Green pass..chi controllera'?Sara' come con le mascherine?Controlli i primi giorni e poi si fara' finta di niente?
Tante regole,tanti appelli alla popolazione ma e' solo per l' apparenza! Nella realta' all Elba ci sono pochi controlli e molte regole infrante,mi basta pensare alle volte che sono andato al ristorante e sono stato servito da un cameriere con la mascherina calata sul mento ed il vassoio in mano!
113515 messaggi.
Leggo un gran polemica sulla mancanza di benzina all'Elba .....comunque al porto di Marina la benzina c'è e non é mai mancata!
Da ieri girano voci di molti contagi sull' isola, molti dei quali legati ad un noto locale stagionale elbano.Non so se sia una bufala o meno,ma se fosse vero mi chiedo perche'non sia stato scritto niente al riguardo dato che nei giorni precedenti vennero comunicati prima 6 poi 9 contagiati sull' isola.Posso capire che siamo nel pieno della stagione ,ma sarebbe inutile allertare la popolazione quando ci sono pochi casi e stare zitti quando i casi sono molti!Spero non sia vero!
Il carrozzone va avanti da se ...
L' avete mai sentiti i moccoli dei turisti disabili che percorrono i marciapiedi di granito grezzo, pieni di spunzoni? Solo i compagni della Proletaria hanno avuto il buon senso di livellarli, quando hanno ristrutturato.
E che dire del nuovo parcometro, ancora coperto, apparso nel parcheggio della Conad ? I campi di calcetto chiusi e sigillati, comunque ci sono già rientrati da giorni. Inoltre i ragazzini giocano ai giardinetti H24 indisturbati. Come premio ai turisti diamo gli ombrelloni della "Rossa" gratis, per rosolarsi bene, come polli allo spiedo, senza bagnarsi. Incentivare un mare bus come c'è a Capoliveri, Rio, Portoferraio NO? Il Covid ha ripreso a galoppare, e i check-point ai supermercati dove l' anno scorso solo i paesani venivano schedati, sono durati giusto il tempo di riaprire la stagione.
Non ci sono quest'anno i guardia-spiagge anti-assembramento? Facevano tanto Bay Watch. Il mezzo che sparge scie chimiche per prevenire il Covid 19 è passato di moda.
Uscite dal Palazzo, a fare anche voi le sabbiature alla spiaggia rossa/bianca.
[COLOR=green][SIZE=2] I CAMPIONI DEL RUGBY ITALIANO ALL’ELBA PER DONARE FONDI CONCRETI E PROMUOVERE IL TERRITORIO [/SIZE] [/COLOR]
Quando il gioco si fa duro, sopratutto fuori dal campo...i grandi campioni nazionali del rugby Italiano avanzano compatti e uniti, per la posa di un calendario fotografico nelle più belle spiaggia dell’isola d’Elba, il cui ricavato delle vendite sarà devoluto in beneficenza al “Reparto Oncologico dell’Ospedale di Portoferraio”.
La “Rugby For Life Onlus” con il progetto “Rugby For Life e Isola d’Elba Calendario 2023” assieme a “Elba Rugby” e F.I.R. (Federazione Italiana Rugby) con il sostegno ed il patrocinio dei Comuni e delle Istituzioni dell’Isola d’Elba, prevede la realizzazione di un calendario fotografico/artistico, oltre ad una serie di eventi correlati per la stagione estiva 2022 sul territorio Elbano, che ha come testimonials gli atleti della nazionale italiana di rugby, ambientato in locations di eccellenza per natura e bellezza come le spiagge dell’Isola d’Elba, il cui ricavato delle vendite e delle attività correlate sarà totalmente devoluto in beneficenza a sostegno delle strutture oncologiche presenti sul territorio.
Il progetto “Rugby For Life e Isola d’Elba Calendario 2023” promosso dalla "Rugby For Life Onlus" e dalla storica società di rugby dell’isola "l’Elba Rugby", è stato accolto con entusiasmo da tutti gli interessati per la sua trasversalità strategica multitasking, ovvero quella di usare lo sport, non solo come mezzo di Beneficenza e Solidarietà Sociale per i più bisognosi ma per trasmettere anche altri valori, come quelli:
Ambientale paesaggistico dell’isola, di eccezionale bellezza da tutelare e preservare, che il progetto vuole esaltare con l’ambientazione nelle spiagge.
Sostenibilità: come valore imprescindibile per il presente ed il futuro per sensibilizzare e aumentare la consapevolezza di un turismo attento e rispettoso della natura.
Economico: per l’indotto turistico sull’isola e sulle sue attività, che questo progetto nel suo insieme e con il suo impatto, vuole promuovere e aiutare a sviluppare ulteriormente.
Stiamo lavorando duramente come una squadra per accogliere l’estate prossima quella vera! La nazionale italiana di rugby.
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ANALISI E CONSIDERAZIONI DETTAGLIATE SUL SENSO UNICO DI VIALE ENAUDI.
Un’analisi dettagliata sui pro e contro del senso unico delle Ghiaie dal punto di vista di un residente.
Di Federico Gentini.
Ormai è più di un mese che stiamo convivendo con questa nuova configurazione stradale (senso unico Ghiaie, Padulella, ecc…) e possiamo iniziare a tirare le somme.
Premetto che io vivo in via L. Einaudi all’altezza di Sottobomba, che sono invalido e che quando esco di casa nel 99% dei casi non vado in centro, quindi, questa nuova configurazione la vivo direttamente sulla mia pelle, posso avere un punto di vista un po’ particolare e probabilmente sono una di quelle persone a cui crea più problemi (prima mi capitava di stare mesi senza andare in centro, ora sono costretto a passarci tutti i giorni) .
Noi elbani viviamo con un’economia basata principalmente sul turismo e capisco bene che un comune debba avere un occhio di riguardo sia per i residenti che per i nostri visitatori, ma qui mi sa che il malcontento è generale.
Immagino che questo senso unico sia stato fatto per migliorare la viabilità e aumentare i parcheggi per i 2 o 3 mesi estivi (nel restante periodo questi problemi non ci sono e il doppio senso è indubbiamente più comodo). Ben venga fare dei sacrifici tutto l’anno per dei benefici, ma ha ottenuto i risultati sperati?
In questi giorni ho letto vari commenti, ma non ho mai trovato un quadro completo della situazione, così ho deciso di fare un elenco dei pro e contro in modo da avere una visione chiara. Qui sotto riporto quelli che ho notato ma potrei sbagliare qualcosa come non vederne altre, sarebbe bello aggiungere anche i vostri pensieri, mettere tutto su un piatto e confrontarsi.
Prima di tutto dico che nel fare il senso unico sono state fatte cose che hanno portato un beneficio a prescindere dal senso unico e che quindi metto come premessa.
- Dalle ghiaie, dove inizia la salita è stato rifatto l’asfalto in modo che si passa molto meglio, non si rischia più di toccare sotto
- Il primo tratto di strada è stato rifatto, ben venga, ma tutto il resto?
- Qualche piccolo ulteriore parcheggio è stato aperto (vedi dall’hotel Padulella, poco dopo Sottobomba, ma sempre poca roba, decisamente insufficienti per il fabbisogno turistico.
Ora veniamo al senso unico:
PRO
1 - Sulla salita delle ghiaie son stati ricavati 40-50 posti macchina (direi ottimo)
- Nota negativa: molti posti son piccoli, direi per utilitarie, 3 normalissime berline in fila non hanno margine di manovra.
- Altra nota negativa: essendo così in mezzo principalmente quando si parcheggia si blocca il transito. Si per poco, ma ora che il traffico è aumentato anche questo è un piccolo disagio (più che sopportabile).
- Tra tutti questi nuovi posti non ce n’è nemmeno uno per disabili. (Essendo così in salita per un invalido in carrozzina sarebbe complicato usufruirne, ma ci sono invalidi con l’accompagnatore o non in carrozzina quindi credo che qualche posto avrebbe dovuto esserci ugualmente).
2 - Davanti all’hotel Cristal si passa meglio
- Niente da dire, ma era un così grosso disagio? Il camminamento su un lato c’era già e quando le macchine erano ben parcheggiate nel 99% dei casi si passava bene anche col doppio senso. Il problema c’era quando le macchine venivano lasciate in mezzo. (bastava far rispettare le regole con multe quotidiane e nel 99% dei casi il problema era risolto).
3 – In estate, nelle giornate di scirocco le spiagge portofferaiesi servite dalla strada in oggetto vengono prese d’assalto dai turisti, che per andare in spiaggia, parcheggiavano e continuano a parcheggiare abusivamente. Col doppio senso in alcuni tratti il passaggio in contemporanea non era possibile e si creavano dei rallentamenti (con un senso unico questo non dovrebbe più succedere).
- Se si fossero fatte rispettare le leggi senza far parcheggiare dove non si può il problema non ci sarebbe mai stato (e comunque un piccolo disagio di un paio di mesi per il turismo si può accettare)
4 - In 2 o 3 giorni l’anno, proprio nel culmine della stagione turistica, negli scorsi anni è capitato che il parcheggio abusivo fosse veramente eccessivo arrivando al punto di avere macchine parcheggiate continuativamente su tutto un lato della strada. Così facendo, senza spazi liberi che acconsentivano alle macchine di accostare per far passare quelle che venivano nel senso opposto, si bloccava tutto (qualche volta è dovuta pure intervenire la polizia con carro-attrezzi). Con un unico senso di marcia il blocco totale non dovrebbe più capitare.
- Questo è stato il disagio più grosso, ma anche qua se si fossero fatte rispettare le leggi senza far parcheggiare certi ingorghi non sarebbero mai successi
5 – Il camminamento si è utile ma è così indispensabile? in particolar modo quando non ci sono molte macchine e c’è poco movimento?
- Io non ne vedo una grossa necessità ma una cosa è certa, se si fa una corsia per i pedoni deve essere agibile e bisogna anche mantenerla tale, invece, anche se è appena stata fatta, ci sono spesso piante che la invadono, in qualche punto pali o altro nel mezzo, nelle giornate di affollamento spesso ci sono macchine parcheggiate sopra, con la conseguenza che le persone sono costrette a camminare ancora più in mezzo di prima.
6 – Il servizio navetta. Questo è l’’unica cosa che vedo molto utile e che veramente potrebbe risolvere molti problemi, ma così non va bene, per funzionare, va migliorato.
- Prima di tutto nessuno sa che esiste, andrebbe pubblicizzato su tutta l’isola.
- Ma soprattutto se fa il giro delle varie spiagge ma poi i parcheggi dove si appoggia sono i soliti e già pieni serve a poco (io ad oggi di mini bus ne ho visti passare parecchi e son sempre praticamente vuoti, quando di gente a piedi con ombrelloni, zaini ecc ce n’è tantissima, in alcuni orari sembra una processione).
CONTRO
1 – Anche col senso unico e qualche posto macchina in più i parcheggi abusivi ci sono esattamente come prima, magari si sono leggermente spostasti, ma è cambiato poco, anzi, ora ho visto macchine anche in posti dove prima non le avevo mai viste.
2 – Prima c’erano persone (che conosco personalmente) che per andare in Portoferraio usavano la bicicletta passando da via Einaudi, ora non possono più (andrebbero contro mano) e essendo costretti a fare un giro molto più lungo per lo più passando in rotonde o posti molto trafficati e pericolosi, in particolar modo per le biciclette, ci hanno rinunciato. Ora a lavorare vanno in motorino o macchina (sarà poco ma oltre al disagio per le persone che avevano questa possibilità vuol dire incrementare mezzi a motore e una maggior occupazione dei posti auto in centro a Portoferraio).
3 – Col fatto che tutti quelli che vivono in questa zona sono costretti a passare dalle Ghiaie, su tutta la strada c’è sicuramente un incremento del traffico.
4 – Il passaggio dalle Ghiaie obbliga le persone a attraversare tutti i posti più frequentati e rischiosi (incroci, rotonde e zone ad alto traffico) con le loro conseguenze. Aumento del traffico cittadino, inquinamento e aumento del rischio incidenti.
- In tutte le città per migliorare, il traffico, l’inquinamento, ecc ecc si fa di tutto per togliere le macchine dai centri abitati e nei punti rischiosi (rotonde e incroci trafficati) e noi l'aumentiamo.
5 – Gli abitanti della mia zona per raggiungere la propria abitazione sono obbligati a fare un giro molto lungo (il giro Ghiaie, Albereto, Sghinhetta, Via Manganaro, Ghiaie è poco meno di 5 km) questo vuol dire che oltre ai problemi elencati nei punti precedenti, c’è un costo in più di carburante e un enorme perdita di tempo. Io ho fatto un calcolo veloce, ogni volta che vado a casa faccio circa 3 km in più di prima e ci metto circa 5 minuti in più (quando è tutto completamente libero, mi è capitato di mettercene anche 45 in più), se consideriamo 2 volte al giorno per 365 giorni l’anno parliamo di 2190 km in più e qualche giorno di vita l’anno sprecati.
6 – Speriamo che non ci capiti mai un inconveniente o di dimenticarsi qualcosa a casa (ad esempio il cellulare è un classico) perche tornarlo a prendere diventa complicato.
Stessa cosa se una persona, un corriere, un operaio, un turista o altro che non conosce la strada, per caso salta l’indirizzo di destinazione o il bivio della spiaggia deve rifare tutto il giro. Anche questo è un bel disagio (a me è capitato proprio ieri col tecnico delle tapparelle).
7 – Chi vive a Portoferraio e chi la frequenta sa bene che in alcuni giorni dell’anno capitano situazioni in cui il traffico cittadino (della citta, non del senso unico) impazzisce e si blocca tutto (quando piove forte e si formano allagamenti, quando ci sono molte partenze/arrivi, o quando il tempo non è bellissimo e tutti i turisti si mettono in macchina). Prima c’era la via in oggetto che era l’unica via di sfogo, ora non si può più usufluirne, anzi costringe anche tutti quelli che potevano passare da lì di buttarsi anche loro nel traffico incrementandolo.
- Qui mi sporge spontanea una domanda: ma in una situazione del genere, con tutto bloccato, se capitasse un grave incidente un’ambulanza riesce a passare? Se si con tempistiche accettabili? (in certe giornate io la vedo molto complicata)
8 – E’ una strada che serve spiagge e case arroccate su scogliere con poco terreno pianeggiante. Molte di queste abitazioni hanno ingressi molto paralleli alla strada. Con questo tipo di accessi col doppio senso si entrava in un senso e si usciva nell’altro, tutto ciò non è più possibile così si obbliga o in ingresso o in uscita a fare una vera e propria inversione, in alcuni casi in posizioni non semplici. Questo può creare disagi, complicanze e pericolo principalmente a chi si immette nella strada, ma anche a tutti quelli che ci passano. E questo succede con le macchine, se per lavori o altro c’è la necessità di entrare in alcune proprietà con un furgone le cose si complicano ulteriormente perché fare inversione diventa proprio impossibile e sono costretti a fare un pezzetto di contromano fino a quando non si riesce a trovare uno slargo dove poter girare. Un esempio di un punto critico è l’uscita dal parcheggio di Capo Bianco, in piena curva e non comodo, spesso ci ho trovato macchine che fanno manovra ma mi è capitato anche di trovarci una utilitaria che avendo preso la curva un po’ stretta ha toccato sotto e ci è rimasta incastrata (hanno dovuto scendere, spingerla, fargli fare delle manovre e poi è ripartita).
- Mi piacerebbe far esaminare questi ingressi all’ufficio tecnico, col senso unico voglio proprio vedere quanti sarebbero a norma e approvati.
9 – A sentire i commenti dei turisti la lamentela è unica. Spiagge bellissime, ma scomode, senza parcheggi, mal servite, multe, ecc ecc
- Con tutti questi disagi sulle nostre spiagge le persone non ci tornano più, se questo è quel che vogliamo, ci stiamo riuscendo benissimo.
10 – tutti questi disagi portano le persone ad andare contromano rendendo la strada molto pericolosa (ne vedo tutti i giorni parecchi con tutti i tipi di mezzi, speriamo che non succeda mai niente)
11 – Nelle giornate di molto traffico si formano code e ingorghi nei pressi della rotonda per l’Enfola che non avevo mai visto, ma non parlo di qualche macchina, parlo di una vera e propria lunga coda (situazioni che dall’albereto per entrare nella strada nuova ci si può mettere anche 40 minuti e siamo a luglio, ad agosto sarà anche peggio). Sicuramente questo senso unico in quella rotonda ha aumentato notevolmente il traffico e quando capitano quelle giornate dove già prima c’era traffico si blocca tutto con un notevole disagio.
LE MIE CONCLUSIONI E IL MIO PUNTO DI VISTA
Viviamo su un’isola basata sul turismo quindi se vogliamo che le persone vengano sulle nostre spiagge dobbiamo dargli la possibilità di arrivarci comodamente altrimenti, più che giustamente, vanno altrove. I parcheggi sono fondamentali ed è chiaro che quelli che abbiamo a Portoferraio non sono sufficienti. Le nostre spiagge sono tutte su scogliere quindi l’unica soluzione che vedo è fare uno o più grossi parcheggi leggermente fuori il paese da aprire nella stagione estiva (farli in paese aumenterebbe il traffico). Di posti con terreni inutilizzati ce ne possono essere molti, Albereto, San Giovanni, Le Foci, San Martino, zona industriale, ecc ecc e poi servirlo/i con periodiche navette (i parcheggi potrebbero essere anche a pagamento, non sarebbe male se compreso nel prezzo ci fosse il servizio navetta).
Con questa soluzione risolveremo tutti i problemi di traffico e ingorghi su molte strade (compresa Via Einaudi dove il senso unico non servirebbe più a niente) e porteremmo più gente sulle nostre spiagge, a visitare comodamente la nostra splendida città sia di giorno che di notte con un incremento dei guadagni per tutti.
Se facciamo pubblicità nazionale e internazionale alla nostra isola, alle nostre spiagge e poi quando arrivano i turisti, non gli diamo la possibilità di parcheggiare è giusto e normale che la macchina la mettano dove possono, vedo molto meno giusto fargli la multa (se non è che il parcheggio abusivo limiti la circolazione, in quel caso va benissimo anche usare il carroattrezzi). Con dei parcheggi ben serviti allora si che si può avere tolleranza zero e multare salatamente chi parcheggia dove non è consentito.
I sensi unici possono essere anche utili, ma un senso unico che per tornare al punto di partenza mi obblighi a fare 4,5-5 km di strada e che strada, con buche, rallentamenti, incroci, rotonde pericolose che obbliga a passare in centro paese e persino vicino agli imbarchi, mi sembra un po’ esagerato. Se questo senso unico è proprio così indispensabile almeno fatelo solo fino al bivio della Consumella.
Proprio in questi giorni ho letto che c’è intenzione di aumentare i posti auto nella zona porto. Ok, col fatto che li ci sono i supermercati, il centro commerciale, il mercato del venerdì ecc qualche posto in più lo vedo sicuramente utile ma pensare di fare quella zona il fulcro dei parcheggi che forniscono tutto Portoferraio, il porto, le sue spiagge e poi da li far partire le navette, conseguenze avrà? Direi che è semplicissimo, un ulteriore aumento delle macchine che vanno in Portoferraio. Già ora con gli imbarchi/sbarchi dei traghetti e in determinate giornate le strade che arrivano in quelle zone sono intasatissime. Il traffico, vogliamo incrementarlo ancora?
Ho letto anche che il comune di Portoferraio ha dato incarico al Politecnico di Milano di “disegnare la Portoferraio del futuro”, speriamo che non si facciano influenzare da nessuno e che facciano le cose con coscienza tenendo ben presente che viviamo in un posto dove la situazione traffico per 3 mesi, ma particolarmente per uno è ben diversa dallo standard, ma soprattutto che ogni cambiamento porta a delle conseguenze… Mi raccomando, studiate e valutate bene tutto. Speriamo bene…
Cari amministratori di CAPOLIVERI, vorrei ricordarvi che CAPOLIVERI non finisce nelle vie e piazze (ora vie...) del centro.
La strada per NAREGNO è diventata NON una strada con cunette o dossi, ma dossi e cunette con un briciolo di strada, oltretutto pericolosissima per le moto, ma anche per le auto.
Sempre sulla benzina.
Non si vuole capire una cosa. siamo in un libero mercato, piaccia o non piaccia. gli imprenditori fanno le loro scelte e certamente ne possono soffrire anche i compratori del prodotto.
Si può protestare contro chi gestisce male e va bene, ma soprattutto si può non servirsi da quel gestore. casomai, almeno per quanto riguarda gli impianti portuali, poiché sono su demanio pubblico forse viste ripetute deficienze di servizio potrebbe essere verificata la possibilità del ritiro della concessione, l'estromissione insomma.
per il sig. la Rosa infine faccia il suo. ha goduto del monopolio che ora non c'è più se è un bravo imprenditore saprà certamente fare cose utili. un dato è certo, quando c'era il monopolio i prezzi dei carburanti erano sempre più alti e non c'erano alternative. ora sono un pò più bassi, ci sono alternative, anche se si conta qualcuno che fallisce nel fornire il servizio.
buona domenica
Polemica pubblicato il 5 Agosto 2021 alle 23:39:
(omisis)....., è una vergogna.
E non vedi il distributore di Porto Azzurro, barche che si mettono in fila e stanno ore e ore ad aspettare per fare benzina, ma vi rendete conto che immagine si fanno di porto Azzurro? è così difficile mettere due pompe dallo stesso distributore per fare benzina a 2 barche alla volta? c'è il pontile? le barche ormeggiate a destra del pontile sono REGOLARI, o dovrebbero stare ad una distanza di quanti metri dal distributore? perchè anche quello spazio non viene lasciato per rifornire le barchè più piccole?
SVEGLIATEVI e guardate le cose che non danno una bella immagine al nostro turismo!
CHIESA DELLA MISERICORDIA DETTA DI S.CRISTINO .
NASCITA E AMMINISTRAZIONE
Prima parte
Scrive nel 1796 Sebastiano Lambardi:
“La chiesa della R.a Misericordia fu eretta da Don Giovanni de Medici l’anno 1566 in quel tempo Commissario a Portoferraio ,Pontefice Pio V e perché non potiedero in principio formare la Chiesa che in oggi esiste la fondorno all’altare del Crocifisso in Pieve e di poi indi a pochi anni ove in questo tempo si trova servendosi d’Ospedale de poveri d’una casa sotto il Carmine ,nel 1677 ne fecero uno nuovo “
(“Memorie antiche e moderne dell’isola dell’Elba”1796.Pg 131.Ristampa Forni editore.Bologna)
Col titolo di S Giovanni Battista fu costruita sull’ oratorio omonimo edificato nel 1582 .
Nel 1792 il titolo fu mutato in quello di S. Cristino.
Sulla facciata esterna della chiesa sopra il timpano è lo stemma della confraternita con due lettere K M: Signore Misericordia.Tra le due lettere è la croce incoronata. (vedi foto)
L’arciconfraternita della Misericordia che ha eretto la chiesa ancora oggi l’ amministra.
Oltre al Lambardi alcuni manoscritti del settecento ne parlano “…la seconda detta della Misericordia in cui vi si conservano le ossa di S Cristino martire protettore della città e si mantiene col mezzo di alcune entrate e dei soccorsi dei benefattori. Annesso alla detta chiesa vi è uno spedale che ha l’obbligo di ricevere gli infermi miserabili e di mantenere quei miserabili carcerati per delitti criminali”
(Innocenzo Fazzi “Descrizione topografica dell’isola dell’Elba secondo il suo stato attuale attualmente fatta da Innocenzo Fazzi capitano nel corpo degl’ingeneri di S.A.R. al Sereneissimo Gran Duca di Toscsna d’ordine di SE il Sig Pr Conte Vincenzo degli Alberti consigliere attuale intimo di Stato e di guerra della prefata A.S.R. in congiuntura della sua commissione eseguite in Porto Ferraio nel marzo MDCCLXVI”Senza numero di pagina.Manoscritto. 1766.Biblioteca comunale Portoferraio”)
Nel 1766 Vincenzo degli Alberti fa un resoconto dell’ amministrazione della chiesa della misericordia da parte della confraternita della misericordia.
“…L’entrate di questa Confraternita che sono quelle descritte nella Memoria di numero 6 sono amministrate da un secolare capo della medesima che dovrebbe mutarsi ogni anno ma non è stato da quel tempo in qua mutato perché quello che vi è presentemente /che è il primo medico della comunità/ è molto favorito da quel Governatore inconveniente per altro a cui crederei necessario di rimediare con ordinare con il canale del Magistrato de Nove che si venisse all’elezione di un altro Priore tanto più che ho osservato che essendo egli uno dei più fanatici di S. Cristino ha più a cuore gli intrighi della chiesa che quelli dell’ospedale onde credo inevitabile ancora il provvedimento che gl’Amministratori dell’ospedale sieno diversi da quelli della Chiesa.
Per evitare quella confusione che ho osservata nei libri di questa due Amministrazioni e per provvedere al buon regolamento delle medesime in sollievo degli infermi e carcerati come più diffusamente resta notato nella suddetta memoria”
(“Relazione di Portoferraio fatta a Sua Altezza Reale dal conte Vincenzo degli Alberti suo consigliere di stato”. Manoscritto. 1766 .Carta 17,18. Biblioteca comunale di Portoferraio ).
nella foto (Anonimo.Olio su tela. Veduta di Portoferraio circa 1688 .Particolare del bastione dei mulini con davanti la chiesa e convento di S Francesco .Sul lato destro, la chiesa della confraternita della misericordia con titolo di S Giovanni Battista costruita sull’ oratorio omonimo edificato nel 1582 .Nel 1792 il titolo fu mutato in quello di S. Cristino.)
Leggo molti messaggi di protesta per i problemi relativi ai distributori, non ho ben capito cosa stia succedendo, io sinceramente non sapevo nemmeno ci fosse un deposito a Portoferraio, quello che non mi piace è la mancanza di chiarezza da parte delle istituzioni, il cittadino medio non ci sta capendo niente e subisce il disservizio passivamente.
Stiamo dando una brutta immagine, non fa bene al turismo, deve essere trovata una soluzione qualunque essa sia, non è possibile leggere sul tirreno che l'elba è senza carburante, è una vergogna.
Covid-19
Aumentano i contagi oggi 756 in Toscana un paese affollato dì gente nessuno rispetta il distanziamento ristoranti tavoli attaccati,,nel centro storico per passare devi chiedere permesso , le barche che fanno escursioni sembra di essere a Lampedusa se continuano così ci chiudano tutti i soldi fanno passare il Covid povero paese, ma i controlli sono finiti ,povera Portoazzurro
Pino anti-Covid-19
"ALT! CHI SIETE? COSA PORTATE? SI, MA QUANTI SIETE? UN FIORINO (ovvero il GREEN PASS)!»
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_31/gre.JPG[/IMGSX] GREEN PASS: da domani venerdì 6 agosto entra in vigore il green pass obbligatorio per entrare nei ristoranti al chiuso e consumare al tavolo anche nei bar...........................tenetelo pronto, sempre in vista.
Non sarebbe uno strumento di sanità pubblica (come asserisce qualche esperto in materia), e quindi non sarebbe nemmeno un certificato medico, che non può essere oggetto della normativa del D.P.R. 445/2000 - documento non autocertificabile.
Quindi se ne dedurrebbe logicamente che (salva provata indicazione contraria), come tutte le certificazioni rilasciate dalla Pubblica Amministrazione, dovrebbe essere soggetto alla così detta "Autocertificazione" (Dichiarazione sostitutiva di certificazione),ovvero, in ipotesi diversa, alla Dichiarazione Sostitutiva di Atto di Notorietà concernente stati e fatti a diretta conoscenza dell'interessato.
Attesterebbe meramente una situazione di avvenuta vaccinazione (che si trova anche nella Tessera Sanitaria nel Fascicolo Sanitario nelle eseguite vaccinazioni).
Infatti, se entrate nel Vostro Fascicolo Sanitario, Vi potete stampare la Certificazione che riporta le Vostre vaccinazioni, ed in particolare (oltre all' eventuale ultima antinfluenzale), la Prima, o entrambe le dosi di vaccino che vi è stato inoculato, ovvero l'unica di un vaccino mono dose.
Domanda:.....se ho il certificato della Regione che fa vedere che mi sono vaccinato (nonostante la vaccinazione non sia obbligatoria), .........posso per esempio andare a mangiare in un ristorante al chiuso ?
Chi, come "diversamente intelligente come mi ritengo io", mi fuga con convincimento questi miei dubbi ?
😉😉
A CAPOLIVERI I DIPINTI LUMINESCENTI DI BARBARA GHISI
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_31/barbara1.JPG[/IMGSX] L’artista mantovana di Poggio Rusco, Barbara Ghisi, si è diplomata all’Accademia di Belle Arti di Bologna nel 1993, e ad oggi è anche organizzatrice di eventi e critica d’arte. Sceglie una scenografia non casuale per esporre i suoi fondali marini: lo Spazio d’Arte nel Borgo degli Artisti adiacente il Museo del mare di Capoliveri sull’isola d’Elba. E Perché? Perché i suoi dipinti osannano l’amore per il mare! La sua potenza emotiva e le sue fragili trasparenze. Nelle sue opere realtà e immaginazione si intrecciano creando toccanti e potenti composizioni dal 2021 anche con la linea degli Oblò: tele tonde applicate su plexiglas anch’essi circolari. La scelta di rappresentare fondali marini o mondi sommersi è emblematica. Che cosa c’è da ammirare? “In Atlantide”. Il mare nei suoi diversi arcobaleni e nei suoi affascinanti misteri tra profondità e bioluminescenze sottomarine realizzate con tecniche speciali che fanno emergere le opere al buio tramite polveri fluorescenti. La mostra “In Atlantide” inaugura sabato 14 Agosto dalle ore 20.30. Aperta tutti i giorni dalle 10 alle 12 e dalle 18 alle 23.30 fino alla mattina di sabato 21 Agosto. Da non perdere!
Norme per contenere la diffusione del Covid-19, nuova ordinanza del Comune di Capoliveri.
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_29/montagna.JPG[/IMGSX] Il Sindaco Montagna “Dobbiamo tutelare gli altri e tutelarci. A tutti chiedo comportamenti responsabili proprio in questo momento di altissime presenze sull’Isola”
Scatta da domani l’obbligo del Green Pass anti Covid-19 e con esso le nuove misure per contenere le diffusione del virus e rendere più sicuri luoghi pubblici e aperti al pubblico. E mentre i dati sui contagi, soprattutto fra i giovani, impongono a tutti di osservare comportamenti sempre più corretti e scrupolosi, il Sindaco del Comune di Capoliveri, ha deciso di emanare una nuova ordinanza con misure atte a limitare la possibilità di contagi. Prosegue dunque, fino a nuovo provvedimento l’obbligo di uso della mascherina chirurgica nelle aree in cui non è tutelato il distanziamento sociale al fine di garantire il contenimento della diffusione del virus. Con ciò è fatto obbligo alla collettività, nella fascia oraria dalle ore 20,00 alle ore 7,00 del mattino, dell’uso della mascherina nelle via centrali del paese di Capoliveri ovvero Via Calamita, via Gori e Via Roma. Prosegue, inoltre, il divieto per i pubblici esercizi di effettuare qualsiasi tipo di intrattenimento musicale e spettacoli dal vivo da venerdì 6 agosto a sabato 21 agosto, salvo richiesta di deroga da inoltrare agli uffici competenti entro 48 ore dall’evento dietro presentazione dì un piano operativo redatto sulla base del vigente Piano Operativo per la riapertura degli spazi dello spettacolo dal vivo e degli eventi. Sempre in ottemperanza al “Piano Operativo per la riapertura degli spazi dello spettacolo dal vivo e degli eventi” ammessi eventi all’interno delle strutture ricettive, ove è maggiormente garantito il controllo e il rispetto delle norme anticontagio. Nell’ordinanza è, altresì, indicato che per ciò che concerne gli spettacoli aperti al pubblico, i medesimi dovranno essere svolti esclusivamente con posti a sedere preassegnati e nel rispetto del distanziamento interpersonale. “Dobbiamo comprendere – spiega il Sindaco Walter Montagna – che ogni misura serve a tutelare la salute pubblica e ad evitare di dover incorrere in situazioni di altissimo rischio o di emergenza. In questo momento in cui la nostra isola e al massimo della ricettività dobbiamo essere più prudenti e tutelare noi stessi e gli altri. A tutti, cittadini ed ospiti chiedo responsabilità”.
PERCHE' TACERE LE VERITA' SULLA RECRUDESCENZA IN ATTO DI CONTAGI COVID19?
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_31/collabora.JPG[/IMGSX] Le voci che circolano all'isola parlano di una sessantina di casi di Covid 19 e di una crescente probabilità d'infezione.
Tutto questo colpevolmente non viene diramato alla popolazione come fino ad un mese fa avveniva giornalmente sui media locali e sui siti dei comuni Elbani.
Dovrebbe essere un obbligo istituzionale avvisare da parte dei comuni e degli operatori sanitari del pericolo contagio in evidente aumento e consigliare la massima attenzione attenendosi alle norme in vigore.
L'isola è invasa da migliaia di persone dove solo in minima parte si comporta applicando le regole del distanziamento e della mascherina.
Quindi anche il Comune di Portoferraio come giornalmente in passato faceva sul proprio sito online dovrebbe tornare giornalmente a dare riscontro dei casi e della gravità della situazione ed inoltre attuare dei controlli più specifici nelle ore e nei luoghi più nevralgici. raccomandando la massima attenzione affinché questa stagione turistica da magnifica e produttiva non si trasformi in una nuova sconfitta. che vanificherebbe tutti i sacrifici fatti fino ad adesso .
DOMANI VENERDì 6 agosto entra in vigore il green pass obbligatorio per entrare nei ristoranti al chiuso e consumare al tavolo anche nei bar.
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_31/green.JPG[/IMGSX] L'articolo 9 bis al decreto di luglio prevede l'impiego della certificazione verde anche per spettacoli aperti al pubblico, eventi e competizioni sportive; musei e altri istituti e luoghi di cultura; piscine, palestre, centri benessere - compresi quelli collocati all'interno di strutture ricettive - al chiuso; sagre, fiere, convegni e congressi; centri termali, parchi tematici e di divertimento; centri culturali, sociali e ricreativi limitatamente alle attività al chiuso e con esclusione dei centri educativi per l'infanzia, compresi i centri estivi e le relative attività di ristorazione; sale gioco, scommesse, bingo e casinò; concorsi pubblici. Rimangono senza obbligo di green pass le CHIESE e gli ORATORI.
COME SI OTTIENE IL PASS - Il pass viene rilasciato dopo la prima dose di vaccino - passati 15 giorni dalla somministrazione - o a conclusione del ciclo vaccinale e quindi dopo la seconda dose, (valido 9 mesi), con il certificato di guarigione dal Covid (valido 6 mesi), con l'esito negativo di un tampone effettuato nelle 48 ore precedenti.
RISTORANTI E BAR - Il certificato servirà per le consumazioni al tavolo al chiuso in ristoranti e bar, dove non sarà invece necessario per il servizio al bancone. Il decreto prevede che "i titolari o i gestori dei servizi e delle attività " per le quali serve il certificato "sono tenuti a verificare che l'accesso ai predetti servizi avvenga nel rispetto delle prescrizioni". Dunque spetta ai titolari degli esercizi controllare il pass, attraverso 'Verifica C19', la app ufficiale del ministero della Salute. Controlli che, ovviamente, potranno esser svolti anche dalle forze di polizia.
CINEMA E TEATRI - Arriva l'obbligo di Green pass per cinema e teatri, ma aumenta il numero di spettatori ammessi ad assistervi. In zona gialla si entrerà con Green pass, mascherina e distanziamento, ma gli spettatori potranno salire all'aperto dagli attuali 1000 a un massimo di 2500 e al chiuso da 500 a 1000. Mentre in zona bianca, dove ora sono fissati limiti di capienza, viene fissato un tetto all'aperto di 5000 persone e al chiuso di 2500 persone.
SPORT - Per gli eventi e le competizioni sportive in zona bianca la capienza consentita non può essere superiore 50% di quella massima autorizzata all'aperto e al 25% al chiuso. In zona gialla la capienza consentita non può essere superiore al 25% e, comunque, il numero massimo di spettatori non può essere superiore a 2.500 per gli impianti all'aperto e a 1.000 per gli impianti al chiuso.
SANZIONI - Per chi viola le regole o non effettua i controlli è prevista una sanzione da 400 a 1000 euro sia a carico dell'esercente sia dell'utente. Se le violazioni si ripetono in 3 giorni diversi, l'esercizio potrebbe essere chiuso da 1 a 10 giorni.
Tutte queste discussioni sui carburanti ,ora fare concorrenza é nella norma ....ma mi sorge spontanea una domanda chi ha pagato la corsa straordinaria della Toremar che ha annullato la partenza da Portoferraio alle 11,30 e quella di ritorno alle 14,30 per fare il trasporto carburanti ????
Non doveva essere la società fornitrice ad organizzarsi e garantire sempre i rifornimenti a sue spese????
Un ultima cosa i carburanti ,qualsiasi sia la bandiera del distributore se non erro ,viene tutti dalla raffineria di Livorno quindi di cosa vogliamo ragionare ????
Che e chi si nasconde sotto questa manovra...... Come diceva il poeta ^Ai posteri l'ardua sentenza "
Ruggero lo sappiamo che sei un animale da tastiera ma talvolta ti fai prendere la mano e scrivi cose su cui sarebbe meglio tacere per evitare figuracce. Riguardo la GAT riferisci di un avanzo di 1milione e mezzo di euro senza ricordarti che 1.100.000 è opera della tua amministrazione... Eh, eh, eh,... Piccolezze che generano un solo commento... Bravo, complimenti!!! 👏👏👏
Mi farebbe tanto piacere parlare con il signor o la signora ISOLAINNAMORATO, assiduo frequentatore di questa ospitale rubrica, perché ritengo che sia male informato, sia in materia di oli minerali che di economia generale, in quanto da diversi mesi se ne esce con affermazioni che dimostrano la non perfetta conoscenza della materia oggetto delle sue esternazioni.
Grazie per l'ospitalità