Premesso che il rappresentante di seggio può essere designato due giorni prima direttamente dal Presidente di seggio (ed infatti nel documento del Comune si afferma soltanto che "non vi è l'atto di designazione" che non vuol dire necessariamente che non è vi è stata designazione per altra via), il Sig. Muti, riferisce di notizie false su dati artefatti, entrando in una questione molto delicata.
Da quanto si evince dale dichiarazioni del Muti stesso, io ed il collega Dini saremo venuti in possesso di un documento con dati artefatti, quindi falso.
Questo apre una serio interrogativo:
1) o noi consiglieri comunali abbiamo falsificato il documento (ed il contrario è facilmente dimostrabile in quanto il documento è copia di atto depositato al Comune stesso).
2) oppure il Comune, luogo istituzionale sacro, produrebbe dati ufficiali artefatti. Anche in questo in caso, smentisco categoricamente questa grave asserzione, come rappresentate del Comune stesso. Un conto è la politica e lattività di opposizione, anche dura, un altro è difendere comunque la serietà e la credibilità di una Istituzione della Repubblica e la "sacralità" del ruolo di Sindaco come rappresentate di tutti i cittadini.
Io e Dini abbiamo iniziato una querelle strettamente politica, per alcuni legittimamente discutibile, ma che rientra nel normale dibattito politico. Aver trasformato questa disputa politica in scontro istituzionale non mi riguarda. Il problema è tra il Muti e coloro che hanno rilasciato il documento, che saranno certamente in grado di difendersi nei modi e nelle sedi che riterranno opportuni.
La cosa non mi riguarda. Ciò che mi riguarda è difendere il mio onore e credibilità per cui non risponderò più pubblicamente ad eventuali diffamanti accuse sui media locali ma tramite intervento diretto del mio legale.
Gianluigi Palombi