FINALMENTE LA POLITICA ELBANA MANIFESTA PREOCCUPAZIONE PER I SERVIZI ESSENZIALI NON PIU’ GARANTITI AI PROPRI CITTADINI.
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_32/gm.JPG[/IMGSX] Come più volte segnalato dai Comitati pro-sanità nelle riunioni e nelle conferenze dei Sindaci, è la soppressione della Guardia Medica, quale servizio di Continuità Assistenziale serale, prefestivo e festivo, uno dei servizi di vitale importanza per i cittadini che pesa maggiormente, in particolar modo per gli anziani e persone sole.
Elba Salute continua incessantemente a rappresentare che in questi mesi altri servizi sono stati aboliti, oltre la Guardia Medica, per non parlare di alcuni ambulatori ormai chiusi e non certo per la pandemia che più delle volte viene assunta come alibi, costringendo i cittadini a un continuo pellegrinare al di là del mare anche solo per avere risposte basilari (vedi una semplice cauterizzazione). E’ il caso della dermatologia che da mesi ha chiuso l’ambulatorio o della Medicina Legale, determinante in caso di morti dubbie, di risarcimenti assicurativi, di assistenza in ambito previdenziale, incidenti sul lavoro, consulenze in processi e molto altro. L’Azienda invece di una sostituzione logica, ha pensato di affidare questa mansione a un gruppo di medici preparati per fare altro.
Ciò che continua ad accadere ormai da molto tempo è molto grave anche perché tutte le migliorie sanitarie che dovevano entrare in funzione con l’applicazione del crono programma firmato il 25 novembre 2021 dalla Direzione Sanitaria giudicate come riforme strutturali, sono rimaste sulla carta o in qualche altra promessa di manifestazione di interesse come il potenziamento del Pronto Soccorso; la riapertura dell’Ospedale di Comunità; la reintroduzione della Guardia Medica nei suoi servizi serali prefestivi e festivi; l’assistenza domiciliare per le persone indigenti con patologie invalidanti come la SLA; la messa in funzione della terapia sub-intensiva; la dotazione di un protocollo di attività OTI della Camera Iperbarica; la rivalutazione delle procedure per la Riabilitazione; l’apertura dell’ambulatorio di ematologia; le case della salute e comunità; la messa in funzione programmata della TAC e della Mammografia e la dotazione di un impianto Wi-Fi. nell’intero ospedale.
Alla Regione, all’ASL nord ovest, alla Politica Elbana e non, chiediamo risposte certe e rapide, il rispetto del crono programma sulla sanità dell’Isola sembra ormai un’utopia e se le istituzioni politiche non entreranno in campo, come invece sembra stiano per fare, allora lo faremo noi, appena sarà possibile, con manifestazioni e articoli su quotidiani nazionali. È finito il tempo delle promesse, adesso ci vogliono i fatti.
Comitato Elba Salute – Miglioriamo l’Ospedale Elbano.
113402 messaggi.
Buongiorno caro direttore,
ai miei tempi si parlava dell'avere in vetrina un'articolo un prodotto che attirasse l'attenzione. Magari era un pezzo unico, una novità, un bel prodotto, ma tanto bastava per attrarre e far entrare il cliente in negozio. Era in gergo "l'articolo, il prodotto civetta".
Era lecito, forse un po' subdolo, era nel campo del commercio. In questi giorni ho letto sulla stampa un primo articolo e poi giorni dopo un secondo che mi ha fatto incuriosire e parla della sanità dell'Elba. "dallo scorso 20 dicembre nei comuni di Campo nell'Elba, Capoliveri, Marciana, Marciana Marina e Rio è attivo il servizio dell’infermiere" "già in queste prime settimane di attivazione, i cittadini hanno potuto contare sulla presenza nel territorio di 8 infermieri". Premetto che rendo merito a questi professionisti e non ci sono parole per ringraziarli ma nell'ambulatorio del mio comune sembra di vedere le stesse persone. Due infermieri arrivarono a Campo almeno due decenni fa negli anni della direzione di un nostro valido concittadino. Altrettanti penso siano arrivati nello stesso periodo nei comuni di Marciana Marina, Porto Azzurro, Rio. Quindi,erano 2+2+2+2=8, adesso si parla di 8. E' possibile, mi chiedo, che sia cambiato il nome ed io con rinnovato piacere debba ringraziare per concretezza e fatti il mio concittadino ? Mi sbaglio, se così fosse chiedo scusa fin d'ora, e gli 8 sono infermieri che si vanno ad aggiungere ?
Se può aiutarmi, grazie Direttore.
Per Zio Mauro
Più che di un portavoce, Zini ha bisogno di un consigliere politico. Ora c’è il Covid e anche l’iniziativa, questa sì politicamente efficace, di Montauti sta passando sotto traccia. Ma il casino fatto da Zini con la sanità e l’asl pesa come un macigno. E non sarà certo un portavoce a salvare il sindaco.
DISSALATORE.
Quando si parla di dissalazione si pensa solo alla salamoia derivante dal processo di scarto per rendere l'acqua dissalata.
Ebbene non è così. Ci si dimentica spesso e volentieri che il processo di dissalazione, complesso, deriva dall'utilizzo di sostanze CHIMICHE altamente tossiche per flora e fauna e per l'uomo, ripeto per l'essere umano.
Ogni minuto, ora, giorno, senza pausa alcuna, l'impianto verserà nel mare del golfo stella quantità impressionanti di salamoia e sostanze chimiche, le quali andranno a corrente verso la costa (corrente predominante è lo scirocco) e quindi lido, norsi, acquarilli, felciaio, lacona e perché no, campo nell"elba.
L'elba purtroppo lavora quasi esclusivamente di turismo e questo non è il modo per andare in paradiso.
Certo che ai livornesi di asa o ai fiorentini di AIT questo non interessi, ma a noi elbani si
AIT ha spiegato, a fronte di un’analisi costi-benefici-impati, perchè è preferibile la soluzione Desalinizzatore rispetto al recupero dell’acqua che va a finire in mare quando piove.
E fatelo anche voi lo studio, questo benedetto studio per il recupero delle acque di ruscellamento. Le professiobalità in grado di condurre uno studio di fattibilità non mancano ed i costi non sono proibitivi. A questo punto si prendono i due progetti con le rispettive analisi dei costi-benefici-impatti, si piazzano su un tavolo ed ora si che si puó parlare di confronto.
È così che si deve fare, in tutto il mondo si fa così, perchè all’elba no?
Ginetto
E’ buffo come tutti coloro che citano il bilancio idrico dell’Elba, redatto dal Dipartimento delle Scienze e dell’Ambiente dell’Università di Siena, il cui direttore peraltro è consulente di ASA (a proposito di conflitto di interessi!), non arrivano mai a leggere le conclusioni a pag.100.
Capisco che leggere 100 pagine di dati, grafici ecc. sia faticoso, ma le conclusioni sono la parte più importanti di qualsiasi studio.
Perciò consiglierei a tutti coloro che citano lo studio di leggerlo TUTTO ed arrivare fino in fondo e riflettere.
I ricercatori ci sintetizzano, con molta semplicità, il modo in cui si possono risolvere i problemi idrici dell’isola. Copio e incollo le conclusioni di pag. 100:
“…Per contro, la RISORSA IDRICA SUPERFICIALE dell’isola risulta essere molto più elevata di quella sotterranea e pari circa a 36 milioni di mc.
Questa risorsa potrebbe essere convenientemente utilizzata per sopperire alle carenze di quella sotterranea e superare le criticità prima esposte. Trattandosi però, rispetto a quella sotterranea, di una risorsa molto più volatile (nel senso che si manifesta solo quando avvengono le piogge e si esaurisce in poco tempo) essa deve essere immagazzinata necessariamente in quei periodi e questo può realizzarsi solo facendo ricorso alla costruzione di invasi artificiali.
E’ così difficile da capire?
Autorità Idrica ammette, anche se a denti stretti, che l’acqua di ruscellamento potrebbe essere un’opportunità, ma paventa “costi ambientali insostenibili per quest’isola”! Incredibile, AIT si preoccupa dell’ambiente, dimenticandosi lo stupro della spiaggia del Lido e il problema salamoia nel Golfo Stella.
Forse non è a conoscenza di un vecchio progetto di ASA che prevedeva la realizzazione di 5 bacini artificiali per imbrigliare l’acqua di ruscellamento. Fra cui l’ormai “famoso” Condotto.
Certo è che, vista la (in)competenza con cui ASA ha realizzato il primo di questi invasi, si comprende il vero motivo dell’abbandono del progetto invasi. Vera incompetenza. E così nasce l’idea dissalatore, il più grande d’Italia.
Comitato difesa Lido e Mola
Il documento sul bilancio idrico dice che la maggior parte dell’acqua va perduta e torna nel mare. Non è certo qui di quella dei pozzi privati il problema, mentre lo è forse l’incapacità di usare quella che “ruscella in mare”.
Ma poi, cosa credete che se ne facciano i privati dell’acqua? La usano per bagnare le piante, del cui verde beneficiamo tutti perché è grazie anche alle piante private che l’isola è più bella e apprezzata dai turisti.
PORTAVOCE ????.......
Per evidenziare quanto scritto oggi nel messaggio 145878 relativamente all'ipotesi di ricerca di un portavoce mi sento di porre alcune domande:
1) non ci sono uffici interni all'Ente per svolgere, quando è necessario con pubblicazione sul sito nelle News o in pagine predisposte le informazioni da dare all'esterno?....ovvero usare la stampa locale?
Non desidero entrare nelle situazioni relative al personale del quale tanto si è scritto su questo sito, anche da parte del sindacato.
Rilevo solo che in una situazione come quella che stiamo vivendo in questi ultimi anni, con le reali necessità della popolazione, i DENARI PUBBLICI DEI CONTRIBUENTI, andrebbero e dovrebbero essere spesi per migliorare la città che ne ha tanto bisogno, invece di usare altre voci per parlare di cosa si vuole fare o di cosa è "stato fatto".
In definitiva......... a chi giova?
Ricordo le 3 regole basi dell'amministrazione:
EFFICIENZA-EFFICACIA-------------ECONOMICITA'
😏
Ma sarà vero che i lavori che stanno facendo in piazza della Repubblica, Via Garibaldi e piazza Cavour porteranno alla deviazione del traffico in via Pietro Gori? Perché vorrei ricordare che via Pietro Gori è una via molto particolare sia per la strada (pietre rosa) e per tutte le abitazioni che hanno la porta d'ingresso a bordo strada. Spero mi abbiano raccontato una stupidaggine se no sarebbe veramente una.....
Attenzione tutti gli hotel, residence, affittacamere ecc, sono in rivolta contro tutti i proprietari di prime e seconde case che alloggiano all'Elba gratuitamente!!!
Un po' come chi ha pagato 20 anni di acqua in anticipo facendosi un pozzo!
Si chiama investimento che se tutti lo avessero fatto non stareste a sparare cazzate sul dissalatore, rete idrica e tutto il resto.
Ma questa è l'Elba: solamente gelosia e chiacchiere.
Caro comitato, voi denunciate: "Fino ad oggi però nè ASA – il gestore dell’acquedotto - nè AIT – Autorità Idrica Toscana - hanno risposto alle sollecitazioni del Comitato."
Mi spiegate cosa dovrebbero rispondere, quale dovrebbe essere l'oggetto del confronto? Delle genialate più o meno autorevoli non sviluppate se non a voce contro degli studi condotti in modo rigorosamente scientifico da professionisti accreditati? Questo dovrebbe essere il confronto?
Perchè un confronto qualsiasi sia possibile, gli oggetti del confronto devono essere oggetti paragonabili.
Chiacchere e documenti non sono oggetti confrontabili.
Ancora una cosa, posso capire che non si vuole il dissalatore per mille motivi, ma non si può accettare che non si vuole il dissalatore perchè deturpa l'ambiente di Mola. Vi rendete conto com'è stata ridotta la zona di Mola che pare un accampamento di profughi tra baracche, teloni di plastica, bancarelle, costruzioni anche sui lecci etc etc. Quelle persone che ora difenderebbero la dignità del paesaggio di Mola, ai tempi dello scempio dov'erano, non erano ancora nate?
Ginetto
Grazie Gabriella per aver fatto togliere quelle potature di tamericio dalla spiaggia...... La cosa strana è che se non te lo dicevano lì rimanevano.... Ora dovresti mettere in sicurezza la scaletta davanti la casa del "Mosca" prima che la tramontana la butta giù...... E qui che viene il bello..... O farai finta di niente lasciando la patata bollente alla prossima amministrazione oppure.......
GUARDIA MEDICA A PORTOFERRAIO
E' inaccettabile che da mesi l'Isola d'Elba sia priva del servizio di guardia medica nei giorni festivi e prefestivi.
Consigliere Regionale Landi faccia sentire vive proteste nel consiglio regionale toscano.
Sindaco di Portoferraio si attivi per impugnare davanti alla magistratura competente la determina dell’usl toscana nord ovest con la quale si è venuto a determinare il disservizio.
COMUNE DI PORTOFERRAIO.
SOLDI PUBBLICI CHE SI SAREBBERO POTUTI SPENDERE MEGLIO
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_32/udite.JPG[/IMGSX] Il comune di Portoferraio è in prima fila,insieme con altri dell’isola , per la ricerca di un portavoce.
E’ una scelta politica che può essere fatta ma può anche non essere fatta .
Lo prevede l’articolo 90 del D Lgs. 267/2000 che al comma 1 recita :
“Il regolamento sull'ordinamento degli uffici e dei servizi può prevedere la costituzione di uffici posti alle dirette dipendenze del sindaco, del presidente della provincia, della giunta o degli assessori, per l'esercizio delle funzioni di indirizzo e di controllo loro attribuite dalla legge, costituiti da dipendenti dell'ente, ovvero, salvo che per gli enti dissestati o strutturalmente deficitari, da collaboratori assunti con contratto a tempo determinato, i quali, se dipendenti da una pubblica amministrazione, sono collocati in aspettativa senza assegni.”
E’ dunque facoltà del sindaco avere o non avere un portavoce.
E’ naturale che la scelta da parte del sindaco di avere un portavoce ha un costo per le casse del comune.
Il comune di Portoferraio nell’avviso di assunzione a tempo determinato ( vedi link Il Comune di Portoferraio cerca un portavoce | Attualità PORTOFERRAIO (quinewselba.it)) stabilisce per il portavoce le seguenti funzioni :
“Esercitare compiti di diretta collaborazione con l’organo di vertice dell’ente gestendo l’informazione istituzionale in relazione ai mezzi di comunicazione di massa attraverso stampa, audiovisivi e strumenti telematici e curare l’informazione della sfera delle decisioni politiche, quindi, derivante gli atti della Giunta e del Sindaco; predisporre pubblicazioni sullo stato di realizzazione del programma che è alla base del mandato del Sindaco; • informare cittadini, gruppi e associazioni dello sviluppo di questioni che sono state poste al Sindaco come referente dell’amministrazione comunale; • tenere i rapporti con i giornalisti per l’informazione relativa a incontri, riunioni e decisioni del Sindaco e della Giunta con realizzazione giornaliera di comunicati per le principali testate giornalistiche che operano nel territorio; • preparare testi di base per gli interventi del Sindaco in occasione di cerimonie o manifestazioni, compresa la ricerca di materiale di documentazione e la predisposizione di tali testi; realizzazione di contenuti per eventuali campagne web e promozionali del Comune; • pubblicazione in tempo reale sui canali social delle ordinanze comunali, deliberazione del Giunta ritenute significative; • organizzazione di conferenze stampa sulle iniziative e sui progetti più importanti avviati dal Sindaco e dalla Giunta Comunale; • pubblicazione e aggiornamento del Sito Istituzionale del Comune – in collaborazione con i competenti uffici comunali– nella parte che riguarda l’attività istituzionale del Sindaco e della Giunta Comunale; • Effettuare studi e raccolte di dati; • Predisporre schede informative e materiale utile alla preparazione degli interventi e degli in contri istituzionali; • ogni altra attività relativa ed afferente all’incarico, che il Sindaco riterrà di attribuire e/o specificare; • collaborazione esclusivamente con gli organi politici nell’esercizio delle funzioni di indirizzo e controllo loro attribuite dalla legge, senza attribuzione di alcuna competenza gestionale”
Tali compiti rientrano tutti nelle funzioni che deve espletare il sindaco per il quale è anche pagato e molte di tali funzioni possono essere espletate dagli uffici già presenti nel comune.
La scelta del sindaco è pertanto inopportuna.
Ma è anche sbagliata perché va aggravare la spesa delle casse comunali che pare siano non in buona situazione.
INIZIATIVE DI PREVENZIONE, nell’esigenza di completare e rinnovare i propri organici ricerca una figura professionale avente i sotto elencati requisiti ed attitudini base:
1) pregressa conoscenza del contesto circa la sicurezza nei luoghi di lavoro e/o materie affini;
2) auto munito/a;
3) propensione a partecipare a mirati corsi di formazione;
4) diploma o laurea ad indirizzo tecnico;
5) conoscenza di base dei principali software (excel, office, etc...).
Si offre stabilizzazione secondo quanto stabilito dal CNL “studi professionali”, premi aziendali, bonus carburante, crescita professionale programmata, postazione di lavoro dedicata e clima lavorativo collaborativo e sereno.
Ogni candidato potrà inoltrare il proprio CV all’indirizzo: mmazzarri@elbalink.it entro e non oltre la giornata di GIOVEDI 20 GENNAIO.
I colloqui dei candidati aventi i requisiti di base sopra descritti, saranno istruiti SABATO 22 GENNAIO, in orario pomeridiano, presso gli uffici di INIZIATIVE DI PREVENZIONE in Procchio, Via del Mare, n° 2.
E’ possibile chiedere maggiori informazioni formulando quesiti sempre all’indirizzo: mmazzarri@elbalink.it.
Il Titolare
Michele MAZZARRI
FORTE INTERESSE PER IL CONVEGNO “L’ACQUA CHE C’È” DEL 22 GENNAIO 2022
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_32/com.JPG[/IMGSX] Sale progressivamente il coinvolgimento dei cittadini elbani e non per l’iniziativa del CDLM (Comitato per la difesa di Lido e Mola) sul tema del Dissalatore, in programma il 22 Gennaio prossimo venturo dalle 10 alle 13 presso l’Auditorium De Laugier di Portoferraio.
Dal 7 gennaio, cioè da quando è stato pubblicato sul sito il form di registrazione, si assiste ad un notevole flusso di iscrizioni per partecipare all’evento o in presenza o attraverso piattaforma on-line.
Il Convegno è organizzato dal Nuovo Comitato per la difesa di Lido e Mola, nato in ottobre 2021, a seguito di un lavoro certosino che vi ha fatto confluire come partners: ITALIA NOSTRA Sezione ARCIPELAGO TOSCANO – FONDAZIONE ISOLA d'ELBA - COMUNE DI CAPOLIVERI - VECCHIO COMITATO di cittadini nato nel 2017.
L'obiettivo del Comitato, attraverso una intensa campagna stampa e con il Convegno del 22 gennaio, è semplicemente di informare l'opinione pubblica sui danni che l'eventuale realizzazione del dissalatore comporterebbe per l’isola d’Elba.
Consapevoli che all'Elba l'acqua c'è e che si tratta solo di saperla cercare e conservare, si è pensato a questo evento per fare in modo che sul tema vi fosse un dibattito pubblico e a tale scopo sono stati invitati sia autorevoli relatori competenti nei vari aspetti della materia, che indicheranno anche alternative, sia le varie istituzioni preposte.
Fino ad oggi però nè ASA – il gestore dell’acquedotto - nè AIT – Autorità Idrica Toscana - hanno risposto alle sollecitazioni del Comitato.
Vista l'importanza del tema tutta la popolazione è invitata a partecipare all'evento in presenza o collegandosi on-line.
AI fini organizzativi è importante registrarsi all'evento attraverso i seguenti tre passaggi:
1) consultando il sito del CDLM(Comitato per la Difesa di Lido e Mola) : http://www.elbanodissalatore.it
2) scegliendo quindi come partecipare registrando nome, cognome, email
3) nel caso si scelga di partecipare on-line qualche giorno prima dell'evento si riceverà il link per collegarsi e seguire il convegno.
Chi fosse interessato anche a fare un breve intervento, sicuramente ben accetto, è pregato di segnalarlo per tempo al seguente indirizzo : comitatolidomola@gmail.com
Nei limiti del possibile e compatibilmente con la metrica delle relazioni l’organizzazione cercherà di dare voce a tutti coloro che ne faranno richiesta.
Non conoscevo quei documenti dell’AIT dove in poche righe è spiegato tutto quello che non avevo mai capito su come stanno le cose dell’acqua all’elba.
Credo di capire ora del perchè della feroce avversione al dissalatore ed alla favola della galleria sotto il Capanne o della raccolta dell’acqua che finisce in mare quando piove.
A pensarci bene appropriarsi gratuitamente di ben quattro milioni di mc d’acqua su otto disponibili e poi importarne altrettanti dalla Val di Cornia, per quanto sia legale, a me pare una violenza oltre che al buonsenso anche alla giustizia sociale. Spero tanto che si metta mano a questa situazione a mio parere inaccettabile in un paese civile nel 2022.
Ringraziando chi ha pubblicato i documenti e la redazione che lo ha permesso, spero che sempre piu elbani prendano finalmente coscienza del problema.
Elbano
Per Isola(poco)innamorato
Forse non ha capito che più che l'obbrobio del capannone che ospiterà il dissalatore (lo chiami per quello che è, visto che "potabilizzerà" assai poco), quello che ci spaventa è l'inquinamento del mare del Golfo Stella., visto che la salamoia è incompatibile con la vita.
Questo è stato ribadito molte volte in riviste scientifiche assai autorevoli.
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_32/pianomola.JPG[/IMGSX] Io lo so che il 50% della risorsa idrica è prelevata gratuitamente e senza controlli dai pozzi per uso domestico. per questo ritengo che non sia ammissibile un preleivo senza controllo, cioè ci dovrebbe comunque essere un contatore, e senza pagamento. il perchè è semplice perchè la risorsa idrica è un bene comune, di tutti, e non comprendo perchè chi ha un giardino debba usufruirne gartuitamente per il suo verde, quando manca l'acqua per l'acquedotto, cioè per usi potabili. Probabilmente si scontano mancate riforme, la norma su i pozzi era stata fatta quando gli acquedotti non c'erano e cos' via. però è un fatto che se continuo a perforare pozzi e fare prelievi senza controlli, poichè ormai è noto che si fanno pozzi artesiani anche a 50/100 metri di profondità, in molti casi è probabile che si vada a pescare acqua nelle falde dove insistono i pozzi dell'acquedotto e si sottragga risorsa pubblica
Per quanto riguarda invece il fatto che quell'acqua prelevata dai pozzi sarebbe sufficiente a servire l'elba per usi potabili, qualche problema rimane comunque perchè è molto costoso allacciare tutti i pozzi alla rete, perchè anche se questo 50% fosse immesso in rete se ci sono le perdite la situazione cambia relativamente.
Ecco perchè alla fine si ha la soluzione del potabilizzatore.quello che sorprende in tutta questa situazione infine è che nessuno sottolinei come sia un pò assurdo criticare l'edificio del potabilizzatore come scempio paesaggistico, quando nella piana di Mola c'è di tutto e di più, per fini privati, e che certamente questo di tutto e di più non è un esempio alto di architettura.