Ieri su tutti i giornali locali che alla BTS il Credito Sportivo si è detto disponibile per finanziare le infrastrutture sportive elbane....cito:
Il Credito Sportivo si è detto disponibile a collaborare con enti e privati per le grandi opere ma anche, eventualmente, per gli ammodernamenti degli impianti esistenti. La Borsa del Turismo Sportivo è stata l’occasione per dare un’accelerata a tutto l’indotto dello sport elbano.
Secondo me non ci sarebbe momento migliore per costruire una nuova piscina !!!
Eddai che l'Elba ne avrebbe davvero bisogno !!!!
113583 messaggi.
Non è proprio come la racconta MOBY che ha tutto il diritto di cercare di tutelare la propria immagine ma la situazione forse non è gravissima ma sicuramente seria...
Rating Moody's non è A, non B ma solo Caa3.
ttps://www.milanofinanza.it/news/il-tribunale-non-fa-fallire-moby-201910091506005753
Ci sono in ballo soldi ma soprattutto posti di lavoro. Speriamo bene
..... si parla di BTS, di turismo alternativo ed ecologico, dell' Isola d'Elba come centro dello sport all'aria aperta e di tante altre belle iniziative condite dalle classiche frasi di circostanza..... bene....ma prima di tutto partiamo dalle basi e quindi con un piccolo esempio fra tanti altri chi di dovere, provi a transitare per Colle Reciso da San Giovanni...la corsia di destra sta letteralmente collassando costringendo a spostarsi sulla sinistra della stessa se non vogliamo rimetterci la ruota della macchina se va bene, trasformando quei circa 200/300mt in un senso unico obbligatorio, senza dimenticare che sulla sinistra si stanno aprendo nuove buche e le radici dei pini stanno aprendo l asfalto... ricordiamoci che quel tratto di strada è utilizzato da pullman di svariati gruppi di turisti e da molti turisti per raggiungere Lacona per la villeggiatura e da molti ciclisti.... niente da dire un ottimo biglietto da visita!!!!
....cerchiamo di evitare almeno una volta, come succede sempre in Italia, di fare il classico scarica barile sulle responsabilità e sulle competenze prima che succeda qualcosa di spiacevole o tragico e di darsi da fare prima che sia troppo tardi.....
Notizie della giunta ne abbiamo? Stanno bene?
[COLOR=darkred][SIZE=5] MOBY, IL TRIBUNALE DI MILANO RESPINGE L’ISTANZA DI FALLIMENTO [/SIZE] [/COLOR]
Il Tribunale di Milano ha rigettato l’istanza di fallimento di Moby presentata dagli hedge funds detentori del bond scadenza 2023 da 300 milioni per carenza della condizione di fallibilità e per carenza di insolvenza attuale. È quanto stabilito dalla Sezione Fallimentare presieduta da Alida Paluchowski. Moby, osservando i giudici, «non ha alcuna esposizione tributaria o previdenziale», «funziona regolarmente per quello che è la realtà che emerge dalla osservazione, non è oggetto di iniziative esecutive, o monitorie, è in grado di fornire i servizi che vende, non è inadempiente nei confronti dei ricorrenti che hanno un credito che scadrà definitivamente nel 2023, quindi tra circa quattro anni ed hanno sino ad ora incassato regolarmente le cedole». Per quanto riguarda la possibile «insolvenza prospettica» di Moby sollevata dagli obbligazionisti, il collegio osserva che «allo stato non vi sono manifestazioni esteriori e nell’immediato futuro vi sono molteplici elementi imprenditoriali incerti, per poter ritenere sicuramente la società prospetticamente insolvente a breve». «È evidente però - sottolineano i giudici - che il gruppo, e non solo la Moby, avrebbe necessità di monitoraggio e di ricorrere a strumenti di superamento di una crisi che in prospettiva ha caratteristiche importanti e che potrebbero divenire molto gravi. I margini operativi nascenti dal core business della società tendono a ridursi costantemente e non potendo alzare di più le tariffe, la società sino ad ora ha provveduto a vendere alcuni tra i migliori natanti, per contrastare la carenza di liquidità conseguente e far fronte alle rate del prestito bancario del 2016».
Se gli obbligazionisti da un lato si lamentano dei due reset dei covenants sul debito bancario, prosegue il decreto del Tribunale di Milano, dall’altro «le banche hanno ancora fiducia nella capacità della società di ripianare i debiti» e «hanno consentito di essere soddisfatte anche col ricavato della liquidazione di due navi di pregio della flotta Moby a patto di assorbire l’80 % del ricavato». La Sezione Fallimentare rileva però come per il futuro la strategia di Moby nell’affrontare la fase delicata della azienda si baserà ancora sulla vendita di navi di proprietà di Moby o della sua controllata Cin, vendite che potrebbero riguardare addirittura 10 navi nel caso in cui lo Stato Italiano decidesse di non rinnovare la convenzione con Cin. Questa strategia, osservano i giudici, «non mostra particolare attenzione alla continuità aziendale e nemmeno immaginazione, oltre a sostenere concettualmente i timori dei bondholders che, per quando i loro crediti scadranno nel 2023 , nulla più li garantirà nè consentirà l’adempimento».
La nota della compagnia
«Il Tribunale di Milano, con decreto depositato oggi, in accoglimento delle difese di Moby S.p.A. ha dichiarato l’infondatezza di quanto sostenuto da alcuni bondholders ed ha respinto l’istanza di fallimento presentata da questi ultimi, che sono stati anche condannati al pagamento delle spese giudiziarie. Moby sta valutando la proposizione di un’azione giudiziaria nei confronti di Sound Point e degli altri fondi speculativi ricorrenti per ottenere il risarcimento dei danni causati dalla loro azione».
[COLOR=darkred][SIZE=5]CON LA BTS IMPORTANTI NOVITÀ IN ARRIVO PER IL MONDO SPORTIVO ELBANO. [/SIZE] [/COLOR]
La Borsa del Turismo Sportivo ha promosso un incontro ai massimi livelli con i responsabili del Credito Sportivo, le istituzioni, le associazioni elbane e la rappresentanza Coni di Toscana, Liguria e Lazio. All’evento erano presenti tra gli altri cinque federazioni sportive, tra cui la Federciclismo, e alcune discipline come triathlon, pallacanestro, rugby, orienteering, vela. E ancora il consigliere nazionale della federazione italiana canoe e kayak, fiduciario del Coni Lazio e atleta olimpico a Los Angeles nell’84, Gennaro Cirillo, l’olimpionico di pentathlon Daniele Masala, il fiorettista olimpionico Salvatore Sanzo, presidente Coni Toscana. Il Credito Sportivo si è detto disponibile a collaborare con enti e privati per le grandi opere ma anche, eventualmente, per gli ammodernamenti degli impianti esistenti. La Borsa del Turismo Sportivo è stata l’occasione per dare un’accelerata a tutto l’indotto dello sport elbano. “Aver portato il convegno sull’isola – è il commento del vicesindaco portoferraiese Luca Baldi con delega alle politiche sociali e dello sport- ha fatto sì che il mondo dell’imprenditoria abbia capito che lo sport oltre ad avere una valenza sociale è anche un volano importante di promozione turistica. Cosa che in questo territorio non è certo una novità, perché molte associazioni hanno organizzato manifestazioni importanti nel tempo, insieme ad imprenditori lungimiranti, solo che ora si è capito che mettendo in rete amministrazioni, associazioni sportive e imprenditoria si può fare sistema e quando si creano sinergie si riesce a movimentare sia l’aspetto sportivo che quello turistico. Voglio ribadire che iniziative in questo senso erano già state fatte ma adesso esiste l’opportunità di fare sistema. La nostra amministrazione deve prima trovare un accordo con le associazioni sportive per la gestione degli impianti, solo così si potrà accedere alle opportunità del Credito Sportivo che è uno degli interlocutori che siederà insieme a noi attorno al tavolo”. Considerazioni condivise anche da alcune associazioni sportive. Gabriele Mazzei, presidente dell’Elba Rugby ha evidenziato come “la progettualità e i fondi a tasso zero necessitino comunque di un previo accordo per la gestione con l’amministrazione”. Soddisfatto Massimo de Ferrari, presidente dell’associazione albergatori elbani, per l’esito di questa prima edizione locale della Borsa del Turismo Sportivo. “Tantissimi sostegni, primi fra tutti l’egida del Coni e il contributo della regione Toscana che hanno accompagnato il trasferimento da Montecatini. Non dimentico Toscana Promozione, Parco Nazionale dell’Arcipelago, Camera di Commercio, comune di Portoferraio e gestione Associata per il Turismo. I numeri hanno sorpassato le più rosee aspettative, buyers e sellers sono stati circa 500. Il turismo tradizionale stagna – continua De Ferrari - e quello sportivo, insieme a quello sostenibile rappresenta la nuova sfida per il futuro. La Regione vuole fare dell’Elba un laboratorio e noi albergatori siamo ben felici di metterci alla prova. Facciamo un percorso insieme ed è per questo che ho chiesto ai sindaci e a tutti coloro che si occupano del turismo elbano di lavorare con noi. Non solo per il turismo ma anche per il sociale perché lo sviluppo dello sport locale rappresenta un’opportunità per il territorio dell’Elba, per le nuove generazioni e non per ultimo uno stile di vita. Questa è la strada per risolvere i problemi del nostro futuro turistico”.
[COLOR=darkblue][SIZE=5]PERICOLOSITA’ E DISAGIO AL CIRCOLO AMICI DEL MARE [/SIZE] [/COLOR]
In qualità di consigliere comunale voglio evidenziare un disagio subito dai soci del circolo Amici del Mare in loc antiche Saline . Come si vede dalla foto , il moletto di cemento posto all ingresso della darsena Edilnautica ( come riferimento) è in cattivo stato di manutenzione da diversi anni e ciò determina , anche a motivo dell innalzamento del livello del mare , L ingresso delle onde di scirocco e grecale in quella zona provocando notevoli problemi alle imbarcazioni ormeggiata lungo la banchina dell associazione Amici del Mare . Mi rivolgo al sindaco Zini è all assessore Lupi affinché intervengano presso la società concessionaria di quel manufatto al fine di imporre la manutenzione di un bene demaniale ( come previsto dal codice della navigazione )che ad oggi risulta in precario stato di manutenzione .
Luigi Lanera consigliere di minoranza
[COLOR=darkred][SIZE=5]FELICE TAVOLARIO, MAITRE DI GAA A BANGKOK: BRUCIARE LE TAPPE A 28 ANNI [/SIZE] [/COLOR]
In soli 3 anni è passato dalla piccola attività di famiglia a restaurant manager di una delle insegne più celebrate
Sono nato a Napoli ma ho trascorso tutta l’adolescenza all’Isola d’Elba, dove i miei genitori gestivano e gestiscono ancora Da Zucchetta, una piccola insegna. Da ragazzino, osservando mamma e papà spaccarsi tutti i giorni la schiena, dalla mattina alla sera, non vedevo nessun lato positivo in quel tipo di vita. Però, ho lavorato con loro dai 14 ai 25 anni, quando a un certo punto è scoccata la vera scintilla. Stavo cominciando ad amare questo lavoro ma volevo mettermi in gioco, cavarmela da solo, capire se fossi in grado di lavorare a livelli più alti, come un ragazzino che gioca a pallone sempre e solo nel campetto sotto casa e un giorno si chiede se è capace di giocare con una squadra vera, contro avversari più titolati.
Ho sempre covato il desiderio di vivere all’estero; ero molto affascinato dall’Asia. Un amico, Matteo Coltelli, lavorava a Milano da Iyo come chef de rang (ora è vice-maître). Mi disse che mi avrebbe organizzato un colloquio con Claudio Liu, il titolare del ristorante, una persona cui devo tantissimo. Era il primo passo di un percorso che non sapevo ancora dove mi avrebbe condotto. Ricordo ancora il giorno del colloquio: Liu mi chiese dove mi sarei visto tra 2/3 anni. Risposi che volevo fare il restaurant manager a Bangkok. Andavo in Tailandia da tanti anni in vacanza e li avevo conosciuto Noky, che sarebbe diventata mia moglie.
Nel febbraio del 2016 ho iniziato l'avventura da Iyo. Mi sentivo un pesce fuor d'acqua: era dura perché non avevo alcuna esperienza in posti così blasonati. Cominciai a studiare, a leggere libri di ristorazione, a frequentare corsi sul vino. Spiavo l’esempio di sala di Danilo Tacconi e Matteo Ghiringhelli, maestri nel ruolo. L’anno dopo sono passato al Mandarin Oriental, sempre a Milano: non avevo mai lavorato in hotel, volevo fare esperienza. Lì mi sono accorto di quanta attenzione ci potesse essere in piccoli dettagli che non avevo mai considerato. C’era Manuel Tempesta, un ragazzo giovanissimo eppure con grandi responsabilità. Da lui ho imparato tantissimo, soprattutto che la cultura generale è l’arma più importante per chi fa il mio lavoro: essere in grado di sostenere qualsiasi conversazione con clienti e colleghi è fondamentale per chi fa il nostro mestiere.
A settembre 2018 passa il treno che attendevo: la Tailandia. Dopo una piccola parentesi a Phuket, a dicembre comincio da Gaa a Bangkok, dove lavoro come restaurant manager. L’indiana Garima Arora è una chef di grande talento, molto giovane e con le idee ben chiare; non segue le mode. Ha un concetto di ristorazione tutto suo, basato sull’empatia con gli ospiti. E soprattutto cucina piatti nuovi e unici.
Da Gaa vogliamo che tutti i clienti si sentano a loro agio: per questo abbiamo un approccio molto dinamico e rilassato. C’è molta complicità tra sala e cucina: gli chef servono e introducono i piatti che preparano, e questa è una cosa molto apprezzata dagli ospiti, che si divertono a interagire con ragazzi di diverse nazionalità e personalità.
Un restaurant manager deve supervisionare tutto ciò che riguarda il front of the house, dalle prenotazioni all’arrivo dei clienti, fino a quando lasciano il ristorante. Devo gestire complimenti e critiche, cercando di regalare sempre un sorriso agli ospiti che ci vengono a trovare e che hanno aspettative alte. Gestisco un gruppo di quasi 20 ragazzi, tutti tailandesi, cosa a volte non facile perché non tutti parlano inglese. Ma sono molto contento perché sono tutti molto bravi e si danno da fare.
In Tailandia, il fine dining è un fenomeno piuttosto recente. Per questo è molto importante la formazione: non ci si può limitare a spiegare la presentazione di un piatto o il servizio di un calice di vino; occorre anche sforzarsi di illustrare il perché delle cose, trasmettere passione e amore. Loro, se da una parte hanno poca esperienza con le regole di servizio, dall’altra son molto bravi a socializzare con i gli ospiti. Lo fanno in modo sincero e genuino, e sempre con il sorriso, un fattore non marginale.
Prima di decidere se trasferirsi all’estero, occorre valutare diversi aspetti. Per esempio, in Tailandia non è tutto oro quello che luccica: vivere tutto l’anno come d’estate può sembrare bello ma devo dire che mi mancano le stagioni, il caldo a volte è soffocante e durante la stagione delle piogge ne viene giù tanta. La cultura è completamente diversa: certe cose per me non hanno senso, ci sono modi di pensare e agire che vanno contro le mie idee. Ma questa non è casa mia; la prima cosa da fare è provare allora ad adattarsi in tutto, cercare di imparare la lingua, un sforzo che genera sempre grande rispetto tra i tailandesi.
Rispetto: nel mio piccolo cerco anche di generarlo nella brigata, che non sottosta a gerarchie verticali, come imporrebbe il modello classico. La soluzione è il modello “orizzontale”, che si basa sul rispetto reciproco e sull’allineamento equilibrato delle mansioni e delle responsabilità. Se c’è una guantiera da sbarazzare, non importa che io sia il manager: la prendo e la sbarazzo, così ci si guadagna la fiducia di tutti.
Quest'esperienza è molto importante per me, sono in un ristorante che ha avuto diversi riconoscimenti nell’ultimo anno, in una città in evoluzione continua. Gli obiettivi sono tanti, la pressione grande, e le aspettative dei clienti sempre più elevate. Dovendomi confrontare con una realtà totalmente diversa da quelle a cui ero abituato, credo di essere cresciuto molto anche dal punto di vista umano e nell’apertura mentale. Sinceramente non prevedo un ritorno in Italia a breve: al momento l’Asia mi sembra un passo avanti in termini di opportunità. E la Tailandia è un paese che sta correndo veloce: da Gaa sto più che bene e spero di rimanerci a lungo. Per il futuro, mai dire mai: l’Italia è sempre l’Italia.
Vorrei chiudere con un consiglio per chi progetta o sogna di trasferirsi all’estero: è tutta una questione di buona volontà. Fino a 3 anni fa non avevo pressoché esperienza né cultura in materia. Ci ho creduto e ce l’ho fatta. Ma è ancora più importante fissare sempre nuovi obiettivi, inquadrare la vita come successione di tanti punti di partenza. Avere sempre nuovi traguardi da inseguire.
[COLOR=darkblue][SIZE=5]SI TORNA A SCUOLA CON "IL MIO DIARIO" NELLO ZAINO INIZIATIVA DELLA POLIZIA DI STATO. [/SIZE] [/COLOR]
Consegnati 241 diari. Si è conclusa la prima fase dell’iniziativa della Polizia di Stato “Il mio diario nello zaino” con la consegna, complessivamente, di 241 diari a tutti gli alunni delle classi IV delle scuole Primarie elbane. Gli uomini dell’Ufficio Controllo del Territorio sono stati accolti festosamente dai ragazzi che hanno potuto rivolgere domande sia sul significato dell’iniziativa che su altri argomenti. L’iniziativa prosegue con la visita al Commissariato - “Un giorno da Poliziotto” - che inizierà la prossima settimana. Con il “Il mio diario” gli alunni potranno vivere una breve ma interessante esperienza da poliziotto e insieme ai veri poliziotti interpretare i ruoli di Vis e Musa, i supereroi della legalità protagonisti dell’Agenda scolastica, nel corso delle visite al Commissariato di Portoferraio.
[COLOR=darkred][SIZE=5]MEDICINA SPORTIVA: SINDACO ZINI INTERVENGA, MOLTISSIME FAMIGLIE GLIELO CHIEDONO. [/SIZE] [/COLOR]
Per i nostri giovani e giovanissimi è una impresa titanica intraprendere una qualsiasi disciplina sportiva se la famiglia non ha la possibilità economica per ottenere il rilascio del certificato di idoneità allo sport anche se le visite mediche e relativi esami diagnostici per detto certificato di idoneità anche alla pratica agonistica per gli atleti minori SONO GRATUITI.
In questo periodo gli Elbani per prenotare la visita medica sportiva hanno fatto i solchi a terra per arrivare agli sportelli del CUP dell'ospedale e tutti si sentono dire che all'Elba non è stato ancora nominato il medico addetto però si può andare, quando c'è posto, a Piombino.
Un genitore che a malapena può mandare il proprio figlio/a a fare sport (ricordiamo che non tutti navigano nell'oro) non può perdere una giornata di lavoro per andare chissà quando a Piombino (spese di nave, di bus, ecc) per una visita che si dovrebbe fare all'Elba solo che ci fosse più attenzione ai diritti dell'utenza e una visione più ampia sul futuro e sulle esigenze delle nuove generazioni. Così come non tutti si possono permettere di andare a un centro medico privato che guarda caso è sempre disponibile e con medici sempre a disposizione. Alla luce di quanto sopra quel genitore che a malapena arriva a fine mese pur avendo il diritto sanitario per se e per la propria famiglia sulla carta, deve negare al proprio figlio di fare sport o alla propria figlia di fare danza.
Sindaco Zini, apra le porte a una nuova e più attenta sanità pubblica, rimetta al centro i diritti sanitari degli Elbani in particolar modo quei diritti sanitari pubblici necessari ai giovani per intraprendere una attività sportiva. Non è possibile che agli Elbani tutto sia negato come è successo anche per le esenzioni che altri utenti Toscani beneficiano.
Comitato Elba Salute.
(Francesco Semeraro)
[COLOR=darkblue][SIZE=4]10 OTTOBRE PRESENTAZIONE DEL FRANCOBOLLO DEDICATO A PORTOFERRAIO EMESSO DAL MISE [/SIZE] [/COLOR]
Giovedì 10 ottobre, alle ore 12, presso la Sala Consiliare del Comune, il Sindaco Angelo Zini e l’Assessore alla Cultura e al Turismo, Nadia Mazzei, presenteranno alla stampa e alla cittadinanza il francobollo ordinario dedicato a Portoferraio che sarà emesso dal Ministero dello Sviluppo Economico nella stessa giornata.
L’evento è organizzato in collaborazione con Poste Italiane e saranno presenti il Direttore di Filiale di Livorno, Dott. Fabio Galinella e la Referente di filateria di Livorno Lucia Belaise.
Il francobollo, la cui immagine resterà oscurata sino al giorno dell’emissione, il 10 ottobre appunto, rientra nella serie tematica “il Patrimonio naturale e paesaggistico”.Sino a giovedì nessuno potrà vederlo. Neppure gli amministratori del Comune.
Si può supporre che rappresenti un panorama di Portoferraio con La Torre della Linguella in primo piano, ma non vi è nessuna certezza su quanto apparirà all’interno del francobollo.
Durante la presentazione sarà possibile effettuare l’acquisto del francobollo e il relativo annullo filatelico.
La serie in cui è stato inserito il francobollo di Portoferraio comprende le emissioni dedicate alle “Bellezze” del nostro Paese, nonché i francobolli a soggetto turistico.
Sono quattro i francobolli ordinari appartenenti alla serie tematica “ il Patrimonio naturale e paesaggistico” che il MISE emetterà il 10 ottobre: Troia, Portoferraio, Orbetello e Saluzzo.
Il MISE emette circa 40 francobolli all’anno. Per Portoferraio, è stata prevista una tiratura di quattrocentomila esemplari stampati dall’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato S.p.A., in cinque colori diversi.
Si tratta di un importante riconoscimento filatelico gradito e inaspettato da parte del Ministero dello Sviluppo Economico che contribuirà a far scoprire le bellezze di Portoferraio in tutto il territorio nazionale. .
Si comunica che presso l’Ufficio Postale di Portoferraio, il 10 ottobre, sarà presente il timbro per l’annullo speciale del giorno di emissione.
Alla presentazione è invitata la cittadinanza .
L’assessore alla cultura e al turismo Nadia Mazzei
[COLOR=darkblue][SIZE=4]SOUL SPORT NUOVO PUNTO VENDITA A PORTOFERRAIO [/SIZE] [/COLOR]
Il negozio di abbigliamento sportivo e tempo libero Soul Sport, presente a Porto Azzurro in piazza del Mercato, raddoppia. Ha da poco aperto, infatti, un nuovo punto vendita anche a Portoferraio in via Carpani, al numero 18. Si è appena conclusa la Borsa del Turismo Sportivo, organizzata proprio nei giorni di apertura di Soul Sport. Un eco importante per tutto l’indotto sportivo elbano, un messaggio che i titolari del negozio non si sono lasciati sfuggire. Soul Sport infatti, commercializza abbigliamento sportivo, tra cui calcio, bicicletta, fitness, con prezzi scontati e affari vantaggiosi. Alcuni esempi: Scarpa da calcio Royal per bambini a euro 24,90; scarpa Adidas Messi a euro 34,90, felpa Adidas Hoody euro 29,90, Scarpa Saucony Original euro 69,90, scarpa Ellesse Gemma 54,90, Tuta Diadora euro 54,90, tanto per citare svariati articoli presenti in negozio. I capi in vendita sono garantiti per la qualità e i brand, tra i quali è doveroso citare Scorpion Bay, DC Shoes Eco, Roxy, Ellesse, Fox, Saucony, Adidas, New Balance, Diadora e molti altri. Nei due negozi, si trovano anche capi di abbigliamento per il tempo libero, uomo, donna e bambino.
Giorni fà andavo a Rio Marina,venendo dalla Coop,e mi sono trovato un Pulmann fermo nel tratto di strada prima del Campo sportivo(vicino ingresso Camping Venelle) quando ho visto scendere l'autista con un saracco ed andare a tagliare i rami dei 2 alberi che invadevano parte di questa strada,sia in altezza che in larghezza.In quel momento mi sono vergognato di abitare in questo Comune ed ho pensato? Ma come tutte le mattine ci passano i Vigili,il Capooperaio e qualche Assessore e nessuno, e dico nessuno, si è mai accorto di questa incuria?Eppoi ieri il COLMO DEI COLMI ; ringhiera a Rio Elba che cede e ,per fortuna,non ci scappa il morto.....VERGOGNAAAAAAAAAAAAA
[COLOR=darkblue][SIZE=4]STRUMENTI MUSICALI A PREZZI SCONTATI PER GLI STUDENTI CHE FANNO MUSICA [/SIZE] [/COLOR]
Studiare musica per crescere con la mente aperta. Sono tanti gli studenti delle scuole medie per esempio, che si avvicinano alla musica. Una materia che permette insieme alle altre la crescita culturale dei ragazzi. Euronics, il punto vendita del Gruppo Nocentini si è attrezzato con un reparto dedicato alla vendita di strumenti musicali per gli studenti delle scuole medie.
Il vantaggio di acquistare da Euronics è doppio: prima di tutto la garanzia dell’acquisto in negozio invece che sul Web, poi la possibilità del pagamento rateale. “Fare musica significa investire sui giovani e sulla cultura del futuro” ha dichiarato Davide Pistolesi responsabile commerciale del Gruppo Nocentini. Lo store Euronics di Portoferraio è aperto tutti i giorni esclusa la domenica dalle 9.00 alle 13.00 e dalle 15.30 alle 19.30
[COLOR=darkred][SIZE=5]CRACK E HASHISH. UN UOMO ARRESTATO DAI CARABINIERI. [/SIZE] [/COLOR]
dei controlli del territorio finalizzati al contrasto dello spaccio di sostanze stupefacenti, gli investigatori del Nucleo Operativo hanno iniziato a monitorare nei giorni scorsi un uomo che dormiva all’interno di un fondo commerciale, nei pressi del quale era stato segnalato di recente un movimento sospetto di persone. E’ stato così che, tenuta sotto osservazione la zona e controllato un individuo visto uscire in tarda serata da quel locale, i carabinieri avevano modo di rinvenire quasi un grammo di crack, una sostanza stupefacente altamente insidiosa e devastante per la salute dell’assuntore, spesso causa di ictus, infarti del miocardio e insufficienze respiratorie che possono portare anche alla morte. Questo stupefacente, fortunatamente non facilmente reperibile sull’Isola, si ricava da un processo chimico della cocaina che, una volta scaldata, si trasforma in cristalli per essere inalata.
È quindi scattato il blitz dell’Arma all’alba della mattina successiva quando, con l’ausilio delle unità cinofile giunte all’Elba per eseguire controlli presso gli Istituti scolastici, i militari della Compagnia hanno eseguito la perquisizione in quel fondo dove l’uomo dimorava insieme a una donna. Il fiuto del cane, altamente specializzato per la ricerca di stupefacenti, permetteva di scovare 85 grammi di hashish, oltre a tutto l’occorrente per la preparazione del crack, a un bilancino elettronico di precisione e a una discreta somma di danaro in contanti. L’attività si concludeva con l’arresto dell’uomo, P. A. 43enne portoferraiese, e la segnalazione della donna al Prefetto per uso personale di stupefacenti, trovata in possesso di un piccolo quantitativo della medesima sostanza.
[COLOR=darkred][SIZE=5]PER IL GRUPPO TERRA NOTRA CI ATTENDONO TEMPI DIFFICILI [/SIZE] [/COLOR]
Dall'intervento del Sindaco Corsini all’assemblea pubblica di venerdì scorso, abbiamo compreso tre cose:la prima, che prima di lui gli altri sindaci “non hanno fatto nulla, e quel poco che hanno fatto, lo hanno fatto male”; la seconda, che ciò che di buon c’è lo ha fatto la sua Amministrazione negli ultimi 15 mesi; la terza, che la gente non deve criticarlo perché lavorano molto e in silenzio, per tutti noi (“fatela finita”).
Sulla prima considerazione, visto che nella sua Giunta ci sono almeno due amministratori che hanno fatto parte di precedenti Giunte (Fortunati vicesindaco di Bosi e Mancuso, Simoni a Rio Elba con Schezzini), nei loro panni ci sarebbe stato quanto meno da arrossire, commentando la sua frase:”In questo paese, riportare le cose alla normalità è un fatto eccezionale”.
Sulla seconda, parafrasando De Luca (presidente Campania), c’è mancato ci dicesse che il mare all’Elba l’aveva portato lui, o che aveva inventato la schiaccia briaca, dopodiché il cerchio era chiuso. Sulla terza, non ci ha stupito l’autoreferenzialita’ che emerge in ogni atto della maggioranza: “informatevi prima di criticare!fatela finita”, tipico di chi non deve disturbare il manovratore e fidarsi di ciò che fanno. Purtroppo, non funziona così ed il lungo elenco di cose fatte, ordinarissime e normali, ma che comunque non sono minimamente in grado di far svoltare decisamente i nostri paesi e la loro economia, perché privi di qualunque spirito strategico, si scioglie come neve al sole di fronte alle cose che non sono state fatte e si potevano fare. Qualche esempio? Il ritardo con cui sono stati spesi i soldi della mareggiata di un anno fa, le spiagge che nemmeno a giugno erano pronte, un cartellone turistico privo di qualunque interesse (i fuochi ci sono sempre stati, non li hanno importati loro), la perdita di 200mila euro che la GAT non ci ha voluto assegnare, la condivisione di un progetto di porto turistico alla Marina che distruggera’lo specchio acqueo, insabbiandolo, la mancanza di un piano commerciale per l’utilizzo dei voltoni, l’abbandono dell’ ”Albergo diffuso “ a Rio Elba, i ritardi sul nuovo regolamento urbanistico che manderanno questo paese in regime di salvaguardia (non si potrà più fare nulla), lo scarsissimo decoro urbano e i ratti che girano per i paesi, e - ultima chicca- le parole di Corsini sulle terme a Cavo: finché non si presenterà un gruppo che le vuole fare e che ha un progetto, non si fa nulla!
Davvero incredibile pensare che si presenti qualcuno senza che il Comune progetti il sito e dica cosa, dove e come le vuole fare! Quindi, abbiamo saputo che Corsini non le farà, esponendo il Comune ai gravi rischi di forti risarcimenti da parte della società di ricerca. Potremmo continuare, ma preferiamo fermarci con gli esempi. Altro che sviluppo di Rio!
E i soldi della fusione non saranno eterni.
L’unica certezza, è che la gente deve stare zitta, osservare e non criticare. Ci aspettano purtroppo, altri anni difficili.
Gruppo Consiliare TERRA NOSTRA
Monte Orello nel comune di Portoferraio è diventato impraticabile è pericoloso. Impraticabile perché con le moto da cross hanno distratto tutte le cesse basta andare a vedere. Pericoloso perché sedeva piedi o in bici, ti sbucato moto da tutte le parti a velocità elevata. Sbucano da tutte le parti pinete comprese, si perché in mezzo alle pinete hanno fatto piste da cross. Ma la Forestale dove? Roba da mari e gli ambientalisti dove sono? Mettete fine a questo scempio.
Lo scorso 14 marzo, una sentenza della Corte di Giustizia dell’Unione europea, ha stabilito che i servizi offerti dalle autoscuole per conseguire la patente B e la C1 non possono essere esenti da IVA, esenzione prima ritenuta possibile perché i corsi di guida si assimilavano alle attività didattiche ed educative offerte da scuole e università.Una situazione assurda alla quale il MoVimento 5 Stelle si è opposto fermamente, soprattutto perché le autoscuole, non potendo rivalersi sui clienti degli ultimi anni, sarebbero costrette al fallimento. Ma anche perché sarebbe ingiusto, oltre che vessatorio, chiedere l’IVA ai cittadini che nei 5 anni passati hanno usufruito del servizio sapendo che era esente.
Ci siamo messi subito al lavoro, di sponda con il governo nella persona del Sottosegretario all’Economia Alessio Villarosa, e abbiamo messo a punto una proposta di legge “Salva Autoscuole” a prima firma della collega deputata del MoVimento 5 Stelle Francesca Anna Ruggiero e del sottoscritto: vogliamo scongiurare il fallimento di queste imprese, tutelando le scuole guida dall’insensato recupero retroattivo dell’IVA degli ultimi 5 anni e i cittadini che hanno usufruito del servizio dall’odiosa imposizione del pagamento di un’imposta che, quando hanno usufruito del servizio, sapevano di non dover pagare.
Abbiamo assunto pubblicamente quest’impegno lo scorso 18 settembre davanti alle associazioni di categoria, UNASCA e CONFARCA, e oggi possiamo dire con orgoglio di aver individuato la norma che ci consentirà di mantenerlo, restituendo una prospettiva di futuro a queste aziende, giustamente e comprensibilmente nel panico da alcune settimane.
Caro diportista, io da chi di dovere ci sono già andato, e più di una volta... E ci torno tranquillo, ma su questo blog ci scrivo lo stesso, non ci metto la firma, che comunque non ci hai messo nemmeno te, perché da quando ho messo la barca in mare mi è già sparito un mezzo marinaio e un parabordo, se mi firmo sparisce anche la barca. Ciao
