Mancato passaggio ritiro rifiuti porta a porta
Buongiorno, purtroppo oggi venerdì 02 luglio non è stato fatto il ritiro della plastica-metallo come da vs. calendario utenze commerciali Comune di Campo nell'Elba, il bidone è pieno in strada.
Una buona serata!
Gimmi Ori Hotel Rustichello
via degli alzi 439 Marina di Campo
113253 messaggi.
X ale ...........non se ne po' più
Non sei il primo e non sarai nemmeno l'ultimo, e su situazioni analoghe è già stato scritto anche di recente.
Ci si auspica, che qualcuno "aguzzi l'ingegno" e umilmente si metta a disposizione con scelte e modifiche di scelte fatte che rendano ai turisti , ed ai residenti, più agevole e meno complicata la gestione dei rifiuti, specialmente nel periodo estivo.
😕
CONCORSO VIGILI URBANI
"Con riferimento alla procedura concorsuale per titoli ed esami per eventuale assunzione a tempo determinato per istruttori di vigilanza categoria C si comunica che:
la selezione di cui all'oggetto si effettuerà in data giovedì 08.07.2021
La selezione si effettuerà all'aperto e precisamente all'esterno della palestra comunale sita in loc. San Rocco.
E' già pubblicato il piano operativo (reperibile all'albo pretorio dell'ente e sulla pagina facebook Comune di Capoliveri) contenente le direttive utili allo svolgimento della prova orale.
Si specifica l'obbligatorietà di presentare all'atto dell'ingresso nell'area concorsuale un referto negativo relativo ad un test antigenico o molecolare effettuato mediante tampone oro/rino - faringeo presso una struttura pubblica o provata accreditata/autorizzata in data non antecedente le 48 ore dalla data di svolgimento della prova anche per i candidati che abbiano già effettuato la vaccinazione per Covid-19.
Dovrà essere compilata allegata ed è fatto obbligo ai candidati di anticipare per e-mail, copia del documento di identità (in corso di validità) entro e non oltre le ore 12,00 del 07.07.2021 al seguente indirizzo: l.mirisola@comune.capoliveri.li.it"
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_30/rossa.JPG[/IMGSX] Polemiche sulla spiaggia di porto azzurro divenuta da rossa a bianca.
una semplice domanda:
l'intervento è stato autorizzato dalla Soprintendenza? SI o NO?
l'intervento è stato realizzato dal Comune? risponda invece di tacere tanto più che di norma ci si occupa di tutto e si parla di tutto e si tace su quanto si fa
dopo che abbiamo le risposte capiremo e potremo anche decidere che fare, altrimenti facciamo parole.
Legambiente ha protestato e ha fatto bene, ma questa volta ha fatto denuncia per danno ambientale alla magistratura? le forze dell'ordine hanno fatto accertamenti?
ce lo dicano, così capiremo
grazie
Qualcuno fuori di testa scrive: "Mi sa che quello che hai sofferto negli ultimi 30 anni non ti è ancora bastato...... credo che con la prossima batosta GENERALE che prenderai forse lo capirai .... "
Che c...o significa? Che vuoi dire? Non ho sofferto proprio un bel niente negli ultimi trenta anni e poi perché trenta e non venti o quaranta?
Ma quale batosta ho da prendere? Non è che l' hai presa te, complice sicuramente dello scempio della nostra più caratteristica spiaggia! Che schifo! Non ci bastava il disastro della miniera della Crocetta, ora anche questo: se continua così meglio stare alla larga da Portobianco!
Mi sa che quello che hai sofferto negli ultimi 30 anni non ti è ancora bastato...... credo che con la prossima batosta GENERALE che prenderai forse lo capirai ....
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_30/gio.JPG[/IMGSX]
CIAO "MONELLO"
.....che dire complimenti, ma veramente complimenti al Sindaco, alla sua giunta e infine al Comandante dei vigili urbani per essere riusciti in poco tempo a partorire uno scempio sul traffico veicolare con il nuovo senso unico istituito che al limite avrebbe avuto un motivo valido se verso il centro ma no ||😠
perché non congestionare il traffico già sufficientemente incasinato di suo il venerdì e durante la fase d'imbarco alle navi
(e simo solo all'inizio stagione!!!)😡😡
memori dell'esperienza già riuscita suo tempo in centro storico con senso unico a 8 ricordate stessa parrocchia ma differenti i predicatori....
Cosmoli rinasce............. ma prima devo essere eseguite le esequie di mortoferraio...
Saluti e speriamo si ravvedano e vedano la luce
NON SE NE PUO' PIU'
Vi racconto l ultima.
Taglio una siepe di casa mia, metto tutti i rametti negli appositi contenitori consentiti e comprati di tasca mia. Riempio circa 10 sacchetti per portarli in discarica. Essendo troppi mi faccio prestare un furgone da un amico per portare i contenitori . Arrivato non mi fanno entrare perchè il furgone è intestato ad una ditta e quindi l' ingresso è negato e io dovevo con la mia panda fare 10 viaggi per portare il materiale ( e se non avessi avuto l 'auto? ) .IO credo che oltre il FAVORE che noi facciamo a portare il materiale in discarica,e ripeto FAVORE visto quello che si paga, il disservizio che ci viene offerto da questi individui i quali fanno di tutto per mettere il bastone fra le ruote a noi cittadini e che non vogliono assolutamente bene alla nostra isola e sono i primi personaggi a sfruttarla . Comincio a capire come l esasperazione possa arrivare ad abbandonare i rifiuti dove capita Ricordiamoci tutto quello che sta succedendo alle prossime elezioni
Ma a quale testa vuota è venuta la balzana idea di trasformare in bianca la caratteristica spiaggia rossa di Porto Azzurro?
Che scempio, che obbrobrio!
Perché non lo stesso per Terra Nera? Spiaggia La Bianca, Terra Bianca,
E Barbarossa non la vogliamo trasformare in Barbabianca?
Benvenuti ai Caraibi! Anzi a Porto Bianco Solvay!
Non ci stanno più con la testa! A Casa! S' avvicina il tuo momento Generale.
Anche a me fa sempre piacere vedere Italo impegnato per difendere Lido, Mola, Porto Azzurro e Capoliveri, ma Legambiente è un'altro carrozzone a cui interessa in primis i soldi che si prendono dallo stato, dalle donazioni, dai soci ecc.
Perchè non s'interessa della Cava dell'Eurit che stà creando un danno IRREPARABILE a Porto Azzurro e all'ambiente.
alcuni risponderebbero: ma crea 10 posti di lavoro...
eccheccc*** anch'io vorrei fare un'albergo che darebbe 20 posti di lavoro, col c**o che me lo fanno fare anche se nato e cresciuto a Longone e su terreno mio!
Per il dissalatore di mola che ha fatto? un c***o
Si preoccupa della spiaggia della Rossa anche se con la prima mareggiata ritornerà quella di sempre, ma fa "rumor" ...Legambiente si muove x la spiaggia di Porto Azzurro,ecc.ecc..
Vabbè Maurizio a fatto la spiaggia Bianca, ormai la Rossa s'è invecchiata ed è giustamente diventata bianca, come i suoi capelli 😂
Italo, la storia del nome della "spiaggia della rossa" credo che era stato dato dai pescatori che ci tingevano le reti; dove c'è ora l'albergo, c'era una grossa vasca dove i pescatori andavano a tingere le reti di rosso scuro e quando svuotavano e pulivano la vasca il liquido finiva sulla spiaggia...credo sia questa la storia del nome della spiaggia "La Rossa" ..credo 😉
[COLOR=darkblue][SIZE=2] UN CITTADINO AL CONSIGLIO COMUNALE del 30.06.2021 [/SIZE] [/COLOR]
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_30/amm.JPG[/IMGSX] Chi vuol conoscere quanto spenderà di raccolta rifiuti quest’anno deve aspettare ancora un po’perché in Comune non sanno ancora quale aliquota adottare. Però una cosa è certa, che l’ESA per il servizio di raccolta si fa pagare dagli Elbani 5 milioni di euro e quando vai per chiedere qualche sacchetto in più sembra come se le chiedessi la Luna.
Il Sindaco Zini ha rassicurato che forse la TARI non aumenterà. TI VORREI VEDERE, quando è nata la storia della raccolta differenziata ci avevano assicurato che entro due anni avremmo avuto, oltre un ambiente più salubre, anche uno sconto perché il rifiuto differenziato si ricicla per ricreare cose utili senza utilizzare la materia prima con cui si costruisce il prodotto nuovo. Incalzata la Maggioranza ha assicurato che nei prossimi anni qualche sconticino lo vedremo ma ora il risparmiato è servito per pagare cause improprie e saldi di altre spese condannati a pagare.
Il Ferrajese fa la differenziata al 70% e la fa volentieri perché pensa all’ambiente e al mare pulito, però le piacerebbe sapere quanto si è speso in un anno a raccogliere e rigenerare quel 70% di rifiuto e quanto si è incassato con la merce riciclata e venduta. Forse qualche sconticino uscirebbe anche per i Cittadini.
L’amministrazione per far fronte sempre più alla richiesta dei parcheggi nel periodo estivo, ha individuato un certo numero di aree da destinare in modo temporaneo bimestrale, a parcheggi a pagamento che devono poter garantire una capienza di almeno 20 auto e aperti fino alle ore 21. Solo che nella proposta di delibera, cosa fatta notare da un Consigliere di minoranza, di tutto si parlava meno però di riservare un posto ai disabili. Emendamento subito accettato e messo ai voti anche se non c’è stata l’unanimità.
Un Consigliere di opposizione con il suo fare deciso ha elencato una serie di concessioni e di abusi di suolo pubblico fino a coprire con tavoli e sedie piazze, vie e marciapiedi al punto che una mamma con passeggino fa fatica a passare. Il consigliere oltre a chiedere controlli di quanto è stato concesso di occupare, chiedeva con quale criterio sono state assegnate le concessioni.
Al Consigliere ha risposto il Vice Sindaco poiché il Sindaco si è dovuto assentare.
La maggioranza a questa interrogazione ha risposto che hanno destinato un vigile urbano per i controlli di metraggi e abusi. Il Vice Sindaco ha annunciato che entro l’anno sarà operativo un regolamento da lui studiato per l’occupazione del suolo pubblico urbano.
Questo ci mancava a molti operatori del commercio in particolar modo a quelli su aree pubbliche che già sono in lotta con la direttiva Bolkestein.
L’interrogazione presentata da una parte della minoranza sul “Sistema di vigilanza” legale nella nostra città, è stata un fulmine a ciel sereno perché è stato annunciato che Portoferraio non ha un regolamento di video sorveglianza legale che tuteli anche la privacy delle persone. A mio giudizio questo regolamento doveva essere una priorità.
Questo è quanto ho sentito.
[COLOR=darkblue][SIZE=2] IL DIRETTORE MARITTIMO DELLA TOSCANA PROMOSSO CONTRAMMIRAGLIO [/SIZE] [/COLOR]
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_30/comandante.JPG[/IMGSX]
Il Direttore Marittimo della Toscana e Comandante del Porto di Livorno, Gaetano ANGORA, giunto a Livorno lo scorso febbraio, è stato promosso al grado di Contrammiraglio del Corpo delle Capitanerie di Porto.
Il prestigioso traguardo è stato festeggiato questa mattina, con una sobria cerimonia, nel piazzale della Capitaneria di Porto. L’Ufficiale Ammiraglio nel suo discorso ha inteso ringraziare tutti i colleghi che, anche nelle precedenti destinazioni, lo hanno quotidianamente supportato e aiutato nell’espletamento della sua attività, rimarcando come il “lavoro di squadra” sia fondamentale per poter raggiungere gli obiettivi legati agli usi civici del mare che la legge affida al Corpo delle Capitanerie di Porto – Guardia Costiera.
Tutto il personale della Direzione Marittima della Toscana esprime le proprie congratulazioni per il prestigioso traguardo raggiunto.
Al Lido installato un defibrillatore DAE semiautomatico.
L’assessore Bellissimo “Arenile del Lido oggi più sicuro”
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_30/defri.JPG[/IMGSX] La spiaggia del Lido dotata di defibrillatore. Grazie all’iniziativa condotta dall’assessorato al demanio del comune di Capoliveri, e grazie all’adesione al progetto da parte della Polisport Capoliveri e degli operatori turistici della nota località balneare capoliverese, oggi sull’arenile del Lido è a disposizione degli operatori un defibrillatore DAE (defibrillatore automatico esterno), fornito dalla Polisport, in grado di garantire maggiore sicurezza su questo angolo di litorale per la stagione turistica 2021.
“Si tratta di un’importante iniziativa – ha commentato l’assessore al demanio del Comune di Capoliveri Alessio Bellissimo - che nasce dalla sinergia fra mondo associazionistico ed attività turistiche del nostro territorio, che hanno aderito tutti insieme con grande spirito di collaborazione al fine di garantire un servizio indispensabile quale quello della salvaguardia della salute di tutti, anche e soprattutto in situazioni di emergenza”.
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_30/posto.JPG[/IMGSX] Il DM-236/1989 prevede al punto 8.2.3:
Nelle aree di parcheggio pubblico o privato devono essere previsti numero 1 parcheggi riservati ai disabili ogni 50 posti o frazioni di 50 e ciò significa che se ci sono per esempio 20 posti auto, uno deve essere previsto per i disabili.
Faccio anche presente che i disabili possono parcheggiare a tempo indeterminato nei parcheggi a pagamento (BLU), ma solo se il comune ha approvato una delibera ad hoc.
Il Comune di Capoliveri, come altri comuni in Italia lo ha già fatto da tempo.
Su questo punto basta telefonare ai vigili del comune di riferimento.
Buona giornata e spero di essere stato utile.
GLI "INVISIBILI" RECLAMANO I LORO DIRITTI
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_30/ignoranza.JPG[/IMGSX] Il senso unico redatto da eminenti professionisti in collaborazione con l'amministrazione probabilmente hanno dimenticato che il diritto al nuovo parcheggio realizzato i questi giorni lo hanno anche i portatori di handicap .
Della cinquantina e più degli stalli bianchi gratuiti non ne esiste uno riservato ai disabili, una colpevole dimenticanza che non ha niente di professionale e di coscienza civica.
Se poi l'opinione pubblica e non solo vi invita a cambiare mestiere ditemi, come possiamo dargli torto?
[COLOR=darkred][SIZE=2] S.O.S SIAMO OTTO FAMGLIE CON BAMBINI E PERSONE ALLETTATE [/SIZE] [/COLOR]
Questo è l’appello che proviene dagli abitanti del Padiglione dei Mulini stabile storico adibito all’accoglienza per disagiati e oggetto più di una volta , in nome di una sventolata “Accoglienza” d’interpellanze , articoli, sollecitazioni e preghiere d’intervento.
Vogliamo denunciare a popolo e paese come la situazione oggi, sia divenuta insostenibile causa la rottura della pubblica fognatura con sversamento di liquami, aggravando le già precarie condizioni igieniche” umidità , tetti pericolanti, topi, piccioni e scarafaggi, lo denunciamo non tanto perché si trovi sul percorso Napoleonico che si prepara a festeggiare , sotto l’egida degli Uffizi diffusi, ma soprattutto per rivendicare il diritto di un minimo di dignitosa e serena vivibilità a coloro che vi risiedono”.
Già in passato le amministrazioni comunali che si sono avvicendate all Biscotteria avevano più volte assicurato interventi risolutivi del problema ritenendo che non sono più ammissibili dilazioni riguardo alle risoluzioni delle problematiche evidenziate al Padiglione.
Oggi la situazione è ancora più tragica ed il silenzio delle istituzioni è un segno di colpevolezza e di menefreghismo verso persone che hanno il solo difetto di essere povera gente.
Il polverone si stà alzando e non dubitate che presto avremo delle nuove eclatanti svolte che forse per i responsabili saranno più difficili da affrontare…
CONFRATERNITA DELLA REVERENDA MISERICORDIA DI PORTOFERRAIO NASCITA DELL’OSPEDALE DELLA MISERICORDIA E DEL CARMINE
(Parte quinta)
Con il trascorrere del tempo e con l’ingrandirsi della città di Cosimo, non è più sufficiente per l’assistenza i malati quella casa “sopra la Conserva quale serve per spedale habita Lionardo da Pistoia et m.a Ricca zia della moglie del detto Lionardo nella qual casa è stata già molti anni senza pagar pigione atteso che ha sempre servito per spedaliera in governare amalati”
(Archvio mediceo.Filza 606.cc 120-136.Archivio di stato di Firenze)
Nel 1617 ,settanta anni dopo la fondazione di Cosmpoli, nasce l’ospedale del Carmine ad opera del governatore Orazio Borbone marchese di Sorbello “…contigua alla suddetta Cappella fabbricò un Ospedale per i soldati et una Confraternita dal titolo suddetto del Carmine,ove sono molte indulgenze e privilegi “
(Coresi del Bruno Vincenzo. “Zibaldone di memorie “.1729. Biblioteca comunale Portoferraio fotocopia anastatica. pg 200).
La cappella che il governatore “fece fabbricare in forma rotonda siccome solevano fare gli antichi mausolei” con un ospedale contiguo è la chiesa del Carmine così chiamata perché fu prima eretta in oratorio dedicato alla santissima Vergine del Carmine.
Chiesa ed ospedale sono ben visibili nel particolare del dipinto olio su tela (vedi foto).
Anonimo.Olio su tela circa 1705.Veduta di Portoferraio particolare della chiesa del Carmine con omonimo ospedale)
La cappella fu distrutta da Napoleone per costruirvi il teatro dei vigilanti ancora oggi presente ed in attività mentre l’ospedale divenne sede del vecchio ospedale civile elbano il cui immobile è ancora oggi presente ma chiuso ed in stato di abbandono.
Nel 1677 la Confraternita della Misericordia provvede a costruire sull’oratorio dedicato a S. Giovanni Battista edificato nel 1588 .
La chiesa che prese lo stesso titolo dell’oratorio .
La chiesa che ancora oggi è presente dal 1792 porta il titolo di S. Cristino nota anche come chiesa della confraternita Misericordia detta dei “Neri” (vedi foto)
(Anonimo.Olio su tela. Veduta di Portoferraio circa 1688 .Particolare del bastione dei mulini con davanti la chiesa di S Francesco e la chiesa della confraternita della misericordia di S Giovanni Battista costruita sull’ oratorio omonimo edificato nel 1582 .Nel 1792 il titolo mutato in quello di S. Cristino)
La confraternita costruì anche un nuovo ospedale contiguo alla chiesa stessa ,oggi non più esistente perché fu soppresso.
Esiste di questo ospedale della misericordia una pianta (inchiostro su carta) allegata alla lettera datata 6 maggio 1704 scritta dal governatore di Portoferraio Alessandro del Nero alla segreteria di guerra di Sua Altezza Reale (vedi foto)
(Pianta dell’ospedale e e della chiesa della Misericordia.Archivio mediceo.Filza 2541.Portoferraio governo civile e militare 1702-1705.Archivio di stato di Firenze)
In detta pianta ,l’ospedale della misericordia è ben visibile ed è adiacente,contiguo, alla chiesa della confraternita della Misericordia ben visibile pur essa.(vedi foto)
Nel secolo XVII a Portoferraio esistono dunque due ospedali : del Carmine e della Misericordia dove operano le omonime confraternite del Carmine e della Misericordia.
Però,già pochi anni dopo, nel 1728,l’ospedale della Misericordia era insufficiente ed aveva dovuto ingrandirsi .Ciò comporta la nascita di uno stato di indebitamento come scrive il governatore di Portoferraio ,il Sergente Maggiore Luigi Antonio de’ Bardi, al marchese Carlo Rinuccini segretario di guerra del granduca “…resta adesso ch’io risponda a V.S. Ill.ma sopra i scudi 50 che del provento de’ letti di scudi 250 S.A.R. si contentò di accordare benignamente in sussidio dello Spedale di S. Crestino ,et a ciò io rispondo che detto Spedale è per certo necessitato di tale sussidio almeno per qualche anno ancora,poiché con la speranza di questo assegnamento intraprese fabbrica et accrescimento di Spedale,per tenervi separati gli uomini dalle donne,crebbe letti,e masserizie di che si è indebitato e venendoli levato ora questo sussidio di scudi 50 non so come potrebbe supplire,e certo mi pare che meriti che S.A.R. per sua somma bontà gli continui ciò in sollievo et aiuto de i poveri di questo luogo”(Archivio mediceo.Filza 1807.”Negozzi di Governo di Livorno e di Portoferraio 1704-1738”.Inserto n 12: ‘Accomodamento sopra le differenze fra il Piovano e Rettore del Carmine di Portoferraio ‘.Archivio di stato di Firenze)
MARCELLO CAMICI
E CI VOLEVA TANTO?
Marciana e la zecca inventata. Un appropriazione pluriennale di un patrimonio culturale appartenente all’ umanità
di Alberto Zei
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_30/zei.JPG[/IMGSX] Dopo tante smentite sull’origine dell’ipogeo di Marciana Alta non si possono dimenticare non tanto i sostenitori del mausoleo etrusco che dimostravano la sua origine, datando anche il secolo di costruzione , quanto coloro che insistevano che quel luogo angusto e tetro fosse invece una zecca del Principato degli Appiano.
Il massimo esperto
Si ricorda che nel 2018 la Soprintendenza inviò come massimo esperto di archeologia il Prof. Donati, ordinario fino a poco tempo prima di etruscologia all’Università di Firenze nonché Segretario Generale dell’Istituto Nazionale di Studi Etruschi e italici, ossia fra i maggiori esperti mondiali di tutto ciò che si può sapere sull’ Etruria. Il professore si recò a Marciana dove il Comune aveva trasformato in una sorta di cornucopia quello stesso ipogeo da cui nei secoli scorsi sarebbero scaturiti ballanti sonanti, i denari del Principato di Piombino. Questi dopo avere esaminato l’ipogeo e analizzato la struttura architettonica le caratteristiche delle celle e le estensioni laterali dei due bracci (vedasi figura e la perfetta simmetria dei simbolici solchi arcuati scolpiti nella volta e nelle pareti dell’ipogeo), conclude la sua perizia in modo sconcertante, ignorando anche per archeologia comparata il mausoleo etrusco di Castellina in Chianti (vedasi figura) dall’aspetto architettonico pressoché speculare.
In merito alla sua incapacità di riconoscere un manufatto etrusco come appunto quello visitato, aggirando ciò su cui ha ritenuto di non potersi pronunciare, egli conclude che di fronte a casi complessi come questo, occorre avere la modestia e la prudenza di riconoscere che non tutto al momento è per noi spiegabile.
Forse è stata questa la risposta che più ha deluso le aspettative degli interessati in quanto, se questo era il parere del più esperto dell’arte etrusca che la Soprintendenza aveva incaricato, sorgeva spontanea la domanda attraverso chi allora la stessa Soprintendenza fosse in condizioni di esprimersi su pronunciamenti di più alto livello.
La parabola della Zecca
Allo stato attuale delle cose, lasciando ancora aperto il pronunciamento ufficiale dei restanti meno esperti in materia su questo stesso mausoleo, qualche cosa di importante definitivo è venuto inaspettatamente alla luce durante la ricerca negli archivi bibliotecari di Roma sul principato di Piombino. Sono stati infatti ritrovati da due ricercatrici alcuni documenti riguardanti le condizioni del Principato nel periodo della fine della dinastia (1628) dei Principi Appiano. Il periodo che qui interessa riguarda gli anni in cui rimasta soltanto Isabella succeduta al fratello Bernardo VII che per mantenere il controllo del Principato si avvaleva della sorveglianza di personaggi fedeli a cui quest’ultimo aveva donato molto più probabilmente per interesse che per generosità, alcune proprietà strategiche del principato.
Uno di questi era e il maggiordomo Grimaldo Bernotti al quale fu affidata la sorveglianza di una vasta altura dell’Elba che faceva capo al paese di Marciana.
Bernotti nel 1621 chiede a Isabella la donazione di un canale di acqua per il giardino annesso alla sua abitazione. Era un condotto usato da altri proprietari terrieri, ma come egli ricordava alla Principessa, si trattava di quello stesso canale che alcuni decenni prima, Iacopo VI (morto nel 1585) intendeva utilizzare per la edificazione di un proprio palazzo dentro la fortezza, ma che poi non fu mai costruito.
La memoria storica
È così che con il passare dei secoli e della memoria storica deli’ attuale Comune di Marciana, l’abitazione costruita dal maggiordomo con l’antistante giardino, è divenuta il Palazzo-residenza dei Principi Appiano. Sennonché la superstite Isabella con tutti i problemi di gestione, tra cui quelli dinastici, probabilmente all’Elba non c’era mai stata. Isabella rimasta vedova, a volte succede anche questo, per mantenere il Principato nel 1622 sposa il duca di Bracciano, Orsini con il quale, lasciato Piombino, l’Elba non la vedeva nemmeno più con il cannocchiale da piazza Bovio in quanto andò a gozzovigliare nei fastosi palazzi di proprietà Orsini fino all’anno 1628 in cui ha termine la sua sovranità sul Principato. Accavallandosi in tal modo gli eventi, è logico pensare che l’idea di costituire una zecca all’ Elba nello “scantinato” di un maggiordomo di corte, tale era appunto Grimaldo Bernotti, non potesse neppure sfiorare il pensiero di quei sovrani “a tutt’altre faccende affaccendati “.
Se vi fosse ancora qualche ostinato sostenitore del “Palazzo degli Appiani”, vada a visitarlo a Marciana Alta in via della Tomba (guarda caso, così chiamata); sopra il portone d’ingresso troverà lo stemma su cui però, in luogo dei Principi Appiani, leggerà il nome del proprietario del palazzo, ossia di “Grimaldo Bernotti”.
A proposito del Barbarossa
Mancando così il palazzo degli Appiani nella storia di Marciana per aver Bernotti edificato in quel luogo la propria residenza, è inconcepibile che si possa ancora parlare di zecca.
Questa contraddizione riporta la memoria una nota poesia del Carducci, intitolata il Parlamento in cui il poeta riferendosi alla distruzione pressoché totale di Milano da parte del Barbarossa (non di Ariadeno, di elbana memoria) usa l’espressione. “Né la torre v’ era, né alla torre in cima la campana”. Certamente, si dirà, se non vi era la torre non poteva esserci in cima la campana. Solo che Carducci usava una licenza poetica, mentre all’ostinazione di Marciana di volere una zecca annessa al Palazzo Appiani mai esistito, non si può certo attribuire lo stesso rango.
Alla luce dei fatti, non voleva sicuramente la pena di tanto conflitto mediatico tra i sostenitori dell’una e dell’altra parte tra cui come si ricorderà, il Prof. Zecchini che alla luce della sua esperienza di archeologo, da sempre sosteneva che il contestato ipogeo di Marciana fosse un pregevole manufatto sepolcrale di epoca etrusca scavato intorno al VII secolo a.C.
Ma ancora non basta
Qualcuno potrà dire che se anche è stata sconfessata l’esistenza della zecca, ciò non significa che sia stata dimostrata l’autenticità del mausoleo etrusco. Ciò è vero ed è proprio per questo motivo che qualcuno degli esperti in materia ma di più chiare vedute dei personaggi del passato inviati dalla Soprintendenza, dovrà apprestarsi a formalizzare alla luce degli obiettivi riscontri, la vera natura dell’ipogeo di Marciana. Dopo tanti anni di tempo perduto, questo accertamento si rende necessario, non per una mera rivendicazione di verità professionale ma per la restituzione al patrimonio del nostro Paese di un bene di inestimabile valore archeologico museale ubicato a Marciana ma appartenente all’intera umanità.