[COLOR=darkblue][SIZE=3] LA GUERRA DELLE PISCINE E DELLE PISCIATE FUORI DAL VASO
[/SIZE] [/COLOR]
E’ scontro sui social tra il Consigliere Lanera di Fdi e i lettori , oggetto della diatriba è la proposta del Consigliere di edificare una piscina comprensoriale con annessi e connessi nei locali abbandonati dell’ex cinema teatro G.Pietri ,
Per non essere da meno degli altri, anche noi che non ricopriamo nessuna carica ne aspiriamo a posti al sole commentiamo:
Ormai sono trascorsi molti anni da quando si iniziò a parlare di progetti per la ristrutturazione dell'ex Cinema Teatro G. Pietri, divenuto la vergogna dell’omonima piazza e dintorni e schiaffo che giornalmente si rinnovella al grande Maestro il cui mezzobusto è cosparso all'inverosimile di olezzante guano.
Di studi e progetti “ad hoc” ne sono stati fatti tanti: abitazioni, uffici e negozi, un cinematografo da “passare” in proprietà al Comune, la sede del “Tribunale”, lo spostamento delle volumetrie per un paio di palazzi che avrebbero incorniciato la piazza.
Nel 2013 addirittura sembra che qualcuno volesse imporre la conservazione dei pilastri rastremati esterni sulle due facciate laterali, attualmente in completo disfacimento . Pro e contro..polici e palazzinari, si parlò di belle arti, altri la volevano annoverare come esempio di architettura innovativa da manuale …. Nessuno però disse o pensò che la struttura venne realizzata nei primi anni sessanta: non si trattava quindi né di antichità, né di esempio di architettura da manuale! Caso mai il contrario: infatti la copertura “a volta” appare più giustificata per un capannone industriale (tipo Esaom) che per un edificio a carattere prevalentemente residenziale.
Insomma basterebbe ripescare il miglior progetto anche se sembra come si dice in gergo marinaro che sarebbe come “La pesca del Giunti..acqua fino ai coglioni e pesci punti”
Alla fine rimane chiaro e lampante come questa opera i cittadini la considerino a pieno titolo come “Il secondo Coppedè” anche se, invece che aver ospitato (e ospitare) extracomunitari disperati consente il libero accesso a , piccioni, troppi volatili spesso anche malati…..Avete visto quanto guano ? E pensare che una volta questo fertilizzante si andava a reperirlo con i vascelli nell’America del sud...adesso lo abbiamo in casa in quantità notevole . Tutti parlano e progettano ma nessuno e sottolineo nessuno fa menzione di questo vergognoso stato di abbandono , ne la proprietà e nemmeno i nostri risorgenti che dovrebbero quanto meno imporre un minimo di decoro e garantire la sicurezza dei cittadini che vi passano per recarsi al Conad o delle centinaia di ragazzi che frequentano la scuola di Viale Elba
Che sia diano pace quindi il consigliere e la sua controparte sarà solo il tempo a dirci la verità, magari una verità che non vorremmo ma ci toccherà accettare ob torto collo .
Pasquino
113259 messaggi.
A un anno dalla Partenza di Italo Bolano
Scritto da Alessandra Ribaldone Bolano
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_32/italo.JPG[/IMGSX] Il 17 settembre 2020, dopo una lunga e dolorosa malattia, a 83 anni si spegneva Italo Bolano, uno degli artisti più eclettici e fecondi che ha percorso il nostro tempo a cavallo tra due secoli. Ora le sue ceneri riposano nel cimitero monumentale di Portoferraio in attesa di essere riportate all’interno del suo Giardino dell’Arte a San Martino da lui creato in oltre 50 anni di lavoro, appena sarà possibile.
Italo era originario di Portoferraio, nato e cresciuto sul porto. Dall’Isola, che lui chiamava “madre, la mia madre cosmica” e dal mare, che lui chiamava “padre” Italo traeva la forza e l’emozione dei suoi colori e delle forme che riproduceva sulla tela, sulla carta con le trasparenze sue tipiche ma anche nella pittura su ceramica, che gli aveva consentito di riprodurre le sue opere su materiali che potevano resistere all’acqua e al sole, immersi nella natura.
Su un terreno di 10.000 metri quadri, ex vigna del padre abbandonata per la crisi dell’agricoltura, Bolano nel 1964 dava vita ad un International Art Center, poi divenuto Open Air Museum, dove negli anni ha collocato trenta opere in ceramica monumentale, ma anche acciai e opere in acciaio e vetro dallas.
Altre 20 opere sparse sui 7 Comuni dell’Isola costituiscono il Museo Diffuso Elba e ricordano fatti, personaggi e natura di questa incomparabile Isola.
Bolano è stato un artista molto produttivo, ha realizzato centinaia di opere che si trovano in collezioni private e pubbliche in tutta Europa e anche all’estero. Basti ricordare le recenti mostre in Cina e a Dubai.
Gran parte delle opere monumentali sono state frutto del suo lavoro manuale, con pochissimi aiuti sia materiali che economici.
Lui soleva dire che nella sua vita aveva fatto tre lavori: il muratore, l’artista e l’insegnante.
Per 40 anni infatti aveva insegnato disegno e storia dell’arte in tutta la Toscana e aveva concluso gli ultimi 20 anni di insegnamento nella città di Prato che egli aveva scelto come sua seconda residenza per il fermento culturale e produttivo che aveva intuito negli anni 80.
In particolare egli ha insegnato per 20 anni al Liceo Copernico dove un numero enorme di allievi che lo hanno avuto come insegnante ne hanno apprezzato e riconosciuto le sue doti di educatore e “maestro di vita”. Sulla sua tomba è scritto infatti “Artista e Maestro di vita”.
A Prato, ove ha realizzato la sua abitazione al quarto piano che ricorda mare e barche, Bolano ha allestito il suo Studio, in via Fra Bartolomeo 57, a pochi metri dalla piazza San Marco e dal Monumento di Henry Moore.
Durante l’assegnazione del premio Brignetti, nella serata d’onore del 5 settembre scorso, il prof. Brandani mi ha fatto l’onore di assegnarmi il premio “Elbana dell’anno” per la mia vita svolta accanto a questo artista, figlio e vanto del nostro paese, supportandolo ed organizzando le sue attività.
Non è per falsa modestia che dico di non avere nessun merito se non quello di aver amato Italo Bolano, come uomo e come artista e averne condiviso una parte della vita, l’ultima, che mi ha permesso di apprezzare ancora di più la sua espressività artistica e i suoi progetti per l’Arte, per la Cultura e per il bello nella sua amata Isola.
Per questo in questi 12 mesi dalla sua “partenza” ho dato vita alla FONDAZIONE ITALO BOLANO che avrà il riconoscimento della Regione a breve.
Questa fondazione avrà lo scopo di organizzare, gestire, tutelare e incrementare le opere realizzate dall’artista sull’Isola d’Elba e fuori di essa, nonché diffondere la conoscenza dell’artista stesso, diffondere la conoscenza dell’Arte anche creando una collaborazione tra le varie forze culturali, economiche e imprenditoriali presenti sul territorio.
I suoi obiettivi principali sono: (come da atto costitutivo)
- Riorganizzare e gestire il Museo all’aperto “Open Air Museum” realizzato da Italo Bolano nel 1964 con il primo nome di “International Art Center” (oggi sezione culturale del Museo) proseguendo, quindi, nell’opera dell’artista di costruire un progetto di valorizzazione culturale, scientifica ed artistica dell’area museale. A tal fine la Fondazione si prefigge anche lo scopo di redigere un Progetto di ristrutturazione urbanistica, con l’intento di mantenere e incrementare l’originario rapporto tra Arte e Natura.
- Promuovere laboratori di pittura e di ceramica nella sezione culturale dell’Open Air Museum;
- Promuovere mostre, conferenze, borse di studio nel campo dell’arte, proiezioni, concerti, spettacoli teatrali, seminari ed ogni altra attività culturale che valorizzi il ruolo dell’Open Air Museum come luogo di aggregazione per artisti di ogni parte del mondo e come centro culturale sviluppando in particolare la conoscenza dell’arte moderna e contemporanea soprattutto tra il pubblico dei giovani e tra le scuole, non tralasciando anche le attività di artigianato artistico.
- Organizzare e garantire l’apertura al pubblico del Museo, almeno durante il periodo estivo, anche avvalendosi della collaborazione volontaria di studenti e artisti
- Assicurare la manutenzione e la permanenza delle opere monumentali dell’artista nell’Isola e fuori di essa mediante contatti con le Amministrazioni proprietarie delle opere stesse
Vigilare sul Museo d’Arte Moderna Italo Bolano costituito in Portoferraio nel 2017 con una prima sezione ceramica presso il Forte Falcone (e successivamente completato nel 2018) mediante la donazione di 38 opere ceramiche del Maestro Bolano al Comune di Portoferraio e incrementare detto Museo mediante altre eventuali donazioni subordinate al reperimento di idonei spazi.
- Ristrutturare e aprire al pubblico l’atelier-studio di Italo Bolano a Prato destinandolo a visite, laboratori d’arte, conferenze e quant’altro sia attuabile anche mediante la collaborazione e partecipazione delle forze associative e culturali del territorio.
A tal fine abbiamo nominato la dott.sa Erica Romano, Storica dell’arte, quale curatrice di questo che diventerà un “Open Studio”, un luogo aperto ad incontri sull’arte, dove artisti giovani potranno far conoscere il loro operato e confrontarsi tra di loro e dove artisti affermati coevi con lui potranno far conoscere i vari linguaggi dell’arte” come ha recentemente affermato la ricercatrice.
La dott.sa Romano si avvarrà anche della collaborazione dell’associazione Forme che opera sul territorio pratese e fiorentino assieme a Silvia Bellotti per l’organizzazione delle attività che dovrebbero iniziare nella primavera.
E’ già in fase avanzata un progetto di completa ristrutturazione urbanistica del Museo Open Air di San Martino a cura dell’arch. Giampiero Gabelli di Firenze, per realizzare il quale attraverso la Fondazione mi muoverò alla ricerca di fondi della Comunità Europea e del Ministero.
Su una vecchia lapide al Museo di San Martino, all’Isola d’Elba si legge:
“Un luogo dove artisti e pubblico posso incontrarsi, discutere, lavorare, dove tutti possono organizzare manifestazioni culturali comprese quelle teatrali. E’ un luogo inoltre dove l’uomo, avendo conosciuto i suoi limiti, cerca l’incontro con i suoi simili e, meditando sulla natura e sull’arte, può iniziarsi alla conoscenza”.
Questi gli scopi di Italo Bolano scritti nel 1967 ma che aveva già attuato dal 1964 anno della fondazione del primo centro.
Questo il “manifesto” che ho voluto come filo conduttore delle iniziative della Fondazione all’Isola d’Elba e a Prato.
Per questo, come ho avuto modo già di affermare pubblicamente, mi impegno per ora e per il futuro a profondere tutte le mie energie per portare a conclusione i progetti di Italo che porteranno lustro e riconoscimento a quest’ Isola, già bella e ricca per i suoi doni naturali ma che potrà balzare ancor più agli occhi del mondo per il Centro d’Arte che ho intenzione di completare.
Credo che questo sia il miglior modo per ricordare Italo ad un anno dalla sua “partenza”
Ho visto che il consigliere Meloni presenta tre interpellanze.
Ma le presenta in base al mio voto o come esponente di italia viva e di quel perso di Renzi? A me si rivolta lo stomaco con questi saltafossi. Candidato di forza italia? Che dice la signora Tenerini e il sig Barabino di questa eccellente scelta? Vergogna.
Ciao Marcello,
Vice è un nome che mi ha attribuito il mio amico di tastiera Luigino, che per difendersi ha dovuto inquadrarmi in uno schieramento politico opposto al suo, forse messo alle corde dalle mie osservazioni.
Devo essere onesto, a me il soprannome è piaciuto perchè mi ricorda quando da ragazzetto mi guardavo Miami Vice.
Non capisci "da che parte sto" perchè non mi faccio problemi ad attaccare non avendo alcuna sudditanza politica.
Mettiti pure l'anima in pace, non ho alcuna mira in Comune, non ricopro incarichi pubblici e nemmeno ne voglio.
Ti faccio solo una domanda: secondo te è una cavolata chiedere come verranno spesi i soldi che verso ogni anno al comune?
P.S.
Su una cosa siamo d'accordo: VUOTO COSMICO ALLA BISCOTTERIA
5117 nuovi casi oggi! Tutti no-vax? Non ci se ne libera più! Gren Pass e terze dosi a che pro? Sembra di stare in trincea: contatti sociali ridotti al minimo e paura generalizzata. Hanno riaperto le scuole e già centinaia di classi sono in quarantena,anche se il ministro si gloria di questo "successo"!
[COLOR=darkred][SIZE=3] MALORE DURANTE UN'IMMERSIONE: MORTO SUB DI 20 ANNI [/SIZE] [/COLOR]
La tragedia avvenuta nelle acque antistanti la miniera del Ginevro – Comune di Capoliveri
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_32/vedetta.JPG[/IMGSX] Intorno alle ore 20 di ieri è pervenuta alla sala operativa della Capitaneria di Porto di Portoferraio una segnalazione relativa ad un sub disperso nelle acque antistanti la spiaggia della Miniera del Ginevro, nel Comune di Capoliveri.
Il giovane di 20 anni, di origini fiorentine, era intento in attività di pesca in apnea, in compagnia di un amico che lo attendeva a bordo di un natante utilizzato quale unità appoggio. E’ stato proprio lui, non vedendolo risalire in superficie, a lanciare l’allarme.
I militari della Guardia Costiera, resisi conto della gravità della situazione, hanno inviato sul posto i mezzi navali dell’Ufficio Locale Marittimo di Porto Azzurro e della Capitaneria di Porto di Portoferraio.
Una prima ricerca nelle acque circostanti la zona di pesca ha dato esito negativo, così come le prime ricerche effettuate a terra da parte dei Vigili del Fuoco di Portoferraio e dei Carabinieri di Capoliveri.
Nel frattempo, è stato allertato ed inviato sul posto anche un elicottero del 1° Nucleo Aereo della Guardia Costiera di Sarzana, abilitato alle ricerche notturne.
Il coordinamento delle operazioni di ricerca e soccorso è stato quindi assunto dalla Direzione Marittima di Livorno.
Le ricerche in mare si sono protratte senza soluzione di continuità nell’arco dell’intera nottata e nel corso della mattinata il dispositivo di soccorso è stato integrato con due ulteriori mezzi navali della Guardia di Finanza e dei Carabinieri di Portoferraio nonché dal nucleo sommozzatori dei Vigili del Fuoco di Livorno.
Sono stati proprio quest’ultimi, verso le 10:30, a rinvenire il corpo senza vita del giovane sub, ad una profondità di circa 20 metri nelle acque antistanti la spiaggia della Miniera del Ginevro – Comune di Capoliveri.
Il magistrato di turno ha disposto il trasferimento della salma nella camera mortuaria dell’ospedale Portoferraio, per una prima ispezione da parte del medico legale per accertare le cause della morte del ragazzo.
L’Autorità Giudiziaria, a seguito dei risultati dell’ispezione cadaverica, ha disposto la restituzione della salma alla famiglia che, nel frattempo, ha raggiunto l’Isola d’Elba nelle prime ore della giornata odierna.
Se rinasco vado a fare le previsioni del tempo in tv.
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_32/cazzate.JPG[/IMGSX] Che vi avevo detto? Rinfresca di qualche grado ed eccoli, come per incanto, tutti quei politici che da giugno erano scomparsi dai media come se problemi all'Elba non ce ne fossero... e ora vai coll'articolo, con l'interpellanza e con l'interrogazione... c'è da fa vede' che si lavora, che loro ci sono, fra poco ci sò l'elezioni (purtroppo a Portoferraio solo nel 2024...).
Il depuratore, il dissalatore, la situazione del manto stradale (chiedere interventi a febbraio no, eh...) l'uffici chiusi, la villa dele Grotte, le scuole (anche quelle accorgersene prima no, eh...) MA VI RENDETE CONTO CHI AVETE VOTATO, fra attuale maggioranza e opposizione? IL VUOTO COSMICO! Povera Portoferraio, povera Elba, anche perchè fra poco riattaccano quelli del comune unico, volete scommettere? Passano l'anni, i lustri, i decenni, e NON CAMBIA NIENTE!!!
Però, nel frattempo, facciamoci due risate: avete visto che qualcuno comincia già a fare campagna elettorale? O quello che attacca a Luigino? Si, quello che si firma VICE.... come vorrebbe dì? Ma soprattutto, secondo voi... DA CHE PARTE STA? Vai col gossippe!!!!!
Purtroppo penso che il dissalatore verrà fatto, poi verrà chiuso perchè non servirà assolutamente a niente, come il temovalorizzatore del buraccio,altri soldi pubblici buttati
NECESSITÀ DI INTERVENTO AI GIARDINI DELLE GHIAIE
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_32/inciampi.JPG[/IMGSX]
Si segnala una situazione che necessita di intervento ai Giardini delle Ghiaie, dove, in un’area retrostante a un ristorante sul mare, dopo il taglio di erba e arbustii, sono rimasti spunzoni e ceppi di canne insidiosi soprattutto per i bambini.
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_32/referendum.JPG[/IMGSX] “Viste le deroghe previste con legge 29 luglio 2021, n. 108, si comunica che preso l’ufficio Servizio Demografici del Comune di Portoferraio è possibile firmare per la richiesta di indizione di referendum popolare in merito ai seguenti argomenti:
1) Caccia, n. 1 proposta dal “Comitato Referendum Si aboliamo la caccia”, fino al 20/10/2021;
2) Caccia, n.2 proposte dal Comitato “Ora rispetto per tutti gli animali”, fino al 10/10/2021;
4) Imposta ordinaria sostitutiva sui grandi patrimoni, n. 1 proposta, fino al 15/11/2021.
L’ufficio è aperto dal lunedì al venerdì dalle ore 09.00 alle ore 12.00, accesso libero.”
Dott.ssa Alessandra Falagiani
Ufficio Segreteria /Organi Istituzionali
Comune di Portoferraio0565-937211
a.falagiani@comune.portoferraio.li.it
Portoferraio, lì 16.09.2021
Al Sindaco del Comune di Portoferraio (LI)
Al Presidente del Consiglio Comunale
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_25/meloni1.JPG[/IMGSX] Interrogazione sulla situazione del manto stradale e dei pericoli per la viabilità delle strade comunali
I sottoscritti Simone Meloni e Federica Cetica Consiglieri Comunali
CONSIDERATO
- che la sicurezza della circolazione stradale rappresenta uno degli obiettivi fondamentali di qualsiasi gestore di infrastrutture viarie e che il degrado superficiale e strutturale delle pavimentazioni è uno dei fattori determinanti
nella genesi e nello sviluppo di casi di incidentalità;
EVIDENZIATO
- la pericolosità di alcune strade comunali, una fra tutte, la strada di collegamento con Lacona (Via Colle Reciso)
INTERROGANO l’Amministrazione Comunale per sapere:
quali sono gli interventi a breve e lungo termine in considerazione sulle strade del nostro comune; quali sono le risorse economiche previste per tali interventi e quante di queste sono provenienti dalle infrazioni dal CDS.
Si richiede di inserire la presente interrogazione all’ordine del giorno del prossimo Consiglio Comunale.
In fede
GRUPPO CONSILIARE “MELONI SINDACO”
INTERPELLANZA SULLA PERDURANTE CHIUSURA DEGLI UFFICI INPS DI PORTOFERRAIO.
I sottoscritti Simone Meloni e Federica Cetica Consiglieri Comunali della Lista Civica per Portoferraio Meloni Sindaco
PREMESSO
- che l’INPS dopo aver confermato la data del 30 settembre 2021 per la dismissione del PIN INPS in favore delle identità digitali SPID, CIE e CNS per l’autenticazione e l’accesso ai servizi web, ha comunicato che dal 16 agosto 2021, il cittadino che sia impossibilitato ad utilizzare in autonomia i servizi online INPS, può delegare un’altra persona di sua fiducia all'esercizio dei propri diritti nei confronti dell'Istituto attraverso lo strumento della delega dell’identità digitale;
- che con questa funzionalità, l’INPS ha voluto rispondere all’esigenza dei cittadini che sono impossibilitati ad utilizzare in autonomia i servizi online INPS, fornendo uno strumento che consente al delegato di accedere ugualmente ai servizi on line, inoltre con tale modalità i tutori, i curatori, gli amministratori di sostegno ed esercenti la potestà genitoriale possono esercitare i diritti dei rispettivi soggetti rappresentati e dei minori;
EVIDENZIATO
- che per consentire l’attivazione della delega a terzi dell’identità digitale, si sottolinea strumento indispensabile per facilitare i rapporti dei cittadini con l’INPS, in specie di quelli anziani o “fragili” che più hanno difficoltà ad utilizzare i servizi on-line, il delegante si deve necessariamente recare presso una qualsiasi sede territoriale dell’INPS esibendo il modulo di richiesta di registrazione delega dell’identità digitale e la copia del documento di riconoscimento;
CONSIDERATO
- che proprio un anno fa avevamo presentato un’interpellanza sulla chiusura al pubblico del Punto INPS di Portoferraio, avvenuta in osservanza delle misure adottate per il contrasto alla diffusione del Coronavirus e mai più riaperto e, contrariamente a quanto avvenuto per altri Uffici del continente, non ha ricevuto cittadini o professionisti neppure su prenotazione dirottandoli sugli Uffici di Piombino;
- che nonostante il Sindaco, nel corso della risposta all’interpellanza in Consiglio Comunale, dichiarasse di aver avuto assicurazioni dalla Direzione Regionale dell’INPS della riapertura degli uffici medesimi ad oggi nulla è accaduto ed i cittadini sono costretti a recarsi presso gli uffici di Piombino;
tutto quanto premesso, evidenziato e considerato i sottoscritti
INTERPELLANO
l’Amministrazione Comunale per sapere:
- quali iniziative ha preso od intende intraprendere l’Amministrazione affinché, quanto prima, sia ripresa dall’INPS l’attività dello Punto di Portoferraio con il normale orario di apertura al pubblico e, nel rispetto delle misure da adottare per il contrasto alla diffusione del Coronavirus attraverso prenotazione, facendo cessare l’attuale situazione di disagio per i cittadini.
Si richiede di inserire la presente interpellanza all’ordine del giorno del prossimo Consiglio Comunale.
INTERROGAZIONE SULLA FONDAZIONE VILLA ROMANA DELLE GROTTE.
I sottoscritti Simone Meloni e Federica Cetica Consiglieri Comunali
PREMESSO
- che il Comune di Portoferraio con deliberazione di C.C. n. 4 del 30.03.2015 ha aderito alla Fondazione Villa Romana delle Grotte e che intende concretizzare le finalità presenti nello statuto della Fondazione e cioè la tutela e la gestione e l’organizzazione dei visitatori nel rispetto rigoroso della conservazione del sito;
CONSIDERATO
- che, per quanto a nostra conoscenza, la precedente Giunta Comunale:
• con Deliberazione n. 158 del 09.06.2016 aveva deciso di concedere alla medesima Fondazione un contributo di €. 10.000,00, o per minore importo qualora la differenza tra entrate e spese risultassero inferiore al contributo concesso;
• con Deliberazione n. 198 del 13.09.2017 aveva deciso di concedere sempre alla Fondazione Villa Romana delle Grotte un contributo di €. 6.000,00, o per minore importo qualora la differenza tra entrate e spese risultasse inferiore al contributo concesso;
CONSIDERATO INOLTRE
- che l’attuale Amministrazione, su proposta dell’Assessore alla Cultura Nadia Mazzei, ha deliberato in data 17.07.2020 (atto n. 118) di concedere alla Fondazione Villa Romana delle Grotte un contributo di € 15.000,00 o per minore importo qualora la differenza tra entrate e spese risulti inferiore al contributo concesso.
- che in data 01/09/2021 con delibera di giunta n 179, su proposta dell’assessore alla cultura Mazzei sono stati erogati euro 15.000 di contributo o per minore importo qualora la differenza tra entrate e spese risulti inferiore al contributo concesso,
EVIDENZIATO
- che, ai sensi dell’art. 8 dello Statuto della Fondazione, il Consiglio di Amministrazione resta in carica 3 anni ed è composto da 3 membri (compreso il Presidente), di cui uno nominato dal Comune di Portoferraio.
INTERROGANO
l’Amministrazione Comunale per sapere:
- quali sono gli importi dei contributi effettivamente elargiti alla Fondazione Villa Romana delle Grotte dal Comune di Portoferraio nell’anno 2020 ed il rendiconto delle spese effettivamente sostenute;
- qual è il nominativo dell’attuale Consigliere di Amministrazione della medesima Fondazione nominato dal Comune di Portoferraio;
Si richiede di inserire la presente interrogazione all’ordine del giorno del prossimo Consiglio Comunale.
In fede
GRUPPO CONSILIARE “MELONI SINDACO”
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_32/pc.JPG[/IMGSX] Ciao Gigi, so che la cultura politica imperante adesso è quella del cambiare discorso e di screditare, ma riportiamo il focus sulla questione.
Focus politico: la piscina è fatiscente ed è un servizio che serve alla comunità. Su questo siamo tutti d'accordo e anche l'idea di creare la piscina per bambini/fisioterapica è ottima. BENE.
Focus Tecnico: quanto costa alla cittadinanza la tua idea? Perché spendere nella riqualificazione di un bene di un terzo se, come affermi pure tu, puoi "obbligarlo" a rifare le facciate e risolvere così la questione degrado?
Quanto costerebbe fare un impianto ex novo e perché questa scelta (chiamiamola Modello Bertucci) è peggiore della tua?
È possibile investire su quella esistente per renderla idonea?
Dove pensi di reperire i fondi per la tua idea?
Vedi Gigi, io sono un pc è parlo con i numeri e sai chi lo fa oltre a me? I cittadini che i soldi ce li devono mettere e i politici veri.
Di politici da salotto ne abbiamo abbastanza.
01100001 01100010 01100011
EUROPA,EUROPA OH MIA CARA !
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_32/europa.JPG[/IMGSX] Nel Uuo discorso sullo stato dell’unione Ursula von der Layen ha detto che l’Europa deve vincere 3 sfide economiche.La prima di queste sfide è la salute e lotta alle pandemie.
Perché se la salute è così importante hanno così spietatamente tagliato la sanità pubblica nei trent’anni precedenti? Perché di conseguenza se la salute è così importante dei fondi destinati all’Italia dal Recovery Fund la fetta più piccola è quella destinata alla sanità?
Se la salute e la lotta alle pandemie è una sfida perché l ‘Europa non ha imposto all’Italia la riforma nel senso dell'efficienza del servizio sanitario nazionale pubblico come preliminare condizione per imprestare la prima tranche di denaro dal recovery fund ?
Anche Mattarella nelle sue dichiarazioni alla stampa in occasione della XVI riunione del gruppo Arraloios ha affermato testualmente “come la pandemia ci ha dimostrato, nella drammatica tristezza del suo sopravvenire, le sfide di questi anni ci chiamano ad alzare il nostro livello di ambizione. Il Next Generation è il nostro orizzonte, la nostra strategia per il futuro. E il percorso per realizzarlo è l’autonomia strategica dell’Unione.
Sul fronte della politica estera di difesa, la recente vicenda in Afghanistan sprona e dimostra ulteriormente quanto sia ineludibile compiere un passo avanti per costruire una credibilità maggiore dell’Unione in termini di sicurezza; una credibilità ovviamente complementare con la Nato e tesa al rafforzamento della cornice del reciproco sostegno e rispetto tra gli Stati”
Perché è stato necessario la presenza della pandemia per capire che il percorso per il futuro dell’Europa sta nell’autonomia strategica dell’unione: finora non esiste questa autonomia strategica ?
Perché è stato necessaria la vicenda dell’Afghanistan per arrivare a capire che senza comune politica estera di difesa non può esservi credibilità dell’Unione in termini di sicurezza ?
Siamo davvero stanchi dopo decenni dell’esistenza dell’unione europea di sentire parole e non vedere fatti e di conseguenza siamo stanchi di essere continuati ad essere presi in giro.
Buon pomeriggio sapete se c'è speranza che la piscina alle ghiaie possa aprire?
Egregio Vice anonimo ( chissà perché non si firma 😂😂😂😂 visto che io lo faccio ) le consiglio di rivedersi tutte le registrazioni dei consigli comunali affinché si renda conto di chi è il consigliere comunale che si oppone agli sprechi di denaro pubblico ......... ma forse sto parlando ad un robot visto che non si firma . Con immutata simpatia computerizzata ti saluto
Al Sig. SINDACO del Comune di Portoferraio
Alla Sig.ra PRESIDENTE del Consiglio Comunale di Portoferraio
Al Sig. SEGRETARIO Generale del Comune di Portoferraio
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_25/ditursi.JPG[/IMGSX] Gruppo consiliare “ Forza del Fare” Interpellanza avente ad oggetto le problematiche strutturali del Liceo Foresi Premesso che a) la struttura immobiliare del Liceo Foresi è da tempo immemore affetta da gravi e irrisolte problematiche relative allo stato costruttivo, a quello di manutenzione e di arredo, nonchè per la presenza di eternit sui tetti adiacenti al Liceo; b) da ultimo si è verificata l’interruzione della fornitura di acqua all’interno dell’immobile, che ha determinato la chiusura della sede e lo spostamento degli studenti in altre strutture, con tutte le ulteriori problematiche derivanti dal maggior numero di studenti all’interno di altre sedi scolastiche, con particolare riferimento al rispetto della normativa anti Covid; c) trattasi di situazioni pregiudizievoli preesistenti da tempo, ed evitabili con seri interventi preventivi di manutenzione ordinaria e straordinaria, da parte degli Enti competenti; Tutto ciò premesso si interpella la Giunta ed il Sindaco per sapere: - quali attività di competenza del Sindaco e dell’Assessore all’Istruzione sono state effettuate in via preventiva, al fine di sollecitare la Provincia di Livorno ad effettuare le verifiche necessarie e tempestive per evitare le attuale problematiche; - quale risulta essere lo stato manutentivo dell’immobile, e se lo stesso è in grado di garantire la sicurezza degli studenti, corpo insegnanti, e di tutto il personale scolastico.
GRUPPO CONSILIARE FORZA DEL FARE PAOLO DI TURSI
Ottima stagione, piena di turisti , ristoranti pieni, hotel pieni insomma tutto ok...ecc ecc.. Ora siamo pronti al ripascimento delle spiagge alla quali alcuni Sindaci avevano dato l'ok durante l'inizio stagione, ora sarebbe saggio programmarla a modino in modo da non trovarci come all'inizio di questa stagione .
Sapendo che ci sarà qualche mareggiata a ostacolare il lavoro AVETE olte 7mesi x l'esattezza almeno 210 giorni, per far eseguire il lavoro con massima precisione e oculatezza...... non perdetevi in chiacchere/buracratiche,
buon lavoro.
Ma buongiorno Luigino mio!
Grazie per la tua risposta politica e diplomatica, che non ha fatto altro che palesare i tuoi limiti politici e ortografici.
Lasciamo stare la questione piscina, perché ormai è ovvio che non ci sia nulla da dire, in caso le osservazioni (tecniche) sono lì e se vuoi rispondi.
Il ruolo dell'opposizione è vigilare e dare contraddittorio, perché tecnicamente le idee, chi amministra, le ha tirate fuori nel programma elettorale ed è stata votata per quelle e per le priorità che ha stabilito. Non abbiamo problemi qui ad osservare che poi Zini sia e sia stato un fantasma disastroso.
Qualora tu un giorno diventassi sindaco però, caro il mio Luigino, devi capire che non basta più essere "contro". Devi capire che quando spendi anche un solo euro pubblico hai delle responsabilità ENORMI. Qui non si tratta di soddisfare il tuo Ego piazzando una piscina nel centro vivo di Portoferraio, qui si tratta di garantire un servizio alla collettività in modo efficace ed efficiente.
Se vuoi soddisfare il tuo ego continua a coniare i Luigini d'Oro, ma evita di spendere i nostri soldi su beni di terzi quando una piscina c'è, ci sono aree pubbliche da adibire a piscina e ci sono beni pubblici da valorizzare.
Con immenso ed immutato affetto,
Il tuo Vice
IL DISSALATORE DELL’ ELBA E
L’ “AMICO DEL GIAGUARO”
di Alberto Zei
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_32/mola1.JPG[/IMGSX] Contestazioni improprie - Ha un bel dire l’ex Sindaco di Capoliveri, Barbetti contro il dissalatore, contestando in un suo articolo di stampa l’attuale Sindaco Montagna che non si rassegna di fronte alla inevitabilità della installazione di questo impianto.
Le evidenti ragioni di leadership che contrappongono Barbetti a Montagna non potranno però essere alimentate con tecnicismi legali, di fatto a favore del dissalatore, quando la presa di posizione di Barbetti poggia su inesattezze di conoscenze giuridiche che intende invece attribuire a Montagna.
Passando dall’astratto al concreto, la questione della forzata installazione del dissalatore di Mola ha molte sfaccettature di illegalità, ma se Barbetti per dimostrare l’irreversibilità dell’installazione ostenta quelle meno difendibili, significa che come difensore sarebbe come l’avvocato delle cause perse.
Non c’è dubbio che Barbetti, come si suol dire, sia una persona in gamba e che nel passato abbia dimostrato più volte di esserlo, ma le cose cambiano nel tempo e adesso chi si dichiara contrario al dissalatore in punto di diritto, dimostri le corrette ragioni.
A prescindere dall’ inopportunità di compromettere ancor di più i rapporti di gradimento tra ASA e la maggioranza della popolazione elbana (che non corrispondono a quella delle decisioni ufficiali di alcuni sindaci dell’Isola), si vuole qui solo esporre le corrette motivazioni giuridiche che non ammettono l’installazione del dissalatore; ragioni che come accennato, non si esauriscono con quelle opinabili a cui lo stesso Barbetti si riferisce, ma vanno ben oltre.
Le ragioni legali - La prima è quella della ordinanza vincolante del Consiglio di Stato sin dal 10 dicembre 2019 secondo cui, i lavori di installazione del dissalatore non potevano essere ripresi senza l’accordo tra le parti in causa. Ma proprio in quel tempo era Barbetti il Sindaco di Capoliveri. La prima domanda che quasi tutti si porranno è perché mai il Comune di Capoliveri non si avvalse di tale opportunità per bloccare i lavori?
Questo infatti non è avvenuto, ma sarebbe bastato per porre fine in modo semplice e concludente, alla controversia.
Un’altra ragione che avrebbe dovuto essere fatta valere in via legale, è quella dell’installazione dell’impianto in zona adiacente all “area protetta” del Pian di Mola. La normativa nazionale stabilisce che le zone protette sono le aree riconosciute come tali secondo le direttive di “Rete Natura 2000” e pertanto interessate ai particolari accorgimenti per l’equilibrio ambientale. Con un decreto della Regione Toscana dell’aprile del 2017, quest’ ultima ha escluso dall’ Aria protetta di Mola, quella al di là degli immediati confini in cui ora ha sede l’impianto di dissalazione. Il Comune di Capoliveri ha così accettato le decisioni della Regione Toscana secondo cui il dissalatore, essendo esterno a questa zona (anche se soltanto per alcune centinaia di metri) non avrebbe potuto essere vincolato ad alcuna prescrizione.
Montagna non c‘era - Questa decisione poteva essere contestata con certezza di accoglimento, sin dal settembre dello stesso anno qualora il Sindaco pro tempore Barbetti fosse stato meglio informato sulla interpretazione che il Consiglio di Stato attribuiva alle norme della medesima legge. Infatti pochi mesi dopo il decreto regionale, ossia, nel settembre dello stesso anno, la sentenza n. 4327 del Consiglio di Stato (quindi inappellabile) ha stabilito che quando dalle aree esterne alle aree protette possono derivare su queste ultime, ricadute ambientali negative allora ad entrambe debbano essere dedicate le medesime accortezze di protezione.
Barbetti si è invece adagiato sull’esclusione della zona del dissalatore da quella ecologica protetta, deliberata dalla regione Toscana; ma le cose sempre in punto di diritto, non stanno così come possono sembrare.
Il principio di cautela - Si potrebbe obiettare, che nessuno ha la certezza che queste ripercussioni ambientali negative debbono verificarsi. Questo è vero; ma è altrettanto vero in tal caso che vi è una direttiva europea recepita anche con la sua riconferma nel nostro ordinamento dal decreto legislativo n.152/2006, il quale stabilisce che le Autorità competenti, non possono dare il loro parere favorevole ai progetti quando questi stessi comportano anche soltanto il rischio ecologico di ripercussioni negative sull’ambiente tutelato.
Pertanto l’Ente che ha espresso il proprio parere favorevole alla installazione del dissalatore, avrebbe dovuto tener conto, del “principio di cautela”, ossia di quel principio prudenziale per legge deve essere adottato, quando non si può escludere il possibile impatto negativo che il dissalatore potrebbe ribaltare sul territorio protetto. Effetti negativi ve ne sarebbero anche in abbondanza, sia in terra che in mare oltre al disturbo acustico non indifferente in zona protetta e dei fumi di scarico dell’impianto quantunque filtrati.
Le diverse altre motivazioni - Ma le ragioni legali che impediscono l’installazione dell’impianto non si esauriscono con quanto sopra precisato. Ve ne sono molte altre. Alcune delle quali si trovano nell’ultima interrogazione parlamentare presentata dalla prima firmataria, Sen. Corrado ed altri tre senatori al Ministro della Transizione Ecologica a cui allo stesso Barbetti sta sfuggendo l’importanza ritendo che "un'interrogazione parlamentare non ha alcun valore e che non serve a nulla”.
In tema di legalità da cui lo stesso Barbetti si riferisce, vi sono anche diversi altri argomenti che al momento appesantirebbero ulteriormente questo articolo, con date e numeri di legge a fronte di argomentazioni contrarie alla possibilità di continuare questa sorta di “guerra dei trent’anni”, ora con i 21 “laghetti”, ora con quello del Condotto ora con un dissalatore di 40l/s, ora con progetto da 80 l/s ora con altro fino a160 l/s, ora con una modifica di allungamento dei condotti sottomarini di scarico del dissalatore ora con un nuovo impianto sottomarino piu lungo, ora con una che convoglia gli scarichi salini con quelli fognari di zona e così via dicendo. Ma senza tutte queste pelose attenzioni per l’Elba, l’Isola ha una capacità idrica pluviale autonoma di molte volte il fabbisogno necessario compreso quello estivo, mentre l’acquedotto attualmente in uso all’Isola ha una perdita di distribuzione di quasi metà dell’acqua che riceve.
Va anche detto a scanso della rassegnazione sull’inevitabilità del dissalatore a cui Barbetti fa riferimento e sulle irregolarità sostanziali contenute nel nulla osta per l’installazione, che
la Corte Costituzionale, ha espresso emblematicamente proprio all’inizio di questo nuovo secolo il principio che il tempo non può sanare le irregolarità.