L'ISOLA DELLE SPIAGGE BIANCHE
pubblicato il 16 Luglio 2021
alle
4:26
pubblicato il 16 Luglio 2021
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4:26
Attendi…
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_29/seme.JPG[/IMGSX] Ho sempre creduto che l’indifferenza che incontra la sanità pubblica Elbana da parte di alcuni Amministratori, Associazioni, Consiglieri Comunale e Regionali e Imprenditori impegnati, si riferisse a una sorte di assenteismo di pensiero perché convinti che c’è tempo per pensare sul da farsi o che i problemi li possono risolvere altri.
Non è Così, l’indifferenza non è solo per la sanità, e ne ho avuto la prova lunedì 12 c.m. all'interessante e ben organizzato Convegno promosso dalla CGIL Elbana dove si argomentavano temi e progetti per il futuro della nostra isola in relazione alla continuità territoriale come i trasporti marittimi, interni e aerei.
L’intervento di un giovane ragazzo Pietro Gentili, ha messo in risalto la vera indifferenza e l’attuale inadeguatezza di chi deve pensare al futuro dei nostri giovani.
Fra due anni bisogna rinnovare il bando Toremar e ragionare sulla sostenibilità ed efficienza del nuovo contratto che si andrà a sottoscrivere perché l’attuale ha dato seri problemi all’isola sulla mobilità territoriale e sanitaria in particolar modo nella stagione invernale dove sei quasi sicuro di partire ma non di rientrare. .
Altro grosso problema che pesa come macino per lo sviluppo della nostra isola è l’aeroporto che viste le assenze degli attori principali come la Regione, le Amministrazioni interessate, le varie Associazioni sia ambientaliste che di categoria, non si è potuto sviluppare un serio e costruttivo dibattito per non farlo chiudere e per allungare la pista per essere competitivi commercialmente e attrarre Compagnie low cost. Esistono già progetti e risorse finanziarie ma se la politica Elbana e quella Regionale non intervengono con il loro benestare, l’aeroporto fra un anno e mezzo chiuderà lasciando in mezzo la strada 11famiglie e privando la terza isola Italiana di un aeroporto.
Questi distacchi e poca voglia di pensare a un prossimo futuro di opportunità turistiche ed economiche per l’Elba, faranno tornare indietro l’isola a prima del “Calimero”. Le prospettive di un ritorno agli anni 50 cominciano a materializzarsi basti pensare che non abbiamo più l’INPS, che il Tribunale se non si definiscono alcuni aspetti importanti potrebbe chiudere. L’ospedale Elbano attuale con un solo primario mentre anni fa ne aveva 7 e con 7 reparti funzionanti e le persone si curavano qui mentre ora al centro del sistema sanitario che assorbe oltre l’85% della spesa pubblica, non ci sono più le persone da curare ma la quadratura dei bilanci e le mega nomine quindi se vuoi sapere come stai e poi curarti devi andare a pagamento e se non hai i soldi muori.
Sinceramente mi aspettavo che si parlasse un po’ di più di continuità assistenziale che è direttamente collegata alla continuità territoriale.
Si è parlato anche di una recente Istituzione da parte della Provincia dell’osservatorio Elbano sui trasporti per monitorare lo sviluppo della rete locale. Speriamo bene perché non ricordo iniziative del precedente Osservatorio che abbiano portato benefici ai trasporti dell’isola.
Questo è come io ho vissuto il Convegno.
Francesco Semeraro.
Art. 22 – Manutenzione degli impianti
1. Il confine fra suolo pubblico e privato e la costituzione di idonee servitù di acquedotto delimitano, di norma, la competenza per gli oneri manutentivi.
2. l tratti di tubazione del pubblico acquedotto, qualora posti in proprietà privata, sono di norma dotati delle necessarie servitù di acquedotto.
3. È di competenza del Gestore la manutenzione delle condotte idriche del pubblico acquedotto. A seguito di tali manutenzioni il gestore deve provvedere ai ripristini ai fini della normale funzionalità delle strade, seguendo anche le indicazioni di apposite linee guida redatte dall'Autorità idrica Toscana.
4. Spettano esclusivamente ad ASA S.p.A., o al personale autorizzato dalla stessa, e pertanto sono vietate agli utenti, tutte le manovre, verifiche, manutenzioni e riparazioni sulle reti idriche e sulle derivazioni dalla presa stradale fino al limite fra la proprietà pubblica e la proprietà privata.
s. Per l'applicazione del presente Regolamento, le strade vicinali ad uso pubblico sono equiparate alle strade pubbliche.
6. L'utente è responsabile delle parti dell'impianto realizzate dopo il limite fra la proprietà pubblica e la proprietà privata.
7. In ogni caso la custodia e la manutenzione di tutti gli impianti o parte degli stessi, che ricadono all'interno della proprietà privata, è ad intero carico dei proprietari ovvero dei legittimi possessori o detentori degli immobili, ove gli impianti stessi si trovano. E' comunque fatto salvo quanto previsto dall'art. 23 e dall'art. 23bis.
8. Gli impianti devono essere sempre rispondenti alle norme di sicurezza e qualità dei materiali e devono essere sottoposti a manutenzione secondo le regole della buona tecnica; a tal fine, tutte le opere di installazione e manutenzione dovranno essere affidate ad installatori o tecnici qualificati, iscritti negli appositi albi professionali, ed abilitati al rilascio di certificazioni attestanti la buona esecuzione dell'impiantistica idraulica.
Riccardo
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_28/procchio.JPG[/IMGSX] Sarà venerdi 16 luglio, dalle 21.45 in poi, la prima rappresentazione teatrale per l’anniversario napoleonico che da fine giugno a tutto settembre vedrà Procchio al centro degli eventi.
Nell’anfiteatro si esibiranno “I Tappezzieri”, famosa compagnia teatrale elbana, che intratterrà il pubblico con una piece, originale e vivace, recentemente scritta.
Essendo solo 318 i posti disponibili (rigorosamente a sedere su sedia), si consigliano i ritardatari ad effettuare la prenotazione attraverso le diverse modalità messe a disposizione dagli Organizzatori, e quindi:
– inoltrando una e-mail a procchionapoleonica@gmail.com;
– utilizzando il sito www.procchionapoleonica.com attraverso il menu’ a tendina “eventi” e compilando il semplice form;
– fotografando il Qr code posto sui manifesti posti a Procchio e zone limitrofe.
Termine delle prenotazioni online per le ore 17.00 di venerdi 16 luglio; dopo sarà solo possibile presentarsi presso uno dei tre ingressi, dalle 21.00 alle 21.45, e registrarsi direttamente (fino ad esaurimento posti).
La serata è completamente gratuita.
Segreteria di PN
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_26/canovaro.JPG[/IMGSX] Nel momento in cui veniva presentato un progetto importante per la comunità riese come quello della Casa del Governatore, ci sembrava corretto non svolgere polemiche pubbliche sulla scortesia istituzionale di non dare nessuna comunicazione di merito ai gruppi consiliari prima della presentazione pubblica. Da che mondo è mondo, si fa così. Ma dal momento che il Sindaco Corsini non solo ha ritenuto di non farlo ( cosa che ha suscitato la nostra protesta, che avevamo tenuto appositamente riservata), ma ha anche fatto rimarcare, in sede di presentazione del progetto, che noi non c'eravamo, allora abbandoniamo ogni remora e pubblichiamo ciò che gli avevamo riservatamente scritto il giorno prima, protestando per la mancanza di rispetto. Ci pare proprio che se le vada a cercare. E già che ci siamo, ricordiamo come egli abbia convenuto ( con quanto avevamo scritto nel nostro programma elettorale) che non è proprio il caso di trasportare lì la casa comunale, ma che è necessario prevedere una destinazione culturale. E che comunque, è riduttivo vederla come di supporto al museo mineralogico. Insistiamo che la terra di Rio è stata la prima dell'Elba, per via delle miniere, e che occorre trasformare il museo mineralogico in Museo della Civiltà Mineraria di Rio. Dove si parla “anche” di minerali, ma soprattutto di una cultura a tutto tondo che parte dagli Etruschi ed arriva ai giorni nostri, transitando dagli Statuta Rivi ai grandi viaggiatori inglesi e francesi dell’ottocento, alla marineria, alla gastronomia etc., in filiera col periodo napoleonico. E quell‘immobile è strategicamente funzionale ad un progetto di questa natura. Questo, il testo della lettera riservata:
Egr. Sig. Sindaco ringraziamo per l'invito all'evento del 14 c.m. alla Scalinata della Pergola, dal titolo: "La Nuova Casa del Governatore. la storia, il progetto, il futuro tra immagini video e musica", preannunciando che non parteciperemo in quanto la buona creanza istituzionale, che dovrebbe essere presente in ogni comune d'Italia,vuole che i progetti più importanti per la comunità siano prima comunicati ai gruppi consiliari, e poi esposti al pubblico. Il ruolo di consigliere comunale, sia di maggioranza che di minoranza, non può essere sminuito da chicchessia, e il rispetto che ci deve essere sempre, anche nella diversità dei ruoli, non può venire meno a discrezione di qualcuno. Chi si è presentato alle elezioni a rappresentare il popolo, e siede negli organismi istituzionali, ha un ruolo che non può essere nè disatteso, nè sminuito, nè scavalcato, visto che egli è referente verso una cittadinanza alla quale non può rispondere di non essere a conoscenza delle materie più importanti che si discutono istituzionalmente. Pertanto -come vede senza fare vistose polemichesaremo assenti per protesta e leggeremo dai riporti della stampa (presumiamo) comunale, quanto verrà esposto in quella occasione. Tanto Le dovevamo, con i più distinti saluti
Lista TERRA NOSTRA Umberto Canovaro Mirco Giordan
Era il GENNAIO 2020 oltre un anno fa, e stava "partendo" la pandemia .
Nello stesso mese un articolo di giornale riportava questo titolo: " svolta alla Biscotteria – Sì al contratto decentrato sbloccati i premi di produttività"
Da allora (oltre a quelli numerosissimi del passato), sono trascorsi circa 18 mesi e molta acqua è passata sotto i ponti, ma quest'acqua non risulterebbe che abbia portato tanto ai dipendenti…………………………..
[COLOR=darkblue][SIZE=2] SPENDERE E SPANDERE SENZA MAI CHIEDERE NE RISPONDERE [/SIZE] [/COLOR]
Non ricordo bene come e quando (probabilmente in campagna elettorale o poco prima ) , mi è capitato di leggere, un ambizioso progetto che avrebbe cambiato in maniera intelligente la viabilità nel centro storico con calata a mare compresa nel prezzo , si diceva per dare più respiro e praticità alla Piazza Cavour, Via Guerrazzi e piazza della Repubblica con una serie di innovazioni. Relativi sensi di marcia , isole pedonali , nuova rete viaria portuale ecc. progetto che avrebbe dovuto far riscoprire ai ferraiesi la città medicea e soprattutto godere finalmente la “cultura della Piazza”, si parlava anche della ricerca di nuovi parcheggi di scambio , pulmini gratuiti , rotonda di S.Giovanni, taglio pini ecc…… Sono anni e piselli verdi che si progetta e si promette invano sul rilancio e sulla viabilità del centro storico e della sua periferia , ma tutto è ancora latitante ma nonostante i proclami e le interviste e le dichiarazioni in streaming tutto rimane di là da venire.
Quello che mi affiora alla memoria risale al 1974 quando l’allora giunta fece redarre un piano del traffico dall’Ing. Sergio Di Macco ( con relativa congrua spesa), poi silenzio , rotto soltanto saltuariamente negli anni da qualche sporadica interpellanza e qualche striminzito articolo giornalistico poi , riappare nel 1989 roboante sulla cronaca locale un accattivante articolo” Piano del traffico, via ad Aprile” doveva iniziare la prima fase sperimentale in occasione del “ponte” di fine aprile, fase poi slittata per “motivi tecnici”, così almeno si disse. L’incarico di redigere il nuovo progetto ( dietro compenso che diamine!) venne allora affidato all’ing. Chiarugi, con tanto di rilevazione da parte di quest’ultimo del flusso veicolare ecc. ecc. Insomma condividendo la necessità di porre l’attenzione a questo importante problema, voglio evidenziare come in questi ultimi 47anni e passa , esperti, medici improvvisati e vecchie glorie si siano alternati al capezzale della nostra realtà urbana, ciascuno con la propria soluzione, tanto miracolosa quanto bugiarda che ha consolidato le amministrazioni comunali come istituti di promesse mai mantenute e di denaro pubblico sperperato…
Frattanto il caos che avete creato continua …. Domani? ….. E’ un altro giorno si vedrà….. AUGURI ( a noi)
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_31/ratto.JPG[/IMGSX]
E’ apparsa improvvisamente dal Coppedè , la povera bestia si trascinava respirando a fatica probabilmente tra le tonnellate di rifiuti accatastate all’interno dello storico palazzo abbandonato non ha trovato più di che cibarsi e il degrado, portatore di virus e malattie dovute alla mancata igiene, hanno fatto il resto.
La povera bestia è stata soccorsa in tempo da alcuni volontari e curata , fortunatamente non è più in pericolo di vita anche se avrà bisogno di un lungo periodo di convalescenza per riprendersi poi è stato deciso verrà trasferito all’ex cantierino dove ci dicono che in quelle montagne di sporcizia abbandonata altre colonie di roditori sopravvivono senza problemi .