Sig. Frangioni bene, auspichi la creazione di un altro bel carrozzone mangia soldi, che poco fa all'ambiente ma tanto alle tasche di alcuni.
Non so dove viva lei, ma io personalmente non vedo un Parco vicino all'ambiente e al cittadino, già questo è un carrozzone inutile.
Basta pensare al grande intervento che viene fatto per tutelarci dai cinghiali...
O forse lo scopo è proprio questo: abbandonare gli elbani in modo che poi abbandonino l'Elba, così che i soliti furbi la usino come una loro isola privata.
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Volevo fare i complimenti al genio che ha studiato l'idea del percorso pedonale di via Cairoli dove ce gia un marciapiede e pure una zona pedonale accanto, quella delle ghiaie. Mentre invece a Mortoferraio non esiste una pista ciclabile che sia una! Abbiate il coraggio di dimettervi!
Limitarsi al crystal mi pare riduttivo, ha fatto bene il signore a specificare la questione del parcheggio ma non esiste solo l'albergo, mi sarei aspettato una maggiore considerazione sulla problematica in questione
GUARDIA COSTIERA - PESCA A STRASCICO SOTTO COSTA - SEQUESTRO DELLA RETE.
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_30/reti.JPG[/IMGSX] Una rete a strascico è stata sequestrata dagli uomini della Guardia Costiera ad un peschereccio di circa 15 metri appartenente alla marineria labronica. L’imbarcazione è stata scoperta intenta a “strascicare” a poche centinaia di metri dalla costa nel tratto di mare antistante Calafuria. L’attività di polizia marittima è stata la conseguenza di indagini partite dopo alcune segnalazioni pervenute al Centro di Controllo Area Pesca della Direzione Marittima di Livorno riguardanti la pesca illegale in quelle zone vietate. L’operazione ispettiva è stata coordinata lo scorso mercoledì dalla sala operativa della Capitaneria livornese per attuare una stretta vigilanza nelle acque di competenza, in concomitanza delle attività di controllo attive per la stagione balneare. La motovedetta ha avvistato l’imbarcazione che in quel momento aveva le reti a mare in zona vietata ed ha subito intimato al comandante del peschereccio di sospendere l’attività di pesca nell’area interdetta e di rientrare in porto per procedere ai controlli di rito.
Al Comandante è stata comminata una sanzione amministrativa di 2000 euro ed il sequestro di tutta l’attrezzatura (reti a strascico). Allo stesso marittimo e all’armatore dell’unità saranno inflitte sanzioni accessorie sulla licenza di pesca e sul titolo professionale. L’operazione ha permesso di prevenire il maggior danno provocato dall’attività abusiva, nei confronti degli stock ittici più pregiati che nei bassi fondali trovano zone di ripopolamento e di ricostituzione. Un comportamento illecito ed irresponsabile che mette inoltre a rischio l’ambiente ed il delicato ecosistema nelle zone davanti la costa sud della provincia livornese. L’attività di controllo della Guardia Costiera continuerà anche nei prossimi giorni a tutela del bene comune mare ed anche per la salvaguardia di quelle attività professionali di pesca artigianale che in quelle zone, con attrezzature più selettive e meno invasive, trovano sostegno economico.
Bello lo scritto riguardo il soccorritore e l'ex autista su chi scrive al posto loro. Ma visto che sei un'osservatore così attento, chi scrive per l'ex sindaco di Portoferraio?
Credimi, non è il suo stile
Per contattare la redazione basta inviare il messaggio tramite mail a fabrizioprianti@yahoo.it oppure telefonare al cell. 3389715110
Per Pino da PF che forse non sa che il Crystal ha un parcheggio riservato "gentilmente concesso" dalla soc. pubblica Casalp senza gara alcuni anni fa , parcheggio che, spero, il concessionato non stia sub affittando a privati. Altrimenti non credo avrebbe da lamentarsi, se così fosse.
In un post di elbareport.it molto simpatico GINO E ALFREDO si salutano dicendo " andiamo sennò.....
IO INVECE vorrei continuare all'infinito.
Quei vasi che hanno messo ( perché non mi venite a dire che responsabile è l'autorità portuale) a casa mia se una cosa non mi piace non ce la faccio mettere .PUNTO. sono orrendi e lo sapete anche VOI.
ma parliamo anche dei parcheggi, a toglierli sono stati BRAVISSIMI. Il parcheggio dietro la piscina quando lo riaprite? Un po di erbacce ovunque , quando le levate?
Siamo già con la stagione iniziata e Portoferraio paese bellissimo è allo sbando. GRAZJE A VOI
Favorevolissimo al senso unico, se fatto bene aiuta la circolazione e aumenta il numero dei parcheggi, se fatto bene.
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_30/luce.JPG[/IMGSX] 📌
Buongiorno,
Dopo varie segnalazioni da parte di diversi cittadini residenti in centro storico riguardo l'illuminazione pubblica del Piazzale De Lauger non funzionante, mi sono interessato di persona èd è stato fatto controllare dalla ditta incaricata Paglia Massimo assicurandomi che lunedì sarà di nuovo funzionante sostituendo le lampade non funzionanti.
È stato anche ripristinato nell'angolo del piazzale in basso il quadro con i fili a giro spaccato nella nottata del del 2 Giugno.
Vincenzo Fornino Consigliere Comunale Lega.
Chiedo scusa...nel mio precedente post, ho fatto un errore tremendo.
Avevo ingenuamente capito, sperato, che la realizzazione del senso unico fosse finalizzata alla creazione di parcheggi.....avevo solo sognato...
Ma sembra non sia così....
Speravo che la giunta si attivasse per accogliere i turisti...invece si muove contro se stessa e i cittadini.
SCUSATE, NON AVEVO CAPITO
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_30/rtipa.JPG[/IMGSX]
Cari sindaci, gestori turistici, e altri del settore come potete programmare il rifacimento delle spiagge a stagione già iniziata, con ritardo x ovvi motivi pandemici, ma eseguirlo a metà maggio è così difficile o complicato ? alcuni anni orsono pure a campo è stato fatto lo stesso lavoro/errore, con un grande subbuglio dei turisti.
Il turismo con una bella spiaggia, e mare pulito vi dà da desinare per tutto l'anno, lavorando così non è bella pubblicità, è più facile perdere 10 clienti che guadagnarne uno....meditate
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_30/multa.JPG[/IMGSX] Se l'attuale giunta non vuole i turisti lo dovrebbe dire chiaramente, perchè tutti questi paletti messi ai parcheggi e al traffico non fanno altro che far disamorare l'Elba e Portoferraio in particolare. ma secondo questi risorgenti dove si deve parcheggiare per usufruire delle spiagge? giustamente veniva fatto notare la situazione del crystal dei bagni Elba e di chi abita in quei palazzi, ma è possibile prendere decisioni così sballate? perchè nessuno si muove o protesta sempre civilmente, il sig. La nera potrebbe far sentire la sua voce , così come forza italia e il sig. Fornino? aprite di nuovo il parcheggio alle ghiaie, lasciate libertà di parcheggio a chi ne ha titolo ci sono i permessi ben visibili, non mettete la polizia municipale a caccia di multe i turisti si stancano di pagare per incompetenza dell'amministrazione. si tenga sempre presente che chi viene all'Elba ha bisogno della propria auto, i motivi sono abbastanza evidenti, manca solo che vengano chiuse le strade di accesso al centro e la frittata è fatta
Ma certo che non siete mai contenti: vi lamentate che non ci sono i parcheggi e che i turisti che vengono e che vogliono andare al mare prendono le multe; fanno una sola cosa intelligente da quando sono in Comune: creano parcheggi e quindi un servizio e non va bene nemmeno quello.
Come diceva la mia vecchia nonna: " A voi nemmeno il Baggiaschi vi sarebbe andato bene".
Gente, campiamo con il turismo, se non diamo la possibilità alle persone di fruire comodamente delle spiagge, pensate che ritornino?
Siete mai stati a Porto Venere? Anche lì sfruttando la strada e il senso unico hanno creato parcheggi.
Arrivi, fai la strada cercando uno spazio, se non lo trovi rifai il giro....
CONFRATERNITA DELLA REVERENDA MISERICORDIA DI PORTOFERRAIO .
PRIME FORME DI ASSISTENZA AI MALATI
(Parte terza)
La vita del confratello deve essere di carità con impegno continuo e quotidiano per venire incontro ai più bisognosi.Con la pratica della questua si elargiscono elemosine ai poveri e ai carcerati consistenti più che in denaro contante in beni di prima necessità. Il sodalizio garantisce il servizio gratuito di sepoltura ai confratelli e ai semplici cittadini che hanno fatto richiesta prima del decesso.Ai condannati a morte la compagnia assicura conforto spirituale prima dell’esecuzione con un degno funerale.
La attività più dispendiosa è quella assistenziale riservata ai malati.
Per tale scòpo,assistenza ad infermi ed ammalati, la Misericordia sin dal 1566 si serve in Portoferraio di una casa nella zona delle Conserve “… e indi a pochi giorni dove si trova al presente,servendosi per ospedale dei Poveri di una casa sotto le Conserve e poi nell’anno 1677 la fecero dove a giorni d’oggi si vede “
(“Memorie antiche e moderne dell’isola dell’Elba” pagina 132 .Sebastiano Lombardi.1796).
Il Governatore ha il dovere di provvedere a tutti i bisogni dei malati ricoverati in questa casa ed è per questo chiamato “spedalengo”
Questa casa nella zona delle Conserve(zona così chiamata perché vi sono cisterne per la conserva dell’acqua piovana) ,di cui si serve nel 1566 la confraternita per assistere i malati è operante sin dal 1549.
Lo si evince da una lettera di Cosimo I de Medici che così scrive a Bastiano Campana il 4 maggio 1549 : “…E’tanto pia et necessaria l’opera che s’è fatta di sovvenire cotesti poveri ammalati nello spedale ordinato da noi che ci piace andiate seguitando in essa ,atteso max che giova et conferisce alla salute loro”
(Archivio mediceo.Filza 606.c 17.Archivio di stato di Firenze).
E’ la stessa casa che troviamo citata in documento di archivio del 1566 in cui il commissario Giovanni Battista dei Medici scrivendo al duca Cosimo redige una nota delle case e abitatori di Portoferraio affermando “..una simile:vi si tiene un poco di spedale che ce ne necessita”
( Archivio Mediceo.Filza 606.cc91-98.Archivio di stato di Firenze ).
Questa stessa casa dove “ si tiene un poco di spedale “la si trova citata in altro documento posteriore del 1574 ,essendo commissario Vincenzo del Benino,documento che come quello del 1566 è un inventario della case ma più dettagliato perché si indica il luogo dove è ubicata la casa “…una casa simile in detto luogo sopra la Conserva quale serve per spedale habita Lionardo da Pistoia et m.a Ricca zia della moglie del detto Lionardo nella qual casa è stata già molti anni senza pagar pigione atteso che ha sempre servito per spedaliera in governare amalati”
( Archivio Mediceo.Filza 606.cc 120-136. Archivio di stato di Firenze).
Veniamo così ad apprendere che è una donna,madonna Ricca,non appartenente ad alcuna confraternita, la quale ,negli anni della fondazione di Cosmopoli presta soccorso ai poveri ammalati,in un casa dove abita anche “Lionardo da Pistoia”
Sempre nello stesso documento si apprende che Antonio Farsetti,uno dei fondatori della confraternita della Misericordia di Portoferraio con il titolo di “ecc.mo medico di Massa Carrara”abita in una casa posta in “piazza della citerna” che gli è stata concessa senza pagare pigione ”…un’altra simile posta nella medesima via habita Ant.o Farsetti medico fisico da Massa di Carrara con famiglia di dua persone concedutali senza pagar pigione per essere medico della terra provisionato da S.A. “
(Archivio Mediceo.Filza 606.cc 120-136. Archivio di stato di Firenze).
Questo medico fisico è il primo medico che esercita in Portoferraio di cui si viene ad avere notizia certa.
Accanto lui uno “spetiale” (farmacista) “…un’altra casa con bottega ad uso di spetiale l’exercita Niccolò di Giusto del garbo spetiale citt.no fior.no concedutali senza pagar pigione da Agnolo Guicciardini commissario insieme con le masseritie et altro famiglia cinque persone “
(Archivio Mediceo.Idem come sopra).
Che nella “piazza della citerna” dove si conserva l’acqua vi sia una casa dove la confraternita appena istituita si serve per “ospedale dei poveri” è dunque confermata dalla presenza nella zona delle Conserve anche dell’abitazione di un medico e di un farmacista.
Tutto ciò non deve destar meraviglia: in pochissimi anni è sorta la città di Cosimo dove per il mutuo soccorso si costituiscono due pii sodalizi, le confraternite ,che sono laiche ma con profonde radici religiose: dapprima quella del Corpus Domini e poi quella della Misericordia.
Ancora oggi sono presenti ed attive.
MARCELLO CAMICI
Certo che c'avete la memoria corta... Ma un ve lo ricordate l'ufficio chiuso per ferie? E l'assessore a pesca'
Leggo sbigottita quello che l'ex sindaco Ferrari scrive qui su camminando riguardo il suo ex fedelissimo Assessore, volevo dire a Mario che poteva risparmiarsela questa volta, ho sempre apprezzato il Sindaco Ferrari m quando nel suo comunicato dire che l'assessore ha preso le ferie da luglio e agosto, la cosa a noi dipendenti non risulta, l'unica persona che ha sempre difeso il sindaco ed è sempre stato presente sostituendo il sindaco in momenti delicati della sua vita. Quindi sarebbe stato meglio se la risparmiasse
[COLOR=darkred][SIZE=4] “DIMENTICANZE” DEL PASSATO CHE TORNANO IN CRONACA [/SIZE] [/COLOR]
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_27/mario.JPG[/IMGSX] Negli ultimi giorni molte cose che sono arrivate all’attenzione della stampa e dei blog locali hanno riportato all’attenzione le vicende delle elezioni amministrative 2019. I blog, come spesso accade, hanno fatto giustizia da soli di chi in campagna elettorale giocò su più tavoli per finire poi (volutamente?) a fare il gioco della sinistra e dell’attuale sindaco Zini.
Un’altra cosa, però, merita di essere sottolineata come non è stato ancora fatto: le dietrologie del mio ex assessore ed ultimo vicesindaco non sono esatte e… non sono andate abbastanza indietro.
Infatti chi nell’articolo scrive che “a fine 2018, il Sindaco uscente Ferrari non espresse la volontà di una sua ricandidatura, anzi il suo fu un no perentorio senza alcun tentennamento”, non dice tutta la verità, perché avrebbe dovuto ricordare che il sindaco era così impegnato a guardarsi le spalle dai ‘suoi’ che non ebbe neanche il tempo per pensare ad una ricandidatura. E chi scrive non è andato abbastanza indietro, perché avrebbe dovuto ricordare anche che nell’estate precedente, da assessore, andò addirittura ‘in ferie’ per qualche mese, costringendomi ad assumere le sue deleghe in quel periodo. Senza dimenticare, infine (come se non bastasse) che poco prima della fine della legislatura, da vicesindaco, mi restituì la sua delega al traffico, per colpa a suo dire di un senso unico…
Ci sarebbe molto altro da rammentare: per rinfrescare la memoria, intanto rimando all’ultimo capitolo del libro di Claudio De Santi “La Balena Bianca e la conquista dell’ultimo castello”, nel quale, gentilmente ospitato, ho evidenziato fin troppo benevolmente i fatti di allora. Tengo ulteriormente a precisare che l’unica persona che non mi ha voltato le spalle e’ stato proprio l’arch. De Santi, unico in un panorama di strani e contraddittori comportamenti. Ma di questo parleremo un’altra volta. Ad maiora.
Mario Ferrari
Mare e plastica: 14 tonnellate di rifiuti recuperati.
L’intervento della Guardia Costiera all’isola d’Elba
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_30/sub.JPG[/IMGSX] Pneumatici, parabordi, carrelli della spesa e altri materiali plastici, ma anche batterie elettriche, pannelli solari, parti di automobili, bottiglie di vetro: questi e altri rifiuti, per un totale di 14 tonnellate di materiali altamente inquinanti recuperati, formano il risultato dell’operazione di pulizia dei fondali operata dagli uomini della Guardia Costiera.
Dal 25 maggio sino al 17 giugno i militari del 5° Nucleo Sommozzatori della Guardia Costiera, unitamente al personale dell’Ufficio Locale Marittimo, sono stati impegnati in un’intensa attività di individuazione e rimozione di rifiuti dal porto di Porto Azzurro (LI), riuscendo a restituire all’ambiente quell’equilibrio interrotto dal continuo getto di materiali plastici, e non solo, nell’habitat marino e costiero. Notevoli anche le quantità di “reti fantasma”, ossia reti perse dai pescatori in mare, ma ancora in grado di eseguire il proprio compito, risultando quindi estremamente pericolose per tutte le specie ittiche, dai grandi mammiferi alle tartarughe, che spesso vi rimangono impigliate riportando gravi lesioni, anche mortali.
Imprescindibile è stata la sinergica collaborazione con il Comune di Porto Azzurro, fautore dell’attività fortemente sentita e voluta, grazie alla quale è stata garantita la corretta gestione di tutti i rifiuti recuperati.
L’operazione effettuata rientra nella più ampia competenza che la legge attribuisce in via principale al Corpo delle Capitanerie di porto – Guardia Costiera per la tutela del mare da ogni forma d’inquinamento.