Il Nostro Tg
pubblicato il 5 Maggio 2023
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7:06
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Luigi Lanera, (FdI) consigliere comunale a Portoferraio, aveva nei giorni scorsi lamentato una “assenza di prese di posizione da parte dei sindaci elbani in merito alla vicenda del cane Oscar e dopo le interrogazioni presentate in tempi non sospetti, che erano rimaste lettera morta” ha deciso di muoversi in autonomia. Ha chiesto al presidente di AGN Energia Umberto Risso e al responsabile della motonave Lampomare 3, il fratello Mario Lanera, la disponibilità di un eventuale trasporto in caso di urgenze veterinarie come quelle del cane Oscar. “La risposta è stata positiva e di questo ne sono orgoglioso – ha dichiarato Luigi Lanera, adesso insisterò per cercare di ottenere un piccolo terreno comunale destinato alla creazione di un prefabbricato in cui accogliere temporaneamente animali smarriti”. Un’opportunità dunque per tutte le persone proprietari di animali che potrebbero avere bisogno di questo servizio in caso non si risolva la faccenda della reperibilità dei veterinari h24. “Come mio fratello sono genitore di “figli pelosi” – ha detto Mario Lanera responsabile della Lampomare 3 – una motonave che può imbarcare anche una vettura. Sensibili al problema, abbiamo deciso di accettare la richiesta e dare la disponibilità, naturalmente dopo la partenza dell’ultima nave da Portoferraio, per i trasporti per casi urgenti di emergenza veterinaria. L’equipaggio è a disposizione, comprendiamo bene l’amarezza e la frustrazione della mamma di Oscar. Naturalmente tutto deve essere coordinato dalla Capitaneria di Porto di Portoferraio che deve autorizzare partenza e ormeggio. Suggerisco ai sindaci elbani – conclude Mario Lanera – di cercare una soluzione veloce al problema della reperibilità veterinaria visto che è in arrivo la stagione e due persone su cinque portano cani e gatti sull’Elba”
Luigi Lanera, (FdI) consigliere comunale a Portoferraio, aveva nei giorni scorsi lamentato una “assenza di prese di posizione da parte dei sindaci elbani in merito alla vicenda del cane Oscar e dopo le interrogazioni presentate in tempi non sospetti, che erano rimaste lettera morta” ha deciso di muoversi in autonomia. Ha chiesto al presidente di AGN Energia Umberto Risso e al responsabile della motonave Lampomare 3, il fratello Mario Lanera, la disponibilità di un eventuale trasporto in caso di urgenze veterinarie come quelle del cane Oscar. “La risposta è stata positiva e di questo ne sono orgoglioso – ha dichiarato Luigi Lanera, adesso insisterò per cercare di ottenere un piccolo terreno comunale destinato alla creazione di un prefabbricato in cui accogliere temporaneamente animali smarriti”. Un’opportunità dunque per tutte le persone proprietari di animali che potrebbero avere bisogno di questo servizio in caso non si risolva la faccenda della reperibilità dei veterinari h24. “Come mio fratello sono genitore di “figli pelosi” – ha detto Mario Lanera responsabile della Lampomare 3 – una motonave che può imbarcare anche una vettura. Sensibili al problema, abbiamo deciso di accettare la richiesta e dare la disponibilità, naturalmente dopo la partenza dell’ultima nave da Portoferraio, per i trasporti per casi urgenti di emergenza veterinaria. L’equipaggio è a disposizione, comprendiamo bene l’amarezza e la frustrazione della mamma di Oscar. Naturalmente tutto deve essere coordinato dalla Capitaneria di Porto di Portoferraio che deve autorizzare partenza e ormeggio. Suggerisco ai sindaci elbani – conclude Mario Lanera – di cercare una soluzione veloce al problema della reperibilità veterinaria visto che è in arrivo la stagione e due persone su cinque portano cani e gatti sull’Elba”L’attesa competizione sportiva, organizzata dal comune di Marciana Marina in collaborazione con l’ASD Marciana Marina Calcio, ha visto battersi sul campo di gioco le prime sei squadre sorteggiate, per un totale di tre partite, nella sempre suggestiva piazza Vittorio Emanuele II, nel cuore del centro storico marinese.
Le partite si disputeranno ogni sera a partire dalle ore 20.30 fino al 20 maggio prossimo.
“Obiettivo – spiega l’assessore allo sport del Comune di Marciana Marina Marco Carozzo – è quello di dare spazio allo sport e ai giovani in queste settimane di avvio della stagione turistica. Il coinvolgimento di squadre provenienti da tutta l’isola fa di questa manifestazione, un evento sportivo di rilevanza comprensoriale – prosegue Carozzo – E’ intenzione di questa amministrazione offrire sempre nuovi stimoli alla comunità, soprattutto in corrispondenza della così detta bassa stagione, creando occasioni di incontro e partecipazione aperte a tutti.
Ringrazio tutti colori che si sono adoperati e si stanno adoperando per la riuscita della manifestazione e tutti quei ragazzi che hanno contribuito con il loro impegno al completamento, nei tempi, dell’allestimento della piazza”.
All’evento, partecipano ben tredici squadre provenienti da tutto il territorio elbano. L’ingresso è libero”.
“Altra aggressione avvenuta negli Istituti penitenziari toscani. Questa volta ad essere coinvolto è stato il personale di Polizia Penitenziaria della Casa Reclusione di Porto Azzurro. Nella giornata di ieri un detenuto di origini tunisine, dopo aver chiesto di recarsi dal barbiere al pian terreno del reparto, appena giunto nel locale barberia non gradendo la presenza dell’agente ivi in servizio, lo aggrediva verbalmente e subito dopo cingendogli le mani al collo”, denuncia il Segretario regionale del Sappe Toscana Francesco Oliviero. “Grazie al pronto intervento dell’ispettore di Reparto e di altro agente era scongiurata la tragedia. L’agente comunque, dapprima medicato, è stato successivamente inviato presso il nosocomio per le cure necessarie, dove gli sono state riscontrate delle escoriazioni e diagnosi di dieci giorni. Il carcere di Porto Azzurro, ormai da tempo, vive una cronica carenza di personale di tutti i ruoli. Da aggiungere la fatiscenza della struttura che necessita di una ristrutturazione non più rinviabile. Le carceri della Toscana stanno vivendo ormai da tempo momenti di grande difficoltà nella gestione dei detenuti. Sono continue le aggressioni al Personale che si verificano senza che vi sia un intervento da parte degli organi superiori”.
Impietosa la denuncia di Oliviero: “Siamo sconcertati dall’assenza di provvedimenti in merito contro chi si rende responsabile di queste inaccettabili violenze, determinando quasi un effetto emulazione per gli altri ristretti violenti. Aggressioni, colluttazioni, ferimenti contro il personale, così come le risse ed i tentati suicidi, sono purtroppo all’ordine del giorno”.
Donato Capece, Segretario generale del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria, esprime solidarietà al poliziotto ferito ed ha parole di apprezzamento per la professionalità, il coraggio e lo spirito di servizio dimostrati dai poliziotti penitenziari di Porto Azzurro: “Tutti i giorni i poliziotti penitenziari devono fare i conti con le criticità e le problematiche che rendono sempre più difficoltoso lavorare nella prima linea delle sezioni delle detentive delle carceri, per adulti e minori. Servono soluzioni politiche: espellere gli stranieri detenuti in Italia, per fare scontare loro la pena nelle carceri dei Paesi di origine, potrebbe già essere una soluzione, come anche prevedere la riapertura degli Ospedali Psichiatrici Giudiziari dove mettere i detenuti con problemi psichiatrici, sempre più numerosi, oggi presenti nel circuito detentivo ordinario. La Polizia Penitenziaria è veramente stanca di subire quotidianamente gratuite violenze per l’incapacità di una Amministrazione che non riesce neppure a garantire la dotazione di strumenti indispensabili, come corsi di formazione e aggiornamento professionale, nuovi strumenti di operatività come il taser, kit anti-aggressioni, guanti antitaglio, telecamere portatili, promessi da mesi dai vertici ministeriali ma di cui non c’è traccia alcuna in periferia”.
CONCORDO CON QUANTO SCRIVE, INOLTRE BASTEREBBE FAR RISPETTARE LE REGOLE MA I VIGILI NON VEDONO LE MOTO DI FRONTE AI NEGOZI AL BAR ROMA FIGURIAMOCI NELLA PARTE ALTA.. BISOGNEREBBE ATTIVARE LA TELECAMERA IN VIA LAMBARDI E FAR ENTRARE SOLTANTO I RESIDENTI, CHI LAVORA IN ASILO E SCUOLE E I GENITORI CHE ACCOMPAGNANO I FIGLI PER IL RESTO DOVREBBE ESSERE SEMPRE ATTIVA ALTRIMENTI CI SARA' SEMPRE CAOS..E' COSI' DIFFICILE PRENDERSI QUESTA RESPONSABILITA'…