Grazie per la sensibilità, il senso civico e la serietà.
Ce ne vorrebbero altri mille come voi!
il suo precedente intervento era offensivo (secondo me diffamatorio), questo è solo poco sensato.
lei si rende vagamente conto della differenza che c'è fra un incarico tecnico e un incarico politico? lei si rende conto che è come se chiedesse le dimissioni di un segretario comunale per l'introduzione di un senso unico o di un'altra misura – contestata o sbagliata che sia?
altre volte ha dovuto fare retromarcia dopo interventi avventati come questo. perchè non usare un po' di cautela? facile sparare sentenze (sbagliate) e offese da un pc…
Così mi apostrofa un Signore da Portoferraio.
Ribadisco solo due concetti che molto mi stanno a cuore.
Non ho mai fatto retromarce. Se Lei allude alla lettera “ di scuse “ che scrissi al Dr. Onorato, dopo aver detto che le peripatetiche erano più serie di Lui nel formulare le loro tariffe peccaminose si sbaglia di grosso. Nella lettera inviata e ripresa da elbareport e dal Camminando.com chiedevo si scusa per l’accostamento ma ricapitolavo e perfezionavo la mia “ accusa “ tanto da far dire a molti, che erano comunque discesi in campo a mia difesa, che avevo reiterato e “ migliorato “ le accuse e le diffamazioni. Guardi il telegiornale di questa sera, Telenews, ed avrà una sorpresa, forse a Lei non gradita.
Ho scritto che la Dottoressa Mancuso non ha TITOLO ALCUNO , cos’ come l’ex sindaco di Piombino, Signor Guerrieri, a ricoprire le cariche che ricopre. E’ la legge che lo dice, non bruno paternò. Occorrono conoscenze specifiche e peculiari che nessuno dei due possiede. L’ho dimostrato trasferendo la legge che regola le investiture portuali sul blog. Nessuno mi ha querelato allora né sarò querelato ora, credo.
Il Ministro Matteoli ha benedetto queste due assunzioni e ha fatto molto male, a parer mio. Il Guerrieri sa a male pena nuotare e la Dottoressa Mancuso non è capitano di lungo corso ne laureata in diritto Marittimo, cosa assai diversa dalla laurea in legge.
E comunque sia, meglio essere querelati perché si firmano le propri idee, che non esserlo perché ci si nasconde nell’anonimato.
Il risultato di tutto ciò ? Che chi era indicato come difensore dei diritti elbani, all'interno della APP, dal suo sindaco e mentore non ha mosso un dito per impedire tale scempio. Se fosse stata adatta alla qualifica avrebbe ricordato al suo Presidente Guerrieri che le barriere sono previste per distanze che superino le 20 miglia. Se fosse stata adatta al ruolo che ingiustamente ricopre. Tutti colpevoli ? Sicuramente sì, ognuno per la propria responsabilità e posizione nella gerarchia del comando … e dell’ ubbidisco !
Cordialmente suo
b.p.
E allora cari Guerrieri e Mancuso, leggetele tutte le leggi prima di mettere mano al portafoglio Vostro dei soldi nostri: vi siete dimenticati di consegnare una tessera AD OGNI ELBANO RESIDENTE. E' ovvio che i residenti dell'ISOLA DI FRONTE sono come i residennti NEL porto. Ci vuole quindi un bel ricorso al TAR.
Quindi levate quelle sbarre che ora come ora non sono legittime e dateci la tessera di libero transito.
Le leggi si fanno in Parlamento, non a Piombino. E il discorso che passa solo chi ha già il biglietto in mano ve lo siete inventato voi e non ha basi giuridiche. Piantatela.
Con tutto il rispetto per Comandante del Compartimento marittimo e Prefetto che guarda caso non si erano accorti di nullla.
Peccato che anche all'Elba sappiamo leggere come e più di voi. Ricorso al TAR, dunque. e veloci.
di Giovanni Maria Bellu
La parola è difficile: schismogenesi. La coniò negli anni Trenta l'antropologo Gregory Bateson per descrivere certi rituali dei cannibali della Nuova Guinea. Nel 2002 è stata introdotta nel linguaggio politico per definire una delle principali tecniche di comunicazione di Silvio Berlusconi. Una tecnica antichissima. Ecco come la sintetizza lo psicologo Alessandro Amadori: «Si lancia, possibilmente in modo informale, una strategia di attacco, si ottiene in questo modo una controreazione spropositata, si nega di aver voluto attaccare».
Il controllo dell'informazione è di grande aiuto alla schismogenesi: consente, a posteriori, di edulcorare l'attacco e di enfatizzare la reazione presentandola sempre come «spropositata». E, in più, intimidisce l'avversario che magari tace nel timore di essere bollato come «antiberlusconiano». Di certo gli fa perdere tempo. Se qui da noi non ci fosse questo dominio della schismogenesi, non avremmo dovuto fare una premessa tanto lunga per dire che Silvio Berlusconi è un fascista. Più precisamente: se è vero che «ogni tempo ha il suo fascismo» (Primo Levi) Berlusconi è, nel nostro tempo e nel nostro paese, la personalità che più di ogni altra assume comportamenti che richiamano gli stilemi del fascismo. A partire dal disprezzo per la libertà di stampa.
Ogni tempo ha il suo fascismo anche perché, tra un fascismo e l'altro, gli uomini liberi tentano di darsi delle leggi che ne ostacolino il ritorno. E perché, tra un fascismo e l'altro, si consolidano dei valori universali. Oggi solo un pazzo potrebbe proporre il ripristino della censura in Italia, non solo perché la Costituzione la vieta, ma soprattutto perché sarebbe inaccettabile per l'intero mondo civile. È però possibile, quando si controlla l'informazione e si è a capo di un governo, agire per togliere ai giornali ancora liberi l'ossigeno per vivere. Per esempio la pubblicità che, come il nostro premier sa alla perfezione, in Italia ha già una distribuzione totalmente sbilanciata a favore del sistema televisivo e, cioè, delle sue tasche.
È esattamente quanto ieri (poche ore dopo le parole del presidente Napolitano sulla libertà di stampa come «fondamento della democrazia»)ha fatto Silvio Berlusconi parlando ai giovani industriali. Dopo aver descritto come una specie di golpe la collezione di scheletri che conserva nel suo armadio, ha detto (Ansa, ore 14,22): «Bisognerebbe non avere una sinistra e dei media che cantano ogni giorno la canzone del pessimismo. Anche voi dovreste fare di più: non dovreste dare pubblicità a chi si comporta così». Qualcuno deve avergli fatto notare che l'aveva sparata troppo grossa, ed ecco (Ansa, ora 15,01) la precisazione: «Mi riferivo non alla stampa, ma al leader dell'opposizione». La pezza non solo è quasi peggiore del buco, ma non lo chiude. Il premier ha lanciato un messaggio chiarissimo: le imprese che daranno pubblicità ai giornali che non gli piacciono, non saranno apprezzate dal governo. In una fase di crisi, l'argomento è efficace. E modernamente fascista.
Quanto alla schismogenesi, suggeriamo ai lettori di seguire i telegiornali di oggi.
GENTILI SIGNORI , premesso che gia' da alcuni anni c'e' una crisi del turismo all'Isola d'Elba , che ha iniziato a manifestarsi nella bassa stagione del 2003 , ed e' poi proseguita negli anni seguenti , nel 2004 il turismo in Italia e anche all'Elba – 33 % , con quella che io , a mio modesto parere , chiamo " la crisi dell'Euro " , con aumenti dei prezzi ingiustificati ben oltre il tasso d'inflazione , per esempio i traghetti , nel giro di pochi anni , sono praticamente raddoppiati nelle tariffe e quindi tutto cio' invita i turisti a andare in altri lidi con gravi ripercussioni su tutta l'economia isolana , a me personalmente il lavoro si e' dimezzato .
Adesso a fine maggio con l'installazione delle barriere anti-terrorismo al Porto di Piombino , si sono verificate code lunghissime e disagi , attese di ore , che contribuiscono ancor di piu' a scoraggiare i turisti a venire all'isola d'Elba ,
senza parlare dei disagi che causano ai residenti , anche persone diversamente abili , che devono quotidianamente muoversi per lavoro , studio o motivi di salute e devono attraversare il breve tratto di mare che ci separa dalla terraferma .
Si chiede alla S.V.Ill.me di fare quanto dovuto e necessario per la rimozione delle barriere antiterrorismo per l'Isola d'Elba o ci dobbiamo attendere che verranno messe anche a Portoferraio e Rio Marina e Porto Azzurro , i porti in uscita dall'Isola d'Elba o di transito delle crociere ?
Gimmi Ori
PRESENTE!
Recluta Piccione agli ordini
Marco Mantovani, dicci quando andiamo.
[SIZE=4]TUTTI A PIOMBINO[/SIZE]
:bad: :bad: :bad: :bad: :bad:
:bad:
siamo amici, ti abbiamo dato la preferenza .. non farci pentire nessuno può limitarci il diritto di tornare a casa nostra ..nessuno non fare il politicante stai sbagliando
convoca i giornali ed esprimi il nostro dissenso le barrirere valgono solo per la sardegna non per l'elba
non creda guerrireri di farci paura..
diventeremo come i corsi ci pensi bene prima di innescare una rivolta della gente ..poi non sarà facile fermarla e si estenderà a tutti i sopprusi che subiamo da anni non si fermerà…
meditate quello che state facendo e meditate bene
cari elbani è arrivato il momento ..bisogna andare a piombino a fare casino
dobbiamo essere almeno un paio di migliaia
se no non ci considera nessuno
vogliamo capirlo una volta per tutte !!!!!
stabiliamo un giorno della prossima settimana e andiamo
dobbiamo bloccare tutti gli ingressi dellle strade per piombino anche le merci che vanno alle acciaierie, almeno per un giorno, e facciamo passare solo i viaggiatori per l'elba
così tutti i giornali nazionali si accorgerano che esistiamo e ci facciamo anche un pò di pubblicità ..
che serve sempre
Muoviamoci !!!!!
L’attacco verso l’uomo libero inizia sempre con un attacco alle leggi che proteggono la sua libertà.
Un poco come probabilmente ha pensato il Guerrieri presidente dell’APP di Piombino e la sua company facendo passare l’installazione delle Barriere come un caso d’emergenza ( anche se pare che il rilancio turistico di Piombino sia un caso sopravvivenza ) .
E mentre l’emergenza viene sventolata davanti alle facce stupite degli interlocutori venuti speranzosi dall’isola , ci portano via uno per uno i nostri diritti ( infatti i servizi elbani hanno già emigrato in continente e presto anche l’agenzia del territorio ne seguirà le orme )
E così i nostri eroi istituzionali sono tornati a mani vuote e con le pive nel sacco, hanno perso come Sansone la loro forza diventando incapaci di pensare, ma liberi di eseguire solo quello che gli è stato ordinato:
Queste cari amici di camminando.org , non sono parole al vento , parole vuote o belle frasi da appendere ricamate in quadretti da appendere in salotto , sono la sola arma che abbiamo che ci divide tra loro e la nostra libertà, lasciate che un uomo venga privato della sua libertà , dei suoi diritti senza un processo legale e , la nostra vita e quella della nostra isola saranno in pericolo.
Diciamolo in giro, stiamo col fiato sul collo ai nostri sindaci, ai nostri assessori , alle istituzioni, urliamo , manifestiamo facciamoci sentire…finche siamo in tempo….. ( forse). 🙁
[COLOR=darkblue]PS [/COLOR]
Chi si è schierato in favore non fa altro che avvalorare e rafforzare l’aforisma di Checov
[COLOR=darkblue]Una volta che sei entrato nel gregge è inutile che abbai: scodinzola. [/COLOR]