Come parlare della Luce se non si è avuto, almeno una volta, l'esperienza del buio?
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Ma è vero che le lucine sono già lampeggiate in comune a Marciana Marina? Se fosse vero sarebbe un altro record, e anche questo negativo. #solocosebelle
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Per i Possessori di Carte Revolving:
La Banca d’Italia per il terzo trimestre 2018 rileva per le carte revolving un tasso medio effettivo globale su base annua (taeg) del 16,15% (!), con un tasso soglia usura (ossia, il tasso oltre il quale scatta il reato) del 24,15%, il più alto in assoluto rispetto a tutte le altre tipologie di finanziamento. Quante volte, negli ultimi anni, avete ricevuto via mail offerte di concessione di carte revolving, magari spedite direttamente a casa, dopo che vi era stato negato un prestito personale? Nessuna meraviglia! Perché tra un prestito personale (tasso medio del 10%) e una carta revolving ci sono almeno sei basis point di differenza tasso!
Come sempre, nelle incongruenze del sistema finanziario italiano c’è la collaborazione (ma forse sarebbe stato meglio dire la collusione) di BankItalia che, negli ultimi anni, ha innalzato la soglia del tasso usura quasi al 25% ed evitato in tal modo di far accusare (e condannare) banche e finanziarie che possono applicare anche prezzi fino a circa il 24%. Come se applicare il 24% piuttosto che il 25% salvasse l’etica e la coscienza di strozzini e truffatori. Ma questa è l’Italia dove il controllore (Bankitalia) è governato dai controllati.
Hai ragione. Anche all'Elba c'è chi lavora duramente per tre mesi. Sono pochi, ma ci sono elbani che per tre mesi lavorano forte e poi vanno a far girare le economie tailandesi. Gli altri lavoricchiano e vivacchiano, lamentandosi per la confusione portata dai turisti.
RITROVARSI ALL'ALBA
Quanto letto alcuni giorni fa, su questo blog, riguardo al vecchio ponte per la caricazione del minerale, mi ha fatto tornare alla mente una poesia scritta, decenni fa, da un riese doc e pubblicata sul periodico La Piaggia. La poesia, che riporto sotto, era dedicata all'intera miniera ma oggi si adatta bene al vecchio ponte. Buona lettura.
[COLOR=blue]"E’ penoso vedere la tua solitudine, il vuoto intorno a te. Vecchia gloriosa miniera, da secoli ti hanno spogliata, portandoti via quanto di più prezioso avevi, a poco a poco ti hanno consumata e tu, generosa come una madre con i propri figli, hai sempre dato tutto di te e non hai chiesto nulla. Quanto fatica!! Fiumi di sudore sono stati versati sulla tua preziosa terra. Ora sei sola, triste miniera! Anche i figli più cari ti hanno lasciata, con la morte nel cuore.
Cara, generosa miniera, loro ti amano ancora, sono i figli di coloro che già ti amarono, che ne secoli hanno sofferto, lottato e sono morti sopra la tua lucente terra. Sono quei figli che hanno piano i cari morti, assieme alle madri, alle spose, ai vecchi.
Anch’io ti amo cara vecchia miniera, ti amo come ti ha amato mio padre, che fin da bambino hai accolto nel tuo grembo e ti ha lasciato, quando ormai vecchio e stanco, si accontentava di vederti da lontano, brillare con i tuoi smaglianti colori. Ti amo cara miniera, come ti hanno amata i miei nonni e tutti i miei avi.
Se chiudo gli occhi rivedo nel buio mille tizzoni accesi ad illuminare i cento sentieri per arrivare a te. Odo i loro passi pesanti sulle pietre ferrigne, nel fango invernale, nella polvere estiva. Sole cocente di agosto, vento di tramontana, pioggia, freddo, gelo nulla poteva fermarli!
Se guardo lontano, rivedo tra i tuoi cumuli abbandonati, decine di uomini curvi come schiavi. Vedo la loro fatica, vedo il sudore misto alle mille pagliuzze di oligisto e di pirite, odo il canto al loro ritorno a casa, vedo nei volti abbronzati la gioia di un domani.
Ora quel domani non esiste più. Gli uomini che non ti amano hanno voluto così.
A noi impotenti non rimante altro che assistere al tuo abbandono, al vuoti che ti circonda, alla tua tristezza." [/COLOR]
Poesia di Pier Luigi Longinotti
Anche all'Elba c'e' chi lavora duramente e paga le tasse, poi quello che ci riserverà il futuro si vedrà, non si deve mai fare di tutta l'erba un fascio, vedremo cosa faranno i nuovi politici che sono però insieme ai vecchi lumbard, comunque anche io sono d'accordo con l'altro che ti ha risposto, appena riesco vendo tutto e vado in Svizzera, paese civile, dove tutti pagano le tasse altrimenti ti mettono dentro e buttano la chiave, aliquota massima 25%.
C'e' anche il cantone italiano dove stranamente tutto funziona anche bene, quindi non è questione di gente, è questione di regole e di punizioni, anche gli stranieri quando vengono in Italia fanno tutto quello che da loro non si può fare, altrimenti da loro paghi.
In Italia c'e' la più ampia libertà di fare quello che ci pare e nessuna educazione e rispetto per il prossimo, ma il mondo non va così.
Grazie Sig. Prianti e buona serata!
Coluccia ha fatto uno scritto accettabile. Ha solo dimenticato di ricordare che Napoleone ha fatto una brutta fine. Prima esiliato all'Elba perché se ne stesse un po' calmo. Poi, dopo che aveva ancora rotto i così detti zibibbi, fu inviato con la dovuta forza in un isola lontana lontana dal mondo. Qui mori tutto solo molto ammalato e molto incavolato per non essere stato capito e creduto. Forse aveva rotto abbastanza perché lo inviassero così lontano. Anche il povero uomo di mio nonno, poco prima di morire, ormai molto vecchio, credeva di essere Garibaldi. Succede sempre così alla fine ..... si perde la testa e ci si crede chi Napoleone chi Mussolini chi Einstein. Meno male che siamo alla fine fra 100 giorni finisce tutto poi se leva di torno.
[COLOR=darkred][SIZE=4]EX CIRCOLO SARDI IN COMPLETO ABBANDONO [/SIZE] [/COLOR]
Inoltro foto fatta oggi in via Ninci a Portoferraio all'ex circolo dei sardi
Vorrei portare a conoscenza, a chi ci rappresenta, lo stato di degrado delle fortezze medicee
Cordiali saluti
Jana Monti
Per viva l'Italia sempre....rispondo: tenetevela pure !
ho appena visto un reportage sulla Svezia..ma avevo già le idee chiare. A questo paese ho dato circa metà della mia vita lavorando e pagando fior di tasse e niente indietro...appena potrò andrò a vivere in un paese più civile.
Per quello che mi ha risposto. Se non ti riferisci all'Elba devo darti ragione, ho dimenticato qualcuno che lavora veramente e paga le tasse regolarmente. Qualcuno che si guadagna il pane, in Veneto, Friuli e Trentino esiste. Nelle altre regioni sono mosche bianche. Alcuni di questi hanno votato per il M5S e già si sono pentiti di averlo fatto. I più sono quelli che attendevano il reddito di nullafacenza basta guardare la mappa d'Italia con i collegi colorati di giallo. Lasciamo perdere le divisioni politiche, la morale del mio intervento precedente era un'altra. Lavoro in alberghi da quasi 40 anni ed ho visto colleghi e clienti portare via il gasolio dai depositi, cibi e bevande dai magazzini, teli da bagno, prodotti per le pulizie, scope, cerotti, tovaglioli e perfino la carta igienica. Possiamo giudicare gli altri? Ognuno ha i governanti che si merita e un popolo abituato a rubacchiare e vivere di espedienti fin dai tempi dell'Impero Romano, non può che esprimere politici di questo livello. Presto ci accorgeremo che ruberanno anche i politici del M5S, poiché uomini e donne come quelli degli altri partiti, e ce ne faremo una ragione. Come facciamo da secoli. W l'Italia sempre.
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Grazie per l’attenzione!
[COLOR=darkred][SIZE=4]FINE DEL GRANDUCATO DI TOSCANA ASBURGO LORENA L’ALBA DELL’UNITA’ D’ITALIA ALL’ELBA (1859-1860) PROCLAMA DI BONCOMPAGNI [/SIZE] [/COLOR]
Dopo l’armistizio di Villafranca con cui si conclude improvvisamente la seconda guerra per l’indipendenza, le popolazioni dell’Italia centrale che a avevano creato dei governi provvisori e che avevano confidato in una unione al Piemonte, si trovano deluse. Sono inoltre timorose per la restaurazione dei vecchi regimi . Il futuro è incerto. In Toscana, come altrove, l’assemblea dei rappresentanti del popolo ha votato per la reggenza del principe Eugenio di Savoia Carignano che però declina l’incarico conferitogli . “potenti consigli e ragioni di politica convenienza” lo hanno indotto a questa decisione e nomina in sua vece Carlo Boncompagni reggente interinale . I governi provvisori dell’Italia centrale allora proclamano il Boncompagni governatore generale della Lega degli stati dell’Italia centrale . Infatti, i quattro governi provvisori delle popolazioni dell’Italia. centrale(toscani, modenesi parmensi , romagnoli) si sono costituiti in una lega degli stati dell’Italia centrale dove i rapporti tra ogni governo provvisorio e quello piemontese continueranno ad essere ciò che sono, con tutta la libertà d’azione per mantenere l’ordine e conseguire l’unione nazionale sotto lo scettro di re Vittorio Emanuele. Fra ogni governo provvisorio e quello piemontese starà Carlo Boncompagni il quale assumendo il titolo di governatore generale della lega degli stati dell’Italia centrale, servirà di legame diretto fra questi governi provvisori e re Vittorio Emanuele II, darà direzione uniforme alle cose militari dell’esercito e provvederà alla esecuzione di tutti quegli atti che ogni governo provvisorio con quello piemontese crederà di fare nell’interesse comune. Il 21 dicembre 1859 ,da Livorno, Carlo Boncompagni, nella veste di governatore generale delle lega, così, con un proclama, si rivolge agli stati dell’Italia centrale : “ Popoli dell’Italia centrale ! Designato da S.A.R. Il Principe Eugenio di Savoia Carignano io vengo tra voi per cooperare a mantenere, finché queste province non abbiano un assetto definitivo ,gli ordini che avete stabiliti; vengo tra voi per assicurarvi la benevolenza del re e dell’affetto del Piemonte. Allorquando fu interrotta l guerra, per cui tutta l’Italia doveva divenire pienamente signora di sé, voi, fermi nel pensiero che aveva ispirato quella grande impresa, risoluti a non riconoscere alcuna autorità in coloro che l’avevano avversata, vi volgeste affinchè unite insieme le vostre forze riuscissero più valide a respingere ogni violenza che si tentasse contro i vostri diritti. Mentre il Governo della Toscana e quelli delle province poste al di là dell’Appennino, più forti oggi dappochè stanno uniti in uno solo reggimento, conservano tutti i poteri che sono loro deferiti dal voto delle Assemblee, io, secondo i concerti presi con loro e col Governo del Re, assumo la direzione suprema della Lega, affinché siano più stretti i vincoli che uniscono fra loro le Province collegate , e più intime le loro relazioni col Piemonte. I legami politici stabiliti tra voi simboleggiano i vincoli di concordia che tengono tutti gli animi uniti nell’amore dell’indipendenza italiana ,e che agevolano quella perseveranza a cui vi esortava il Re Vittorio Emanuele allorquando accoglieva i vostri voti. Egli non vuole che questa vostra perseveranza sia impedita né da interventi stranieri ,né da perturbazioni interne, né da difficoltà economiche. Egli è capo di un popolo forte e libero .il quale sta indissolubilmente unito al suo Re per propugnare in pace e in guerra la causa dell’Italia, e riconoscente all’altissima prova di fiducia che gli deste dichiarando di volervi congiungere ad esso, difenderà come suoi i vostri diritti. Il mondo civile ammirò quanto operaste per assicurare in queste contrade i benefizi dell’indipendenza e della libertà. Colui il cui nome vivrà immortale nella storia ,per aver primo fra i regnanti stranieri proclamato i diritti d’Italia ,e per aver condotto in nostro aiuto il valorosissimo esercito francese ,Napoleone III, vi assicura con la sua augusta parola che l’opera vostra non sarà impedita dalle violenze straniere che in addietro soffocarono in Italia i germi della libertà. I potentati d’Europa stanno per raccogliersi a congresso e deliberare sui modi di assicurare le sorti d’Italia, riparando agli sconci fatti dai trattati del 1815 (1) che regolarono i diritti dei Principi, ma dimenticarono che vi era in Italia una Nazione italiana. Il Re Vittorio Emanuele vi comparirà per mezzo dei suoi rappresentanti e vi propugnerà i vostri diritti , che sono i diritti d’Italia sanciti dall’eterna giustizia e consacrati dal sangue dei nostri fratelli che morirono per la Patria. Ora più che mai importa che la temperanza dei propositi, la concordia . Il mio affetto a queste province vi è già noto;non mi conduce a voi altra ambizione che quella di secondare la politica italiana iniziata dal Piemonte e di contribuire alla vostra grande impresa. Fo assegnamento sulla vostra fiducia e sulla cooperazione dei governanti che, animando e dirigendo i vostri sforzi,si resero già tanto benemeriti della Patria, e che, continuando ad esercitare l’autorità che venne loro attribuita,acquisteranno sempre nuovi titoli alla sua gratitudine.
Livorno 21 dicembre 1859
Il Governatore generale delle province collegate dell’Italia centrale
C. BONCOMPAGNI “
(PL Ballini “L’assemblea toscana del 1859-1860”.Edizioni Polistampa 2012 . pg 227)
1) Congresso di Vienna
Marcello Camici
[EMAIL]mcamici@tiscali.it[/EMAIL]
IN HOC SIGNO VINCES
Riscontro messaggio in hoc signo vinces n. 91794 del 24.08.2018, 09:43 Provenienza: piero in Campo
Io temo che, ancora una volta, nessuno risponderà.
Premetto innazitutto che, essendo stata quella nota ubblicata su un blog prettamente Elbano come è Camminando, i due importanti autori intendono riferirsi sicuramente ai problemi dell’Elba.
Detto questo trova conferma che le personalità politiche non hanno tempo per perdersi in particolari di secondo ordine. L’importante è riuscire a trovare la panacea di tutti i mali. Ci sono problemi per gli acquedotti italiani? : l’importante è trovare una formula unica che in poche righe risolva tutto dalla pianura padana all’Isola d’Elba. D’altra parte che differenza fa? Nessuna!
Senza dubbio il problema dell’Elba non è affatto il serbatoio che le manca e tanto meno è l’inutilità del dissalatore che fra poco verrà costruito a Mola. L’importante è controllare bene che nell'Isola non vengano rilasciate concessioni per l’industria privata dell'acqua minerale! Anche l'eliminazione delle perdite d'acqua che all’Elba sono rilevanti e che viene tanto invocata in detta panacea, nella realtà non si può affrontare immediatamente per le notevolissime difficoltà legate al territorio. Sarebbero ben altri i problemi da risolvere con priorità assoluta: Innanzitutto la costruzione di un grande serbatoio che porrebbe soluzione immediata di molti dei mali idropotabili, risolvere i problemi della condotta sottomarina, che può rompersi da un momento all’altro, e quelli delle fonti della Val di Cornia che rischiano ad ogni momento di scoppiare per le elevatissime richieste dell’utenza che aumenta continua!mente. Ma di tutto questo nemmeno un accenno mai, mai. Ma soprattutto quello che manca e cui non viene mai data l'enorme importanza che rappresenta è una progettazione generale, una programmazione, uno studio generale della rete complessiva di tutta la Toscana il quale, comprendendovi anche l'Isola d'Elba, definisca le strategie complessive dell'intera regione nel mentre invece si naviga nel nulla, si vaga dai 21 laghetti che si sarebbero dovuti costruire, al dissalatore che fra poco partirà, ad una nuova condotta sottomarina che, non partendo sicutramente dalla oberata Val di Cornia, nessuno sà nemmeno lontanamente, dove e se partirà.
Ti sei dimenticato che ci sono anche quelli che lavorano come cinesi per mandare avanti l'attività dalla mattina alla sera oberati dalle tasse esagerate, che alcuni non pagano per niente, altri troppo, e quei fannulloni che rubano lo stipendio per non fare niente imboscati in uffici senza senso, comunque sono i politici che devono fare le leggi contro la corruzione e chi ruba, ma se i lavori pubblici costano il quadruplo rispetto al privato qualcosa che non torna c'e', forse qualcuno che ci fa la cresta e ruba una cosa esagerata?
Purtroppo i vecchi partiti sono finiti, chi li vota ha qualche tornaconto, il sistema mangereccio gli andava bene, tanto a lavorare come cinesi e pagare le salate tasse, i soliti coglioni ci sono sempre.
P.S.
Gli ideali non ci sono più, oppure voti i partiti come fossero squadre di calcio, a me sta antipatica la Rubentus, a altri gli piace invece perchè vince sempre, e così via voti il Mila e Forza Itaglia di Silvio Il Cinese, ecc.
[COLOR=darkred][SIZE=4]OPERAZIONE SPIAGGE SICURE, LA POLIZIA MUNICIPALE SEQUESTRA PIÙ DI 5000 PEZZI DI MERCE SUL LITORALE DI CAPOLIVERI. SANZIONI PECUNIARIE PER OLTRE 45.000 EURO. [/SIZE] [/COLOR]
Sono più di 5000 i pezzi di merce sequestrata, all’interno di 50 operazioni di polizia, sui litorali del Comune di Capoliveri e ben diciannove le sanzioni amministrative comminate di cui otto per totale assenza di regolare licenza alla vendita ambulante, il tutto grazie all’operazione Spiagge Sicure - Estate 2018.
Le operazioni di controllo si sono intensificate a partire dal mese di luglio e proseguiranno fino al termine della stagione turistica in corso.
La Polizia Municipale di Capoliveri, ha svolto una serie di controlli serrati sugli arenili del territorio comunale riuscendo a sequestrare una grossa quantità di merce per lo più composta da materiali da spiaggia, ma non solo.
Oltre a costumi, teli da mare, ombrelloni e giochi da spiaggia sono stati sequestrati abiti, collane e bracciali, occhiali, cappelli, caricabatterie e cover per telefoni cellulari, gonfiabili, elastici e fermagli per capelli, ma anche generi alimentari come cocco e ananas e moltissimo materiale vario.
Per l’esattezza si tratta di 5226 pezzi, molti dei quali trovati abbandonati lungo gli arenili durante i controlli quotidiani che in questa estate 2018 sono stati particolarmente intensi e serrati, in più fasce orarie del giorno, su tutte le spiagge del territorio capoliverese.
Nel corso degli accertamenti sono state comminate inoltre sanzioni amministrative pecuniarie per un importo complessivo di oltre 45.000 euro. Di queste ben otto sono state emesse nei confronti di soggetti privi di licenza al commercio ambulante per un importo di 5000,00 euro ciascuna; le restanti undici sono state, invece, comminate - per un importo di 500,00 euro l’una - nei confronti di altrettanti venditori, muniti di licenza di ambulante, ma privi della regolare autorizzazione alla vendita sugli arenili.
[COLOR=darkblue][SIZE=4] IL 24 AGOSTO TORNA L’IMPERDIBILE VISITA GUIDATA AL BUIO AL MUSEO DEL MARE DI CAPOLIVERI [/SIZE] [/COLOR]
Un nuovo appuntamento imperdibile al Museo del Mare di Capoliveri per andare alla scoperta dello straordinario tesoro del Polluce.
Il 24 agosto nel doppio appuntamento alle ore 21,30 e alle 22,30 Visita guidata alla scoperta del Polluce, la sua storia ed il suo tesoro.
Un tesoro di gioielli, monete, una storia fatta di intrighi e misteri, una missione archeologica sottomarina.
Un mondo tutto da scoprire insieme alle amiche guide del Museo del Mare
Ticket: 3,00 €
Info: 393 872 00 18
[COLOR=darkred][SIZE=5]COSA INSEGNERETE AI VOSTRI ALLIEVI [/SIZE] [/COLOR]
Mi domando se in un Paese che si ritiene civile,nell'imminenza della riapertura dell'anno scolastico,che pare sarà inaugurato nella Nostra Isola dal Presidente della Repubblica,l'accesso alle Scuola Elementari in Via Giusti a Marina di Campo, debba, quotidianamente, presentarsi in queste condizioni.
Saluti
[Alessandro DiniB] [/B]
Paesano,quali vie ti riferisci?ormai le vie sono occupate abusivamente da ristoranti che ogni anno prendono sempre più spazio....ormai siamo NAPOLIVERI
Mi par di capire che finalmente si vuole ridare ai pedoni, sia turisti che residenti, lo spazio utile per i passaggi sia nelle vie che nelle piazze????
[COLOR=darkblue][SIZE=4] Serata di Cabaret, il 25 agosto alle ore 22 ai Giardini di Procchio con Paolo Migone. [/SIZE] [/COLOR]
Il nuovo spettacolo, che rientra nelle programmazioni estive che il comune di Marciana ha organizzato in collaborazione con la Pro Loco di Procchio e con il contributo di Acqua dell’Elba e Blu Navy è ad ingresso gratuito.
Attore, regista, attore teatrale e televisivo Paolo Migone è un artista toscano, conosciuto al grande pubblico i quanto protagonista di trasmissioni come Zelig e Colorado . La sua comicità passa attraverso il clima surreale che riesce a creare in ogni sua esibizione sul palco. Con il suo camice e l’occhio nero ci svela la nuda verità dei rapporti tra uomo e donna con uno sguardo sempre attento alla realtà del suo tempo Non ha confini nella sua fantasia, ci sorprende con continue deviazioni della narrazione, ci illumina con trovate verbali, ci folgora con lampi di improvvisazione, corre con l’umorismo come un torrente in piena percorre la valle, risaie, maremme, dirupi, prati fioriti e quando arriva al mare, il mare non sa più che pesci pigliare.