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Luigi Lanera Consigliere Comunale di Minoranza


pubblicato il 29 Dicembre 2022

alle
13:57

Rispondo al “ so tutto io “ isolano innamorato.

Premesso che lei egregio Signore mi appare come un ex tecnico comunale …… molto partecipe di scelte urbanistiche del passato amministrativo di Portoferraio che con gli occhi di oggi appaiono disastrose , ma non entro nel merito per correttezza . Da ciò che scrive si evince la sua totale impreparazione nel settore nautico . 1) le barche non si ancorano alle boe ma si Ormeggiano alle boe 2) il conflitto di interesse sarebbe al contrario e cioè se fossi a favore del divieto di ancorarsi liberamente 3 ) posizionare boe oltre la linea immaginaria Torre del Martello – Hotel Airone vuol dire essere esposti alle onde di tramontana …. 4 ) lei non ha una barca e non conosce la filosofia di chi va per mare 5) non conosce nemmeno Capraia dove all avanporto si può tranquillamente ancorarsi . In conclusione prima di parlare a vanvera si documenti e pensi a quanti problemi abbiamo a Pf per colpa di chi ha gestito il comune in tutti questi anni.
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isolanoinnamorato


da
li


pubblicato il 29 Dicembre 2022

alle
11:49

Luigi Lanera è inimmaginifico, se non ci fosse andrebbe inventato.
L'uscita sul dramma che si genererebbe perchè il posizionamento del cavo sottomarino di Terna per garantire l'approvvigionamento elettrico dell'isola in quanto il posizionamento determina il divieto di ancoraggio in rada.
Premesso che potrebbero anche esserci profili di conflitto d'interesse, è vietato sicuramente l'ancoraggio libero, potrebbe non essere vietato l'ancoraggio a boe pubbliche e installate prordinatamente per un corretto ormeggio come ad esempio avviene a Capraia.
Poi la realizzazione dell'intervento potrebbe essere un motivo aggiuntivo a favore dello snellimento dell'iter della realizzazione del porto cantieri e della sistemazione dell'approdo di S.giovanni.
Per questo l'allarmismo appare strumentale.
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Marcello Camici


pubblicato il 29 Dicembre 2022

alle
9:07

IL NEGOZIO DELL’ABBONDANZA A PORTOFERRAIO .BREVI CENNI DI STORIA


Con il termine “Abbondanza” chiamata anche “annona”,si intende A)la quantità di derrate alimentari ,in modo particolare cereali e biade,necessaria ad una città o a uno stato,B) l’organizzazione e la disciplina della pubblica alimentazione da parte dell'autorità statale .
Nel settecento alla gestione dell’annona in Portoferraio è deputato il Magistrato dell’Abbondanza che è una istituzione cittadina civile molto importante.
E’ costituita da 1) Il governatore come soprintendente 2) i tre anziani di seggio che ogni semestre fanno parte della magistratura comunitativa 3) due abbondanzieri eletti da Sua Altezza Reale
A questi dirigenti chiamati “ministri dell’ Abbondanza “ si aggiungono i ministri subalterni di detta magistratura dell’Abbondanza che sono :lo Scritturale,il Camarlingo,un Custode dei grani ,un Pesatore,un Procuratore dei poveri,due Deputati uno di porta di Mare e uno di porta di Terra,un Bidello.
Inoltre per la vendita delle farine e per la panizzazione vi sono li seguenti ministri:
un Ministro dei forni,il Camarlingo,lo Scrivano, e le maestranze per fare il pane ,un canoviere per la vendita di pane e farina al minuto.
Tale numero di persone addette rende conto della importanza assunta dalla Abbondanza in Portoferraio. Nata sul finire del seicento come negozio con compiti di smercio esclusivo del pane ,nel settecento,in breve volgere di tempo, aveva assunto carattere di stabilimento per funzioni e compiti che ad essa erano stati affidati oltre a quello della gestione pubblica esclusiva del pane .
”Il Negozio dell’Abbondanza “ è una istituzione annonaria comunale la cui costruzione è stato un processo articolato e complesso che si è sviluppato sin dalla seconda meta del XII secolo
Giovanni Cherubini scrive una interessante analisi sull’approvvigionamento alimentare delle città toscane tra il XII e il XV secolo.Analizzando le differenti difficoltà all’approvvigionamento alimentare da parte delle principali città della Toscana,dipendente dal tipo di territorio in cui si trovano, afferma che “ i semplici cittadini, anche in conseguenza di queste maggiori o minori difficoltà di approvvigionamento , elaborarono una vera e propria politica annonaria comunale ,che riguardò il vino, la carne, il pesce, ma in primissimo luogo i cereali, e condusse anche alla istituzione di apposite magistrature”. (99+) L’approvvigionamento alimentare delle città toscane tra il XII e il XV secolo [RSA 2000-1] | Giovanni Cherubini – Academia.edu
L’origine del Negozio dell’Abbondanza è dunque legata alla politica economica messa in atto non solo dai comuni italiani ma anche europei per far fronte alle carestie con acquisti di grano e di altre derrate alimentari fuori del distretto cittadino ,per avere pane di buona qualità per il pubblico indipendentemente dalle condizioni economiche di ogni singolo acquirente e infine , al tempo stesso, per porre un freno con vincoli e regolamenti al prezzo del pane e alla delinquenza legata al suo commercio.
A tutto ciò ,come sopra ho accennato, erano preposti gli ufficiali dell’annona chiamati ministri dell’Abbondanza o “abbondanzieri”
L’istituzione annonaria dell’Abbondanza rappresenta pertanto uno dei primi strumenti di politica economica messo in atto per far fronte alla penuria di un bene comune :il pane.
Ciò comportò vincoli e restrizioni.
A questo proposito,in Toscana,per quanto riguarda il sistema annonario ,Maria Pia Oelker così si esprime
“E’ forse assai difficile oggi rendersi conto di quali e quanti vincoli, regolamenti, tasse doganali, proibizioni venissero imposti ad una serie infinita di attività commerciali, artigianali e agricole ancora nella Toscana degli anni ’60 del 1700. Ciò aveva , come è facile capire, serie conseguenze sulla vita quotidiana della popolazione in modo particolare quando i vincoli e i regolamenti riguardavano la produzione e la vendita del grano e del pane, che rappresentava per molta parte della gente la base dell’alimentazione quotidiana. Quando alla metà degli anni ’60 del 1700 la carestia imperversò nel granducato per circa 4 anni, portando fame, malattie e moltissime morti, la fragilità e farraginosità del sistema annonario, così come era stato concepito nella Toscana repubblicana e medicea, venne drammaticamente alla luce, imponendo urgenti e radicali misure di modifica di tutto l’apparato che doveva sovrintendere alla raccolta e allo stoccaggio del frumento, alla produzione e alla vendita dei pani con severe misure che impedivano la libera coltivazione e circolazione dei grani nonché la possibilità per un qualunque privato di cuocere e vendere il pane” .
https://www.academia.edu/37522226/Il_pane_quotidiano
Queste restrizioni e vincoli sono tra le maggiori cause che condussero alla chiusura e scomparsa dell’Abbondanza sul finire del settecento,come sopra scritto da Oelker.
In Firenze,Contini e Vivoli, sintetizzano la storia del sistema annonario con queste parole:
“Fin dall'epoca repubblicana l'Abbondanza costituì, insieme alla Grascia, la principale magistratura annonaria fiorentina. Le sue attribuzioni consistevano nel regolamentare la produzione e la circolazione dei grani all'interno dell'ambito cittadino. A tale scopo provvedevano sia gli ufficiali stabili, che controllavano la vendita dei grani sul mercato urbano, sia ufficiali straordinari incaricati, invece, di acquistare i grani nei momenti di carestia. Nel corso del '500, in seguito alla formazione di una nuova entità statale regionale e alla conseguente ristrutturazione amministrativa del territorio operata da Cosimo I, la magistratura annonaria da organismo cittadino divenne statale e, da magistratura straordinaria, ordinaria e tale rimase fino alla seconda metà del Settecento. In quest'epoca infatti, in seguito al succedersi di numerose e gravi carestie e ad un considerevole aumento dei prezzi, il sistema annonario fiorentino risultò incapace a risolvere i problemi della sussistenza all'interno dello stato toscano ed entrò definitivamente in crisi. Con l'editto del 29 ottobre 1768, Pietro Leopoldo di Lorena (anche per l'influenza dei principi liberoscambisti di matrice francese), abolì i protettori dell'Abbondanza e il magistrato della Grascia. Le competenze, anche se oramai limitate, in campo annonario passarono al nuovo organismo istituito nella medesima occasione: la Congregazione dell'Annona…”
https://archiviodistatofirenze.cultura.gov.it/inventari/u/biado/intro/introduzione.html
A Portoferraio,che sin dalla sua fondazione ha sempre fatto parte della giurisdizione e dominìo fiorentino con particolari privilegi ed esenzioni, l’istituto o negozio dell’Abbondanza ha fatto la sua comparsa nel 1681,essendo granduca Cosimo III de medici, divenendo,nel breve volgere di anni, una delle più importanti magistrature cittadine e tale perdurò per tutto il settecento.
Era infatti arrivata ad essere una vera e propria azienda .
”Stabilimento” la chiama Vincenzo degli Alberti nel suo manoscritto del 1766,perché ad essa furono affidate funzioni e còmpiti oltre a quelli per i quali era nata cioè l’esclusiva funzione di provvedere al rifornimento,custodia,macinazione ,panificazione del grano.
L’acqua e il pane sono sempre stati due importanti ed essenziali elementi per poter vivere in una città “murata” come quella di Cosmopoli pensata e costruita dal suo fondatore per la difesa in lunghi assedi.
Non a caso a Portoferraio sin dalla fondazione sono esistiti i granai per far fronte alla mancanza di farina nei casi di penuria in corso di carestie o assedi prolungati,i mulini a vento per la macinazione del grano,la biscotteria per la cottura del pane , le cisterne per raccolta di acqua piovana.
“…Nel 1681 il commissario di Portoferraio ,Sergente Maggiore Pietro Paolo Nardi coll’imprestito di pezze 400 e di altra somma somministrata dalla comune introdusse il negozio dell’ Abbondanza perché il popolo abbia pane di buona qualità scriveva Giuseppe Bonavantura il 20 luglio 1685….”
(Cfr pg 87 “I Medici a Portoferraio 1548-1737”Marisa Sardi Persephone edizioni 2021)
Nata in epoca medicea ha operato per circa cento anni in Portoferraio fino a quando,in epoca asburgo-lorenese, fu soppressa con editto granducale da Pietro Leopoldo nell’ottobre del 1768 .
A Portoferraio,il forno comunitativo successe all’Abbondanza nello smercio del pane.

MARCELLO CAMICI

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Non capoliverese


da
Porto azzurro


pubblicato il 28 Dicembre 2022

alle
19:23

Complimenti ai capoliveresi per il buon servizio bus
Navetta che ti porteno in piazza alle casette!
Non c'è niente da fa! Sono i primi a fa turismo e
D'ora anche d 'inverno!! Bravi davvero mamma cara!!👏👏👍🎅
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Isolano attento, vero e obiettivo


da
Longone alta


pubblicato il 28 Dicembre 2022

alle
18:30

Isolano innamorato, quando parla di cose non ferajesi, sembra un libro stampato. Bravo!
Peccato che quando parla di Portoferraio tiri un pò troppo acqua al (suo?) mulino…
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PORTOFERRAIO E L'ISOLA IN LUTTO


pubblicato il 28 Dicembre 2022

alle
17:05

E’ venuta a mancare nella notte di martedì 27 dicembre Tiziana Campitelli, avvocatessa molto conosciuta a Portoferraio e in tutta l’isola, moglie di Gino Lupi. Aveva 64 anni. Le espressioni di cordoglio – insieme alla notizia della prematura scomparsa – arrivano dall’ Istituto Comprensivo “Pertini” di Portoferraio.

“La Dirigente Pieruccini – si legge in una nota – i Docenti ed il personale ATA, partecipano al dolore della famiglia per la scomparsa dell’Avvocato Tiziana Campitelli, madre della Presidente del Consiglio di Istituto, Sivia Lupi”.

Alla famiglia di Tiziana Campitelli le più sentite condoglianze anche da parte della redazione di ElbaPress e camminando ,org

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LUIGI LANERA consigliere di minoranza


pubblicato il 28 Dicembre 2022

alle
16:57

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isolanoinnamorato


da
li


pubblicato il 28 Dicembre 2022

alle
15:49

Capo Poro vincolato
Elbareport ha dato notizia dell'apposizione del vincolo a seguito di un comunicato del Comune di Campo.
In questa vicenda c'è però qualcosa che non torna.
Quando il Demanio vende, nel 2017, sussistevano infatti 2 condizioni:
1. c'era un diritto di prelazione del Comune
2. c'era il dlgs 42/2004 di tutela dei veni culturali e c'era l'obbligo per il venditore di chiedere al ministero dei beni culturali parere sulla alienabilità del bene e sulle condizioni da rispettare
Allora si pongono 2 domande:
1. dove era allora il Comune? e se c'era dormiva?
2. il demanio aveva chiesto parere alla soprintendenza? e dove era, cosa ha detto allora la soprintendenza?

Ovviamente il privato tutelerà i suoi interessi, però non si sfugge al fatto che le istituzioni sono state quantomeno assenti o distratte ed hanno combinato un danno. Un danno perchè il privato avrà fatto anche il "furbo" ma saranno il comune ed eventualmente la magistratura a dimostrarlo, ma se l'acquisto è stato legittimo, ora che si fa si revoca? e chi paga?
Queste considerazioni sono fatte sulla base delle notizie apparse sulla stampa, potrebbero anche essere inesatte, per questo sarebbe oltremodo utile e corretto che il Comune, come il ministero della cultura facessero chiarezza. Altrimenti si può anche pensare che si gioca tranquillamente con le norme, si è distratti o assenti e poi si scaricano sulle casse pubbliche le probabili richieste risarcitorie del privato, sempre che il vincolo imponga la conservazione del bene allo stato attuale o addirittura preesistente se sono nel frattempo stati eseguiti interventi.
Il sindaco può essere contento, ma comunque sia è chiaro che siamo di fronte ad un pasticcio!

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LEGIONE CARABINIERI TOSCANA


pubblicato il 28 Dicembre 2022

alle
12:06

Livorno – Arrestato un uomo perché sorpreso fuori casa nonostante gli arresti domiciliari e denunciata una donna perché con un cavo forniva illecitamente elettricità al suo appartamento.

Il Comando Provinciale dei Carabinieri di Livorno, in linea con le direttive strategiche della Prefettura, ha disposto l’intensificazione dei servizi di pattugliamento durante il periodo natalizio. In questo contesto, i militari della Compagnia di Livorno hanno orientato la propria attenzione verso il centro cittadino. Diverse pattuglie, in uniforme ed in abiti civili, sono state dislocate nelle vie di maggiore traffico e nei luoghi segnalati dalla cittadinanza.
Proprio in uno di questo, nei pressi di piazza XX Settembre, i carabinieri hanno immediatamente riconosciuto un 31enne romeno, noto per diversi precedenti con la Giustizia, il quale, sebbene risultasse agli arresti domiciliari, veniva visto uscire da un condominio; l’uomo, accortosi della presenza dei carabinieri, si dava a precipitosa fuga ma veniva fermato dopo un breve inseguimento.
Non potendo fornire alcuna valida giustificazione al fatto di essersi allontanato da casa, il 31enne è stato arrestato per evasione e tradotto presso la casa circondariale “Le Sughere”. Nel corso della successiva udienza, il Giudice ha disposto la convalida dell’arresto e la misura cautelare in carcere.
Nel corso di un controllo presso il citato condominio, i Carabinieri hanno appurato che un’inquilina, anch’ella già nota alle forze dell’ordine, tramite un cavo che collegava il suo appartamento ad un locale condominiale, forniva di energia elettrica la sua abitazione e pertanto veniva deferita per furto aggravato.
I controlli continueranno nei prossimi giorni.

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Un cittadino per giunta elettore


pubblicato il 27 Dicembre 2022

alle
20:31

Concordo con l'amico, anch'io vivo proprio in via Aldo moro, la strada davanti al palazzo comunale è diventata un parcheggio spesso passano le forze dell'ordine e vigili urbani ma non intervengono mai, terreni non curati, un gallo che non ci dovrebbe stare che disturba la notte e all'alba inizia a cantare disturbando , tuto il centro urbano, un fosso pieno di canne che quando pioverà farà danno, buche in ogni angolo, che peccato sarebbe tanto semplice dare un po di decoro e dare un senso alle tasse che il cittadino paga.
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CONSIGLIERI MINORANZA MARCIANA MARINA


pubblicato il 27 Dicembre 2022

alle
17:05

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Il monumento alla periferia ferajese dimenticata


da
Val di Denari


pubblicato il 27 Dicembre 2022

alle
13:03


Val di Denari è una periferia che pare ormai dimenticata dall’attuale giunta Zini. Una periferia che conta comunque un notevole numero di residenti, costretti a vivere loro malgrado, in una zona completamente abbandonata al degrado più totale.
In Val di Denari, per in non ferajesi, ci si arriva dalla Via comunale di Viale Aldo Moro, dove numerosi cartelli stradali di sosta e di fermata, dovrebbero vietare appunto che le auto parcheggino lungo la via. Ovviamente tutto questo non succede, le forze dell’ordine se ne infischiano, e succede che detta via divenga una strada a doppio senso alternato autorizzato. Ma tant’è.
Dicevamo, per arrivare in val di Denari, proseguendo per la strada a doppio senso alternato di Viale Aldo Moro, si gira a destra, non appena spunta il campanile di San Giuseppe.
Qui inizia un’avventura tra enormi buche e pure qui, ahimè, doppi sensi alternati. Una strada vicinale che serviva per poche case ma che adesso con le nuove costruzioni realizzate nell’ultimo decennio registra un notevole flusso di veicoli.
Ne è l’esempio il Peep della Cooper Elba, quello che gli abitanti chiamano con ironia, La Nuova Scampia, dove vi si accede da una ripida salita, asfaltata per i primi 5 metri, ma sterrata per il resto. Densa di buche e dossi.
Giunti sul piazzale sottostante le abitazioni, vi si ha una vista mozzafiato. A destra, una recinzione che delimita uno stoccaggio di attrezzature edili, forse dismesse, rifiuti, una baracca in lamiera ed altri scarti di lavorazioni. A sinistra, subito dopo una specie di area a verde, con oleandri a confine e degli arbusti non in formissima, vi si staglia una parete a forma di L in muratura. Sembrerebbe l’esterno di un cimitero, ma continuando il nostro cammino scopriamo che sono le autorimesse a servizio degli appartamenti.
A contorno di ciò, canne, erba alta e tanto abbandono istituzionale. Forse le opere di urbanizzazione non sono nemmeno completate ma le case sono comunque operative ed abitate da anni. Chissà..
Tornando in via Val di Denari, ci siamo dimenticati di raccontarvi del monumento eretto, o meglio abbattuto questa estate, simbolo della situazione in cui versa la zona.
Il guard-rail del piccolo ponte che versa ormai piegato nel letto del fosso da 5 mesi, dopo che un furgone blu lo aveva colpito. Ecco, qui dovrebbe sorgere il monumento all’abbandono della periferia ferajese. Dove ogni anno, dovrebbe essere celebrata una cerimonia per ricordare la pochezza di questa giunta comunale. Portando omaggio alla povera lamiera stanca e riversata nel fosso.
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LEGIONE CARABINIERI TOSCANA


pubblicato il 27 Dicembre 2022

alle
10:06

Bibbona: falsi venditori di pellet smascherati dai Carabinieri.


Le truffe on-line sono sempre più all’attenzione dell’Arma dei Carabinieri, sia per la particolare insidiosità con cui si concretizzano, dovuta anche la facilità con cui il mondo virtuale consente di far perdere le proprie tracce e rimanere nell’anonimato, che per il range particolarmente vasto delle potenziali vittime.
I Carabinieri della Stazione di Bibbona però, dopo una serie di accertamenti ed indagini, sono riusciti a dissipare la trama ordita, in concorso tra loro, da ben tre di questi truffatori, raccogliendo significativi elementi a loro carico e deferendoli all’A.G. per truffa aggravata.
Si tratta di tre uomini di origini campane, di età compresa tra i 40 e i 50 anni, gravemente indiziati di truffa ai danni di un imprenditore di Bibbona.
Secondo la ricostruzione dei militari i tre uomini, peraltro tutti con precedenti di polizia alle spalle, avrebbero creato un sito internet pubblicizzando falsamente la vendita di pellet, offerto ad un prezzo decisamente competitivo se posto in relazione a quello attuale, caratterizzato da significativi aumenti.
La vittima, allettata dalla presentazione del sito e dal prezzo particolarmente conveniente, decideva di acquistarne un discreto quantitativo, per un prezzo totale di 330 euro, corrisposti tramite bonifico bancario.
Brutta sorpresa tuttavia per il cittadino quando, una volta andato a buon fine il pagamento, ha scoperto di essere stato raggirato dai sedicenti venditori che da quel momento si sono resi totalmente irreperibili ed il sito internet è stato eliminato dal web risultando non più raggiungibile.
Ma le indagini condotte dalla Stazione di Bibbona a seguito della denuncia sporta dall’imprenditore hanno consentito comunque di identificare i presunti autori che sono stati denunciati.
Il consiglio dei Carabinieri è di diffidare di siti poco conosciuti, di effettuare delle preventive ricerche online e di orientarsi su metodi di pagamento, diversi dal bonifico bancario, che agevolino la risoluzione di eventuali controversie.
Anche qualora la truffa non si consumi, è sempre bene denunciare l’accaduto per consentire di svolgere indagini, individuarne e denunciarne gli autori, evitando così che altri possano rimanere vittime di raggiri.

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COMUNICATO AUSER


da
S.Bramanti


pubblicato il 27 Dicembre 2022

alle
9:39

Ultimo impegno del 2022 per l'Auser Elba, associazione di servizi sociali no profit, guidata da Giancarlo Pacini.

E' stato infatti fissato, per il giorno 29.12, giovedì, alle ore 15,30, un incontro presso gli Orti Sociali di via Nomellini, in Albereto a Portoferraio. Lo scopo è di realizzare un altro momento socializzante e particolare, in occasione delle festività ancora in corso. Un ritrovarsi importante tra soci e amici e per tale occasione sarà presente anche il parroco di San Giuseppe Don Kevin Shiberras, anche perché alcuni volontari dell'Auser hanno creato un presepe, oltre la cometa e l'albero tradizionale allestito a festa, per onorare il periodo natalizio. " Invito tutti a partecipare – dice Pacini -in modo da salutare l'anno che sta finendo, durante il quale abbiamo svolto varie attività di volontariato in favore della nostra comunità. Troverete anche i simboli religiosi del Natale che abbiamo allestito ed anche la presenza del nostro parroco Don Kevin che è voluto intervenire e lo ringraziamo. Non mancheranno musica e fumante cioccolata in tazza e saranno recitati anche brani religiosi del passato".

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REDAZIONE INFORMA


pubblicato il 26 Dicembre 2022

alle
10:15

[COLOR=darkblue][SIZE=3] AVVISO AI NAVIGANTI

Informiamo I nostrI sponsor e tutti i naviganti che dai primi giorni /Gennaio 2023 (dopo Befana ) camminando .org cambiera’ look per ovviare alle difficolta incontrate in questi ultimi tempi. Chiediamo ancora qualche giorno di pazienza affinche tutto si migliori e la nostra barca riprenda a navigare con le vele al vento….Grazie della comprensione…….
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Per Natale a Capoliveri


da
Capoliveri


pubblicato il 25 Dicembre 2022

alle
19:51

Neanche il 25 dicembre, giorno di Natale riesci ad essere sincero e buono… Il che dice tutto sulla "bella" persona che sei, che sei stato e che sarai. Ieri non ero in piazza e non posso replicare ma oggi, ad esempio,fino a pochi minuti fa, piazza con molte persone, molti bambini e giovani nella pista di pattinaggio. Un bar aperto, strapieno. Libero di rimanere chiuso il giorno di Natale magari per stare in famiglia (Speriamo) ma dire che ci sono pochissime persone è una menzogna. Tra domani e dopodomani sono previsti decine di arrivi e Capoliveri,che, quest'anno, offrirà un'atmosfera natalizia come non si era mai vista. Se hai un'attività ti conviene aprire… Ma io dubito che tu ce l'abbia… Forse ce l'avevi ma hai dovuto cessarla… Per mancanza di civigliame (cit. Vecchio calzolaio). E come temevamo hai trascorso arraganato anche il Natale 🤷‍♀️.
Buon Anno
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A Porto Azzurro e Capoliveri


pubblicato il 25 Dicembre 2022

alle
18:58

Avete entrambi ragione. Stare aperti coi costi di esercizio attuali sarebbe solo un suicidio!
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