Oggi, a Capoliveri due Scwepees 6 (sei) euro, nemmeno servite .
Bene ho lo scontrino .
Secondo me è una vergogna , ieri 5 euro a Marciana marina.
113622 messaggi.
Vorrei sapere se qualcuno ha visto lo stato di abbandono del porto,l'ingresso del paese, dove la spazzatura la fa da padrona, con i gabbiani che la distribuiscono diligentemente su tutta la banchina e dove i cani paesani e non, accompagnati dai proprietari hanno scelto la passeggiata sopra il molo come bagni pubblici. Ora mi si dirà:" è compito della portautority", vero, ma un'amministrazione seria prende il telefono e intima senza mezzi termini a tale autorità, di provvedere, immediatamente alla pulizia pena denuncia. E cosa dire di un porto al buio da diversi giorni? Siamo messi molto ma molto male. Un saluto alla redazione e un grazie di cuore.
silenzio sulla spiaggia di magazzini.
i casi sono due:
1. Italia Nostra ha sparato una baggianata
2. il fatto non interessa a nessuno, però è singolare ci sono fior fiore di ambientalisti che vivono o villeggiano nell'isola e tutti fanno finta di niente? oppure anche le denunce sono tali se ?
colpiscono qualcuno scomodo e fanno una notizia col botto
ma, vallo a sapere.
[COLOR=darkblue][SIZE=3] I VISIONARI DI ELBA 2035 [/SIZE] [/COLOR]
Cocnludiamo il nostro ciclo di video interviste con lui: Francesco Petracchini, Ricercatore del CNR - Istituto sull'Inquinamento Atmosferico (IIA). Nella sua visione per uno sviluppo sostenibile dell'Isola sarà fondamentale il coinvolgimento delle comunità locali nella rivoluzione energetica e nella gestione virtuosa dei rifiuti.
Petracchini sarà anche uno dei relatori del nostro Webinar del 1 luglio con un intervento proprio sulla sostenibilità ambientale nelle isola minori.
Per iscriversi al webinar basta cliccare qui:
https://emeia.ey-vx.com/…/landing…/registrazione-webinar.asp
http://CFuDGLWCYiI
C'è un altro stupido ( che sono io), che ti dice: se non sei uno SPIRITO LIBERO, sei semplicemente solo un povero SCHIAVO del sistema.
Uno che di economia se ne intendeva abbastanza, affermava:
"Senza dati sei solo un'altra persona con un'opinione"
Remigio
Per Ippocrate
Povero Ippocrate, ti hanno rifiutato la pubblicazione di un documento che per quanto ho capito giustificava sia da un punto di vista tecnico che politico la realizzazione del dissalatore.
Non riesco a capire tutto questo ma non credo che ciò sia avvenuto per convenienza di parte. Probabilmente la redazione, se è tutto vero quello che tu dici (ed io voglio crederci),, chiarirà le motivazioni che hanno indotto alla non pubblicazione. Vorrei però chiederti una cosa: se volevi far conoscere ai lettori il documento, non era il caso che tu ne facessi una sintesi del contenuto, virgolettando le parti più importanti, il relatore e lo scopo della pubblicazione. Caro Ippocrate non devi fare la vittima, in quanto appartieni alla schiera di coloro che impongono, le vittime siamo noi contrari al progetto che impotenti dobbiamo subire volenti o nolenti la volontà di qualcuno che, non so per quale motivo ma non per il bene dell' Elba e degli elbani ci impone certe mostruosità. . Dimmi( se vuoi): quante volte a Rio, nel periodo estivo , è mancata l'acqua, non conteggiando le riparazioni delle tubazioni per “rottura“? Qual'è la pressione dell'acqua nella rete, a livello del mare? Quante volte hai visto perdite trascurate per giorni? Quante utenze utilizzano l'acqua potabile sia pure provviste di contatore ILLECITAMENTE?
Allora prima di mettere il paziente sotto i ferri con il rischio che muoia, curiamolo con un' aspirina e non dare retta ai ciarlatani!!
[COLOR=darkred][SIZE=4] “L’ ultima spiaggia” del dissalatore di Mola [/SIZE] [/COLOR]
di Alberto Zei
Con il precedente articolo riguardante l’installazione del dissalatore, è stato messo in evidenza in primo luogo che lo scippo delle decisioni all’Isola d’Elba si rende possibile soltanto quando i Comuni non si schierano o addirittura si contrappongono tra di loro. Questa circostanza dovrebbe far riflettere per il futuro.
Il posizionamento delle tubazioni di immissione e dello scarico salino del dissalatore comporta delle cautele da prendere, soprattutto dal punto di vista ecologico, prima che si verifichino i cosiddetti “effetti indesiderati”.
La scelta della comoda installazione dell’impianto sulla più importante area pianeggiante dell’Elba alle spalle della spiaggia del Lido, causerà una serie di danni ecologici e ambientali alla flora e fauna marina nonché alla vegetazione terrestre, con contrazione delle risorse turistiche a danno soprattutto degli insediamenti balneari locali.
La storia si ripete
L’impianto di dissalazione per l’ Isola d’ Elba che come è noto, viene generosamente offerto dalla Regione Toscana tramite il binomio: Autorità Idrica Toscana (AIT) e l’ Azienda Servizi Ambientali ( ASA) incaricata alla gestione dell’ acquedotto, perché mai dovrebbe essere rifiutato? Così che, per quanto riguarda la “necessità”: di un diverso approvvigionamento idrico, del ricorso al dissalatore, della scelta del territorio, della redazione del progetto, del tipo di dissalatore, della industria che lo produce, della istallazione dell’ impianto e della manutenzione dello stesso, si può dire con una punta d’ironia, che “qualcuno se la orchestra, se la suona, se la canta e se la balla”, ritenendo di non dover condividere prima della costruzione dell’ impianto alcunché con le Autorità elbane, alcune delle quali per esprimere il loro dissenso, per ora si stanno rivolgendo al TAR.
I due Enti, oltre a realizzare quanto detto alla loro maniera, lasciano poi alla stessa ASA la gestione dell’ approvvigionamento idrico elbano, che recupererà poi dall’utenza il frutto di tanto generoso impegno.
E’ stato così deciso di integrare con il dissalatore una parte dell’ acqua perduta dagli acquedotti dell’ Isola; acquedotti che la stessa Società avrebbe dovuto preventivamente ottimizzare in maniera corretta e tecnicamente efficace ma che, una volta ottenuta la concessione, la storia si ripete, si è ben guardata da provvedere.
Il conto da pagare
Ma quanto costerà agli elbani il dissalatore una volta completato e soprattutto, quanto costerà agli adiacenti Comuni di Porto Azzurro e di Capoliveri?
La risposta immediata dei sostenitori di questo primo impianto potrebbe essere: niente, assolutamente niente, è tutto gratuito.
Einstein usava però ripetere che in tutto l’ universo non esiste un pasto gratis. Infatti anche all’ Elba le cose non cambiano in quanto a saldare il conto è il solito Pantalone. Ma i soldi di Pantalone sono quelli dei contribuenti. Inoltre, il prezzo da pagare non è soltanto quello in dare, ma anche quello causato dal danno ecologico/ambientale e dalla conseguente contrazione economica dovuta alla sensibile diminuzione delle entrate turistiche di stagione.
Oltre a ciò, va tenuto in debito conto il diretto disagio causato agli abitanti dei due Comuni più interessati, ai turisti e agli elbani che, per “stessa spiaggia e stesso mare”, dovranno accontentarsi del noto ritornello.
Nel senso pratico delle cose non si può prescindere dalla priorità dei bisogni per chiedere e ottenere risorse finanziarie dalla Pubblica Amministrazione per ciò che effettivamente occorre all’Elba. La pelosa generosità, ostentata “oltre canale”, sottoforma di gratuità, con il denaro di Pantalone, non riuscirebbe a convincere neppure Cappuccetto Rosso.
L’ Elba demografica
Va anche sottolineato il fatto che la conformazione del territorio dell’ Isola d’ Elba è molto diversa dall’ appiattimento orografico ad esempio, della vicina Pianosa. All’ Elba soltanto il 10% dei 230 km quadrati di superficie, è utilizzato; il restante territorio è composto da colline e montagne praticamente quasi totalmente privo di aree agricole o abitative. Quindi sottrarre alla pregevole area naturalistica quella dedicata al dissalatore e al territorio che lo circonda, costituisce un danno rilevante, tanto più che la scelta è ricaduta, come si diceva, su una delle più belle e frequentate spiagge del’ Isola; spiaggia che, nella stagione estiva, rappresenta per gran parte della popolazione locale con i suoi insediamenti turistici, alberghi e stabilimenti balneari, l’ unica fonte di reddito per l’ intero anno.
Il valore dell’ investimento
Dal punto di vista finanziario l’ investimento ammonta (gli incrementi avverranno in corso d’ opera) a quasi venti milioni di euro, così disutilmente dispersi per la realizzazione di un’ progetto il cui rapporto “costi/benefici” si risolverà sostanzialmente in uno spreco di denaro.
Da quanto finora emerge dal mare magnum della disutilità del dissalatore, si deve tener conto che il fabbisogno idrico dell’ Elba è di circa otto milioni di metri cubi annui.
L’ acqua piovana che raggiunge l’ Isola nel corso dell’ anno secondo gli esperti, è quasi dieci volte maggiore di quanta ne serve per le esigenze locali e turistiche. Questo fatto dovrebbe essere più che sufficiente per comprendere che qualcosa non torna nella decisione di installare un dissalatore.
Poiché dell’ acqua che viene fornita attualmente al territorio elbano, quasi la metà viene dispersa lungo il percorso o comunque inutilizzata, sarebbe stato più ragionevole ottimizzare la funzionalità dell’acquedotto prima di ricorrere al palliativo di questo contestato impianto
Concludendo che per questo dissalatore, “quando il guadagno non c’ è la remissione è certa”, non sarebbe sufficiente, perché qui si va oltre, molto oltre, dove alla remissione si aggiunge anche la beffa.
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_26/pia.JPG[/IMGSX]
[COLOR=darkblue][SIZE=2] “SANZIONATE DUE UNITA’ DIPORTO A MOTORE NEI PRESSI DELL’ISOLA DI PIANOSA ”. [/SIZE] [/COLOR]
La motovedetta della Capitaneria di Porto di Portoferraio CP 553, anche grazie al monitoraggio del sistema informatico Pelagus in dotazione alla Sala operativa della Capitaneria di porto, ha individuato, in due distinte occasioni, nei giorni scorsi la presenza di due unità da diporto all’interno del miglio nautico circostante l’Isola di Pianosa, zona di mare, si ricorda, interdetta alla navigazione per la tutela biologica dell’area.
A carico dei conduttori delle due unità da diporto sono stati elevati i previsti verbali amministrativi ammontanti ad euro 333 cadauno, con immediato allontanamento dalle acque protette.
Anche per questa stagione estiva, anche sulla base di una convenzione tra il Parco Nazionale Arcipelago Toscano e la Direzione Marittima della Toscana, è dislocata una motovedetta costiera con relativo equipaggio presso la Postazione della Guardia Costiera Elbana dell’Isola di Pianosa a presidio del versante meridionale del Compartimento Marittimo di Portoferraio che si estende fino all’Isola di Montecristo.
Per Gianfranco: hai ragione!
È una vergogna!
Quest’anno il tanfo è superiore rispetto al passato
E i sindaci???? Assenti come sempre...
Ecco, la solita supercazzola giustificazionista per arrivare a dire addirittura che è normale fare gli scarichi fognari abusivi nei fossi (e quindi in mare) perché insomma allacciarsi alle fogne costa troppo e qui e là e ASA qui e la vetroresina là, e comunque gira che ti rigira le colpe vengono sempre dal continente! Davvero io mi tasto se ci sono. L’Elba non andrà mai da nessuna parte finché ci sarà troppa gente convinta che qui il rispetto della legge, e del prossimo, non sia dovuto. Se proprio non ci si può o vuole allacciare alle fogne, si fanno i pozzi neri. CHI SCARICA NEI FOSSI È UN SUDICIO INCIVILE SENZA GIUSTIFICAZIONI POSSIBILI E DANNEGGIA TUTTI, punto e basta. Non è che siccome siamo all’Elba ognuno è autorizzato a fare come gli pare.
In quanto a presunti interessi economici o censure riguardo al dissalatore, io andrei semmai a indagare gli interessi di chi è contrario, perché l’impressione è che qualcuno lo faccia parecchio pro domo sua... tanto è vero che anche a livello elettorale non mi pare che gli antidissalatore abbiano mietuto valanghe di voti...
Sono di rientro all'Elba sulla blu navy delle 16.45 e nonostante abbia fatto notare al personale che la maggior parte dei presenti non indossava la mascherina, non è stato fatto niente, noncuranza di tutte le regole.
Scempio a Magazzini?
I[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_26/prade.JPG[/IMGSX] talia Nostra contesta l'intervento di sistemazione della spiaggia realizzato a Magazzini. afferma che la spiaggia è stata ricoperta di ghiaia e terra, insomma che si è compiuto uno scempio.
Se è come affermato da Italia Nostra sorgono spontanee alcune domande.
1. chi ha realizzato l'intervento
2. chi ha autorizzato l'intervento
3. se la spiaggia è stata coperta di materiale estraneo proveniente da chissà dove, chi ha autorizzato lo scarico dei materiali
4. è noto che per fare interventi di questo tipo si deve avere l'autorizzazione del Genio Civile, esiste questa autorizzazione?
5. i competenti uffici del comume di Portoferraio hanno svolto sopralluoghi e controlli e se l'intervento non è stato autorizzato hanno fatto regolare contestazione contro una forma di abusivismo e di danno ambientale se è confermato quanto affermato da Italia Nostra?
6. i tanto solerti corpi di polizia, veri tutori della legalità che agiscono sull'isola, sono intervenuti hanno svolto indagini? hanno notiziato del fatto gli organi competenti?
speriamo di sapere qualcosa.
Molte persone.. residenti o foresti..mai genere utenti farebbero volentieri allacci regolari ....e scarichi ancora più regolari...peccato che i Comuni si fanno pagare gli oneri di urbanizzazione.... 38% più "onerosi" che nel resto d'Italia.... Con la preziosa collaborazione di Regione e ASA spa..queste infrastrutture all'elba non se ne fanno.... Ma le "Sponsorizzazioni" Regionali piovono nelle casse di ASA che poi li spreca sistemando tubazioni colabrodo.. ultimo esempio la Fognatura in calata che è stata ,rivestita con un vetroresina.. intervento onerosissimo che non risolve... Tale intervento serviva NON per evitare che i Reflui uscissero...ma al contrario perché in fognatura entrava acqua di mare... Quindi maggiore lavoro per le pompe...più energia...e acqua salata nei depuratori con strage enzimatica... Ma i soliti geni Di ASA non hanno tamponato la centralina al Molo Gallo in cui il mare entra continuamente... E non si interessano degli "Sfiori" fognari presenti ogni 25mt per tutta la Calata che con lo scirocco o l'alta marea....riempiono la fognatura ad ogni marea ..4 o 6volte il giorno.... Morale.. allacci alla fognatura non se ne può fare perché la fognatura semplicemente in molte zone NON c'è.. o se c'è non funziona.....mentre gli Oneri vanno pagati prima di ritirare le concessione.. Noi Elbani siamo bravissimi a farci male da soli...ma siamo ancora più bravi a permettere a qualsiasi manigoldo Forestiero di decidere cosa e come Fare..se poi le soluzioni non "Risolvono"..che importa ..tanto gli Elbani continueranno a pagare..e i soliti dirigenti, Amministratori e Direttori a ingrassare e fare carriera....
Sia per il Buraccio ESA, per il dissalatore ASA, per la sanità e i trasporti, occorre che gli elbani si organizzino in una class action e si denunci alla Procura, tanto i nostri amministratori pensano solo alla poltrona e a fare il compitino, a tagliare nastri e a promettere al momento delle elezioni. Elbani facciamoci rispettare i politici passano e si alternano ma nulla cambia.
[COLOR=darkblue][SIZE=2] CASSONETTI MALEODORANTI AI GIARDINI DI CARPANI [/SIZE] [/COLOR]
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_26/bidoni.JPG[/IMGSX] Sono una mamma e per andare ai giardini di Carpani per far passare qualche ora di svago ai miei bambini faccio un giro lungo per entrare dal cancello sotto via Carpani perchè entrare dal parcheggio non si può dal puzzo e fetore che emanano i tre cestini di spazzatura che sono più di un mese pieni all'inverosimile. Oltre la puzza terribile perchè ci buttano anche sacchetti di umido ci sono ratti e scarafaggi. Lo abbiamo detto tante volte a quelli del comitato che hanno risposto che non li possono svuotare loro. E CHI ALLORA????
Altro che coronavirus, vicino a quei bidoni ti poi prendere il colera.
Sindaco, ESA, Assessore alla sanità invece di fare proclami e direttive seduti comodi in ufficio scendete qualche volta tra la gente e specialmente nei luoghi dove ci sono i bambini.
Lettera frimata
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_26/buraccio.JPG[/IMGSX]
Da turista, mi chiedo come le Autorità deputate alla salute pubblica possano permettere che,alle ore 20, si propaghi una puzza insostenibile proveniente, mi dicono, da una località chiamata Buraccio che ammorba l aria e rende necessario serrare porte e finestre. È una situazione davvero insostenibile.
Gianfranco Cascone
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_26/chiuso.JPG[/IMGSX] Leggo alcune osservazioni che il cittadino rivolge all'aministrazione Zini.....la sicurezza delle strade è un fattore importantissimo non è neanche giusto il suggerimento fare multe così il comune incassa ma aprire spazi esistenti x fare parcheggi? Perché quest'anno non aprire sottobomba? Perché quest'anno non aprire il mega parcheggio delle Ghiaie? Ma non doveva questa amministrazione (in campagna elettorale promesse tante) far nascere un'associazione che avrebbe curato i poli museali non doveva nascere una squadra di minuto mantenimento x interventi immediati? Il paese sta soffrendo l'anno è già compromesso e VOI che pensate di fare? Chiudere parcheggi non sapendo che proprio sui parcheggi ruota l'economia di un paese la delusione è tanta credetemi è tanta anche da parte di chi vi ha votato
[COLOR=darkblue][SIZE=2] “ENTRA NEL VIVO L’ATTIVITA’ ESTIVA DELLA GUARDIA COSTIERA DI PORTOFERRAIO – I PRIMI RISULTATI DELL’OPERAZIONE MARE SICURO: TRATTI IN SALVO DUE DIPORTISTI ED UN BAGNANTE E SANZIONATA UNA UNITA’ A MOTORE NEI PRESSI DELL’ISOLA DI PIANOSA ”. [/SIZE] [/COLOR]
La Capitaneria di Porto di Portoferraio, impegnata a livello nazionale dal 15 giugno nell’operazione Mare Sicuro 2020, ha portato a termine con successo nella giornata del 23 giugno, un soccorso ad un natante da diporto con due persone a bordo a largo di Punta Galera (Sud-Est Isola d’Elba).A seguito di un guasto alla pompa di sentina l’unità soccorsa imbarcava acqua a bordo, tanto da pregiudicarne la galleggiabilità con pericolo di affondamento. Grazie ad una chiamata al numero di emergenza in mare 1530, la Sala Operativa della Capitaneria di porto di Portoferraio provvedeva immediatamente ad inviare sul posto il battello pneumatico G.C. 310 della postazione Mare Sicuro dell’Ufficio Locale Marittimo di Porto Azzurro già impegnato nella vigilanza della costa orientale dell’isola dell’Elba. Venivano quindi soccorsi due diportisti trovati in buono stato di salute. Successivamente, i militari della Guardia Costiera, dopo aver estinto un principio di incendio a bordo dell’unità, provvedevano a scortare in sicurezza il natante presso la spiaggia del Ginepro. Grazie all’ausilio di un mezzo nautico specializzato del Gruppo ormeggiatori di Portoferraio, l’unità sinistrata veniva rimorchiata in sicurezza presso il locale cantiere navale Golfo di Mola. Nello stesso versante isolano, nella giornata del 25 giugno, a seguito della segnalazione pervenuta alla Sala Operativa della Direzione Marittima di Livorno, la Guardia Costiera di Portoferraio, a mezzo del dipendente Battello G.C. 310 dislocato presso il porto di Porto Azzurro, interveniva presso la fascia di mare antistante l’impervio tratto di costa compreso tra le spiagge di Reale e quella di Terranera per soccorrere un bagnante che, a seguito di una accidentale caduta sugli scogli, si infortunava gravemente una gamba, tanto da pregiudicarne la mobilità. I volontari del Sevizio 118 presenti sul posto, riuscivano a stabilizzarlo con una tavola spinale, mentre il personale della Capitaneria di Porto eseguiva un’evacuazione medica con il mezzo navale trasportando il malcapitato via mare in totale sicurezza nel porto di Porto Azzurro, dove, era presente sul posto un’autoambulanza per il successivo trasferimento presso il locale nosocomio.
[COLOR=darkblue][SIZE=2] VIALE EINAUDI E STRADA DI ALBERETO A RISCHIO INCIDENTI CON LA COMPLICITA' DELLE ISTITUZIONI [/SIZE] [/COLOR]
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_26/bomba.JPG[/IMGSX] Volevo fare presente lo stato della viabilità nei pressi della spiaggia di SottoBomba (dove abito con la mia famiglia) ..il parcheggio che ha sempre servito la spiaggia ospitando un centinaio di auto è chiuso e abbandonato , mentre le auto dei bagnati hanno selvaggiamente invaso la strada parcheggiando anche in curva e riducendo la carreggiata a poco più di un metro dove nemmeno un camioncino o un mezzo di soccorso può essere sicuro di passare in sicurezza , stessa musica anche sulla strada del campetto attrezzato per cani col vicino spazio per famiglie e bambini, auto sui marciapiedi e pericolo costante per pedoni e bambini .
Dei vigili nemmeno l'ombra nonostante che altre forze dell'ordine interpellate ci abbiano detto che non è di loro competenza ma degli stessi vigili urbani ..che però non si trovano nemmeno a cercarli col Tom Tom...poche centinaia di metri e presso la spiaggia di Capo Bianco nonostante il grande e attrezzato parcheggio ( a pagamento) stessa solfa auto sulla strada da tutte le parti dove ci sono divieti di sosta....L'amministrazione tace ed è completamente assente .Va bene la ripartenza, siamo felici che le nostre spiagge siano affollate, ma Caro Sindaco Zini la sicurezza ed il rispetto delle norme evitano litigate incidenti e tragedie di cui qualcuno sarebbe colpevolmente responsabile..e pensare che non c'è da spendere un soldo ma solo da incassare dalle eventuali e giustissime multe...
