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113524 messaggi.
SI AL DISSALATORE da CAPOLIVERI pubblicato il 28 Ottobre 2021 alle 18:07
Se il Qatar non avesse avuto i dissalatori sicuramente non ci sarebbero stati i mondiali di ⚽, ma loro con grande anticipo hanno provveduto e preveduto con gran tempismo,cosa che molti elbani non fanno, ma anzi, ostacolano quello che potrebbe essere in un futuro prossimo l'unico modo per l'approvvigionamento idrico. Eppure basterebbe informarsi per capire che la siccità non è un problema solo africano, ma mondiale.
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"Zio Mauro" pubblicato il 28 Ottobre 2021 alle 17:02
X SI AL DISSALATORE....ecc... [IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_32/condotta.JPG[/IMGSX] Il problema di fondo non è quello del SI o NO al dissalatore, anche se ci sono molte ragioni, in ipotesi per farlo, e per non farlo. Quello che è fondamentale e dirimente è che NON SI PUO' COSTRUIRE UN DISSALATORE PRIMA DI AVERE ELIMINATO O RIDOTTO AL MINIMO LE PERDITE DELLE TUBAZIONI E DELLA CONDOTTA SOTTOMARINA, DATO CHE IL DISSALATORE IN IPOTESI COPRIRA' POCO PIU' DELL'ACQUA PERDUTA. Ma d'altronde la ragione è sempre tutta da una parte e gli altri non capiscono, salvo poi, periodicamente prendere delle tranvate pazzesche, e fare una mera autocritica sterile dopo il danno fatto (agli altri 😉)
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Simona da Mola pubblicato il 28 Ottobre 2021 alle 15:55
I mondiali tenuti all'Elba, biciclette, moto, ecc. Hanno richiamato migliaia di atleti che si sono lavati con acqua senza necessità di dissalatore. Il Qatar è famoso nel mondo per i suoi pozzi di... petrolio Simona
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isolanoinnamorato da li pubblicato il 28 Ottobre 2021 alle 15:39
2 temi: -osservatorio turistico di destinazione -potabilizzatore Nel primo caso sorprende la solita pretesa delle associazioni ambientaliste, in questo caso Italia Nostra che in barba alle norme regionali: Art. 3 Modalità di svolgimento delle attività di osservatorio turistico di destinazione (OTD) (art. 3, comma 1, lettera b) della l.r. 86/2016 ) 1. L’attività di osservatorio turistico di destinazione (OTD) è svolta mediante una consulta presieduta dal rappresentante del comune capoluogo di provincia o della città metropolitana di Firenze oppure del comune responsabile della gestione associata dell'ambito territoriale o capofila dell’associazione per prodotto turistico omogeneo e composta da rappresentanti dei comuni interessati, nonché da esperti o portatori di interessi operanti direttamente o indirettamente nel settore del turismo che rappresentano, in particolare, le seguenti categorie: a) associazioni di categoria delle imprese del turismo, che esercitano le attività disciplinate dal Testo unico; b) organizzazioni sindacali dei lavoratori comparativamente più rappresentative sul piano nazionale; c) rappresentanti delle istituzioni culturali, dei musei e dei parchi; d) associazioni pro-loco; e) le associazioni dei consumatori. pretendono di essere presenti e parte costitutiva, ma allora ci dicano perchè poi vogliono posti riservati in altri contesti nel secondo caso di che parla il sindaco Montagna quando dice che ha tutelato il territorio? quello del dissennato sviluppo edilizio di Capoliveri? e sarebbe un portabiolizzatore la distruzione? e quegli enormi fabbricati già esistenti nella piana di Mola che sono, bruscolini? poi ovviamente ci sono anche quelli del comitato di tutela di Mola, di cui qualcuno ebbe a dire se lo facevano altrove il dissalatore andava bene! sarebbe questa la serietà e la volontà di tutela?
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SI AL DISSALATORE da CAPOLIVERI pubblicato il 28 Ottobre 2021 alle 14:53
I mondiali di ⚽ del prossimo anno si giocheranno in Qatar, e sapete quella marea di persone compresi i calciatori come si laveranno e faranno la doccia dopo ogni partita? Con l'acqua del mare desalinizzata da uno dei più grandi e funzionanti da ogni punto di vista dissalatore al mondo. Tutto il resto sono solo chiacchiere e distintivo.
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Nuova centenaria elbana da Campo pubblicato il 28 Ottobre 2021 alle 14:36
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_32/100.JPG[/IMGSX] A Marina di Campo Agostina Moderni vedova Scotti, detta da tutti Nina, è da ieri ufficialmente una nuova centenaria. Ha ricevuto gli auguri dei parenti e, da parte del Comune di Campo, una pergamena ricordo consegnatale da Chiara Paolini, assessore alla cultura campese. Presenti i due figli Nicoletta e Luciano, quest'ultimo per errore non menzionato nel comunicato ufficiale del Comune, ma c'era anche lui, ovviamente. Come regalo la infaticabile Nina ha ricevuto una macchina per cucire nuova, che la precedente era ormai vecchia, la macchina.
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Differenziata a Porto Azzurro. All' attenzione dgli Amministratori da Porto Azzujrro pubblicato il 28 Ottobre 2021 alle 12:40
I nostri amministratori, per rendere efficiente il nuovo sistema, dovrebbero risolvere principalmente tre problemi: 1 quello della lentezza nelle operazioni di abilitazione all' accesso al servizio, e dell' l' apertura degli sportelli, 2 quello della dotazione degli erogatori, di sacchetti per l' umido di dimensioni simili a quelli utilizzati per il conferimento dell' altro materiale 3 quello dell' apertura contemporanea degli sportelli dell' utente abilitato che deve conferire materiale di tipologia diversa.
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SARCHIAPONE E IL DISSALATORE pubblicato il 28 Ottobre 2021 alle 8:19
IL DISSALATORE E IL SARCHIAPONE La vicenda del dissalatore SI (i competenti del SI ) e del dissalatore NO (i competenti del NO) ricorda il sarchiapone dello sketch di Walter Chiari con Carlo Campanini negli anni cinquanta del secolo passato dove uno dei passeggeri fingendo di sapere di cosa si trattasse allestiva una conversazione fingendo di sapere di cosa si trattasse…. VEDI https://youtu.be/9Oq9_pgAxP0
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Aronne pubblicato il 28 Ottobre 2021 alle 8:17
Certo paragonare che l'Elba ad Australia e Arabia Saudita... sia per dimensioni che per clima... non aggiungerei altro 😑
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SI AL DISSALATORE da CAPOLIVERI pubblicato il 28 Ottobre 2021 alle 7:36
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_32/grande.JPG[/IMGSX] Fiumi di parole contro il DISSALATORE, interventi anche esterni per farci capire che sarà una catastrofe, certo però per par condicio sarebbe opportuno informarsi sul più grande dissalatore al mondo costruito nelle vicinanze di Melbourne che ha risolto in parte la grande sete dell'Australia, non parliamo poi di quelli in funzione in Arabia Saudita.
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Alessandro pubblicato il 28 Ottobre 2021 alle 6:33
EVENTO ANVU: L’ACQUISIZIONE DELLA PROVA NELL’APPLICAZIONE DEGLI ARTT. 186 E 187 C.D.S. PROPOSTA PROTOCOLLI OPERATIVI Termine ultimo per la registrazione on-line 11 Novembre 2021 dal sito www.anvu.it Per informazioni: Alessandro Squarci – toscana@anvu.it L’evento, rivolto alle FF OO, è stato anche accredidato dal Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Livorno; saranno riconosciuti n. 3 crediti formativi nella materia civile,per la parte della mattina e n. 1 crediti formativi nella materia penale, per la parte del pomeriggio. La partecipazione alla giornata è gratuita – TUTTI I PARTECIPANTI DOVRANNO ESSERE MUNITI DI GREEN PASS – Sono assicurate tutte le misure di contrasto alla pandemia COVID-19. Ai soci ANVU sarà consegnato un gadget. L’iscrizione all’evento è limitata ad un numero limitato di 120 persone. Gli interessati avranno altresì la possibilità di prenotare il pranzo presso i ristoranti del paese https://anvu.it/2021/10/23/evento-anvu-lacquisizione-della-prova-nellapplicazione-degli-artt-186-e-187-c-d-s-proposta-protocolli-operativi/
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ALBERTO ZEI pubblicato il 28 Ottobre 2021 alle 6:06
IL DISSALATORE DELL’ ELBA E L’ AGENTE DI CAMBIO di Alberto Zei [IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_32/cartina.JPG[/IMGSX] Capo Stella – le correnti rientrano La capacità pluviale dell’Elba Malgrado tutte le obiezioni finora poste sull’installazione del dissalatore, sembra che in quest’ultimi giorni la stampa riporta i toni trionfalistici dell’ASA e della AIT che danno ormai per scontato ciò che scontato non è; o almeno non è ancora, finché non saranno esaminati altri aspetti trascurati sulla condizione e sulle conseguenze che il dissalatore apporterebbe alla qualità e alla quantità idrica dell’acquedotto elbano. Non è possibile però prescindere dal fatto che l’Isola d’Elba ha una capacità complessiva pluviale annua di quai 10 volte il suo fabbisogno invernale ed estivo, mentre l’ attuale acquedotto ha una perdita di circa il 50% dell’acqua che riceve. Sono in molti e soprattutto gli interessati a voler far credere di aver superato tutti gli ostacoli per imporre all’Elba un impianto di dissalazione, addirittura evidenziando con testimonianze negative di chi ha dovuto subire un simile trattamento, che proprio per queste ragioni all’Elba non saranno commessi errori. Ma vediamo per ordine ciò che è avvenuto recentemente. L’indesiderato ospite Con l’introduzione del dissalatore all’Isola d’Elba e le sue contraddizioni sembra che anche il comportamento dei sostenitori di questo indesiderato ospite si adegui alle circostanze. Il Sindaco di Capoliveri, Walter Montagna per meglio comprendere le prospettive per l’Elba in vista del complesso industriale di dissalazione da installarsi in Pian di Mola, nello scorso luglio ha invitato l’Assessore all’Ambiente del Comune di Ventotene Francesco Carta, per esprimersi sulle problematiche che il dissalatore installato nella sua isola, ha causato all’impianto di distribuzione idrica e alla popolazione. Lo stesso Sindaco riferisce con molta chiarezza il punto di vista di Capoliveri. «Il nostro Comune è impegnato nella ridiscussione del progetto e nel cercare di far ripensare la Regione sull’opportunità di questo tipo di intervento che ci creerebbe dei danni. La presenza dell’Assessore Carta è stata importante perché ci ha portato la testimonianza di quello che è avvenuto a Ventotene dopo la realizzazione del dissalatore» (da Il Telegrafo Livorno/cronaca) I danni arrecati Lo stesso Assessore ha precisato che il dissalatore era stato allacciato alla rete di distribuzione senza però rimineralizzare l’acqua prodotta. A prescindere dagli effetti biologici sulla popolazione di un’acqua potabile di questo genere, Carta riferisce che dopo due anni il dissalatore produceva ancora acqua quasi distillata; condizione questa che aveva eroso le tubazioni di distribuzione dell’acquedotto dell’isola mettendo ovviamente in circolo il particolato dell’erosione unitamente a forti caratteristiche di torbidità. “L’impianto – fa presente Carta - è entrato in funzione a novembre del 2017 ma fino a giugno 2019 produceva un’acqua di soli 4 gradi francesi, in pratica acqua distillata, che aveva eroso i tubi assumendo forti caratteristiche di torbidità. Nel giugno 2019 sono iniziati i trattamenti di mineralizzazione, con l’aggiunta di calcio e magnesio, e la situazione è migliorata anche se ancora oggi l’impianto eroga acqua con durezza di circa 13 gradi francesi, che resta al di sotto dei limiti di legge. Certamente, rispetto a tre anni fa la situazione è migliorata, ma c’è da fare ancora molto per arrivare ad avere un servizio efficiente”. (da Autorità Idrica Toscana - Dissalatore Elba: utile e sicuro) A titolo sperimentale Se poi si tiene conto che il dissalatore di Mola, come lo scorso anno fu anche prospettato all’ allora Ministro Costa in occasione di una sua visita all’ Elba, rappresenta con la mescolazione di acqua salmastra, un modello sperimentale, ossia mai utilizzato prima (qualcuno ritiene in tutto il mondo), è lecito chiedersi se quest’esperimento anziché su cavie è giusto che si faccia direttamente sull’intera popolazione dell’Elba, oltre che su quella turistica che si reca all’isola in cerca di benessere. La sperimentazione consiste nel prelevare l’acqua salmastra dei pozzi artesiani del Pian di Mola per mescolarla con l’acqua distillata del dissalatore. Ma i pozzi artesiani con il saliscendi del livello idrico per le stagioni, per le piogge e per il prelevamento, contengono un differente grado di variabilità salina anche giornaliera, che a lungo andare non giova certo alla salute. Ma oltre il sale, ossia il cloruro di sodio, dove verranno presi il potassio, il calcio, il magnesio, i cloruri, i solfati e i bicarbonati per salinizzare l’acqua distillata del dissalatore? Dall’acqua salmastra dei pozzi di Mola? Anche il malandato acquedotto elbano, che accusa una perdita di distribuzione di quasi la metà del suo contenuto, ha ancora in gran parte delle tubature in ghisa. La variabilità della durezza dell’acqua contribuirà alla formazione di ulteriore erosione e anticiperà la rottura di molte delle vecchie tubazioni dell’acquedotto. Ma la ruggine che si forma, dove andrebbe a finire? Il parere dell’ASA Il dottor Mazzei Presidente dell’ASA, prendendo atto della situazione riferisce che per quanto riguarda il dissalatore dell’Elba, la popolazione può essere tranquilla in quanto l’ASA non commetterà gli stessi errori commessi con il dissalatore di Ventotene; errori però, di che a quattro anni di esercizio, come ha affermato l’ Assessore Carta, ancora non sono stati rimossi. Così infatti, il Presidente si esprime: «Abbiamo voluto sentire il Comune di Ventotene perché la loro è stata un’esperienza in partenza negativa e all’Elba non vogliamo commettere nessun errore. L’esperienza di Ventotene ci aiuta così a progettare e gestire all’Elba un dissalatore che non avrà quelle problematiche, ma sarà efficace al massimo, per tutta la popolazione e le attività economiche elbane». (da Autorità Idrica Toscana - Dissalatore Elba: utile e sicuro) L’ agente di borsa Ancor prima di rassicurare che a fronte degli errori commessi a Ventotene, certamente all’ l’Elba le cose non andranno nello stesso modo, molti si porranno questa domanda: perché dopo quattro anni dall’installazione dell’impianto, non è stata ancora normalizzata la durezza dell’acqua di quell’ isola? Alcune volte, quando le cose appaiono in tanta assurda evidenza, è difficile trovare il filo logico delle motivazioni contrarie. Ma l’ affidamento che si può avere di fronte ad affermazioni di questo genere, ricorda quelle dell’agente di borsa che, dopo aver investito in modo fallimentare i capitali dei risparmiatori, si rivolge a questi ultimi chiedendo di affidargli ancora il loro denaro perché da quegli errori ha capito la lezione e con nuovi investimenti ricaverà grandi profitti per tutti.
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TASSE pubblicato il 28 Ottobre 2021 alle 5:39
VENTI MILIONI DI ITALIANI CHE CAMPANO SULLA GOBBA DI CHI PAGA TROPPE TASSE Un noto giornalista scrive : “Fare i conti in tasca alla gente non è operazione simpatica, ma quando ci sono di mezzo le tasse versate è legittima. Dando una occhiata veloce ai dati forniti dall'Istat, dalla agenzia delle Entrate e dal ministero dell'Economia, si scopre una realtà sconcertante. Non è una novità che l'Italia è al primo posto per possesso di abitazioni, autoveicoli e cellulari. Al secondo posto per quantità di animali domestici, quelli da compagnia. Ma questo è ancora niente. Sono 17 milioni i nostri connazionali che in un anno giocano d'azzardo, e 2,5 milioni coloro che abitualmente frequentano le 140mila sale scommesse sparpagliate lungo la penisola. Abbiamo il primato continentale quanto a macchinette mangiasoldi ubicate in 85mila esercizi commerciali: una slot machine ogni 143 abitanti. Già queste statistiche disegnano un quadro inquietante che contrasta con la conclamata povertà del Paese. Veniamo all'Irpef, l'imposta più diffusa. Il totale degli introiti ammonta a 171 miliardi annui. A fronte di oltre 120 miliardi investiti nel gioco d'azzardo. In pratica i biscazzieri fanno concorrenza allo Stato nelle riscossioni. Allegria. I fondi pensione riscuotono molto meno. Doppia allegria. Da notare che il 45 per cento della popolazione dichiara redditi annuali più bassi di 35 mila euro e versa solo il 2,62 per cento del totale dei tributi. I contribuenti che versano 100 mila euro ogni 12 mesi sono l'1 per cento dei cittadini. Quelli che dichiarano redditi superiori sono lo zero virgola. Con questa carenza di introiti bisogna mantenere 8 milioni di pensionati, oltre a 3 milioni di scrocconi del reddito di cittadinanza, senza contare i fruitori degli ammortizzatori sociali. In poche parole 20 milioni di compatrioti campano sulla gobba dello Stato. Non è finita: il57 per cento degli italiani mantiene il restante 43 per cento. Non siamo quindi un Paese povero, ma di profittatori. Se aggiungiamo gli effetti di due fenomeni accertati: l'evasione fiscale e l'economia sommersa, il quadro desolante si completa. In sintesi si constata attraverso le cifre ufficiali che i poveri in Italia sono quasi tutti figli della retorica, indubbiamente i miserabili esistono ma in quantità esigua. Mentre abbondano coloro che li finanziano. E se diamo un'occhiata al sistema fiscale, ci rendiamo conto in due minuti del motivo per il quale il debito pubblico è enorme. Vale sempre il detto immortale: il convento è in bolletta, ma i frati sono ricchi. Consigliamo la lettura di questo articolo documentato ai politici di ogni colore che parlano ogni giorno della necessità di creare il lavoro. Non capiscono che il lavoro c'è, mancano la capacità e la voglia di lavorare.”
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X Elbano DOCG da Elbano...da 10 generazioni ENDURISTA.. pubblicato il 27 Ottobre 2021 alle 21:52
Per il tipo delle mountain bike che fa tanto il ganzo: ma questi sentieri dove giri " tutti i giorni", lo sai che noi ci giriamo da MOLTO PRIMA che inventassero le mtb? Lo sai che molti di questi sentieri, che poi sono vie di comunicazioni, sono stati " inventati", scoperti, puliti e " battezzati" da QUELLI DELLE MOTO ? Perché hai ragione, voi siete gli ecologisti, siete quelli che lasciano il flacone del Gatorafe in mezzo al sentiero, ne ho visti a decine e decine, o, magari, il copertone rotto o forato, giusto? Ma voi siete quelli bravi...
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Lucio da Portoferraio pubblicato il 27 Ottobre 2021 alle 18:08
Se il sindaco Montagna chiama a raccolta i cittadini contro il dissalatore, io rispondo Presente. È un dovere morale lottare fianco a fianco con chi difende gli indifesi dagli arroganti. Chi difende il proprio territorio dallo stupro ambientale quale il dissalatore è, va aiutato e supportato.
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Dissalatore da Elba pubblicato il 27 Ottobre 2021 alle 17:23
Avete notato come un giorno sì e un giorno anche escano sulla stampa comunicati di A.I. T. con l'unico fine di volerci convincere che il dissalatore oltre ad essere un' opera necessaria per l'Elba sarà anche un'opera da apprezzare e addirittura sostenibile.....azz! Ganzi e furbi sti tizi!!! Verrebbe da dire : se la cantano e se la suonano!!! Non vogliono mollare nonostante la popolazione e le amministrazioni comunali siano contrarie all'opera... 🤔🤔🤔Ci tengono davvero molto a noi Elbani, non vogliono che si rimanga a gallina in piena estate..... Ma a chi volete infinocchiare? Guardate che di fronte ai capoliveresi anche Napoleone dovette fare marcia indietro, pensate davvero di vincere? No, anzi, lo sappiamo che non vi interessa vincere la guerra vi basta vincere la prima battaglia . Vi sarà sufficiente, per i vostri sporchi interessi, costruire il dissalatore e poi se mai funzionerà o se peggio ancora rimarrà una cattedrale nel deserto non sarà un problema per voi.. Chi doveva avere avrà avuto... e l'Elba dal punto di vista idrico sarà rimasta tale e quale. Quindi, Elbani, uniamo, facciamo sentire la nostra voce a questi "stranieri" che vorrebbero deturpare il nostro territorio, facciamo ostruzionismo sul cantiere, invitiamo i camionisti, i ruspisti elbani ecc. a rifiutare lavoro da questi soggetti. Coloro che in questi giorni scrivono manifestano contro il green pass impegnino le loro energie nella lotta contro il dissalatore.... Che davvero ci toglierà risorse (turistiche) e minerà la nostra salute. Sindaco Montagna, lei che tanto sta facendo e rimane al fianco dei suoi concittadini, indìca un'assemblea pubblica per confrontarci, contarci e unirci per vincere non la battaglia ma la guerra. NOI IL DISSALATORE NON LO VOGLIAMO E ASA E AIT NON DEVONO REALIZZARLO.
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Nuova ordinanza sulkla raccolta differenziata a Porto Azzurro da Porto Azzurro pubblicato il 27 Ottobre 2021 alle 17:07
Qui, con questa raccolta differenziata, la cosa sta diventando veramente problematica. Ci mancava un ' altra ordinanza che dice fra l' altro che per il conferimento dobbiamo usare i sacchetti distribuiti dall' apposito erogatore. E per l' umido con quei minuscoli sacchetti dobbiamo usarne due al giorno con una spesa di quasi 10 euro solo per quelli, dato che una confezioine costa quasi 5 euro? Ma siamo matti! E' questa la riduzione della Tari che dobbiamo aspettarci? 15 euro al mese fra sacchetti dei vari tipi, con una spesa annuale aggiuntiva di quasi 200 euro? E se un' isola ha dei malfunzionamenti, cosa già spesso avvenuta, ce ne dobbiamo andare in giro per il paese, alla ricerca dell' isola ecologica più vicina? E quest' estate che succede? In fila davanti agli sportelli, che fra l' altro fra un conferimento e l' altro ci mettono tempi inaccettabili? Ci dobbiamo alzare alle 5 del mattino, se dobbiamo andare poi al lavoro?
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ELBANO DOCG da Isola d'Elba pubblicato il 27 Ottobre 2021 alle 16:45
E' finito il Rallye, è finito l'Enduro. Ma perchè la segnaletica dei passaggi non l'hanno ancora rimossa in alcune zone, quelle dell'Enduro poi ce ne sono ancora a centinaia per i vari sentieri. Si fa presto a metterli ma poi bisogna levarli. Che aspettate che li levi il vento e la pioggia. Meno male che era una manifestazione GREEN... PS: Non solo il sentiero delle Trane è in condizioni disastrose dopo il passaggio delle moto, anche molti altri. Io che giro in MTB tutti i giorni, sono andato di proposito a vedere. Che spregio alla nostra Isola
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"Zio Mauro" pubblicato il 27 Ottobre 2021 alle 15:40
COSTRUIRE UN DISSALATORE ESSENDO CONSAPEVOLI CHE MOLTISSIMA DI QUELL'ACQUA DISSALATA A CARO PREZZO - A CARICO DEI CITTADINI - ANDRA' DISPERSA A CAUSA DELLE PERDITE NELLE TUBAZIONI, SENZA PRIMA AGIRE SULLE STESSE PER MINIMIZZARE LE PERDITE (A PARTIRE DALLA CONDOTTA SOTTOMARINA), NON PUO' ESSERE CONSIDERATA UN'ATTIVITA' DI BUONA AMMINISTRAZIONE VERSO LA COLLETTIVITA', E MANCHEREBBE DI QUEI CRITERI BASE DI UN AZIONE AMMINISTRATIVA : EFFICIENZA, EFFICACIA, ECONOMICITA'. Un buon padre di famiglia se si accorge che un tubo d'acqua perde, la prima cosa che fa lo ripara o lo sostituisce, affinché l'acqua non venga dispersa, poiché l'acqua perduta la deve pagare come se l'avesse utilizzata all'Ente erogatore dell'acqua........... correggetemi se sbaglio.😕
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GIORGIO MONTAUTI da CAMPO pubblicato il 27 Ottobre 2021 alle 15:00
PER NEMO PROFETA IN PATRIA E' vero,spesso chi emerge in un settore non è ben visto e considerato per quello che è o è stato...invidia,ignoranza,cattiveria............!! Per quanto mi riguarda,avendo avuto il piacere di avere frequentato Carlo tanti anni fà sia per la pesca che per il privato,ho sempre trovato in Lui un amico sincero e veritiero,non uno che raccontava bischerate. ma fatti concreti!!! Ciao Carlo un abbraccio e tanti complimenti da parte di un amico vero,ciao!!!
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