Si. Volendo si può fare. L'aeroporto non è indispensabile, l' intelligenza e l'onesta di intenti lo sono.
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La domanda è: "si può fare turismo senza un aeroporto degno di tale nome e relativi servizi accessori?"
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[COLOR=darkred][SIZE=4]SCUOLA DELL’INFANZIA, LE NOVITÀ IN ARRIVO A PARTIRE DALL’ANNO SCOLASTICO 2018/2019 [/SIZE] [/COLOR]
L’Amministrazione Comunale rende noto che con decorrenza dall’A/S 2018/2019 sarà operativa una scuola d’infanzia ubicata in Via Giotto n.18 costituita da 4 sezioni di cui 2 a titolarità statale di 28 bambini cadauna e 2 a titolarità comunale(secondo e terzo anno).
Anche le sezioni comunali si atterranno scrupolosamente alla normativa statale in materia di educazione/istruzione.
Il percorso è stato deliberato per consentire la progressiva statalizzazione di tutta la scuola d’infanzia attraverso il riconoscimento del plesso da parte dell’Ufficio Scolastico Regionale, percorso che non può essere realizzato nel corso di un unico anno scolastico.
Il personale della scuola comunale sarà assunto dalla società di servizi comunale “Caput Liberum” che si occuperà della relativa gestione attraverso l’utilizzo di fondi comunali.
In base ad un accordo di programma tra il Comune e l’Istituto Comprensivo “G.Carducci”
tutta la scuola sarà gestita da un punto di vista didattico e organizzativo dall’Istituto Comprensivo “G.Carducci” permettendo un monitoraggio capillare e costante di tutta la struttura educativa da parte del Dirigente Scolastico.
L’Amministrazione Comunale ha già deliberato l’espletamento di lavori di ampliamento del plesso, attraverso l’utilizzo dei locali un tempo utilizzati dal personale religioso. Questo consentirà la realizzazione di una adeguata struttura per tutti gli alunni frequentanti.
Sarà assicurato, attraverso personale assunto dalla Caput Liberum srl, anche il servizio di cucina interna alla scuola che preparerà direttamente all’interno del plesso i menu’ redatti da nutrizionista e vidimati dall’Azienda USL Toscana Nord Ovest.
Gli alunni di scuola statale saranno tenuti al pagamento del buono mensa che, a seguito della necessità di uniformare il costo della refezione scolastica tra tutti gli alunni delle scuole statali, ammonterà ad Euro 4,00 ad personam.
Gli alunni della scuola comunale dovranno corrispondere alla tesoreria comunale (Banca dell’Elba-credito cooperativo) una retta di frequenza, comprensiva della refezione scolastica, ammontante ad Euro 95,00 a bambino per 10 mesi di frequenza. E’ prevista un’ulteriore riduzione ad Euro 50,00 dal terzo figlio.
Tutti genitori dei bambini iscritti alle sezioni statali e comunali saranno convocati entro l’inizio dell’anno scolastico, nel mese di settembre 2018, per un incontro con il Dirigente scolastico e l’Amministrazione comunale al fine di spiegare le modalità organizzative della scuola e rispondere ad eventuali quesiti delle famiglie.
Perché un volo per New York può costare meno di uno in Sicilia e Sardegna?
di Ignazio Corrao /M5S Europa
Sapevate che viaggiare a New York può costare meno che volare in Sicilia e Sardegna? Questo grazie ai Governi precedenti che non hanno mai avanzato all'Europa la richiesta di misure per riconoscere il principio di insularità. Noi ci stiamo battendo da anni affinchè sia riconosciuta la Continuità Territoriale.
Per questo nel mese di giugno abbiamo organizzato un'audizione al Parlamento Siciliano. Da questo incontro siamo riusciti ad ottenere dal Governo 32 Milioni di Euro per la continuità territoriale per la Sicilia. E lo stesso intendiamo fare anche per la Sardegna. Ma non basta, stiamo infatti lavorando qui in Europa affinchè si raggiungano altri traguardi come:
- Garantire un sostegno agli aeroporti in difficoltà cercando di incrementare il flusso di passeggeri a prezzi più accessibili.
- Ottenere maggiore flessibilità sugli obblighi di servizio pubblico e per incentivi fiscali per le regioni insulari
- Adottare delle misure anche accedendo a fondi europei per migliorare la logistica e l'accesso alle infrastrutture su base locale.
E' una battaglia lunga ma che possiamo e dobbiamo vincere.
Caro Franco da Roma,
ma siamo in Italia, si spenna i turisti, punto e basta, tanto vengono lo stesso, perchè a Roma è meglio?
Ma mi faccia il piacere.
Io è una vita che faccio l'operatore turistico e cerco sempre di dare il massimo e fare il meglio, ma non combatto contro i mulini a vento italiani, chi puo' spendere davvero, una minoranza, vanno a i cinque stelle e altre cose lussuose, per tutto il resto c'e' mastercard.
Il resto sono chiacchiere da bar.
Come diceva Mastroianni Roma è chic perchè ci sono le cacche per terra, Los Angeles è brutta perchè è tutta uguale.
alla fine a te interessa solo "la stagione" e se chi lavora in ospedale si fa un mazzo così in condizioni disagiate senza alcun beneficio economico non te ne puo' fregare di meno.
A differenza di chi a fine stagione conta i soldi e va in Thailandia o non perde occasioni per lamentarsi ogni volta che usufruisce della struttura ospedaliera, chi lavora in ospedale non puo' neanche lamentarsi ma solo prendersi tutte e dico tutte le lamentele di chi afferisce a questo servizio malfunzionante. A settembre però i soldi sono sempre quelli di novembre dicembre ecc ecc. Della visione cinica del commerciante non se ne puo' proprio più. La ruota della vita gira per tutti
Si possono fare tutti i paragoni che si vogliono tra Noa e Ruggeri, sicuramente però si doveva fare in modo che i due eventi non fossero abbinati. Gran parte di quelli che hanno scelto Ruggeri avrebbero visto volentieri anche Noa e gran parte di quelli che hanno visto Noa avrebbero visto volentieri anche Ruggeri. Ma come è possibile che non ci sia stato un minimo di organizzazione e non siano stati presi accordi per evitare che due eventi così importanti fossero in contemporanea?
E dunque, occasione persa per l' Elba. Qualcuno ha scritto che Ruggeri ha cantato cinque canzoni. Questo non è vero, io c' ero e mi sembra che ne abbia cantato dodici( e comunque , almeno dodici).Una più bella dell'altra, detto per inciso. C' erano almeno 1.500 persone, comodamente sedute sulle sedie in un anfiteatro molto bello.
[COLOR=darkblue][SIZE=4]PORTOFERRAIO CITTÀ DI MARE E DI PORTO: AMBIENTE E INQUINAMENTO A CONFRONTO DIRETTO, UN FACCIA A FACCIA, DIFFICILMENTE ELUDIBILE. UNA CONVIVENZA DIFFICILE NON VI PARE? [/SIZE] [/COLOR]
Eccomi qui ancora una volta ad alzare il vessillo donchisciottesco in favore dell’ambiente, nella speranza che possa servire a risolvere il problema relativo all’impianto di depurazione di Schiopparello. Dico ancora una volta perché già anni fa me ne occupai in un animato dibattito in Consiglio Comunale e al Circolino di Schiopparello quando fu presentato il progetto.
Questo articolo, in un momento di grande afflusso turistico può sembrare allarmistico, ma sono certo che il silenzio, anche se la parola è imponente è sempre colpevole. Sotto accusa, lo sversamento nel bacino delle antiche saline di San Giovanni, nel fosso della Madonnina, con deflusso sulla spiaggia di punta della Rena, al confine con il parco delle Terme di San Giovanni: di acque reflue trattate nel depuratore di Schiopparello, al fine verificarne la rispondenza, del fluido depurato e del tracciato di studio entro il quale si trovano le peculiari caratteristiche che hanno motivato lo sversamento nella zona in esame. Sappiamo che è possibile ottenere l’autorizzazione per scaricare in mare reflui depurati, ma a una certa profondità e distanza dalla costa, dopo opportuni rilievi chimici ed oceanografici che garantiscono l’esistenza di una sufficiente mescolanza. Ma la scelta del luogo dove scaricare le acque, anche se depurate, in genere viene effettuata sulla base di segnalazioni e studi provenienti dal mondo scientifico e naturalistico: il sito autorizzato deve possedere una o più caratteristiche, avere uno scarso grado di antropizzazione e quindi da sottoporre a un regime di controllo rigoroso. Una struttura per la depurazione che propone specifiche finalità mediante tecnologia sempre più moderne, insieme a quella dell’opportuna conservazione dei valori flora-faunistici marini e terrestri. Ma il problema dello smaltimento delle acque reflue depurate non è tanto nei limiti chimici raggiunti dal processo di depurazione, quanto nei parametri batteriologici. Il rischio, dal punto di vista tossicologico, è legato alla presenza di batteri, virus e ultravirus che passano attraverso i filtri che trattengono i batteri. Per di più, le acque reflue depurate, hanno una composizione ionica poco adatta alla caratteristica di alcune zone. L’alveo del fosso della Madonnina, in fatti, nella zona di deflusso, presenta una grande e mala odorante sacca di ristagno ricoperta di muco limaccioso, che determina condizioni di stress, prevedibile inquinamento e eutrofizzazione delle acque.
Sulla spiaggia a Punta della Rena nel golfo di Portoferraio il terreno è coperto da acque basse in condizioni di circolazione naturale, data da flussi di marea con modeste escursioni, praticamente inondata che presenta condizioni di saturazione del suolo su tutto l’ecosistema, con una zona umida in sua prossimità ed acque superficiali ad essa connesse, di particolare importanza, in quanto habitat di uccelli acquatici. Un eco-sistema con labili equilibri ecologici, in cui le alterazioni biotiche sono molto strette e la sua comunità, può sopravvivere solo se le condizioni ecologiche permangono senza grandi perturbazioni. Per cui necessita di particolare attenzione, e quindi di misure speciali mirate alla sua conservazione.
Domanda? Prima di dare l’autorizzazione allo scarico, sono stati effettuati studi sul sistema costiero del golfo di Portoferraio, in modo da tenere sotto controllo tutte le componenti dell’ambiente naturale e socio-economico, nessuna esclusa? Eppure tutti sappiamo che in un sito come quello in oggetto, in cui non è possibile affidare al mare l’autodepurazione, sversare reflui anche depurati, esercita sul corpo idrico una modifica dell’equilibrio naturale suscettibile di danneggiare la salute dell’uomo, di nuocere alle risorse della fauna e la flora marina e terrestre e generalmente a tutte le legittime utilizzazioni del mare. In quanto trattasi di vicenda dai delicati profilo igenico-sanitari con ripercussione su tutto il golfo di Portoferraio.
Dal canto suo ASA sostiene in una nota del 23 ottobre 2008 che da anni scarica i reflui depurati nel depuratore di Schiopparello, nel rispetto della normativa vigente. Mentre da analisi effettuate al microscopio dall’ufficio tutela del territorio, nel fosso del Fabbrello, dove Scaricava, veniva evidenziato la presenza di batteri tipici dei fanghi degli impianti di depurazione quali: CILIATI MOBILI DI FONDO: Aspidisca, CILIATI SESSILI: Vorticella, METOZOI: Nematodi ed AMEBE: Thecamoeba. Inoltre il fosso dal punto di scarico risulta inquinato per tutto il percorso fino alla casa sul mare, e non solo il fosso, ma anche tutti i pozzi pubblici e privati confinanti.
ALLA PUNTA DELLA RENA, NON DEVE AVVENIRE QUELLO CHE E’ AVVENUTO NEL FOSSO DEL FABBRELLO E IN QUELLO DI BAGNAIA.
[COLOR=darkred][SIZE=5]IL GAS RADON PRESENTE ALL’ISOLA D'ELBA E’ PERICOLOSO? [/SIZE] [/COLOR]
Qualcuno ha trovato da ridire sul mio serbatoio-galleria ( Vedi [URL]https://goo.gl/uHmu8u[/URL] ) adducendo i pericoli del gas radon presente nel granito roccioso del M. Capanne . Io ,non sapendone nulla, ho cercato notizie e, tra molte indicazioni, ho trovato anche quanto segue. Il gas radon è un gas nobile, radioattivo che, secondo diversi studi, è una delle cause di cancro al polmone dopo il consumo di tabacco. Si trova in natura, soprattutto nei suoli delle zone granitiche, ma anche in acque di montagna o nelle pareti rocciose di grotte. Il problema è che può entrare nostre abitazioni, poiché si appoggia al suolo, attraverso i materiali di costruzione (tufo, alcuni tipi di granito). Il suo peso, se paragonato ad altri gas presente nell'atmosfera, è maggiore, per questo tende a rimanere al suolo, cosicché è facile trovarlo in garage o cantine chiuse. Essendo la mia galleria/serbatoio scavata interamente nel granito mi sono preoccupato di capire di cosa si tratta e se esiste un rimedio. Ho trovato che sarà comunque buona cosa prevenire anche questo pericolo rivestendo interamente ed internamente la galleria con un manto impermeabile assolutamente privo di fessure in modo da impedirne l’ingresso. Devo aggiungere che la galleria doveva in ogni caso essere rivestita da un manto impermeabile interno atto a garantire l'assoluta tenuta idrica del rivestimento in calcestruzzo onde evitare sia le perdite d’acqua verso l’esterno e sia le immissioni dall'esterno di liquidi inquinati. Qualora lo studio preventivo del serbatoio/galleria confermasse il pericolo di cui si tratta il problema potrebbe essere risolto scegliendo un manto impermeabile a tenuta di acqua ed anche del gas radon. Resta da aggiungere che un esame sulla presenza o meno di questo gas pericoloso all'Isola d'Elba dovrebbe comunque venir posto in programma dalle autorità per tutelare le case di abitazione . A quanto mi risulterebbe le zone più pericolose dovrebbero essere quelle segnate in colore rosse ed in giallo quelle meno nella planimetria allegata
caro turista all'elba probabilmente Lei non conosce la differenza fra concerto e incontro con il personaggio.
Il concerto di una grande artista internazionale NOA e l'incontro fra il pubblico e l'artista italiano ENRICO RUGGERI eseguiti nella stessa data ma con una profonda diversità l'artista internazionale ha cantato tutte le sue canzoni più importanti mentre il grande Ruggeri ha raccontato la sua vita da artista cantando solamente 5 canzoni e spiegando alle persone accorse al suo evento di soffrire di un problema alle corde vocali.
spero per Lei che sia rimasto a marciana marina
L'anno scorso la GAT pontificava di un più 6-7% di biglietti nave venduti in più, forzieri pieni dei pirati del vapore, se per quello io ho fatto un 10% in più rispetto all'anno prima, ma il problema vero è il termine di paragone, ora la stagione è di due mesi e mezzo, prima lavoravo otto mesi, fino al 2002, l'anno della disgrazia dell'Euro, ora la stagione è molto corta, ma le spiagge sono piene, il problema è che forse è stato costruito un pochino troppo dopo l'avvento dell'altra disgrazia del Parco, del resto all'inizio va tutto bene, il pretenziometro dei turisti è sempre al massimo, vogliono sempre tutto nuovo, servizio a cinque stelle lusso e pagare a zero stelle, portafogli vuoti hanno, capito mi hai, d'altronde tutti abituati troppo bene, ad avere tutto, a sprecare, a mangiare e bere a crepapelle da sentirsi male, andare tutti in vacanza in tutto il mondo, a fare shopping a Londra e New York, prima o poi tutto questo finirà, più prima che poi, i soldi sono finiti, il debito è troppo alto, il pretenziometro s'abbasserà bruscamente, a lavorare la terra per mangiare, la Cina s'avvicina, altro che tutti al mare a mostrare le chiappe chiare.
Il Film è finito, The End.
[COLOR=darkred][SIZE=4]MERCOLEDI’ 8 AGOSTO A CAPOLIVERI C’E’ LA MUSICA STRAORDINARIA DI RICHARD BONA [/SIZE] [/COLOR]
Mercoledì 8 agosto la grande musica sarà protagonista del palco naturale della piazza di Capoliveri .
Sarà infatti il grande bassista Richard Bona, a incantare il pubblico.
La sua musica che spazia dal jazz, al fusion, fino al funk, è rimbalzata in tutto il mondo coinvolgendo artisti come Manu Dibango, Salif Keïta, Jacques Higelin e Didier Lockwood e Joe Zawinul, Larry Coryell, Michael e Randy Brecker, Mike Stern, George Benson, Branford Marsalis, Chaka Khan, Bobby McFerrin, e Steve Gadd.
La sua carriera è iniziata da giovanissimo suonando in ogni dove e fabbricando lui stesso i suoi strumenti.
Dopo aver lasciato il suo paese, il Camerun, ha vissuto in Germania, Francia e Stati Uniti dove la sua arte si è sviluppata crescendo sempre più anche grazie alla stretta collaborazione con i più grandi artisti internazionali.
Il suo primo album da solista "Scenes from my life" del 1999 ha preceduto un tour mondiale con Pat Merheny nel 2002, ma tantissimi sono stati i premi e i riconoscimenti per questo grande musicista che sarà a Capoliveri mercoledì prossimo.
Così lo ha definito il Los Angeles Times:
“Immagina un’artista con il virtuosismo di jacopo Pastoious, la fluidità di George Benson, il senso del canto e dell’armonia di Joao Gilberto, tutti mescolati alla cultura africana”Signore e signori vi portiamo Richard Bona!”
Piazza Matteotti, ore 22,00 – Ingresso gratuito.
Vorrei fare un appello ai Comuni. Visto che la stagione va piuttosto male, senza andare a cercare le responsabilità anche se quando va bene i meriti se li prende la Gestione del Turismo, non potreste/dovreste abbassare le tariffe TARI per gli operatori economici? Se la matematica non è un'opinione, meno turisti = meno rifiuti. Meno rifiuti = meno costi per la ESA. Risparmi ESA = risparmi Comuni. Risparmi Comuni = tariffe ridotte per gli utenti non domestici. Sbaglio? Verificato che la cartella 2018 è più alta di quella del 2017 suppongo di aver sbagliato qualcosa. Qualcuno mi spiegherà...
[COLOR=darkblue][SIZE=4]IL 9 AGOSTO UN’IMPERDIBILE VISITA GUIDATA AL MUSEO DEL MARE DI CAPOLIVERI [/SIZE] [/COLOR]
Un nuovo appuntamento imperdibile al Museo del Mare di Capoliveri per andare alla scoperta dello straordinario tesoro del Polluce.
Il 9 agosto nel doppio appuntamento alle ore 21,30 e alle 22,30 Visita guidata alla scoperta del Polluce, la sua storia ed il suo tesoro.
Un tesoro di gioielli, monete, una storia fatta di intrighi e misteri, una missione archeologica sottomarina.
Un mondo tutto da scoprire insieme alle amiche guide del Museo del Mare
Ticket: 3,00 €
Info: 393 872 00 18
video autostop Antonacci
Ma anche lui soffre x il caro traghetti ?