[COLOR=darkblue][SIZE=3] DISSALATORE E PNAT [/SIZE] [/COLOR]
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_32/campi.JPG[/IMGSX] Ad aprile scorso apprendiamo che il Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano (PNAT) è stato ufficialmente inserito nella “Green List” della IUCN (Unione Internazionale per la Conservazione della Natura) entrando di fatto nel gotha delle aree protette mondiali . Proprio in ragione di questo riconoscimento internazionale , da cittadino elbano non posso esimermi da alcune considerazioni in merito al pensiero del PNAT sul Dissalatore di Mola . Con ferrea determinazione di ASA ed AIT viene data per possibile la realizzazione nella piana di Mola di un dissalatore ad osmosi inversa (R O) , cioè di un vero e proprio impianto industriale del costo iniziale di sola costruzione di non meno di 15 milioni di euro (per difetto) di danaro pubblico che indurrà oggettivamente indiscussi effetti negativi sul piano ambientale , marino e terrestre . La Valutazione di Incidenza costituisce lo strumento per garantire il raggiungimento di un rapporto equilibrato tra la conservazione soddisfacente degli habitat e delle specie e l’uso sostenibile del territorio , ma nel caso del Dissalatore di Mola è stato deciso a livello regionale di esimerlo dalla Valutazione di Incidenza mentre la si applica sempre sia agli interventi che ricadono all’interno delle aree Natura 2000 sia a quelli che , pur sviluppandosi all’esterno , possono comportare ripercussioni sullo stato di conservazione dei valori naturali tutelati nel sito . La Valutazione di Incidenza insomma si qualifica come strumento di salvaguardia che si cala nel particolare contesto di ciascun sito ; è una procedura obbligatoria che viene eseguita quando un piano , un progetto come ad esempio il Dissalatore in oggetto , può avere effetti , diretti o indiretti , comunque collaterali sugli obiettivi di conservazione della rete Natura 2000 e dell’habitat locale e limitrofo condizionando gravemente l’equilibrio ambientale . Quanto testè accennato si verificherebbe a nostro avviso nel caso venisse realizzato il predetto Dissalatore . Mola è definita zona umida ed in quanto tale esprime inconfutabilmente il punto d’incontro e della convivenza fra l’uomo e la natura per cui diviene di conseguenza del tutto incompatibile con l’installazione né su di essa , ma anche nel territorio limitrofo e contiguo al PNAT , di un grande impianto industriale tale da sovvertire ed annullare di fatto il relativo habitat terrestre e marino . Le caratteristiche chimico-fisiche sia delle acque di falda per uso potabile dell’intero territorio che quelle dell’acqua di mare che influenzano la vita degli organismi che vi abitano (il PH , la densità , la temperatura , la pressione , la trasmissione del suono , il colore , la conducibilità elettrica , la trasparenza , la salinità ) verrebbero del tutto alterate . Gli impatti ambientali negativi vanno dallo scarico in mare di elevati concentrati salini e di agenti chimici , all’inquinamento atmosferico complessivo , oltre che all’alterazione irreversibile dei fondamentali parametri idraulici ed idrogeologici nonché urbanistici caratterizzanti l’intera area di Mola ivi compresa quella del Parco oltre che quella ad esso contigua . Il grave inquinamento atmosferico una volta innescato dal Dissalatore non insisterà per essere aereo solo sulle aree fuori dal Parco ma non potrà che avere anche ripercussioni negative sulla flora e sulla fauna dello stesso Parco . La costa N.O.-S.E. da Capo Stella a Norsi-Felciaio-Lido ha sinora rappresentato un unicum paesaggistico ed ambientale che dal Dissalatore verrà snaturato sia nell’ambito marino che terrestre .
Del PNAT ad oggi gli Elbani non conoscono il pensiero sul Dissalatore con tutti i gravi effetti socio-economico-ambientali che esso , se realizzato , comporterebbe . Conoscere il pensiero del Parco sul dissalatore darebbe a nostro avviso un segno tangibile di trasparenza vero l’intera comunità elbana .
Luciano Campitelli .
113273 messaggi.
Oggi l’Elba ha perso un grande amico, ci ha lasciato il Prof. Alberto Brandani.
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_32/brandani.JPG[/IMGSX] E’ un giorno triste per tutti coloro che hanno avuto modo di conoscerlo. Un grande uomo, che ha nutrito una profonda passione per la politica, un uomo di cultura, un grande manager, che ha rivestito importanti incarichi a livello nazionale.
Presidente di Federtrasporto e della Fondazione Formiche, ma, soprattutto per l’Elba, Presidente del Premio Letterario Brignetti.
Da sempre si è prodigato per rendere grande il premio Brignetti così da farlo arrivare tra i primi premi nel panorama nazionale e farlo essere un vanto per la nostra Isola.
Sono certo che anche in questo momento il suo innato ottimismo lo porterebbe a dire: “andiamo avanti”…
Ciao Alberto
Roberto Marini
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_25/candela.JPG[/IMGSX]
Il Comune di Capoliveri esprime profondo cordoglio per la scomparsa del prof. Alberto Brandani venuto a mancare nella giornata odierna dopo lunga malattia. Il prof. Brandani Presidente della Giuria del Premio Letterario Raffaello Brignetti aveva voluto accogliere nel mese di settembre scorso, l'invito del comune di Capoliveri a presenziare all'incontro pubblico dedicato alla figura del grande giornalista Ettore Bernabei, incontro che tanto successo aveva riscosso fra il pubblico e di cui fu lui stesso promotore in numerose ed importanti piazze Italiane, poiché convinto sostenitore della diffusione della cultura e della storia del nostro tempo. Alla famiglia tutta giungano le più sentite condoglianze.
Per Carlo da Capraia.
Ammesso che Lei sia uno dei 371 abitanti dell'isola, come fa ad affermare "il mare non è inquinato"? Quali studi sullo stato di salute del fondale marino sono stati fatti prima e dopo la messa in opera del dissalatore?
Quanto al rumore del dissalatorino, ci crediamo che nessuno si lamenti, è un poco più grande di quelli che si montano sotto il lavello di cucina. Il nostro sarà fra i più grandi d'Italia e visto la grande perizia dimostrata da ASA nella costruzione dell'invaso del Condotto , siamo fortemente preoccupati. Il vostro impiatino non ha distrutto nessuna spiaggia, il nostro invece distruggerà la più bella spiaggia del nostro versante. E' per questo che ci preoccupiamo e che continueremo a protestare, proprio perchè vogliamo prevenire i danni che saranno irreversibili per non dover intervenire dopo, quando sarà troppo tardi.
l'antartico no l'artico ha aumentato la massa glaciale, avevo sbagliato
Ormai si è capito: il dissalatore all'Elba conviene soprattutto a chi lo costruirà: Business is business.
Produrrà solo un quarto dell'acqua necessaria all'Elba d'estate e poi produrrà acqua inutile, costosa (e schifosa, da rimineralizzare chimicamente) nelle altre stagioni. Ma a loro questo non interessa. Business is business. Più spendi più guadagni.
Il dissalatore invece piace (sembrerebbe) a chi di acqua aveva solo quella delle bettoline. Tipo Capraia e Giglio. Poveretti, bisogna capirli: loro dicono che col dissalatore sono andati a migliorare. Tanto non ne pagano le spese.
Noi all'Elba invece siamo abituati male. Acqua minerale o del Poggio o del Castagnone per bere. Acqua nostra o di Venturina per tutto l'altro.
In futuro mi piacerebbe solamente che ognuno si pagasse la sua acqua, per quello che costa produrla. Pareggio di bilancio obbligatorio. Magari al Giglio e Capraia per diminuire i costi rimetterebbero in funzione le bettoline.
A proposito: mi ricordo che l'acqua la caricavano a La Spezia. Era quello il business dell'epoca. Tanto pagava lo Stato.
Isola d'Elba. Ecco il nuovo spot televisivo di MVD, la nota azienda elbana
Passa alle energie rinnovabili approfittando dell' ecobonus.
http://-tVyv5KPrtc
Questi comunicati di presa di distanza ricordano la Lega di Salvini nei confronti del Governo Draghi. Siete dentro o siete fuori? Se stai coi frati devi zappare l'orto. Questo tenere il piede su due staffe sa tanto di presa in giro per i Riesi e non è la prima volta.
Maxi-donazione di gel igienizzante da Unicoop Firenze
Il grazie di Misericordie toscane e Caritas Firenze.
“Con Unicoop Firenze una sinergia importante per le nostre comunità.”
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_32/gel.JPG[/IMGSX] Ventiduemila flaconcini di gel igienizzante, per un totale di oltre 5500 litri, sufficienti per igienizzare le mani e, dunque, proteggere dal Covid oltre un milione di persone.
Li ha donati Unicoop Firenze alla Federazione regionale delle Misericordie della Toscana e alla Caritas diocesana di Firenze, che nei prossimi giorni li distribuiranno nelle loro sedi, mentre una parte della donazione sarà devoluta alla diocesi di Firenze.
In tutto si tratta di 14 pancali di flaconcini da 250 ml. ciascuno, che saranno smistati in tutti i presidi di Caritas Firenze e nelle oltre 400 sedi delle Misericordie presenti in ogni angolo della Toscana.
“Ringraziamo Unicoop Firenze – dicono Alberto Corsinovi, presidente della Federazione toscana delle Misericordie e Riccardo Bonechi, direttore della Caritas diocesana di Firenze – per questa donazione. Durante l’emergenza pandemica l’ottimo rapporto con Unicoop Firenze si è ulteriormente consolidato e ci ha consentito di dare vita a una sinergia importante per aiutare le nostre comunità; e continuare a fare quel che portiamo avanti da sempre: metterci al servizio di chi ha bisogno.”
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_28/lanera.JPG[/IMGSX] Mi permetto di esprimere ancora una volta la posizione di Fdi sul problema Dissalatore e cioè: Fino ad oggi almeno la metà dell acqua utilizzata sull isola proviene da Piombino attraverso la condotta sottomarina . Tale tubazione è oramai considerata a rischio rottura a motivo della vetustà delle tubazioni le quali in caso di guasto potrebbero creare grossi problemi all isola . Quindi che fare x scongiurare questo possibile problema? Asa , durante un convegno, spiegò che in futuro non sarebbe bastato neanche il Desalinizzatore in caso di rottura della vecchia condotta sottomarina , ma sarebbe stato necessario costruire una seconda è nuova condotta. Questo è quanto personalmente penso di sapere . Ora indipendentemente dalla possibilità più o meno condivisa da tutti noi di ricercare nuove sorgenti , posso dire che il dissalatore può essere preso in considerazione come supporto a tutta una serie di approvvigionamenti idrici esistenti sul territorio, ma non riteniamo ammissibile e ripeto NO alla costruzione di tale impianto nell area indicata da Asa . Riteniamo che tale struttura debba essere , nel caso , posizionata in aree già deturpate dal passato minerario Elbano , come ad esempio quell enorme scavo minerario in prossimità di Punta dei Ripalti nel comune di Capoliveri, zona questa percorsa a mare da forti correnti del canale di Piombino atte alla miglior dispersione delle sostanze prodotte dal Dissalatore .
Luigi Lanera Fdi
Il popolo elbano è l'espressione massima del pensiero italico, mai prevenire ma intervenire dopo.. solo quando mancherà l'acqua e i turisti diserteranno l'isola,alloraTUTTI capiranno la necessità dei dissalatori.
Un saluto da Capoliveri.
Per Elba: è inutile arrampicarsi sugli specchi. Prima avevamo le bettoline che trasportavano acqua lurida a 15 euro/mc e se c'era maraccio non attraccavano, oggi l'acqua non manca mai.
Perchè non dice al suo amico di fare un giro al Giglio così si chiarisce le idee?
Povera italia!!!
Eppure se lei scrive vuol dire che alla domanda antispam è in grado di rispondere, accenda il cervello.
SOCCORSI DUE DIPORTISTI NELLE ACQUE ANTISTANTI CALAMBRONE
Nel primo pomeriggio di oggi, personale militare della Capitanerie di Porto di Livorno ha soccorso due persone nelle acque antistanti località Calambrone (PI), una finita in mare a causa del capovolgimento del catamarano su cui navigava e l’altra feritasi nel tentativo di prestarle soccorso.
L’emergenza è scattata alle ore 15.00 allorquando è pervenuta al numero per le emergenze in mare, 1530, la chiamata di soccorso da parte del Comandante di un’imbarcazione che nel suddetto tratto aveva notato un Catamarano rovesciato a circa 300 mt dalla riva, nelle cui vicinanze vi era una persona in mare, presumibilmente il conduttore, con giubbotto di salvataggio indossato ma apparentemente privo di sensi.
L’autore della segnalazione comunicava, inoltre, che nel tentativo di prestare soccorso al malcapitato, l’altro membro del proprio equipaggio picchiava violentemente la testa contro il boma dell’unità perdendo i sensi.
La Sala Operativa disponeva quindi l’immediato invio in zona della motovedetta SAR CP 866 e contattava il 118 per richiedere assistenza sanitaria.
L’unità giunta in zona procedeva al salvataggio del naufrago e dell’infortunato che, al rientro in porto, venivano affidati al personale sanitario per il successivo trasporto in Ospedale, ma risultavano comunque coscienti e apparentemente in buone condizioni di salute.
Allora, a proposito dell'innalzamento del mare vorrei fare una precisazione:1° se si sciogliesse tutto il ghiaccio del polo nord il mare non si innalsarebbe,perchè si trova in mare,2° l'artico negli ultimi tren'anni ha aumentato la massa glaciale,3° l'innalzamento impercettibile è causato semmai dall'aumento della temperatura del mare e la conseguente dilatazione,basta andare sui siti giusti per trovare le informazioni
scusa Carlo, voi che avete il dissalatore da 15 anni:
Quanti siete a Capraia?
Quanti turisti avete d'estate?
quanti chilometri distate dal continente?
un acquedotto sottomarino ce lo avete mai avuto?
quanti metri è alto il monte più alto di Capraia?
e di pianure per fare pozzi ne avete?
e fossi che in inverno scorrono fino al mare ne avete?
e se le bollette non sono aumentate, chi vi paga la differenza?
infine, almeno la corrente elettrica per il dissalatore, vi viene dal continente, o la centrale Enel va solo a gasolio, o biodiesel che sia?
Non è che prima per l'acqua avevate solo le bettoline?
Chiedo per un amico.
Leggo con curiosità il vostro blog e provo a dire la mia, anche se so già che vado controcorrente: dissalatore si. Noi a Capraia abbiamo il dissalatore da almeno 15 anni. Le bollette non sono aumentate, il mare non è inquinato, il camping dietro il dissalatore non lamenta rumori.
Ma voi siete elbani e dovete lamentarvi sempre
Per pensionato.
Intanto una cosa è costruire nella proprietà privata un ampliamento, altra è costruire un enorme vano interrato sulla sabbia della spiaggia di lido. E quando dico spiaggia non sto scherzando.
Forse lo capisci anche te che non è proprio la stessa cosa.
Poi se volessimo essere precisi, potrei dire che l'attività edilizia di un paese la sceglie l'amministrazione mediante scelte politiche urbanistiche, il dissalatore invece viene imposto all'amministrazione ed ai suoi cittadini. Come vedi, ti sbagli.
Si parla di cementificazione a LIDO causa il DISSALATORE, ma negli anni passati e ancora oggi dove stavi visto che a LACONA come nel resto dell'isola ci sono più case che fili d'erba e a tutt'oggi ancora costruzioni in atto anche a LACONA?
Ho letto stamani su Camminando questa frase:
"Il dissalatore si fa? Non si fa? A me non interessa, sono in pensione".
Ma che discorso è? anche i pensionati pagheranno bollette molto più salate. E poi lo sanno tutti che il dissalatore produrrà molta meno acqua (meno di un quarto) dell'acqua che ora ci viene da Venturina.
Business per Business, rifate la condotta sottomarina, che è meglio...
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_32/tubo.JPG[/IMGSX] Anch'io sono pensionato... e vecchio! ma ho figli e nipoti e non sono favorevole al dissalatore anche se ormai vicino alla fine; i turisti e i nostri nipoti all'Elba hanno l'acqua per centinaia di anni, credimi!
Ho visto fare pozzi dove l'acqua ha fatto saltare la trivella, pozzi sui monti e sugli scogli dove l'acqua esce da sola da anni, le nostre condotte sono un colabrodo che disperdono forse il 40% dell'acqua che si consuma, non esistono bacini di raccolta, le famose "zone esondabili" sono soltanto sulla carta e le costruzioni continuano anche senza la realizzazione di quelle vasche di raccolta che dovrebbero esserci, non vengono realizzate lungo le valli delle briglie di trattenuta perchè l'acqua non vada tutta a finire direttamente in mare ma una parte finisca nel sottosuolo ecc.ecc. si sperperano decine di milioni (il dissalatore costerà alla fine, circa 25,30 milioni!) in opere inutili e dannose, quando potrebbero investirli per rifare prima di tutto nuove condotte, vasche di raccolta (nelle zone esondabili? ) e briglie di frenata e di raccolta lungo le valli, ecc.ecc.
Forse non sarebbe meglio pensare a fermare quelle costruzioni per il turismo di massa "mordi e fuggi" e fermarsi un pò a ragionare per MIGLIORARE quelle che abbiamo?