Ho letto con interesse il post che il sig. Giuliano R. ,che ringrazio, ha ripreso da Rioblog e pubblicato su Camminando il 12 dicembre, intitolato “Ostruzionismo al Dissalatore”.
Nel post, per chi non l’avesse letto, si cerca di spiegare perché alcune persone non vogliono il dissalatore. Riassumendo, l’autore del post sig.“Passello” afferma che
"…Alcuni individui, che hanno forti interessi nelle zone limitrofe, formerebbero una lobby fra grandi produttori di acqua, che vorrebbero rivenderla ad ASA, accumulando così ingenti guadagni.”
In quasi tre anni che ci occupiamo del progetto dissalatore, una teoria così cervellotica, così incredibilmente astrusa e strampalata, non ci era ancora mai stata presentata.
Caro “Passello”, l’acqua che bevi ti ha arrugginito qualche neurone. Ti chiedi “…se è giusto che i cittadini debbano pagare il prezzo di questi disservizi…“
Ma lo sai che, se il progetto dissalatore andrà in porto, dovrai pagare oltre 6 milioni e mezzo di euro per la sua realizzazione. Hai letto il Tirreno di qualche giorno fa?
E non ti illudere che una volta realizzato, finisca il prelievo sulle bollette. Dove pensi andranno a prendere i soldi che serviranno per la gestione dell’impianto? E’ evidente, dalle bollette! L’acqua aumenterà e costerà fino a 5 volte quello che costa oggi!
Senza contare il danno ambientale. Hai sentito parlare della salamoia che sarà scaricata a mare? Prova ad andare su Google e digita:
https://latinatu.it/dissalatore-di-ventotene-santomauro-regione-lazio-capisca-che-questa-tecnologia-e-vecchia-e-inquina/
Potrai leggere il danno provocato dal dissalatore a Ventotene.
E’ solo per questo che ci opponiamo a questo progetto, perché vogliamo salvaguardare la salute del nostro mare, che per noi è fonte di vita e di lavoro. E’ per questo che siamo contro questo progetto assurdo.
PS. Nelle zone limitrofe ci sono “grossi produttori”, ma non di acqua, ma di ottimi vini.
Comitato per la difesa di Lido e Mola
Italo Sapere
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