IL NOSTRO TG
da
ELBA PRESS
pubblicato il 13 Gennaio 2023
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17:49
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[IMGSX]https://www.camminando.org/elba/wp-content/uploads/2023/01/ruggy.jpg[/IMGSX]Ho letto l'intervento del Dott. Brugioni e sono rimasto senza parole davanti a tanta ignoranza.
Sono un pò arrugginito in materia edilizia, urbanistica e paesaggistica ma mi sembra, salvo errori da parte mia, che Brugioni abbia scritto delle castronerie oltre ad errori di scrittura dato che "a", quando ha il significato di avere si scrive con la h davanti e diventa "HA".
Mi domando se Brugioni abbia letto la legge che introduce "l'Autorizzazione Paesaggistica semplificata".
La legge dice:
L’amministrazione procedente (il Comune), qualora non sia necessario indire una conferenza di servizi, valuta la conformità dell’intervento e dell’opera, previsti nell’istanza, alle prescrizioni d’uso eventualmente contenute nel provvedimento di vincolo o nel piano paesaggistico, nonché la compatibilità degli stessi con i valori paesaggistici che qualificano il contesto di riferimento.
Quindi il comune di Capoliveri doveva verificare la conformità dell'intervento e dell'opera nonchè la compatibilità con i valori paesaggistici che qualificano il contesto di riferimento.
Brugioni lo ha fatto?
L'assessore Di Fazio, quasi sempre presente in giunta collegata da Roma, ha svolto il suo ruolo di controllo e indirizzo dato che è assessore all'edilizia e sindaco e vicesindaco dove erano su un argomento così importante?
La Valutazione sulla conformità e/o compatibilità dell’intervento o dell’opera contenuti nell’istanza di autorizzazione paesaggistica poteva avere 3 risultati:
1) Richiesta di ulteriori documenti e di chiarimenti. In questo caso il Responsabile del Procedimento avrebbe dovuto scrivere a chi ha presentato la domanda che: "Per poter dare corso all’istanza di autorizzazione paesaggistica trasmessa, l’interessato dovrà far pervenire entro dieci giorni dalla comunicazione del presente atto, per via telematica, i seguenti ulteriori documenti e chiarimenti ritenuti strettamente indispensabili: …………. Decorso inutilmente il termine assegnato, l’istanza sarà dichiarata improcedibile".
2) Esito positivo. In questo caso il Responsabile del Procedimento si sarebbe dovuto esprime così: "La valutazione effettuata da questa amministrazione circa la conformità dell’intervento e/o dell’opera alle prescrizioni d’uso contenute nel provvedimento di vincolo o nel piano paesaggistico, nonché la sua compatibilità con i valori paesaggistici che qualificano il contesto di riferimento, ha dato esito positivo per cui si provvederà conseguentemente (entro il termine di venti giorni dal ricevimento dell’istanza ovvero dal ricevimento dell’ulteriore documentazione richiesta) a trasmettere alla competente Soprintendenza una motivata proposta di accoglimento, unitamente alla domanda ed alla documentazione alla stessa allegata".
3) Esito negativo. In questo caso il Responsabile del Procedimento si sarebbe dovuto esprime così: "La valutazione effettuata da questa amministrazione circa la conformità dell’intervento e/o dell’opera alle prescrizioni d’uso contenute nel provvedimento di vincolo o nel piano paesaggistico, nonché la sua compatibilità con i valori paesaggistici che qualificano il contesto di riferimento, ha dato esito negativo per i seguenti motivi che ostacolano all’accoglimento dell’istanza:…………… ……………………………..
Si indicano come di seguito le modifiche indispensabili affinché possa essere formulata la proposta di accoglimento: ……………………………..
Dal ricevimento del presente atto è sospeso il termine del procedimento ed ai sensi dell’art. 11, c. 6, del D.P.R. n. 31/2017 è assegnato un termine di quindici giorni all’interessato entro il quale può presentare a questa amministrazione le proprie osservazioni e/il progetto adeguato. Avverso il presente atto è ammesso ricorso davanti al Tribunale Amministrativo Regionale entro 60 giorni dalla notifica del presente atto ovvero ricorso straordinario al Capo dello Stato entro 120 giorni.
Quindi la domanda è:
quale esito ha avuto la valutazione dell'istanza presentata da Asa?
Non ho i documenti, ma se è stata inviata alla Soprintendenza vuol dire che ha avuto esito positivo.
Anche se bisogna dire che all'Ufficio Tecnico di Capoliveri tutto è possibile, forse addirittura confondere le pere con le mele…..
Aspetto la replica del Dott. Brugioni, ma spero che non scriva altre baggianate, dato che è un tecnico anche se sottomesso a amministratori senza visione di cosa sia il Bene Comune.
Cordialità
Ruggero Barbetti
Parco Nazionale Arcipelago Toscano
Consiglio Direttivo
[IMGSX]https://www.camminando.org/elba/wp-content/uploads/2023/01/anni.jpg[/IMGSX]La cerimonia domenica 15 gennaio in chiesa a Procchio e poi un bel pranzo con amici e parenti
Domenica 15 gennaio Vanda Marchiani e Umberto Barsalini festeggiano 70 anni di matrimonio. Umbero ha 96 anni, è nato a Campo nell’Elba il 28 agosto del 1927, Vanda ne ha 91 è infatti nata a Marciana il 23 gennaio del 1932. Si sono sposati il 15 gennaio del 1953 a Procchio, nella chiesa San Filippo Neri. Hanno una figlia, Ivana, due nipoti, quattro pronipoti. Un amore che dura da 70 anni e che verrà festeggiato nella stessa chiesa di Procchio alle 11.45. Alla cerimonia saranno presenti i parenti e gli amici che dopo la cerimonia sono invitati ad un bel pranzo in un noto ristorante di Portoferraio. “Auguro ai miei genitori ancora tanti anni insieme e grazie per esserci sempre stati” racconta la figlia Ivana. Gli auguri giungono anche da parte dei nipoti e pronipoti dei due “sposini”, Virginio, Arianna, Daniele, Alessio, Filippo, Fabrizio, Simona, Niccolò e Lorenzo.
[IMGSX]https://www.camminando.org/elba/wp-content/uploads/2023/01/70.jpg[/IMGSX]In una riunione conviviale Vanda ed Umberto Barsalini festeggiano settanta anni di matrimonio dopo essere stati in chiesa dove hanno ripetuto ciò che fecero tanti anni orsono.
Un traguardo e un dono che la vita concede a pochi.
Con loro, la figlia Ivana,nostra cara amica, i nipoti ,pronipoti ,generi e nuore siamo presenti anche noi a festeggiare.
Agli auguri aggiungiamo il ringraziamento per averci fatto partecipare a questo momento di gioia.
Maura e Marcello Camici
La scorsa notte il personale della Guardia Costiera di Piombino, a seguito di una prolungata attività di intelligence condotta da agenti appositamente formati e con l’ausilio dei sistemi informatici in dotazione al Corpo, ha concluso un’altra mirata attività di contrasto all’attività di pesca a strascico illecita nel Golfo di Follonica.
I militari, a bordo della dipendente motovedetta CP 2108, hanno trascorso la notte appostandosi in mare, favoriti dalle ottime condizioni meteo-marine e dall’assenza di fonti luminose, riuscendo così ad intercettare un peschereccio che pescava in zona vietata dalla normativa, in quanto si trovava all’interno delle 3 miglia dalla costa.
Gli agenti hanno quindi intimato all’unità di rientrare in porto a Piombino e hanno elevato al Comandante dell’unità un verbale amministrativo con sanzione pari a 2.000,00 €, con successivo sequestro delle reti da pesca e del pescato. Il prodotto ittico, grazie alla collaborazione con l’Azienda USL Toscana Nord Ovest, Dipartimento Sicurezza Alimentare, che ne ha attestato l’idoneità al consumo umano,è stato devoluto in beneficienza.
L'operazione in questione, certamente singolare, si inserisce nell’ambito della continua vigilanza che i militari del Corpo delle Capitanerie di porto – Guardia Costiera, mettono in atto per contrastare le attività illegali maggiormente impattanti sullo sforzo di pesca e sull’ambiente, con lo scopo di garantire la tutela del consumatore, la concorrenza economica leale, lo sfruttamento sostenibile della risorsa ittica e la difesa dell’ambiente marino e della biodiversità.
[IMGSX]https://www.camminando.org/elba/wp-content/uploads/2023/01/cott-2.jpg[/IMGSX]Livorno, 12 gennaio 2023 – La Giunta toscana è chiamata a rispondere all'interrogazione regionale presentata dalla Capogruppo del Movimento 5 Stelle Irene Galletti sulla necessità di procedere in tempi brevi al ripristino dei servizio di elisoccorso presso l'Ospedale di Portoferraio.
“L'Isola d'Elba – secondo Galletti – con la sua popolazione, che si moltiplica durante i mesi estivi, ha bisogno di una struttura ospedaliera in grado di garantire cure efficaci e tempestive anche in condizioni meteo svantaggiate. Giova ricordare che la posizione dell'Isola, le difficoltà di trasporto e la presenza del mare rendono necessario un riconoscimento di Portoferraio come presidio ospedaliero di zona particolarmente disagiata, in grado di superare i tempi previsti per un servizio di emergenza efficace.”
“Non è pertanto accettabile – attacca la Cinquestelle – che un semplice guasto condizioni per mesi le funzionalità di un servizio essenziale come quello dell’elisoccorso, e tutto questo senza che alla cittadinanza sia reso conto dei tempi e delle motivazioni che non consentono il rientro della problematica.”
“È giunto il momento che la Regione si attivi per garantire ai cittadini dell'Isola d'Elba una struttura ospedaliera adeguata alle loro esigenze, dopo anni di promesse non mantenute. Chiediamo che venga data risposta alle nostre domande e che si proceda al ripristino dell’ascensore in modo da riattivare pienamente tutti i servizi, i reparti e le funzioni essenziali dell’ospedale in modo da garantire la salute e la sicurezza dei cittadini elbani.”
Irene Galletti, Capogruppo del Movimento 5 Stelle in Regione Toscana.
8. Il parere del Soprintendente è obbligatorio e non vincolante e deve essere reso entro venti giorni dal ricevimento della proposta quando l’area interessata dall’intervento di lieve entità sia assoggettata a specifiche prescrizioni d’uso nel piano paesaggistico approvato ai sensi del Codice o nel provvedimento di imposizione del vincolo o negli atti di integrazione del contenuto precettivo del vincolo stesso adottati ai sensi dell’articolo 141-bis del Codice.
9. In caso di mancata espressione del parere vincolante del Soprintendente nei tempi previsti dal comma 5, si forma il silenzio assenso ai sensi dell’articolo 17-bis della legge 7 agosto 1990, n. 241, e successive modificazioni e l’amministrazione procedente provvede al rilascio dell’autorizzazione paesaggistica.
10. Nel procedimento autorizzatorio semplificato non è obbligatorio il parere delle Commissioni locali per il paesaggio, salvo quanto diversamente disposto dalle leggi regionali.
11. L’articolo 146, comma 4, del Codice si applica anche alle autorizzazioni paesaggistiche semplificate.