LE TORTE DEL PANIFICIO PASTICCERIA NOCENTINI SBARCANO IN GIAPPONE
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_28/torte.JPG[/IMGSX] Proprio in questi giorni, le torte della pasticceria Nocentini arrivano in Giappone. La storica azienda elbana, ha fatto conoscere le proprie produzioni a un Buyer che opera nel Sol Levante. Le torte, fiore all’occhiello della pasticceria del gruppo, in questa prima fase verranno inviate a Ginza il quartiere più esclusivo di Tokyo. “Le torte della pasticceria Nocentini dell'isola d'Elba, sono molto piaciute in Giappone, si legge in un post sui social dei contatti giapponesi, sia quella di Napoleone che quella di Cosimo Dei Medici e Paolina . Questi dolci - si legge ancora nel post - sono stati realizzati come vuole la storia, stesso metodo e stessi ingredienti. Mangeremo queste specialità a Ginza. L’elba è come una casa”.
Dopo un’indagine di mercato, emerge che all’ estero e in particolare in Giappone, circa quattro consumatori su dieci affermano che il prodotto dolciario italiano sia in assoluto quello più rappresentativo del Made in Italy, prima ancora di moda, auto e arredamento. Le torte del panificio Nocentini, è noto, richiamano innanzitutto il concetto di “qualità” di tradizione, cultura, e perché no di stile. “ Le nostre torte - afferma Davide Pistolesi responsabile commerciale del gruppo Nocentini – sono diventate un simbolo dell’azienda nel settore dolciario e della panificazione e non soltanto all’Elba, sono da tempo commercializzate anche in Toscana e in quasi tutto il territorio nazionale. Inviando le torte in Giappone, riteniamo poter esportare non solo il nostro prodotto ma anche l’immagine dell’isola promuovendo un luogo unico al mondo”.
Nella foto allegata:
Davide Pistolesi, Roberto Yodino, Seiiki Kanzaki
113631 messaggi.
Per Comitato Elba Salute...
È inutile sperare, il SSN è fallito, la regione ha perso il controllo della situazione vengono prese decisioni sul momento non vi è programmazione e organizzazione, a fine gennaio arriverà la terza ondata e saremo ancora impreparati. I soldi in regione sono arrivati dal governo, ma al momento, niente vaccini antinfluenzali, niente terapia intensiva e sub intensiva, tracciamento lento e macchinoso. A noi cittadini non ci resta altro che firmare la petizione per l'apertura di una terapia intensiva e sperare di cavarcela e che non sia vento che parta l'elicottero e che ci sia qualche posticino di terapia intensiva in Toscana e non si debba emigrare in qualche altra regione.
Travasi di bile, stranguglioni di pancia, attacchi di orchite... O come faranno a non sopportare di leggere certe cose, i soliti noti? Anzi, uno è, il solito... Se fossi Desanti ti regalerei il suo libro per Natale, te lo farei manda' per posta bello infiocchettato... Sai come diventi pavonazzo...
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_26/semaforo.JPG[/IMGSX] Volevo proprio scrivere qualcosa sulla vergogna di San Giovanni. Era un pò che non ci passavo,e vedere ancora quelle lampade da cantiere con la pila scarica al posto del semaforo mi fa vergognare di essere elbano e portoferraiese. Se sento qualcuno che parla male del Ferrari gli tiro. Saranno stati anche una barca a torzo (sempre meglio di questi che ci so ora, comunque) ma almeno se lui vedeva che dopo un mese non veniva sostituito il semaforo, LO COMPRAVA DI PERSONA E MAGARI LO ANDAVA ANCHE A INSTALLARE. Qui di mesi ne so passati un bel pò, e NON SI VERGOGNANO NEANCHE di entrare alla biscotteria, quelli che dovevano far rinascere Cosmopoli... NON C'E' FINE AL PEGGIO, e voi ne siete l'esempio lampante... E se penso che ci dovete anche organizzare la salute pubblica mi muro in casa...
Come volevasi dimostrare il sindaco Montagna continua a portare avanti il lavoro del predecessore Barbetti (Gelsi) , e chi si aspettava una ventata di aria fresca sarà costretto ad aspettare le prossime elezioni comunali. Siamo sempre nella stessa barca prima l’interesse privato poi quello del cittadino! Poverannoi! Chi visse sperando...
La ricostruzione degli avvenimenti di Portoferraio da parte di Ghini è a tratti veritiera, ma anche molto fantasiosa. Diciamo che è opinabile. Ma che De Santi si travesta da buon samaritano e lancia in resta corra in soccorso di Ferrari è poco credibile. Tutti sanno che il suo obbiettivo era di candidarsi a sindaco di Portoferraio per il centro destra, pensando di riunire sotto la propria egida (ma de che ... di sindaco fuggiasco forse) le varie anime litigiose della passata amministrazione. E siccome a Portoferraio non scendono dalla montagna del sapone, lo hanno lasciato solo come il Ferrari.
NO ALL'AUMENTO DELLE TARIFFE PORTUALI
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_28/tariffe.JPG[/IMGSX] Rendiamo noto di avere presentato un ordine del giorno da discutere al prossimo Consiglio Comunale di Rio, avente lo stesso contenuto di quello approvato all’unanimità di recente al Comune di Portoferraio, a proposito dell’aumento delle tariffe portuali di sbarco. Auspichiamo che anche al Comune di Rio si registri il più ampio consenso, in quanto deve levarsi una voce all’unisono a sostegno delle popolazioni elbane, che questa scelta penalizzerebbe sia come residenti, che come imprese. In un periodo difficile come questo, le movimentazioni verso l’Elba devono essere favorite, a sostegno del turismo e del lavoro, e la risposta che anche il Governo nazionale dà è quella di favorirli anche mitigando le tasse. Questa decisione, va nel senso opposto e anche i riesi devono fare la propria parte per impedirlo.
"In questi giorni abbiamo appreso dall'Autorità Portuale che, in seguito ad una valutazione della Corte dei Conti, sarà introdotto l'obbligo del pagamento dei servizi portuali anche per tutti i cittadini residenti nelle isole minori.
Il Consiglio comunale impegna il sindaco, la giunta e le forze politiche ad attivarsi presso il Ministero dei trasporti, A.R.T e Ancim ed ogni altra istituzione per evitare ai cittadini elbani questa ulteriore penalizzazione in una situazione già fortemente disagevole."
Gruppo Consiliare TERRA NOSTRA
Rio, 23 novembre 2020
[COLOR=green][SIZE=3] L'ULTIMA VITTIMA DEL CORONAVIRUS E’ LA GUARDIA MEDICA. [/SIZE] [/COLOR]
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_28/guardia.JPG[/IMGSX] Tra le decine di ordinanze che rincorrono e mai che anticipano il COVID 19, spicca la 107 del nostro Governatore Giani che ha deciso di togliere il servizio di Guardia Medica (G.M.) dopo le ore 24 fino alle 8 del mattino seguente. Decisione giudicata poco felice anche dalla sua stessa parte politica in Consiglio Regionale che insieme alla minoranza e a tantissimi Sindaci dicono che è importante mantenere aperta h 24 la G.M nelle zone disagiate, montane e insulari. La sola consulenza telefonica e la non presenza dalle 24 alle 8 del mattino è una scelta sbagliata sul piano assistenziale che produrrà sconcerto nelle fasce deboli e disabili ed enormi accessi impropri al pronto soccorso con conseguenze gravi anche sulla tenuta del 118.
La pandemia non può continuare a stravolgere l'assetto sanitario e assistenziale della nostra sanità pubblica Elbana perché a rischio c'è la garanzia della salute di tutti
Si doveva approfittare della minore aggressività virale del COVID 19 nei mesi estivi per risolvere le molte criticità come quella di impostare una terapia intensiva (visto che i denari ci sono); di preparare un reparto COVID fuori dal presidio ospedaliero; di rinforzare le USCA; di rafforzare strutturalmente la medicina di bassa, media e alta intensità; di mettere in atto un percorso COVID mirato e protocollato senza variazioni quasi quotidiane; di rinnovare la convenzione dell'Albergo Sanitario (rinnovata il 18 di questo mese) che stranamente a fine giugno il contratto non è stato rinnovato; di chiudere quasi la radiologia; di centellinare i posti dall'oculista, dal cardiologo e dal pneumologo. Per una Rx digerente con contrasto mi volevano mandare a Siena; per la TAC con contrasto oncologico solo a Livorno; per l'ecografia all'addome e linfonodi a Lucca o Livorno. Per fortuna che in questi giorni si sono attivate delle convenzioni con due strutture sanitarie private per le Ecografie e per le TAC.
Per questa pandemia sarebbe stata non solo utile ma determinante la "Casa della Salute" punta di diamante della campagna elettorale del Sindaco Zini.
Importante sarebbe stata anche una prevenzione mirata e collettiva con un vero ed efficace protocollo di coinvolgimento dei medici di base (MMG)
Se è possibile anticipiamo la terza ondata sperando che non ci sia.
Comitato Elba Salute.
(Francesco Semeraro)
[COLOR=green][SIZE=3] FESTA DEGLI ALBERI CELEBRATA “FACENDO LA FESTA AGLI ALBERI” [/SIZE] [/COLOR]
Sabato 21 novembre era la festa degli alberi. Molti lettori avanti con gli anni, come il sottoscritto, si ricorderanno che questa festa era festeggiata nelle scuole e l’importanza che le veniva data. Quel giorno si usciva e ci si recava a piantare qualche fuscello, ascoltavamo un bel discorso sull’importanza della presenza degli alberi, ecc. ecc. Rientrati a scuola ci toccava spesso fare un tema, che era lacosa meno piacevole.
Da qualche anno è stata (per fortuna) riscoperta. Senza perdersi in Regolamenti, Leggi e norme che i nostri governanti ci propinano. Ma per chi è interessato può approfondire. Vedi “Linee Guida per la gestione del verde urbano e prime indicazioni per una pianificazione sostenibile” (https://www.minambiente.it/sites/default/files/archivio/
allegati/comitato%20verde%20pubblico/lineeguida_
finale_25_maggio_17.pdf ) e la Legge 10/2013 “Norme per lo sviluppo degli spazi verdi urbani”. A proposito, ma che fine a fatto la legge che per ogni bambino nato, i comuni avrebbero dovuto piantare un albero. E’ vero che la natalità è fortemente diminuita, ma quanti alberi sono stati piantati nei comuni elbani?
Tutto questo soltanto per segnalare quanto poco rispetto per gli alberi ha mostrato una ditta e la sua committente. La ditta ha scavato un lungo fosso per conto di ASA spa, per interrare una tubazione in comune di Porto Azzurro nel tratto di strada compreso tra l’Hotel Plaza e la località chiamata “La Polveriera”. In questo tratto di strada, salendo sulla destra, ci sono dei bei esemplari di pini marittimi con il caratteristico ombrello, di età sicuramente assai superiore al mezzo secolo. Visto che sul lato sinistro non ci sono alberi, ASA spa (o la ditta appaltatrice) dove hanno effettuato lo scavo? Dimostrando grande sensibilità ambientale, naturalmente sul lato destro, vicino alle piante, recidendo così per un buon tratto le radici dei pini. Tutti (o quasi tutti) sappiamo a quali rischi si va incontro, tagliando una parte delle radici di un albero.
Italo Sapere
Rispetto ogni opinione anche quella di chi afferma che Fratini sia stato il miglior amministratore di Portoferraio.
Non la condivido.
E, comunque, se fosse vera è utile per comprendere il degrado in cui si trova oggi Cosmopoli.
Se lui è stato il migliore...
‼️
AGGIORNAMENTO SITUAZIONE COVID
alle ore 18,00 del 22 novembre.
Oggi, a fronte della quasi totalità dei tamponi eseguiti fino a sabato, si registrano solo 2 NUOVI CASI POSITIVI, 1 nel Comune di Campo nell’Elba e 1 nel Comune di Porto Azzurro.
➡️Salgono pertanto a 116 i casi attualmente positivi e a 235 i casi totali dall’inizio della pandemia.
111 risulta ancora il dato dei guariti.
❗️Come già anticipato dall’Istituto Comprensivo di Portoferraio, a seguito della positività riscontrata in due alunni frequentanti uno la scuola elementare di San Rocco e l’altro la scuola dell’infanzia di
San Giuseppe, è stata disposta la chiusura in via cautelare delle intere due scuole fino al giorno 27 novembre. Questo per avere il tempo necessario ad effettuare tutti i tracciamenti da parte dell’ASL e monitorare l’evolversi della situazione nell’ambito dei due plessi.
✅Domani 23 novembre riaprirà regolarmente invece la scuola dell’infanzia di Carpani che era stata chiusa per analoghi motivi 10 giorni fa.
➡️Continua il tracciamento dei contatti e l’esecuzione dei tamponi presso il luogo del parcheggio di San Martino a Portoferraio.
❗️Raccomandiamo la massima collaborazione e trasparenza nella ricostruzione e tracciamento dei contatti dei casi che positivi che vengono riscontrati. E’ essenziale che il servizio Igiene e
Prevenzione della ASL sia messo in condizione di agire e di assumere le decisioni corrette sulla base delle informazioni che vengono rilasciate da coloro che sono intervistati.
✅Ricordiamo che siamo ancora in presenza delle restrizioni previste per la zona ROSSA, pertanto è assolutamente necessario il rispetto e l’osservanza di comportamenti responsabili:
- Evitiamo attività sociali e di convivialità non essenziali.
- Rispettiamo le regole per evitare di dover prendere provvedimenti ancor più severi.
- Indossiamo la mascherina….sempre! Rispettiamo il distanziamento…..non creiamo assembramenti.
Il Sindaco
La vicenda di Rio è tornata sulle pagine dei giornali con gli effetti della fusione e soprattutto ancora con le polemiche tra i vecchi amministratori e De Santi, che fu costretto a dimettersi. Pur essendo un piccola scaramuccia in un piccolo paese è una polemica che va avanti da anni. Poco invece si parla dell’amministrazione Ferrari di Portoferraio, comune molto più importante, dove gli scontri furono veramente duri.
Che l’Amministrazioni Ferrari sia stata una guerra finita con una sconfitta non ci sono dubbi. Il primo sparo: il sindaco denuncia per truffa il suo il segretario comunale, con conseguente licenziamento seguito da contro denuncie richieste danni ecc.
Di seguito si apre un periodo di scontri verbali con altri dirigenti seguiti - si dice - da scontri fisici, insulti, spinte e cazzotti, uno di questi deviato dal volto del sindaco a quello assessore.
Poi arrivano i problemi con il dirigente dell’Urbanistica L’arch. Parigi che, a causa di problemi seri, lascia il settore e se ne va e l’Urbanistica rimane bloccata.
La guerra continua con denuncie sparate all’interno della Biscotteria. Vittima anche il responsabile del settore finanziario che viene licenziato: strascico di denunce processi e assoluzioni e spese enormi per il comune. La lotta fa anche una vittima innocente una giovane cittadina che passava inavvertitamente sotto al comune.
Come se tutto questo non fosse sufficiente, la guerra si scatenata all’interno della stessa maggioranza coinvolgendo il il Sindaco, il vicesindaco, il presidente consiglio che si dimette ed alcuni assessori. Litigavano su tutto. Anche per chi doveva mettersi la fascia tricolore. E poi da un assessore arriva addirittura la mozioni di sfiducia contro il sindaco, per farlo fuori.
Alla fine, a pochi messi dalla fine del mandato e dalle nuove elezioni, gli assessori si dimettono e abbandonano il povero Ferrari come se fosse una Panda scassata, e confluiscono in altre liste. Era la fine della storia: i futuri assessori e sindaco che dopo la vittoria avevano cantato patriotticamente l’inno nazionale con la mano sul cuore, erano diventati nemici. Il caos era al massimo. Il Ferrari circondato, cerca di difendersi come può, ma nessuno lo aiuta più. E’ come un soldato in una trincea circondata da nemici Chi può prendere il rischio di saltare nella trincea per aiutarlo a difendersi?
Ma avvengono anche i miracoli. Lo fa l’Arc. Claudio de Santi ex Sindaco di Rio evidentemente non spaventato da lotte e da situazioni difficili.
Questo dovrebbe avere sorpreso gli amministratori di Rio che lo accusarono, quando si dimise, di esser fuggito davanti alle difficoltà e non perché loro - come le sentenze hanno poi definitivamente dimostrato - gli avevano lasciato il comune in una situazione finanziaria insostenibile.
Comunque, questo gesto certamente avrà creato a De Santi problemi con alcuni politici locali della sua stessa area politica, ma ha dato un segnale significativo sul suo carattere e sul suo modo deciso di affrontare i problemi, anche nelle situazione più difficili e di farlo, soprattutto, in modo disinteressato. Un dato questo che si trova difficilmente nei normali rapporti politici odierni.
La superficialità di alcuni costringe alla chiusura di 2 scuole causando disagi enormi a centinaia di ragazzi e genitori, se le chiacchere di paese fossero confermate non sarebbe il caso di far partire una bella denuncia?
Non è mio compito indagare ma ci sono organi preposti che potrebbero fare qualche domandina in giro.
Giovanbattista Fratini è stato sicuramente il miglior amministratore di Portoferraio. Ma sulla vendita delle tre case (che non sono case popolari) sbaglia. E comunque dovrebbe spiegare perché ha cambiato idea. Chi è l'amministratore che ha venduto più case pubbliche, proprio Giovanni. Decine e decine. Piuttosto dia a Zini quella "svegliata" che non dette a Peria, sua creatura politica. Comunque Fratini resta il migliore.
Caro Giovanni Fratini , ti ho sempre stimato e mi hai dato anche qualche scappellotto quando ero bimbo e bazzicavo via Roma, ho letto con attenzione quello che scrivi sulla vendita dei tre appartamenti di Via Guerrazzi, io non sono un politico, ma ho buona memoria, e ti posso dire ma te lo sai benissimo, che quei tre appartamenti sono in vendita dal 2005/2006, da quando Sindaco era il tuo delfino Roberto, quindi sono stati messi in vendita circa 15 anni fa e te oggi tiri fuori la questione, mi meraviglia che tu attacchi questa giunta, e non hai detto nulla per i 5 anni di Ferrari, non riesco a capire tutti i tuoi attacchi a questa giunta che per la maggior parte è costituita da gente di sinistra a parte il Vice, e altri tre consiglieri, sai Giovanni avrei capito se un tuo attacco fosse stato quello di dire al tuo amico Sindaco di darsi una mossa che fino ad oggi non ha combinato nulla.
Fratini, protesta per la vendita di 3 appartamenti. si dimentica di protestare per l'assenza di una politica della casa a partire da chiedere una verifica circa la destinazione degli eventuali introiti delle alienazioni che a base d'asta sarebbero circa 800.000 euro. importo che se andasse per acquistare case da trasformare in edilizia residenziale pubblica o recuperare fabbricati non sarebbe male. dunque Fratini, che è stato sindaco e segretario comunale potrebbe ragionare un pò più raffinatamente!
Tal Ghini invece parla dell'esperienza di Ferrari a Portoferraio e fa confusione oppure è informato male, oppure tira l'acqua al mulino sbagliato. il responsabile della ragioneria fu licenziato da Ferrari a fine 2016 perchè appunto tentò di colpire il sindaco e il colpo lo prese un assessore. il dirigente fece ricorso è fu reintegrato perchè il processo mai ci fu su i fatti ma sulle procedure che Ferrari o chi per lui sbagliò e nel paese del formalismo giuridico questo basta a salvare chi forse non doveva essere salvato ed è il protagonista assoluto della decadenza di questa città perchè da 20 anni e più crea situazioni che impediscono ai sindaci di assumere, di fare.
povera portoferraio!
"A seguito della positività al Coronavirus SARS-Cov-2 di due alunni che frequentano la scuola Primaria di San Rocco e la scuola dell'Infanzia "San Giuseppe vecchio", la Dirigente Scolastica prof.ssa Daniela Pieruccini, in accordo con il Dipartimento di Prevenzione dell'ASL e con il Sindaco, dispone la chiusura delle due scuole dal giorno 23 novembre al giorno 27 novembre compresi.
Vista l’interdizione dell’attività didattica in presenza, in tale periodo le lezioni per gli alunni
dei due plessi si svolgeranno secondo le modalità indicate nel Piano della Didattica Digitale Integrata"
Se non saranno necessarie ulteriori misure restrittive, le lezioni riprenderanno in presenza il 30
novembre 2020"
Per pescatore per passione: purtroppo quello che dici te è vero. Se si ragiona per buon senso e logica non c'è nessun motivo per vietarti di andare a pescare, o meglio non c'è alcuna differenza tra te che vorresti andare a pescare e quello che va a nuotare, o va in bici, a correre, in windsurf e tutte le altre attività permesse.
Il motivo è solo uno, che questo governo deve rendere conto a tutte le associazioni animaliste e ambientaliste, che lo hanno votato a suo tempo ad esso vogliono il contentino. La riprova di quello che dico, è che le uniche attività sportive e ricreative vietate sono la caccia e la pesca, sono vietati anche gli allenamenti degli atleti tesserati, per esempio alla FIPSAS, mentre tutte le altre attività di allenamento di qualsiasi altro sport, e di qualsiasi altra federazione, ad eccezione di quelli di contatto ( ma ovviamente non la serie A ), sono consentite.
Ti diro di più, leggendo il DPCM e tutte le direttive del Ministero dello Sport, comprese tutte le varie FAQ di chiarimento uscite dopo, alla domanda si può andare a caccia e a pesca, la risposta è NO!.....senza alcuna motivazione o spiegazione successiva.
Spiegazione che non è neanche stata data alle varie associazioni venatorie e di pesca sportiva che avevano chiesto delucidazioni in merito.
L'unica spiegazione è quella che ti ho dato io.......................
Purtroppo è un momentaccio, sopratutto per altri motivi più gravi, ma non c'è dubbio che sul piano sportivo e ricreativo, i pescatori e i cacciatori stanno pagando un prezzo più alto rispetto a tutti gli altri sport e a qualsiasi altra attività ricreativa.
Un saluto.
[COLOR=darkblue][SIZE=2] PORTOFERRAIO, L’AMMINISTRAZIONE CHE AVEVA NEL SUO PROGRAMMA LA SOLUZIONE DELL’ EMERGENZA ABITATIVA METTE IN VENDITA 3 APPARTAMENTI NEL CENTRO STORICO [/SIZE] [/COLOR] di Giovanni Fratini
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_28/fratini1.JPG[/IMGSX] Nei giorni scorsi ho letto il bando con cui l’Amministrazione comunale annuncia di voler mettere in vendita alcuni beni immobili. L’ex scuola della Saponiera a Schiopparello, due scantinati in Piazza Dante e ......incredibile a dirsi, TRE APPARTAMENTI nel centro storico, in Via Guerrazzi.
Mi rendo perfettamente conto che l’Amministrazione, anche se non naviga in cattive acque quanto a disponibilità finanziarie, non possa provvedere alla manutenzione e, soprattutto, al recupero di tutto il notevole patrimonio immobiliare di cui è proprietaria.Un patrimonio recentemente diventato ancor più consistente con il passaggio della proprietà di alcuni importanti immobili dal Demanio dello Stato a quello comunale. Quindi è senz’altro opportuno, in taluni casi, stimolare ed accogliere la disponibilità di soggetti privati o pubblici ad investire in progetti di valorizzazione. Per l’ex arsenale delle Galeazze, ad esempio, c’è la proposta del Parco nazionale di realizzarvi un museo del mare. Per l’edificio ex Cromofilm, da qualche tempo, corre voce che dovrebbe essere l’Autorità portuale di Livorno a destinarlo a servizi complementari per il porto. Ma non credo che sia altrettanto opportuno che il Comune rinunci alla proprietà di tre abitazioni. E quello che più “mi brucia” è che a rimetterle in vendita, oggi, siano gli attuali Amministratori che in campagna elettorale avevano promesso di “implementare le risorse per affrontare il problema casa e l’emergenza abitativa ........”. Così è scritto nella seconda pagina del progranma presentato ai cittadini. E subito dopo, nella terza pagina, si riconosce che sono tuttora “numerosissime le richieste di alloggi popolari “ e che spesso l’Amministrazione deve fare fronte a “situazioni di emergenza abitativa” . Si esprime, quindi, la volontà di attivare “tutte le risorse strutturali ed economiche....... “, compreso la stipula “di convenzioni con i privati”, per accrescere la disponibilità di alloggi e raggiungere così “l’obiettivo di garantire a tutti il diritto alla casa”.
Parole sante che avevo condiviso in pieno. Esprimevano una volontà nuova,chiara, netta.Era quanto mai lontano dai miei pensieri che “la squadra” vincente nell’ultima consultazione elettorale confermasse la scelta della precedente Amministrazione di mettere all’asta gli appartamenti di Via Guerrazzi. Una scelta assurda, incomprensibile che clamorosamente contrasta con le “sante parole” contenute nel programma elettorale. Da quando quel programma è stato scritto le cose non sono affatto cambiate. Sono ancora molte le richieste di un alloggio e le situazioni di emergenza. E nel prossimo futuro lo saranno ancora di più a causa della devastante crisi economica provocata dall’epidemia e della inevitabile crescita della povertà. Avrei voluto, allora,che fosse stata presa la decisione di non vendere quegli alloggi e, magari, di cercare di arricchire il patrimonio residenziale del Comune . Perché non sfruttare, ad esempio, la parte superiore del palazzo ex Poste e almeno in parte il secondo piano del vecchio ospedale in Via Victor Hugo, che ha una superficie di 970 metri quadrati? Molti anni fa alcuni piccoli appartamenti furono ricavati all’interno del reparto di ginecologia e ostetricia. Certo, in assenza di una politica nazionale e regionale e di adeguati finanziamenti, sarà impossibile ridurre sensibilmente il fabbisogno della prima casa, ma una Amministrazione locale non può vendere quello che fortunatamente ha e non può non pensare anche a dotarsi di un patrimonio immobiliare che le consenta di provvedere a particolari emergenze abitative. Vedo molto difficile fare affidamento sul mercato privato.
Ma temo che mi dovrò rassegnare...... ad una inattesa delusione!
Giovanni Fratini
[COLOR=darkblue][SIZE=3] LA SAGA DEI COME E DEI PERCHE’…… [/SIZE] [/COLOR]
Dopo la critica estiva dovuta alle allegre concessioni gratuite di spazi per consentire giustamente ai commercianti di lavorare in sicurezza, pare proprio che l’amministrazione abbia deciso di tornare all’antico e alcuni marciapiedi cosi come alcuni posti auto sono tornati possesso dei cittadini , gazebo, sedie e tavoli sono scomparsi, ombrelloni e vasi ornamentali sono rimasti un estivo ricordo e i cittadini sono pronti, covid e finanze permettendo, ad uscire per fare lo shopping Natalizio…
Ma certamente non è tutto oro quello che riluce e quindi , anche per non passare per fessi, vorremo sapere di grazia, come mai la famigerata e tanto contestata Via Fucini ormai in uno stato di desolante solitudine , ancora conserva i suoi cancelli come fosse stata autorizzata ad interim dall'amministrazione sotto la voce “nuova isola pedonale” e questo nonostante i cartelli indichino l’accesso agli imbarchi, ed altre indicazioni stradali che se vogliamo ben vedere sono una sorta di trabocchetto pericoloso per chi “foresto” provenisse a tarda sera da Via Carducci magari a velocità non tanto moderata e decidesse di andare al porto ( come appunto recitano le indicazioni) , potrebbe rischiare la musata per essere stato tratto in inganno in quanto le ferrigne barriere sono color notte, in più poste all'interno della strada e non c’è più l’illuminazione dei locali beneficiari di cotanto bene …..Qualcuno ironicamente aveva cantilenato un vecchio detto “ non c’è niente di più definitivo che il provvisorio” e allo stato dei fatti più che una provocatoria boutade pare proprio una sentenza….
Ad ogni buon conto stiano pure tranquilli i concessionari perché seguendo la velocità degli interventi di questa amministrazione senz'altro ne potranno venire proprietari per usucapione.
Uno dei 480 Pasquini di Cosmopoli
