x mondo di tutti
che paura…arrivano i profughi…ora non possiamo più lasciare aperta l'auto come una volta…manca solo la frase "non è per essere razzista ma…" e poi siamo a posto!
E' tipico travisare affermazioni minandole alla base con i paradossi, spesso inadeguati e denuncianti una carenza di capacità associativa. Se tu avessi letto bene io ho scritto che è di tutti coloro che lo rispettano, dove il rispetto è inteso verso l'ambiente ma anche verso le altre persone che lo abitano, affiancando la considerazione che è di tutti ma di nessuno, dove i nessuno sono invece le persone che vi vedono solo un pozzo dal quale attingere senza misura, speculando a dispetto del territorio e degli altri.
x la marchesa
si si…però dici che possono venire "proprio tutti, anche albanesi e rumeni" che è un po' come dire "sono così aperta agli altri che sono disposta a pupparmi anche i peggiori" e non mi pare che questo sia sintomo di un'apertura così pronunciata…
per tutti
Talvolta, come ho già detto, invento polemiche solo per godermi le reazioni, perchè è solo nello scatto spontaneo e rabbioso che si intravede la vera natura delle persone, spesso mascherata da recinti di buone maniere e condizionamenti vari.
Getto sassi in mare, semplicemente per restare a guardare i cerchi che si allargano nell'acqua, solo per allontanare anche per poco i temi che vengono proposti e riproposti a livello mediatico per divenire in un secondo tempo argomenti triti e ritriti nei negozi, nei bar, nei blog ecc. (vedi Battisti, eutanasia, hostess e tutto il resto).
Penso che questo accanimento della stampa e della televisione su un singolo argomento di attualità si sia acuito e sia diventato prassi dalla morte del papa polacco, dove sette canali (sette su sette!) non hanno parlato di altro per giorni, mostrando file di pellegrini in attesa del proprio turno per scattare la foto ricordo al morto e immagini di repertorio a rotazione…è questo che vogliamo? E' questa la democrazia? Si può parlare di tutto ma proprio di tutto però di cosa dobbiamo discutere ce lo dicono gli altri, quelli che definiscono i palinsesti e le priorità sui rotocalchi!
Mi piacerebbe leggere qualche volta una frase, anche una sola, che si discosti dalla consuetudine e dal comune modo di pensare…una scintilla che faccia brillare la notte profonda fitta di ignoranza e di minchiate nella quale ci troviamo a trascorrere la nostra esistenza (devo dire che ogni tanto il Matto lo fa)…
Perchè, come diceva Gaber, "per vivere davvero bisogna spesso andarsene lontano e ridere di noi come da un aeroplano"
Perchè a volte salire su un tavolo e guardare il mondo solo da un metro più in alto cambia le prospettive e fa nascere nuovi pensieri
Perchè, dalla solita strada che siamo abituati quotidianamente a percorrere, si dipartono un sacco di stradine secondarie che forse un giorno varrebbe la pena vedere dove portano
Perchè abitare il mondo e viverlo sempre nello stesso livello significa vederne una piccola percentuale, assaporarne solo i gusti a portata di mano…un po' come avere la volontà di essere ciechi in un universo di colori o sordi nel paese delle melodie.
Certo, così è tutto più facile, ma forse sarebbe meglio arrivare ai coccoli senza avere il rimpianto di essere morti senza essere mai stati vivi…
Un salutone dal vostro delirante lanciatore di zizzanie
Rhino Scritto