xElbano Doc.
merita una risposta perche' ha adoperato toni cordiali e pacati con argomenti giusti e degni di essere presi in considerazione.
Non vedo perche' bisogna mettersi contro il gruppo Onorato con il quale sono cresciuto in particolare con il Commendatore Achille e Vincenzo Onorato e quindi penso di essere di famiglia e da circa un anno faccio parte del CDA di Toremar .Rappresentando sempre le cose vere e in maniera corretta si ottiene sempre un risultato positivo.
A nome di Onorato Armatori e in particolare di Vincenzo,Achille e Alessandro Le chiedo di farmi avere o segnalarmi le persone che vanno fuori Elba per problemi di salute,visite mediche e ricoveri e sara' un impegno di ONORATO ARMATORI di agevolare al massimo queste persone,come del resto gia' facciamo con le Ambulanze.
Mi contatti pure in privato e studiamo il modo di esaudire le rischieste
la famiglia Onorato e' sempre stata e sara' disponibile per le persone piu' deboli.
Per quanto riguarda le petizioni,come avra' seguito c'e' in corso una battaglia con altre compagnie per imbarcare Marittimi Italiani sulle navi che usufriscono della totalita' esenzioni fiscali.Lasci persdere sono solo modi per racimolare favori.Aspetto sue notizie un cordiale saluti anche da Onorato Armatori
113525 messaggi.
"Disfonia" è il termine medico utilizzato per indicare una generica alterazione della voce, qualitativa e/o quantitativa, temporanea o duratura, di origine strutturale o funzionale di uno o più organi coinvolti nella fonazione parlata. Tale alterazione può intendersi principalmente come difficoltà di controllare l'intonazione, la struttura timbrica, il volume o la qualità della voce. La disfonia può associarsi a dolore o fastidio mentre si parla.
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Pare che questa "patologia", negli ultimi tempi abbia colpito il popolo elbano, e forse è per questo motivo che gli annosi problemi della nostra isola, vedi scuola, sanità, trasporti ecc. sono lontani dall'essere ricordi.
Si badi bene, il modo migliore per ottenere dei risultati sarebbe quello di NON urlare, ma il solo brusio di migliaia di persone, può diventare come l'urlo del celebre dipinto del pittore norvegese Edvard Munch.
Paolino l'arrotino-
Gent. Marcello Meneghin,
grazie per le sue parole di stima che contraccambio sinceramente.
Apprezzo il suo impegno e la passione civile con cui porta avanti un argomento di estremo interesse ed importanza, quello dell’approvvigionamento idrico elbano
Purtroppo tanta passione, competenza, suggerimenti per la gran parte condivisi, non vengono ripagati da interesse o riscontri degli enti o figure preposti ufficialmente alla gestione della problematica.
Nessuna sorpresa perché non esiste, neanche potenzialmente, un committente autorevole e ‘titolato’ in grado di definire gli obiettivi strategici (aziendali si direbbe), organizzativi e tecnici del progetto ed esserne il responsabile della realizzazione e del mantenimento.
Chi potrebbe o dovrebbe essere questo committente, in seguito anche responsabile di progetto, la regione, i comuni, l’Asa, un nascituro ente con delega forte delle tre istituzioni? Sulla base di quali analisi ed esigenze specifiche legate alle realtà locali ed ai loro piani di sviluppo futuri? Risulta da qualche parte che le varie amministrazioni elbane abbiano redatto e condiviso un piano comune di sviluppo generale di insediamento urbano, trasporti e comunicazione, turistico-alberghiero, industriale, agricolo e di riassetto idro-geologico del territorio? Non mi risulta, mentre proliferano a dismisura gli annunci demagogici e sparate propagandistiche perfettamente in linea con i tempi attuali.
Questo è il vero problema, esclusivamente organizzativo, politico, amministrativo che impedisce di elaborare e condividere strategie e progetti condivisi da rendere operativi successivamente, problema evidentemente tutt’ altro che tecnico.
In assenza di un reale committente, titolato ed autorevole, che abbia definito il progetto stesso, non si realizza niente di utile alla comunità di cui si spendono i loro soldi.
Varie invece sono le tecniche e le tecnologie disponibili ed ampiamente collaudate che possono soddisfare egregiamente le esigenze idriche elbane, la letteratura è piena di casi risolti.
In quanto poi agli strumenti, tecniche, tecnici e metodologie in grado di definire i limiti, l’ambito e le modalità d’intervento nell’ottica della qualità ed efficienza del prodotto/servizio, salvaguardia e miglioramento del territorio e dell’ambiente, costi e benefici, ce ne sono da buttar via.
Cio che manca invece è una classe politica e dirigente capace di assumersi delle responsabilità, prima ancora di possedere un'adeguata formazione per gestire la cosa pubblica e le problematiche che niente hanno a che invidiare a quelle aziendali di alto livello, anzi…..
Caro Marcello, finchè gli interventi restano condizionati, purtroppo in modo determinante, dall'ossessiva ricerca del consenso elettorale dei cittadini e dalla reazione delle loro pance, temo che l’acqua ce la troveremo sempre più per le strade e nelle cantine, ma sempre meno nei rubinetti.
Saluti
Remigio da Varagine
TRINCERARSI DIETRO UNA MINACCIA DI UNA DENUNCIA QUERELA non è DIALETTICA finalizzata a far comprendere AI NON ADDETTI AI LAVORI , CIOE' ALLA CITTADINANZA le ragioni che sottintendono le lamentele espresse ,supportate da validi documenti, NON VI E DUBBIO INFATTI CHE NON SIA STATA CONCESSA AL BAR GARDEN L'EMISSIONE DI MUSICA SIA PRE-REGISTRATA SIA DAL VIVO DA PARTE DI ARPAT avendo dato parere negativo DA COME SI EVINCE DAI DOCUMENTI INVIATI AL COMUNE DI CAMPO NELL'ELBA DA ANNI, E POSTO CHE LA MUSICA NON SI NASCONDE, E NEPPURE L'ESISTENZA DELLA COMUNICAZIONE DELLA SOPRINTENDENZA AL COMUNE DI CAMPO NELL'ELBA CHE MENZIONA che il parere dato e relativo alla STAGIONALITA E CHE QUINDI SI PRESUPPONE CHE A FINE STAGIONE IL MANUFATTO INSTALLATO DEBBA essere smantellato. Ed è altrettanto vero che gli organi preposti al controllo non si sono MAI ATTIVATI per fare rispettare tali divieti. Visto che è Avvocato spighi a chi ci legge cosa menziona l'ART.873 del c.c l'Art.659 c.p e mi dica perché Il Bar Garden non l' ha rispettati, e spieghi anche quello che riporta il codice della strada in merito alla chiusura del marciapiede di Piazza L. Gentini che non consente ai residenti di Piazza L.Gentini di accedere alle loro abitazioni QUESTI SONO DATI OBBIETTIVI AI QUALI SI POTRA REPLICARE SOLO CON ALTRETTANTI DATI OBBIETTIVI: Troppe cose dovranno essere chiarite e portate a conoscenza della Cittadinanza. ma il tempo e galantuomo .e io confido in questo. P.S tengo a precisare che i vecchi proprietari hanno sempre rispettato chi abitava li e hanno sempre lavorato tanto anche senza la musica e lui non è certo 40 anni che e a Marina di Campo. Tanto le dovevo
Loriana Brusati
Ecco che dopo un'anno di completo abbandono hanno dato una sistematina alla strada, anche questa è la storia quadricentenaria di quella strada e di quel Santuario.
Ma quanti turisti sono scivolati su quella strada piena di fossi fino a pochi giorni fa? quanti sono tornati indietro smoccolando, con ginocchia, mani ecc. sanguinanti?
Come sempre, il 1° settembre di ogni anno una sistematina alla strada e ai primi acquazzoni...ritornano i fossoni
Chissà se l'8 settembre sulla piazzetta del Santuario c'è ancora l'eco di quei turisti incazzati, delusi e amareggiati che ritornano dalle vacanze con il ricordo di Monserrato sulle ginocchia o sulle mani ?
🙁
Porto Azzurro estate 2018
Messaggio 91888 del 31.08.2018, 17:06
L’ECO DI UNA STORIA QUADRICENTENARIA:..
S’inaugureranno sabato 1 settembre, a Porto Azzurro, i festeggiamenti in onore alla Madonna di Monserrato. ....sarebbero culminati l’8 settembre. L’ECO ...
:p
(...dei moccoli)
😎
In risposta al Comandante Mario Lanera.
Certamente, non mi aspetto che si metta contro il gruppo Onorato, ma non capisco cosa vuole dire se si allagano le strade, la colpa è di Onorato. Ognuno si prenda le sue responsabilità e colpe che eventualmente sarebbero di Provincia e Comune, e non dei traghetti del gruppo Onorato.
Se parliamo di traghetti bèh ci sarebbe molto da dire, ma mi limito solo ad alcune cose.
Vede Sig. Lanera non pretendo che si sputi nel piatto dove si mangia (di più o di meno), ma purtroppo, qui con le navi siamo in un monopolio dove viene permesso di fare quello che ci pare.
Non si consente ad altre compagnie di poter avere gli attracchi, e quindi la concorrenza, quindi di continuare a spennare i polli compresi noi Elbani.
Vede Sig. Lanera non tutti elbani gli elbani partono per viaggi di piacere, purtroppo siamo costretti a viaggiare per visite mediche o ricoveri più o meno lunghi, costringendo le famiglie a un continuo uso del traghetto e non tutti possono permettersi una seconda auto da lasciare a Piombino, ma siamo costretti a traghettarla.
Perché non provare a fare un piccolo sforzo da parte del gruppo Onorato e mettere una nave in partenza al mattino ed una al ritorno la sera con prezzi ridotti del 50% per i residenti, sarebbe già un segno di riconoscimento verso noi residenti.
Vede le atre compagnie Blu Navy ed Elba Ferries lo fanno su quasi tutte le corse.
Purtroppo ci sono casi e strutture che richiedono molti mesi di ricovero, come ad esempio la struttura di riabilitazione di Volterra, molto disagiata da raggiungere con i mezzi pubblici, Veda lei se parte al mattino senza auto se poi riesce la sera a ritornare, costringendo a pernottare fuori.
Per non mettere in conto che con piccolo soffio di vento le navi non partono… sicuramente il comandante non si prende certe responsabilità ma oggi abbiamo navi molto più grandi e sicure, forse dovrebbe ricordarsi del "Calimero", "Ischia" "Città di piombino", difficilmente succedeva di non partire, solo in condizioni particolari.
Purtroppo vede non siamo i soli a lamentarci, la invito a leggere, l'articolo qui di seguito, di un'esponente politico Sardo, Riguardo il gruppo Onorato!!
Forse anche noi dobbiamo pensare a fare una petizione
Cordialmente la saluto e buona domenica
Attualità
sabato 01 settembre 2018 ore 16:00
Petizione in Sardegna contro i prezzi di Moby-Tirrenia
Un traghetto della Tirrenia
20mila firme già raccolte on line da Mauro Pili, leader del movimento sardo Unidos, già presidente della Regione Sardegna e parlamentare
PORTOFERRAIO — Le proteste contro il caro traghetti? All'Elba sono niente, in confronto a quanto sta accadendo in Sardegna.
Ha già ottenuto infatti oltre 20mila firme - con un obiettivo ultimo di 25mila - la petizione che Mauro Pili, leader del movimento sardo Unidos, già presidente della Regione Sardegna dal 2001 al 2003 elletto dal centrodestra e parlamentare del Popolo delle Libertà, ha indetto on line sul portale change.org per chiedere la revoca immediata della convenzione tra lo Stato e la compagnia navigazione Tirrenia.
"Lo sapevi - scrive Pili nel testo della sua petizione su Change.org - che una famiglia di quattro persone, due adulti e due bambini, se vogliono prendere un traghetto Tirrenia per la tratta Genova - Olbia, sono costretti a pagare oltre 1000 euro? E purtroppo non ci sono molte altre alternative, dato che la compagnia Moby-Tirrenia detiene quasi tutto il mercato sulle tratte da e verso la Sardegna" . Per questo e altri motivi, Mauro Pili chiede la revoca della convenzione tra lo Stato Italiano e la compagnia di navigazione Tirrenia.
Ecco il testo con cui si chiede la revoca immediata della convenzione tra lo Stato e la compagnia di navigazione Tirrenia per le seguenti ragioni:
•la Tirrenia applica costi dei biglietti da e per la Sardegna che hanno raggiunto livelli scandalosi che rendono l'isola sempre più inaccessibile a residenti, turisti, operatori economici; un nucleo familiare, due adulti e due bambini, nella tratta Genova - Olbia, andata e ritorno sono costretti a pagare oltre 1000 euro;
•le navi della Tirrenia sono vetuste, hanno oltre 40 anni alcune impegnate nelle rotte da e per la Sardegna;
•sono numerosi i black out che si sono verificati a bordo delle navi in piena navigazione costituendo un vero e proprio pericolo per il trasporto di passeggeri e non solo;
•la Tirrenia riceve indebitamente contributi dello Stato per 73 milioni di euro senza alcuna verifica del servizio e senza alcuna giustificazione, considerato che tale contributo non svolge alcuna funzione calmieratrice del mercato, semmai l'esatto contrario;
•il gruppo Tirrenia-Moby guadagna a piene mani con biglietti alle stelle sulle rotte da e per la Sardegna, non solo incassa 73 milioni di euro all’anno, ma a tutto questo si aggiunge che il gruppo Onorato non sta pagando nemmeno allo Stato le rate d’acquisto di Tirrenia;
•la Moby, proprietaria di Tirrenia, non sta pagando nemmeno le rate dell’acquisto della compagnia statale di navigazione come emerge dalla relazione divulgata dalla più grande agenzia di rating Moody's che ha declassato pesantemente Moby e le sue collegate;
•il governo precedente ha consentito ad Onorato di non pagare le rate d’acquisto della Tirrenia con il differimento del pagamento di 180 milioni di euro ancora in sospeso per l’acquisto di Tirrenia;
•il pagamento è stato differito e suddiviso in tre rate: 55 milioni di euro nell'aprile 2016, 60 milioni di euro nell'aprile 2019 e 65 milioni di euro dovuto nell'aprile del 2021. Onorato non ha pagato nemmeno la prima rata di 55 milioni di euro prevista per aprile 2016;
•l'Autorità per la concorrenza ha stabilito a marzo che Moby aveva abusato della sua posizione dominante nel trasporto di merci su tre rotte tra l'Italia continentale e la Sardegna, e successivamente ha imposto una multa di 29 milioni di euro;
•nella decisione dell'Antitrust emergono comportamenti che contrastano totalmente con l'interesse pubblico e violano i principi elementari della concorrenza.
Con questa petizione SI INVITA:
il Ministro delle infrastrutture e Trasporti, alla luce di quanto detto, A REVOCARE con somma urgenza la convenzione con Tirrenia e ad avviare immediate procedure per impedire l'illegittimo esercizio del monopolio del gruppo Tirrenia - Moby nelle rotte da e per la Sardegna con l'illegittimo utilizzo di denaro pubblico;
il Governo A REVOCARE la convenzione in base all’art.15 e connessi;
il Governo A PREDISPORRE con somma urgenza sulle rotte da e per la Sardegna una vera e propria continuità territoriale al servizio dello sviluppo economico e sociale dell'isola che cancelli monopoli e discriminazioni.
Non so se a qualcuno è capitato di fare il biglietto qualche giorno prima della partenza, per sentirsi richiedere anche il numero di cellulare...alla mia richiesta del motivo, l'addetto alla biglietteria si giustificava che era una precauzione nel caso fossero sopraggiunti problemi alla nave...
Cosa si nasconde dietro tale direttiva?
Caro sig. Gigi evidentemente non si e registrato all'anagrafe perché non vedo il suo Cognome i casi sono due o non ne e in possesso .o fa parte di quelli che lanciano il sasso e nascondono la mano.Per parlare e scrivere ci vogliono gli attributi e credo lei non ne sia in possesso. Veniamo al dunque: quello che scrivo in merito al Bar Garden corrisponde a verita ed e sempre stato da me supportato da documenti- Nessuno di noi pretende di andare a letto alle 20 ma di dormire alle 2-3.4 della mattina si. A novembre non posso venire perché lavoro... a differenza di lei che forse non fa nulla!!!Le vorrei organizzare insieme ad alcuni suoi concittadini, per la prossima stagione estiva, una gita a Milano Marittima, Rimini, Riccione Forte dei Marmi Porto Ercole Punta Ala Follonica e altro per farle conoscere come gli amministratori ( persone intelligenti) di queste belle città turistiche amministrano nel rispetto di chi ci abita e chi ha le seconde case, ma evidentemente lei non c'è mai stato e non le conosce, conosce solo la cialtroneria che impera a Marina di Campo che è sotto gli occhi di tutti tranne i suoi. Quello che mi e difficile capire che tutti si lamentano a Marina di Campo ma nessuno ci mette la faccia Un turismo che sporca e non spende è quello che avete portato voi e che vi meritate con la vostra convinzione che fare musica, neppure bella e che non permette neppure a chi seduto di conversare ormai e tramontata o forse dimenticavo, che lei si sente cosi giovane e protagonista che le va l'adrenalina a 100 solo quando sente questa musica che le consente di prolungare la serata fino alle prime ore del mattino con la testa piena di godimenti mentali ,se questo è il suo modo di vivere la invito volentieri a casa mia chiaramente senza pagare nulla, dove sicuramente proverà tutte queste emozioni perché in casa mia questo e possibile in quanto e il prolungamento dell'attività del Bar Garden , Si ricordi che quando c'era il Petrocchi questo non succedeva e pure lui faceva musica ma rispettava i suoi vicini. Non tutelare il paesaggio non tutelare i vincoli paesaggistici non fare rispettare le ordinanze non combattere gli abusi edilizie le leggi vigenti un giorno vi si ritorcerà contro.
ora ho capito perchè ho trovato la strada sistemata dopo un'anno di completo abbandono, fossi, turisti che ci cascano dentro anche a piedi... che tornano indietro amareggiati e inc***(':bad:')
Porto Azzurro estate 2018
Messaggio 91888 del 31.08.2018, 17:06
L’ECO DI UNA STORIA QUADRICENTENARIA: CONVERSAZIONI NOTTURNE AL SANTUARIO DI MONSERRATO
.....
S’inaugureranno sabato 1 settembre.... sarebbero culminati l’8 settembre.
chissà se sentono l'eco anche di quelli che sono scivolati e caduti su quella strada, ma quanto durerà? ai primi acquazzoni... ritorneranno i fossoni:angry:
😎
Non è mai colpa del padrone dei vapori....ma questa sparata è decisamente fuori luogo...... ci sono svariati motivi per cui tutta questa "santità" sarebbe confutabile... dalle sovvenzioni agli slot....dalla vetustà delle navi alle mancate corse passando per i prezzi spesso fuori portata...... ma servirebbe un minimo di obiettività, capisco che non è facile..... ma un uscita degna del "corriere elbano" sinceramente sa un po di "famme scrive du cose che cosi pare che m'enteresso". Buon mare a tutti...... 🙂 🙂 🙂
@Mario Lanera
Non sapevo tu fossi anche avvocato, troppe volte ti vedo prendere le difese di Onorato, Per carità non dico che per certi versi Tu non abbia ragione, ma quale difesa prendi, quando d'inverno basta che passi un gabbiano e faccia un pò di vento e le navi non partono, e non mi venire a dire che sono le autorità che le bloccano, perchè in ultima analisi mi risulta la decisione sia del comandante .
è vero i tempi sono cambiati da quando c'era quel coraggioso comandante Sirabella , su una vera carretta che era il Maria Maddalena ovvero il calimero.
Oggi però sono cambiate anche le dimensioni o la stazza delle navi , che sono 2 o 3 volte più del calimero, forse non ci sono più comandanti coraggiosi? o forse non è che c'è paura che la nave si spezzi in due ?
Boh! resterà sempre un mistero, fatto è che troppa gente dorme a Piombino e giusto per dare un pò di onore ad... Onorato si vantano di aver dato loro ospitalità sulla nave. Per quel che ricordo, la cosa è cominciata da quando c'è il monopolio Onorato, prima , durante l'anno ,solo casi che si contavano sulle mani, mi piacerebbe ritrovare dei filmati che avevo fatto in 8mm con l'Aethalia che prendeva un attimo di respiro e poi a tutta manetta per fare il bordo dietro o davanto lo scoglietto.
Chissa ci fosse d'inverno un'altra compagnia se le navi Moby/toremar resterebbero ferme in porto !
Speriamo bene, ma la vedo sempre peggio.
La mia frase preferita l’ha pronunciata uno dei rifugiati, un ragazzo: “Non sono pericoloso, sono in pericolo”.
(Bono, leader degli U2)
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Ho aspettato per capire meglio e ora mi sono convinto. Paolino l'arrotino sarà uno dei tanti che non sosterà più il M5S.
Paolino l'arrotino-
A leggere gli interventi di “gigi” e del legale rappresentante della ditta Idea s.r.l. vengono i capelli ritti per quante inesattezze contengono e per come viene piegata a loro vantaggio la realtà dei fatti.
D'altra parte in una nazione dove non si punisce uno spacciatore perchè trova come unico sostentamento la vendita della droga,capite bene che tutti i parametri vanno a farsi fottere.
Il bar Garden esiste da oltre 40 anni ed i 2 ragazzotti che ne prendono le parti non hanno potuto constarne ,buon per la loro giovine età, la classe ed i requisiti dei primi proprietari,i signori Taccani, che hanno dato esempio, e che esempio, di qualità a tutto il settore elbano.
E non risulta che al tempo, nelle abitazioni soprastanti il locale, si avvertisse il disagio che viene percepito adesso.Col tempo,con la proprietà Petrocchi è cambiata la gestione,ma la linea di qualità è rimasta la medesima come i rapporti con i proprietari delle abitazioni.Purtroppo le cose sono radicalmente cambiate con l'ingresso della gestione in essere, che a nome dell'offerta al turista crede di poter permettersi tutto ed il contrario di tutto.
Non ci pare che nessuno chieda di coricarsi con le galline, anche perchè queste,talvolta, sono molto rumorose,ma semplicemente il rispetto delle regole,che a quanto pare hanno consentito la chiusura di un noto locale notturno nella periferia Campese perchè queste norme non le osservava.
Singolare che si proceda in periferia e si tolleri in Centro Storico; evidentemente i santi in paradiso a qualcosa devono servire!!!
E' provocatorio quindi da parte dei difensori della situazione, descrivere chi è proprietario delle abitazioni sopra ed ai lati del Garden,che ricordiamo risultano edificate agli inizi del '900, quindi quando nell'area dove insiste questo locale c'era solo spiaggia bianca, come asceti od eremiti alla ricerca del meritato riposo dopo 11 mesi di stressante lavoro cittadino. Tutte c@zzate al vento.
Altri locali, a Marina di Campo, allietano le serate degli avventori senza creare i disagi o le problematiche descritte dalla Signora bolognese.
Stupisce che con tutto quello che viene descritto nella pubblica denuncia e di cui non abbiamo motivo di dubitare, i controllori latitino.Con tutta quella messe di documenti crediamo che gli organi competenti possano valutare con molta attenzione tutte le autorizzazioni concesse per lo svolgimento dell'attività in oggetto ed intervenire qualora ve ne siano i motivi.
Proporre musica dal vivo o riprodotta in misura equilibrata,come avviene in tutta l'Elba, quando si mettono in piedi sagre paesane, feste patronali o semplici serate con musica dal vivo, da qualità all'offerta turistica e non disturba nessuno,come invece avviene in questo caso. Comunque ovviare a questa spiacevole situazione si può:la società IDEA srl. provvede all'acquisto della discoteca “Norman's”,da anni in vendita,crediamo anche a prezzi vantaggiosi, che per molto tempo è stata la punta di diamante della vita notturna elbana, con la qualità che ognuno di noi ha potuto a suo tempo apprezzare e il locale notturno sul Lungomare Campese torna ad essere quel che tutti abbiamo conosciuto senza più creare i disagi descritti ed il gioco è fatto.Con buona pace delle preoccupazioni del legale rappresentante per la sorte dei dipendenti che forse sono più dipendenti di altri imprenditori che operano altrove
Non è vero che i campesi non c'entrano niente con la chiusura del bar del Club del Mare.................gira voce che è stata firmata una petizione da tutti i bar di Marina di Campo per ostacolare l'apertura del bar del circolo campese........al quale prima è stata data una licenza per aprire, e poi è stato fatto chiudere dopo per una cavillo demaniale, in un paese dove il demanio è pieno di abusi peggiori..........queste sono le voci che cominciano a girare a Marina di Campo dopo due mesi di silenzio............un silenzio molto strano, anzi stranissimo, perchè non si capisce come mai tutti i tuttologi del paese hanno finora stranamente taciuto in merito all'accaduto........
Comunque visto che si parla di Abusivismo, allora dovrebbero chiudere anche tutti i concessionari di boe, che ne mettono tre volte tanto quelle ufficiali, e invece li è sempre stato regolarmente parato il sedere da tutte le amministrazioni..............dovrebbero chiudere parecchi noleggi di ombrelloni, di barche, finti charter e finte barche per le gite...................si dovrebbe anche smettere di vendere i posti barca dove c'è scritto "divieto di ormeggio", tra le altre cose a pochi metri da gli uffici preposti ai controlli.................
La verità caro campese è che nel tuo paese probabilmente è più facile prendersela con un associazione che con i farabutti amici dei poteri forti!!!
Ci risiamo....sta piovendo e le strade sono tutte allagate
,LA COLPA E' DI ONORATO......caos a Piombino e Portoferraio la colpa e' del Padrone dei Vapori,gli altri tutti bravi tutti esperti tutti sanno tutto.
E che caspiterina..tutti bravi nel criticare ...Onorato guadagna ...Onorato sfrutta, Onorato ha le carrette del mare....
Ma scusate perche' non mettete Voi dei bei traghetti fate pagare il biglietto 10 euro e navigate tutto l'anno????
Perche' non scaglionate le partenze e arrivi e mettete una nave per ogni desiderio?Perche' non costringete le altre belle Compagnie ad affrontare anche l'inverno tutelando gli Elbani?
Perche' da manager e grandi imprenditori,da economisti esperti non vi sostituite ad Onorato?
E volevo anche far notare la foto pubblicata da Vittorio Gianni Falanca su Elbareport ..le navi che affumicano.
Mi e' sembrata alquanto singolare.Il Comandante Falanca fino a qualche anno fa era pilota del porto e ha sempre guadagnato con le navi che affumicano incoraggiandone l'entrata e uscita dal porto e non ha mai sollevato il problema..stano. Caro Falanca non dimenticare che ancora oggi la tua pensione e' pagata dalle navi che inquinano non dall'INPS.
Un abbraccio a tutti ..e comunque Navighiamo Italiano ...Onorato Armatori forever
ACQUA POTABILE
Riscontro
x 'Piero in Campo'
Messaggio 91912 del 01.09.2018, 16:58
Provenienza: Portoferraio
Preg.mo Remigio da Varagine
Marina F.
Il suo intervento è ottimo e si potrebbe ragionarvi a lungo.
Io entrerò soltanto in merito a quegli argomenti che ritengo più importanti.
Anche lei ammette un principio fondamentale: quello che bisogna fare subito all’Elba, qualunque sia la soluzione futura, qualunque sia il suo sistema costruttivo, la cosa da fare è un grande serbatoio- E questo deve essere un punto fermo e di immediata decisione.
Ma c’è una cosa cui lei non fa cenno ma che la si intuisce dai suoi ragionamenti. La cosa più importante, del resto imposta anche dalle leggi regionali, è eseguire uno studio idrico generale di fognatura ed acquedotto che sono legati assieme, un progetto generale, una strategia o in qualunque modo la si voglia chiamare ma con la quale sia deciso da veri competenti e previa attenta esecuzione degli accertamenti del caso, quale dovrà essere l’assetto futuro di tutto l’insieme. regionale e se le condizioni lo esigessero, anche extra regionale. Senza di questo si continua a brancolare nel buio. Perché i problemi sono molti e fra di essi la possibilità tutt’altro che remota che sia la Val di Cornia ad andare in crisi. Bisogna decidere quale sarà l’assetto idrico fra cinque, tra dieci, venti o trenta anni in modo che tutte le opere che si fanno nel frattempo siano esse dei dissalatori o qualunque altra importante struttura sia fin da ora assolutamente conforme a questo assetto futuro. Io sono sicuro che in questo progetto generale ciò che apparirebbe certa è la presenza di un grande serbatoio in un territorio estremo ed isolato come l’Elba. Poi quello che detto progetto generale dovrà prevedere sarà il sistema di captazione, di produzione , di dissalazione , di potabilizzazione dell’acqua di un grande fiume., di riutilizzazione degli scarichi degli impianti di depurazione fognaria o qualunque altra , una sola o molteplici fonti in grado di produrre l’acqua necessaria. Egr. Sig Remigio, senza aver bene in chiaro queste idee generali e ben studiate, non si verrà mai a capo di nulla. Lei dovrebbe venir a vedere cosa stanno facendo in Veneto. Qui noi abbiamo ottimi acquedotti ricchissimi d’acqua e perfettamente funzionanti. Ma ciononostante è stato redatto il MOSAV (se non sbaglio nome) che in parte è già costruito e con il quale si completerà una rete colossale di collegamenti idrici di tutti i grandi acquedotti ora isolati ma soprattutto si prevedono grandi fonti nuove basate sulla potabilizzazione dell’acqua di grandi fiumi. In Veneto non si possono costruire opere che non siano conformi a questo grande piano che è lungi dall'essere completato però si cammina verso di esso. Mi dica all’Elba quante soluzioni per lo più sbagliate sono state intraprese (vedi i 21 laghetti falliti miseramente) e quale prova certa si ha che il dissalatore di Mola sia l’opera adatta ad uno schema di base come quello suddetto? Nulla. Quel dissalatore, può anche darsi che rappresenti la soluzione migliore, ma a tutt’oggi non c’è una sola dimostrazione seria che lo qualifichi tale, non c’è una sola dimostrazione seria-.
Come detto il discorso sarebbe molto più lungo ma non è questa la sede per farlo.
La ringrazio per il suo ottimo intervento
I detriti che intasano il tombino fotografato,arrivano dalla salita vicino alla misericordia.da quando sono iniziati i lavori lassù,tutte le volte che piove,scende un mare di fango.
In nome e per conto della Soc Idea Srl, titolare dell'attività di bar e ristorazione Garden Beach di Marina di Campo, contesto integralmente quanto espresso dalla Sig.ra Brusatti nel suo post del 1.9.2018.
Preciso che la ricostruzione dalla stessa descritta delle procedure amministrative e burocratiche e’ assolutamente parziale e palesemente diffamatoria nei confronti di una società che esercita nell’assoluto rispetto dei limiti di legge e nei rispetto assoluto dei diritti di terzi un’attività commerciale cercando di stare al passo con i tempi e nel rispetto della vocazione turistica dell’ambiente.
Preciso, anche a seguito di intervento della medesima specie sul quotidiano Il Tirreno, di aver ricevuto espresso mandato per sporgere formale denuncia querela per diffamazione a mezzo stampa nei confronti della Sigra Brusatti e di tutti coloro che risulteranno responsabili, anche alla luce della assoluta regolarità formale ed amministrativa di tutte le procedure dalla stessa aribrariamente distorte e palesemente travisate, al solo fine di creare un danno di immagine ad una attività con oltre 20 dipendenti e con una storia di oltre 40 anni.
Tanto dovevo.
Avv Marco Ungar
Il bar del Club del Mare era semplicemente abusivo e non aveva permessi. È stato chiuso, GIUSTAMENTE, dagli organismi preposti. I campesi non c’entrano nulla. Non diciamo fesserie..