da
CAPOLIVERI.
pubblicato il 12 Giugno 2021
alle
9:17
PS – Mi dici che sei un pensionato, per cui ti invito a guardare il tuo cedolino della pensione, vedrai che se hai una pensione netta di circa 1000 euro dopo 40/42 anni di contributi, le tue ritenute si aggirano intorno a 150 euro mensili, questo lo trovo scandaloso come i VITALIZI dopo solo due legislature ed a 60 anni a prescindere.
da
CAPOLIVERI
pubblicato il 12 Giugno 2021
alle
8:47
Ora CAPOLIVERI è diventato un paese da CARPE DIEM, dove i pochi temerari che abitano ancora in centro sono penalizzati in tutto, mentre le piazze a causa dei TAVOLI ITINERANTI sono diventate ormai piccole vie, e forse in un angoletto delle stesse piazze, uno stendino colorato passerebbe inosservato. 😮
pubblicato il 12 Giugno 2021
alle
7:17
VERGOGNA
pubblicato il 12 Giugno 2021
alle
7:11
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_30/arsenale.JPG[/IMGSX] Attraverso mura, palazzi, monumenti,case, strade, scalinate,chiese, lapidi, biblioteche, pinacoteche, vedute paesaggistiche,giardini, ogni paese,ogni città si svela e informa l’occhio di chi visIta e passa.
Per il centro storico di Portoferraio l’arsenale delle Galeazze è un monumento con queste caratteristiche: informa e svela.
E’ uno dei molti che hanno bisogno di un restauro.
Per quello che svela e informa all’occhio dell’osservatore ,per le funzioni per le quali è sorto, tale restauro dovrebbe essere un risanamento conservativo sia all’esterno che all’interno.
Non mi pare che questa caratteristiche abbia il progetto da realizzare dentro il monumento storico dell’arsenale della galeazze,vincitore per il centro di interpretazione del santuario dei mammiferi marini Pelagos.
Un monumento di sì rilevanza per la memoria storica di Portoferraio avrebbe dovuto essere destinato a celebrare il passato della città di Cosimo come è stato fatto dentro la Linguella o dentro forte Falcone.
Un passato da far conoscere con l’allestimento al suo interno di un percorso alla conoscenza di Cosmopoli ad elevato impatto emozionale che sarebbe stato unico al mondo.
Chi visita il centro storico di Portoferraio avrebbe potuto trovare proprio in questa zona l’inizio per un percorso di conoscenza .
Partendo infatti dal museo della Linguella dove trova informazioni dalla preistoria fino al periodo romano avrebbe proseguito poi nell’arsenale delle Galeazze col trovare informazioni dopo il periodo romano fino ai giorni nostri.
Tale porta di ingresso alla conoscenza ora è ubicata su in alto dentro il museo al forte Falcone con un percorso che riguarda solo il periodo mediceo e al quale museo si arriva dopo aver già camminato dentro l’intero centro storico senza sapere,senza cognizione.
MARCELLO CAMICI
pubblicato il 12 Giugno 2021
alle
6:35
da
Portoferraio
pubblicato il 12 Giugno 2021
alle
6:18
Ti chiedono,soltanto in che reparto devi andare,la temperatura non viene misurata ,se hai un accompagnatore,lo lasciano passare e il tendone è stato smantellato.
Considerate che là,tra personale medico,studenti universitari ,utenti malati e non, c'è un notevole afflusso giornaliero.
Di conseguenza mi domando: com'è che qui a Portoferraio, dove il numero di persone che,per vari motivi vanno in ospedale,è nettamente inferiore,c'è ancora,quel passaggio obbligato in cui sei costretto a subire,sì dico proprio così, subire il lavaggio delle mani,la misurazione della temperatura, le domande molto spesso al limite della tutela della privacy e come ciliegina sulla torta il vero e proprio ostracismo da parte delle infermiere e oss che letteralmente ti rompono i cosiddetti e ti aggiungono stress su stress,perché ovvio in ospedale,se ci vai è perché ne hai bisogno,non perché vuoi farti una passeggiata alternativa.
Dimenticavo nonostante la ritrovata libertà, entrando in ospedale a Siena,non c'era affollamento,per cui significa che non siamo poi così stupidi.
pubblicato il 11 Giugno 2021
alle
19:24
Quest'anno ho deciso di tornare a fare la stagione nella stessa struttura dello scorso anno, che era stato difficile.
Al momento di accettare ho precisato che non avrei accettato alle condizioni del 2020, stagione senza un solo giorno di festa con 3 o 4 ore di straordinario al giorno, ore tutte regolarmente pagate, ma avendo 2 figli piccoli ho spiegato che non avrei sopportato un'altra stagione simile riconoscendo le difficoltà dello scorso anno.
Mi viene garantito che avrei fatto il mio orario con eventualmente qualche ora in più e mi viene garantito il giorno di festa.
Una volta assunta il giorno di festa diventa uno ogni 15 giorni (per ora straordinari non ne ho fatti molti) ora vengo a sapere che dal primo luglio il giorno di festa diventa un giorno part time.
Purtroppo ho bisogno di lavorare sono separata e non posso permettermi di stare a casa, ma sentire datori di lavoro che si lamentano di non trovare personale mi fa ridere, il personale si trova, è più difficile trovare schiavi.
da
Capoliveri
pubblicato il 11 Giugno 2021
alle
15:35
pubblicato il 11 Giugno 2021
alle
15:01
da
Pensionato Inps
pubblicato il 11 Giugno 2021
alle
14:41
La pensione è la restituzione mese mese di quello che a uno gli è stato trattenuto per l'Inps, a lui e al datore di lavoro, dalle buste paga negli anni di quando lavorava.
Poi ci sono le pensioni regalate a quelli che non lavoravano o lavoravano al nero. Soldi rubati.
Poi c'è il reddito di cittadinanza, altri soldi rubati.
Andrebbe messo un cartello in ogni toponda: A DURALLA!
Non so se sono stato chiaro.
pubblicato il 11 Giugno 2021
alle
14:07
Mi chiedo qual è il livello intellettivo di chi fa queste affermazioni!
da
Portoferraio
pubblicato il 11 Giugno 2021
alle
13:10
Per quanto riguarda i ragazzi delle scuole i miei non li faranno di sicuro , al loro futuro ci penso io non questo manipolo di lobbisti mercenari . Saluti.
pubblicato il 11 Giugno 2021
alle
12:32
Buono a sapersi!
Se ce lo dicevate prima, forse qualcuno sarebbe stato ancora vivo!
Ma andate a quel paese!
Criticate ora pure i "No vax"
da
consumella
pubblicato il 11 Giugno 2021
alle
11:06
mi rivolgo con questo post al consigliere lanera che mi sembra l'unico ad impegnarsi concretamente per portoferraio per chiedere se intende far qualcosa per smuovere gli uffici tecnici del comune. io mi trovo la pratica della mi figliola dell'ecobonus 110% paralizzata. mi aiuti per favore.
Ennio
pubblicato il 11 Giugno 2021
alle
10:58
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_30/bike1.JPG[/IMGSX] Non si è ancora spento l’eco della Conquistadores Cup di Porto Azzurro, gara di mountain bike che ha portato all’Elba nello scorso fine settimana centinaia di bikers provenienti da tutta Italia e dall’estero.
In attesa della premiazione finale del campionato elbano di mountain bike con l’assegnazione delle maglie ai vincitori delle rispettive categorie, gli organizzatori della Longone Bike hanno reso nota la classifica della cronoscalata di Monserrato, tratto cronometrato del percorso eseguito su una salita di poco più di mille metri che porta in cima alla vallata che ospita l’omonimo santuario costruito dagli Spagnoli nel XVI secolo.
Al di là del record stratosferico di 5’33” stabilito dal colombiano Leo Paez, campione del mondo marathon in carica e vero e proprio principe degli scalatori della mountain bike mondiale, incuriosirà sicuramente gli sportivi locali la mini classifica che è stata estrapolata dai tempi degli atleti elbani in gara.
Il migliore fra gli atleti locali è stato proprio il nuovo campione elbano assoluto, il campese Giulio Galli, che ha chiuso in 6’48”, seguito dal campione uscente Matteo Spinetti con 7’27” e dal sempre più sorprendente junior Giorgio Coli con 7’28. Dietro di lui Marco Carozzo con 7’31” e l’altrettanto sorprendente junior di Elba Bike Daniele Feola, con 7’34”. A seguire il campione elbano master Maurizio Melis con 8’18”, Giacomo Segnini con 8’25”, Alessandro Galli con 8’26”, Kevin Biagi con 8’30” e a completare la top ten elbana Florian Lacchini con 8’31”. Per il resto, menzione di merito per la giovane di Elba Bike Margherita Oggero, neo campionessa elbana femminile, che ha completato la cronoscalata in 9’37”, nemmeno troppo lontana dal tempo della vincitrice Annabella Stropparo, che è salita in 7’46”.
Una classifica, questa da noi stilata, puramente indicativa ai fini statistici: le gare di mountain bike, infatti, non si vincono solo in salita, anche perché spesso sono le doti tecniche in discesa a fare la differenza su percorsi nervosi e (appunto) tecnici come quello della Conquistadores Cup. La classifica completa della Cronoscalata di Monserrato è reperibile sul sito www.winningtime.it .
da
CAPOLIVERI
pubblicato il 11 Giugno 2021
alle
9:58
pubblicato il 11 Giugno 2021
alle
9:18
da
Elba
pubblicato il 11 Giugno 2021
alle
8:52
Ad ognuno le sue scelte.
Intanto in Sicilia vietato uso di Astrazeneca e decisione di non vaccinare i minori di 12 anni.
Sono tutti beoti i Siciliani oppure sono più assennati degli altri!
pubblicato il 11 Giugno 2021
alle
6:16
(Parte seconda)
In seno alla confraternita pressochè dalla sua fondazione è istituita una “pubblica assistenza” che è poi stata presente in ogni calamità cittadina insieme a quella del SS Sacramento :essa si distinse nel 1855 quando a Portoferraio imperversava l’epidemia colerica e nel 1918 durante la pandemia virale chiamata “febbre spagnola”.Per i suoi molti meriti il ministero dell’interno conferì nel 1922 alla Misericordia la medaglia d’argento al merito della sanità pubblica e sempre nello stessi anno il sodalizio fu elevato ad Arciconfraternita con decreto di Pio XI.Officia le chiese suburbane di San Rocco,di Nostra Signora del Soccorso, di S Lucia a monte di cui è proprietaria.
Il governatore militare e civile di Portoferraio,Vincenzo Coresi del Bruno scrive nel 1729:
” La chiesa della R.a Misericordia fu eretta da Don Giovanni de Medici l’anno 1566 in quel tempo Commissario a Portoferraio ,Pontefice Pio V e perché non potiedero in principio formare la Chiesa che in oggi esiste,la fondorno all’altare del Crocifisso in Pieve e di poi indi a pochi anni ove in questo tempo si trova servendosi d’Ospedale de poveri d’una casa sotto il Carmine ,nel 1677 ne fecero uno nuovo”
(“Zibaldone di Memorie” Vincenzo Coresi del Bruno.Manoscritto,Copia nella biblioteca comunale di Portoferraio.Pagina 200)
I benemeriti fondatori che nel 1566 diedero vita al sodalizio sono tramandati nei capitoli della Confraternita e sono : il Magnifico Signore Giovanni Battista dei Medici,commissario;lo strenuo capitano Ballotta di Perugia;l’ecc.mo medico Antonio Farsetti di Massa Carrara;il M.o Rev.ndo Pier Sardi pievano;Luca Paciotti camarlingo;Ser Rocco da Cascina;Giulio Indivinelli da Marciana;Niccolò del Garbo di Firenze;Biasino da Rio;Giuliano de Domenico da Camerino;Martinozzo da Perugia: Giovanni Paolo dei Monti Piceni.
Costoro redassero il primo statuto che fu approvato il 27 giugno 1596 da Nicola Guelfi vicario generale della diocesi di Massa.
I fondatori e la loro provenienza riflettono la situazione geopolitica del tempo.
Cosmopoli sorge in un ambito geograficamente ristretto,politicamente separato dal resto dell’isola ed avendo a quei tempi meno di cinquecento abitanti molti dei quali provenienti dalla Toscana.
Nel maggio del 1566 questa è la popolazione: “totale maggiori 321;totale minori 142;totale 463” .
Lo fa sapere il commissario Giovanni Battista dei Medici,commissario di Cosimo I,uno dei fondatori della confraternita nell’ “inventario di tutte le case della terra di porto ferraio: colli nomi delli habitatori di essa “ (Archivio Mediceo.Filza 606.cc91-98.Archivio di stato di Firenze )
Cosmopoli era legata al contesto fiorentino dove è la sede del potere politico centrale e dove l’opera della Misericordia era presente sin dal 1200.Molti dei fondatori pertanto avevano già sicuramente vissuto con le realtà confraternitali dei luoghi di provenienza e lo statuto con il regolamento del 1566 risente di altre esperienze di quel genere avvenute in Toscana.
Indossavano una cappa nera con cappuccio distinguendosi dai membri dell’altra confraternita del Corpus Domini che vestivano di bianco.
L’iscrizione era riservata solo agli uomini “da bene”con età non minore a trenta anni.
Per il momento le donne non erano ammesse poiché sentite in contraddizione con lo spirito penitenziale della condotta degli iscritti.Solo nel 1649 al tempo della controriforma sarà permesso la “entratura” alle donne in qualità di ‘sorelle’.Governano il sodalizio alcuni ufficiali eletti con votazione democratica a cui partecipano tutti i membri anche se i candidati fanno parte di una ristretta elite costituita da persone illustri del panorama cittadino con precisi requisiti morali e culturali.
Ogni sei mesi,la seconda domenica di marzo e di settembre sono eletti gli “offiziali “i quali sono : Governatore,Provveditore,Camarlingo ,due Visitatori degli infermi con il compito di portare aiuto materiale e spirituale agli ammalati.
Vi è poi un Servo che chiede l’elemosina la domenica e nei giorni di festa con il compito anche di lavare e vestire i morti prima della sepoltura.
Tutti i confratelli sono esortati a partecipare assiduamente alle messe e alle funzioni,devono praticare i sacramenti e la preghiera continua e rispettare i comandamenti di Dio e della Chiesa.
Nelle feste e nelle processioni la confraternita interviene in massa.
MARCELLO CAMICI
