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LUIGI LA NERA fdi da LUIGI LA NERA fdi pubblicato il 24 Settembre 2019 alle 11:50
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POLIZIA DI STATO da POLIZIA DI STATO pubblicato il 24 Settembre 2019 alle 10:31
[COLOR=darkblue][SIZE=5]SI TORNA A SCUOLA CON "IL MIO DIARIO" NELLO ZAINO INIZIATIVA DELLA POLIZIA DI STATO [/SIZE] [/COLOR] Sono iniziate le scuole, e molti giovani alunni delle primarie, tra i nuovi libri, hanno un diario veramente speciale. Si chiama “Il mio diario”, ed è un’agenda della legalità che per la prima volta viene distribuita nelle classi IV delle Primarie dell’isola d’Elba. Entusiasmante l’accoglienza che la Polizia di Stato ha avuto durante la consegna nelle prima due scuole di San Rocco e a Casa del Duca! L’agenda scolastica ha come protagonisti Vis e Musa, due supereroi della legalità che aiuteranno i ragazzi a comprendere i diritti e i doveri, l’importanza delle regole nella vita sociale e i valori della democrazia, oltre a dare anche tanti consigli su come navigare in sicurezza sul Web e su temi di grande attualità, come il bullismo e la violenza di genere. “Il mio diario” è un progetto, giunto ormai alla quinta edizione, che coinvolge Polizia di Stato, Miur (ministero dell’Istruzione, dell'università e della ricerca), Mef (ministero dell’Economia e delle finanze) e, da quest’anno, il gruppo bancario Bnl Paribas, come partner dell’iniziativa. Dagli strumenti d’indagine a quelli del soccorso, gli alunni potranno vivere una breve ma interessante esperienza da poliziotto e insieme ai veri poliziotti interpretare i ruoli di Vis e Musa, i supereroi della legalità protagonisti dell’Agenda scolastica il “mio diario”, nel corso delle visite al Commissariato di Portoferraio. Nei prossimi giorni la Polizia di Stato si recherà nella scuola Battisti e poi negli altri Comuni tra i quali, già in calendario, la scuola primaria a Marciana Marina. "Il mio diario" è pensato quale strumento per avvicinare i giovani studenti delle scuole primarie alla cultura della legalità, nella convinzione che sia fondamentale educare al rispetto delle regole per una pacifica convivenza e trasmettere i valori della nostra Costituzione. Vis e Musa con Geronimo Stilton accompagnano i bambini nell'anno scolastico affrontando i temi della salute, sport, ambiente, integrazione sociale, educazione stradale, internet e social, ma anche bullismo e cyberbullismo. Ancora un’iniziativa che la Polizia di Stato pone in essere per realizzare quello che le sta più a cuore: far crescere la legalità.
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26^ EDIZIONE BTS da 26^ EDIZIONE BTS pubblicato il 24 Settembre 2019 alle 10:24
[COLOR=darkred][SIZE=4] TURISMO: DAL 3 OTTOBRE ALL'ELBA LA BORSA DI QUELLO SPORTIVO SULL'ISOLA TOSCANA LA 26ESIMA EDIZIONE DELLA BTS [/SIZE] [/COLOR] Oltre 80 'buyers', di cui la metà stranieri e 200 'sellers' (questo l'obiettivo), si incontreranno all'Isola d'Elba dal 3 al 6 ottobre per la 26esima edizione della Bts, la Borsa internazionale del turismo sportivo e del benessere termale. L'appuntamento, il più importante del settore a livello europeo, per la prima volta vede anche la partecipazione di alcune federazioni sportive nazionali, come anticipato nella conferenza stampa di presentazione nella Sala Giunta del Coni, alla presenza della vice presidente, Alessandra Sensini. Dopo le trascorse edizioni a Montecatini, la Bts si rilancia dall'Isola d'Elba, per mettere in contatto offerta e domanda, che da quest'anno vede in campo nuovi potenziali compratori provenienti da Polonia, Slovenia, Slovacchia, Svezia e Norvegia. "D'accordo col Comune di Montecatini e con la Regione Toscana, la Bts si è trasferita all'Elba perché uno dei migliori esempi in Italia di turismo sostenibile, con campagne come 'no plastic' e 'zero emissioni entro il 2050'", spiega Massimo De Ferrari, presidente degli albergatori dell'Elba e patron dell'Hotel Hermitage, una delle sedi della Borsa. Inoltre, l'Elba sul fronte del turismo sportivo offre un'infinità di scelte: dal diving alla vela, dalla canoa a tutti gli sport nautici, dalla mountain bike alla bike, al trekking, oltre alla possibilità di effettuare escursioni via mare anche nelle altre isole toscane.
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LUIGI LA NERA fdi da LUIGI LA NERA fdi pubblicato il 24 Settembre 2019 alle 9:54
[COLOR=darkred][SIZE=4]INTERROGAZIONE CIRCA LA SITUAZIONE DEBITORIA DEL COMUNE DI PORTOFERRAIO NEI CONFRONTI DELLA SOCIETÀ PARTECIPATA COSIMO DE MEDICI. [/SIZE] [/COLOR] Ormai da anni si parla della situazione creditoria della Società Partecipata Cosimo de Medici nei confronti del Comune, di incerta valutazione e con crediti che sembrano risalire al lontano 2002. Il balletto delle cifre di cui abbiamo sentito parlare varia da 250.000 fino addirittura a 900.000 euro, e nonostante siano stati richiesti chiarimenti in merito da parte dei gruppi di opposizione durante la passata legislatura, ci risulta che mai sia stata ufficializzata la corretta valutazione creditoria; anche le ripetute richieste di accesso agli atti presentate alla Società Partecipata Cosimo de Medici sono rimaste inevase, un fatto gravissimo, legalmente perseguibile perché mina la possibilità di svolgere il ruolo politico assegnato dai cittadini ai Gruppi di opposizione, ma innescando anche il sospetto di irregolarità amministrative non comunicabili. Si chiede pertanto di conoscere, anche tramite risposta scritta 1) La reale consistenza dei crediti vantati dalla Società Partecipata Cosimo de Medici; 2) La loro eventuale esigibilità visto che, come già segnalato dai gruppi di opposizione il 30 aprile 2018, la Società Partecipata Cosimo de Medici ha continuato a lavorare con il metodo dei debiti fuori bilancio; 3) Di evidenziare le responsabilità politiche e amministrative che hanno portato a questa situazione; Concludo questa mia interrogazione dichiarando , a nome dei cittadini che mi hanno votato, che non intendiamo sanare con i nostri soldi gli eventuali errori commessi da chi aveva il dovere di tutelare gli interessi dei Portoferraiesi. Luigi Lanera
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MUSICA...STOP A RIO MARINA da MUSICA...STOP A RIO MARINA pubblicato il 24 Settembre 2019 alle 8:46
[COLOR=darkblue][SIZE=5]L’OFFICINA DELLA MUSICA CHIUDE I BATTENTI [/SIZE] [/COLOR] E così finisce la nostra avventura a Rio Marina. L'Officina della Musica è costretta a chiudere i corsi di musica perché il Comune ha deciso che il centro polivalente non deve essere più utilizzato per scopi didattici o d'intrattenimento. Senza preavviso, senza nessuna comunicazione ufficiale ai diretti interessati (nemmeno fossimo lì abusivamente!), a pochi giorni dall'inizio dell'anno scolastico, con i corsi e le iscrizioni già ai blocchi di partenza, con la totale mancanza di rispetto per chi per anni ha dedicato tempo e passione al solo scopo di avvicinare i bimbi al meraviglioso mondo della musica la quale, che vi piaccia o no, ha da sempre un importante scopo educativo. Nel frattempo attendiamo una risposta, una chiamata, un confronto con chi ha deciso tutto questo sperando sia stata solo una dimenticanza da chi si sta "prodigando" a risolvere gli innumerevoli problemi di questo paese, io personalmente ne dubito ma gradirei essere smentito. Almeno gli passo volentieri il numero di qualche genitore in modo che possa spiegargli il perché di questa mossa e l'alternativa proposta. (??) Quando si fa chiudere una scuola, che sia di musica o di qualsiasi altra attività, è sempre un fallimento e qui ce ne stiamo quasi abituando.
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E.S.A.O.M C.E.S.A Cantieri navali da E.S.A.O.M C.E.S.A Cantieri navali pubblicato il 24 Settembre 2019 alle 8:34
[COLOR=darkblue][SIZE=5]PROMOZIONE AREA EDILNAUTICA E AREA 7/7 [/SIZE] [/COLOR] Esaom Cesa, dopo l’accordo per la creazione dell’ ”Area 7/7” (area fai da te), continua con il suo progetto di dedicare nuovi spazi nel cantiere navale agli armatori che vogliono vivere la passione per la nautica, eseguendo lavorazioni in autonomia sulla propria imbarcazione. Gli armatori che aderiranno alla PROMOZIONE NUOVI CLIENTI Area Edilnautica non solo potranno eseguire direttamente lavorazioni sulla propria imbarcazione e usufruire di tariffe molto vantaggiose sulla sosta, alaggio, varo e taccagno, ma soprattutto potranno avere un rapporto diretto con gli artigiani senza intermediazione da parte di Esaom Cesa.
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FORTI...FORTINI E FORTEZZE da FORTI...FORTINI E FORTEZZE pubblicato il 24 Settembre 2019 alle 6:49
[COLOR=darkblue][SIZE=5]LA MERAVIGLIOSA TERRAZZA SUL TIRRENO DI S.FINE [/SIZE] [/COLOR] (che purtroppo sta subendo una fine poco santa) Una volta, quando eravamo giovani, amavamo andare con la nostra conquête de passage, per qualche dolce effusione in un bellissimo piazzale sotto la punta di S.Fine , area che costeggiava le potenti mura medicee, in quel luogo lontani da occhi indiscreti e con un panorama che si offriva immenso davanti ai nostri occhi le semplici parole di ragazzi diventavano grandi e profonde come quel mare che lambiva la scogliera sottostante. Siamo tornati oggi dopo tanto tempo , la prima intenzione era quella di vedere quella meravigiosa terrazza su tirreno, oggetto ultimamente di ristrutturazioni e pulizie iniziate ma passate nell’oblio, alla nostra età abbiamo lasciato posto ai ricordi e la voglia di fare un tuffo nel passato…..poi: Altro che vecchie e tenere rimembranze giovanili , con una recinzione fatiscente e pericolosamente aperta a chiunque, la realtà ci ha colpito subito come una mazzata, dove volgevi lo sguardo ti apparivano macerie, erbacce e rifiuti di vario genere gettati in un informe ammasso che si staglia di fronte ai nostri occhi vanificando la splendida vista , macerie e rifiuti ignorati dai nostri vecchi e nuovi mercanti di consensi, da ambientalisti, archeologi, italiani nostrali , e la lunga trafila di storici improvvisati ….. sopra di noi le grandi mura in parte ripristinate si stagliano grigie e cupe ricordandoci severamente antichi fasti e grandi battaglie. Il grande piazzale è divenuto ( o ritornato) preda dei “nuovi vandali”, e così le grandi promesse i progetti ed i proclami sono rimasti mestamente “al Palo “ …. ecco un'altra opportunità gettata alle ortiche…che vergogna, che squallore , che immane prezzo sta pagando il paese, la sua storia, la nostra immagine di fronte a tanto disinteresse Nella mente mi tornano mestamente a mente tutte le pagine e gli articoli redatti dai grandi soloni ferraiesi e non sul poco ”storico” Fort S.Hilary” per loro un immenso bene da salvare, allora mi domando ma questi signori hanno mai scritto una riga su quella meravigliosa terrazza su mare chiamata S.Fine e del suo inglorioso degrado…….
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WALTER COLOMBO da WALTER COLOMBO pubblicato il 24 Settembre 2019 alle 6:37
Fabrizio mi sembra che i messaggi prima del 92380 siano del 2.10.2018. Ciao
Risposta dell'amministratore:
Caro Walter purtroppo ieri siamo stati oggetto di un violento attacco hacker e per ripristinare il sito abbiamo cercato di salvare il salvabile perdendo però qualche mese di post che stiamo cercando di recuperare dalle copie di backup del nostro provider...
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MARCELLO CAMICI da MARCELLO CAMICI pubblicato il 24 Settembre 2019 alle 6:05
[COLOR=darkred][SIZE=5]DISAGI SANITARI ELBANI [/SIZE] [/COLOR] Scritto da USL Toscana nord ovest in questi ultimi tempi ho letto su alcuni giornali online locali che l’Azienda Toscana nord-ovest ha nominato tre nuovi primari che permettono di mettere altri punti fermi in settori strategici dell’azienda,ho letto che il ministero della salute ha approvato il progetto “telemechron” presentato come ente capofila dall’azienda USL Toscana nord ovest e del valore complessivo di oltre 2.5 milioni di euro per la gestione a domicilio dei pazienti cronici attraverso servizi di telemedicina,ho letto che l’Elba è isola cardioprotetta nella rete dell’infarto e altro ancora. La sanità di cui sto parlando è pubblica,si mantiene con le risorse economiche di tutti i contribuenti e, come tutta l’amministrazione pubblica deve tendere alla efficienza insieme all’imparzialità. Efficienza ed imparzialità nella pubblica amministrazione sono volute dalla legge. L’incremento dell’età è fattore di rischio purtroppo immodificabile e,chi come me è in tarda età, diventa un soggetto con maggior rischio potenziale di essere paziente del servizio sanitario pubblico per questo farebbe piacere leggere l’impegno dell’azienda anche nella prevenzione del soggetto anziano. Ho letto lettere di cittadini che hanno usufruito del servizio sanitario pubblico all’Elba. Talvolta narrano disservizio talvolta , per ringraziare, narrano servizio che poi dovrebbe essere la normalità. Qualcuno potrà smentirmi ma sia nell’uno che nell’altro caso (servizio e disservizio)mai ho trovato una risposta pubblica da parte dell’azienda sanitaria a queste lettere degli utenti. Non è certa obbligata a farlo ma come giustamente informa gli utenti del suo impegno al miglioramento forse farebbe bene anche a rispondere pubblicamente agli utenti che a lei pubblicamente si rivolgono o per un disservizio o per un servizio. Metterebbe in atto la carta dei servizi che essa stessa si è data. Una di queste lettere di utenti quest’anno mi ha particolarmente colpito perché narra un disservizio che io stesso ho patito. Stefano Liuti,un romano “innamorato dell’Elba” così si autodefinisce,ha scritto una lettera dal titolo “Disagi sanitari elbani”,comparsa sui media dell' Elba alla fine di agosto di quest’anno. Il Liuti afferma testualmente :“ ho scritto questa lettera,convinto comunque che ne riceviate a centinaia dello stesso tenore,per cercare di dare il mio contributo nella battaglia che gli elbani(ma anche gli italiani tutti) combattono ogni giorno per avere una sanità almeno che rispetti i limiti minimi di assistenza,sia d’estate,in cui la popolazione si decuplica,ma soprattutto d’inverno in cui i collegamenti con gli ospedali di terraferma si complicano fino a diventare,a volte,impossibili” Narra che suo figlio in piena estate,è il 13 agosto, si rivolge alla guardia medica per ipoacusia con vertigini. Il giorno dopo,14 agosto, per il perdurare dei sintomi si mette alla ricerca di un otorino ma senza successo. Decide allora di recarsi al pronto soccorso dell’ospedale di Portoferraio Il medico pediatra che visita il figlio consiglia visita specialistica otoiatrica ma lo specialista otoiatra non è disponibile presso l’ospedale di Portoferraio. Ma come su un’isola non c’è nemmeno un otorino reperibile ? Domanda il Sig Liuti. Predisponevano il trasferimento in ambulanza presso l’ospedale di Piombino in cui l’otorino contattato dal medico di Portoferraio conferma la sua presenza ma solo fino alle ore 20. Liuti e suo figlio vanno a Piombino dove l’otorino visita il figlio e consiglia ulteriori accertamenti impossibili da eseguire a Piombino e propone il trasferimento a Pisa. Poiché di Roma il medico consiglia al Liuti di tornare subito a casa e recarsi presso l’ospedale Bambino Gesù. Il 15 agosto Liuti e figlio arrivano a Roma al pronto soccorso dell’ospedale Bambin Gesù dove il figlio è immediatamente ricoverato e sottoposto a terapia cortisonica ed iperbarica dopo tre giorni dall’inizio dei sintomi di una malattia dove a detta dei medici la tempestività delle cure può essere determinante per un completo recupero dell’udito. Caro Sig liuti pur non conoscendola ha tutta la mia comprensione per una vicenda che io stesso ho patito. Infatti,pochi mesi prima,nel dicembre 2018, ho avuto emorragia nasale in quanto sottoposto a doppia antiaggregazione piastrinica per stent coronarico da recente infarto miocardico. Nelle prime ore del mattino ,recatomi al pronto soccorso del nosocomio di Portoferraio sono stato dimesso con prognosi giorni due, col naso ancora sanguinante e con ricetta per presentarmi due giorni dopo dall’otorino che sarebbe venuto a Portoferraio. Lei è stato più fortunato di me in quanto hanno concesso ambulanza per trasferirsi a Piombino laddove esiste assistenza otoiatrica . A me , seppur richiesta, non l’hanno concessa per cui privatamente con ambulanza e naso sanguinante sono stato trasportato a Pisa dove l’epistassi è stata tamponata ma l’emorragia aveva già fatto danni determinando anemia che non è cosa da poco in soggetto affetto da cardiopatia ischemica. Rispondo alla sua domanda: “ma come su un’isola non c’è nemmeno un otorino reperibile ? “ Confermo che non esiste reperibilità di servizio otoiatrico pubblico per tutta l’Elba: si deve andare in terraferma. Debbo confidarle,caro sig Liuti,che come medico che ha lavorato per oltre quaranta anni nel servizio sanitario pubblico acquisendo una qualche esperienza credo che non sarebbe difficile organizzare sull’Elba reperibilità di servizio otoiatrico e con costi non insostenibili da parte dell’azienda sanitaria. Della mia vicenda per evitare sterili ed inutili polemiche non ho scritto a giornali. A giugno di quest’anno ,dopo averlo verbalmente sintetizzato ho consegnato un documento scritto e sottoscritto direttamente nelle mani di Casani ,direttore generale asl livornese,incontrata durante una riunione pubblica dentro il nosocomio di Portoferraio. In questo documento in dettaglio narro non solo del disservizio patito in qualità di paziente che necessita di prestazione otoiatrica ma anche in qualità di dirigente medico che ha partecipato alla selezione pubblica per la copertura di un posto di primario presso il nosocomio di Portoferraio. La mia narrazione è rimasta senza risposta. Mi pare anche la sua,signor Stefano Liuti. Marcello Camici
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Ma quale Saint Hilary da Ma quale Saint Hilary pubblicato il 23 Settembre 2019 alle 17:12
Ma volete mettere da come era sporco e abbandonato quello che tanti si affannano a definire reperto archeo , a come è ora pulito con la previsione di un parco? Ma tanta premura e attenzione dove era negli ultimi anni, tutti bravi a ergersi a paladini della storia e dell'ambiente ma nessuno che se preoccupa minimamnete . Ben venga la scala mobile, il giardino attrezzato, il ristorante e quanto altro l'importante è l'immagine che avrà a chi vi volgerà lo sguardo tutto il resto sono le solite parole di chi vuole mettersi in mostra. Comprassero anche il Coppedè tanto se aspettiamo i progetti dell'amministrazione campa cavallo basta vedere quello che hanno fatto i loro predecessori .
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LE ULTIME LEZIONI da LE ULTIME LEZIONI pubblicato il 23 Settembre 2019 alle 16:20
[COLOR=darkblue][SIZE=5]presentazione di "Le ultime lezioni" di Giovanni Montanaro [/SIZE] [/COLOR] Sabato 21 settembre alle 9,00 gli studenti del liceo portoferraiese Foresi hanno incontrato Giovanni Montanaro, autore del romanzo Le ultime lezioni, per i tipi Feltrinelli. L'autore è stato invitato a presentare il suo ultimo lavoro narrativo dal Lions Club Isola d'Elba, in collaborazione con l'istituto scolastico e la libreria portoferraiese Mardilibri. Per il Club era presente Marino Sartori, Silvia Boano per la sua libreria, i proff. Corrado Nesi e Giorgio Barsotti per la scuola, di ieri e di oggi. Codesto è stato il primo di altri incontri simili, che avranno l'Aula Magna del Foresi quale sede. Il calendario è in fase di definizione, ma la linea è quella che si diceva prima: avvicinare scrittori e giovani lettori attraverso un terreno comune, fisico e narrativo. Nello specifico, nell'ambo scrittore/studenti proposto sabato le consonanze si sprecano: un giovane autore, Montanaro, con una storia di giovani (che finiscono il liceo e passano all'università - non senza scosse), un professore con la sua figlia e per scenario i borghi lagunari veneziani, la cui atmosfera somiglia a quella dell'Elba in inverno. Barsotti l'ha definito un romanzo di formazione: io aggiungo che il romanzo di formazione è una categoria della narrativa ricca di quei titoli che tanti di noialtri lettori veterani continuano a ricordare con piacere. E di cui si sono innamorati proprio nell'età del liceo. Vedi il filmato completo della presentazione [vimeo]361833757[/vimeo]
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LE PRIME FERITE DELLA GUERRA da LE PRIME FERITE DELLA GUERRA pubblicato il 23 Settembre 2019 alle 15:19
[COLOR=darkred][SIZE=5]LE PRIME FERITE DELLA GUERRA ALL'ELBA RIVISSUTE AL FORTE FALCONE – [/SIZE] [/COLOR] Di Pierpaolo Quagliotti Quest'anno, senza rivaleggiare in tema di celebrazioni locali, anche l'associazione di rievocazione e ricerca storica "Elbafortificata" ha inteso rivolgere, a modo suo, un pensiero alle vittime elbane della II guerra mondiale. Sull'isola è consuetudine fermarsi a ricordare la memoria di quei disgraziati giorni il 16 e il 22 settembre di ogni anno. Perchè l'isola ha conosciuto la devastazione della guerra sulla propria pelle nel modo più brutale proprio verso la fine del '43, dopo quel fatidico 8 settembre, giorno dell'Armistizio. Infatti, pochi giorni dopo l'annuncio dato alla radio per tutta la nazione, il centro storico del capoluogo veniva quasi raso al suolo da aerei nazisti. Oltre un centinaio di morti e dispersi e feriti per tre volte tanto. Un tributo ancor più pesante di vite spezzate si aggiunse di lì a una settimana per l'affondamento del piroscafo "A. Sgarallino" per mano alleata. Trecento morti. E fu solo l'inizio. Da allora e fino al '44 l'Elba conobbe decine di bombardamenti e, infine, lo sbarco degli alleati. Però, tornando a quei giorni d'estate '43, chissà quanti - certo pochissimi - potevano prevedere che la guerra avrebbe anche sull'isola mostrato il suo terrificante volto. I più speravano che l'Elba sarebbe risparmiata da eccidi e distruzioni. Quando poi - e arriviamo al 15 settembre 1943 - i portoferraiesi videro giungere al Comando Marina due ufficiali nazisti con la bandiera bianca, non si fecero più illusioni: l'isola stava per diventare campo di battaglia. Gli elbani pretesero a quel punto le armi per difendere il loro focolare, ma il comandante della piazza, il generale Achille Gilardi non poteva acconsentire. Per un contrattempo il giorno prima lui e lo stato maggiore elbano si erano trasferiti a Villa Ottone; questo segnale allarmò fino alla disperazione la popolazione del capoluogo, ma le sorti dell'isola sembravano ormai decise. Alberto Campedelli e la sua associazione hanno messo in scena i sentimenti e le convulsioni di quelle tragiche ore, con il contributo - oltre del sottoscritto - di Fabrizio Prianti, Roberto Marini, Elena Dinelli. L'occasione è stata quella dell'evento spettacolare e intrattenitivo del 21 u.s., organizzato dall'associazione di Patrizio Bolano e tenutosi al Forte Falcone. Con queste righe ringrazio personalmente la società Cosimo Medici e il suo personale per la disponibilità dimostrata.
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Florio Pacini da Florio Pacini pubblicato il 23 Settembre 2019 alle 14:47
Debiti Onorato! Buona sera, per rispondere a chi si è domandato, e mi domanda di Onorato, e deii suoi debiti. Vincenzo Onorato, nonostante i proclami suoi e quelli dei suoi alfieri “Elbani” (Mario e Luigi Lanera). E’ OBERATO DAI DEBITI. Le stima più realistiche parlano di oltre un miliardo di esposizioni. Detti debiti sono principalmente con gli istituti di credito, tipo i 300 milioni di BOND (che Standard & Poor’s ha definito spazzatura). Un debito con una Banca del Lusseburgo. Il capitale interamente nelle mani di Onorato è di circa 300 milioni. Quindi la condizione finanziaria e di liquidità è critica. Onorato per far fronte alle richieste sempre più pressanti (e evitare il crac) ha venduto le ammiraglie in Danimarca. Moby Aki del 2005 e il Moby Wonder del 2001 (le uniche che hanno mercato) in cambio di 70 milioni di euro, (utili a tranquillizzare per ora i creditori) e due traghetti la Princess Seaways del 1985 e la King Seaways del 1986. Ormai obsolete per il mercato Danese. Entrambe hanno la portata di 550 auto e 1.320 passeggeri in cabina questa capacita di posti letto rende le navi idonee a lunghe tratte. Quindi non verranno mai all’Elba. Prima di festeggiare, bisogna mettere a preventivo, che sull’Elba posso arrivare il Moby Corse del 1977 e il Moby Dada del 1980, ormai obsolete per le linee di Corsica e Sardegna (Vedi pennacchio di fumo) ideali per danneggiare l’Elba. I millantati super traghetti in costruzione in Cina, sono navi ordinate e pagate da Aponte armatore di GNV e MSC che poi le noleggerà ad Onorato. Il sospetto che la Moby Corse e la Moby Dada arrivino all’Elba è dato anche dal fatto che l’Autorità di Sistema, il comune di Portoferraio e i due alfieri “Elbani” vogliano allungare la banchina dell’alto fondale. Non per le fantomatiche navi da crociera, ma solo per poter ormeggiare traghetti da 153 e 166 metri. Povera Elba. Pacini
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MEMORIAL MARTORELLA da MEMORIAL MARTORELLA pubblicato il 23 Settembre 2019 alle 11:21
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CINEMA TEATRO FLAMINGO da CINEMA TEATRO FLAMINGO pubblicato il 23 Settembre 2019 alle 11:15
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Segretaria da Segretaria pubblicato il 23 Settembre 2019 alle 10:56
Studio professionale in PF cerca persona per sostituzione di maternità con mansoni di segreteria. Inviare Curriculum a: [EMAIL]pappataceo@virgilio.it[/EMAIL]
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Raffaello da Raffaello pubblicato il 2 Ottobre 2018 alle 10:56
Crolla il ponteggio attorno alla Torre. Ieri sera, con il libeccio che iniziava ad alzarsi, sono crollate alcune porzioni di ponteggio, che alcuni operai stavano montando attorno alla torre, per alcuni lavori commissionati dalla Giunta Allori, relativi alla sistemazione dei danni causati dal fulmine circa un anno fa. Paura e sgomento quindi nel tardo pomeriggio di ieri, quando gran parte della banda Allori si è riunita attorno al capezzale della Torre, non si sa bene per far cosa, dal momento che non potevano neanche entrare nell’area destinata al cantiere. Ci verrebbe da dire che il crollo di ieri è il simbolo di questa compagine amministrativa frutto di numerosi compromessi elettorali ma è giusto dire che il re ormai è nudo..
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In aggiunta a ciò che dice da In aggiunta a ciò che dice pubblicato il 2 Ottobre 2018 alle 9:21
Assurdo! Ma che Sinistra è questa? Ma che stanno a fare manifestazioni e congressi? Non è posibile risuscitare i morti! Godono dell' aumento dello Spread e del giudizio negativo dell' Europa sulla manovra, segno per loro del fallimento dell' attuale governo. Non pensano mica che i provvedimenti che creano un apparente sbilancio sono volti a risolvere i problemi di milioni di Italiani. Preferiscono che i conti rientrino nei limiti delle imposizioni dell' UE invece che tentare di rimediare ai disastri operati dalle loro precedenti amministrazioni? Cosa si dovrebbe fare, secondo loro, mantenere lo spread sotto i limiti imposti e lasciare al loro destino i milioni di nostri connazionali, taglieggiati dalle politiche dei governi di Sinistra? Ma che credete che gli Italiani sono sordi e ciechi? Date retta, sparite! Non fare questi inutili tentativi di riorganizzazione e di unità. Lo stesso D' Alema ha affermato che è meglio questo governo di un altro che potrebbe succedergli. Ma avete visto quel "Martino", come urlava nella piazza durante la manifestazione. Il nero livore che si vedeva stampato sul suo viso e il vomitevole sproloquio che usciva dalla sua bocca non ha fatto altro che evidenziare ancora più ai nostri occhi la convinzione che è bene che "SPARISCANO":
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23^ FESTA DELL'UVA da 23^ FESTA DELL'UVA pubblicato il 2 Ottobre 2018 alle 9:15
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VALDANA da VALDANA pubblicato il 2 Ottobre 2018 alle 8:40
a Torino la giunta Appendino sta spendendo oltre 1 milione di euro in più rispetto a quella precedente. Ma non dovrebbero essere quelli che combattono gli sprechi, i portaborse, gli amici degli amici, ecc. ? Se penso che qualche settimana fa Grillo elogiava il sindaco di Torino tanto da promettere la modifica allo statuto per rieleggerla...statuto elastico Spendere e spandere, dopo aver sempre inveito contro la Kasta!!11! è una caratteristica grillina. A Roma hanno sempre sbraitato contro le auto blu, però hanno appena rinnovato il parco auto, passando da 91 a 93. Bisogna però dargli credito, le auto blu le hanno eliminate, infatti le hanno prese bianche.
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