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113347 messaggi.

Per Disservizio Esa


pubblicato il 8 Gennaio 2023

alle
22:14

In Val di Denari siamo al terzo sabato senza ritiro dell'organico.
Le costanti segnalazioni ad Esa non solo non hanno avuto risposte, ma neanche hanno risolto il problema.
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Io ci lavoro


pubblicato il 8 Gennaio 2023

alle
20:51

X Portoferraiese di Elisoccorso del 5 Gennaio 2023.
In questi 2 o più mesi molti si sono chiesti perché l’elicottero giallo non atterra più sulla piattaforma dell’ospedale e va al campo sportivo, ma a questi giusti interrogativi nessuno risponde e vorrei vedere se lo fanno dicendo però la verità. L’ospedale non lo fa di certo però dovrebbe farlo in Sindaco perché pare che c’è di più che una semplice manutenzione.
Io che ci lavora qualche domanda la faccio a te per farti ragionare caro amico che scrivi. Secondo te perché hanno spostato la farmacia e la mensa e chiusi altri locali da basso e perché stanno partendo i lavori di consolidamento soffitti e pareti nei seminterrati dove si notano profonde crepe? Non ti sei mai chiesto se le vibrazioni di quella piattaforma può determinare qualcosa di grave? Capisci perché le bocche sono cucite? Manutenzione, ascensore, qualche piastra divelta della struttura a chi la raccontano. Rifai il tuo post e chiedi al sindaco di tranquillizzarti con prove e una qualche visita ai seminterrati.
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Matteo


da
Portoferraio


pubblicato il 8 Gennaio 2023

alle
18:00

Spiaggia di lido.
Le onde si stanno infrangendo sulla strada realizzata da asa nella spiaggia. Il fosso viene invaso dall'acqua del mare. E non è ancora nulla. Stanotte ne vedremo delle belle.
Buonanotte asa, sogni d'oro
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marco


pubblicato il 8 Gennaio 2023

alle
14:47

il dissalatore è come se in estate io ho bisogno di accendere la luce per tre ore al giorno,ma la tengo accesa 24 ore,cioè se serve,ma ne dubito, lo sarà pertre mesi,gli altri 9 non servirà a niente ma dovrà funzionare lo stesso
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Grazie assessore


da
Capoliveri


pubblicato il 8 Gennaio 2023

alle
14:26

Grazie assessore Laura Di Fazio. Finalmente un articolo che mette in chiaro le tappe e gli interventi dell'attuale amministrazione per impedire la costruzione del mostro. Come finirà nessuno può saperlo, le forze, il potere non sono bilanciato. Gli interessi sono tanti. L'importante è averci provato in ogni modo , aver interpretato e rappresentato il volere dei cittadini, aver lottato insieme ai cittadini che amano l'Elba e Capoliveri. Speriamo che tutti leggano e che non si lascino influenzare da notizie fuorvianti. Questa è la realtà, documenti alla mano.
Grazie!!!!
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per DISSERVIZIO ESA


da
Brunello


pubblicato il 8 Gennaio 2023

alle
13:01

Sono già 3 sabati ( 24,31 e7) che al Brunello non viene ritirato l'organico, mentre il vetro viene regolarmente preso, ho inviato il reclamo attraverso l'app per tre volte, ho telefonato al numero verde ma niente, domani proverò ad andare direttamente agli uffici e vediamo cosa diranno.
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Dissalatore


da
Lido


pubblicato il 8 Gennaio 2023

alle
12:35

Piano piano la verità viene a galla e si comincia a parlare del rumore che potrebbe provocare il dissalatore. Questo è il vero potenziale problema che si potrebbe verificare e per il quale l'amministrazione comunale dovrebbe vigilare ed aprire una interlocuzione con Asa e Regione.
Quella della salamoia è una bufala vera e propria e lo sanno tutti ma continuano a usarla per impaurire quelli che le case le hanno lontane dal dissalatore e è per bloccare il rumore che intorno al dissalatore è stato progettato e verrà costruito uno scafandro di cemento armato.
Ma che ve lo dico a fà tanto della verità un ve ne frega nulla.
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DISSERVIZIO ESA


da
Portoferraio


pubblicato il 8 Gennaio 2023

alle
11:37

GRAZIE ESA! PER IL DISSERVIZIO

Anche ieri, sabato, non è stato ritirato l'umido nella zona del Brunello.
Accade ormai spesso. Sembra di capire che il ritiro è a sabati alternati.
Qualcuno ha qualche spiegazione?
Sindaco, è una questione di igiene pubblica. Potrebbe far terminare questo disservizio?

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Dissalatore


da
Capoliveri


pubblicato il 8 Gennaio 2023

alle
11:30

Quanta mediocrità e e quanta falsità in quelle persone prestate alla causa faziosa del no-dissalatore che per gran parte sono state e sono ancora causa ed artefici dello scempio vergognoso della piana di Mola e del Lido.
E con quale faccia tosta si autoproclamano ambientalisti e paladini della qualità del territorio!
N.F.
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Per Legambiente


da
Rio


pubblicato il 7 Gennaio 2023

alle
23:53

Attendiamo aggiornamenti sui pipistrelli. Sicuramente avete già chiesto un rinvio dell'inizio lavori per fare le verifiche del caso e appena ci saranno sviluppi fate sapere ai cittadini. Grazie, da un iscritto
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ornella vai


da
Capoliveri


pubblicato il 7 Gennaio 2023

alle
21:42

In data odierna è stato pubblicato un interessante articolo dell’Assessore alla tutela dell’ambiente del Comune Di Capoliveri, Avv. Laura Di Fazio, che chiarisce ulteriormente la vicenda del dissalatore.

Gli amministratori capoliveresi chiamano in campo le responsabilità di tutte le autorità preposte alla tutela dell’ambiente.
Dal 4 gennaio ASA Spa sta realizzando sulla spiaggia di Lido una strada in materiale plastico di cinque metri di larghezza e 225 metri di lunghezza per sopperire al clamoroso errore progettuale fatto nel 2017 allorché nessuno dei progettisti del dissalatore di Mola si rese conto dell’inutilizzabilità, per il cantiere del dissalatore, della strada di Lido che dispone di una sola corsia di marcia. Infatti per interrare le tubazioni di collegamento del dissalatore alla “camera” di carico dell’acqua salina e di scarico della salamoia in mare, la strada di Lido sarà completamente interessata dai lavori di demolizione impedendo ai residenti di raggiungere le proprie abitazioni, ai mezzi di soccorso e a quelli di cantiere di transitarvi. Di fronte alle ennesime legittime obiezioni dell’Amministrazione comunale di Capoliveri, la società aveva cercato in corsa una soluzione a dir poco rocambolesca imponendo la realizzazione della viabilità provvisoria che oggi tutti vediamo sulla spiaggia di Lido e che crea non poco sconcerto per la sgradevolezza e soprattutto per l’assurdità di vedere realizzata una specie di autostrada su una delle spiagge più belle ed importanti dell’isola d’Elba con sbanchi di sabbia e distruzione dell’equilibrio stratigrafico dell’arenile in barba a ogni più elementare principio di salvaguardia dell’ambiente.

Per necessaria e doverosa chiarezza occorre spiegare a chi legge che l’attuale Amministrazione, fra l’altro con la delibera di Giunta n. 191 dell’8.8.2022, aveva rappresentato ad ASA l’inopportunità/impraticabilità della soluzione trovata per la sua evidente pericolosità e dannosità per l’arenile.

Il 7 ottobre dello scorso anno, ASA ha chiesto all’Amministrazione un’ordinanza di chiusura della strada di Lido dal 15.11.2022, istanza che è stata respinta dal Comune a firma del Sindaco all’epoca responsabile della Polizia Municipale, sul presupposto della mancata richiesta del necessario titolo edilizio.

Di conseguenza ASA ha notificato al Comune di Capoliveri una Comunicazione di Inizio Lavori con cui lo si informava dell’inizio delle opere a far data dal 15.11.2022. L’Amministrazione comunale ritenuto che una semplice comunicazione, non necessitante di alcuna valutazione tecnica e di merito da parte dell’Ente ricevente, non costituisse titolo edilizio idoneo alla realizzazione di un’infrastruttura viaria, lunga circa 225 metri e larga 4,80 metri in area vincolata soprattutto se destinata all’uso pubblico ed alla circolazione anche dei mezzi pesanti del cantiere ha quindi sospeso i lavori della c.d. passerella con l’ordinanza del n. 73/2022 del 9.11.2022 a firma del responsabile del servizio.

Per tutta risposta l’ASA ha impugnato di fronte al TAR Toscana l’ordinanza del Comune chiedendo l’annullamento dell’atto oltre alla richiesta di condanna del Comune a risarcire svariati milioni di euro Nel difendersi in giudizio l’Amministrazione di Capoliveri oltre che sostenere l’impostazione giuridica dell’ordinanza che aveva sospeso i lavori, ha evidenziato la forte pericolosità dell’opera per le persone, allegando alle proprie difese immagini e filmati eloquentissimi e da cui risulta che l’area dove oggi passa la strada temporanea è spesso interessata da mareggiate e da straripamento dei fossi verificatisi anche pochi giorni prima della discussione dell’istanza cautelare, immagini che mostrano appunto le mareggiate e lo straripamento del fossi che immettono sull’arenile massacrato.

E’ storia che il TAR della Toscana con provvedimento del 21.12.2022 ha accolto la sospensiva promossa dall’ASA esprimendosi in via d’urgenza e stabilendo che per realizzare detta strada a doppia corsia sulla spiaggia non serve un provvedimento abilitativo diverso dalla semplice Comunicazione di Inizio Lavori diversamente da quanto sostenuto dall’Amministrazione del Comune di Capoliveri, non entrando nel merito della pericolosità né dell’impatto dell’opera. L’Amministrazione ha preso atto del provvedimento giudiziario immediatamente esecutivo rispettando come dovuto il deliberato.

Queste le premesse e lo svolgersi dei fatti che hanno condotto alla realizzazione della viabilità temporanea con conseguente scempio della spiaggia: oggi assistiamo increduli alle immagini che destano indignazione.

Tuttavia ciò che fa più impressione e suscita sconcerto è che dalla scorsa estate assistiamo allo sventramento della piccola pianura di Mola, alla devastazione di una delle più belle spiagge del Comune di Capoliveri, in una zona centrale dell’Isola d’Elba, senza che nessuno degli Enti, e soprattutto la Regione Toscana a cui da ultimo sono stati rivolti atti ufficiali di contrasto dall’attuale Amministrazione comunale, abbiano avuto un minimo ripensamento circa l’evidente errore di realizzare un’opera assurda, poco meditata persino nella progettazione del cantiere, che finirà per distruggere uno dei più importanti territori dell’isola.

Si parla di tutela dell’insularità, di tutela dell’ambiente e si consente invece di andare avanti su un progetto che contrasta in tutto e per tutto contro i principi affermati da leggi dello Stato e dalla Costituzione italiana e contro la ragionevolezza, progettando un impianto industriale nel pieno di un territorio agricolo come un pugno nello stomaco e soprattutto condannando alla distruzione una delle più belle spiagge dell’isola e la flora e la fauna del Golfo Stella. E’ grave che nessuno riesca ad assumersi la responsabilità di fermare un’opera sbagliata, visibile a tutti, che porta alla distruzione di una delle spiagge naturalisticamente più importanti dell’Isola. E ciò tra l’altro mettendo in campo un’opera di vero e proprio sciacallaggio mediatico accusando l’attuale Amministrazione e l’attuale Sindaco di Capoliveri di non aver fatto e di non fare tutto il possibile per tutelare il territorio, non solo comunale bensì nazionale, nella completa solitudine e con un evidente squilibrio di forze a difesa del patrimonio di tutti: questo è veramente troppo da sopportare e non sarà più sopportato.

Avv. Laura Di Fazio
Assessore alla tutela dell’Ambiente del Comune di Capoliveri

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Laura Di Fazio


da
Capoliveri


pubblicato il 7 Gennaio 2023

alle
21:14

Dal 4 gennaio ASA Spa sta realizzando sulla spiaggia di Lido una strada in materiale plastico di cinque metri di larghezza e 225 metri di lunghezza per sopperire al clamoroso errore progettuale fatto nel 2017 allorché nessuno dei progettisti del dissalatore di Mola si rese conto dell’inutilizzabilità, per il cantiere del dissalatore, della strada di Lido che dispone di una sola corsia di marcia. Infatti per interrare le tubazioni di collegamento del dissalatore alla “camera” di carico dell’acqua salina e di scarico della salamoia in mare, la strada di Lido sarà completamente interessata dai lavori di demolizione impedendo ai residenti di raggiungere le proprie abitazioni, ai mezzi di soccorso e a quelli di cantiere di transitarvi. Di fronte alle ennesime legittime obiezioni dell’Amministrazione comunale di Capoliveri, la società aveva cercato in corsa una soluzione a dir poco rocambolesca imponendo la realizzazione della viabilità provvisoria che oggi tutti vediamo sulla spiaggia di Lido e che crea non poco sconcerto per la sgradevolezza e soprattutto per l’assurdità di vedere realizzata una specie di autostrada su una delle spiagge più belle ed importanti dell’isola d’Elba con sbanchi di sabbia e distruzione dell’equilibrio stratigrafico dell’arenile in barba a ogni più elementare principio di salvaguardia dell’ambiente.
Per necessaria e doverosa chiarezza occorre spiegare a chi legge che l’attuale Amministrazione, fra l’altro con la delibera di Giunta n. 191 dell’8.8.2022, aveva rappresentato ad ASA l’inopportunità/impraticabilità della soluzione trovata per la sua evidente pericolosità e dannosità per l’arenile.
Il 7 ottobre dello scorso anno, ASA ha chiesto all’Amministrazione un’ordinanza di chiusura della strada di Lido dal 15.11.2022, istanza che è stata respinta dal Comune a firma del Sindaco all’epoca responsabile della Polizia Municipale, sul presupposto della mancata richiesta del necessario titolo edilizio.
Di conseguenza ASA ha notificato al Comune di Capoliveri una Comunicazione di Inizio Lavori con cui lo si informava dell’inizio delle opere a far data dal 15.11.2022. L’Amministrazione comunale ritenuto che una semplice comunicazione, non necessitante di alcuna valutazione tecnica e di merito da parte dell’Ente ricevente, non costituisse titolo edilizio idoneo alla realizzazione di un’infrastruttura viaria, lunga circa 225 metri e larga 4,80 metri in area vincolata soprattutto se destinata all’uso pubblico ed alla circolazione anche dei mezzi pesanti del cantiere ha quindi sospeso i lavori della c.d. passerella con l’ordinanza del n. 73/2022 del 9.11.2022 a firma del responsabile del servizio.
Per tutta risposta l’ASA ha impugnato di fronte al TAR Toscana l’ordinanza del Comune chiedendo l’annullamento dell’atto oltre alla richiesta di condanna del Comune a risarcire svariati milioni di euro Nel difendersi in giudizio l’Amministrazione di Capoliveri oltre che sostenere l’impostazione giuridica dell’ordinanza che aveva sospeso i lavori, ha evidenziato la forte pericolosità dell’opera per le persone, allegando alle proprie difese immagini e filmati eloquentissimi e da cui risulta che l’area dove oggi passa la strada temporanea è spesso interessata da mareggiate e da straripamento dei fossi verificatisi anche pochi giorni prima della discussione dell’istanza cautelare, immagini che mostrano appunto le mareggiate e lo straripamento del fossi che immettono sull’arenile massacrato.
E’ storia che il TAR della Toscana con provvedimento del 21.12.2022 ha accolto la sospensiva promossa dall’ASA esprimendosi in via d’urgenza e stabilendo che per realizzare detta strada a doppia corsia sulla spiaggia non serve un provvedimento abilitativo diverso dalla semplice Comunicazione di Inizio Lavori diversamente da quanto sostenuto dall’Amministrazione del Comune di Capoliveri, non entrando nel merito della pericolosità né dell’impatto dell’opera. L’Amministrazione ha preso atto del provvedimento giudiziario immediatamente esecutivo rispettando come dovuto il deliberato.
Queste le premesse e lo svolgersi dei fatti che hanno condotto alla realizzazione della viabilità temporanea con conseguente scempio della spiaggia: oggi assistiamo increduli alle immagini che destano indignazione.
Tuttavia ciò che fa più impressione e suscita sconcerto è che dalla scorsa estate assistiamo allo sventramento della piccola pianura di Mola, alla devastazione di una delle più belle spiagge del Comune di Capoliveri, in una zona centrale dell’Isola d’Elba, senza che nessuno degli Enti, e soprattutto la Regione Toscana a cui da ultimo sono stati rivolti atti ufficiali di contrasto dall’attuale Amministrazione comunale, abbiano avuto un minimo ripensamento circa l’evidente errore di realizzare un’opera assurda, poco meditata persino nella progettazione del cantiere, che finirà per distruggere uno dei più importanti territori dell’isola.
Si parla di tutela dell’insularità, di tutela dell’ambiente e si consente invece di andare avanti su un progetto che contrasta in tutto e per tutto contro i principi affermati da leggi dello Stato e dalla Costituzione italiana e contro la ragionevolezza, progettando un impianto industriale nel pieno di un territorio agricolo come un pugno nello stomaco e soprattutto condannando alla distruzione una delle più belle spiagge dell’isola e la flora e la fauna del Golfo Stella. E’ grave che nessuno riesca ad assumersi la responsabilità di fermare un’opera sbagliata, visibile a tutti, che porta alla distruzione di una delle spiagge naturalisticamente più importanti dell’Isola. E ciò tra l’altro mettendo in campo un’opera di vero e proprio sciacallaggio mediatico accusando l’attuale Amministrazione e l’attuale Sindaco di Capoliveri di non aver fatto e di non fare tutto il possibile per tutelare il territorio, non solo comunale bensì nazionale, nella completa solitudine e con un evidente squilibrio di forze a difesa del patrimonio di tutti: questo è veramente troppo da sopportare e non sarà più sopportato.
Avv. Laura Di Fazio
Assessore alla tutela dell’Ambiente del Comune di Capoliveri
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Memo


da
Capoliveri


pubblicato il 7 Gennaio 2023

alle
19:35

Sono un piccolo pesce di nome Nemo che non ha fatto niente di male a nessuno.
Allora mi domando, Perché voi umani mi trattate così? Distruggendo il mio habitat fate male anche a voi stessi.
Ma non lo capite che siete andati ben oltre il limite, prima il dissalatore ora una strada sulla spiaggia.
Vi ricordo che il mare è casa mia, voi umani dovreste avere più rispetto per gli altri, soprattutto per quelli piccoli e indifesi come me.
Personalmente non conosco il signor Tar Toscana, ma colui o colei, nel dare torto al comune, non ha tenuto conto di me che ci vivo in mare e che trovo profondamente sbagliato che una strada transiti a pochi centimetri dal mio soggiorno.
Noi pesci non tolleriamo la salamoia e gli acidi che una certa asa vuole disperdere in mare, a casa mia. Saremmo costretti a spostarci altrove.
E pensare che per arrivare nel golfo stella mi sono trasferito da molto lontano. Sembrava un paradiso, acqua limpida, praterie di posidonia, e poi mi dicevano che la signora regione Toscana era estrenua difensore dell'ambiente.
Il mio padrone di casa (il mare) ad ottobre e novembre aveva già dato qualche segnale di cosa potrebbe accadere costruendo una strada dove le onde arrivano senza problemi.
Il signor tar Toscana non ha tenuto conto che in mare o in prossimità del mare comanda il mare e il vento.
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Enzo Di Meco


da
Piombino


pubblicato il 7 Gennaio 2023

alle
18:03

L'INCOMPRESO
Deve essere dura per un Campione del Mondo come Lui doversi misurare con i "cavernicoli" (come li definisce il fenomeno) che vorrebbe e dovrebbe rappresentare.
Confesso che sono ansioso di conoscerLo di persona. A "breve" lo incontrerò nelle aule di Giustizia. Il buon Lionel mi ha offerto quella che ritengo una preziosa opportunità. PoterLo ascoltare ed ammirare nel suo splendore con tanto di "mantello" e dosi abbondanti di livore verso chiunque si permetta di commentare il suo operato.
Potrebbe essere una occasione per vederLo centrare la "porta".
Chissà che non venga acquistato dal Qatar
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I decibel del dissalatore


da
Mola


pubblicato il 7 Gennaio 2023

alle
17:01

Al signore che afferma"

per chiarire "ha"* chi scrive del rumore del dissalatore:

A cosa corrispondono 70 decibel?
Esempi
70 Aspirapolvere a 1 m; radio ad alto volume
60 Ufficio rumoroso, radio, conversazione

Se uno ha, e diversi ce l' hanno, l' abitazione nei pressi del mostro, non resterà altro che cambiare casa!

*Un po' di ripasso della grammatica ti ci vorrebbe!

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X x rumore


pubblicato il 7 Gennaio 2023

alle
16:51

Ma che paragone idiota hai fatto?
Hai per caso il dissalatore in camera da letto?
Accendi il cervello prima di scrivere
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Rumore


pubblicato il 7 Gennaio 2023

alle
15:30

L’intensità del rumore diminuisce quadraticamente con la distanza. Due persone che parlano ad alta voce in casa danno fastidio, due persone che parlano ad alta voce a 100 m molto meno, due persone che parlano ad alta voce a 200 m si sentono un quarto che a 100 m. O pensate che il dissalatore ve lo facciano in casa?
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Per Capoliverese


da
Capoliveri


pubblicato il 7 Gennaio 2023

alle
12:49

Si possono fare tanti discorsi e si può dire ciò che si vuole, ma che con la nuova presidentessa la musica sia cambiata è un dato di fatto ed è visibile a chiunque. Non solo Jessica sta onorando il suo mandato con tanta passione, ma come si vede dai post su Facebook gode anche del pieno appoggio dell'amministrazione comunale, visto che hanno presenziato personalmente all'ultimo evento. Una Pro Loco che agisce all'unisono con l'amministrazione ha 10 volte l'impatto di una che va per conto suo, e la Muti come presidentessa è riuscita sia a tenere salde le redini dell'associazione sia a compattare tutto il Comune dalla sua parte e di conseguenza dalla parte di chi fruisce di tutto ciò, cioè noi.
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Porto di Rio, “Questa giunta segue la politica del cucchiaio”


da
VIVIRIO TERRA NOSTRA


pubblicato il 7 Gennaio 2023

alle
12:33

E’ davvero singolare leggere nel comunicato nel quale si annuncia la rinuncia del privato alla proposta di project financing sul porto di Rio Marina, che il Sindaco accampi la causa ad un “ clima sfavorevole che si è creato attorno alla proposta”, citando sia le critiche mosse dalle minoranze che dall’Autorità Portuale,quando invece dovrebbe intonare il mea culpa per il fatto di mettere sempre in campo procedure dalle premesse sconclusionate e difficilmente attuabili. Cosa che è successa altre volte nel passato, e ultimamente con il recente primo appalto degli Spiazzi, annullato al privato vincitore perché legato da parentela con un ex funzionario (romano) scelto direttamente dal Sindaco. Vogliamo parlare poi della concessione della Casa del Pescatore a Bagnaia, anche questa rinunciata? Vogliamo parlare della pletora di segretari comunali e funzionari vincitori di concorso, che appena annusata l’aria, sono fuggiti a gambe levate? Dobbiamo continuare o basta così? Il fatto è che questa Giunta pasticciona ed inefficace, non ha le dritte giuste per governare anche un piccolo comune come Rio: pensano che due balli in piazza e tre alberi di Natale “facciano primavera”. Fortunatamente i cittadini se ne stano accorgendo, e non solo essi. Fortunatamente è stato evitato che il porto fosse dato via per trent’anni ad un tozzo di pane. E non è vero, come dice il Sindaco, che adesso “non ci lamentiamo se gli investitori portano altrove le loro risorse”: gli investitori, sono sempre tutti bene accettati da questa comunità. Basta adottare le procedure giuste, basta non stare mai sul filo del rasoio come questa Giunta ci ha dimostrato in innumerevoli occasioni. Il fatto è che seguono la politica del cucchiaio: non ne infilano una per bene!
Marcello Barghini Cinzia Battaglia Umberto Canovaro Fortunato Fortunati Mirco Giordani

TERRA NOSTRA
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isolanoinnamorato


da
li


pubblicato il 7 Gennaio 2023

alle
12:24

Mi sembra che il dibattito attorno al potabilizzatore prenda una brutta piega. Volano parole, forse dal "sen fuggite", un pò pese e minacce di querele.
Ammesso e non concesso che nella vicenda del potabilizzatore il Comune di Capoliveri abbia avuto lo stesso peso del Comune di Piombino sul progetto di rigassificatore, va quantomeno dimostrato estendendo atti; di vero c'è che quando si parla di realizzare un intervento di pubblica utilità che travalica l'utilità esclusivamente locale, si scatenano proteste e contestazioni. Come se il mondo fosse finito al confine comunale, dimenticando che che se un comune è in un certo stato o modo è perchè ci sono altri che magari sopportano un impianto smaltimento rifiuti, una infrastruttura come un porto e il conseguente transito, talvolta abnorme, di automezzi. Da questa piccola osservazione si deriva che la vicenda del potabilizzatore sia sostanzialmente utilizzata per una faida locale che coinvolge chi si occupa o si è occupato di politica. Poi, ovviamente, se ci sono comportamenti scorretti o parole sbagliate, sta ad altri verificare, valutare e giudicare.
Ma per l'utilità generale del potabilizzatore sarebbe molto più utile chiedere che si faccia presto, che si attuino interventi di mitigazione e monitoraggio in particolare per quanto riguarda le potenziali conseguenze dello scarico a mare della salamoia, fermo restando che pare logico domandare anche se non c'erano e non ci sono possibilità di riuso di questa.
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