
da
li
pubblicato il 24 Maggio 2023
alle
22:15
con l'occasione voglio anche esprimere adesione alle sue preoccupazioni circa l'arrivo dei cinghiali e la sostanziale inefficienza dei provvedimenti assunti e degli enti. dico enti perchè ha sicuramente responsabilità il parco, ma ne hanno anche i comuni. ammesso e non concesso che sia corretto non sparare hai cinghiali, la domanda è: quante trappole ci sono nel territorio? perchè non se ne impiantano altre? costano troppo? oppure sostanzialmente ha ragione Tonino che poi interessa poco risolvere il problema?
Ma per la felicità di Tonino voglio introdurre anche un altro tema: il bell'intervento del Sindaco di campo sull'alluvione i Emilia Romagna con il ricordo delle alluvioni campesi e dei rischi ancora esistenti ostendendo le carte di pericolisità Ma tutto questo parlare lascia un sospetto, perchè chiudere sull'aeroporto quando è altrettanto a rischio l'area dello stagnone e dietro il residence Elite? Fallito il referendum de no altri cerca di buttarla in caciara? di confondere le acque?
pubblicato il 24 Maggio 2023
alle
21:46
da
Comunicato stampa – Marciana Marina
pubblicato il 24 Maggio 2023
alle
19:04
«Atteggiamento inqualificabile e irrispettoso da parte del Sindaco, pretendiamo delle scuse!»
Non possiamo accettare atteggiamenti così allusivi e arroganti.
Da parte del Sindaco e della Giunta è stata messa in dubbio la nostra integrità morale e soprattutto la nostra onestà intellettuale.
Si discuteva la mozione “archetti e decoro”, intervento–comunicato, estremamente apprezzato dalla cittadinanza che, invitata a riflettere, ha manifestato sia privatamente che con alcuni commenti la necessità di affrontare quanto prima la questione sollevata, poiché rende l’immagine del nostro Paese ben distante da come la maggioranza intende farla passare.
Anziché discutere sulla bontà e sui contenuti – ben argomentati – della mozione, hanno preferito offendere cercando di far passare un messaggio distorto.
La delibera, consultabile nella sezione “amministrazione trasparente” del sito dell’Ente, verbalizza: «questi appunti, come anche l’ultima mozione protocollata il 26 aprile, sembrano non appartenere ai Consiglieri ma paiono scritti da qualcun altro, essendo pieni di troppi particolari, frecciatine e anche errori..».
Non sappiamo se i cittadini si rendano conto della gravità di queste dichiarazioni. Come si permette, il primo cittadino, di mettere in dubbio la paternità di quelle proposte e di quelle parole le quali invece si rivendica con fermezza; come si permette di alludere che qualcuno possa aver in qualche modo prevaricato il nostro ruolo e la nostra firma. Per quale motivo non possiamo conoscere i problemi di Marciana Marina nei particolari, peraltro già messi in evidenza durante la campagna elettorale. In tutta franchezza, non possiamo accettare questi termini.
Affinché si ritorni a un sereno e proficuo dibattito, già da giovedì, è lecito da parte nostra pretendere delle scuse.
Noi, tre stimati e maturi professionisti in altrettanti ambiti lavorativi, facciamo parte di un gruppo che un anno fa ha condiviso i punti di un programma. All’interno di questo gruppo, eterogeneo e con diverse competenze, ci aiutiamo a vicenda con il fine di onorare il voto di chi ha creduto nel nostro progetto e contribuire a migliorare Marciana Marina. Non abbiamo certamente bisogno di personaggi nell'ombra per esternare il nostro pensiero. Non ci permetteremmo mai di insinuare che partiti politici di centro-sinistra, associazioni ambientaliste o varie personalità che lavorano nell’ombra possano scrivere al posto del Sindaco.
Nella medesima delibera, la Sindaca scivola poi, suscitando la nostra ilarità, quando fa notare che i nostri comunicati sembrano «critiche propagandistiche». Fino a prova contraria, siamo i rappresentanti di una lista civica candidata alle passate elezioni, operiamo per consolidare il nostro elettorato ed accattivarci il consenso di altri cittadini.
Continueremo ad essere osservatori attenti e propositivi già dalle prossime settimane. Ci aspettiamo qualche allusione, perché no. Ma non offese alla nostra reputazione come avvenuto durante l’ultimo Consiglio.
pubblicato il 24 Maggio 2023
alle
13:42
L'ausiliario non fa le regole, le applica. Certo che un po' di umana comprensione delle situazioni non farebbe male, ma mettiamoci nei loro panni.
Forse sarebbe il caso di prendersela con chi le regole le fa. Ricordo Bertucci ad esempio, politicamente all'opposto del mio credo politico, che mise l'abbonamento per i ferajesi nei posti blu e funzionò bene.
Il fatto è che manca una visione politica e come ogni anno ne subiamo le conseguenze. Noi e gli ausiliari
da
Campo
pubblicato il 24 Maggio 2023
alle
11:19
la presente per informarLa che,a seguito del Suo totale abbandono delle pratiche relative al problema"Cinghiali"a Marina di Campo stanno arrivando sempre più vicini al Centro abitato,sono già a circa 50 metri dall'Hotel Barracuda,sono entrato o hanno tentato di entrare in giardini per i quali si sono spesi bravi Eurini e se fanno tanto di entrare produrranno danni di molti Euro,chi li rimborserà????Mi dispiace disturbarLa nel Suo dorato ritiro sul mare,ma guardi che la pazienza è al limite,se non risole il problema a breve faremo le foto con i cinghiali in spiaggia e le pubblicheremo su giornali a tiratura Nazionale no locale.SVEGLIA!!!!!!!!
da
Li
pubblicato il 24 Maggio 2023
alle
11:08
da
Campo
pubblicato il 24 Maggio 2023
alle
11:01
Che bella notizia,sono settimane che non scrivi,spero non sia per motivi gravi……….
Ti voglio bene,ma se stai in silenzio ancora un pò te ne voglio ancora di più…..
pubblicato il 24 Maggio 2023
alle
8:19
da
Elba Ovest
pubblicato il 23 Maggio 2023
alle
21:43
Non so di chi sia..non credo che però non riesca a fare quattro passi in più tornando stanca da lavoro !!!!
Ciao a tutti…
pubblicato il 23 Maggio 2023
alle
19:45
pubblicato il 23 Maggio 2023
alle
19:42
da
la marina
pubblicato il 23 Maggio 2023
alle
16:34
Gubbay
da
Portoferraio
pubblicato il 23 Maggio 2023
alle
14:02
da
Capoliveri
pubblicato il 23 Maggio 2023
alle
13:10
pubblicato il 23 Maggio 2023
alle
11:25
sciòpero (ant. sciòpro) s. m. [der. (deverbale con suffisso zero) di scioperare, ant. scioprare]. – 1. Astensione organizzata dal lavoro di un gruppo più o meno esteso di lavoratori dipendenti, appartenenti al settore pubblico o privato, per la tutela di comuni interessi e diritti di carattere politico o sindacale. Il diritto di sciopero è sancito dall’articolo 40 della Costituzione, che demanda alla legge ordinaria la funzione di disciplinarne l’esercizio; tuttavia, mancando a tutt’oggi una legge generale al riguardo, fatta eccezione per alcuni settori particolari (centrali nucleari, controllori di volo, e soprattutto pubblico impiego, nel cui ambito vigono le leggi 1990/146 e 2000/83, concernenti, tra le altre cose, la precettazione e il reato di interruzione di pubblico servizio), la regolamentazione di alcuni aspetti dello sciopero resta affidata alle organizzazioni sindacali e all’intervento del giudice o dei Ministeri di volta in volta competenti: indire, proclamare, o revocare, sospendere uno sc.; fare sciopero, scioperare; entrare, mettersi, scendere, ed essere, in sciopero; aderire, partecipare a uno sc.; lo sc. è un diritto dei lavoratori sancito dalla Costituzione; la dibattuta questione della regolamentazione dello sc.; le modalità dello sc. non sono state ancora rese note dai sindacati; lo sc. è stato annullato tramite la precettazione delle autorità di pubblica sicurezza. In partic., in relazione alla natura e ai fini: sc. economico, attuato dai lavoratori per motivi di ordine economico (per es., aumenti salariali, riduzione dell’orario di lavoro); sc. politico, indetto per esercitare una pressione sul potere politico in favore di una determinata soluzione di un grande problema della vita nazionale; sc. di protesta, contro provvedimenti o avvenimenti, spec. di carattere pubblico, considerati lesivi di determinati diritti o interessi; sc. di solidarietà, attuato non per i proprî interessi ma per sostenere quelli di altri lavoratori. In relazione al modo in cui è attuato: sc. generale, quello a cui partecipano tutte le categorie di lavoratori di una determinata zona (nazione, regione, città); sc. parziale, limitato a determinate categorie di lavoratori; sc. di categoria, limitato a una sola categoria di lavoratori; sc. a oltranza, a tempo indeterminato, quello che si protrae fino al raggiungimento degli obiettivi prefissati; sc. articolato, in cui si astengono dal lavoro i lavoratori di reparti diversi di una stessa impresa o di aziende diverse di uno stesso settore o area geografica; sc. a scacchiera, in cui varî reparti di una ditta o le diverse aziende di una determinata attività scioperano non contemporaneamente, ma secondo turni successivi prestabiliti di differente durata; sc. a fischietto, proclamato da un’organizzazione sindacale e determinato nella durata, ma il cui momento d’inizio non viene reso noto in anticipo, bensì stabilito per ogni singolo reparto dell’azienda dal responsabile sindacale; sc. a braccia incrociate, che ha luogo quando i lavoratori interrompono l’attività di lavoro senza tuttavia abbandonare il posto; sc. a catena, serie di astensioni dal lavoro concatenate tra loro che interessano successivamente varie industrie e settori; sc. a singhiozzo, che si svolge a intervalli irregolari, spesso non preannunciati, di breve durata; sc. bianco, consistente nell’applicazione pedantescamente scrupolosa dei regolamenti, in modo da ostacolare o rallentare lo svolgimento del lavoro; sc. selvaggio, o sc. a gatto selvaggio (v. gatto, n. 7), espressione su cui sono state successivamente coniate altre simili (v. selvaggio, n. 2 c). 2. estens. a. Interruzione volontaria dell’esercizio della propria attività, attuata da professionisti o esercenti come forma di rivendicazione, di protesta, di pressione: lo sc. dei commercianti, degli avvocati. b. Sc. della fame (espressione che ricalca l’ingl. hunger strike), manifestazione di protesta o forma di lotta adottata da gruppi o da persone singole, e consistente in una prolungata astensione dal cibo: gli sc. della fame di Gandhi; i detenuti hanno deciso di continuare a oltranza lo sc. della fame. Su quest’esempio sono state coniate altre espressioni riferite, in tono serio o scherz., ad altre forme di astensione per protesta: invitare allo sc. del voto, all’astensionismo nelle elezioni, o allo sc. fiscale, a non pagare le tasse come forma di protesta verso gli obblighi fiscali nei confronti dello Stato ritenuti troppo esosi; alcune femministe hanno proclamato lo sc. del sesso; lo sc. della bistecca o della fettina, da parte di consumatori; ecc. c. Nell’uso fam., scherz., fare sciopero, essere in sciopero, riposarsi o astenersi comunque dal fare ciò che si dovrebbe fare.
pubblicato il 23 Maggio 2023
alle
8:20
Le regole sono regole e se ci sono le strisce blu significa che il parcheggio è a pagamento. Bene ieri sono sceso, parcheggiando nelle strisce blu in via manganaro davanti alla banca BPM, non ho fatto il biglietto ero sprovvisto di moneta, sono entrato in banca ho versato e sono uscito, senza fare coda. Non c'era nessuno. E sul parabrezza una bella multa . Allora dico dove eri nascosto/a ausiliario del traffico dove dico … ma tanto è, devo pagarla sono 28 euro e spicci, allora io pago ma multa va d'accordo con medicina cioè io pago la multa e tu fantasma ausiliario paga la medicina
pubblicato il 22 Maggio 2023
alle
17:46
pubblicato il 22 Maggio 2023
alle
16:18
Edoardo Lauber, 56 anni, precedentemente amministratore delegato di FGX Italy (Gruppo EssilorLuxottica) e
già membro del consiglio di amministrazione di Locman, vanta una lunga carriera in posizioni apicali e avrà il
compito di organizzare l’azienda secondo una logica di sviluppo sempre più internazionale.
Marco Mantovani, fondatore e presidente di Locman: “Sono molto lieto che Edoardo abbia accettato di assumere il ruolo di CEO dell’azienda che ho creato oltre trent’anni fa. Sono certo che, grazie alla sua variegata
esperienza in posizioni commerciali e di finanza e controllo, il suo contributo sarà essenziale per condividere un
percorso di crescita e affrontare le sfide che il mercato impone”.
Locman è nata all’Isola d’Elba nel 1986, punta di diamante dell’Orologeria Italiana, rappresenta l’incontro tra
stile italiano, tradizione orologiere toscane e nuove tecnologie produttive. La sede di Locman si trova a Marina
di Campo, all’Isola d’Elba, a pochi metri dal mare con uffici dislocati a Firenze e Milano. Gli orologi Locman si
distinguono per i materiali innovativi, come il titanio, la fibra di carbonio, l’alluminio e altre leghe hi-tech. Sportivi,
ultra-leggeri e resistenti, gli orologi Locman sono apprezzati da un pubblico esigente, alla ricerca di uno stile
unico e speciale, di tendenza ma mai ostentato.
Locman ha realizzato nel 2003 la prima cassa al mondo totalmente in carbonio, mentre è del 2022 lo sviluppo
di Montecristo OISA, l’unico orologio con movimento meccanico totalmente Made in Italy.

pubblicato il 22 Maggio 2023
alle
14:21
Non si contano più i venerdì, perché ovviamente gli scioperi si fanno sempre di venerdì, in cui il servizio scolastico ha subito un'interruzione.
Basta andare all'albo pretorio dell'istituto scolastico e salta subito all'occhio la costante di come questi scioperi vengono proclamati:
24 e 25 settembre
18 novembre
2 dicembre
16 dicembre
10 febbraio
24 e 25 febbraio
8 marzo
24 marzo
21 aprile
5 maggio
26 maggio
Guarda caso con un governo di centrodestra gli scioperi subiscono un'impennata. Alla fine ci rimettono i genitori costretti a ricorrere a babysitter o permessi da lavoro per trovare una sistemazione ai figli grazie a degli scioperi inutili e costosi.
Chapeau