OCCASIONE
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OCCASIONE
pubblicato il 10 Aprile 2009
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4:34
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[COLOR=darkred]PARTITO DELLA RIFONDAZIONE COMUNISTA Circolo “U.Lupi” – Isola D’Elba [/COLOR]
Mi preme fare chiarezza su quanto accaduto a mia moglie, Gori Elena, il giorno giovedì 19 marzo scorso quando fu trasferita con l’elicottero del 118 presso l’Ospedale di Grosseto in condizioni gravissime.
Dagli articoli apparsi sulla stampa locale e quella maremmana sembra che il problema sia stato il parto definito “tragico”, ebbene il parto è stato l’unica cosa “andata bene” di tutta questa storia.
Mia moglie al 7° mese di gravidanza non ha avuto un gestosi bensì una HELLP SYNDROME. Il termine HELLP è un acronimo derivato dalle iniziali di termini della lingua inglese dove (H=hemolysis, E=elevated, L=liver enzimes, L=low, P=platelets). In parole povere autodistruzione dei globuli rossi, mal funzionamento del fegato, affaticamento renale e diminuzione delle piastrine nel sangue il tutto condito con un aumento della pressione arteriosa. E’ una sindrome rara ma dà dei sintomi ben precisi che Elena aveva già da una settimana, i quali sono stati sottovalutati con molta leggerezza dal nostro ginecologo. I sintomi erano: dolore a barra sopra lo stomaco e dietro la schiena e alta concentrazione di proteine nelle urine senza presenza di batteri. Casualmente il giorno 19 mia moglie si recò presso l’ospedale di Portoferraio per seguire il corso pre-parto dove prima un’ostetrica e successivamente il dott. Eremita e la dott.ssa Bertolini, si sono resi conto delle condizioni anomale e dopo un monitoraggio accurato optavano tenerla sotto osservazione per 24 ore, nel pomeriggio visto che il quadro clinico peggiorava è stato deciso il trasferimento presso un’altro ospedale attrezzato con reparto di neonatologia e rianimazione per eseguire un cesareo d’urgenza così da salvare mamma e bambino. Da Pisa e Firenze arrivarono risposte negative a causa della mancanza di posti liberi, allora fu deciso il trasferimento a Grosseto tramite elisoccorso 118. Giunti in nottata nel capoluogo maremmano, abbiamo trovato ad accoglierci il dott Modugno e tutto lo staff pronto a operare d’urgenza, viste le condizioni buone del bambino, il medico sempre in collegamento con il direttore del reparto dott. Mazzullo, decideva di stabilizzare le condizioni di mia moglie, ed effettuare la seconda puntura di cortisone per “maturare”i polmoni del bambino. Dopo 24 ore in cui il monitoraggio di madre e bambino non è cessato un attimo viene effettuato il giorno 21 il taglio cesareo. Il chirurgo ci avverte che le condizioni della madre sono gravissime per pericolo di emorragia durante l’intervento, visto che il sangue non coagulava… dopo 10minuti esce dalla sala operatoria Matteo, 1,400kg che pur di sette mesi, respira autonomamente e piange, dopo altri quaranta interminabili minuti anche mia moglie esce dalla sala operatoria e il chirurgo ci dice che è andato tutto nel migliore dei modi. Purtroppo dopo sole 15 ore Matteo cessa di vivere per un anomalo arresto cardiaco, su cui stanno indagando presso il laboratorio di analisi molecolare dell’Ospedale Meyer di Firenze, forse da imputare alla mancanza di un enzima denominato LCHAD e che prima o poi non avrebbe lasciato scampo a nostro figlio.
Ho voluto scrivere questo articolo perchè tutti sappiano che esiste questa sindrome, che la superficialità di un medico, con molta probabilità, porterà dei danni permanenti ad alcuni organi importantissimi di Elena e che ci sono un gruppo di operatori sanitari che hanno agito tecnicamente ed umanamente in maniera splendida. Quindi concludo ringraziando il dott. Eremita e la dott.ssa Bertolini dell’ospedale di Portoferrao, tutto il reparto di ostetricia e ginecologia dell’Ospedale “Misericordia” di Grosseto con a capo il dott Mazzullo e il suo staff a cui devo la vita di mia moglie.
Daniele Anichini
Fabrizio, spero di non essere stato troppo scurrile!! almeno il significato è chiaro … però …
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Caro amico Chiòzzero…..APPROVO ! [/COLOR] 😎
Il dramma abruzzese richiama tutte le singolari coscienze a fornire il proprio personale apporto per sostenere collettivamente la popolazione colpita e richiede un contributo che vada oltre il coinvolgimento solidale emotivo delle prime ore.
Vista l’urgenza dei soccorsi e il bisogno di dare risposte immediate alla sofferenza della popolazione abruzzese, la RSU ASA – in linea con ciò che è stato pianificato dalle Segreterie Nazionali CGIL – CISL – UIL – e il Gruppo ASA – di concerto con attività analoghe intraprese dalle Aziende del settore – hanno attuato iniziative per contribuire a fronteggiare l'emergenza e la fase di ricostruzione.
In tal senso, oltre all’avvio di una raccolta interna di fondi tra i lavoratori, gli stessi sono stati invitati a fornire la propria disponibilità, qualora venisse richiesto un contributo di aiuto dalla Regione e dalla Protezione Civile, soprattutto per interventi di messa in sicurezza e di ripristino delle reti, al fine di favorire la massima efficienza nell’ambito dei soccorsi.
Si ricorda infine che CGIL – CISL – UIL hanno aperto il conto corrente bancario n. 12.000 intestato “CGIL CISL UIL terremoto Abruzzo 2009” presso UGF Banca, filiale 157 Roma con codice IBAN IT23W0312705011CC1570012000, sul quale far confluire una raccolta fondi da utilizzare per affrontare i gravi problemi relativi alla ricostruzione.
Paolo Morelli
Ufficio Stampa
Tel. + 39 0586 242775
Cell. + 39 335 8748171
E-mail: [EMAIL]p.morelli@asa.livorno.it[/EMAIL]
Ma quante domande che ti poni. E' tutto segno di intelligenza particolarmente sviluppata? Sarebbe piuttosto molto meglio che tu spiegassi in maniera semplice e in poche parole il significato di quanto hai maldestramente tentato di dire. Senza dire niente, per giunta!!
Di messianismo c’è bisogno in ogni epoca, e non ne mancano certamente in questa.
In genere, le nostre “buone novelle” finiscono male e hanno vita breve. La campagna elettoral-predicatoria in atto, annuncia la disponibilità ad essere nuovo Messia, un uomo navigato e navigante pronto, bravo e disponibile subito:. E’ vero amici, l’apostolato politico pubblicitario è dei più travolgenti, e ogni volta annuncia un salvatore che sempre sta venendo. «Ci siamo si dice nella Gerusalemme PiDieLlina ecco a voi il taumaturgo che sanerà le piaghe del paese ». Analizzando il genere di attesa che questo proclama aveva suscitato , non si può definire questo annuncio che messianico.
Tutto il messaggio dato oggi alla stampa , ha caratteristiche predicatorie , e si dispiega nei tre tempi messianici del programma elettorale : in parte era in arrivo , in parte sta venendo, e in misura impensata, strabocchevole, risorge miracolosamente dalle sue ceneri .
Quando mi spiegavano, al catechismo, la differenza incalcolabile tra ebrei e cristiani, si diceva: – per loro il Messia deve sempre venire, per noi è venuto. Riportando il concetto ai nostri giorni la sorpresa è unanime avevamo un apostolo semplice, giovane, senza passato, ma pronto per il futuro e non pensavamo che il vero Messia lo avevamo in casa e non l’avevamo nemmeno riconosciuto! In verità, in verità vi dico, che ci capisco sempre meno , ma da buon lamentatore , non credo proprio che questo presunto Messia , descritto come tale, tornerà tra noi per trionfare, e per farsi mettere in croce salvandoci dagli altri satana, donandoci il paradiso..e l’altro il giovin virgulto che avrebbe dovuto dare il segno del cambiamento che farà? Getterà La spugna oppure proseguirà la tenzone in solitaria predicazione ?
Certo è che dopo, quando si tireranno le somme, qualcuno dovrà pur assumersi la responsabilità se il miracolo non è avvenuto , lo dovrà spiegare a tutti quei cittadini che hanno invocato e invocano il cambiamento e l’unità.
Per il momento noi al di là delle promesse dei falsi profeti (ci sia perdonata la blasfemia ) attenderemo la voce di Pilato – che ci confesserà a chi toccherà il martirio …….Gesù o Barabba? 🙁
Chiunque può provvedere ed aiutare a controllare dove chi deve controllare non lo fa.
Una cosa importante:
Attualmente scrivere e denunciare la cosa solo in Comune è assolutamente inutile, in quanto spesso c'e' collusione o si cerca di chiudere un occhio. E' importante che vengano spedite foto comprovanti i reati per raccomandata e a tre destinatari: Comune, Corpo Forestale, Prefettura di Livorno.
Di fronte ad una denuncia così fatta il sindaco non può far finta di non vedere e deve agire per legge. Se non lo fa ne rimane corresponsabile.
Spero che chi può intervenire (parti sociali, amministratori, partiti) lo faccia in fretta in quanto ogni mese che passa va in rovina un pò del nostro patrimonio.
Stessa cosa vale naturalmente per il castello del Volterraio.