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113386 messaggi.

Età delle navi


pubblicato il 7 Luglio 2022

alle
21:50

Ma pensate che una nave sia uno scooter 50 che dopo 5 anni è vecchio? Quelle navi sono state progettate per stare decenni in acqua e ogni tot vengono refittate. Quei motori poi sono dei carri armati mica quelli di oggi!
Certo sarebbe bello avere l'ultimo modello ibrido o a idrogeno, ma anche parlare con cognizione di causa.
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Rotonda a fagiolo


da
PORTOFERAJO


pubblicato il 7 Luglio 2022

alle
18:03

La rotonda a San Giovanni è una delle benedizioni più grandi che Portoferraio possa aver ricevuto…. Detto questo facciamola finita con il fatto che non è tonda come una normale rotonda dovrebbe essere… La colpa non è né del comune né del progettista né della , e menomale che l'ha fatta lui , seria ditta che tutti conosciamo.. la colpa della rotonda non rotonda ma fatta a fagiolo è del nostro compaesano che per non concedere tre metri quadri di terreno alla propria isola , che l'ha fatto straricco , si è inventato una assurda opera d'arte, posta ad hoc in posizione strategica , strana quanto brutta ma in quanto opera d'arte , irremovibile …. Quindi se la rotonda non tonda non vi piace sapete chi ringraziare…
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Residente


da
Portoferraio


pubblicato il 7 Luglio 2022

alle
17:58

Hai perfettamente ragione per la nave Siremar Vesta 1982 , é stata una volontaria provocazione sul i fatti che stanno accadendo Moby/ Toremar in quanto la nave più giovane , si fa per dire , della Moby e del 1981 il fatidico Giraglia le altre sono degli anno 70 quindi , rullo di tamburi , cosa affitteranno , si fa per dire , alla Toremar ??
era questo anche se contorto il senso dello scritto e il conseguente paragone.
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Per residente


da
Portoferraio


pubblicato il 7 Luglio 2022

alle
16:24

[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_35/vesta.JPG[/IMGSX]La nave di cui parli è la solita nave che ha solcato il canale per tutto l'inverno, affittata dalla Blu navy per il periodo invernale, un paio di giorni fa la stessa Compagnia aveva fatto un comunicato nel quale diceva che la nave Trecantieri aveva un'avaria e che la compagnia aveva prontamente affittato il Vesta per sostituirla fino a riparazione avvenuta, quindi non vedo nessuna presa in giro da parte della BN.
Vogliamo invece parlare della compagnia Moby\Toremar che ripara le navi in porto e nel giro di poche ore le rimette in linea, lavori fatti al volo che prima o poi porteranno al verificarsi di qualche fatto increscioso, in questo caso tutti tacciono !!!!
Aspettiamo di vedere quale nave arriverà il giorno 9, come annunciato a livello regionale, per sostituire l'Oglasa, quale nave la Toremar AFFITTERA' da Moby….. quale nuova carretta del mare.
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X rotonda


pubblicato il 7 Luglio 2022

alle
16:24

Volevo farvi notare che il mondo non gira ne intorno al tennis ne al rugby ne al padel.
Ringrazio ogni giorno ogni attimo la realizzazione della rotonda che smaltisce il traffico e mi permette di arrivare a casa in tempi decenti.
Non sarà perfetta ma funziona bene
Attaccatevi a qualcosa altro per essere polemici
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Residente


da
Portoferraio


pubblicato il 7 Luglio 2022

alle
14:21

Attenzione attenzione é arrivata una nuova nave da Catania …. SIREMAR Vesta varata nel 1981.
Si é proprio vero continuano a prenderci per il c@lo….
Amministratori vicini e lontani ci siete o ci fate.
Finche la barca và lasciala andare.
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INDIGNATI


da
Portoferraio


pubblicato il 7 Luglio 2022

alle
11:50

PER INDIGNATI

Chissà come mai i lavori alle Ghiaie ( disabili a parte) e i paletti che delimitano le corsie pedonali di Carpani sono stati effettuati subito da questa amministrazione..a pensare male si fa peccato ma spesso ci si azzecca…

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via degli alzi


da
Marina di Campo


pubblicato il 7 Luglio 2022

alle
8:29

Ci sono altre 2 perdite. La piu' piccola e' gia' stata segnata dagli addetti dell' ASA. L'altra (dove peraltro erano gia' intervenuti per un'altra perdita poco tempo fa) perde molto di piu' e e' anche gia' sprofondato parzialmente il tombino ponendosi come pericolo anche per chi transita con i mezzi in quel punto.
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Marcello Camici


pubblicato il 7 Luglio 2022

alle
7:31

VOLTERRAIO.LE MURA LORO STRUTTURA E FUNZIONE
BASTIONE DESTRO/RIVELLINO. CONTRAMINE. RAMPA E PORTALE DI ACCESSO

PARTE SESTA


Il castello presenta due strutture con caratteristiche di bastione cioè di opera di difesa, consistente in un terrapieno contenuto in un perimetro poligonale di grosse muraglie, la cui parete esterna risulta costituita da una parte inferiore a scarpata e da una superiore verticale.
Scarpata e muro verticale sono presenti a destra e a sinistra a chi arrivando entra nel portale di accesso: sono il bastione destro e il bastione sinistro.
Il bastione destro ha forma pentagonale e per la sua posizione rispetto all’intero sistema sistema difensivo assume una funzione di rivelino cioè di robusta opera fortificata addizionale aggiunta .
E’ ubicato in zona che prospetta a sud (vedi FOTO N 1)
Non abbiamo data precisa della sua fondazione.
E’ più basso della cinta muraria cui è addossato, e’ costruito vicino al portale d’ingresso,anteposto ad esso, per difenderlo dal nemico,fornendo lateralmente tiro fiancheggiante: per tutti questi motivi non può escludersi che la sua fondazione sia di età medioevale a mo’ di rivellino aggiunto.
Vi si accede dall’interno delle mura attraverso una porta ricavata nello spessore della cinta muraria sotto il camminamento di sud-ovest.
Come ogni bastione è reso calpestabile attraverso un terrapieno dove era presente l’orto del castellano.
Nel lato che prospetta sulla scala di accesso al portale di ingresso sono aperte feritoie per la moschetteria. Le feritoie sono allineate e angolate . L’angolazione è tale da consentire la linea di mira degli archibugi in modo predeterminato in una precisa direzione sia verso la rampa di accesso che al portale d’ingresso . Ciò è stato ottenuto costruendo tali feritoie con una bocca interna più ampia (quadrata 40x 40cm) di quella esterna (rettangolare 20x40cm)(vedi FOTO N 2 )
Di questo bastione si hanno notizie documentali nel 1688 quando vengono fatti risarcimenti e nuove troniere. Dal governatore di Portoferraio Tornaquinci si apprende :
“Al Volterraio.fatta fare la scala murata che prima era di legno, per montare in detto luogo,con il suo Ponte a Levatoio.Resarcito i parapetti e feritorie per la Moschetteria,e fatto due nuove troniere per l’Artiglieria,nette et aggiustate le Contramine,che vi sono con il Casino delle Munitioni”
(Miscellanea medicea .Filza 464.Inserto n.o E,cc 32,Archivio stato di Firenze).
Si tratta di due nuove troniere per l’artiglieria ,di cui una nella scarpata del bastione( vedi FOTO 3).Qui essendo lo scòpo difensivo di tipo radente da parte dell’artiglieria,le troniere sono costruite in modo da consentire nella bocca esterna il massimo movimento per indirizzare il tiro, laddove la bocca interna ,dentro il bastione,è di dimensione più piccola dovendo qui il cannone compiere solo piccoli movimenti di aggiustamento ed inoltre doveva proteggere gli artiglieri dal tiro nemico .
Sempre nel 1688 una scala in muratura sostituisce una in legno ritraibile che conduceva al portale d’ingresso.Tale scala in muratura è scostata dalla cortina muraraia e dista 140 cm dal portale d’ingresso dove un ponte levatoio regolava l’accesso.
L’ultimo documento ufficiale di questo bastione risale al 1749.
E’ una raccolta di piante delle principali “Città e Fortezze del Gran Ducato di Toscana” eseguite per ordine di S.M. Imperiale dal colonnello Odoardo Warren ,direttore generale delle fortificazioni della Toscana..
Il Warren precisa di avere “distribuito le piante delle piazze in due classi,la prima delle quali comprende quelle che S.M. ha ordinato di conservare munite,e la seconda quelle che ha giudicato a proposito di far evacuare.”
52 erano le fortificazioni elencate e 15 di queste erano classificate nella prima classe e fra queste troviamo la piazzaforte di Portoferraio e il castello del Volterraio.Questo ultimo viene anche presentato in una dettagliata mappa. (vedi FOTO 4)
Nell’angolo più esterno del pentagono del bastione è posizionato il casino delle munizioni che è edificato in parte fuori terra e in parte interrato.
La sua posizione così esterna e la sua costruzione seminterrata fa chiaramente comprendere che tutto ciò era voluto per evitare che in caso di esplosione si recasse danno alla cinta muraria.
CONTRAMINE
Nel bastione destro,vicino alla feritoie da dove sparano gli archibugi della moschetteria e addossato alla cinta muraria c’è un passaggio interrato che porta alle due troniere per l’artiglieria,le quali si trovano nella scarpata del bastione.Nella planimeteria del Warren,inoltre, dal bastione destro diparte una “contramine quale è segnata con punti rossi e termina sotto la torre all’E”,così testalmuente si legge nella legenda allagata alla mappa.
Quando questa contramine sia stata costruita non lo sappiamo.
E’ opera sotterranea a cui si può accedere sia dalla base della torre sia dal bastione destro.
In caso di attacco a questo bastione e sua caduta in mano al nemico poteva essere fatta saltare in aria distruggendo così bastione destro con cinta muraria e gli
assalitori.
La torre sarebbe rimasta in piedi quale utima ed estrema difesa.
PORTALE DI ACCESSO
Tra il bastione destro e il sinistro,nella parte più bassa di tutto il castello, si apre il portale di accesso a cui si arriva tramite una scalinata in muratura connessa alla porta da un ponte levatoio in legno.
E’ difeso in alto da una caditoia con due buttafora per la difesa piombante e ,ai lati, dal bastione destro per la difesa radente tramite gli archibugi nelle feritoie
Nel 1688 M. Tornaquinci,governatore militare e civile di Portoferraio fa eseguire i seguenti lavori riguardanti il portale d’ingresso : fa sostituire la scala in legno che conduce al portale con una scala in muratura cui fa seguito un ponte levatoio:
“Al Volterraio.fatta fare la scala murata che prima era di legno, per montare in detto luogo,con il suo Ponte a Levatoio.”
(Miscellanea medicea .Filza 464.Inserto n.o E,cc 32,Archivio stato di Firenze)
MARCELLO CAMICI

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rotonda a fagiolo


pubblicato il 6 Luglio 2022

alle
21:09

La rotonda andava finita per Pasqua (2023) ma mi chiedo, lavorano su un progetto o navigano a vista?
Uscendo dal parcheggio del padel fanno la segnaletica orizzontale per immettersi nella rotonda e subito dopo ci fanno un guard rail, si entra saltando?
La pericolosa uscita dal tennis resiste e ancora non si vedono i posti auto, tra poco festa del rugby ci sarà da ridere.
nessuna programmazione, si lavora a casaccio
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per cittadino indignato


pubblicato il 6 Luglio 2022

alle
17:45

Forse non ha capito che per le corsie pedonali stiamo parlando la stessa lingua Sono perfettamente d'accordo con lei che sono assolutamente necessarie. Io non leverei solo i posti auto a cui fa riferimento, ma molti altri, se non tutti. Un centro storico senza auto sarebbe meraviglioso. Per l'accesso dei diversamente abili alla spiaggia delle Ghiaie lungi difendere chi è indifendibile ma un accesso (quello che indicavo)comunque c'è e può essere utilizzato da tutti perchè non è non può essere privato. E' infatti obbligo dei gestori delle concessioni garantirlo, all'interno o nelle adiacenze della concessione stessa, essendo una delle condizioni previste per poterne ottenere il rilascio. Non è certo il massimo, ma per lo meno un diversamente abile alle Ghiaie il bagno lo può fare.
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portoferraio


da
Isola d'Elba


pubblicato il 6 Luglio 2022

alle
16:44

A TUTTI GLI INDIGNATI

Anch'io sono disponibile a donare e cercare soldi per fare una colletta on-line, questo al fine di migliorare la condizione dei nostri amici disabili. Di seguito alcuni siti interessanti dove poter acquistare del materiale
interessante per rampa disabili
https://www.studiomadera.it/news/81-barriere
arredo urbano
https://www.canevari-sicurezza.it/arredo-urbano/1961

Tanto in Comune non ci aiuta nessuno facciamo da soli !!
Spargete la voce !!!

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A tutti gli indignati


pubblicato il 6 Luglio 2022

alle
16:16

Da quello che leggo siete tutti indignati per la mancanza di accesso alle Ghiaie per i disabili. Io mi aggiungo a voi perché secondo me stiamo parlando dell'ABC della civiltà, ma vorrei proporvi una cosa.
Al posto di aspettare altri due anni, se facciamo una colletta online possiamo installare noi pedana e corrimano in acqua? Quanti vogliono partecipare con soldi e/o materiale?
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Cittadino indignato


da
Portoferraio


pubblicato il 6 Luglio 2022

alle
14:54

RISPOSTA AL NON AMMINISTRATORE E TECNICO

Per quanto riguarda la discesa a mare le ha già risposto l'amministratore di Camminando.. mentre per le corsie pedonali lei trova giusto che per non togliere una decina di posti auto tra il tunnel e davanti alla Villa dI Napoleone ( dove parcheggiano perlopiù chi abita gratuitamente prima del tunnel, nel padiglione e negli immobili messi a disposizione al personale che lavora e che ha lavorato all'interno della villa di Napoleone) devono rimetterci i portatori di handicap, i turisti e tutti gli altri residenti ?? Io credo di no.. qui non si tratta di fare i leoni da tastiera qui si tratta di scegliere di far parte di una comunità o di tirare a campare sulla pelle dei più deboli..i leoni fra poco tireranno fuori le zanne…

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per cittadino indignato


pubblicato il 6 Luglio 2022

alle
13:22

Premetto che non sono nè un tecnico nè un amministratore per lei incompetente ma un semplice cittadino che odia i leoni da tastiera che hanno sempre da ridire, quasi sempre a sproposito.
L'accesso alla spiaggia per i disabili è a 50 metri da quello che dice lei tra il ristorante ed il bar Le Sirene. Concordo con lei sul fatto che alcune corsie pedonali sono occupate, ma per farne di nuove in via Victor Hugo, sotto il tunnel del padiglione e davanti alla villa di Napoleone vanno per forza levate le macchine.
P.S. Per me tutto il centro storico dovrebbe essere rigorosamente pedonale con accesso consentito per le sole emergenze.
Risposta dell'amministratore di: Redazione
Sembra che lo scivolo attrezzato che Lei indica sia privato e realizzato a propria discrezione dai gestori che lo hanno realizzato a proprie spese e senza nessuna imposizione o legge in merito …Mentre, quello che dovrebbe essere pubblico è, obbligatorio per ogni spiaggia con indicazioni, servizi e tanto di cartello comunale e questo caro signore è ancora inagibile e abbandonato.

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ELBA VELA


pubblicato il 6 Luglio 2022

alle
12:29

NAUTICA/ELBA: MARCIANA MARINA RICORDA SERGIO SPINA

[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_35/spina.JPG[/IMGSX]Marciana Marina, 4 luglio 2022 – Il Circolo della Vela Marciana Marina e la Pro Loco con il patrocinio del Comune di Marciana Marina ricorderanno Sergio Spina, eclettico progettista e ricercatore di imbarcazioni storiche, una persona indimenticabile per la marineria e la cittadina elbana.
Nei giorni 16 e 17 luglio la figura di Sergio Spina verrà ricordata con una serie di iniziative, incontri, visite e commenti di chi l'ha conosciuto sia come amico che come esperto anche a livello nazionale e internazionale.
Chi conosceva Sergio Spina lo trovava quasi sempre seduto sul muretto davanti alla sua abitazione – lungomare Regina Margherita dove aveva anche il suo studio di progettista – a raccontare per ore o a mostrare le sue idee, a illustrare i suoi disegni. Aveva un grande talento, anche se era schivo e un po' scontroso e disegnava con perizia imbarcazioni soprattutto da lavoro, ma il suo repertorio era vasto e aveva collaborato con importanti architetti del mondo della vela agonistica.
Le due serate – sabato, “Sergio Spina:un talento marinese”; domenica , “Sulle rotte dei leudi: cultura, cantieri e commerci” – avranno luogo in piazza della Chiesa a partire dalle ore 21.30, ma altri eventi faranno da corollario a questi incontri serali: il 16 luglio (a partire dalle ore 18.30 i leudi “Il Nuovo Aiuto di Dio” e “Zigoela” saranno eccezionalmente ormeggiati al moletto del pesce, a disposizione per visite e approfondimenti e sempre lo stesso giorno alla stessa ora presso il Circolo della Vela di Marciana Marina in Viale Regina Margherita 52, verrà inaugurata una mostra di Ex-voto marinari, gentilmente concessi dal Comune della cittadina elbana. Il 17 luglio alle ore 18:00 avrà luogo la Passeggiata nei luoghi di Sergio, condotta da Umberto Mazzantini di Legambiente Arcipelago Toscano.
La manifestazione, oltre al patrocinio del Comune di Marciana Marina, sarà possibile grazie al contributo dell'Istituto Italiano di Archeologia e Etnologia Navale-Venezia, dell'Associazione Culturale Storie di Barche, da Enjoy Elba and the Tuscan Archipelago, dall'Associazione Amici del Leudo-Sestri Levante.
PER INFORMAZIONI: www.cvmm.it – Facebook.com/prolocommarina/ – Tel: 0565.99247

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Alessandro Pugi


da
Elbapress


pubblicato il 6 Luglio 2022

alle
11:54

Intervista di Elbapress giornale on-line.

UN NUOVO ROMANZO PER LO SCRITTORE ALESSANDRO PUGI.
L' autore elbano torna in libreria con "Le parole del cuore", sogni e speranze.

Alessandro Pugi torni in libreria con un nuovo romanzo: Le Parole del cuore. Parlaci della tua scrittura e dei generi in cui ti cimenti.
Da bambino, come quasi tutti i miei amici, sognavo di diventare un calciatore professionista, ma forse per mancanza di doti o per gli infortuni subiti è rimasto un sogno. Poi è arrivata la carriera in polizia penitenziaria, ma ancora una volta un grave infortunio mi ha indirizzato verso altre strade. Resta la scrittura, qualcosa che ho sentito nascere dentro per la prima volta nel 2010. All’inizio era solo un gioco, un divertimento, qualcosa che mi permetteva di esprimere su carta le parole che non riuscivo a dire a voce. Poi, con il passare degli anni il gioco si è trasformato in una passione, in un fuoco che ardeva dentro e che doveva, voleva uscire. Ho scritto molto e affinato le mie doti di semplice diplomato attraverso la lettura di scrittori contemporanei che sono stati dei veri e propri maestri. Poi sono arrivati i premi che mi hanno fornito la convinzione che la strada fosse quella giusta. Adesso è diventato un lavoro, anche se poco retribuito (… sorride). Mi piace cimentarmi in generi diversi perché scrivo quello che mi passa per la mente senza un preordine, né una corrente specifica da seguire. Ne sono l’esempio gli ultimi due romanzi usciti due/tre anni fa: “L’origine del Male”, CTL edizioni, un thriller sul femminicidio e lo Stalking, e “Il sussurro del diavolo” Onda d’Urto edizioni, un romanzo fantapolitico. Due lavori che hanno vinto molti premi.
Quanto è difficile scrivere e soprattutto riuscire a farsi pubblicare?
Scrivere è un piacere e credo che sia alla portata di tutti. Certo, bisogna capire che tipo di scrittura s’intende mettere sul piatto e con quale bagaglio di conoscenze affrontare la sfida. Io, come ho già detto, ho un’istruzione basica, il diploma di ragioneria, e per la cronaca sono stato rimandato in 2 A superiore, proprio in Italiano. La mia scrittura è semplice, diretta, a volte confusa, poiché non segue un filo temporale continuo ma spesso è intervallata da impegni lavorativi o personali, e piena di refusi. Ho bisogno di rileggerla molte volte e farmi aiutare dalle persone che mi circondano, in particolare mia moglie Cinzia. Ma come ho già detto non ho mollato, mi sono impegnato a leggere moltissimi libri, carpire i segreti degli scrittori, seguire con attenzione presentazioni on-line, articoli, cercare aiuti, insomma, scrivere è diventato più facile con il passare del tempo. Anche farsi pubblicare non è stato difficile. Bisogna capire a quale casa editrice puntare. Cercare il grande salto è quasi impossibile e la mia è stata una gavetta piuttosto lunga. Ringrazio tutti gli editori che mi hanno dato fiducia e che si sono impegnati con me per realizzare i miei desideri: scrivere e far si che qualcuno potesse leggere. Le parole del cuore sarà la mia nona pubblicazione e spero la più importante, visto l’argomento trattato e la casa editrice coinvolta, la Bonfirraro edizioni, casa editrice siciliana.
Visto che lo hai anticipato tu, puoi dirci di che cosa tratta “Le parole del cuore”?
Le parole del cuore è un regalo. Un omaggio che ho voluto fare a un ragazzo scomparso prematuramente, Daniele Cecchini, che non conoscevo personalmente, ma che ha provocato in me questo impulso irrefrenabile di scrivere questa storia. Un romanzo che parla di resilienza, di condivisione e di empatia verso gli altri, ma che affronta temi importanti e che spero possa lanciare messaggi altrettanto importanti. Ne parleremo più accuratamente verso la metà di luglio, svelando anche la copertina, con l’approssimarsi dell’uscita ufficiale che avverrà il 29 luglio.
Cosa intendi, quando parli di resilienza, condivisione ed empatia, all’interno del romanzo?
Domanda difficile ma che trova una spiegazione semplice. Spesso il dolore ci domina sia a livello fisico sia psicologico. Questo secondo aspetto assume una dimensione devastante in chi lo subisce. Oggi, quando si parla di condivisione, è pensiero comune rivolgersi ai social. In internet si condivide tutto, le delusioni, l’amore, le vacanze, i viaggi e tanto altro. Ma la condivisione del dolore ci costringe a gettare la maschera, ci rende vulnerabili e nudi, per questo spesso è difficile esternarla socialmente e così si cerca di promuoverla attraverso legami che sostengono, in compagnia di esseri “fisici”, “materiali” per la ricerca di quell’empatia che si trasforma in solidarietà, permettendo a forze a noi sconosciute di emergere dal profondo ponendoci resilienti proprio di fronte al dolore. Questo è il tema centrale del romanzo sviluppato attraverso personaggi unici nei loro tratti caratteriali.
Presentazioni in programma?
Devo dire che sono soddisfatto dei preordini che sono stati fatti nelle librerie elbane. Una risposta importante al tema principe del romanzo e al passaparola effettuato sui social. Di sicuro è programmata da MardiLibri una presentazione il 24 agosto alle 21:40 presso il Centro Culturale De Laugier nell’ambito dell’iniziativa “Parole in Chiostro”. Sarà presente nell’occasione la mia agente Michela Tanfoglio. Spero di poter presentare anche a Marciana Marina, il 23 o il 25 agosto. Poi se le altre amministrazioni sono interessate, siamo disponibili in molte altre date. In tutto questo, spero che una cosa rimanga ben chiara: il ricordo di questo ragazzo, Daniele Cecchini.

4 Luglio 2022 11:48

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Itinerari in Toscana


da
Siena


pubblicato il 6 Luglio 2022

alle
11:49

Buongiorno…ieri a Marciana Marina, che frequentiamo da anni … il salotto culturale dell' Elba…conferenze sugli Etruschi interessanti e ben costruite, ma a volte basta poco…qualche sedia in più…per accogliere le persone.
Abbiamo dovuto lasciare con dispiacere….
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