Lo scorso 14 marzo, una sentenza della Corte di Giustizia dell’Unione europea, ha stabilito che i servizi offerti dalle autoscuole per conseguire la patente B e la C1 non possono essere esenti da IVA, esenzione prima ritenuta possibile perché i corsi di guida si assimilavano alle attività didattiche ed educative offerte da scuole e università.Una situazione assurda alla quale il MoVimento 5 Stelle si è opposto fermamente, soprattutto perché le autoscuole, non potendo rivalersi sui clienti degli ultimi anni, sarebbero costrette al fallimento. Ma anche perché sarebbe ingiusto, oltre che vessatorio, chiedere l’IVA ai cittadini che nei 5 anni passati hanno usufruito del servizio sapendo che era esente.
Ci siamo messi subito al lavoro, di sponda con il governo nella persona del Sottosegretario all’Economia Alessio Villarosa, e abbiamo messo a punto una proposta di legge “Salva Autoscuole” a prima firma della collega deputata del MoVimento 5 Stelle Francesca Anna Ruggiero e del sottoscritto: vogliamo scongiurare il fallimento di queste imprese, tutelando le scuole guida dall’insensato recupero retroattivo dell’IVA degli ultimi 5 anni e i cittadini che hanno usufruito del servizio dall’odiosa imposizione del pagamento di un’imposta che, quando hanno usufruito del servizio, sapevano di non dover pagare.
Abbiamo assunto pubblicamente quest’impegno lo scorso 18 settembre davanti alle associazioni di categoria, UNASCA e CONFARCA, e oggi possiamo dire con orgoglio di aver individuato la norma che ci consentirà di mantenerlo, restituendo una prospettiva di futuro a queste aziende, giustamente e comprensibilmente nel panico da alcune settimane.
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Caro diportista, io da chi di dovere ci sono già andato, e più di una volta... E ci torno tranquillo, ma su questo blog ci scrivo lo stesso, non ci metto la firma, che comunque non ci hai messo nemmeno te, perché da quando ho messo la barca in mare mi è già sparito un mezzo marinaio e un parabordo, se mi firmo sparisce anche la barca. Ciao
Per campese.
Invece di lamentarti sarebbe meglio che tu esponesti la questione al comune o alla capitaneria di porto che sono gli enti competenti a dare le giuste risposte.
Sarebbe meglio invece di alludere disparità di trattamento attenersi alle regole
Forse mi sono spiegato male.
Fotografa i soliti furbi che sicuramente non hanno diritto e sono senza bollino, oppure quelli che dichiarano una lunghezza invece ne hanno un altra e mandale a chi di dovere.
Se poi ti firmi forse è meglio qualcuno potrebbe anche ringraziarti di persona.
COMUNE DI PORTOFERRAIO
(Provincia di Livorno)
PIANO ESECUTIVO DI GESTIONE PIANO DETTAGLIATO DEGLI OBIETTIVI E PIANO DELLA PERFORMANCE ANNO 2019-2021
Bravi davvero finalmente! Ce lo siamo letto tutto con attenzione e passione una medicina per la vecchia Cosmopoli però facendo le pulci si nota che ……..
1)Duelli e Castaldi non ci sono più e Donati resisterà stoicamente fino a quando?
2) Dopo aver valorizzato le peculiarità del nostro territorio, Portoferraio sembra intenzionato procedere per :
la promozione e la valorizzazione del territorio di Lastra a Signa;
- la valorizzazione dell’ identità culturale, economica e sociale della comunità di Lastra a Signa;
- realizzazione di materiale di promozione turistica del territorio di Lastra a Signa
- realizzazione di una app per dispositivi mobili, guida del territorio di Lastra a Signa
- procedure ed iniziative per la promozione e valorizzazione di Lastra a Signa quale anche “Città di Caruso”
[COLOR=darkred]A questo punto il cittadino ferrajese si chiede: perchè solo villa Bellosguardo e il museo Enrico Caruso!
Perchè discriminare lo zafferano e il le chiocciole, prodotti diversi da quelli elbani ma tipici del territorio dei colli fiorentini? E il parco fluviale dell'Arno cosa vi ha fatto? Oggiù.....no è meglio pensare alla nostra di promozione turistica, che ne abbiamo tanto bisogno...[/SIZE] [/COLOR]
[COLOR=darkred][SIZE=3]copia-incolla Pag 63/ [/SIZE] [/COLOR]
0701 PROGRAMMA 01 SVILUPPO E VALORIZZAZIONE DEL TURISMO
PROGRAMMA SPECIFICO
Il programma prevede lo svolgimento delle seguenti attività:
- controllo della gestione dell’ ufficio di informazione e accoglienza turistica;
- realizzazione di materiale di promozione turistica del territorio di Lastra a Signa
- realizzazione di una app per dispositivi mobili, guida del territorio di Lastra a Signa
- procedure ed iniziative per la promozione e valorizzazione di
Lastra a Signa quale anche “Città di Caruso”
- approvazione del calendario previsionale ed integrato delle iniziative ed eventi in programma sul territorio comunale
- Il programma prevede l’organizzazione di, e/o l’adesione ad, iniziative, manifestazioni ed eventi aventi finalità di promozione turistica ed economica del territorio, attraverso la valorizzazione dei luoghi, degli aspetti enogastronomici e delle tradizioni popolari ed alimentari, dei prodotti tipici dell’agricoltura, delle lavorazioni artigianali tipiche, del “buon vivere” locale.
Realizzazione di un progetto che prevede lo sviluppo di un prodotto turistico territoriale per valorizzare l’offerta del territorio
del Comune di Lastra a Signa quale meta turistica da scoprire, con l’obiettivo di sistematizzare e promuovere in modo univoco ed istituzionale l’offerta turistica, tra arte, storia e tipicità - Sostenere, favorire e promuovere attività ed interventi che contribuiscano ad aumentare e migliorare l’offerta di iniziative turistico-culturali per l’accoglienza e la promozione del turismo.
- Migliorare i rapporti con tutte le realtà del territorio e le associazioni locali con specifiche competenze in campo turistico con le quali l’Amministrazione organizza importanti manifestazioni di rilevante interesse turistico. - Creare una rete fra i comuni appartenenti alla nostra realtà turistico ambientale e culturale in modo da creare un sistema.........
Buongiorno a tutti.....ma invece di pensare al famoso " Toscana tunnel"...perche' non pensiamo alle infrastrutture?? si vorrebbe realizzare grandi opere... ( struttura) quando le infrastrutture ( strade piste ciclabili ecc) sono inadeguate, sporche e rotte.... si pensa al tunnel..al potenziamento dell'aeroporto... ma la viabilita' interna non è in grado di sopportare l'attuale flusso nella stagione turistica.... signori... ma di cosa stiamo parlando???....cerchiamo di ragionare meglio..e non sempre a c...o...come in tutte le opere italiane incompiute o mal fatte... con questi progetti...vedo solo che state rovinando questa nostra piccola isola italiana......quanto vorrei che l'Elba...fosse sotto la giurisdizione Corsa....allora si..che cambierebbero molte cose....
L'associazione culturale Università del Tempo Libero riprende l'attività dopo la sosta estiva. Come ormai da oltre 20 anni, con l'arrivo dell'autunno fervono i preparativi per l’organizzazione delle iniziative per l’anno “accademico” 2019-2020.
Il primo incontro è convocato per Giovedi 10 ottobre, alle 16.30, nella sede dell'associazione, al primo piano del palazzo della Provincia in Viale Manzoni a Portoferraio, dove si svolgerà la consueta assemblea sociale di inizio anno. Il consiglio direttivo illustrerà le proposte ed i progetti per la nuova programmazione. L'assemblea è aperta a chiunque sia interessato a conoscere le attività dell’associazione.
Maristella Giulianetti – Presidente
Per informazioni, chiamare Maristella (tel. 3491532706) oppure
Donatella Maffoni (3382280760)
I mostri e le steghe si stanno preparando per venire a festeggiare ai Giardini di Carpani.
Bambini, Bambine, Ragazzi e Ragazze preparatevi anche voi a festeggiare il giorno più mostruoso del 2019.
A voi il Comitato offrirà la merenda GRATIS.
Ci sarà anche uno spettacolo da circo con un famoso Giocoliere Internazionale.
Cominciate a truccarvi.
A festa finita andremo in giro per Carpani a chiedere i dolcetti ai Commercianti o in alternativa subiranno uno scherzetto.
Sono ricominciati i Laboratori di Teatro tenuti da Fabio Punis a Portoferraio e Campo nell'Elba in collaborazione con EspressioneDanza e la Biblioteca di Campo nell'Elba.
L'obiettivo del laboratorio è avvicinare gli allievi al magico mondo del teatro con una visione ludica e , tramite attività di espressione corporea, sviluppare un importante valenza educativa e formativa. Sperimentare molteplici linguaggi permette ai ragazzi di potersi esprimere in modo originale e creativo sviluppando nello stesso tempo attività di socializzazione, rispetto delle regole e sviluppo della consapevolezza del se in relazione agli altri.
Per orari e Info chiamare
Fabio 3394117770
Dalla mia collezione,missiva inviata a Giorgio Manganaro da un amico.Da Portolongone a Portoferraio nel 1842.
Si presume sia stata consegnata a mano,non riporta nessun timbro postale.Questo avveniva di sovente per i brevi tragitti.
A disposizione per chi volesse consultarla.
Loredana Ambrogi
Buongiorno, sono uno di quelli che ha pagato, a mio avviso giustamente, i 350 euro per poter ormeggiare la propria barca a banchina nel porto di Marina di Campo, dopo la decisione, a mio avviso corretta, da parte dell'amministrazione di disciplinare l'uso delle banchine del porto.
Ad oggi però devo constatare che a Campo comandano sempre i più furbi. Consiglio dunque alle attività preposte al controllo di farsi un giro, in quanto molti personaggi, a questo punto abusivi, continuano a stare ai propri vecchi posti senza aver pagato un bel niente e dunque senza alcun diritto. Ciò è profondamente scorretto nei confronti di chi ha pagato il famoso bollino, e anche nei confronti di chi ha spostato la propria barca, magari pagando da altre parti, o messa a terra addirittura, perchè non rientrava nella graduatoria.
E' possibile che ci rimettono sempre gli onesti cittadini e comanda chi se ne frega della comunità..................ma sopratutto è possibile che ciò venga permesso!!!!!
Caro Riccardo Cacelli, mi piacerebbe conoscere la sua opinione sull'opportunità e sulla reale necessità di costruire il dissalatore di Mola quale migliore soluzione per assicurare un minimo di risorsa idrica strategica per l'Isola d'Elba.
Saluti
Roberto Mirarchi
[COLOR=darkblue][SIZE=4]MIGLIAIA DI VISITATORI DA TUTTA EUROPA. ELBASONICA 2019 CONQUISTA ITALIANI E STRANIERI, GELSI “LA MUSICA INDIPENDENTE AMA L’ELBA ED IL SUCCESSO DI QUESTA EDIZIONE DEL FESTIVAL LO CONFERMA” [/SIZE] [/COLOR]
Ventiquattro gruppi musicali, 400 auto, circa 1500 visitatori provenienti da tutta Europa: sono questi i numeri di ElbaSonica 2019, l’evento voluto dal Comune di Capoliveri e realizzato in collaborazione con Albergo La Scogliera, BePop SchalPlatten e Pro Loco Capoliveri che si è tenuto nelle splendide locations di Piazza Matteotti e della baia di Morcone.
“Un evento in crescita” come ci tengono a sottolineare gli organizzatori che hanno lavorato alacremente in questi mesi per offrire ad artisti ed ospiti un’accoglienza esemplare in un luogo fantastico quale è l’Isola d’Elba.
“Siamo soddisfatti della grande risposta che si è registrata intorno a questa manifestazione” – commenta il sindaco Andrea Gelsi “E’ un festival unico nel suo genere, interamente dedicato alla musica indipendente. Un festival in cui si registra un altissimo interesse da parte del pubblico italiano ed ancor più da parte di quello straniero, soprattutto proveniente dai paesi nordici. Come amministrazione ci abbiamo creduto ed i numeri ci confermano che l’evento ha un grande seguito e che rappresenta un importante vetrina per la nostra isola anche all’estero”.
La soddisfazione è nostra, ma è stata espressa con entusiasmo anche dai tantissimi artisti che nei giorni scorsi hanno partecipato all’evento. – spiegano i ragazzi di BePop SchalPlatten e La Scogliera - Ciò che più attrae e colpisce per chi decide di partecipare al Festival è la possibilità di suonare in riva al mare con tramonti mozzafiato ed un contesto ambientale che difficilmente è possibile trovare in altri luoghi dove si svolgono manifestazioni come questa. Un motivo in più per continuare a lavorare in questa direzione!”
Non mi sembra che che quello detto dal Cacelli sul tunnel sia una supercazzola.
Ho cercato notizie sull'hyperloop e ho trovato questi articoli su repubblica:
[URL]https://www.repubblica.it/argomenti/Hyperloop[/URL]
ma anche..
Appendino e Sala lanciano la sfida: "Colleghiamo Milano e Torino con l'Hyperloop"
[URL]https://torino.repubblica.it/cronaca/2019/07/19/news/sala_lancia_la_sfida_colleghiamo_milano_e_torino_con_l_hyperloop_-231587608/[/URL]
Cacelli forse e' in buona compagnia... o mi sbaglio?
CRUISE & FERRIES
[COLOR=darkred][SIZE=5]GUERRA TRA MOBY E I FONDI: ECCO COSA PUÒ SUCCEDERE [/SIZE] [/COLOR]
L’udienza al tribunale fallimentare, il giudice ha rinviato la decisione. Ma per la sentenza non si dovrà aspettare molto tempo.
Ancora qualche giorno di attesa, forse qualche settimana. Non di più però, perché l’urgenza di una decisione così importante e che riguarda la sopravvivenza di una compagnia da quasi 6 mila dipendenti, spingerà il Tribunale ad esprimersi velocemente. Ieri a Milano la presidente del tribunale fallimentare Alida Paluchowski dopo un’ora e mezza di udienza si è riservata di decidere sull’istanza di fallimento del gruppo Moby presentata dal gruppo di hedge fund che detengono il bond di Moby. Si tratta di quei 300 milioni che la società armatoriale della famiglia Onorato aveva messo in circolazione per sostenere i piani di sviluppo del gruppo e che poi sul mercato secondario erano stati acquistati dai fondi stessi. E sono proprio gli investitori ad aver puntato il dito contro Onorato, sino alla rottura con la richiesta di fallimento che ieri è stata sostanzialmente rinviata perché ai giudici serve più tempo per studiare bene le carte di una vicenda complessa.
L’attacco dei fondi
Gli hedge fund hanno lanciato l’attacco dopo che la compagnia ha annunciato all’inizio del mese scorso la cessione di due navi, tra le più nuove della flotta, in cambio di due traghetti di una compagnia danese (Dfds) decisamente più vecchi. È su questo che si basa l’istanza di fallimento: per i fondi c’è un’insolvenza prospettica e futura, prevedibile nel febbraio 2020 quando Moby dovrà pagare la cedola sui bond. È la gestione a preoccupare gli hedge fund: in sostanza accusano la famiglia Onorato di non gestire al meglio la compagnia. Moby ha risposto ricordando che non è insolvente e ha sempre rispettato le scadenze. Non solo: «Onorato Armatori è sotto attacco da parte di fondi speculativi, con sede in paradisi fiscali, che mirano ad attaccare il patrimonio dell’azienda il cui valore supera il miliardo di euro» aveva tuonato il patron del gruppo Vincenzo Onorato. I risultati della semestrale erano in netto miglioramento, ma il mercato dei bond del Lussemburgo dopo la mossa dei fondi, ha reagito male e il valore del bond è sceso vertiginosamente.
Cosa può succedere
Il futuro della compagnia che gestisce i traghetti che collegano le isole al continente, è appeso così alla decisione del Tribunale. I giudici potrebbero rigettare o accogliere in toto le richieste dei fondi. La terza opzione è l’accoglimento parziale delle richieste dei fondi, ma potrebbe anche arrivare la nomina di un commissario al timone della compagnia. Tutte le strade sono quindi aperte, forse anche il passo indietro sulla mossa che ha scatenato i fondi, la cessione delle due navi a Dfds. Ma solo una di queste opzioni è favorevole agli Onorato che hanno respinto con decisione le “accuse” dei fondi. Moby ha una flotta di 17 traghetti (il gruppo in totale sfiora le 50 unità) e sino al 2020 ha in gestione alcune rotta in “continuità territoriale”, con costi coperti da denaro pubblico (70 milioni di euro) che garantiscono anche nei mesi invernali i collegamenti tra le isole e il continente. Onorato ha creato un player nazionale che si è rafforzato dopo l’acquisizione di Tirrenia. Shipping e fondi, UNA storia difficile Non è la prima volta che le società armatoriali italiane vanno alla guerra con gli hedge fund. Quella degli Onorato, una compagnia fondata dalla famiglia nel 1959 a Napoli dal padre di Vincenzo, è solo l’ultima in ordine temporale. Il tema preoccupa le associazioni: Assarmatori si è schierata Moby, attaccando i fondi speculativi. Ma anche Confitarma, a cui Onorato ha fatto la guerra in passato, ha difeso la compagnia.
04 Ottobre 2019
Caro Florio, finalmente si vede la soluzione al problema della continuità territoriale dell'Elba e si pone cosi fine a tutte le preoccupazioni, in primo luogo le tue che tanto ti coinvolgono, per i problemi legati alle compagnie di navigazione che operano sull' Isola d'Elba.
Il nostro conterraneo Riccardo Cacelli, patron in London della Cacelli Group Ltd, fra 10 anni, porrà fine a tutti i nostri problemi con una 'Supercazzula intubata a levitazione magnetica naturale' che in due minuti e 10 sec, ma forse solo in due minuti ti porta 60 persone dall'Elba a Campiglia e gli fa una pippa il libeccio.
E allora...., rilassati Florio che con questa genialata staremo tranquilli per tutti gli anni a venire.
Scoglietto
[COLOR=darkblue][SIZE=5]«La mia panchina che resiste ai vandali: è indistruttibile e ignifuga» [/SIZE] [/COLOR]
L’inventore è l’imprenditore Marco Folletti: ora è un marchio brevettato. A testarla sul campo il Parco Nord di Milano che in 7 anni ha sostituito tutte e 1.500 le sue panchine classiche in legno con quelle brevettate a Codogno
di Francesco Gastaldi
Il nome della panchina è «Veristello» Il nome della panchina è «Veristello»
A Lodi è nata la panchina antivandali. Resiste ai colpi di spranga e alle bottigliate, non si scompone di fronte alle bombolette spray ed è immune al fuoco. Non ha un nome altisonante («Veristello»), ma le sue doghe sono a prova di teppisti. Da due settimane è un marchio brevettato riconosciuto dal ministero dello Sviluppo Economico. A inventarla è stato un lodigiano, Marco Folletti, e a testarla sul campo il Parco Nord di Milano che nel giro di sette anni ha sostituito tutte e 1.500 le sue panchine classiche in legno con quelle brevettate a Codogno. «È un’idea nata dieci anni fa parlando con un dirigente del Parco Nord, disperato perché si spendevano troppi soldi nella manutenzione delle panchine. I vandali ne combinavano di tutti colori: le segavano, le imbrattavano, le prendevano a bottigliate, saltavano sulle doghe e le incendiavano», ricorda Folletti, 46enne imprenditore della Bassa Lodigiana specializzato in attrezzature da giardino. Lui e il socio Alessio Brilli hanno cominciato a pensare a un tipo di doga simile a quella di legno, ma in materiale più solido.
Il risultato è un pvc super resistente: «Abbiamo impiegato anni per mettere a punto la mescola - racconta l’imprenditore -; all’inizio era troppo morbida e la panchina “collassava”, allora abbiamo inserito un’anima in ferro ma l’effetto era pessimo». La versione definitiva sposa in pieno la filosofia green : «Ha una vita infinitamente più lunga del legno - spiega Folletti -, resiste agli urti, è lavabile, ignifuga e interamente riciclabile. Le scritte degli imbrattatori possono essere eliminate facilmente ed è impossibile bruciarla». Una manna per gli amministratori pubblici alle prese con il vandalismo quotidiano. Che infatti hanno cominciato a ordinare la panchina: dopo il Parco Nord anche il Comune di Milano le ha richieste per cambiare gli arredi a una piazza, seguito dal Comune di Piacenza, mentre a Lodi una società calcistica locale le ha adottate per il proprio campo sportivo. Dopo la registrazione del marchio, Folletti ha iniziato a usare il suo pvc anche su altri arredi, a partire dai cestini portarifiuti per i parchi pubblici. Rendendo, se possibile, la vita un po’ più difficile ai teppisti.
E io che ero convinto che di burloni non ce ne fossero più…...
Michele
Ma sta Supercazzola, alias Supercapsula, a levitazione magnetica naturale, intubata, che collegherà nel 2030 Copenaghen Londra Campiglia Calaseregola, quanti viaggi deve fa avanti-indietro visto che porta solo una sessantina di persone? Hai voglia a tragge d'agosto!
E poi se non ce la facesse a frenà, te lo immagini che botto visto che fatti due conti, per fare 20 Km in due minuti, bisogna toccà i 600 all'ora di velocità massima.
Di sicuro i piloti saranno Kirk e Spock, fatti sbarcare dall'astronave Enterprise.
Speriamo almeno che i prezzi del biglietto non siano troppo cari, assennò bella mi continuità territoriale.
Un abbraccio
Il Chioccio
[COLOR=darkred][SIZE=5]MARCIANA: SPARA DALLA FINESTRA, DENUNCIATO. SCOPERTO DAI CARABINIERI UN VERO E PROPRIO ARSENALE [/SIZE] [/COLOR]
Aveva creato nelle pertinenze della sua abitazione, situata all’interno della macchia mediterranea, un vero e proprio poligono, dilettandosi all’esercizio del tiro al bersaglio dalla finestra della sua camera da letto.
Tale condotta non è però passata inosservata e, a seguito di accertamenti conseguenti ad alcune segnalazioni pervenute ai Carabinieri di Marciana Marina, i militari della locale Stazione in collaborazione con i colleghi della Stazione Carabinieri Forestale “Parco”, hanno sorpreso l’uomo sparare dalla finestra della propria abitazione, in direzione di alcuni bersagli posti nella macchia antistante.
La conseguente perquisizione dell’abitazione in uso all’uomo ha permesso di individuare un vero e proprio arsenale, rinvenendo diverse armi ad aria compressa, assimilabili a tutti gli effetti alle comuni armi da sparo perché di potenza superiore al consentito, oltre a un ingente quantitativo di munizionamento di varie tipologie e calibro, nonché diversi silenziatori di varie misure.
I preliminari accertamenti svolti dai militari dell’Arma hanno permesso di appurare che il detentore di tali armi era sprovvisto di qualsiasi titolo abilitativo all’acquisto e alla detenzione delle stesse, tanto che le armi irregolari erano state acquistate dall’estero, non essendo reperibili sul mercato italiano che ne vieta l’acquisto senza porto d’armi.
Tutte le armi, 8 carabine e 9 pistole, alcune delle quali oggetto di modifica rispetto alle normali condizioni di costruzione, sono state sottoposte a sequestro e il sessantottenne marcianese, denunciato all’Autorità giudiziaria labronica, dovrà ora rispondere dei reati di detenzione abusiva di armi, getto pericoloso di cose, alterazione e importazione illecita di armi.