“Meglio poco con onore, che molto con vergogna.”
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ANSELMI – BERTUCCI (FI): EPISODI DI PORTOFERRAIO INACCETTABILI, INTERVENIRE CON DECISIONE GLI ESPONENTI AZZURRI DI FORZA ITALIA SOTTOLINEANO L'IMPORTANZA DI TUTELARE L'ISOLA E IL TURISMO
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_30/sedie.JPG[/IMGSX] Gli ultimi episodi accaduti in centro a Portoferraio (risse e furti con spaccata) destano molta preoccupazione riguardo la sicurezza da garantire ai cittadini. Sopratutto con l'avvio della stagione estiva, l'arrivo di flussi turistici importante occorre garantire sicurezza e dare un'immagine positiva della città.
E' necessario che l'amministrazione comunale si impegni al massimo. Bene il comitato per l'ordine e la sicurezza che si è riunito dando prime risposte, ma non basta. L'assunzione, ad esempio, di quattro agenti stagionali da parte del Comune è insufficiente nei numeri e nella formazione degli stessi, che chiaramente si rivolge più a problemi di traffico veicolare che non a problematiche di sicurezza vera e propria.
Occorre un presidio ben più robusto delle forze dell'ordine molto meglio qualificate e preparate.
Le telecamere vanno implementate, leggere che alcune debbono essere riattivate ci lascia perplessi perchè significa che erano non funzionanti, il perché di questo ce lo dovrebbe spiegare il Sindaco.
Infine, pare utile aggiornare e rafforzare il regolamento di polizia municipale del Comune prevedendo tutti quegli strumenti atti a sanzionare i soggetti molesti, e pensare di utilizzare per il tramite del Questore il "foglio di via" per coloro particolarmente recidivi e pericolosi.
Un segnale deciso che darebbe maggiore tranquillità a tutti coloro (commercianti e cittadini) che lamentano una situazione che può ulteriormente peggiorare.
Di fatto la stagione estiva porterà molte persone sull'Isola, l'abolizione del coprifuoco consentirà anche ai balordi di girare a notte fonda creando potenzialmente ulteriori problemi.
Davide Anselmi
Responsabile provinciale dipartimento sicurezza - Forza Italia
Adalberto Bertucci
Coordinatore Isola d'Elba – Forza Italia
Se alla Consumella Bassa i garage non fossero stati trasformati in appartamenti, le auto dei lamentosi residenti oggi non sarebbero tutte sulla strada . E il traffico scorrerebbe meglio.
A sto punto ridateci la terna Ferrari- Marini- Bertucci!! Ma anche il Peria piuttosto!!
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_30/freccia.JPG[/IMGSX]
Questa è la segnaletica messa dal comune, non so se ridere o piangere
8 mesi per sistemare un semaforo ed ora vi aspettavate una mossa intelligente?
Allora non avete ancora capito, questi non sono del mestiere!!!
Caro isolanoinnamorato, mi fa piacere che tu abbia avuto la possibilità di leggere attentamente e valutare il nuovo avvio del procedimento del nuovo piano strutturale, addirittura prima che venisse presentato al consiglio comunale. Potresti dirci però quale consigliere comunale te lo ha passato, così tanto per la trasparenza che ha sempre contraddistinto il tuo operato…
GRAZIE! per aver trasformato una zona residenziale in una via urbana con aumento inquinamento acustico e sonoro dovuto al nuovo senso unico.
Dal Cristal delle ghiaie in poi tutti coloro che debbono andare a Portoferraio per accorciare passeranno da via della Consumella Bassa! GRAZIE!
L’APP ELBA BEACHES SI ARRICCHISCE DI NUOVE PROPOSTE: NUOVI STABILIMENTI BALNEARI E WEBCAMS LIVE DALLE SPIAGGE. TUTTO A PORTATO DI MANO.
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_30/dog.JPG[/IMGSX] Ha appena un anno di vita ma possiamo affermare che Elba Beaches è l’APP per eccellenza per chi vuole prenotare i servizi spiaggia negli stabilimenti balneari dell’Elba.
L’app è gratuita: è sufficiente cercare “Elba Beaches” sull’Apple Store, su Google Play o digitare sul telefono http://onelink.to/elbabeaches .
Alla versione dello scorso anno sono state aggiunte le webcams puntate sulle principali spiagge elbane ma soprattutto si sono aggiunti altri stabilimenti balneari e non soltanto quelli maggiormente frequentati.
Una copertura ancora maggiore che invoglia il turista a scoprire spiagge come Cavo, Prunini, Margidore, Bagnaia, Innamorata, Morcone, Straccoligno… e molte altre dove gli affollamenti sono sicuramente minori, i parcheggi sono disponibili e soprattutto si possono scoprire nuove spiagge ottimamente servite della nostra meravigliosa isola d’Elba.
Un servizio comodo e importante che permette di prenotare anticipatamente e pagare comodamente l’ombrellone o il giro in kayak, direttamente all’arrivo presso lo stabilimento.
Le strutture nel circuito Elba Beaches rispettano le normative Covid e offrono sistemi di sicurezza, come ad esempio i punti DAE Defibrillatori: una “protezione” in più ai tanti ospiti che desiderano scoprire l’Elba ed è grazie anche a questa peculiarità che è stata apprezzata dalle associazioni di categoria locali e dagli enti preposti al turismo.
Marciana, Itinerari Napoleonici: trekking guidati e completamente gratuiti il 22 e 25 giugno
Avvio del procedimento del piano strutturale
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_30/bilancio.JPG[/IMGSX] Il Consiglio Comunale di Portoferraio ha approvato l’avvio del procedimento di redazione del Piano Strutturale e del Piano Operativo. Speriamo sia la volta buona dopo che nel 2014 il PS fu adottato ma non approvato dalla maggioranza che sosteneva la Giunta Ferrari, dopo che nel 2018 variato il quadro legislativo ed approvato il PIT un nuovo di avvio fu approvato ma non ebbe seguito la redazione del piano.
Oggi abbiamo un nuovo inizio. Purtroppo, va detto, con tutto il rispetto dei tecnici che lo hanno predisposto, questo documento non dice alcunché sul futuro che si desidera. Nel documento dominano gli aspetti normativi e procedimentali, gli aspetti tecnici, non c’è una idea di futuro. Anzi ci sono evidenti contraddizioni. Infatti come si può pensare al turismo quale primario motore economico dell’isola, come si può affermare che si intende conseguire la qualificazione e la valorizzazione dell’offerta turistica, se niente si dice di come si interverrà sulle strutture turistico-ricettive, se niente si dice in merito al PNRR, il piano nazionale di ripresa resilienza, alla sua previsione di stanziare risorse a fondo perduto come con finanziamenti agevolati per la riqualificazione di queste strutture. Se niente si dice circa la tempistica del PNRR che probabilmente non è assolutamente con i tempi del piano strutturale e del piano operativo. Cioè la vogliamo creare una corsia preferenziale? Lo vogliamo dire di cosa abbisognano queste strutture turistico – ricettive e creare le condizioni per realizzare gli interventi senza scontare le assurde limitazioni del PIT per gli alberghi entro 300 metri dalla linea di costa che di fatto mettono e metteranno fuori mercato queste strutture? Per non parlare ovviamente di servizi come attrezzature sportive, parchi tematici etc? O si pensa che sia sufficiente rincorrere le farfalle per destagionalizzare?
Ma al contempo non si dice niente neppure sulle questioni della politica della casa. Si parla di centro storico e della sua qualificazione, ma quale qualificazione se non si dice per esempio se si vogliono mantenere i mini appartamenti al piano terra o se si vuole ricostituire una rete di residenze adeguate ai bisogni di spazio che come noto si sono dimostrati ampi con l’esperienza della pandemia? Oppure si fanno nuovi alloggi di edilizia residenziale pubblica? Insomma è possibile che in pratica non si dica quasi niente del porto turistico e del porto cantieri? Si fa o non si fa? E possibile che niente si dica circa la permanenza dell’Esa al Carburo o di ASA agli orti?
Come faranno i cittadini a partecipare se si parla solo e soltanto di aspetti tecnici tanto che questi occupano quasi il 90% del documento?
Non sappiamo a chi questa pochezza sia da ascrivere, certo è che nei precedenti avvii del procedimento c’erano molti spunti che qui sembrano del tutti assenti. Voglia di differenziarsi o che?
Il sindaco, in consiglio, ha affermato che questo è l’atto più importante che produce il consiglio comunale e che ci vorranno almeno tre anni per arrivare a conclusione. E allora come si intercetta la ripresa, come si intercettano i bisogni, le volontà di investimento? Mistero!
RIPETERE GIOVERA'
Sono a ricopiare esattamente la stessa nota pubblicata il 1° ottobre 2019.
Da allora, a parte il Covid, in viale Zambelli niente è cambiato.
I soliti enormi autoarticolati in retromarcia per rifornire il supermercato, le solite moto eauto che sfrecciano a tutta velocità rombando orgogliosamente.
In una strada dove la velocità consentita è di 50 Km/h , i limiti, anche a occhio si stimano più che raddoppiati.
Per maggiori informazioni, chiedere agli abitanti della zona e ai frequentatori dei due supermercati vicini.
Da allora, da quella mia nota di diciannove mesi fa e che ricopio più sotto, non è successo niente che abbia fatto cambiare questa fastidiosa, ma soprattutto, pericolosa abitudine.
Eppure le Forze dell'Ordine non mancano, ma non c'è proprio nessuno che osi piazzare
saltuariamente un rilevatore di velocità ?
Un gruppo di cittadini è pronto ad anticiparne l'acquisto, tanto in pochi giorni con le multe sarebbe possibile recuperare la cifra investita e magari coprire anche un po' di buche sparse per le strade.
Io lo ricopio uguale. Chissà che stavolta ripeterlo non giovi?
L'INCREDIBILE DOPPIA VITA DI VIALE ZAMBELLI
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_30/zambelli.JPG[/IMGSX] Nessuno se lo sarebbe aspettato, ma quel tratto di strada a senso unico fra la rotonda di viale Elba e la rotonda dei “Gabbiani”, denominato viale Zambelli, nell'arco della giornata cambia totalmente identità:
la mattina si cura la “didattica” e, nel tardo pomeriggio fino a sera, l'agonistica.
Mi spiego meglio: tutte le mattine fra le sette e le otto, MA PROPRIO TUTTE, viale Zambelli diventa una vera e propria scuola guida per gli autisti degli enormi autoarticolati, che in retromarcia e ad angolo retto, devono entrare nello spazio a loro dedicato per scaricare materiale per il supermercato, con altissimo tasso di difficoltà e con l'ausilio dell'uomo a terra che urla suggerimenti.
Vista la manovra, veramente complicata, per far entrare in quello spazio quei bestioni, lo stress dell'autista aumenta perchè, nel frattempo, si forma una fila che, col passare del tempo, diventa sempre più lunga e impaziente per chi deve andare al porto: autobus di linea , camper compresi e auto, restano intrappolati e non possono procedere, né tornare indietro.
Non è colpa dei portoferraiesi, né di coloro che devono partire, se gli autoarticolati sono troppo grandi e lo spazio di manovra ristretto.
Qualcuno forse ha mal progettato, o semplicemente lo spazio disponibile è troppo angusto per la dimensione di quei mezzi : la soluzione mi sembra possa essere l'utilizzo di mezzi più piccoli e più frequenti.
Certo è che non siamo tenuti noi a trovare una soluzione, certo è che non possiamo subire oltre questa anomalia del Codice della strada.
Nel pomeriggio invece lo stesso tratto cambia vocazione.
Giovani, ma neanche tanto, con le loro potenti moto e auto , riescono a portare i loro mezzi a velocità altissime, rombando e creando grave pericolo in una strada spesso attraversata da pedoni.
Questo è il trionfo delle “mezze seghe”, di coloro che per sentirsi potenti hanno bisogno di “sgassare”, di quelli che riescono con il solo movimento del polso a sviluppare velocità e rumore, dimostrando così a se stessi tutta la loro potenza e agli altri tutta la loro pochezza.
Anche per le auto funziona così: con accelerazioni spaventose, tutto merito del piede destro che pigia sull'acceleratore e scalate di marcia repentine, per non sbattere nel muro del vecchio”cantierino”.
Anche viale Elba, all'uscita dalla scuola, è teatro di dimostrazioni di “ganzetti”, con impennate, velocità ben oltre il consentito e rumori assordanti di marmitte di motorini sicuramente fuori norma.
Questo avviene tutti, ma proprio tutti i giorni.
Ma è possibile che a nessuno venga in mente di intervenire ?
I cittadini “bubbolano” fra loro ma, come al solito, nessuno ci mette la faccia, esponendosi e protestando con nome e cognome.
Nel primo caso, quello degli autoarticolati, in attesa di una proposta e di una soluzione decente, immagino dovrebbero arrivare dei camion di dimensioni un po' ridotte perchè bloccare un'arteria che va verso il porto non può essere una consuetudine quotidiana.
Nell'altro caso, quello delle trasgressioni oramai consentite al Codice della strada, sarebbe necessario che la polizia municipale (i pochi rimasti) e tutte le Forze dell'ordine che gravitano nel paese, intervenissero con fermezza al fine di evitare abitudini fuori legge e forse anche gravi incidenti, utilizzando come deterrenti dissuasori e rilevatori di velocità mobili, come negli altri comuni vicini (Piombino e San Vincenzo).
La situazione è molto pericolosa e mi dispiacerebbe molto che questo “lasciar fare” fosse origine di gravi incidenti.
Se qualcuno poteva dire “non lo sapevo!”,ora non può più dirlo: ora lo sa.
Riccardo Nurra
x Ernesto
Ha ragione Ernesto, ci si affida alla raccolta differenziata porta e porta ed i rifiuti rimangono in strada. Ora qualcuno parlerà di incivili e ci sono anche quelli, ma soprattutto c'è che si fanno le cose senza tenere conto della realtà dei territori. La raccolta porta a porta, nei luoghi turistici, vale all'Elba ma anche in tanti comuni costieri e non solo del continente, non potrà che generare dei bei mucchi di pattume a qualche angolo di strada. infatti essendoci tante seconde case e gente che va e che viene nel fine settimana o nel mezzo della settimana, qualche tipo di rifiuto alla fine non si sa come consegnarlo, e allora finisce in strada. Ci diranno lo tieni in casa, ma se vado via e ritorno tra una settimana, che faccio ora con il caldo allevo insetti? passi per plastiche e vetro, ma per l'organico non funziona proprio bene. Insomma è inutile ripetersi il modello porta a porta va bene in città e con residenza permanente, non va bene dove la residenza è sporadica. E poi se cassonetti automatici che si aprono solo con tessere personali con il chip costano non ci si può dimenticare che in genere la raccolta porta a porta a fatto registrare l'aumento della TARI. Allora i conti non tornano ed il problema è solo d'intelligenza in luogo di banale trasposizione di una scelta fatta altrove per altrove
[COLOR=darkred][SIZE=4] PERCORSO PEDONALE CERCASI [/SIZE] [/COLOR]
Prendiamo atto della nuova segnaletica che dalle Ghiaie, mediante un virtuoso senso unico , con tanto di zona pedonale conduce nella zona di Albereto, con possibilità di uscita per piazzale cimiteri - via Manganaro - centro ecc. da Via della Consumella bassa, non sarebbe davvero male , se vi fosse avanzata un poco di vernice bianca e voglia di stupire, , ripristinare quel percorso pedonale creato tempo fa ma ormai invisibile e dato che ci siete… perché non provvedete anche al diserbo dei bordo strada che costringe il povero pedone a camminare in mezzo alla esigua e stretta carreggiata , visto che improvvisamente diventerà suo malgrado un arteria principale ?
Caro Ernesto, condivido la tua civilissima protesta anche questa destinata purtroppo a cadere nel vuoto come le tante altre già fatte e quelle che verranno.
Oramai abbiamo la certezza che tutto cio che attiene al sociale ed ai servizi comuni, in questo paese Elba compresa, è destinato a degradare sempre più e non tanto per colpa delle amministrazioni o degli amministratori di ogni ordine e grado, ma del sistema Italiasempre più gestito con logiche affaristiche, clientelari e corporative dove incompetenza, corruzione ed illegalità la fanno da padrone.
Del resto dove vuoi che vada, ma soprattutto come può cambire un paese con un tasso di analfabetismo funzionale al 65%, un'evasione fiscale stabile di circa 140 miliardi di Euro/anno, una corruzione fra le più alte al mondo? Dove può andare un paese in cui l'uniche riforme che si riescono a fare sono i condoni fiscali, la sempre piu crescente incentivazione del nero e delle partite iva che da sole in Italia superano tutte quelle dell'Europa messe assieme, dove il merito viene denigrato e condannato a favore della spregiudicatezza , dell'ignoranza e della prevaricazione, dove la gente migliore è costretta a scappare, giovani in testa?
E tutto questo per garantirsi il consenso della stragrande maggioranza che oramai vive regolarmente fuori dalle regole civili.
Si potrebbe continuare ancora per mezzora ad elencare storture oramai diventate sistema strutturato ed autoreferenziale a cui non c'è rimedio se non l'autoaffondamento.
R.G.
Vorrei dare un consiglio anzi fare una preghiera.
Avete predisposto una nuova circolazione nella zona Consumella, Ghiaie ,viale Einaudi nella quale non entro in merito.
Ma già che avete fatto 30 fate 31 ovvero potreste predisporre dei cartelli che indichino come arrivare all'ampio parcheggio della zona Cimiteri .
Credo che non sia difficile.... e utile per i turisti.
Grazie !!
Secondo il suo illuminato pensiero è meglio accedere ai servizi in pochi minuti o dover fare il giro dell'albereto per andare magari all'ospedale per una urgenza? Tanto per sapere
Allora famo a non capisse, se inverte il senso di marcia in Consumella Bassa (come dice lei), il giro per andare in centro o semplicemente in via Manganaro sarebbe in uscita verso l'Albereto via viale Einaudi... e comunque come la giri la giri il senso unico resta una gran F@@@ATA!!!
e pensare che oltre al suo voto ha preso anche quello di tutta la mia famiglia...
Bella sorpresona ci ha fatto... a saperlo prima...
Quando un consigliere comunale di opposizione di Fdi suggerisce al sindaco Pd cosa richiedere alle autorità competenti per risolvere il problema sicurezza ........... vuol dire che deve essere ascoltato . I consiglieri di maggioranza invece chiedevano di aiutare questi soggetti violenti .........