ISOLA D'ELBA, SVERSAMENTO DI IDROCARBURI IN PORTO PER ESERCITAZIONE ANTINQUINAMENTO.
Il 15 dicembre scorso la Capitaneria di Porto di Portoferraio ha coordinato un’esercitazione complessa antinquinamento e antincendio, denominata “Pollex”, simulando a bordo della Motonave “Lampomare Tre”, ormeggiata nel porto di Portoferraio, un principio di incendio e la conseguente fuoriuscita di circa 100 litri di olio combustibile negli specchi acquei portuali.
Nel contesto di tale scenario, oltre ai militari della Guardia costiera sono intervenuti per le attività di spegnimento dell’incendio i mezzi dei Vigili del Fuoco del Comando provinciale di Livorno, nonché la locale Corporazione dei Piloti ed il Gruppo ormeggiatori che hanno provveduto rispettivamente a deviare il traffico dei traghetti di linea e al posizionamento delle panne galleggianti di contenimento.
È stato inoltre coinvolto il mezzo disinquinante denominato “Marzocco” del Consorzio Castalia, società convenzionata con il Ministero della Transizione Ecologica, , proveniente dal porto di Piombino che ha proceduto alla bonifica dell’area interessata dallo sversamento con l’ausilio di uno specifico strumento (cfr. skimmer).
Nel complesso l’esercitazione ha dato ottimi risultati, confermando le capacità operative degli uomini e dei mezzi della Capitaneria di Porto di Portoferraio e rafforzando l’ottimo livello di cooperazione con i Servizi Portuali, i Vigili del Fuoco e gli altri soggetti coinvolti nello scenario emergenziale.
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GUARDIA COSITERA PORTOFERRAIO: CHIUSO NEL GIRO DI UN MESE IL TERZO RISTORANTE
Nella giornata di ieri la Guardia Costiera, in collaborazione con il Dipartimento di sicurezza alimentare e sanità pubblica veterinaria dell’ASL Toscana Nord-Ovest/zona Elba, ha eseguito un’attività di accertamento posta a tutela della salute dei consumatori, chiudendo un altro esercizio di ristorazione operante nel Comune di Portoferraio.
Nel corso delle attività di verifica nei locali utilizzati dal gestore per la preparazione e la somministrazione di alimenti ai clienti, sono state rilevate consistenti quantità di cibo prive dei requisiti obbligatori sulle corrette informazioni da fornire al consumatore finale nonché, nelle celle frigo e nei congelatori, alimenti scaduti.
Considerate le numerose inadempienze perpetrate dal gestore è stato emesso a suo carico un provvedimento di chiusura temporanea e sospensione dell’esercizio commerciale.
Il titolare del ristorante è stato altresì sanzionato per le irregolarità riscontrate con sanzioni amministrative che variano dai 700 € ai 4000 €.
Anche in questa circostanza tutti gli alimenti non idonei per il consumo umano (cibi scaduti o privi di delle informazioni minime obbligatorie di etichettatura e tracciabilità) dovranno essere distrutti prima della riapertura dell’attività di ristorazione.
Le attività di verifica della Guardia Costiera continueranno, anche via mare, nel corso di tutte le festività natalizie.
OLTRE LE PAROLE CONTANO I FATTI
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_32/papi.JPG[/IMGSX] Con una certa frequenza sono comparsi e compaiono tutt’oggi, su Tenews ed altri media locali, articoli (che sembrano proclami) di giornate dedicate alle vaccinazioni anti-covid nei vari Comuni, con pubblico ringraziamento a medici ed evidenziando, alcune volte, la collaborazione delle rispettive Amministrazioni Comunali, anche se risulta difficile comprendere di quale portata e contenuto possa essere questa collaborazione. Rimanendo in silenzio, sembra, a livello di opinione pubblica, che a Porto Azzurro tutto taccia, che le vaccinazioni anti-covid non vengano effettuate e che nessuno si interessi della pandemia che stiamo vivendo. Non parlo come Sindaco, anche se credo che, in tale veste il mio compito, in collaborazione con la mia giunta e i miei consiglieri, di averlo assolto bene, anzi molto bene, con impegno e sacrificio, come del resto la situazione richiedeva nei mesi più bui della pandemia. Parlo invece in veste di medico e, credo, anche a nome dei miei colleghi, Dr.ssa Conca e Dr. Prignacca con cui abbiamo iniziato, di nostra spontanea volontà, l’impegno vaccinale già nel mese di marzo 2021, continuando a sobbarcarci l’onere con frequenza bisettimanale, stimolando i nostri pazienti, facendo capire loro, fra mille preconcetti vuoti ed assurdi, che la vaccinazione, a tutt’oggi, insieme alla correttezza di comportamenti, è l’unica strada per tentare di uscire da questo flagello che in Italia ha mietuto quasi 134.000 vittime. Abbiamo vaccinato tutti coloro che ce l’hanno chiesto, residenti, non residenti, turisti, stranieri e, personalmente, ne sono molto orgoglioso. Io, ad oggi, ho somministrato circa 1760 dosi di vaccino anti-covid ed altrettanto, se non di più, i miei colleghi; e lo abbiamo fatto in silenzio, senza nessun trionfalismo, senza nessun proclama giornalistico, con il gradito “grazie” dei nostri pazienti nessuno dei quali ha riportato effetti collaterali importanti. E tutto questo non sarebbe stato possibile se non avessimo avuto l’aiuto esterno di alcune persone; in primis Betty, infermiera professionale volontaria e persona stupenda che ci ha assistito, aiutato, incoraggiato, supportato e sopportato, e sempre con estrema professionalità e calma, prima ad arrivare negli ambulatori ed ultima ad andarsene e sicuro punto di riferimento per tutti noi; il Dr. Fabio Chetoni, direttore Responsabile della zona Elba, ed i volontari e volontarie della Misericordia di Porto Azzurro, Daniela, Cinzia, Felice, Lucia, Massimiliano ed altri che non ricordo o di cui non conosco il nome, che hanno curato la logistica con altruismo, grande capacità ed altrettanto impegno.
Grazie; grazie a tutti (e ora parlo in veste di Sindaco) a nome mio personale e di tutta la cittadinanza di Porto Azzurro: e questo ringraziamento, ora, lo voglio e lo devo affidare ai mezzi di informazione perché tutti sappiano quanto è ed è stato grande il nostro lavoro di tutti noi, anche se sempre in silenzio.
Dr. Maurizio Papi
SANTA MESSA IN FAVORE DEI MARITTIMI A BORDO DELLA M/N MOBY WONDER.
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_32/messa.JPG[/IMGSX] Nella mattinata di ieri si è celebrata a bordo della M/N “Moby Wonder”, ormeggiata nel porto di Livorno, una S. Messa in favore di tutti i marittimi in vista delle prossime festività Natalizie.
La S. Messa è stata officiata dal Cappellano del porto in seno alla Stella Maris, Padre Emilio, ed ha visto la partecipazione del presidente del Comitato del Welfare della Gente di Mare di Livorno, il Comandante del Porto di Livorno Contrammiraglio Gaetano Angora, del Presidente dell’Associazione Stella Maris di Livorno, Comandante Salvatore Vasta e dei rappresentanti delle istituzioni civili e militari della provincia. Presenti, naturalmente, anche i rappresentanti delle aziende, dei servizi tecnico nautici e degli operatori portuali che compongono il Comitato Territoriale di Livorno per il Welfare della Gente di Mare.
La celebrazione liturgica è stata anche l’occasione per ricordare le tante e importanti attività di solidarietà sociale portate avanti dall’Associazione nell’ambito delle funzioni del Comitato, anche in questo periodo di emergenza sanitaria dove i marittimi sono stati spesso costretti a prolungare la loro permanenza a bordo senza possibilità di fare rientro nei paesi d’origine, oltre che per ringraziare e premiare alcune figure che si sono distinte per il sostegno dato nel corso dell’anno alla Stella Maris.
L’associazione, che svolge una preziosa opera di assistenza al servizio dei marittimi, opera in seno al Comitato Territoriale per il Welfare della gente di mare, del quale rappresenta il “braccio operativo” per le tante e lodevoli iniziative a beneficio del personale navigante che transita nel porto.
Al termine della cerimonia ha preso la parola l’Ammiraglio Angora che ha voluto ricordare brevemente la nascita del Comitato Nazionale, grazie alla lungimirante, preziosa opera del compianto Ammiraglio Ispettore Capo Raimondo Pollastrini, e le origini del Comitato territoriale di Livorno che, negli anni, ha saputo arricchirsi con la convinta adesione di sempre più numerosi protagonisti della portualità labronica.
Caro Lorenzo
Quelli di cui parli, che entrano nei locali senza mascherina, sono quelli che hanno il greenpass... Poi la colpa è dei novax..
PORTOFERRAIO ANZIANA RAPINATA IN STRADA.
Arrestato GV, milanese 48enne. Rischia 10 anni
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_32/nucleo.JPG[/IMGSX] Dopo la rapina shock dei giorni scorsi in una nota tabaccheria del centro storico, nella quale i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile di Portoferraio hanno assicurato alla giustizia l’autore del delitto, arrestandolo e portandolo in carcere, un altro grave fatto è accaduto pochi giorni dopo, stavolta nella zona portuale. Anche questa volta c’hanno pensato i Carabinieri a risolvere in pochi minuti il caso, rintracciando e arrestando un uomo.
I fatti accaduti alcune sere fa: un’anziana donna portoferraiese stava per salire sulla sua auto parcheggiata in un vicolo poco illuminato, quando è stata raggiunta da un individuo che la stava evidentemente seguendo. L’uomo ha iniziato a strattonare la borsa della donna nel tentativo di strappargliela di dosso, ma la signora non ha mollato la presa. A questo punto il criminale si è fatto più violento e, introducendosi nell’auto, con forza ha strappato la tracolla e si è impossessato della borsa dove la donna custodiva tutti i suoi beni. Alcuni testimoni hanno quindi visto l’uomo uscire dal vicolo e correre con la borsa in mano verso la zona portuale, soccorrendo poi la signora che nel frattempo, terrorizzata, aveva chiesto aiuto.
Proprio in quel momento transitava in zona una pattuglia di Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile di Portoferraio, impiegati 24 ore su 24 per il controllo del territorio cittadino, i quali hanno subito raccolto la segnalazione e la descrizione dell’uomo in fuga. Allertata immediatamente la Centrale Operativa che coordinava le ricerche e inviava sul luogo altre pattuglie, i militari hanno setacciato palmo per palmo tutta la zona portuale, sospettando che il fuggitivo si fosse nascosto non molto lontano. Il loro intuito e la loro perspicacia sono stati premiati: da una stradina buia i Carabinieri hanno visto uscire un uomo il quale, stranamente viste le temperature invernali, indossava una t-shirt con una felpa legata in vita. Lo hanno subito bloccato e dopo alcuni immediati riscontri hanno avuto conferma che l’uomo, in maniche corte e senza la felpa per confondere le ricerche, era l’autore dell’aggressione ai danni della donna.
Grazie anche alla preziosa collaborazione di alcuni cittadini, i Carabinieri sono riusciti a recuperare la borsa che il malfattore aveva abbandonato durante la fuga, non prima di essersi intascato il denaro contante, restituendo poi il tutto alla legittima proprietaria.
I Carabinieri hanno quindi condotto in caserma il 48 enne G. V., milanese, operaio presso una ditta edile del luogo, già conosciuto alle Forze dell’ordine e, concordemente con il Magistrato di turno della Procura della Repubblica di Livorno, al termine delle formalità di rito lo hanno dichiarato in stato di arresto per rapina aggravata, traducendolo poi in carcere in attesa delle determinazioni dell’Autorità Giudiziaria.
G. V. rischia ora una pena che può raggiungere anche i 10 anni di reclusione.
S. GIUSEPPE MOSCATI MEDICO DEI POVERI
Incontro proposto dalla Caritas Elbana
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_32/moscati.JPG[/IMGSX]
Dopo Santa Teresa di Calcutta e San Francesco è la volta di San Giuseppe Moscati, detto il medico dei poveri, il cui ricordo verrà approfondito in un incontro promosso dalla Caritas Elbana che avrà luogo sabato 18 dicembre a Portoferraio presso l’Oratorio della Chiesa di S. Stefano alle Trane, con inizio alle ore 08.45.
Dopo la celebrazione della messa, il diacono permanente Alessandro Stestili, con alternanza di brani musicali alla cetra, relazionerà sul tema “Ama la Verità”.
L’evento è aperto al pubblico, la cittadinanza è invitata a partecipare.
Si ricorda che per l’acceso è richiesto il green pass.
[COLOR=darkred][SIZE=3] LA PIAZZA SI COLORA DI LUCI E MUSICA [/SIZE] [/COLOR]
Finalmente, dopo due anni di stop dovuti al Covid, i ragazzi dell'Indirizzo musicale del Comprensivo di Portoferraio sono tornati a suonare dal vivo. Alle 17 hanno accompagnato l'accensione dell'albero di Natale del centro città. Alla presenza del sindaco, dell'assessore alla Cultura Nadia Mazzei e all'Istruzione Chiara Marotti, gli alunni delle classi 1B- 2B- 3B e 3D della secondaria hanno eseguito e cantato brani in tema natalizio, con il prezioso aiuto del coro dei bambini delle classi 5A e 5B della Primaria di Casa del Duca. Molto emozionante l'assolo di una ex alunna, Valentina Aringhieri, che ha suonato e cantato "Imagine" di John Lennon. Il pubblico è stato numeroso, anche se contingentato per il rispetto della normativa anti Covid. E' stata un'occasione speciale, questa del Natale, per dare un bel segnale di ottimismo e di riscossa della scuola in presenza e dal vivo, soprattutto per gratificare gli alunni che non avevano ancora potuto esibirsi davanti al pubblico. La Dirigente scolastica, i docenti dell'Indirizzo, le maestre e tutti gli alunni augurano alla città Buone Feste ed un sereno Natale, con l'augurio di ritrovarsi, numerosi e ancora in presenza, per lo spettacolo di fine anno scolastico.
SCIOPERO GENERALE DI OGGI 16 DICEMBRE.
Un successo.
COVID 19 contagi sopra i mille in Toscana e2 giorni
Guardiamo di stare attenti......
Ma vedo tutti fanno cosa gli pare.
Vai in tabaccheria entrano senza mascherina ,vai a prendere un caffè e fuori dai bar e dentro tutto senza mascherina ma portiamo rispetto non sottovalutiamo il pericolo il vaccino ci tutela ma non al cento percento
Ci vorrebbe delle belle multe e poi sì adequano
Saluti e buone feste Lorenzo il corretto
Sono convinto che lei sappia perfettamente che nessun organismo accreditato quali Ema, Aifa, Oms, istituto Sup. di sanità etc, si sia mai sognato di dire che le vaccinazioni 'anti-covid' ci rendono immuni dal covid e sono sicuro che lei sappia anche, come è ampiamente affermato da tutta la comunità scientifica, che la vaccinazione abbassa significativamente la carica del contagio e drasticamente le complicazioni serie sull'individuo che si contagiasse, ma cosa più importante una diminuzione straordinaria della pressione sulle strutture ospedaliere.
Che il green pass poi, invece che strumento organizzativo, senza dubbio funzionale alla lotta al contagio e via via adottato da un numero sempre più grande di paesi, sia da considerare un’espediente adottato per limitare la libertà dei cittadini piuttosto che un civilissimo strumento funzionale alla salvaguardia della salute propria e più ancora di quella degli altri, è una violenza bella e buona alla verità, al buon senso, ed alla salute pubblica.
Se fosse il caso di un legittimo dubbio, la persona naturalmente s’informerebbe per capire, si tratta invece di una condizione d’insoddisfazione e/o di rabbia dovuta alla propria condizione in generale, cavalcata politicamente col supporto di strumenti appropriati atti a seminare discredito e creare caos per poi pescarci dentro. E’ la tattica usata quotidianamente da buona parte dei politici di grido, quella di lavorare sulla pancia, sulla rabbia, il malcontento.
La dinamica è sempre la stessa, i manovratori individuano i nemici contro cui far scatenare gli ‘insoddisfatti’ imbrancati in movimenti in cui le ‘Bestie’ della propaganda provvedono a tenere la rabbia ai livelli massimi . A questo punto non fa differenza che si tratti della salute pubblica, piuttosto che degli sbarchi a Lampedusa, del parco piuttosto che del dissalatore e così via, il movimento è diventato una cellula staminale che puoi innestare in qualsiasi tessuto .
La finalità sempre la stessa, mettere in crisi le istituzioni democratiche, ridicolizzare il merito, la cultura e la scienza, privilegiare i fedeli, aprire la strada ai colpi di mano.
Purtroppo queste cose sono accadute e continuano ad accadere, bisogna portare gli occhiali neri per non vederle.
Gino
Gentili Signori e Amici,
mi è sembrato opportuno rivedere i miei lavori sull'Elba che iniziarono all'università sotto la guida di un grande storico, Giorgio Candeloro, e che sono continuati nel tempo...
Ho scritto anche su Pisa e la Toscana e in ultimo mi sono dedicato a lavori, diciamo, meno legati alla territorialità, affrontando tematiche più vaste.
Spero possiate pubblicare questa breve notazione sulle mie 'opere insulari' e vi ringrazio per l'attenzione.
Dott. Alessandro Canestrelli
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_32/canestrelli.JPG[/IMGSX] Libri Elbani scritti in Continente
Il primo libro pubblicato è “Storia degli Elbani dall’Unità all’Industrializzazione, 1860-1904” stampato a Pisa nel marzo 1983, con Pacini Editore. Era la rielaborazione della Tesi discussa col Prof. Giorgio Candeloro che mi aveva molto impegnato e procurato la Lode nel corso accademico della Facoltà di Lettere e Filosofia all’Università di Pisa. È una storia generale dell’isola dal punto di vista sociale, economico e amministrativo che narra la storia politica, culturale durante un periodo di grandi cambiamenti nell’isola quando avvenne il passaggio da una società agraria e rurale a una società industrializzata, del ferro e dell’acciaio. In veste di testo scientifico e accademico questo volume è presente in numerose biblioteche universitarie italiane.
Un secondo lavoro elbano lo realizzai con Sergio Vivaldi della Bandecchi e Vivaldi di Pontedera. Pubblicai “Cartoline dall’isola d’Elba, Sessanta anni di Immagini” nel 1991, con la Prefazione del Rabbino Capo Elio Toaff, Elbano d’elezione, volume che ebbe un notevole successo e uno straordinario numero di copie in numerose ristampe. Eccezionale la presentazione nella gremitissima Piazza di Marciana Marina alla presenza del Sindaco Berti, dell’on. Ministro Oscar Mammì e dell’allora segretario nazionale del Partito Liberale Italiano, Antonio Patuelli. L’intervento del Rabbino Capo Prof. Elio Toaff che ricordava fatti e vicende della ‘sua’isola preferita, suscitò grande meraviglia. A me fu lasciato l’onore di concludere la serata.
NATALE 2020, tutti chiusi in casa e l'economia alla canna del gas.
NATALE 2021, in famiglia o con amici, tutte le strutture e fabbriche aperte e l'economia in forte ripresa. Oltre a questo, in ITALIA ci possiamo permettere anche uno sciopero generale impensabile qualche mese fa.
Questa è la realtà delle cose, altro che discorsi a viaggi d'acqua.
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_32/tampone.JPG[/IMGSX] Guardate che il tampone, anche fatto bene (e molte farmacie lasciano qualche dubbio), anche al netto dei falsi negativi, certifica solo una cosa: che NEL MOMENTO IN CUI LO FATE non avete virus RILEVABILE NEL NASO O NELLA GOLA.
Quindi potete:
1) contagiarvi un minuto dopo che avete fatto il tampone;
2) essere già contagiati e cominciare a spandere virus un minuto dopo aver fatto il tampone.
Quindi smettiamola di dire in sostanza “il tampone è meglio del vaccino”. Sono due strumenti diversi, né in antitesi, né complementari. Ma solo la vaccinazione di massa riduce la circolazione del virus (avete rotto le scatole a dire che anche i vaccinati possono contagiarsi: sì, è vero, ma lo fanno in misura molto ridotta rispetto ai non vaccinati. È come dire che anche con il casco ci si può fare male in un incidente in moto; eppure penso che il casco in moto lo mettiate) nonché il rischio di ricovero e morte. Poi non si capisce perché fino a ieri i tamponi erano una cosa inutile che si positizzava anche col kiwi quindi non servivano a nulla, e ora i tamponi sono diventati il rimedio a tutti i mali in contrapposizione al vaccino che non serve a nulla. Se avete paura delle punture, chiedete alla mamma di comprarvi un lecca-lecca.
E i non residenti?
Non è che a giorni alterni si può rivendicare che l’Elba è parte dell’Italia e della Toscana, e poi pretendere un trattamento diverso.
Se il residente all’Elba può venire sul continente prendendo il traghetto senza green pass, il residente sul continente dovrebbe parimenti poter venire all’Elba senza green pass.
E i tanti che lavorano all’Elba senza esserci residenti?
(… e i tanti residenti finti?)
Per fortuna questa è l’ennesima boutade, da mettere insieme all’Elba porto franco, all’Elba zona bianca quando tutta la Toscana era gialla o arancione, agli hotel e agli yacht a Pianosa… tutte cose irrealizzabili, irrealistiche e illogiche che al massimo fruttano qualche voto fra gli elbani più gonzi che ci cascano (e bisogna essere gonzi forte, eh…)
P.S.: vaccinatevi e fatela finita
IL FINE GIUSTIFICA I MEZZI !!
(ovvero :....esiste sempre lo "Stato di Diritto"?)
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_32/principe.JPG[/IMGSX] Nel "Principe" Nicolò Machiavelli scrisse questa frase: " E nelle azioni di tutti li uomini, e massime de’ principi, dove non è iudizio a chi reclamare, si guarda al fine. Facci adunque un principe conto di vincere e mantenere lo stato: e’ mezzi sempre fieno iudicati onorevoli e da ciascuno saranno laudati" .
Questa frase, sintetizzata nel titolo, non è altro che quello che forze politiche in ogni latitudine hanno usato, e usano, per raggiungere scopi che non gli sarebbero permessi, o permessi con il rispetto delle leggi in vigore.
A giustificazione si porta il fatto che "la burocrazia" impedirebbe il raggiungimento in tempi rapidi di certi "risultati".
Il problema è che queste "norme burocratiche" non vengono in alcun modo, o solo superficialmente, snellite, e si preferisce usare sistemi che si potrebbero definire di "dubbia costituzionalità" e sospensivi, o limitativi di diritti costituzionali.
Non solo, ma in un periodo emergenziale come questo che viviamo, invece di fare appieno le cose che potrebbero mitigare e ridurre al minimo la pandemia (su trasporti, scuola, sanità), si preferisce by-passare ciò che prevede la Costituzione, dimenticando che la stessa ti dice quello che devi fare in tali casi.
Ma, arrivando al "pensiero comune maggioritario", sotto la spinta del Principe, abbiamo la pandemia, abbiamo una paura fottuta di lasciarci le penne, quindi ben venga il "fine giustifica i mezzi" per tirarci fuori le gambe, sperando che questi mezzi messi in campo veramente ci facciano tirare fuori le gambe, e che dopo (...dopo di cosa ????), si torni alla "nuova normalità" con il bene placido del Principe?
...........speriamo nell'indulgenza e nella reale magnanimità😏
A mio modo di vedere non è così importante firmarsi quando si scrive su un blog, ma bensì cosa si scrive e cosa importantissima senza offendere nessuno, del resto anche la politica usa spesso in parlamento il voto segreto su questioni importantissime che riguardano milioni di cittadini e non solo italiani.
PS- Un caro saluto a tutti i capoliveresi d'Australia. 🎅
Sfatiamo il mito che avere il Green pass significa essere immuni dal Covid.
Mi sembra essere ritornato al 1982 quando in Italia tutti si chiamavano Bearzot. allora i Bearzot erano circa 60.000.000, donne comprese.
Dopo la vittoria dell'Italia ai Mondiali, tutti zitti.
Bene oggi tutti dicono la loro sui vaccini, sul Green Pass e sui tamponi.
Vi chiedo più umiltà e molta più attenzione nello scrivere sequele di castronerie. Abbiamo già il democonsigliere che ne spara quanto San quintino lasciamo a lui questo primato.
le vaccinazioni contro il covid e quindi il Green Pass non ci rendono immuni, capito???!!!
le vaccinazioni ci possono salvare la vita ma non dall'essere contagiati. detto questo, per paradosso, sui traghetti dovrebbero passare solo coloro che sono stati sottoposti ad un tampone molecolare e non antigenico almeno 24 ore prima della partenza , Capito? perchè solo il tampone molecolare di almeno 24 ore precedenti la partenza, se negativo, ci potrebbe permettere di viaggiare e non il green pass. molto semplicemente perchè potremmo essere portatori "Sani" del Virus in assenza di sintomatologia...
Non essendoci alcuna letteratura in merito questa è la verità e smettiamola di scrivere c.....e!!!
ps possiamo anche dire che il tampone molecolare, il primo fatto, potrebbe essere un falso positivo o un falso negativo ma non ne usciremo più...
QUINDI LASCIAMO TUTTO COSI COME E'... IN LATERNATIVA FAREMO SOLO DEI DISASTRI
ci sono persone che hanno responsabilità sulla gestione Covid quindi lasciamo a loro dire ciò che proviene ...dalla scienza. a LORO CHIEDEREMO SPIAGAZIONI NEL BENE E NEL MALE
Melbourne, 16 dicembre 2021
Gent.mi di Camminando .org
SPESSE VOLTE MI SONO RIVOLTO A VOI PER COMMENTI IN MERITO AL TANTO DISCUSSO DISSALATORE DI MOLA A CAPOLIVERI.
E` IMPORTANTE POTER SCRIVERE ESPRIMENDO LE PROPRIE OPINIONI LE QUALI POSSONO FAR PARTE DI TEMI IMPORTANTI DA POTER DECIDERE O MENO. CIO' CHE A ME PERSONALMENTE NON PIACE SONO LE RISPOSTE CHE VI GIUNGONO IN REDAZIONE NON FIRMATE, E' LA CLASSICA, BRUTTO A DIRSI, OMERTA' CHE NON FIRMANDOSI NON FA PARTE DELLA CULTURA, DI UN DIALOGO SCRITTO CIVILMENTE MA NASCOSTO DIETRO UNA MASCHERA.
IO GUALBERTO GENNAI DA MELBOURNE NATIVO DI CAPOLIVERI, EX PRESIDENTE DELLA ASSOCIAZIONE ELBANI NEL MONDO A.E.M. PER 16 ANNI, HO DOVUTO IN PIU' OCCASIONI BATTAGLIARE CON I GOVERNATORI DELLA TOSCANA TIPO MARTINI, ROSSI ED ALTRI ANCORA PER NON AVER RICONOSCIUTO LA NOSTRA ASSOCIAZIONE, COME FOSSIMO STATI DEI FIGLI ILLEGITTIMI DELLA STESSA TOSCANA. POSSO DARNE TESTIMONIANZA.
VORREI PERO' DOVER DIRE A VOI CON SINCERITA' CHE TUTTE QUELLE LETTERE CHE VI GIUNGONO, MOLTE DELLE QUALI NON FIRMATE NON DOVRESTE PUBBLICARLE PERCHE' NON TROVO PREGEVOLE PER CAMMINANDO.ORG, PERCHE' CHI MAI POTRA` ESSERE COLUI O COLEI CHE SCRIVENDO SI VERGOGNANO DI PORRE LA PROPRIA FIRMA?
SONO CERTO CHE POSSIATE AVER COMPRESO CHE NASCONDERSI E' PARTE DI QUELLA PAROLA NON DEGNA DEL POPOLO ELBANO.
INVIO A TUTTI VOI UN BUON LAVORO E UN FELICE SANTO NATALEI MIEI SALUTI PIU' SINCERI.
GUALBERTO GENNAI DA MELBOURNE