[IMGSX]https://www.camminando.org/elba/wp-content/uploads/2023/01/li1.jpg[/IMGSX]I Carabinieri della Stazione di Piombino hanno arrestato 47enne del posto, riconosciuto colpevole di ricettazione, indebito utilizzo di titoli di pagamento e frode informatica sulla base di un provvedimento del Tribunale di Livorno – Ufficio Esecuzioni Penali – in quanto condannato ad una pena di 18 mesi.
Nel 2015 una donna di Piombino denunciò alla Stazione Carabinieri il furto del suo portafogli. Le indagini dei militari consentirono di raccogliere convergenti elementi accusatori a carico dell’uomo circa l’utilizzo di una carta di pagamento presente nel portafogli per acquistare uno smartphone di una nota e costosa marca.
L’uomo, dopo le formalità di rito, è stato tradotto presso la sua abitazione in regime di detenzione domiciliare dove dovrà rispettare le prescrizioni disposte dal Giudice. A vigilare sul rispetto delle imposizioni, le pattuglie della Compagnia Carabinieri di Piombino.

da
Campo
pubblicato il 12 Gennaio 2023
alle
10:37
Sai se sono abusive o no e se no come hanno potuto essere costruite sulla spiaggia?
Grazie
Franco
da
PORTOFERRAIO
pubblicato il 12 Gennaio 2023
alle
10:13
Nelle risposte si chiarisce inecquivocabilmente la posizione dell'ex amministratore..
Capisco da questi comportamenti e modi di fare di "politici navigati" il perche' la politica e' vista e sentita come un affare sordido ,del tutto lontano dai principi fondanti e da quell'arte di governare…
sempre piu' lontana dal popolo e dalla citta'…
ma allo stesso tempo ,sempre piu' vicina ai propri egocentrismi , agli interessi personali e alla smania di potere e protagonismo che niente hanno a che fare con il senso di comunita' e con il bene comune.
pubblicato il 12 Gennaio 2023
alle
9:21
pubblicato il 12 Gennaio 2023
alle
9:14
Screening gratuiti alla Casa di Reclusione di Forte S. Giacomo, Porto Azzurro e Capoliveri
[IMGSX]https://www.camminando.org/elba/wp-content/uploads/2023/01/dia.jpg[/IMGSX]Il Lions Club Isola d’Elba, in collaborazione con ASL Toscana Nord Ovest, Misericordie della Toscana, Associazione Diabetici del 3° Millennio Val di Cornia Elba, organizza il service ISOLIAMO IL DIABETE, con l’Ausilio del CAMPER DELLA SALUTE inviato dal Distretto Lions 108LA Toscana, secondo il seguente programma:
Sabato 14 gennaio
Casa di Reclusione di Forte S. Giacomo, 09.30 – 17.30
Domenica 15 gennaio
Porto Azzurro P.zza Matteotti 09.340 – 13.00
Capoliveri P.zza Matteotti 15.00 – 17.30
Le attività di screening gratuito saranno eseguite da personale specializzato.
A Capoliveri e Porto Azzurro si eseguirà, oltre al diabete, lo screening del glaucoma.
Info: Misericordia di Porto Azzurro via Romita 2, Tel. 0565-921082
pubblicato il 12 Gennaio 2023
alle
9:11
SITUAZIONE GENERALE
PRIMA PARTE
[IMGSX]https://www.camminando.org/elba/wp-content/uploads/2023/01/cantina.jpg[/IMGSX]Il manoscritto è conservato nel Fondo Manoscritti della biblioteca comunale foresiana di Portoferraio.
L’autore , Vincenzo degli Alberti, è conte e consigliere del granduca di Toscana Pietro Leopoldo.
E’ una relazione generale per Sua Altezza Reale il granduca .
Questo il titolo :
“RELAZIONE DI PORTOFERRAIO A SUA ALTEZZA REALE DAL CONTE VINCENZO DEGL’ALBERTI SUO CONSIGLIERE DI STATO”
(FOTO N 1 .Frontespizio manoscritto V. Degli Albert(1766).Biblioteca comunale Portoferraio.)
L’Autore inizia a scrivere con parole nelle quali chiarisce i motivi per i quali ha relazionato al granduca
“ Altezza Reale
Si degnò Vostra Altezza Reale con suo Motuproprio del dì 12 marzo ordinarmi d’andare a Portoferraio per ivi esaminare con Carlo Ippoliti Segretario del Commercio in quale stato si trovava quel paese rispetto a tutti l’oggetti che possono interessare l’Ecclesiastico,il Politico,il Civile,l’Economico ed il Militare…”(Vedi FOTO N. 2)
(FOTON N 2, Carta 1. Manoscritto Vincenzo degli A
Nel descrivere stato economico Vincenzo degli Alberti si sofferma a parlare dell’Abbondanza che a quell’epocaera diventata in Portoferraio la più grande istituzione civile cittadina ed aveva uffici nel palazzo della biscotteria (vedi FOTO N. 3 “Pianta dei Sotterranei della Biscotteria di Portoferraio di S.A.R. “)
(FOTO N. 3 Cfr. Nota n. 216 in pagina 127 di “Elba isola,olim Ilva.Frammenti di storia”.M. Zecchini.Edizioni S Marco litotipo.Lucca.2014)
Vicenzo degli Alberti,consigliere di stato di S.A.R. Pietro Leopoldo,nella sua relazione manoscritta sullo stato dell’Abbondanza a Portoferraio informa dapprima sulla situazione generale di questa magistratura per poi passare ad una relazione dettagliata di questa amministrazione in una memoria allegata
Sulla situazione generale così scrive: (vedi FOTO N 4)
“ …Passando poi a parlare di quell’Abbondanza che ho l’onore di darne a V.A.R. un più minuto dettaglio nel foglio che è qui al n 12,ove Ella troverà esattamente descritto il metodo dell’amministrazione, le spese intrinseche ed estrinseche, le spese dei Provisionati e finalmente lo stato presente di detta abbondanza a tutto maggio 1765 si trova ad avere di fondo scudi 46157.
E’ ben vero però che tutto questo capitale non puol erogarsi nel traffico del grano poiché scudi 11873 sono impiegati o in stabili o in luoghi di Monte o in altri impieghi fruttiferi,scudi 16619 sono in nome di debitori fra esigibili et inesigibili sicchè non vi restano per il traffico del grano che scudi 17663.
Il grano che si consuma dall’Abondanza un anno per l’altro ascende alla somma di sacca 10000 in circa e siccome sacca 2700 servono per il pane del militare e della ciurma così da sole sacca 7300 devono rilevarsi le spese intrinsiche ed estrinseche che fa l’Abbondanza e per tal motivo si calcola essere necessario d’accrescere il prezzo d’ogni sacco di grano lire 3.10.9.
Un tal aumento però non cagiona esorbitanza di prezzo nelle farine e ne pane quando i grani
sono ad un prezzo discreto e l’abbondanza allora ha luogo di farvi ancora qualche profitto ma nelle annate che i grani son cari è in necessità per non aggravare troppo quel popolo di far qualche scapito.
Ho trovato il sistema di quell’Abbondanza sicuramente bono e gli attuali ministri ancora assai capaci zelanti e diligenti.La bontà del sistema lo confermano i profitti fatti dall’Abbondanza nei tempi addietro vedendosi cresciuti i suoi capitali alla ragguardevole somma di lire 323099 oltre ad aver supplito alle spese estrinseche o siano comunitative di lire 12266 l’anno.
Molte sono le proposizioni che si fanno dagli abbondanzieri per economizzare nelle spese intrinseche ed estrinseche o per impedire almeno di aomentarle. Fra queste proposizioni per delle quali ne sarà reso conto a V.A.R. per mezzo del Magistrato dei Nove mi pare che quelle he meritino la sua maggiore attenzione siano le seguenti
La prima d’essere liberata l’Abbondanza dall’obbligo di fare dell’imprestanze in Maremma riconoscendole dannose
La seconda che il Commissario di Guerra paghi all’Abbondanza di munizione e della ciurma il prezzzo preciso che alla medesima costa senza alcun profitto
La terza riguarda il credito che l’Abbondanza aveva fino al tempo della Casa dei Medici colla Reale depositeria in somma di lire 114653 che ora si riduce a lire 65053.13.4 essendo dalla clemenza di S.M I. nel 1743 accordate all’Abbondanza in sgravio di tal credito diverse assegnazioni di denaro e di grani
Rispetto a quest’ultimo punto sul quale la detta Abbondanza ha fatta la sua supplica siccome depende dalla clemenza di V.A.R. l’assegnare il rimborso all’ Abbondanza allorchè saranno giustificate le partite così mi limiterò solo a metterle in vista che sarebbe di sommo sollievo della medesima di poter ravvivare porzione di almeno di un capitale così cospicuo che resta da tanto tempo incagliato ed infruttuoso .
In proposito degl’altri sopradetti due articoli non dirò altro sopra quello riguarda gl’imprestiti in Maremma se non che l’Abbondanza nella situazione presente non è in stato di fare simili anticipazioni e ciò mi dispensa dall’esaminar se possino essere utili del che io ne sono molto in dubbio.
E quanto all’altro che riguarda il prezzo del pane da munizione e per la ciurma spero che V.A.R. troverà ragionevole l’instanza dell’Abbondanza la quale solo dimanda di essere rimborsata del prezzo del grano e delle spese effettive che occorrono per il suddetto pane non intendendo di fare sopra il medesimo alcun profitto giacchè dal 1753 al 1763 l’abbondanza ha scapitato su questo oggetto lire 27137.14.-
Quando piaccia a VAR di decidere questi articoli allorchè dal Magistrato dei Nove glene sarà reso conto sono di sentimento che l’abbondanza potrà continuare a sollevare con i suoi profitti quel popolo tenendo fermo il sistema di quell’amministrazione che principalmente consiste nel provvedere con vantaggio grani buoni ,nel fare economia nelle spese, e nel ravvivare i suoi fondi con esigere dai debitori impiegando fruttuosamente gli avanzi.
A tutto questo ha ben provveduto il Magistrato in passato giacchè in passato sono stati fatti profitti maggiori e solo cominciarono le dissenzioni fra i ministri e ne derivarono degl’inconvenienti dannosi quando il governatore come soprintendente di detta Abbondanza volle troppo mescolarsi dell’amministrazione sicchè nel 1750 convenne porla sotto la dependenza del Magistrato dei Nove.
Un tal provvedimento che non è mai piaciuto al Governatore è stato trovato ottimo da tutti i ministri di quell’offizio onde sono di sentimento che non convenga variarlo essendo di troppa conseguenza che il Magistrato dei Nove invigili alla buona amministrazione di quell’Abbondanza e che approvi le resoluzioni di quel magistrato con decidere le questioni che sempre nasceranno fin che il soprintendente vorrà entrare anche nei più piccoli dettagli sebbene questi siano a carico dei ministri subalterni quando egli dovrebbe solo invigilare che detti ministri facessero il loro dovere e che il tutto camminasse con l’ordine e metodo stabilito dai regolamenti quali egli non puorli variare come fa del che ne è una riprova d’aver io trovato nel soggiorno che ho fatto in Portoferraio che il pane fino era di once 28 la piccia quando secondo il regolamento doveva essere d’once 23.2/3 ,differenza che aumenta la perdita inevitabile che in questo anno si fa sul prezzo delle farine della quale non ne risente alcun profitto il povero che non mangia il pan fine “
(Cfr. carte da 36 a 43. Manoscritto Vincenzo degli Alberti)
Alla descrizione della situazione generale fa seguito un “Progetto per l’abbondanza” (carte da 56 a 59) dove l’autore scrive alcune proposizioni per migliorare l’istituzione.
da
Porto Azzurro
pubblicato il 12 Gennaio 2023
alle
9:00
Mi sapreste dire se qui a Porto Azzurro ci sia un appartamento da affittare con un contratto annuale?
Purtroppo la casa che dovevano affittare è saltata, la proprietà ha deciso di vendere.
Grazie a tutti e buona giornata.
pubblicato il 12 Gennaio 2023
alle
0:57
Amico forse sarà un caso ma dopo il nostro scambio di vedute sulla grave situazione elisoccorso e il suo atterraggio e sulle crepe a molti locali dell' ospedale finalmente il Sindaco Zini prende in mano la situazione perché anche se in ritardo ha valutato il grave stato di pericolo crolli e il disagio alle persone che comporta questa situazione. Molti di noi lavorano non in armonia col pensiero di fare la fine del topo spiaccicato per terra con il tetto addosso e molte volte a turno lo abbiamo detto al grande capo ma lui col sorriso gagliardo e beffardo alle nostre preoccupazioni ci ha sempre risposto "tiriamo innanz guaglio'"
da
li
pubblicato il 11 Gennaio 2023
alle
22:17
Ora spunta una autorizzazione paesaggistica per la pista realizzata da ASA sulla spiaggia. Premesso che potrebbe anche essere sostenuto che per una installazione provvisoria quale quella prevista da ASA (e la provvisorietà è dimostrata dagli effetti della mareggiata che ha rimosso i moduli in olietilene semplicemente appoggiati sulla sabbia) non fosse e non sia necessaria una autorizzazione, il fatto clamoroso è l'ignoranza che c'è. Infatti l'autorizzazione paesaggistica è un atto di competenza amministrativa del dirigente o responsabile del servizio che non può, se ne ricorrono gli estremi di legge, che rilasciarla, perchè altrimenti commette un reato: abuso d'ufficio. Quindi se pensare che il Sindaco possa bloccare il funzionario è grave e sbagliato, più grave è se questo pensiero viene indotto da un ex amministratore per alimentare una polemica politica. Ovvero nel caso si sono fatti 2 danni: si è confuso il cittadino che può non avere dimestichezza con queste norme, si è squalificata la politica. Comunque sia non è un bel segnale e neppure un bel vedere.
da
PORTOFERRAIO
pubblicato il 11 Gennaio 2023
alle
21:30
Ieri che per controlli non ben specificati hanno immesso fumogeni nella fognatura pubblica che ovviamente , uscendo da tombini e dalle grondaie ai piani superiori di alcune palazzine di via ninci e dintorni.. hanno allarmato i cittadini e facendo intervenire pompieri e vigili urbani….
Ma avvisare come si usa fare nei posti civilizzati cittadini e uffici competenti no????
Ma ASA puo' tutto cio' che gli passa per la testa….
da
Lido
pubblicato il 11 Gennaio 2023
alle
21:10
Qualche giorno prima dell’inizio dei lavori, ASA si è resa conto che i mezzi pesanti non passavano nel “collo di bottiglia” presente da sempre lungo la strada di Lido, tra il Ristorante Doge e il campeggio “Europa”.
A quel punto si sono inventati la strada alternativa sulla spiaggia.
Il dissalatore è stato progettato da queste stesse persone che non avevano pensato alla larghezza della strada del Lido.
Sono gli stessi che hanno progettato un dissalatore fra i più grandi d'Italia, senza mai averne visto uno, in particolare il sito e il sistema di rimineralizzazione, unico nel mondo!
Sono gli stessi, che per rimediare a questa gravissima mancanza, hanno posato la pista sulla spiaggia, che una prima mareggiata ha già portato via, in parte anche dispersa in mare; e dimostrando il grande acume che li caratterizza stanno rimontando, in attesa di una seconda mareggiata.
Sono gli stessi a cui dovremmo dare fiducia, perché dovrebbero mettere in sicurezza l’approvvigionamento idrico dell’isola e garantirci l’acqua per le nostre attività.
pubblicato il 11 Gennaio 2023
alle
20:11
https://www.iltirreno.it/piombino/cronaca/2017/10/02/news/barbetti-con-il-dissalatore-stop-all-emergenza-1.15932848
pubblicato il 11 Gennaio 2023
alle
19:45
[IMGSX]https://www.camminando.org/elba/wp-content/uploads/2023/01/fish.jpg[/IMGSX]Efficace operazione di vigilanza in materia di pesca svolta dal personale della Guardia Costiera di Portoferraio. Nel corso dei controlli effettuati nelle acque dell’Arcipelago Toscano, la Motovedetta CP 2117 ha accertato, nei pressi del promontorio di Pomonte dell’isola d’Elba, che un peschereccio intento in attività di pesca a strascico, appartenente alla marineria di Porto Santo Stefano non aveva contabilizzato da diversi giorni il prodotto ittico pescato sul libro di bordo elettronico, anche noto come “logbook”, ed aveva a bordo un marittimo extracomunitario risultato non regolarmente imbarcato.
Tali violazioni hanno determinato l’irrogazione di una sanzione amministrativa di circa 2400 euro, nonché la sanzione accessoria della confisca del pescato (circa di 200 kg di prodotto ittico costituito principalmente da pagelli, triglie, razze e naselli).
Un risultato importante quello raggiunto dalla Guardia Costiera di Portoferraio a difesa del consumatore finale e della salute pubblica, ma soprattutto a tutela della risorsa ittica e dell’ambiente marino e costiero dell’Arcipelago Toscano.
da
Capoliveri
pubblicato il 11 Gennaio 2023
alle
19:39
Qualcuno che si crede furbo scrive inesattezze sugli atti rilasciati dall'ingegnere Federico brgioni. Costui ha firmato un atto perché si trovava nel posto dove quell'atto doveva essere firmato per legge. Non si poteva fare altro. Il silenzio assenso che tanto piace quando occorre costruire funziona uguale alla strada sulla spiaggia. Decorsi 25 giorni, senza risposta della soprintendenza, il dirigente del comune non può fare assolutamente nulla eccetto prendersi una denuncia per abuso d'ufficio per non emettere quel tipo di atto.
L'ingegnere brugioni è inoltre quello che ha sospeso i lavori di asa sulla spiaggia, in quel caso perché c'erano le motivazioni per farlo.
Avvolte si è costretti a firmare cose di cui non si condividere perché la legge, giusta o sbagliata, è quella . Continuare ad addossare la responsabilità ad una amministrazione che invece combatte l'opera è ridicolo, ma tant'e'….
da
CAPOLIVERI
pubblicato il 11 Gennaio 2023
alle
18:39
pubblicato il 11 Gennaio 2023
alle
18:35
Ma a questi signori che si sputtanano a vicenda senza vergogna al limite della delazione, non viene mai il dubbio che stanno pis@iando spesso e volentieri fuori dal vaso? Atteggiamenti del genere si pensava fossero limitati fino a qualche anno fa alla Locride o alla piana di Gioia Tauro, mica all'Elba.
E piantatela oppure fate delle denunce alla magistratura, ma non continuate a rappresentare Capoliveri e gli Elbani come fossero affiliati a delle cosche.
REnzo
da
ELBA PRESS
pubblicato il 11 Gennaio 2023
alle
18:22
da
Mattia Gemelli
pubblicato il 11 Gennaio 2023
alle
18:19
[IMGSX]https://www.camminando.org/elba/wp-content/uploads/2023/01/gemelli.jpg[/IMGSX]“La guerra è dolce, per chi non la conosce” così affermava Erasmo da Rotterdam, per indicare che quando determinate situazioni non si vivono personalmente, non possono essere oggetto di critica o di biasimo, ma occorre riflettere e valutare attentamente tutte le posizioni. Nel mio caso, la situazione di grande disagio maturata non solo con gli ultimi accadimenti, mi ha portato alla consapevolezza di non poter più continuare a permanere all’interno della compagine della maggioranza rappresentata dal gruppo impegno prioritario. La mia storia politica è contraddistinta dalla consapevolezza che ogni istanza, qualunque posizione, va ascoltata e mediata; ogni conflitto interno va compreso nelle sue ragioni, e che tutti hanno la pari dignità di essere ascoltati ed anche compresi: chi ha le leve in mano, deve anche saper sanare i dissidi. Per quanto mi riguarda, troppi sono stati i segnali di piccole incrinature sul piano politico che, nel tempo, si sono tramutate in chiare fratture che non sono mai state ripianate ed il clima che ne è sorto è per lo scrivente, non più sostenibile. Personalmente, essendo nato e cresciuto a Rio, percepisco la pressante tensione che si è creata all’interno del paese, che ha prodotto una spaccatura interna allo stesso, lacerando il già precario tessuto sociale ed interrelazionale. Da ultimo, durante l’ultimo consiglio comunale, la spaccatura finale è avvenuta, ed io non posso e non voglio non attribuire il giusto peso politico di fronte a quello che è accaduto.
Tuttavia, non rinnego la scelta che feci 5 anni fa e sono certo che da parte mia, nei confronti dei cittadini riesi, non è mancato il mio appoggio, la mia disponibilità di ascolto e la mia reperibilità, cercando di risolvere i piccoli problemi che – quotidianamente – affliggono la comunità. L’ho fatto senza interessi, senza strane dietrologie paventate, in piena trasparenza e lealtà e con la consapevolezza delle mie capacità e dei miei limiti. Spero, dunque, che di qui ai prossimi mesi si apra una fase nuova, dettata proprio dalla ricucitura di un sistema che accorci la distanza tra il palazzo e il cittadino, che ripiani le divergenze e che riconduca il dibattito politico entro i binari corretti: scevro da illazioni e personalismi vari. Da qui in poi, mi limiterò solo a svolgere il ruolo di presidente del consiglio comunale, senza appartenenze maggioritarie, preservando il ruolo di moderatore e garante dei diritti di tutti i consiglieri.“
Mattia Gemelli
da
Capoliveri
pubblicato il 11 Gennaio 2023
alle
15:43
La foto allegata è null'altro che l'atto con il quale l'ufficio paesaggio rende noto del rilascio dell'autorizzazione paesaggistica, quella si firmata dall'ingegnere brugioni senza il contributo della soprintendenza, la quale ha visto bene di non esprimersi (potendolo fare) e far decorrere i termini di legge e far formare così il silenzio assenso. Il comune tramite l'ufficio tecnico, è stato lasciato solo, ed essendosi formato il silenzio assenso, non poteva fare altro che firmare l'autorizzazione paesaggistica e, quindi, renderla nota con la lettera che hai allegato nel messaggio su camminando. Nella stessa autorizzazione il dirigente inseriva la prescrizione tanto discussa e oggetto di ricorso al tar Toscana, ovvero di allontanare la strada dalla battigia per evitare che la viabilità finisse sott'acqua come poi è effettivamente successo.
Molto probabilmente, se il tar avesse ascoltato l'ingegnere brugioni, avrebbe evitato ad asa la così tanto gigantesca figura di m..da che ha reso ridicolo le istituzioni.
Quindi l'articolo di basito è pura propaganda politica , demagogia da quattro soldi che non rende giustizia alla verità dei fatti, quest'ultima non interpretabile, ma chiara, limpida, cristallina come le acque della baia di lido prima che quei geni di asa si accorgessero dell'esistenza.
Più che basito, non sei documentato, oppure lo sei in malafede e questo è più probabile.
da
Capoliveri
pubblicato il 11 Gennaio 2023
alle
15:07
Se qualcuno ci capisce qualcosa me lo spieghi.
Questo è il gioco delle tre carte e noi capoliveresi in campagna elettorale sono stati truffati.