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113523 messaggi.
Libero da Portoferraio pubblicato il 20 Aprile 2020 alle 19:19
X DINO. Caro Dino mi dai ragione, infatti avevo detto: Chiaro che bisognerebbe prima preparare tutto il sistema ricettivo . Non ti pare? Buona serata
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X roberta madioni pubblicato il 20 Aprile 2020 alle 18:41
Buongiorno signora, leggo sempre con interesse i sui post. Mi consenta una precisazione, i calcoli con le % non si fanno con il + o - come fa lei, risparmiando il 18% e guadagnando il 20% in più non significa 38% esempio passare dal 22% di iva al 4% il risparmio non è del 18% ma del 14,75% circa, comunque un bel risparmio ma la matematica va applicata con le giuste regole saluti
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tonacone x libero da portoferraio pubblicato il 20 Aprile 2020 alle 17:57
Caro libero forse non mi sono spiegato bene anche se non credo. io ho detto che l'Elba ha bisogno di tutti i tipi di turismo anche giovanile e non solo di mummie coi calzini sui sentieri per poi andarli a recuperare, e neanche di crukki che con un insalatina cenano in 2. il turismo di elite te non lo puoi fare perché non sei Capri. quindi bisognerà abbassare un po la gaglia e essere realisti .tutto fa piuttosto che essere vuoti come a luglio e agosto 2019.saluti
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Dino da Portoferraio pubblicato il 20 Aprile 2020 alle 17:17
Risposta a libero tonacone Per libero cosa offre l’isola per avere il turismo con persone con i soldi? Le persone con i soldi vogliono i servizi e l’isola cosa offre ? Si è mosso ora qualcosa per l’aeroporto fino a ieri sera il terzo mondo? I ricchi oltre la Biodola cosa li si offre Le navi per le persone intermedie sono care? Caro libero l’isola è affondata ancora prima del coronavirus se non cambiamo mentalità si rimane solo noi isolani Troppe teste a comandare male Comune unico
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Roberta Madioni pubblicato il 20 Aprile 2020 alle 17:05
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_25/roberta.JPG[/IMGSX] Per Luigi S. Mi fa piacere che mi abbia chiesto ulteriori spiegazioni . Partiamo dalla defiscalizzazione delle pensioni e del reddito da lavoro dipendente. Se un pensionato o lavoratore hanno un netto mensile di mille euro con la defiscalizzazione àvrebbero mille e duecento mensili quindi un 20% circa in più . Riduzione dell'Iva al 4 % vuol dire che tutti quei prodotti che hanno adesso l'iva al 22 % costerebbero il 18 % in meno . Un cittadino qualsiasi avrebbe un 20 % in più nelle proprie tasche e un 18 % in meno di spesa . Alla fine avrebbe una ricchezza acquisita del 38 % A livello sanitario potrebbe sostenere senza difficoltà una visita privata o andare fuori Elba Ma in realtà il nostro ospedale funziona in maniera ridotta anche per la difficoltà a reperire il personale che spesso sceglie la strada del pendolarismo . Ma se vivere qua fosse più agevole con costi ridotti e stipendi più alti sicuramente molti pendolari resterebbero a vivere all'Elba in forma stabile . Spero di essere stata esaustiva , ma mi chieda pure qualsiasi dubbio abbia Le rispondo con piacere.
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Libero da Portoferraio pubblicato il 20 Aprile 2020 alle 16:32
X TONACONE. Caro TONACONE vedo che ti contraddici da solo. L’Elba ha bisogno di una varia tipologia di turismo. Ma se tu vuoi un turismo solo di giovani, moriresti di fame, perché soldi in tasca pochi e casini tanti. Gli anziani andrebbero bene per i periodi un po’ fuori stagione (aprile e ottobre) mentre invece ci vorrebbero tantissimi turisti con i dindi in tasca, altroché chiacchiere. Chiaro che bisognerebbe prima preparare tutto il sistema ricettivo . Non ti pare?
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isolanoinnamorato da livorno pubblicato il 20 Aprile 2020 alle 16:30
IL prof. Cambi oggi ha provato a lanciare delle proposte per il futuro. A buone idee “Non ho soluzioni da offrire se non pochi, forse anche scontati, consigli”, “Il sistema monocolturale del turismo tradizionale è obsoleto”, “Continuare con il solo turismo balneare o con il predatorio mordi e fuggi significa condannare l'isola all'esaurimento ambientale e la comunità isolana all'irrilevanza economica.”, “aprendo a nuove abilità, sapienze, tecnologie.”, però abbina tradizionali giaculatorie di parte “Sostenibilità, lentezza, decrescita”, “Si dovrà ripartire da una sobrietà diffusa, tornare a un turismo fatto di consumi essenziali come quello degli anni Cinquanta e Sessanta.” Potremmo dire vecchi vizi, peraltro errori quasi assurdi per una persona colta, infatti come si può dire che bisogna tornare a un turismo fatto di consumi essenziali come quello degli anni Cinquanta e Sessanta? Allora in vacanza andavano in pochi e forse solo la parte più abbiente della popolazione, ma poi il mondo è cambiato, e tanto, e con questi cambiamenti dobbiamo fare il conto tenendo pure in considerazione il fatto che ci sono altri che hanno altre esigenze. È verò si dovrà puntare a fidelizzare la clientela e a orientarla alla curiosità verso le caratteristiche specifiche dell'isola, dovrà far valere i molteplici valori ambientali, culturali, enogastronomici in quanto tali, ma non tutti vogliono solo quello. Lasciare da parte improbabili e insostenibili allestimenti, tipo acquapark, megaraduni ed eventi impattanti ed effimeri potrebbe anche essere giusto, ma se ci rinchiudiamo in un altro turismo è più probabile scivolare nel ghetto invece che disegnare un nuovo modello. La domanda turistica oggi è diversificata e dobbiamo tenerne conto e sapere pescare in tutti i bacini della domanda. Questo non vuol dire che si debbono fare luna park o chissà cosa. Più semplicemente dobbiamo fare quel che serve per dare risposte. Dagli spazi della socialità come dice Cambi, ma anche gli spazi per i giochi dei bambini e degli adolescenti come un acqua parco, e per gli adulti come un campo da golf, e certamente si deve puntare sulla cultura, ma si vuole fare una gestione unitaria o si vuole difendere singoli domini?. Ma più ancora si deve realizzare un’isola no.oil che vuol dire energia alternativa, ma allora si vogliono il fotovoltaico e l’eolico? E se le spiagge devono essere libere se dobbiamo andarci si devono fare i parcheggi a servizio di queste o no? Insomma purtroppo temo che una buona intenzione nasconda una tradizionale risposta per la quale c’è una parte nel giusto e l’altra reproba, dissennata. Non è così, allora l’unica proposta seria è creare una commissione composta da economisti, imprenditori vari, agronomi, urbanisti aggiornati perché no sindacalisti o sociologi, esperti di turismo, storici non l’ho capito, come dice Cambi,
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Turismo 2020 da Elba pubblicato il 20 Aprile 2020 alle 16:03
Su questo blog,direi più che sui giornali o in televisione, si parla tanto di turismo facendo quasi sempre riferimento agli hotels, campeggi, bed and breakfast, a lmassimo affittacamere ma mi pare che quasi nulla si dica sugli appartamenti privati affittati ai turisti in modi vari e spesso mirati all'elusione delle imposte e delle normative vigenti in materia di dichiarazioni alla questura e, dallo scorso anno, anche ai comuni tramite la regione. E' materia un po' scottante, lo so, perchè dietro a questi affitti esiste un mondo fatto di persone che "arrotondano" gli stipendi se non addirittura traggono l'unico motivo di sostentamento, e credo che anche per questo motivo se ne parli poco, certe cose si sanno ma si chiudono gli occhi, però penso che nella situazione attuale dovrebbe essere materia da prendere in considerazione in modo particolare per non andare incontro a pericoli di salute. Le domande che mi vengono in mente e i problemi correlati sono parecchi e le più importanti mi sembrano: - sarà un turismo tassativamente made in Italy come dice Peria ? - dobbiamo disdire le prenotazioni già in atto da mesi nei confronti di clienti svizzeri, e tedeschi ? - come e con quali controlli dovranno essere sanificate le case ? - siamo arrivati alla Pasqua con pochi o nulli controlli al porto di Piombino, come si effettueranno i controlli - che questa volta dovranno essere a tappeto - prima dell'imbarco visto che una volta approdati a Portoferraio o Rio che facciamo, li mandiamo indietro ? Abbiamo già incassato (certo, ci sono anch'io, ho una casa che affitto) direttamente o indirettamente tramite i siti gli acconti per le prenotazioni e i clienti hanno acquistato i biglietti per i traghetti, non possiamo fare brutte figure (ehh, gli italiani...), se gli altri stati lasceranno aperte le frontiere ma abbiamo paura dovremmo avere il coraggio di dire "grazie, ma quest'anno niente vacanze in Italia per gli stranieri, verranno / torneranno nel 2021, l'Italia è bella e si contenderanno le sistemazioni e noi cercheremo di essere impeccabili. Gli italiani avranno meno soldi da spendere e ne verranno di meno ed è mia idea personale che daranno la precedenza nella scelta della sistemazione agli appartamenti, possibilmente con spazi all'aperto, perchè permettono meno promiscuità (ci hanno obbligato e ci siamo abituati a vivere al sicuro tra le mura domestiche), anche in vacanza si può mangiare come a casa con un occhio all'economia e in spiaggia si potrà andare con le norme dettate ma se si è meno persone non sarà così difficile il distanziamento. La stagione è probabilmente persa a livello economico ma per cortesia ci vengano date delle norme da seguire (è il 20 Aprile !!!) anche per sentirci in sicurezza perchè diversamente cominceremo a guardarci in cagnesco cercando di individuare i possibili untori dalle targhe delle auto o i fuorilegge in quanti avranno clienti negli appartamenti.
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Defiscalizzazione alla Robin Hood rovescio da Proroferraio pubblicato il 20 Aprile 2020 alle 15:56
Caro Luigi S., mi pare più che evidente che un intervento di defiscalizzazione alla Robin Hood rovescio così come stanno portando avanti alcune categorie di operatori Elbani, non porterà alcun beneficio ai cittadini elbani che vivono di lavoro dipendente, e pensionati che invece, essendo si può dire le uniche categorie che pagano le tasse, si troverebbero a pagare questo mancato incasso da pate dello stato e che andrebbe invece a finire nelle tasche delle categorie di commercianti ed operatori in genere. Marco
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Tonacone da Portoferraio pubblicato il 20 Aprile 2020 alle 15:36
Leggo molto di ricette sul turismo e alcune le trovo discutibili. L'Elba deve tornare a essere accessibile a tutti come negli anni 80 90, non turismo di elite che fa mangiare solo 2 alberghi e lo sapete bene. Far tornare anche i giovani e smetterla di aspettarli al varco e criminalizzarli come spesso avviene.con la chiusura di tanti locali storici della notte elbana. Siamo diventati come quei paesi dell'appennino dove svernano gli anziani d estate. Riportiamo gli italiani soprattutto che sono quelli che spendono anche quando non ne hanno. Di chi prende il cappuccino alle 18 si può fare a meno.
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Vergogna ! da Dittatura pubblicato il 20 Aprile 2020 alle 15:32
https://youtu.be/Zyu9l3vAsIc Il tuo testo da linkare.... Come si può vedere dal video è stata interrotta una messa, un carabiniere con grande arroganza si rivolge al prete come se fosse un mafioso ricercato. Siamo al ridicolo, i carabinieri si dovrebbero rifiutare non fa onore alla loro storia secolare, che il sindaco ci mandi i suoi vigili. Che vergogna, le chiese chiuse ....ma dove siamo.
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Pelliccioni Davide da Portoferraio pubblicato il 20 Aprile 2020 alle 14:59
Rotary Club isola d’Elba [IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_25/rotary2.JPG[/IMGSX] E stata pressoché immediata la risposta di tutti i Club toscani all’invito, risalente a qualche settimana fa, del Governatore Massimo Nannipieri che esortava tutti i soci dei 66 Rotary Club del Distretto 2071 (Toscana) ad aiutare le loro comunità ad affrontare la pandemia del Coronavirus. In particolare ha ricordato come il Rotary “non potesse rimanere passivo come soggetto di impegno e solidarietà” e quanto fosse necessario operarsi per attuare azioni di servizio verso la comunità al fine di dare supporto ai maggiori bisogni sanitari e sociali derivanti da questo triste momento. Ieri, infatti, con una lettera ai singoli presidenti dei Club toscani, lo stesso Governatore ha elencato, con orgoglio, il service che, da questo inizio settimana, ha superato il valore complessivo di 500mila euro espletandosi in donazione di ventilatori polmonari ed apparecchiature di terapia intensiva, d.p.i. (dispositivi di protezione individuale), occhiali protettivi, gel igienizzanti, tute monouso, sia a presidi ospedalieri, sia a varie associazioni private e non, fornitura di pulsossimetri ai medici di base per utilizzo domiciliare, istallazione di interfono di importanza strategica per il pronto soccorso dell’Ospedale di San Sepolcro ed inoltre consegna di beni di prima necessità per i più bisognosi e buoni acquisto per la Caritas. Anche il Rotary Club isola d’Elba ha dato il suo contributo donando 2500 euro di buoni spesa all’associazione “volontari insieme per l’Elba” nota associazione che opera a favore di chi, specialmente in questo nefasto momento, soffre la fame a causa della povertà. In una nota ai soci del Club elbano, il Presidente Luciano Guglielmi, oltre a ringraziare chi ha reso possibile tale opera, ha sottolineato che in contemporanea all’impegno diretto dei singoli Club, il Distretto Toscana e gli altri Distretti italiani, stanno cercando di finalizzare un grande e significativo progetto sanitario volto alla raccolta di fondi e contributi provenienti dal Rotary mondiale e da altre organizzazioni internazionali rimarcando ancora una volta come il Rotary riesca ad operare saldamente e attivamente a servizio della comunità tutta, anche oltre i singoli confini nazionali. D. Pelliccioni per Rotary Club isola d’Elba
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Elbivoro da Elba pubblicato il 20 Aprile 2020 alle 12:54
Noto con piacere un certo fermento fra tutti o almeno tanti elbani. Come dice Luisa, finalmente con interventi anche responsabili, pacati ed alla ricerca di un filo conduttore che possa aiutarci in un nuovo progetto, scaturente dalla situazione attuale e futura. Come sempre piaccia o meno serve una regia ed un coordinamento. Un rischio intrinseco è l'assalto alla diligenza dei soliti, politici o politicanti. Ma niente deve vietare di provarci. In questo le associazioni di categoria, con i loro presidenti e rappresentanti devono mettersi in gioco, in collaborazione con tutti i soggetti interessati.
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Sergio da Portoazzurro pubblicato il 20 Aprile 2020 alle 12:29
Risposta a Fabio Io non sono un tecnico caro Fabio su i porti dell’isola non ti preoccupare per le distanze chi vuoi che venga queste estate mi immagino a Portoazzurro un piazza vuota e un porto vuoto come gli altri comuni ( porti) La penso come Dino e luca queste estate purtroppo ci dobbiamo adeguare con quei pochi turisti che vengono e se non vengono anche meglio Sergio portolongone Pensiamo alla salute il prossimo anno se trovano il vaccino staremo meglio Un saluto
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X Dr.ssa Madioni Roberta da Capoliveri pubblicato il 20 Aprile 2020 alle 12:12
Dr. Madioni forse ha letto troppo frettolosamente il mio post perchè non ho contestasto assolutamente la sua affermazione che il costo della vita sull' isola è superiore del 30% mentre il potere d'acquisto le risulta essere inferiore al 40% rispetto al continente, ma in definitiva le ho chiesto in quale misura, se venisse accolta la sua proposta di defiscalizzazione, verrebbero modificati i parametri del -40% per il potere d'acquisto e +30% per il costo della vita degli elbani. Spero di essermi espresso meglio questa volta. Dopodichè potrebbe spiegare cosa cambierebbe in termini economici per un cittadino es: de La Zanca o di Capoliveri che per fare una visita specialistica deve recarsi a Pisa o Firenze una volta accettata la defiscalizzazione dell'Iva del 4% La ringrazio se vorrà chiarire questo aspetto che a ognuno di noi sta molto a cuore evidentemente. Luigi S.
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Luigi Lanera pubblicato il 20 Aprile 2020 alle 11:58
Egr Fabio A mio personale giudizio ritengo che per le barche nei Marina non ci siano problemi considerato che la larghezza delle barche permette un distanziamento dall altra barca
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Ivano pubblicato il 20 Aprile 2020 alle 11:32
Le richieste del comitato significano la resa degli Elbani alla possibilità di fare impresa che non sia quella turistica strettamente intesa. Sull’Elba abbiamo le seguenti categorie socio economiche: - lavoratori per cui la pagnotta sembra possa essere guadagnata solo con tre mesi di lavoro stagionale nel settore turistico, il reddito di cittadinanza, qualche lavoro saltuario. - altri, addetti all’edilizia, dai manovali ai muratori, elettricisti, idraulici, … ma sempre collegati al turismo - una classe di tecnici dell’edilizia che per sopravvivere devono progettare e cementificare - impiegati nei servizi pubblici … a stipendio fisso. Una casta, … immutabile, importante che si è sviluppata ed è radicata da decenni, funzionale anch’essa alla gestione del turismo, ma non certo allo sviluppo - lavoratori nella GDO ed altri nei servizi generali, assicurativi, bancari, etc. - piccoli e grandi proprietari alberghieri e della ristorazione; il cuore del turismo … e a detta del MEF dell’elusione e della evasione. - Infine una classe politica nata e sviluppatasi all’interno di questo contesto sociale, inevitabilmente. Una classe politica che deve rispondere a questi interessi che molto spesso coincidono con i loro personali; se non in senso stretto, almeno lo sono certo di categoria, con provvedimenti che se non sono utili nell’immediato lo potranno essere nei successivi 5 anni. E poi possono garantire rielezioni e continuation politica, intesa come corporazione o familiare. Manca una classe imprenditoriale in senso lato. Ecco per quale motivo il comitato può suggerire e richiedere interventi a pioggia, la via del denaro più facile. Con questo non lo accuso certo di interessi personali in senso stretto, ma piuttosto di miopia e ripiegamento conservatore su un unico settore che così com’è da lavoro solo per i classici tre mesi. Interventi a pioggia che possano favorire … che cosa? Non certo uno sviluppo diverso, ma solo utili maggiori a quella classe sociale che già ora è economicamente predominante sull’Elba. A costi inferiori di acquisto delle merci, non è assolutamente vero che l’imprenditore debba far corrispondere un prezzo di vendita inferiore. Ha solo un margine di competitività in più che può giocarsi in periodi di magra, ma il prezzo è funzione della domanda e dell’offerta. E quando c’è il tutto esaurito il prezzo ed il margine di guadagno crescono, anche se l’IVA è al 4% Fino ad ora anche per l’Elba ci sono state e ci sono già facilitazioni per finanziamenti di varia natura. Alcuni ad interesse minimo, altri con quote in cono capitale. Altre iniziative ci sono di collaborazione a livello comunitario. Purtroppo molte di queste spesso finiscono per finanziare il sistema, più che per creare nuove ipotesi di impresa. Ecco, questo è il punto. Perché? Perché come dice Caruggine su Camminando, o Camici, altri ancora, perché non si possono avere altre imprese, anche in presenza di opportunità economiche? E’ solo una questione di costo dei trasporti? A mio giudizio questa è una bufala, dietro cui si nasconde l’incapacità di avere idee per investimenti in imprese nuove e redditizie. L’Italia è lunga e ci sono imprese che vendono e producono utili anche in Sicilia e Sardegna. Me ne viene in mente una in Sicilia con cui ho avuto rapporti di lavoro, produttrice di pannelli fotovoltaici. Chiudo. L’Elba ha avuto fino al 1992 La cassa per mezzogiorno. Ne ha approfittato? No, neanche in presenza di una Menarini disposta a mettere una fabbrica con 500 addetti diretti, ad impatto ambientale certo molto inferiore rispetto al cemento sparso fra la Ginestra e il paese di Rio Nell'Elba per case dormitorio. Respinta per ignoranza.
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Stdio Avv. Di Tursi comunica pubblicato il 20 Aprile 2020 alle 11:19
Si comunica alla Gentile Clientela che, stante l'attuale emergenza sanitaria, lo Studio legale è regolarmente aperto, nel rispetto delle norme di sicurezza, dal lunedì al venerdì, dalle ore 9 alle ore 13. L'orario ridotto verrà osservato sino al 3 maggio 2020, fatti salvi eventuali diversi provvedimenti delle Autorità competenti. L’attività di assistenza prosegue, infatti, compatibilmente con le sospensioni dei termini processuali. Per pareri e consulenze, lo Studio è raggiungibile tramite gli ordinari recapiti telefonici (0565930386 – 348/3883801) e indirizzo mail ( paoloditursi@libero.it). Al fine di garantire le riunioni con gli altri professionisti e con i clienti che lo richiedessero, lo Studio è disponibile ai contatti in videoconferenza: qualora aveste bisogno di chiarimenti tecnici, lo Studio fornirà assistenza tecnica al fine di consentire il collegamento. Tali modalità verranno poste in essere nel pieno rispetto, come di consueto, di tutte le norme di sicurezza informatica e tutela dei dati personali della propria clientela. Cordiali Saluti Avv. Paolo Di Tursi Via Manganaro, 64 57037 PORTOFERRAI0 tel: 0565/930386 - fax: 0565/944230
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Fabio da Portoferraio pubblicato il 20 Aprile 2020 alle 10:36
domanda tecnica chi mi può rispondere Sig Luigi la nera/capitaneria di porto Ma tutti i porti turistici : Portoferraio ,Portoazzurro, marciana,ecc Sulla banchina vedendo tutte le barche attaccate vedi Portoferreio/Portoazzurro,marciana ecc tenendo le distanze fra barca e barca ci sarà pochi posti, che distanza fra barca e barca dovranno adottare dato che sento parlare di ristoranti e bar Grazie Fabio da San rocco
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Una nuova Elba da Elbano pubblicato il 20 Aprile 2020 alle 9:30
Certamente ci dovrà essere anche un sano ritorno all'agricoltura all'Elba, unitamente alla riduzione anche dell'esercito di dipendenti pubblici, comunali e non, la manodopera non mancherà di sicuro. Viva la zappa e il vino.
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