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113259 messaggi.
X il sig. Riccardo Nurra da Portoferraio pubblicato il 24 Aprile 2021 alle 20:50
Caro sig. Nurra, le voglio ricordare che "l'imbrattatore folle" era già molto attivo anche quando lei faceva parte della vecchia amministrazione con delega al verde e decoro urbano, se non ricordo male. Orbene ci dica adesso quali iniziative prese a suo tempo e con quali risultati. Grazie
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x eradicazioni cinghiali pubblicato il 24 Aprile 2021 alle 20:38
vi è un errore nella compilazione dell'indirizzo del sito, lo spazio tra "Cinghiali- Elba " non ci vuole.. https://www.elbaconsapevole.it/wp-content/uploads/2021/04/PETIZIONE-Eradicazione-Cinghiali-Elba-D1Pc-V2-1.pdf ok questo corretto. salutoni e speriamo
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Rosaria.puccini 1@g-mail.com da CAPOLIVERI pubblicato il 24 Aprile 2021 alle 19:43
CAPOLIVERESI CHE GIOIA..... Ringraziamo di Cuore Il Prof.Castellacci Che ci ha fatto VACCINARE senza muoverci dal Paese. Il mio Voto sarà sempre per LEI MA COME SINDACO 1
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Eradicazione cinghiali dall'Elba come firmare la petizione da Isola d'Elba libera da cinghiali e cacciatori pubblicato il 24 Aprile 2021 alle 19:30
- Qui trovi i MATERIALI INFORMATIVI: https://www.elbaconsapevole.it/forum/biodiversita/ - Se vuoi SOTTOSCRIVERE LA PETIZIONE: https://www.elbaconsapevole.it/wp-content/uploads/2021/04/PETIZIONE-Eradicazione-Cinghiali- Elba-D1Pc-V2-1.pdf
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Riccardo Nurra pubblicato il 24 Aprile 2021 alle 17:54
SENTIRSI A CASA [IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_29/divieto.JPG[/IMGSX] Ma perchè togliere quei cartelli imbrattati, perchè togliere ai nostri affezionati ospiti, anche se tornano dopo qualche anno, la sensazione di essere tornati in un posto conosciuto. Rivedere i cartelli imbrattati era come tornare a casa. Oramai noi, da bravi “barocci” ci eravamo abituati e non ci facevamo più neanche caso, anzi quella vista ci dava sicurezza, era un nostro punto di riferimento e una nostra intima convinzione : NON CAMBIA MAI NIENTE Ora passando da lì, da quelle rotonde sguarnite, proveremo un inconsapevole senso di disorientamento. Allora dopo tanto tempo si può dedurre che “ l'Imbrattatore folle “ aveva ragione e l”ha avuta vinta LUI e speriamo che non prenda di mira qualche altro caso. Riccardo Nurra
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Dove si firma la petizione per l'eradicazione dei cinghiali dall'Elba? da Elba pubblicato il 24 Aprile 2021 alle 16:32
Dove si firma la petizione per l'eradicazione dei cinghiali dall'Elba? Grazie
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RICORDANDO DONATELLA PIETRI pubblicato il 24 Aprile 2021 alle 14:39
Addio Donatella Pietri, Il ricordo dell’International Center di Italo Bolano Scritto da Alessandra Ribaldone [IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_29/don.JPG[/IMGSX] In questo anno pieno di lutti e drammatiche partenze te ne sei andata anche tu, Donatella, discretamente, come si confà alla tua personalità delicata e dolce. E mi permetto di darti del tu ( che mi avevi sempre chiesto di fare ma che il rispetto non mi consentiva) perché ora cadono tutte le convenzioni e rimane il ricordo, intenso, affettuoso, per una persona che ho avuto l’onore di conoscere nei molti anni che hai seguito le attività del Museo di San Martino, sempre presente sempre attenta alle manifestazioni culturali che Italo organizzava nelle magiche notti del Museo Open Air. E il tuo ricordo si compenetra con i racconti che Italo mi faceva della tua conoscenza fin da ragazza,( eravate quasi coetanei) dedita alla musica e all’arte in generale, cresciuta respirando quell’arte che promanava dal tuo famoso Padre, Giuseppe Pietri, uno dei fondatori, tra l’altro, delle “operette” certamente ricordate da tutte le nostre nonne. Arie immortali (molte delle quali composte proprio sull’Isola, a Sant’Ilario) che rimarranno nel panorama della musica tra la fine ottocento e i primi del novecento. Hai percorso con attenzione tutta la vita culturale di Portoferraio, tra le altre tue attività una delle fondatrici dell’Università del tempo Libero, gioiello prezioso di cultura e di elevazione dello spirito. Ma il ricordo più intenso rimane legato al giorno in cui a Marina di Campo fu inaugurata la grande tela che Italo volle dedicare al maestro Pietri (la più grande da lui mai fatta, 2 metri per 4) e fu ufficialmente esposta nell’atrio del palazzo comunale, il 30 novembre del 2007 alla presenza di un folto pubblico di allievi delle scuole di Campo e della Corale, che fece risuonare il palazzo delle musiche immortali di tuo Padre. Ti rivedo, con quel tuo intenso e malinconico sguardo, in parte confuso da tanta attenzione in parte perduto in chissà quali ricordi evocati dalle figure che si rincorrevano sulla tela a ricordare i personaggi ai quali tuo Padre aveva dato voce e corpo attraverso le arie intramontabili di “Addio giovinezza”, “L’acqua cheta” e altre… Con te se ne va una gran parte della storia del novecento, oltre che una versa signora. Buon viaggio, Donatella, anche tu sei ritornata nel tuo blu, in quell’ oceano d’ infinito dove si ritrovano gli spiriti giusti. Che il tuo viaggio ti sia lieve. Con affetto, stima e riconoscenza. Nelle foto Donatella Pietri con accanto il Sindaco Antonio Galli e Italo Bolano
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Spazzatura da Isola ecologica pubblicato il 24 Aprile 2021 alle 14:12
APP PORTA- PORTA NON FUNZIONA! Hanno speso soldi per fare una applicazione chiamata "portAPPorta", ma ha funzionato poco o nulla. Dice sempre che il calendario non è disponibile e di consultare il sito. Peccato che dall'app il sito non sia raggiungibile. All'isola ecologica, per esperienza personale, nessuno ti aiuta. Anzi. A me è stato detto che se avessi portato più di tre paiole di detriti, rischiavo di "essere segnalato" e quindi mi consigliavano di dare un altro nome al successivo accesso..... o smaltirlo diversamente. Senza contare i viaggi a vuoto fatti, riportandomi indietro i calcinacci (secchio) perché il contenitore già pieno. Sistemate per favore l'app. Quelli che "lavorano" al centro di raccolta, se così invalidi da non poter aiutare nessuno, perché non possono sollevare più di tre chili, siano messi in quiescenza con quello che hanno maturato e lascino il posto a chi ha voglia di lavorare. Comunque la disorganizzazione nasce dall'alto. Come si dice all'Elba, il pesce puzza dalla testa.
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G.A.T Strategie per la stagione turistica da Capoliveri pubblicato il 24 Aprile 2021 alle 11:07
IERI LA SEDUTA DELLA GAT. IN DISCUSSIONE LA GESTIONE DELL'AVANZO DI BILANCIO, STRATEGIE PER LA STAGIONE TURISTICA, LA CRISI DEL SETTORE MARITTIMO. [IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_29/elba1.JPG[/IMGSX] Riunione al vertice nella giornata di ieri fra i sindaci Elbani che si sono incontrati per discutere di numerose ed urgenti questioni legate alla gestione dell'imminente stagione turistica 2021. Nel corso della seduta via web della GAT, i rappresentanti dei comuni dell'Isola d'Elba hanno discusso in ordine alla gestione dell'avanzo di bilancio della Gestione Associata da ripartire fra i comuni, della necessità di intervenire con un proprio contributo per garantire un'apertura più ampia dei Musei Napoleonici in occasione del bicentenario della morte di Napoleone che cade quest'anno, ma anche dell'organizzazione degli eventi culturali e di intrattenimento in previsione della prossima estate. Attenzione è stata anche posta sul tema della crisi che sta investendo il gruppo Moby Lines. Chiesto dai Sindaci un tavolo tecnico da aprire con la Regione Toscana per un serio monitoraggio del tema dei trasporti marittimi per le isole toscane. Affrontata, inoltre, la fondamentale questione, in discussione con le rappresentanze economiche del territorio, del progetto Elba Sicura, per garantire una vacanza sicura all'Isola d'Elba pur nella difficile situazione della pandemia. "Un progetto - hanno sottolineato i sindaci - che ha dato i suoi positivi risultati nel 2020 e che con gli opportuni e attesi adeguamenti per la prossima stagione turistica, crediamo porterà importanti risultati anche nel 2021".
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Michele Mazzarri pubblicato il 24 Aprile 2021 alle 9:57
Il 25 aprile è la più importante festa nazionale del Paese, la festa della Liberazione dal nazifascismo. E' la festa della democrazia e della libertà. [IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_29/25.JPG[/IMGSX] Anche ora c'è bisogno di resistenza e di unire le forze come fece la Resistenza allora, perché quella lotta non fu di parte; vi parteciparono tutti quelli che ambivano alla libertà, fu un moto di popolo. Oggi dobbiamo ugualmente unirci per resistere a questa minaccia che stiamo affrontando, lo dobbiamo fare stringendoci tutti assieme. Dobbiamo, almeno una volta, abbandonare gli steccati tra destra e sinistra, tra gli “aperturisti e i chiusuristi”, tra i “salviniani” e i “speranziani”, cercando di capire che remare tutti insieme dalla stessa parte (come fecero i partiti del CNL nella liberazione) ci potrà portare al traguardo di una ritrovata serenità sanitaria e sociale. Quindi sprono i miei concittadini e tutti in generale a seguire le regole e le indicazioni (anche se possano apparire difficili, dure o illogiche) delle autorità amministrative e sanitarie, con le quali potremmo tornare a vivere un’estate densa di libertà e di lavoro, come tutti auspichiamo. Un’ultima riflessione la voglio riservare agli amici della Sardegna che hanno visto infranto un sogno di ritrovata libertà troppo presto, attraverso una riapertura a marzo evidentemente non ancora possibile; che ci sia da monito e da memoria per il futuro. Buon 25 aprile a tutti quale inizio di una ritrovata e consapevole libertà! MAZZARRI MICHELE
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Assetato da Cpoliveri pubblicato il 24 Aprile 2021 alle 9:50
Grazie ESA.. per l'ennesima volta sono costretto a stare in fila per buttare la spazzatura.. come purtroppo è diventata prassi ricorrente.. e come altre volte l'operatore per niente operante mani in tasca o al massimo per fare segnali direzionali come un vigile.. Addetto completamente indifferente che invece di aiutare persone in chiara difficoltà.. e velocizzare le operazioni...resta immobile.. inutile....Anche con una anziana signora con svariati oggetti.. o con una coppia di anziani tedeschi che dopo 40 minuti di paziente attesa x scaricare un lavatoio in cemento sono stati mandati via senza poter scaricare....con due motivazioni : Il lavello avrebbe riempito il cassonetto.. E .. (testualmente ):" IETTARR LLA' DINT.. È NU CAZZ E LAVOR.... Credo che addetti ai lavori così poco attenti si possano e si debbano trovare sull'Elba... senza dover importare mano d'opera così vergognosamente inetta... Da Isolano mi vergogno di certi servizi anzi Disservizi e sono dell'opinione di rimandare tutti in terra ferma con il valore..o a nuoto..
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Eradicazione cinghiali firmiamo la petizione da Elba pubblicato il 24 Aprile 2021 alle 9:24
Eradicazione Cinghiali, i contenuti della petizione e le prime adesioni Scritto da Comitato Eradicazione Cinghiale Isola d'Elba [IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_27/cinghiali.JPG[/IMGSX] CINGHIALI Questa petizione, una volta conclusa la raccolta delle adesioni, sarà inviata a tutte le Istituzioni con competenze sulla presenza dei cinghiali all’Isola d’Elba. Richiesta di eradicazione del cinghiale dall’Isola d’Elba, cancellazione dell’Area Vocata al Cinghiale e stralcio dell’Elba dal Piano Faunistico-Venatorio regionale con realizzazione di uno studio e di un piano adatto ad un’isola. PREMESSO CHE: Il territorio elbano è un presidio di biodiversità, un puzzle di habitat ad elevata densità di specie. In Italia sono presenti 8.195 entità di piante vascolari distribuite su una superficie di 302.073 Km2 , all’isola d’Elba se ne contano 1.098 in 223 Km2. Il territorio elbano ha un’estensione pari a meno di un millesimo dell’Italia (1.354^ parte) ma ospita il 13,4% di tutte le specie. Il territorio elbano, gli ambienti naturali, le attività economiche, le case, i giardini, gli orti e i cittadini dell’Isola d’Elba sono da tempo danneggiati dall’azione sistematica dei cinghiali. Non si tratta di danni marginali, ma di situazioni che mettono a rischio la biodiversità, la ricchezza di habitat naturali, la sostenibilità economica di alcuni settori come quello agricolo, l’appeal turistico, la conservazione e la sicurezza delle pertinenze domestiche, la sicurezza stradale e la sicurezza generale dei cittadini e, non ultimi, alcuni beni del nostro patrimonio culturale. Il territorio sta sensibilmente cambiando il proprio aspetto originario a causa di recinzioni anche molto impattanti che lo snaturano e rendono sempre meno fruibile. Il cinghiale presente all’Elba è da considerarsi INVASIVO in quanto ibrido artificiale alloctono che causa danni sensibili all’ambiente e alle attività umane, un animale immesso a partire da 1963 per esclusivi scopi venatori, di notevole mole e prolificità, richiedente grandi quantità di cibo e con un tasso di natalità molto superiore a quello di mortalità, destinato quindi a generare grandi popolazioni. Si tratta di un elevato numero di esemplari che causa un danno crescente e sempre più insostenibile alla biodiversità (depauperamento di habitat, banalizzazione vegetazionale, rarefazione ed estinzione di specie, alterazioni profonde del sottobosco, ecc.), alla stabilità idrogeologica (distruzione dei muretti a secco, trascinamento a valle dei soprassuoli in terreni pendenti), all’agricoltura (abbandono di coltivazioni estese su campo, rinuncia a nuovi impianti, compromissione dei raccolti, abbandono delle coltivazioni, ecc.), all’economia turistica (compromissione di parte del capitale naturale e quindi dell’attrattività turistica), alla sicurezza personale (sulle strade, ma talvolta anche nelle proprie pertinenza domestiche), a siti archeologici e parchi museali. A tutto questo dobbiamo aggiungere lo spreco sistematico e permanente di denaro pubblico e privato per porre rimedio ai danni causati e per attuare piani di controllo che agiscono solo come palliativi o tutt’al più come rimedi parziali e provvisori. In questi anni le Istituzioni e gli Enti preposti e coinvolti hanno pianificato e attuato un susseguirsi di piani di controllo, a cui si devono aggiungere gli abbattimenti effettuati dalla caccia ricreativa e dal bracconaggio. Negli ultimi 24 anni sono stati prelevati/abbattuti almeno 26.000 cinghiali, oltre 1.000 all’anno. Ciò nonostante, la situazione è sempre andata peggiorando: una permanente condizione di danno che, periodicamente, assume le dimensioni di emergenza. I piani di controllo della popolazione di cinghiali, nonostante gli ingenti costi, hanno fallito l’obiettivo, ma si fa fatica a prenderne atto. Questa incapacità di fare scelte conseguenti ai risultati delle proprie azioni è fortemente condizionata da una gestione faunistica egemonizzata dall’interesse venatorio. Attualmente, la componente più attiva e influente sulle politiche faunistiche regionali è quella dei cacciatori. Questo ha fatto sì che le scelte fatte in questi anni siano sbilanciate a favore degli interessi della caccia, a discapito della razionalità scientifica di approcci gestionali razionali. Il paradosso estremo di questa situazione è stata l’istituzione di “aree vocate al cinghiale” sull’isola, territori ora inchiodati ad una gestione conservativa del cinghiale. Tutte queste aree sono contigue al Parco Nazionale, comprendono un reticolo di attività agricole, sono percorse da strade che attraversano boschi e macchie (quindi esposte all’improvvisa comparsa di animali). Un capolavoro di assurdità. Anche la discussione sul nuovo Piano Faunistico-Venatorio subisce gli stessi condizionamenti e non prevede alcuna valutazione o misura specifica per l’isola, rimuovendo il fatto determinante e unico che l’Elba è una realtà particolare, con peculiarità intrinseche e diversa da ogni altra realtà del territorio regionale. L’Elba è un territorio fisicamente delimitato, con un ecosistema che si è sviluppato e caratterizzato oltre che nelle fasi continentali (quando l’Elba è stata collegata al continente) anche in quelle insulari, quindi con dei suoi equilibri specifici che, come per tutte le isole, sono più vulnerabili all’immissione di nuove specie, particolarmente di quelle molto invasive quali i cinghiali. Se la naturalizzazione del cinghiale non è possibile (in quanto non ecosostenibile) e se il controllo della specie si è dimostrato inefficace occorre intraprendere la via dell’eradicazione. La prima richiesta di intervento risolutivo risale al 1996, mentre nel 2000, 2002 e nel 2011-12 è stata formulata una proposta di eradicazione a cui non è mai stato dato seguito. Nel 2020 l’emergenza cinghiali si è ripresentata e l’opzione eradicazione è tornata all’ordine del giorno, almeno nella discussione, ma sempre marginalmente e senza che la cittadinanza fosse adeguatamente informata e resa partecipe. L’eradicazione è stata progettata e realizzata in numerose isole, anche di dimensioni e con popolazioni di animali simili a quelle dell’Elba. L’eradicazione è una delle soluzioni previste e consigliate negli ambiti insulari da numerose organizzazioni scientifiche e da organismi internazionali. Si tratta di una misura che comporta meno perdite in vite animali, minore sofferenza e minori costi rispetto a continui piani di controllo con abbattimento di un grande numero di animali. SI PROPONE E SI CHIEDE CHE: • la presenza del cinghiale all’Elba e i danni da questo causati (sia materiali che ambientali) siano adeguata- mente valutati e che questa valutazione diventi parte integrante degli iter normativi e legislativi in materia; • la valutazione non si incentri sulle esigenze venatorie, ma si avvalga di tutte le competenze necessarie (zoologi, ecologi, ingegneri ambientali ecc.) e tenga a debito conto le osservazioni degli Enti di protezione, distinguendo ed emancipando la gestione della fauna selvatica da quella venatoria; • i danni causati dai cinghiali siano valutati da uffici indipendenti dalla gestione venatoria (come un qualsiasi altro danno al cittadino e alle imprese), interamente rimborsati, ripristinati in caso di distruzioni del patrimonio culturale e messi a carico della caccia ricreativa che trae esclusivo vantaggio dalla presenza dell’animale e che si è sempre battuta affinché questo sia presente e rimanga nel territorio insulare; • le misure necessarie alla riduzione (o alla risoluzione del danno) non siano interamente delegate all’attività venatoria, ma prese in carico dal soggetto pubblico e/o da personale espressamente dedicato e formato; • si prenda atto che l’Elba è un’isola, una situazione particolare che ha bisogno di un Piano redatto su misura, che la si stralci (per la parte relativa ai cinghiali) dal Piano Faunistico-venatorio in corso di scrittura, a meno che questo non preveda l’eradicazione del cinghiale; • sia attentamente considerata la condizione di insularità che rende attuabili soluzioni come l’eradicazione, altrove impossibili o di difficile realizzazione; • si prenda atto dell’incompatibilità del cinghiale con l’isola, anche lo straordinario impatto che esso ha su un territorio limitato e si revochi la recente istituzione all’Elba di “aree vocate al cinghiale” destinate ad una gestione conservativa di una specie invasiva; • si proceda con l’eradicazione del cinghiale dall’Elba dopo un’adeguata progettazione che preveda la minore sofferenza possibile per gli animali; • si garantisca, nella fase di progettazione e di realizzazione dell’eradicazione, l’adozione delle più efficaci misure di contenimento del danno e si supportino le aziende e i cittadini. Le prime realtà che hanno aderito alla petizione sono: Associazione Elba Consapevole - Isola d’Elba Associazione WBA (World Biodiversity Association onlus) Associazione Italia Nostra onlus – Arcipelago Toscano Agriturismo Orti di Mare (Lacona – Capoliveri) Infoelba srl (Portoferraio) Legambiente Arcipelago Toscano Confesercenti Isola d’Elba Coldiretti Isola d’Elba Associazione dei Produttori Vini DOC Isola d’Elba Consorzio di Tutela dei Vini dell’Elba GIROS – Gruppo Italiano Ricerca Orchidee Spontanee Fondazione Villa romana delle Grotte (Portoferraio) Associazione ElbaTaste - Isola d’Elba Associazione Costa del Sole (Marciana) Associazione Amici di Pratesi e Colle d’Orano (Marciana) Associazione Pedalta (Marciana) TCE Telecomunicazioni srl (Portoferraio) Azienda Agricola Arrighi (Porto Azzurro) Le Sughere del Montefico s.a.s. (Loc. Montefico – Rio) Fattoria delle Ripalte Società Agricola S.r.l. (Loc. Ripalte – Capoliveri) Tenuta delle Ripalte (Loc. Ripalte – Capoliveri) Azienda Agricola Montefabbrello (Loc. Schiopparello- Portoferraio) Azienda Agricola Sapereta (Piana di Mola – Porto Azzurro) Acquabona Gestione Agricola (Loc. Acquabona – Portoferraio) Azienda Agricola “Villa Mori” (San Giovanni – Portoferraio) Podere San Marco (Portoferraio) Azienda Agricola Farkas (Loc. Valle di Lazzaro - Portoferraio) Agenzia Immobiliare La tua casa sul mare (Pomonte – Marciana) Elba Artenaturale (Marciana) Azienda Agricola La Galea (Campo nell’Elba) Hotel Galli (Fetovaia – Campo nell’Elba) Azienda Agricola I Giardini di Poseidone (Porto Azzurro) Azienda Burelli Oriano (Norsi - Capoliveri) Azienda Agricola La Sabatinaccia (Loc. Valdana – Porto Azzurro) Hotel Villa Rita (Loc. Colle d’Orano – Marciana) Azienda Agricola Casa Marisa (Loc. Schiopparello - Portoferraio) Hotel Montemerlo (Fetovaia – Campo nell’Elba) Hotel Sardi srls (Pomonte – Marciana) Azienda Agricola Chiesina di Lacona (Lacona – Capoliveri) Azienda Agricola Il Fortino (Loc. Buraccio – Portoferraio) Tenuta Ramaroli di Valle del Cabbio (Lacona – Capoliveri) Azienda Agricola Zega (Marciana) Studio Tecnico D’Errico – Società tra Professionisti (Portoferraio) Azienda Agricola Regali Rurali (Lacona – Capoliveri) Azienda Agricola Il Lentisco (Porto Azzurro) Hotel Corallo (Pomonte - Marciana) Lorenzo Anselmi Appartamenti (Patresi – Marciana) Azienda Agricola Castiglione (Campo nell’Elba) Agriturismo Amandolo (Cavo – Rio) Hotel Lo Scoglio Bianco (Loc. Viticcio – Portoferraio)
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Riproviamoci...... pubblicato il 24 Aprile 2021 alle 6:46
[COLOR=darkred][SIZE=3] COSA SI POTRA’ FARE DA LUNEDI 26 APRILE [/SIZE] [/COLOR] [IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_29/dante2.JPG[/IMGSX] Dal 26 Aprile sono consentiti gli spostamenti tra Regioni o Province autonome che si trovano in zone gialle o bianche; chi è munito di pass (certificazione verde) può spostarsi da una Regione all’altra anche se si tratta di zone rosse o arancioni. Sono sempre consentiti gli spostamenti in entrata e in uscita dal territori; fino al 15 giugno, però, è possibile tra le 5 e le 22 un solo spostamento una volta al giorno verso un'abitazione privata, in un massimo di 4 persone oltre ai minorenni sui quali si esercita la responsabilità genitoriale. SCUOLA Dal 26 aprile e fino alla fine dell’anno scolastico si torna in classe anche nelle scuole superiori (secondarie di secondo grado). La presenza è garantita in zona rossa dal 50% al 75%. In zona gialla e arancione dal 70% al 100%. UNIVERSITÀ Nelle zone gialle e arancioni dal 26 aprile al 31 luglio le attività si svolgono prioritariamente in presenza. Nelle zone rosse si raccomanda di favorire in particolare la presenza degli studenti del primo anno. RISTORAZIONE Dal 26 Aprile i ristoranti e bar aperti a pranzo e a cena, purché all’aperto fino alle 22. Via libera anche a pasticcerie e gelaterie. L'apertura dei locali al chiuso, solo a pranzo, è invece fissata dal decreto al 1 Giugno. Senza limiti orari, infine, la ristorazione negli alberghi e nelle strutture ricettive. I centri commerciali resteranno chiusi nei week end fino al 15 maggio. SPETTACOLI Dal 26 Aprile riaprono al pubblico cinema, teatri, sale concerto, live club. I posti a sedere sono preassegnati a una distanza di un metro l’uno dall’altro. La capienza massima consentita è pari al 50% di quella massima autorizzata e comunque non superiore a 500 spettatori al chiuso e 1000 all’aperto. In relazione all’andamento epidemiologico e alle caratteristiche dei siti, si potrà autorizzare la presenza di un numero maggiore di spettatori all’aperto, nel rispetto delle indicazioni del Ctse delle linee guida. MUSEI Dal 26 Aprile è assicurata l'apertura al pubblico dei musei e degli altri istituti e luoghi della cultura con modalità di fruizione contingentata o tale da consentire che i visitatori possano rispettare la distanza tra loro di almeno un metro. Il sabato e nei giorni festivi il servizio è assicurato a condizione che l'ingresso sia stato prenotato on line o telefonicamente con almeno un giorno di anticipo. PISCINE, PALESTRE E SPORT DI SQUADRA Dal 26 Aprile è consentito lo svolgimento all’aperto di qualsiasi attività sportiva, anche di contatto.
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MA CHE PAESE È?? pubblicato il 24 Aprile 2021 alle 6:01
Ma che paese è... Cimitero Flaminio Roma.. Centinaia di bare accatastate da mesi nei capannoni in attesa di sepoltura.
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Amministrazione Portoferraio pubblicato il 24 Aprile 2021 alle 4:40
‼️ Aggiornamento situazione COVID alle ore 21.00 del 23 Aprile 2021 ‼️. . Oggi NON si registrano nuovi casi positivi. Ecco il riepilogo dei dati: - da inizio pandemia i positivi totali sul nostro territorio sono stati 1013; - attualmente i positivi sono 74. ✅ Continua il tracciamento e l’azione di monitoraggio delle situazioni al momento presenti su tutto il territorio isolano da parte dell’ASL, contemporaneamente alla campagna di vaccinazione. Al momento sono state somministrate 6381 dosi, di cui 2575 con la seconda dose. 🔴 È essenziale non mollare i comportamenti responsabili ed evitare tutte le potenziali occasioni a rischio contagio. Continuiamo ad osservare le prescrizioni indicate per la zona arancione.
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Gatto da Rio pubblicato il 23 Aprile 2021 alle 23:29
A Rio hanno voglia a fondessi un'arriveno a nulla se un so boni a elegge un sindaco Elbano e un presidente del Parco Minerario Riese.
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Correttezza da Capoliveri pubblicato il 23 Aprile 2021 alle 20:55
Marciana Marina aveva dedicato una giornata intera alle vaccinazioni degli ulttraottantenni il 23 Marzo, se non erro. A Capoliveri mia madre 87enne e con diverse patologie è stata vaccinata 2 settimane fa. Non siamo certo il comune più virtuoso. E Castellacci non mi risulta sia assessore anche a Marciana Marina
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Per "vaccinazioni a Capoliveri" da ELBA pubblicato il 23 Aprile 2021 alle 20:33
Forse hai sbagliato giorno della settimana, oggi è venerdì.. Di solito scrivi il sabato o la domenica. Volevo farti notare che Capoliveri rispetto agli altri comuni è indietro con le vaccinazioni. Probabilmente non lo hai notato perché negli ultimi mesi trascorri molto tempo a Portoferraio. Comunque domani è sabato... Se vuoi riscrivere fai pure
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Residente pubblicato il 23 Aprile 2021 alle 19:35
Nave Moby Bastia delle 20.30 da Piombino piena a tappo di camper e turisti..tanto che i residenti come sempre rischiavano di restare a piedi. Ma in zona arancione si può circolare tranquillamente da Comune a Comune? Non mi pare se non per motivi di salute,necessita,lavoro o se rientri nella propria residenza.. . .e i camperisti in che categoria rientrano? Mah..
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CAMPESE da CAM PO pubblicato il 23 Aprile 2021 alle 18:26
Mi domando come mai alla Pro Loco di Campo non hanno vaccini da oltre due settimane e a Capoliveri vaccinano a tutta forza??? Ah ma loro hanno Castellacci........questa è ancora l'Italietta vecchio stile !!!!!!
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