
pubblicato il 8 Luglio 2022
alle
19:28
L’Amministrazione informa la cittadinanza che sono stati ultimati diversi lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria del patrimonio comunale.
I lavori hanno interessato diversi punti del centro storico dove sono stati realizzati corrimano e ringhiere volte a migliorare la deambulazione dei meno giovani. Accogliendo i suggerimenti pervenuti dai nostri concittadini, le principali scalinate di accesso al centro storico sono state munite di corrimano, continuando, così, il nostro percorso amministrativo basato sull’ascolto e il pronto intervento.
Sono, altresì, in fase di completamento la tinteggiatura di oltre 400 metri lineari di ringhiere esistenti, la cui tinta è stata scelta secondo le disposizioni del piano del colore vigente.
pubblicato il 8 Luglio 2022
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18:47
Sabato 16 Luglio alle ore 18 presso Il Circolo della Vela di Marciana Marina
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_35/gozzi.JPG[/IMGSX]In occasione delle due giornate che Marciana Marina dedica alla memoria di Sergio Spina ed ai legami del paese con la Liguria sulle rotte degli antichi leudi, sabato 16 luglio il programma si arricchisce di due importanti eventi.
Alle ore 18 sarà inaugurata presso la sede del Circolo della Vela in Viale Regina Margherita a Marciana Marina, la mostra “Ex voto pittorici della Madonna del Monte di Marciana” a cura di Gianfranco Vanagolli, storico e scrittore e Presidente onorario di Italia Nostra Arcipelago Toscano. Gli ex voto esposti costituiscono quanto rimane di un grosso patrimonio di devozione popolare della nostra gente di mare, raccolto nell’arco di più secoli nel noto santuario elbano.
Seguire, alle ore 19, aperitivo letterario con Giovanni Panella, giornalista autorevole del settore nautico e autore di numerose pubblicazioni fra le quali l’ultima : ”Gozzi, pescatori e marinai – Storie del Mediterrano” per i tipi dell’Editore La Nave di Carta, presentato da Gianfranco Vanagolli, autore elbano di numerosi libri di mare. Il libro è pubblicato in collaborazione con Istituto Italiano di Archeologia e Etnologia Navale.
A Marciana Marina, come negli altri paesi marinari dell’Isola, i gozzi facevano parte del paesaggio, tirati in secco sulle spiagge, utilizzati come importante mezzo di trasporto fra le frazioni delle accidentate coste elbane e per la pesca che era spesso complementare alle attività degli abitanti nell’ economia di sussistenza delle famiglie di agricoltori o minatori, oltre che per i pescatori.
I gozzi esistono in tutto il Mediterraneo, cambiando solo di nome nei molti paesi che vi si affacciano. Gozzi, guzzi,gussu, vuzzi, mourredepouar, guz, dgħajsa, bussi, pointus, gajeta, barquette, lodsû, luzzu: nelle storie di queste barche, che hanno nomi diversi ma caratteristiche simili, si intrecciano le vicende delle popolazioni costiere, la vita grama di pescatori, marinai e migranti, ma anche le cronache di imprese temerarie e gli antichi saperi dei maestri d’ascia.
Dall’Italia a Malta, dalla Catalogna alla Spagna, dalla Tunisia alla Croazia e alla Francia, con una imprevista puntata oltre oceano, Giovanni Panella ricostruisce la storia e le storie dei gozzi portando il lettore nel cuore della vita marinara del Mare Nostrum, dove i protagonisti sono i lavoratori del mare con il loro saperi, le loro tradizioni, le loro fatiche quotidiane. Salvare le barche tradizionali per salvare le memorie della gente di mare è l’appello che emerge da queste pagine, che sono anche un tributo a tutti coloro che sono impegnati a salvare il patrimonio marittimo, materiale e immateriale, del Mediterraneo.
PER INFORMAZIONI: prolocomarcianamarina@gmail.com – +39 344 4203552
da
ELBA PRESS
pubblicato il 8 Luglio 2022
alle
18:32
da
Portoferraio
pubblicato il 8 Luglio 2022
alle
15:58
Mentre a Portoferraio si discute di far fare una sola passerella per i diversamente abili. E non ci si riesce. Attenzione…Una sola. A Capoliveri si sono munite tutte le scalinate di accesso al centro storico di ringhiere e corrimano di aiuto proprio ai diversamente abili.
Occorre ammetterlo
Capoliveri è sempre Capoliveri
da
Portoferraio
pubblicato il 8 Luglio 2022
alle
14:45
pubblicato il 8 Luglio 2022
alle
13:09
Sarà Isabella Zolfino, con il proprio ultimo saggio improntato alla riforma francese dell'istruzione pubblica, ad argomentare sul quindicennio di inizio '800; il libro della Zolfino ripercorre le molte novità introdotte all'Elba dal periodo napoleonico, alcune delle quali attuali ancora. Cristina Villa, in qualità di conduttrice della serata, proporrà riflessioni e domande alla scrittrice verso la quale, anche il pubblico al termine dell'esposizione, potrà interloquire ponendo quesiti ed eventualmente acquistare il libro autografato.
La Segreteria di PN
pubblicato il 8 Luglio 2022
alle
12:13
da
Per Rotondo
pubblicato il 8 Luglio 2022
alle
12:06
da
Pf
pubblicato il 8 Luglio 2022
alle
11:48
da
pubblicato il 8 Luglio 2022
alle
11:43
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_35/col.JPG[/IMGSX]Penso che il No al rigassificatore, debba essere un no politico, a tutto tondo, di tutto il territorio, Val di Cornia/Elba, per come i governi e la politica, compresa quella regionale e locale hanno e stanno gestendo la situazione di questo lembo della Toscana costiera. Dalla crisi del comparto industriale, ai processi di bonifica e riconversione, diversificazione, dalle infrastrutture della mobilità sia terrestre che marittima, completamente allo sbando, alla Sanità, ormai in preda a carenze e inefficienze vistose ed alla rete di assistenza sociale e sanitaria. Un susseguirsi di mancate risposte, non rispetto di accordi e fuga dalle responsabilità.. Tutto ciò, che perdura ed anzi si aggrava con il governo Draghi e di Ciani, ha prodotto divisioni, rotture politiche e sfiducia difficilmente sanabili con l'attuale quadro politico. IL PD, che ha tutt'ora grandi responsabilità di governo nazionale e regionale, si sta dimostrando una forza non affidabile per la poca trasparenza ed ambiguità che caratterizza le varie e contraddittorie posizioni assunte ai vari livelli e fra gli stessi dirigenti. Non è in grado di modificare un'agenda governativa e ministeriale che decide a prescindere, ne di saper e voler organizzare sul territorio le forze di opposizione a questo trend negativo, su di una piattaforma che ponga tutte le questioni del territorio in modo unificante e di prospettiva.
pubblicato il 8 Luglio 2022
alle
11:34
pubblicato il 8 Luglio 2022
alle
10:48
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_35/cing.JPG[/IMGSX]
Gabbiani reali che ce ne sono a miliardi… specie protetta. Cinghiali che causano costantemente incidenti….. specie protetta? Lupi che devastano ovili e che si spingono nelle zone abitate…specie protetta. Meduse assolutamente da proteggere, ecc….ecc…
Invece l'uomo non è una specie da proteggere, anche se sono state create Organizzazioni Internazionali inefficienti per la sua protezione, addirittura controllate da chi ama le guerre.
L'equilibrio e il buon senso dovrebbero essere bagaglio di chi dovrebbe prendere le giuste decisioni, ma così non è, e ci si "balocca" nelle faide interne tra i diversamente intelligenti, per interesse personale.
Gli animali devono essere protetti fino a quando non diventano un pericolo per l'uomo, altrimenti devono essere contenuti:…..la vita umana vale infinitamente di più della vita animale…..Leggere i primi passi della Genesi…dominate e soggiogate gli animali, ecc……lo dice il Dio che miliardi di persone pregano.
pubblicato il 8 Luglio 2022
alle
10:46
ASA E LE PICCOLE DISATTENZIONI …
Ci sono altre 2 perdite di acqua a Marina di Campo in via degli Alzi. La piu' piccola e' gia' stata segnata dagli addetti dell' ASA qualche giorno fa. L'altra (dove peraltro erano gia' intervenuti per un'altra perdita poco tempo fa) perde molto di piu' e e' anche gia' sprofondato parzialmente il tombino ponendosi come pericolo anche per chi transita con i mezzi in quel punto.
pubblicato il 8 Luglio 2022
alle
10:35
Ma tutti quelli che la rotonda a San Giovanni non andava bene perché questo perché quello ed era meglio il semaforo, o quelli che la rotonda non andava bene perché non era rotonda, e quelli che la rotonda non andava bene perché secondo loro tanto gli automobilisti min…..i andavano dritto e non davano la precedenza e la colpa non era degli automobilisti min…..i ma della rotonda….Tutti questi grandi esperti di ingegneria e di traffico che scrivevano qui, dove sono ora che la rotonda è finita, svolge egregiamente la sua funzione, non ci sono più le code chilometriche e incidenti non ce ne sono? Spero che si siano resi conto di aver detto delle enormi stupidaggini e non scrivano mai più su nulla, voglio sperare che non abbiano semplicemente cambiato “nome” e continuino a pontificare su qualcos’altro con analoga competenza. Soprattutto mi colpiva chi pensava che l’Elba dovesse essere speciale quando in tutto l’Occidente i semafori vengono sostituiti con le rotonde e tutte le rotonde hanno il medesimo sistema di funzionamento con la precedenza a chi è già dentro, qui invece doveva essere diverso secondo questi grandi uomini di mondo (nel senso di mondo che va da Cavo a Pomonte)
pubblicato il 8 Luglio 2022
alle
9:48
Perchè gli scienziati non si sono mai sorpresi dei caldi eccezionali o dei freddi estremi, praticamente tutta la comunità scientifica sta facendo presente come questi fenomeni si stiano presentando con una frequenza mai registrata e, guarda caso, correlata all'attività dell'uomo.
Mi pare evidente che se tutta sta gente che ha studiato e che lavora con il clima dice da anni la stessa cosa, basata oltretutto sul metodo scientifico, non ci troviamo davanti a una religione, ma alla scienza. Azzardo, così per dire, che né io, né te né Nicola Porro,
Allego un video che potrebbe far ridere, ma dovrebbe più che altro far riflettere su come dovremmo impostare il dibattito Il giusto dibattito.
pubblicato il 8 Luglio 2022
alle
9:48
da
Marciana Marina
pubblicato il 8 Luglio 2022
alle
7:47
Purtroppo è deleterio. Alla prossima
pubblicato il 8 Luglio 2022
alle
6:43
Climatismo come religione
Un pezzo di ghiaccio grande come un grattacielo si è staccato dalla Marmolada e ha fatto morti e feriti. Ciò è avvenuto perché le temperature sono alte. È colpa, genericamente si dice, degli uomini. Siamo noi che stiamo distruggendo il pianeta, che si ribella. Ghiacciai che si sciolgono, siccità che incombe, fenomeni estremi che si ripetono. Per evitare tutto ciò, ci dicono, occorre fare presto e soprattutto far sì che circa trecento milioni di europei cambino le loro «disastrose» abitudini e modelli di vita. In un crescendo di colpevolizzazione, ogni tragedia ha un preciso mandante: l’uomo bianco, ricco e occidentale. È l’altra faccia della cancel culture, è la nuova religione del climatismo. E chi si permette di porre delle domande, diventa immediatamente un negazionista.
Difficile negare che le temperature stiano salendo, ma da qui a stabilire che sia responsabilità unica o principale dell’uomo e a prevedere con la sicurezza di un pianificatore cosa avverrà fra trent’anni, ce ne passa. Ai cinquantenni di oggi la scuola inculcava il timore della glaciazione e della perdita di calore del sole. Oggi ce ne siamo dimenticati. Alla medesima generazione era stato spiegato che «il metano ti dà una mano» e abbiamo speso centinaia di miliardi di euro per portare il gas in ogni casa degli italiani, per poi abbandonare quelle false verità dopo qualche lustro. Il futuro oggi lo vediamo nell’elettrico, così come da adolescenti lo credevamo nel gas. Le emozioni ci governano: votammo un referendum sull’atomo, all’indomani di un incidente. Non guardiamo ai numeri, ma al senso di colpa.
In queste ore affrontiamo la siccità come gli egizi pensavano alle cavallette (che peraltro sono tornate), in modo moralistico. Luigi Mariani e Franco Zavatti su Climatemonitor si sono premurati di vedere se la cosa è così eccezionale. Dovete sapere che in Italia ci sono da più di cento anni stazioni di rilevamento delle precipitazioni. «Il 2022 non è un anno senza precedenti», scrivono. Il caso oggi più estremo, e cioè Torino, nel 1922 era ancora peggiore. E così via per tutte e 21 le stazioni di rilevamento per leggere tutti i dati clicca qui https://www.nicolaporro.it/siccita-ecco-quanto-ha-piovuto-davvero-i-dati-che-non-vi-dicono/
Insomma, la siccità è un’evenienza che la Natura, più forte dell’uomo, ci riserva nei secoli. L’uomo ha delle colpe, senz’altro. Ma quelle opposte rispetto ai piagnistei da woke culture di oggi. I nostri acquedotti perdono il 40 per cento dell’acqua trasportata (fonte Arera), le nostre centrali nucleari sono state chiuse (impatto su produzione CO2 pari a zero), le nostre foreste sono cresciute in estensione, mangiandosi terreni agricoli. E così via.
Ma volete mettere quanto sia più sexy dare la colpa al nostro egoismo, al nostro modello capitalistico (molto meno inquinante di quello statalista cinese) e saltare su un aereo privato (come fece il delegato per il clima Al Gore) per denunciare l’insensibilità dell’Occidente alla prossima fine del pianeta?
da
Porto Azzurro
pubblicato il 7 Luglio 2022
alle
21:54
Ah.. Se tu fossi un po' residente ti saresti anche accorto che il VESTA è nave gemella della PLANASIA, che per 30 anni ha servito l'Elba.. E mai nessuno si è lamentato.