IN HOC SIGNO VINCES
Riscontro messaggio in hoc signo vinces n. 91794 del 24.08.2018, 09:43ย Provenienza: piero in Campo
Io temo che, ancora una volta, nessuno risponderร .
Premetto innazitutto che, essendo stata quella nota ubblicata su un blog prettamente Elbano come รจ Camminando, i due importanti autori intendono riferirsi sicuramente ai problemi dellโElba.
Detto questo trova conferma che le personalitร politiche non hanno tempo per perdersi in particolari di secondo ordine. Lโimportante รจ riuscire a trovare la panacea di tutti i mali. Ci sono problemi per gli acquedotti italiani? : lโimportante รจ trovare una formula unica che in poche righe risolva tutto dalla pianura padana allโIsola dโElba. Dโaltra parte che differenza fa? Nessuna!
Senza dubbio il problema dellโElba non รจ affatto il serbatoio che le manca e tanto meno รจ lโinutilitร del dissalatore che fra poco verrร costruito a Mola. Lโimportante รจ controllare bene che nell'Isola non vengano rilasciate concessioni per lโindustria privata dell'acqua minerale! Anche l'eliminazione delle perdite d'acqua che allโElba sono rilevanti e che viene tanto invocata in detta panacea, nella realtร non si puรฒ affrontare immediatamente per le notevolissime difficoltร legate al territorio. Sarebbero ben altri i problemi da risolvere con prioritร assoluta: Innanzitutto la costruzione di un grande serbatoio che porrebbe soluzione immediata di molti dei mali idropotabili, risolvere i problemi della condotta sottomarina, che puรฒ rompersi da un momento allโaltro, e quelli delle fonti della Val di Cornia che rischiano ad ogni momento di scoppiare per le elevatissime richieste dellโutenza che aumenta continua!mente. Ma di tutto questo nemmeno un accenno mai, mai. Ma soprattutto quello che manca e cui non viene mai data l'enorme importanza che rappresenta รจ una progettazione generale, una programmazione, uno studio generale della rete complessiva di tutta la Toscana il quale, comprendendovi anche l'Isola d'Elba, definisca le strategie complessive dell'intera regione nel mentre invece si naviga nel nulla, si vaga dai 21 laghetti che si sarebbero dovuti costruire, al dissalatore che fra poco partirร , ad una nuova condotta sottomarina che, non partendo sicutramente dalla oberata Val di Cornia, nessuno sร nemmeno lontanamente, dove e se partirร .