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113273 messaggi.
Va tutto bene ... State sereni ... da Va tutto bene ... State sereni ... pubblicato il 29 Luglio 2018 alle 13:02
Firenze non riesce a smaltire i rifiuti, Rossi li manda in altre città. I sindaci sul piede di guerra: "Non siamo la discarica" Il capoluogo (ma anche le vicine Prato e Pistoia) a rischio emergenza immondizia. Così la Regione pensa a una legge per bypassare le assemblee dei tre ambiti territoriali e spedire la spazzatura negli inceneritori di altre zone. E oltre ai territori protesta anche il Pd, che è in maggioranza e blocca il testo in commissione Nord contro Sud sull’immondizia. Accade anche in Toscana, dove i consiglieri del Pd della zona meridionale danno battaglia in consiglio regionale contro la decisione della giunta guidata da Enrico Rossi, governatore di Liberi e Uguali che però ha una squadra tutta di assessori democratici. INCOMPETENTI
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Cittadino da Cittadino pubblicato il 29 Luglio 2018 alle 9:38
Mi Spiegate una cosa.... ma quell'Audi che è ferma da più di un anno sull'Alamaia.... è diventato patrimonio dell'unesco?
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mario lanera da mario lanera pubblicato il 29 Luglio 2018 alle 6:51
x Caos Parti prima e' la formula vincente di Moby-Toremar per evitare le lunghe code di attesa e funziona.... Partenze ogni 30minuti e il traffico viene smaltito immediatamente. Il problema sono le Compagnie Blu Navy e Corsica Ferries che hanno una partenza ogni tre ore e i Turisti ai quali e' stato imposto il biglietto dalla Assosciazione Albergatori pensando di avere piu' navi a disposizione si recano al porto e intasano gli accessi al porto e le strade portuali,non avendo tra l'altro un piazzale di attesa del traghetto che arrivera'. Le persone e le auto bigliettate con Moby Toremar fluiranno tranquillamente verso l'imbarco e comunque nessuno o pochissimi con il biglietto per le 17 arriveranno al porto alle 10. Sabato 28 un ormeggio Alto fondale occupato da nave da crociera ,ormeggio e piazzale usato da Blu Navy, l'Acciarello ha ormeggiato al Massimo Sud bloccando l'accesso al porto fino alle 945.Moby-Toremar hanno operato molo uno e tre con quattro navi e hanno fatto defluire le auto che arrivavano per partenze programmate. Quindi prima di scrivere stupidaggini ...informatevi e non sputate veleno giusto per odio. Moby-Toremar sempre al servizio dell'Elba..Onorato Armatori navighiamo Italiano con i fatti non parole. Buona Domenica e buon rientro con Moby-Toremar
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GianCarlo Amore da GianCarlo Amore pubblicato il 28 Luglio 2018 alle 16:02
[COLOR=darkred][SIZE=5]RICICLO QUESTO SCONOSCIUTO ! .....tanto paga Pantalone... [/SIZE] [/COLOR] L’ondata di sprechi continua. Presso la discarica di Portoferraio, è stato gettato questo porta spazzatura in ferro e acciaio inox facente parte dell’ex arredo urbano. Un porta spazzatura ( così viene definito sul catalogo) costa minimo Euro 350,00, perché buttarla?? Perché buttare via in continuazione e per proprio comodo dispendiose attrezzature di arredo, quando si potrebbero facilmente salvare? Noi Volontari a Portoferraio in Piazza Cavour, abbiamo riparato con nuove bullonerie, saldature, pitturazione: vasi, panchine e pattumiere come quella in foto. Il risultato è stato ottimo ed è ancora li in bella evidenza. Quindi visto che il riciclo paga, perché continuare a danneggiare a questa stregua le proprietà dei Cittadini. Vasi, terriccio, piante, pattumiere e arredi vari spariti…. il conto è salato ed è facile da quantificare, ma tutto inutile giacché la mano in tasca per rifondere i danni, non la mette nessuno. Inoltre in Centro Storico,la Gente si lamenta per la mancanza di cestini e porta cicche. Quindi cosa bisogna fare ? Tutt’ altra cosa sono però i deterioramenti arrecati sempre per negligenza ma nell’ ambito Sanitario,dove sono i Cittadini a subire i danni che però non sono nè quantificabili né visibili, ma questa è tutta un'altra storia. Solo un Magistrato può fare chiarezza su questo argomento molto delicato. Mi auguro in un ravvedimento da parte dei responsabili. Giancarlo Amore
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Luciano Campitelli da Luciano Campitelli pubblicato il 28 Luglio 2018 alle 15:49
[COLOR=darkblue][SIZE=5] APPROVVIGIONAMENTO IDRICO DELL’ELBA (Riflessioni) [/SIZE] [/COLOR] Leggo su Elba Notizie di domenica 22 luglio 2018 un articolo a firma G. Muti affermante che “ ASA rinuncia al Dissalatore “… Viene riportato che in una conferenza stampa tenuta nella sede ASA di Portoferraio il massimo dirigente del settore idrico Sig. Brilli , il massimo dirigente del settore fognario-depurazione Sig. Del Corso ed il Presidente di ASA Sig. Guerrini hanno sostenuto che , nonostante gli investimenti per nuovi pozzi e le maggiori piogge invernal-primaverili , la situazione idrica elbana resta preoccupante per cui sono possibili restrizioni ed interruzioni di approvvigionamento idrico …Hanno inoltre sostenuto che “costruire il secondo dissalatore sarebbe un errore” , che “ la realizzazione del primo dissalatore partirà solo se i comuni elbani partecipano con 2 milioni di euro , altrimenti il progetto verrà annullato” e , dulcis in fundo , che “ la soluzione dei problemi idrici elbani sta solo nel raddoppio della condotta sottomarina “. Or sono solo 7 mesi fa , il 07 dicembre 2017, il gotha regionale , Politico ed Istituzionale , unitamente ai massimi livelli dirigenziali di ASA e di A.I.T. (Autorità Idrica Toscana) hanno dato luogo ad un beffardo sconcertante monologo sull’acqua per dirci con arrogante protervia , non disgiunta da insipienza-incompetenza tecnico-scientifica , che la soluzione delle criticità idropotabili elbane sarebbero state risolte con la realizzazione di 2 dissalatori e che il progetto esecutivo del dissalatore da 40 l/sec (stralcio I del Lotto I) era di fatto già pronto a partire da subito nella sua realizzazione , che i lavori sarebbero iniziati nei primi mesi del 2018 e terminati ad inizio 2020 , con un costo di sola realizzazione di 14-15 milioni di euro di danaro pubblico …In tale occasione dai predetti attori furono proiettate slides riportanti graficamente l’andamento centennale delle temperature e delle piovosità con toni allarmistici per quanto riguardava l’Elba , allarmismi deliberatamente concertati per indurre gli Elbani ad “ingoiare” la malsana idea del dissalatore…Arrivarono a dire che le rocce dell’Elba non avevano la capacità di assorbire acqua all’interno delle loro masse , dichiarando nel contempo di non disporre assolutamente di un bilancio idrico dell’Elba , ma che comunque avrebbero provveduto ad uno studio del sottosuolo elbano postquam , non antequam , la realizzazione del dissalatore… Ebbi allora a scrivere ben 5 articoli densi di sostanziali considerazioni tecnico-scientifiche , mai da ASA neanche timidamente contestate , dimostrando che uno o due dissalatori non avrebbero mai risolto il problema delle criticità idriche elbane e che quindi si stava buttando via e sperperando un’immane quantità di denaro pubblico per ragioni di inafferrabile interpretazione…Il megaprogetto dei 2 dissalatori fu messo in soffitta e non se n’è più parlato sino alla predetta ammissione da parte di ASA che è stato un errore andare in tale direzione… Da quanto si qui sinteticamente riportato emerge un dato di fatto oltremodo sconcertante perché testimonia incontrovertibilmente che il manipolo di tecnici ASA-AITIANI e la massima Dirigenza politico-amministrativa di ASA-A.I.T. mancano dei requisiti per assolvere ad un compito di così elevata caratura socio-economica quale è quello di rendere l’Elba autonoma dal punto di vista idropotabile e quindi esente dalle ormai pluridecennali emergenze idriche estive cui non sono riusciti a provvedervi nonostante l’immane dispendio di danaro pubblico…Nei suoi ormai 16 ani di gestione idrica dell’Elba , ASA avrebbe dovuto adempiere al proprio compito istituzionale di rendere l’Elba autonoma dal punto di vista idropotabile e ad aggiungere anche nuove risorse idriche a quelle ereditate al suo ingresso gestionale nel 2002 , ma nulla di ciò si è realizzato per essere l’Elba ancora nell’estate 2018 in presenza delle originarie, anzi aggravate , criticità idriche…ASA è , ed è stata , sempre tesa senza soluzione di continuità temporale nell’eccellere nella produzione di megaprogetti illogici in quanto destituiti di ancorché minimale substrato tecnico-scientifico , megaprogetti in tutto fallimentari (si pensi al cosiddetto “invaso collinare del Condotto”)…Chi ha fallito al Condotto poteva essere credibile nel rassicurare l’Elba dal punto di vista del superamento delle proprie criticità idriche quando arriva a proporre ed a progettare un impianto industriale quale era ed è il dissalatore di Mola arrivando dopo 7-8 mesi ad ammetterne pubblicamente l’assurdità ? Cosa debbono pensare e desumere gli Elbani di fronte alle giravolte idrico-gestionali , tecniche e politiche , delle massime dirigenze ASA-AITIANE ? Monsieurs Brilli , Del Corso , Guerrini, Mazzei ora BASTA davvero , anche la pazienza francescan-certosin-cinese ha un limite…avete ampiamente dimostrato di non avere mai avuto un’ottica idrico-gestionale di benché minima , coerente , mirata e di non scalfibile logicità , avete sempre e solo navigato a vista nel presiedere un’Istituzione Pubblica a pregnante e fortissima rilevanza socio-economica quale è il problema della gestione dell’acqua , primario imprescindibile elemento di vita e di supporto all’economia locale…dal suo ingresso nella veste di gestore idrico integrato nel 2002 , in ben 16 anni quindi , ASA è passata dal programmare 21 piccoli invasi sul territorio elbano dandolo a bere come autentico mezzo per superare le criticità idopotabili dell’Elba , ne avete realizzato uno al Condotto (primo ed ultimo) che , nonostante i milioni di euro di danaro pubblico che è venuto a costare , è risultato in toto fallimentare ed avete quindi dovuto regredire da tale pazza idea lago-collinare per passare con forsennata disinvoltura a programmare e progettare ben due dissalatori per l’Elba ed a luglio 2018 ci venite a dire candidamente che la proposta dei dissalatori è un assurdo logico-tecnico e quindi che la soluzione migliore e definitiva sarebbe una seconda condotta sottomarina facente magari rete (come nella sanità pubblica) con un’area idrologico-idrogeologica vasta anziché puntare ancora sulle smunte falde della Val di Cornia…pensate forse di collegarci con una tubazione tipo gazprom alla Groemlandia le cui immense masse di ghiaccio si stanno squagliando dando acqua di buona qualità che non necessita neanche di essere fatta passare nel megaimpianto di dearsenificazione e di deborificazione di Franciuana in quel di Piombino che è costato , per la sola costruzione non meno di 30 milioni di euro di danaro pubblico ? L’ormai oggettivamente acclarata insipienza , incompetenza ed incapacità gestionale del settore idrico da parte vostra depone , se rimane anche un modesto briciolo di etica deontologico-professionale e di onestà intellettuale , per un autonomo ritiro dagli incarichi sino ad oggi ricoperti …nella gestione idrica elbana si può e si deve una buona volta voltare pagina …non si può tollerare ch siate bravissimi solo a spendere improduttivamente per decenni milioni e milioni di euro di danaro pubblico senza mai avere un esito definitivo che superi le sofferte criticità idropotabili…Ci preme in chiusura evidenziare ai lettori del presente articolo le gravissime carenze gestionali aggiuntive alla fallimentare situazione di ASA e della sua Dirigenza massima dei megaprogetti degli invasi , dei dissalatori , della terebrazione dei pozzi e di tutte quante le ingiustificate carenze cognitive del territorio in gestione… -- A) ASA ha terebrato numerosi pozzi spendendovi milioni di euro che sono risultati troppo spesso largamente improduttivi e , comunque, anche i pozzi produttivi di pianura sono stati gestiti pessimamente essendo ricorsi al loro eccessivo emungimento ben oltre il relativo punto critico tale da consentire l’ingresso di un cuneo marino che li ha spesso resi irreversibilmente inutilizzabili… -- (B) Durante ogni pioggia si sono costantemente visti andare in mare milioni di mc. di acqua di buona se non ottima qualità senza che ASA abbia mai sentito il dovere di trattenerla sul territorio isolano con idoneo congruo deposito interrato…quell’ottima acqua non è mai entrata negli interessi di ASA , è un fatto di una gravità incommensurabile… -- (C) ASA ha sempre deliberatamente e sciaguratamente non voluto conoscere in profondità la geologia , l’idrogeologia , la reale geomorfologia , la realtà idrografico-idrologico-idraulica dell’Elba che , unici , avrebbero in larga misura supplito alle criticità idriche sofferte…Ammette candidamente di non avere mai fatto , né di possedere , neanche una pallida idea del bilancio idrologico dell’Elba non solo , ma di non conoscere la litotipia isolana , conoscenza imprescindibile per terebrare pozzi produttivi. -- (D) Non è stato attuato nulla di congruo sul piano degli interventi tesi a rendere la rete distributiva non più colabrodo con perdite rasentanti il 50% d’acqua… La condotta sottomarina che vorreste realizzare ex novo non è fattibile per ragioni che saranno quanto prima esposte… ASA ha forse in testa anche un secondo megaprogetto simil-Franciana per demineralizzare e dechimificare l’acqua della paventata seconda condotta marina la cui acqua sarebbe emunta extra Val di Cornia ??? è inoltre imprescindibile venire a capo della sconcertante storia del cosiddetto “invaso collinare del Condotto”… Per l’approvvigionamento idropotabile dell’Elba , “ VOLTARE PAGINA SI PUO’ e S I D E V E “ .
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X CAOS AL PORTO da X CAOS AL PORTO pubblicato il 28 Luglio 2018 alle 14:42
KEEP CALM, la rotonda di San Giovanni risolverà tutti i problemi del traffico per Portoferraio. UAOOOOOOOO!!!!
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CAOS AL PORTO da CAOS AL PORTO pubblicato il 28 Luglio 2018 alle 12:07
CAOS AL PORTO E STRADE BLOCCATE La formula "Parti Prima" di Moby/Toremar, sta dando i suoi frutti. Sicuramente le navi delle 2 compagnie con il quasi monopolio, viaggeranno piene. Lo scotto lo pagano gli elbani e turisti che si trovano imbottigliati negli ingorghi, con strade di accesso a Portoferraio bloccate, anche ai mezzi di soccorso. Che senso ha prenotare un biglietto per la nave delle 17 se lo puoi utilizzare alle 10? Sicuramente crea caos. Dovrebbe intervenire il prefetto e vietare questa pratica che crea pericolo e disagio.
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marco galli da marco galli pubblicato il 28 Luglio 2018 alle 11:59
XNANDO. ma l'hai girato il paese? oltre alle foto c'era,un laboratorio per bimbi,i clawn, ballerini rock, via marconi con esposizioni, e poi le OPERE D'ARTE del polesi,chissà magari quele a te non garbano PS siamo in attesa di una tua proposta per il prossimo anno con amicizia marco :p
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portoferraio da portoferraio pubblicato il 28 Luglio 2018 alle 10:45
Le dò perfettamente ragione,aggiungo inoltre i vari gazebo messi di prepotenza che hanno imbruttito sia il centro storico che la periferia di Portoferraio.se chiudono d'inverno chi se ne accorge,anzi chi se ne frega
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marcello meneghin da marcello meneghin pubblicato il 28 Luglio 2018 alle 10:09
[COLOR=darkred][SIZE=4]E SE I SOLDI DEL DESALINIZZATORE VENISSERO SPESI IN ALTRO MODO? UN RISULTATO CLAMOROSO [/SIZE] [/COLOR] di marcello meneghin Le carte sono tutte a posto. Ancora un piccolo sforzo e basta che i comuni elbani sborsino due milioncini di euro ed il desalinizzatote parte. Io però provo, per scommessa, ad immaginare cosa si potrebbe fare fare con gli sessi identici soldi. Si potrebbe, ad esempio, , scavare sotto il Capanne un piccolo tratto di galleria ( circa 3 km ) identica a quelle che si costruiscono dappertutto per passarvi con le macchine ma con una differenza. Qui all'Elba la si potrebbe usare nei nei mesi di autunno inverno e primavera per metterci dentro circa 230 000 mc (230000 mc! ) di acqua buona di quella che cade dal cielo oppure di quella che l'acquedotto ha in eccedenza in quei mesi e lasciarla li sotto terra, al fresco al riparo dal sole, ad un'altezza di 150 m dal mare pronta a scendere da sola potendo immettere in rete 50, 100, 150, 200 l/sec oppure qualunque altra portata che fosse momentaneamente necessaria: basta aprire le saracinesche e senza spesa alcuna, senza corrente elettrica senza pompe ma con una differenza rispetto al dissalatore che verrà costruito a Mola sempre con gli stessi soldi. Questo dissalatore sarà in grado di dare, a caro prezzo, una portata di 40 l/sec e non un litro in più ed inoltre, per diminuire i costi, nelle stagioni di scarso consumo bisognerà fermarlo. Il serbatoio invece rimane costantemente pronto a dare acqua quando serve ed ad accoglierla al suo interno quando cresce perché i consumi calano o perchè piove. Esso inoltre pone le basi per costituire in un futuro più o meno lontano. l’invaso totale di circa due milioni di mc necessario e sufficiente per il raggiungimento dell’autonomia idrica dell’Isola. Alla base di tutti i ragionamenti domina una realtà importante: il problema idrico elbano si riduce ad un periodo di una trentina di giornate estive: nessuna difficoltà negli altri giorni i quali sono caratterizzati da volumi di pioggia abbondanti e che vemgono lasciati scaricarsi inutilizzati in mare. La soluzione descritta in queste poche righe è senz’altro troppo semplicistica e dei problemi nasceranno anche nella eventuale costruzione del serbatoio/galleria ma, alla luce degli esami già fatti, sono tutti risolvibili abbastanza facilmente. In definitiva la costruzione di un grande serbatoio in Isola ( in questo caso da 230000 mc )  costituisce una soluzione che deve almeno essere presa in considerazione e sviluppata sulla carta prima di dare inizio al dissalatore.
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Pro Loco di Marciana Marina da Pro Loco di Marciana Marina pubblicato il 28 Luglio 2018 alle 9:21
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bagni pubblici da bagni pubblici pubblicato il 28 Luglio 2018 alle 9:18
Domani sembra che si inaugurano i nuovi bagni, docce a procchio ....speriamo che siano operativi fino a fine stagione, visto e sentito che sembra non ci siano i collegamenti con scarico fognario e allacciamenti acqua. sarebbe una beffa se non fossero operativi visto il disagio che hanno subito le strutture confinanti e sopratutto i turisti.
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FATTI NON SIAMO PER VIVER COME BRUTI... da FATTI NON SIAMO PER VIVER COME BRUTI... pubblicato il 28 Luglio 2018 alle 9:05
[COLOR=darkred][SIZE=5]BRACCIA RUBATE ALL’AGRICOLTURA CHE…NON SIETE ALTRO [/SIZE] [/COLOR] Non sarà certamente una strada panoramica di grande prestigio – mi dice al telefono Enzo Fornino – ma è importante perché ospita aziende commerciali di pregio e di pubblica utilità . La strada di cui mi parla il solerte consigliere comunale, è quella denominata Via della Ferriera che inizia dal “Bricofer e , una strada che nonostante le importanti attività risulta in completo degrado, e per colmo ospita anche i magazzini di Provincia e Comune con i suoi dipendenti che non riteniamo in nessun modo responsabili in quanto comandati ma ..è il sistema che risulta colpevole, un sistema fatto solo di un incomprensibile "scaricabarili". Dello stato di questa strada ne abbiamo parlato con tutti con decine di segnalazioni che però nessuno fino ad oggi ha preso in considerazione… Perché ci domandiamo noi facendo eco all'incazzatura solenne di Enzo Fornino che mi chiama nuovamente e con voce tremante dall’ira mi dice ancora….- Come ultima spes mi rivolgo a te di camminando per accusare pubblicamente chi pare remare contro l’immagine della città , dei commercianti e dei cittadini tutti … Caro amico Faber , ho anche pensando di attivarmi e dare come è mio costume in rispetto dei miei concittadini un contributo organizzando con i miei soliti volontari un intervento di pulizia , anche se non reputo giusto e rispettoso intervenire privatamente rubando il tempo libero ai miei servizievoli volontari e tutto questo solo perché chi lo deve fare preferisce stare al fresco a pancia all’aria e passare il tempo a grattarsi le gonadi.
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ESTATE CULTURALE 2018 da ESTATE CULTURALE 2018 pubblicato il 28 Luglio 2018 alle 8:19
Proseguono a Portoferraio gli appuntamenti con le "Notti dell'Archeologia 2018", manifestazione regionale volta a promuovere e valorizzare il patrimonio archeologico del territorio toscano. Di seguito gli eventi e le attività didattiche di questa settimana: Lunedì 30 luglio ore 21:30 - Area Archeologica della Linguella Piccoli restauratori! Impareremo le tecniche per il restauro integrativo di oggetti in ceramica e pietra. Attività didattica per bambini e ragazzi a cura dell'archeologo Mario Bacci. Ingresso gratuito Apertura dell'area archeologica e della Torre di Passannante con visita guidata. Ingresso ridotto 5 euro (gratuito per i possessori di Cosmopoli Card) Mercoledì 1 Agosto ore 18:30 -Villa romana delle Grotte Caccia al Tesoro "vegetale" Divertente caccia al tesoro con indovinelli, domande e disegni sulle piante che si trovano nella Villa romana delle Grotte. Attività didattica per bambini e ragazzi a cura dell'archeologo Mario Bacci. Ingresso gratuito Le Notti dell'Archeologia sono organizzate dall'Assessorato alla Cultura del Comune di Portoferraio, dalla Cosimo de'Medici S.r.l e dalla Fondazione Villa romana delle Grotte, con la collaborazione di Italia Nostra Arcipelago Toscano e l'Associazione Archeologia Diffusa. Cordiali saluti Cosimo de'Medici s.r.l.
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Marcello Camici da Marcello Camici pubblicato il 28 Luglio 2018 alle 5:56
[COLOR=darkred][SIZE=4]FINE DEL GRANDUCATO DI TOSCANA ASBURGO LORENA L’ALBA DELL’UNITA’ D’ITALIA ALL’ELBA (1859-1860) RESPINTO IL RECLAMO SULLA VALIDITA’ DELLE ELEZIONI MUNICIPALI DI PORTOFERRAIO [/SIZE] [/COLOR] (PRIMA PARTE ) I giorni 30 -31 ottobre e 6 novembre 1859 si è proceduto al rinnovo delle rappresentanze municipali col metodo della elezione in sostituzione del metodo dell’imborsazione. Da allora questo metodo non è stato più abbandonato. A Portoferraio è sorto però un reclamo. Chi contesta la validità delle elezioni si è rivolto al governatore di Livorno il quale con officiale del 28 novembre 1859 rimette tutto alla decisione del Consiglio degli eletti della città di Portoferraio. Il consiglio degli eletti si riunisce il 30 novembre . Questo il verbale : “Comunità di Portoferraio dì trenta Novembre 1859 L’Adunanza è aperta a Ore Undici antimeridiane nella solita sala del Municipio. Sono presenti i Signori Dott Fabio Squarci Gonfaloniere Alessandro Lambardi Luigi di Lazzero Gavassa Matteo Diversi Candido Bigeschi Dott Giorgio Manganaro Giuseppe Quartini Domenico Mibelli Bernardo Senno Dott Pellegro Senno Giovanni Traditi Francesco Angiolo Foresi Domenico Gasparri Dott Eugenio Fossi Dott Aristide Lorenzini Dott Eugenio Bigeschi Giuseppe Sbarra Jacopo Talinucci Torello Mochi Non è intervenuto il Sig. Avv.to Luigi Hutre perché assente e rinunziante l’ufficio di Consigliere Supplente- Il Gonfaloniere dichiara che la presente adunanza ha per scopo verificare la validità delle fatte elezioni.Quindi ha comunicato e letto la Officiale del 28 novembre 1859 del Governo di Livorno ed il ricorso con la medesima accompagnato,proponendo che il Consiglio deliberi se deve o no prendere in considerazione il ricorso stesso prima di procedere alla verifica della validità della elezione. A questo effetto ha invitato coloro tra i Consiglieri e Supplenti che hanno firmato l’enunciato ricorso ad astenersi dal voto ed assentarsi per avere nell’affare un interesse diretto. Allora sonosi assentati dalla Sala i Sig.ri Bernardo Senno,Domenico Mibelli,Candido Bigeschi,Luigi di Lazzero Gavassa e Matteo Diversi i quali dichiarano di aver sottoscritto lo stesso ricorso…” (Atti relativi alla formazione delle liste elettorali comunali e risultato delle lezioni .Anni 1860-1864- Filza 58: adunanze comunali tenute nell’ottobre e novembre 1859 per le elezioni dei Consigli dell’anno 1860.Archivio storico comune Portoferraio) Marcello Camici [EMAIL]mcamici@tiscali.it[/EMAIL]
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Marcello Camici da Marcello Camici pubblicato il 28 Luglio 2018 alle 5:53
[COLOR=darkblue][SIZE=4] TUTTI PER UNO...UNO PER TUTTI ... [/SIZE] [/COLOR] All’Elba quando c’è da protestare si invoca sempre che tutti i sindaci si muovano uniti per far sentire la voce del “popolo” elbano. Molti ritengono che la voce di un unico sindaco avrebbe maggior peso politico. Politico è infatti sempre il nodo da sciogliere e la politica si svolge nel luogo dove “si puote ciò che si vuole”. In Italia, il più alto luogo di questo tipo è il parlamento. Qui,in questo luogo,la voce del “popolo” elbano non è diretta: non esiste un elbano/a eletto/a in parlamento che rappresenti politicamente il territorio dell’isola. Il territorio insulare è peculiare per questo è stato creato ANCIM( associazione italiana comuni isole minori). Ma non è stato creato un collegio elettorale specifico per le isole minori dove possano essere eletti candidati al parlamento che siano espressione politica di un territorio insulare. L’Elba ,isola più grande tra le minori,deve farsi promotrice. Marcello Camici
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ELBANO da ELBANO pubblicato il 27 Luglio 2018 alle 19:35
Ma in che Paese viviamo se un ristoratore ritiene che il traffico debba chiudere quando vuole lui perchè così incassa di più. Però, già che paventa l'idea di chiudere per protesta e prevede di andare in montagna,gli propongo il SudTirolo, così comprenderà rapidamente come interpretano la legge da quelle parti. L'arroganza non ha limiti ormai. Roba da matti.
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CINEMA TEATRO FLAMINGO da CINEMA TEATRO FLAMINGO pubblicato il 27 Luglio 2018 alle 16:20
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un'altro campese da un'altro campese pubblicato il 27 Luglio 2018 alle 16:04
X Marco Galli Lascialo perdere,già parla solo con 4 o 5 parenti,levali anche la possibilità di esprimere la sua conosciuta cattiveria e stupidità... è e rimarrà sempre un"poverino"........
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Domande al Presidente Sammuri da Domande al Presidente Sammuri pubblicato il 27 Luglio 2018 alle 13:54
Ho letto la Sua cordiale risposta all'Assessore all'Ambiente del nostro Comune ove dice che gli eventi sono concentrati a Lacona perché il Parco Nazionale ha comprato le dune. La mia domanda nasce quindi spontanea, non c'è niente da comprare a Rio? La spiaggia di cala seregola per esempio, con tutte le belle strutture protette dall'Ente che Lei rappresenta. Perché no l'intero compendio minerario visto che, causa vincoli del Parco, non ha alcun interesse per i privati e quindi nessun valore commerciale? Se il Vostro problema fosse veramente la proprietà delle aree Vi ricordo che qui da comprare c'è di tutto ed a prezzo modico. Il mio dubbio è che, dune o non dune, su questo versante è più facile mettere vincoli che quattrini.
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