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Incavolata nera. da Marciana pubblicato il 25 Aprile 2021 alle 10:22
Venerdì passato parto di buonora da Marciana in autobus per andare dall'ortopedico che avevo l'appuntamento alle 11,30 dato di persona dalla Dottoressa. Arrivo 10 minuti prima ma in ambulatorio mi dicono che la dottoressa era già andata via e se volevo aspettare forse tornava. Alle 12,45 visto che non è rientrata in ambulatorio e che nessuno sapeva il perchè sono andata a riprendere, zoppicando, l'autobus incavolata nera perchè è già la seconda volta. Non abito dietro l'angolo. e ho male. Ma in questo ospedale c'è qualcuno che controlla? Mi scuso se scrivo ma ho bisogno di sapere a chi mi devo rivolgere. Quando si va a pagamento in ospedale sono tutti puntuali. Gina
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ELBA BIKE pubblicato il 25 Aprile 2021 alle 8:27
[COLOR=darkblue][SIZE=3] GIOVANI CICLISTI ELBANI CRESCONO [/SIZE] [/COLOR] Ottime notizie per i giovani ciclisti di Elba Bike reduci dalla gara disputata a Esanatoglia, nelle Marche, valida come seconda prova del Grand Prix Centro Italia di Mountain Bike giovanile. Il circuito si snodava con partenza ed arrivo al CampoCross di Esanatoglia, con un bel percorso tecnico, con paraboliche ed ostacoli artificiali in legno ed un terreno scorrevole e compatto, particolarmente adatto alle caratteristiche tecniche dei giovani bikers elbani. E i risultati non si sono fatti attendere. Si cominciava bene con gli esordienti primo anno, con un buon decimo posto per Dario Velasco; bene anche gli Esordienti del secondo anno, con Tommaso Cervini 14°, Michele Nencioni 32° e Luigi Laurenti 39°. Ancora meglio andava con gli allievi, con Daniele Marinari 7°, Tommaso Alberti 8° e Giorgio Da Prato 13°; fra le ragazze arrivava il primo podio di giornata, con Anna Rododendro quinta sul traguardo finale. Il gran finale arrivava con gli junior: buono l’undicesimo posto di Daniele Feola, ma soprattutto esaltante la vittoria di Margherita Oggero, che andava a piazzarsi sul gradino più alto del podio. Molto soddisfatti a fine gara il tecnico Fabio Rododendro e il Presidente di Elba Bike Monica Maltinti. “E’ stata una trasferta lunga ma che ci ha ripagato per i risultati e l’ottima collaborazione dei genitori. Torniamo a casa molto soddisfatti della prestazione dei ragazzi con buoni piazzamenti e morale alto per il campionato regionale che si disputerà la prossima settimana a Siena”.
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Navigando sul web da Il navigante seriale pubblicato il 25 Aprile 2021 alle 8:19
INTERROGAZIONE PARLAMENTARE DELL'ON. LUIGI CASCIELLO (FORZA ITALIA) SUL COPIA E INCOLLA https://aic.camera.it/aic/scheda.html?numero=4/09012&ramo=CAMERA&leg=18 [IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_29/copia.JPG[/IMGSX] UNIVERSITÀ E RICERCA Interrogazione a risposta scritta: CASCIELLO. — Al Ministro dell’università e della ricerca, al Ministro della cultura. — Per sapere – premesso che: dopo i casi dei Ministri Madia e Azzolina, lo scandalo delle tesi copiate dei mesi scorsi non si sta affatto esaurendo, com’è dimostrato, fra l’altro, dalle notizie di stampa di questi giorni; in Italia si sta progressivamente affermando il plagio letterario finalizzato soprattutto al conseguimento di titoli primari di cultura come mezzo per assicurarsi una rapida carriera nelle istituzioni pubbliche e parapubbliche, utilizzando le opere dei veri autori per ostentare con il metodo del « copia e incolla » un merito proprio a danno altrui; il danno non si limita agli autori copiati, che in un certo senso si trovano, loro malgrado, ad aver ceduto il frutto del loro ingegno a questa categoria di usurpatori poiché non è infrequente che questi ultimi si vedano attribuiti incarichi di prestigio a scapito di giovani studiosi sicuramente più meritevoli; al riguardo si ricorda, a titolo di esempio, il caso, pure diventato oggetto di interesse da parte dei mezzi di comunicazione, di una tesi di dottorato di ricerca in archeologia sull’isola d’Elba discussa presso l’università di Foggia negli anni scorsi in assoluta carenza delle previste funzioni di controllo da parte del Tutor e degli altri docenti; la dottoranda ha potuto utilizzare oltre 100 parti di testo – tratte da più di 30 autori diversi – senza le prescritte citazioni delle fonti o comunque con citazioni lontane da regole consolidate statuite dagli atenei europei e non; si vuol porre nella giusta evidenza, sempre a titolo di esempio, che successivamente la stessa tesi di dottorato è per così dire traslata (fine 2019), con quasi tutto il suo contenuto e con quasi tutte le sue copiature, in un libro che duplica anche il titolo della tesi, oltre tutto lucrando sull’ingegno altrui visto che è in vendita a 70 euro; con il dilagare del costume del « copia e incolla », il mancato controllo degli stessi controllori (leggasi tutor e coordinatori) costituisce, per le Istituzioni preposte, per lo Stato, per l’immagine della nostra cultura nel mondo, un danno ancora più deleterio di quello arrecato dai singoli impostori; sarebbe importante e necessario per l’interrogante, nell’interesse politico generale del nostro Paese, prendere posizione a livello istituzionale, prima che intervenga la magistratura, per escludere dai compiti di istituto quei controllori le cui verifiche arrivano a un livello di inaccettabile inosservanza; continuando a tollerare lauree e dottorati conseguiti con il metodo del « copia e incolla », verranno avviati verso incarichi pubblici e privati di prestigio, laureati e dottori di ricerca che si avvarranno impunemente del loro titolo di dottorato garantito dallo Stato –: sulla scorta di quanto sopra rappresentato, quali iniziative, per quanto di competenza, i Ministri interrogati ritengano doveroso assumere in tempi brevi di guisa da impedire che, in ambiti scientifici così rilevanti, possano continuare a moltiplicarsi vicende di tal genere. (4-09012)
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25 APRILE pubblicato il 25 Aprile 2021 alle 7:59
[COLOR=darkred][SIZE=3] MANTENIAMO I VALORI E GLI IDEALI DELLA LIBERAZIONE [/SIZE] [/COLOR] [IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_29/zambelli.JPG[/IMGSX] Il Sindaco Angelo Zini effettuerà stamani 25 Aprile ricorrenza della Liberazione, la deposizione della corona al Monumento ai Caduti in Piazza della Repubblica, e annuncia che seguirà la deposizione di un mazzo di fiori al Monumento ad Ilario Zambelli, trucidato dai nazifascisti alle Fosse Ardeatine, presso i Giardini del “Benvenuto agli Ospiti”. Da buon italiano mi fa piacere festeggiare il 25 Aprile ma ad onore del vero vorrei ricordare alcune notizie che la stampa e la politica molte volte dimentica: Ilario Zambelli fu uno dei tanti antifascisti non comunisti perché repubblicano e proveniente da una famiglia che, per generazioni, aveva abbracciato la fede massonica, cosa a lui resa impossibile perché proprio il fascismo decretò il grande sonno della massoneria italiana. E siamo contenti che qualcuno abbia ricordato il suo martirio alle Fosse Ardeatine perché ricordando lui si ricorderà anche ALBANESE TEODATO, AVOLIO CARLO, BUCCI UMBERTO, CAMPANILE SILVIO, CANALIS SALVATORE, CELANI GIUSEPPE, FABBRI RENATO, FIORINI FIORINO, GELSOMINI MANLIO, GRANI UMBERTO, MAGRI MARIO, MARTINI PLACIDO, PALIANI ATTILIO, RAMPULLA GIOVANNI, SCATTONI UMBERTO, TALAMO MANFREDI, TAPPARELLI MARIO, VIVANTI ANGELO, VOLPI GIULIO, ZACCAGNINI CARLO. Sono questi i nomi di uomini di diversa estrazione politica, compreso il P.C.I., accumunati dalla fede nella fratellanza che furono trucidati alle Fosse Ardeatine. Potremmo ricordare molti altri nomi di antifascisti non appartenenti alla sinistra, uno su tutti: Giordano Bruno Ferrari, figlio del Gran Maestro Ettore Ferrari, iniziato nella loggia "Spartaco" all’Oriente di Roma; fu antifascista attivo, militò nel Fronte Militare Clandestino fino al 13 marzo 1944 quando fu arrestato dai tedeschi, torturato e il 27 aprile fucilato a Forte Bravetta. Come non sottolineare infine le parole del Sindaco Zini “Bisogna difendere le nostre conquiste ed espanderle ogni giorno, come se ogni giorno fosse il 25 Aprile”.
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Una lente sul mare pubblicato il 25 Aprile 2021 alle 6:44
[COLOR=darkblue][SIZE=3] SOPRA E SOTTO IL MARE CON CARLO GASPARRI [/SIZE] [/COLOR] II^ Puntata Fondazione Isola d’ Elba Onlus ha La avuto modo di ascoltare dalla viva voce del suo autore, alcune considerazione su ciò che l’isola emozionalmente provoca in chi, preferendo il silenzio del mare alla monotonia della sua terra, giunge scivolando sull’azzurro del mare. E l’insorgere di tali sentimenti è confermato dalle emozioni che Carlo Gasparri, uomo certamente innamorato del suo mare in sé e forse soprattutto del mare della sua isola, prova come tanti di noi, che col mare abbiamo quotidiani contatti, se pur solo per sentire, specie in inverno, la voce possente e nello stesso tempo ammaliante evocatrice di timori e di fascino. E’ difficile, lo è sempre stato, esprimere ciò che la massa d’acqua, in perenne sconvolgimento, emozionalmente eccita nell’uomo. Ed ancora più difficile immaginare che essa culli nel suo abbraccio interminabile, i massimi pesci, crostacei e molluschi. Eppure è così. Nelle profondità come nel cristallino splendore della superficie marina prolificano e trovano ospitalità, vita e morte i più strani e affascinanti biotipi marini : forme dall’aspetto indefinibile e dalle curiose caratteristiche , specie dalla vita misteriosa e inconsueta, esseri sui quali il tempo ha levigato il suo scorrere e le sue incisioni. Per tali ragioni la teoria della formazione, o rifondazione di una scienza dell’ ecologia razionale ed esteticamente scientifica, va integrata per recuperarne, quale fondamentale momento culturale di approccio e studio, ciò che è il rapporto uomo-natura. E non vi potrà essere, se non distorta nei fini , adeguata ed efficace tutela dell’ecosistema, se gli strumenti, dei quali la collettività oggi deve ancora dotarsi, non saranno fondati da criteri altamente scientifici e congrui nei fini e nei mezzi. Occorre, in altri termini, che tutti coloro che, per le rispettive competenze, sono chiamati a dare adeguate risposte all’istanza, socialmente sempre più emergente, di tutela dell’ecosistema, predispongano adeguate strutture operative e legislative di intervento, idonee a prevenire prima che ad arginare, il fenomeno del degrado ecologico. E’ proprio tale sentimento di amore, per il nostro come per l’altrui mare, ci vede oggi impegnati a diffondere i risultati del monitoraggio del gruppo di subacquei della commissione natura e ambiente della Fondazione isola d’Elba, tesi unitamente ai nostri sforzi, per proseguire la protezione di una fascia di mare nelle cui acque trovano alloggio e vita le bellissime forme descritte dai ricercatori. Proteggere tale fascia costituisce per noi e per tutti coloro che tali meraviglie vorranno ammirare, uno stimolo a proseguire nell’opera di tutela che ci vede già impegnati su altri fronti, un modo per conoscere e valorizzare al meglio un habitat ancora integro ed affascinante, uno scopo per allargare lo spettro degli strumenti e il confine delle aree di intervento. Ed è per tali ragioni che come uomini, prima ancora che cittadini, richiamiamo l’attenzione di tutti sulla necessità di insistere nella pubblicazione e socializzazione del problema della tutela biologica e di raccogliere tutte le nostre forze attorno al proseguire del fine primario che deve essere sì proteggere, ma anche amare la nostra natura. Proprio il rapporto che ci lega a questa terra, che lega tutti noi al nostro mare, chiede l’impegno di tutti gli organi ed enti affinché possano finalmente lavorare insieme nell’adozione di idonei strumenti di salvaguardia e nel ritrovarci tutti uniti affinché questo straordinario patrimonio non scompaia, ma anzi si evolva verso un futuro migliore. Fondazione Isola d’Elba Onlus http://Tbzoc9tGUZs
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Amministrazione Portoferraio pubblicato il 25 Aprile 2021 alle 6:15
‼️ Aggiornamento situazione COVID alle ore 22.00 del 24 Aprile 2021 ‼️ Oggi si registra 1 NUOVO CASO POSITIVO: si tratta di persona residente o domiciliata nel comune di Rio. ✅ Continua il tracciamento e l’azione di monitoraggio delle situazioni al momento presenti su tutto il territorio isolano da parte dell’ASL, contemporaneamente alla campagna di vaccinazione. 🔴 È essenziale non mollare i comportamenti responsabili ed evitare tutte le potenziali occasioni a rischio contagio. Continuiamo ad osservare le prescrizioni indicate per la zona arancione, ancora per la giornata di domani. Si ricorda che da LUNEDI' 26 APRILE la Toscana sarà in ZONA GIALLA.
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X il sig. Riccardo Nurra da Portoferraio pubblicato il 24 Aprile 2021 alle 20:50
Caro sig. Nurra, le voglio ricordare che "l'imbrattatore folle" era già molto attivo anche quando lei faceva parte della vecchia amministrazione con delega al verde e decoro urbano, se non ricordo male. Orbene ci dica adesso quali iniziative prese a suo tempo e con quali risultati. Grazie
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x eradicazioni cinghiali pubblicato il 24 Aprile 2021 alle 20:38
vi è un errore nella compilazione dell'indirizzo del sito, lo spazio tra "Cinghiali- Elba " non ci vuole.. https://www.elbaconsapevole.it/wp-content/uploads/2021/04/PETIZIONE-Eradicazione-Cinghiali-Elba-D1Pc-V2-1.pdf ok questo corretto. salutoni e speriamo
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Rosaria.puccini 1@g-mail.com da CAPOLIVERI pubblicato il 24 Aprile 2021 alle 19:43
CAPOLIVERESI CHE GIOIA..... Ringraziamo di Cuore Il Prof.Castellacci Che ci ha fatto VACCINARE senza muoverci dal Paese. Il mio Voto sarà sempre per LEI MA COME SINDACO 1
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Eradicazione cinghiali dall'Elba come firmare la petizione da Isola d'Elba libera da cinghiali e cacciatori pubblicato il 24 Aprile 2021 alle 19:30
- Qui trovi i MATERIALI INFORMATIVI: https://www.elbaconsapevole.it/forum/biodiversita/ - Se vuoi SOTTOSCRIVERE LA PETIZIONE: https://www.elbaconsapevole.it/wp-content/uploads/2021/04/PETIZIONE-Eradicazione-Cinghiali- Elba-D1Pc-V2-1.pdf
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Riccardo Nurra pubblicato il 24 Aprile 2021 alle 17:54
SENTIRSI A CASA [IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_29/divieto.JPG[/IMGSX] Ma perchè togliere quei cartelli imbrattati, perchè togliere ai nostri affezionati ospiti, anche se tornano dopo qualche anno, la sensazione di essere tornati in un posto conosciuto. Rivedere i cartelli imbrattati era come tornare a casa. Oramai noi, da bravi “barocci” ci eravamo abituati e non ci facevamo più neanche caso, anzi quella vista ci dava sicurezza, era un nostro punto di riferimento e una nostra intima convinzione : NON CAMBIA MAI NIENTE Ora passando da lì, da quelle rotonde sguarnite, proveremo un inconsapevole senso di disorientamento. Allora dopo tanto tempo si può dedurre che “ l'Imbrattatore folle “ aveva ragione e l”ha avuta vinta LUI e speriamo che non prenda di mira qualche altro caso. Riccardo Nurra
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Dove si firma la petizione per l'eradicazione dei cinghiali dall'Elba? da Elba pubblicato il 24 Aprile 2021 alle 16:32
Dove si firma la petizione per l'eradicazione dei cinghiali dall'Elba? Grazie
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RICORDANDO DONATELLA PIETRI pubblicato il 24 Aprile 2021 alle 14:39
Addio Donatella Pietri, Il ricordo dell’International Center di Italo Bolano Scritto da Alessandra Ribaldone [IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_29/don.JPG[/IMGSX] In questo anno pieno di lutti e drammatiche partenze te ne sei andata anche tu, Donatella, discretamente, come si confà alla tua personalità delicata e dolce. E mi permetto di darti del tu ( che mi avevi sempre chiesto di fare ma che il rispetto non mi consentiva) perché ora cadono tutte le convenzioni e rimane il ricordo, intenso, affettuoso, per una persona che ho avuto l’onore di conoscere nei molti anni che hai seguito le attività del Museo di San Martino, sempre presente sempre attenta alle manifestazioni culturali che Italo organizzava nelle magiche notti del Museo Open Air. E il tuo ricordo si compenetra con i racconti che Italo mi faceva della tua conoscenza fin da ragazza,( eravate quasi coetanei) dedita alla musica e all’arte in generale, cresciuta respirando quell’arte che promanava dal tuo famoso Padre, Giuseppe Pietri, uno dei fondatori, tra l’altro, delle “operette” certamente ricordate da tutte le nostre nonne. Arie immortali (molte delle quali composte proprio sull’Isola, a Sant’Ilario) che rimarranno nel panorama della musica tra la fine ottocento e i primi del novecento. Hai percorso con attenzione tutta la vita culturale di Portoferraio, tra le altre tue attività una delle fondatrici dell’Università del tempo Libero, gioiello prezioso di cultura e di elevazione dello spirito. Ma il ricordo più intenso rimane legato al giorno in cui a Marina di Campo fu inaugurata la grande tela che Italo volle dedicare al maestro Pietri (la più grande da lui mai fatta, 2 metri per 4) e fu ufficialmente esposta nell’atrio del palazzo comunale, il 30 novembre del 2007 alla presenza di un folto pubblico di allievi delle scuole di Campo e della Corale, che fece risuonare il palazzo delle musiche immortali di tuo Padre. Ti rivedo, con quel tuo intenso e malinconico sguardo, in parte confuso da tanta attenzione in parte perduto in chissà quali ricordi evocati dalle figure che si rincorrevano sulla tela a ricordare i personaggi ai quali tuo Padre aveva dato voce e corpo attraverso le arie intramontabili di “Addio giovinezza”, “L’acqua cheta” e altre… Con te se ne va una gran parte della storia del novecento, oltre che una versa signora. Buon viaggio, Donatella, anche tu sei ritornata nel tuo blu, in quell’ oceano d’ infinito dove si ritrovano gli spiriti giusti. Che il tuo viaggio ti sia lieve. Con affetto, stima e riconoscenza. Nelle foto Donatella Pietri con accanto il Sindaco Antonio Galli e Italo Bolano
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Spazzatura da Isola ecologica pubblicato il 24 Aprile 2021 alle 14:12
APP PORTA- PORTA NON FUNZIONA! Hanno speso soldi per fare una applicazione chiamata "portAPPorta", ma ha funzionato poco o nulla. Dice sempre che il calendario non è disponibile e di consultare il sito. Peccato che dall'app il sito non sia raggiungibile. All'isola ecologica, per esperienza personale, nessuno ti aiuta. Anzi. A me è stato detto che se avessi portato più di tre paiole di detriti, rischiavo di "essere segnalato" e quindi mi consigliavano di dare un altro nome al successivo accesso..... o smaltirlo diversamente. Senza contare i viaggi a vuoto fatti, riportandomi indietro i calcinacci (secchio) perché il contenitore già pieno. Sistemate per favore l'app. Quelli che "lavorano" al centro di raccolta, se così invalidi da non poter aiutare nessuno, perché non possono sollevare più di tre chili, siano messi in quiescenza con quello che hanno maturato e lascino il posto a chi ha voglia di lavorare. Comunque la disorganizzazione nasce dall'alto. Come si dice all'Elba, il pesce puzza dalla testa.
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G.A.T Strategie per la stagione turistica da Capoliveri pubblicato il 24 Aprile 2021 alle 11:07
IERI LA SEDUTA DELLA GAT. IN DISCUSSIONE LA GESTIONE DELL'AVANZO DI BILANCIO, STRATEGIE PER LA STAGIONE TURISTICA, LA CRISI DEL SETTORE MARITTIMO. [IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_29/elba1.JPG[/IMGSX] Riunione al vertice nella giornata di ieri fra i sindaci Elbani che si sono incontrati per discutere di numerose ed urgenti questioni legate alla gestione dell'imminente stagione turistica 2021. Nel corso della seduta via web della GAT, i rappresentanti dei comuni dell'Isola d'Elba hanno discusso in ordine alla gestione dell'avanzo di bilancio della Gestione Associata da ripartire fra i comuni, della necessità di intervenire con un proprio contributo per garantire un'apertura più ampia dei Musei Napoleonici in occasione del bicentenario della morte di Napoleone che cade quest'anno, ma anche dell'organizzazione degli eventi culturali e di intrattenimento in previsione della prossima estate. Attenzione è stata anche posta sul tema della crisi che sta investendo il gruppo Moby Lines. Chiesto dai Sindaci un tavolo tecnico da aprire con la Regione Toscana per un serio monitoraggio del tema dei trasporti marittimi per le isole toscane. Affrontata, inoltre, la fondamentale questione, in discussione con le rappresentanze economiche del territorio, del progetto Elba Sicura, per garantire una vacanza sicura all'Isola d'Elba pur nella difficile situazione della pandemia. "Un progetto - hanno sottolineato i sindaci - che ha dato i suoi positivi risultati nel 2020 e che con gli opportuni e attesi adeguamenti per la prossima stagione turistica, crediamo porterà importanti risultati anche nel 2021".
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Michele Mazzarri pubblicato il 24 Aprile 2021 alle 9:57
Il 25 aprile è la più importante festa nazionale del Paese, la festa della Liberazione dal nazifascismo. E' la festa della democrazia e della libertà. [IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_29/25.JPG[/IMGSX] Anche ora c'è bisogno di resistenza e di unire le forze come fece la Resistenza allora, perché quella lotta non fu di parte; vi parteciparono tutti quelli che ambivano alla libertà, fu un moto di popolo. Oggi dobbiamo ugualmente unirci per resistere a questa minaccia che stiamo affrontando, lo dobbiamo fare stringendoci tutti assieme. Dobbiamo, almeno una volta, abbandonare gli steccati tra destra e sinistra, tra gli “aperturisti e i chiusuristi”, tra i “salviniani” e i “speranziani”, cercando di capire che remare tutti insieme dalla stessa parte (come fecero i partiti del CNL nella liberazione) ci potrà portare al traguardo di una ritrovata serenità sanitaria e sociale. Quindi sprono i miei concittadini e tutti in generale a seguire le regole e le indicazioni (anche se possano apparire difficili, dure o illogiche) delle autorità amministrative e sanitarie, con le quali potremmo tornare a vivere un’estate densa di libertà e di lavoro, come tutti auspichiamo. Un’ultima riflessione la voglio riservare agli amici della Sardegna che hanno visto infranto un sogno di ritrovata libertà troppo presto, attraverso una riapertura a marzo evidentemente non ancora possibile; che ci sia da monito e da memoria per il futuro. Buon 25 aprile a tutti quale inizio di una ritrovata e consapevole libertà! MAZZARRI MICHELE
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Assetato da Cpoliveri pubblicato il 24 Aprile 2021 alle 9:50
Grazie ESA.. per l'ennesima volta sono costretto a stare in fila per buttare la spazzatura.. come purtroppo è diventata prassi ricorrente.. e come altre volte l'operatore per niente operante mani in tasca o al massimo per fare segnali direzionali come un vigile.. Addetto completamente indifferente che invece di aiutare persone in chiara difficoltà.. e velocizzare le operazioni...resta immobile.. inutile....Anche con una anziana signora con svariati oggetti.. o con una coppia di anziani tedeschi che dopo 40 minuti di paziente attesa x scaricare un lavatoio in cemento sono stati mandati via senza poter scaricare....con due motivazioni : Il lavello avrebbe riempito il cassonetto.. E .. (testualmente ):" IETTARR LLA' DINT.. È NU CAZZ E LAVOR.... Credo che addetti ai lavori così poco attenti si possano e si debbano trovare sull'Elba... senza dover importare mano d'opera così vergognosamente inetta... Da Isolano mi vergogno di certi servizi anzi Disservizi e sono dell'opinione di rimandare tutti in terra ferma con il valore..o a nuoto..
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Eradicazione cinghiali firmiamo la petizione da Elba pubblicato il 24 Aprile 2021 alle 9:24
Eradicazione Cinghiali, i contenuti della petizione e le prime adesioni Scritto da Comitato Eradicazione Cinghiale Isola d'Elba [IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_27/cinghiali.JPG[/IMGSX] CINGHIALI Questa petizione, una volta conclusa la raccolta delle adesioni, sarà inviata a tutte le Istituzioni con competenze sulla presenza dei cinghiali all’Isola d’Elba. Richiesta di eradicazione del cinghiale dall’Isola d’Elba, cancellazione dell’Area Vocata al Cinghiale e stralcio dell’Elba dal Piano Faunistico-Venatorio regionale con realizzazione di uno studio e di un piano adatto ad un’isola. PREMESSO CHE: Il territorio elbano è un presidio di biodiversità, un puzzle di habitat ad elevata densità di specie. In Italia sono presenti 8.195 entità di piante vascolari distribuite su una superficie di 302.073 Km2 , all’isola d’Elba se ne contano 1.098 in 223 Km2. Il territorio elbano ha un’estensione pari a meno di un millesimo dell’Italia (1.354^ parte) ma ospita il 13,4% di tutte le specie. Il territorio elbano, gli ambienti naturali, le attività economiche, le case, i giardini, gli orti e i cittadini dell’Isola d’Elba sono da tempo danneggiati dall’azione sistematica dei cinghiali. Non si tratta di danni marginali, ma di situazioni che mettono a rischio la biodiversità, la ricchezza di habitat naturali, la sostenibilità economica di alcuni settori come quello agricolo, l’appeal turistico, la conservazione e la sicurezza delle pertinenze domestiche, la sicurezza stradale e la sicurezza generale dei cittadini e, non ultimi, alcuni beni del nostro patrimonio culturale. Il territorio sta sensibilmente cambiando il proprio aspetto originario a causa di recinzioni anche molto impattanti che lo snaturano e rendono sempre meno fruibile. Il cinghiale presente all’Elba è da considerarsi INVASIVO in quanto ibrido artificiale alloctono che causa danni sensibili all’ambiente e alle attività umane, un animale immesso a partire da 1963 per esclusivi scopi venatori, di notevole mole e prolificità, richiedente grandi quantità di cibo e con un tasso di natalità molto superiore a quello di mortalità, destinato quindi a generare grandi popolazioni. Si tratta di un elevato numero di esemplari che causa un danno crescente e sempre più insostenibile alla biodiversità (depauperamento di habitat, banalizzazione vegetazionale, rarefazione ed estinzione di specie, alterazioni profonde del sottobosco, ecc.), alla stabilità idrogeologica (distruzione dei muretti a secco, trascinamento a valle dei soprassuoli in terreni pendenti), all’agricoltura (abbandono di coltivazioni estese su campo, rinuncia a nuovi impianti, compromissione dei raccolti, abbandono delle coltivazioni, ecc.), all’economia turistica (compromissione di parte del capitale naturale e quindi dell’attrattività turistica), alla sicurezza personale (sulle strade, ma talvolta anche nelle proprie pertinenza domestiche), a siti archeologici e parchi museali. A tutto questo dobbiamo aggiungere lo spreco sistematico e permanente di denaro pubblico e privato per porre rimedio ai danni causati e per attuare piani di controllo che agiscono solo come palliativi o tutt’al più come rimedi parziali e provvisori. In questi anni le Istituzioni e gli Enti preposti e coinvolti hanno pianificato e attuato un susseguirsi di piani di controllo, a cui si devono aggiungere gli abbattimenti effettuati dalla caccia ricreativa e dal bracconaggio. Negli ultimi 24 anni sono stati prelevati/abbattuti almeno 26.000 cinghiali, oltre 1.000 all’anno. Ciò nonostante, la situazione è sempre andata peggiorando: una permanente condizione di danno che, periodicamente, assume le dimensioni di emergenza. I piani di controllo della popolazione di cinghiali, nonostante gli ingenti costi, hanno fallito l’obiettivo, ma si fa fatica a prenderne atto. Questa incapacità di fare scelte conseguenti ai risultati delle proprie azioni è fortemente condizionata da una gestione faunistica egemonizzata dall’interesse venatorio. Attualmente, la componente più attiva e influente sulle politiche faunistiche regionali è quella dei cacciatori. Questo ha fatto sì che le scelte fatte in questi anni siano sbilanciate a favore degli interessi della caccia, a discapito della razionalità scientifica di approcci gestionali razionali. Il paradosso estremo di questa situazione è stata l’istituzione di “aree vocate al cinghiale” sull’isola, territori ora inchiodati ad una gestione conservativa del cinghiale. Tutte queste aree sono contigue al Parco Nazionale, comprendono un reticolo di attività agricole, sono percorse da strade che attraversano boschi e macchie (quindi esposte all’improvvisa comparsa di animali). Un capolavoro di assurdità. Anche la discussione sul nuovo Piano Faunistico-Venatorio subisce gli stessi condizionamenti e non prevede alcuna valutazione o misura specifica per l’isola, rimuovendo il fatto determinante e unico che l’Elba è una realtà particolare, con peculiarità intrinseche e diversa da ogni altra realtà del territorio regionale. L’Elba è un territorio fisicamente delimitato, con un ecosistema che si è sviluppato e caratterizzato oltre che nelle fasi continentali (quando l’Elba è stata collegata al continente) anche in quelle insulari, quindi con dei suoi equilibri specifici che, come per tutte le isole, sono più vulnerabili all’immissione di nuove specie, particolarmente di quelle molto invasive quali i cinghiali. Se la naturalizzazione del cinghiale non è possibile (in quanto non ecosostenibile) e se il controllo della specie si è dimostrato inefficace occorre intraprendere la via dell’eradicazione. La prima richiesta di intervento risolutivo risale al 1996, mentre nel 2000, 2002 e nel 2011-12 è stata formulata una proposta di eradicazione a cui non è mai stato dato seguito. Nel 2020 l’emergenza cinghiali si è ripresentata e l’opzione eradicazione è tornata all’ordine del giorno, almeno nella discussione, ma sempre marginalmente e senza che la cittadinanza fosse adeguatamente informata e resa partecipe. L’eradicazione è stata progettata e realizzata in numerose isole, anche di dimensioni e con popolazioni di animali simili a quelle dell’Elba. L’eradicazione è una delle soluzioni previste e consigliate negli ambiti insulari da numerose organizzazioni scientifiche e da organismi internazionali. Si tratta di una misura che comporta meno perdite in vite animali, minore sofferenza e minori costi rispetto a continui piani di controllo con abbattimento di un grande numero di animali. SI PROPONE E SI CHIEDE CHE: • la presenza del cinghiale all’Elba e i danni da questo causati (sia materiali che ambientali) siano adeguata- mente valutati e che questa valutazione diventi parte integrante degli iter normativi e legislativi in materia; • la valutazione non si incentri sulle esigenze venatorie, ma si avvalga di tutte le competenze necessarie (zoologi, ecologi, ingegneri ambientali ecc.) e tenga a debito conto le osservazioni degli Enti di protezione, distinguendo ed emancipando la gestione della fauna selvatica da quella venatoria; • i danni causati dai cinghiali siano valutati da uffici indipendenti dalla gestione venatoria (come un qualsiasi altro danno al cittadino e alle imprese), interamente rimborsati, ripristinati in caso di distruzioni del patrimonio culturale e messi a carico della caccia ricreativa che trae esclusivo vantaggio dalla presenza dell’animale e che si è sempre battuta affinché questo sia presente e rimanga nel territorio insulare; • le misure necessarie alla riduzione (o alla risoluzione del danno) non siano interamente delegate all’attività venatoria, ma prese in carico dal soggetto pubblico e/o da personale espressamente dedicato e formato; • si prenda atto che l’Elba è un’isola, una situazione particolare che ha bisogno di un Piano redatto su misura, che la si stralci (per la parte relativa ai cinghiali) dal Piano Faunistico-venatorio in corso di scrittura, a meno che questo non preveda l’eradicazione del cinghiale; • sia attentamente considerata la condizione di insularità che rende attuabili soluzioni come l’eradicazione, altrove impossibili o di difficile realizzazione; • si prenda atto dell’incompatibilità del cinghiale con l’isola, anche lo straordinario impatto che esso ha su un territorio limitato e si revochi la recente istituzione all’Elba di “aree vocate al cinghiale” destinate ad una gestione conservativa di una specie invasiva; • si proceda con l’eradicazione del cinghiale dall’Elba dopo un’adeguata progettazione che preveda la minore sofferenza possibile per gli animali; • si garantisca, nella fase di progettazione e di realizzazione dell’eradicazione, l’adozione delle più efficaci misure di contenimento del danno e si supportino le aziende e i cittadini. Le prime realtà che hanno aderito alla petizione sono: Associazione Elba Consapevole - Isola d’Elba Associazione WBA (World Biodiversity Association onlus) Associazione Italia Nostra onlus – Arcipelago Toscano Agriturismo Orti di Mare (Lacona – Capoliveri) Infoelba srl (Portoferraio) Legambiente Arcipelago Toscano Confesercenti Isola d’Elba Coldiretti Isola d’Elba Associazione dei Produttori Vini DOC Isola d’Elba Consorzio di Tutela dei Vini dell’Elba GIROS – Gruppo Italiano Ricerca Orchidee Spontanee Fondazione Villa romana delle Grotte (Portoferraio) Associazione ElbaTaste - Isola d’Elba Associazione Costa del Sole (Marciana) Associazione Amici di Pratesi e Colle d’Orano (Marciana) Associazione Pedalta (Marciana) TCE Telecomunicazioni srl (Portoferraio) Azienda Agricola Arrighi (Porto Azzurro) Le Sughere del Montefico s.a.s. (Loc. Montefico – Rio) Fattoria delle Ripalte Società Agricola S.r.l. (Loc. Ripalte – Capoliveri) Tenuta delle Ripalte (Loc. Ripalte – Capoliveri) Azienda Agricola Montefabbrello (Loc. Schiopparello- Portoferraio) Azienda Agricola Sapereta (Piana di Mola – Porto Azzurro) Acquabona Gestione Agricola (Loc. Acquabona – Portoferraio) Azienda Agricola “Villa Mori” (San Giovanni – Portoferraio) Podere San Marco (Portoferraio) Azienda Agricola Farkas (Loc. Valle di Lazzaro - Portoferraio) Agenzia Immobiliare La tua casa sul mare (Pomonte – Marciana) Elba Artenaturale (Marciana) Azienda Agricola La Galea (Campo nell’Elba) Hotel Galli (Fetovaia – Campo nell’Elba) Azienda Agricola I Giardini di Poseidone (Porto Azzurro) Azienda Burelli Oriano (Norsi - Capoliveri) Azienda Agricola La Sabatinaccia (Loc. Valdana – Porto Azzurro) Hotel Villa Rita (Loc. Colle d’Orano – Marciana) Azienda Agricola Casa Marisa (Loc. Schiopparello - Portoferraio) Hotel Montemerlo (Fetovaia – Campo nell’Elba) Hotel Sardi srls (Pomonte – Marciana) Azienda Agricola Chiesina di Lacona (Lacona – Capoliveri) Azienda Agricola Il Fortino (Loc. Buraccio – Portoferraio) Tenuta Ramaroli di Valle del Cabbio (Lacona – Capoliveri) Azienda Agricola Zega (Marciana) Studio Tecnico D’Errico – Società tra Professionisti (Portoferraio) Azienda Agricola Regali Rurali (Lacona – Capoliveri) Azienda Agricola Il Lentisco (Porto Azzurro) Hotel Corallo (Pomonte - Marciana) Lorenzo Anselmi Appartamenti (Patresi – Marciana) Azienda Agricola Castiglione (Campo nell’Elba) Agriturismo Amandolo (Cavo – Rio) Hotel Lo Scoglio Bianco (Loc. Viticcio – Portoferraio)
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Riproviamoci...... pubblicato il 24 Aprile 2021 alle 6:46
[COLOR=darkred][SIZE=3] COSA SI POTRA’ FARE DA LUNEDI 26 APRILE [/SIZE] [/COLOR] [IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_29/dante2.JPG[/IMGSX] Dal 26 Aprile sono consentiti gli spostamenti tra Regioni o Province autonome che si trovano in zone gialle o bianche; chi è munito di pass (certificazione verde) può spostarsi da una Regione all’altra anche se si tratta di zone rosse o arancioni. Sono sempre consentiti gli spostamenti in entrata e in uscita dal territori; fino al 15 giugno, però, è possibile tra le 5 e le 22 un solo spostamento una volta al giorno verso un'abitazione privata, in un massimo di 4 persone oltre ai minorenni sui quali si esercita la responsabilità genitoriale. SCUOLA Dal 26 aprile e fino alla fine dell’anno scolastico si torna in classe anche nelle scuole superiori (secondarie di secondo grado). La presenza è garantita in zona rossa dal 50% al 75%. In zona gialla e arancione dal 70% al 100%. UNIVERSITÀ Nelle zone gialle e arancioni dal 26 aprile al 31 luglio le attività si svolgono prioritariamente in presenza. Nelle zone rosse si raccomanda di favorire in particolare la presenza degli studenti del primo anno. RISTORAZIONE Dal 26 Aprile i ristoranti e bar aperti a pranzo e a cena, purché all’aperto fino alle 22. Via libera anche a pasticcerie e gelaterie. L'apertura dei locali al chiuso, solo a pranzo, è invece fissata dal decreto al 1 Giugno. Senza limiti orari, infine, la ristorazione negli alberghi e nelle strutture ricettive. I centri commerciali resteranno chiusi nei week end fino al 15 maggio. SPETTACOLI Dal 26 Aprile riaprono al pubblico cinema, teatri, sale concerto, live club. I posti a sedere sono preassegnati a una distanza di un metro l’uno dall’altro. La capienza massima consentita è pari al 50% di quella massima autorizzata e comunque non superiore a 500 spettatori al chiuso e 1000 all’aperto. In relazione all’andamento epidemiologico e alle caratteristiche dei siti, si potrà autorizzare la presenza di un numero maggiore di spettatori all’aperto, nel rispetto delle indicazioni del Ctse delle linee guida. MUSEI Dal 26 Aprile è assicurata l'apertura al pubblico dei musei e degli altri istituti e luoghi della cultura con modalità di fruizione contingentata o tale da consentire che i visitatori possano rispettare la distanza tra loro di almeno un metro. Il sabato e nei giorni festivi il servizio è assicurato a condizione che l'ingresso sia stato prenotato on line o telefonicamente con almeno un giorno di anticipo. PISCINE, PALESTRE E SPORT DI SQUADRA Dal 26 Aprile è consentito lo svolgimento all’aperto di qualsiasi attività sportiva, anche di contatto.
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MA CHE PAESE È?? pubblicato il 24 Aprile 2021 alle 6:01
Ma che paese è... Cimitero Flaminio Roma.. Centinaia di bare accatastate da mesi nei capannoni in attesa di sepoltura.
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