https://www.fratelli-italia.it/dipartimenti-e-laboratori-tematici/
Perche' non viene orgnizzato un dibattito/intervista con lui? Sapere perche' ha detto si al rigassificatore a Piombino. Magari conosce qualcosa che noi non sappiamo.
Forza!!
Carabinieri in servizio di perlustrazione riconoscono e denunciano due autori di un furto di portafogli avvenuto una settimana prima.
I militari della Stazione Carabinieri di Cecina, la sera del 20 ottobre, durante il servizio perlustrativo hanno denunciato due soggetti di origine marocchina, di 52 e 36 anni, senza fissa dimora, che nella giornata del 13 u.s. avevano utilizzato una carta PostePay rubata ad una cittadina di Cecina. Il giorno 13 infatti, si era presentata negli uffici della caserma di Cecina una signora per denunciare il furto del suo portafogli e, mentre veniva formalizzato l’atto di denuncia, era arrivata, sul telefonino della donna, una notifica di un prelievo di circa 20 euro avvenuto presso un distributore di sigarette di una tabaccheria di Rosignano Solvay. Pertanto, venivano acquisite le immagini esterne della tabaccheria e individuati i due soggetti autori del furto. Dopo 7 giorni, gli stessi militari che avevano visualizzato le immagini, durante il loro servizio di pattuglia serale, d’intesa anche con le indicazioni a livello prefettizio tese ad infrenare il fenomeno dei furti in provincia, hanno riconosciuto i due soggetti marocchini e, a seguito di controllo e perquisizione, sono stati trovati in possesso di materiale atto allo scasso (cacciaviti e torce), 20 pacchetti di sigarette di diverse marche, 2 bancomat e una tessera sanitaria appartenenti a tre persone diverse e la carta PostePay, appunto, della denunciante. Pertanto, il materiale è stato restituito agli aventi diritti e i marocchini denunciati per furto, ricettazione e indebito utilizzo di carte di pagamento. Sono state avviate inoltre, d’intesa con l’Ufficio Immigrazione della Questura di Livorno, le procedure per regolarizzare le loro posizioni sul territorio nazionale.
STAZIONE DI PIOMBINO PORTOVECCHIO
Ieri, 24 ottobre, i carabinieri della Stazione di Piombino Portovecchio hanno denunciato in concorso due uomini di origini campane.
Le indagini condotte dai militari dell’Arma hanno permesso di documentare come i due soggetti, peraltro noti alle forze dell'ordine per reati specifici, avevano perpetrato l’azione criminosa in danno di un pensionato piombinese, inoltrando una semplice mail all’indirizzo di posta elettronica personale del 65enne, in cui l'intestatario risultava un istituto di credito dove l’uomo era correntista. Nella comunicazione venivano segnalate anomalie sul conto corrente, perciò i due malfattori riuscivano a farsi ricontattare dalla vittima e, fingendosi il call center di quell’istituto creditizio, inducevano l’anziano a credere, dopo aver carpito la sua fiducia, che le anomalie riscontrate potessero essere risolte con dei semplici passaggi telefonici tramite un link, inviatogli in un messaggio SMS sullo smartphone, ad un sito internet con la veste grafica molto simile a quella autentica della banca.
L’uomo, con superficialità abboccava nel tranello, quindi in una successiva conversazione con finti funzionari della banca, consegnava le sue credenziali personali e i codici dell’homebanking, permettendo ai truffatori di sottrargli dal conto, in un secondo momento, la somma complessiva ammontante ad oltre 11.000 euro, attraverso bonifici non autorizzati, su conti intestati ad uno di loro. Una volta raggiunto lo scopo, i due si rendevano irreperibili.
Intuendo di essere stato raggirato il sessantacinquenne è corso in caserma dai carabinieri del Comando Stazione di Portovecchio per formalizzare regolare denuncia. I militari, con gli spunti investigativi raccolti sono arrivati fino ai due malfattori, che venivano deferiti in stato di libertà alla Procura della Repubblica labronica per frode informatica finalizzata alla truffa.
Tg Elba Press del 24 ottobre 2022
Tantissima gente alla Festa d’Autunno a Marciana
Piatti tipici a base di castagne e musica negli stands allestiti nelle pazze del paese
Eugenio Giani ha annunciato il via libera al rigassificatore
La firma per l'autorizzazione del commissario tra stasera 24 ottobre e domani mattina
Arrestati dai Carabinieri elbani due latitanti campani
Gli arresti a Porto Azzurro e Rio, i due erano ricercati per spaccio e documenti falsi
Riscaldamento, arriva la stretta.
Ecco che cosa prevede
Secondo il decreto modi e tempi di accensione degli impianti nella zona climatica C
Due decessi nel fine settimana lasciano sgomenta l’isola
Daniele Segnini di Marciana Marina vinto a 68 anni da un male e Vincenzo Fornino di Portoferraio padre di Vincenzo
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_35/auser.JPG[/IMGSX]Il 28 ottobre, alle ore 15, riprendono le camminate gestite dall'Auser, acronimo di Autogestione dei servizi per la solidarietà, un' associazione che punta alla valorizzazione delle persone e delle loro relazioni socio culturali. La nuova escursione, gratuita, è fissata quindi per venerdì prossimo, con ritrovo presso gli orti sociali di via Nomellini, nel quartiere periferico di Albereto a Portoferraio. In caso di condizioni atmosferiche avverse l'escursione sarà rinviata. L'Auser isolana è diretta dal Presidente Giancarlo Pacini e tale piano sociale salutistico fa capo ad un progetto realizzato per conto del comune locale. Di recente, sempre nella sede degli orti sociali gestiti dall'Auser, si è tenuta una riunione di tutti coloro che sono impegnati in questa esperienza di coltivazione di ortaggi e chi vuole può ancora aderire per avere uno degli orti esistenti. Basta chiamare il cellulare del presidente 3358421027 o della segretaria Cosetta Pellegrini 3497176069.
La camminata fissata per il 28 ottobre prevede un percorso panoramico, lungo la strada che porta all'Enfola, fino ad arrivare al belvedere del Puntale, dove ci sarà una sosta per poi far ritorno al luogo di partenza. L'iniziativa fa parte del piano "Gruppi di cammino", creato dalla regione Toscana d'intesa col Dipartimento di Medicina dello Sport di Livorno, e accordi anche con il distretto Elba dell'Asl che fa parte dell' Usl nord-ovest. Con tali impegni si vuole coinvolgere chiunque e in particolare i meno giovani, spesso sedentari. Partecipare alle camminate, facili, in ambito comunale, crea, oltre l'aspetto salutistico, anche una occasione di socialità e di conoscenza del territorio. A condurre la passeggiata del Puntale sarà Paolo Andreoli unitamente a Fabrizio Antonini e Fabio Cignoni, aderenti all'Auser, che hanno fatto corsi specifici per condurre tali esperienze.
La detta riunione dei 14 ortisti aderenti all'Auser, tutti volontari, ha messo a fuoco l'andamento delle coltivazioni che hanno dato buoni risultati, e se altri vogliono aderire possono farlo telefonando ai numeri prima ricordati. Inoltre il presidente Pacini segnala che l'associazione dispone di un auto di servizio, con la quale si possono compiere azioni solidali, sempre gratuite, per accompagnare persone in difficoltà a fare la spesa oppure per raggiungere un medico o andare a fare analisi mediche all'ospedale o altri servizi del genere. Anche in questo caso bisogna telefonare per ottenere questo intervento che vede impegnati Giuliano Velasco ed altri volontari. Alla fine della riunione Pacini ha fatto presente che il comune, nei mesi futuri, preparerà un bando per l'assegnazione definitiva degli orti agli interessati. C'è infine da rimarcare che da qualche settimana l'associazione, che annovera circa 140 iscritti, ha lanciato la raccolta di fondi per far fronte alle spese da sostenere nei vari impegni programmati, per cui chi vuole può liberamente contribuire donando all'IBAN IT96M0306967684510780784698.
L’arco del Bucine a Portoferraio è un grande e imponente portale in pietrame misto a mattoni, il cui varco ad arco a sesto ribassato è enfatizzato dalle due paraste laterali terminanti con pinna-coli, e posta al centro una sorta di trabeazione con nicchia. L’amore per l’arte e per la storia della nostra isola ci ha spronato alla ricerca di notizie storiche riguardanti il manufatto che ttrae l'attenzione dei passanti . L’arco in stile seicentesco non era altro che l’accesso alle proprietà della storica famiglia Vantini che comprendeva oltre che ai terreni, la villa padronale e una piccola chiesetta titolata a San Michele oggi purtroppo persa definitivamente. Ma chi erano i Vantini
Vincenzo Vantini
Vincenzo Vantini, primo sindaco dell’era repubblicana in Portoferraio (1801-1802) riassume le sorti di una famiglia protagonista di primo piano nella storia dell’Isola d’Elba. I Vantini erano presenti fin dalle origini di Cosmopoli (l’odierna Portoferraio), nella seconda metà del XVI sec., per aver accolto tra i primi, l’invito del Duca Cosimo I de’Medici. Molteplici sono i documenti conservati presso l’archivio storico di Portoferraio in cui vi sono tracce di vita di questa ma uno fra tutti, datato 1552 narra nel loro insediamento a Cosmopoli. Da questo documento si deduce che Giovanni, proveniente da Pistoia fu il primo dei Vantini che si insediarono a Cosmopoli; padre di Zelone. C’è una città da costruire, ci sono terreni incolti da dissodare; occorrono braccia, servono idee, e soprattutto spirito di colonizzazione. I Vantini erano tra i primi a insediarsi sull’isola, insieme ai Carpani e ai Castelletti provenienti da Milano. I Vantini erano gente pratica, con spaccato senso degli affari come dimostra la scelta di sfornar pane, gallette e biscotti; erano in un’isola, dove affluivano schiere di operai e militari addetti alle fortificazioni, un porto dove attraccano navi per rifornimenti, un territorio vergine su cui si stava fondando una città. Il pane era la prima necessità. I Vantini affiancano al forno iI mulino. Gli affari crescevano e la cassa si impinguava, da qui la scelta di prodursi il grano invece di acquistarlo. I Vantini si buttarono nell’acquisto di terreni, parte a cereali e parte a vigneto. La fama del vino dell’Elba si diffuse tra la miriade di marinai e travalica i confini dell’Elba. Dì generazione in generazione, i terreni di proprietà ai Vantini si estesero da S. Giovanni fino alle pendici del Volterraio, fin presso Capoliveri, comprendendo la zona di Magazzini, le Trane, S. Stefano. Il potere economico dei Vantini nel 1636 aveva raggiunto un tale livello che dovette intervenire il Gran Duca Ferdinando II allo scopo di porre fine al loro acquisto di terreni. Il potere economico dei Vantini, in poco più di mezzo secolo dal loro insediamento nell’isola, era ormai prospero e consolidato. Mancava solamente l’accesso alla nobiltà; e di questo se ne fece carico Paolo Vantini nel 1674.
Paolo Vantini
Paolo Vantini era nato a Portoferraio nel 1641 e aveva sposato la giovane Francesca proveniente dalla nobile e ricca famiglia dì “Della Fioraia” di Arezzo. L’elezione di una commènda era l’espediente usato in quel tempo per il passaggio da una condizione di ricchezza a uno status nobiliare. Paolo con la fondazione di una commènda a favore del Sacro Ordine dei Cavalieri di Santo Stefano. Nel 1660 il consiglio generale di Arezzo decretò l’ammissione dei Vantini al più alto onore della Magistratura e cioè al gonfalonierato. Una famiglia importante che ha contribuito allo sviluppo dell’Isola d’Elba con ingegno e fatica e che ci ha lasciato piccole architetture che ci parlano e ci raccontano del nostro passato e che siamo obbligati a dover conservare per poter far conoscere ai nostri figli le nostre origini.
Si è svolto Sabato 22 e Domenica 23 Ottobre 2022 a Montecatini Terme l’Assemblea Congressuale di ANPAS Toscana, dove sono stati eletti i nuovi dirigenti tra cui i nostri due rappresentanti elbani Emma Feole (Presidente della P.A. Capoliveri e Jonathan Gani (volontario della P.A. SS. Sacramento.
Feole e Gani rappresenteranno le Pubbliche Assistenze Elbane e sostituiranno il Consigliere uscente (per sua scelta) Paolo Magagnini che ha fatto parte del Consiglio Regionale di ANPAS Toscana per 4 legislature (16 anni). Magagnini ha lasciato volentieri l’incarico a volontari più giovani e preparati come Emma e Jonathan sicuro che rappresenteranno degnamente le Pubbliche Assistenze Elbane.
Un ringraziamento da Parte di Paolo Magagnini va a tutti i Presidenti delle Pubbliche Assistenze dell’Elba, al Presidente Bettini, alla Direzione ed a tutti i componenti il Consiglio Regionale di ANPAS Toscana per la fiducia e la collaborazione avuta fino ad oggi.
Un ringraziamento va a Linda Cavaliere e Coletti Federico, della P.A. Croce Verde per avere rappresentato la nostra Zona come scrutatori a Montecatini.
Magagnini rimane Coordinatore delle Pubbliche Assistenze dell’Elba fino a nuove elezioni che dovranno svolgersi entro 90 giorni dall’elezione del nuovo Consiglio Regionale di ANPAS.
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_35/cari.JPG[/IMGSX]I Carabinieri di Porto Azzurro hanno arrestato 32enne di origini campane ma da anni residente sull’isola, in esecuzione di un Ordine di Carcerazione emesso dalla Procura Generale della Corte d’Appello di Firenze. L’uomo, all’Elba senza una fissa dimora, è stato rintracciato dai Carabinieri nel primo pomeriggio di qualche giorno fa presso l’abitazione di un amico ed immediatamente tradotto al carcere di Porto Azzurro per scontare una condanna a 5 anni di reclusione, oltre al pagamento della multa di euro 22.000, riportata a seguito di sentenza per reati legati al traffico di droga.
I fatti contestati risalgono a qualche anno fa e fanno capo ad una complessa attività investigativa condotta a suo tempo dai Carabinieri elbani per il contrasto allo spaccio di sostanze stupefacenti. A carico dello stesso inoltre i Carabinieri di Porto Azzurro hanno notificato anche un Ordine di allontanamento e divieto di avvicinamento alla compagna perché gravemente indiziato del reato di maltrattamenti in famiglia, misura disposta dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Livorno nell’ambito di un altro procedimento penale. Il quadro indiziario raccolto dai militari nell’ultimo periodo, infatti, ha indotto il Giudice ad emettere la misura cautelare nei confronti dell’uomo.
Ha ormai raggiunto le 11mila visualizzazioni sui social in pochi giorni il video che Maggyart ha dedicato al nuovo singolo dei DOC – Musica di Scoglio "Blu", tratto dal loro primo album "Figli di un'isola".
Il video, ispirato al testo della canzone e realizzato dal regista elbano Stefano Muti, è un vero e proprio inno d'amore per l'isola d'Elba e i suoi fantastici paesaggi, ed è stato girato nella scorsa primavera in alcune delle location più suggestive dell'isola d'Elba.
I Doc sono sei musicisti elbani, provenienti da esperienze diverse nel mondo della musica, che sulla falsariga di un'idea di Claudio Miliani, leader della band, hanno elaborato dei brani inediti dedicati all'isola, al suo mondo, alle sue tradizioni, al suo modo di vivere ed essere vissuta, ai suoi personaggi. Il genere musicale è lo swing , con influenze dal jazz ma anche dalla musica etnica e popolare.
La band è composta da Marco Carducci -contrabbasso , Fabio Cecchi – voce e chitarra, Francesco Marotti – tromba, Claudio Miliani – sassofono, Jean Carlos Miramare Espinoza – batteria, Marco Mibbe Paolini – tastiere.
"Un risultato inatteso – commentano i musicisti elbani – ma che, fatte le dovute proporzioni, è molto gratificante. Per noi è una soddisfazione immensa poter rappresentare con parole e musica quello che proviamo per l’Elba, la nostra isola. Quando poi alla musica si aggiungono queste immagini, l’effetto è quello che avete provato tutti voi che ci avete visto ed ascoltato. Grazie a MAGGYART per averci regalato questa straordinaria opportunità, per noi un atto d’amore – come qualcuno ha scritto – per l’isola d’Elba. Grazie a Stefano Muti, a Donatello Guerra e a COSMOMEDIA per aver trasformato un’idea in qualcosa di reale e di straordinario".
http://z9bFyD-F5QI
Riccardo Nurra