni sono i punti blu ecchecazzo …- urlano da tutte le parti - la spiaggia è dei cittadini e come tali vogliamo far valere i nostri diritti . [COLOR=darkred][SIZE=3]MA AI DIRITTI DEI DIVERSAMENTE ABILI CHI CI PENSA? [/SIZE] [/COLOR] Sarebbe pure il caso di ricordare ai nostri amministratori e/o concessionari vari , che qualche anno fa con questo fogliaccio di camminando.org avevamo promosso una campagna di sensibilizzazione per dotarla di un accesso per i disabili, l’allora amministrazione ci ascoltò ed in breve tempo creò uno scivolo apposito che però con gli anni non è mai stato oggetto di manutenzione, ecco come si presenta oggi per coloro più sfortunati di noi (ma con diritti superiori) lo scivolo per disabili. Ci auguriamo che i responsabili o qualche lungimirante e loquace imprenditore prendano atto di questa vergognosa dimenticanza e dimostrino quell'attenzione che fino ad oggi è stata troppo superficiale anzi mi correggo.... non c’è stata.
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Pro Loco di Marciana Marina da Pro Loco di Marciana Marina pubblicato il 20 Luglio 2018 alle 15:49
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Guardia Costiera di Marina di Carrara da Guardia Costiera di Marina di Carrara pubblicato il 20 Luglio 2018 alle 15:45
[COLOR=darkred][SIZE=4]GUARDIA COSTIERA MARINA DI CARRARA – SOCCORSO A NATANTE SCUFFIATO. [/SIZE] [/COLOR] Nella tarda mattinata odierna, la sala operativa della Guardia Costiera di Marina di Carrara è stata allertata da una chiamata telefonica di emergenza - sul Numero Blu 1530 - per la presenza di un natante a vela capovolto nelle vicinanze dello stabilimento balneare “Lido del Finanziere” con due persone adulte a bordo; il segnalante comunicava che due bagnini si stavano dirigendo verso i due malcapitati. Dalla Sala Operativa della Guardia Costiera di Marina di Carrara veniva disposto l’immediato invio in zona del G.C. 337 e di una Pattuglia Terrestre. Dopo breve tempo l’unità giungeva in zona e, iniziavano le operazioni di raddrizzamento del natante per il successivo rimorchio del natante, da parte del battello della Guardia Costiera, fino al Circolo della Vela di Marina di Massa. Sotto il coordinamento della Sala Operativa della Capitaneria di porto di Marina di Carrara, sono intervenuti prontamente in zona anche una moto d’acqua dei Vigili del Fuoco ed un gommone del Circolo della Vela. Le due persone tratte in salvo non hanno subito lesioni nell’evento. La Guardia Costiera di Marina di Carrara ricorda l’importanza del Numero Blu 1530, gratuito, attivo 24 ore su 24 su tutto il territorio nazionale, per segnalare qualsiasi emergenza in mare.
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CINEMA TEATRO FLAMINGO da CINEMA TEATRO FLAMINGO pubblicato il 20 Luglio 2018 alle 14:40
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