Finalmente qualcuno che dice le cose chiare e tonde!!! Inoltre all’Elba succede spesso che alcune singole persone cominciano a scrivere firmandosi “comitato questo”, “movimento quest’altro”, “associazione quest’altro ancora”, “gruppo facebook xy” (sì, siamo anche a presunti rappresentanti di gruppi facebook….) e vanno avanti anche per anni a rappresentare opinioni personali, solo che se si firmassero “Mario Rossi” nessuno gliele pubblicherebbe, allora ecco un’associazione di cui sarebbero portavoci, a vita tipo il Papa o i segretari del PCUS. Siamo proprio sicuri che il Comitato anti-dissalatore rappresentj davvero gli elbani? Tanto per dirne una, il buon Italo Sapere riuscí a entrare in Comune solo quando Gelsi “vinse” le elezioni e solo per subentro quando Barbetti si dimise, insomma non è che il principale esponente elbano contro il dissalatore - che, alle riunioni in cui rappresentava il Comune di Porto Azzurro (ma decidiamoci: siamo di Porto Azzurro o di Capoliveri?!?) niente disse contro il dissalatore, ma vabbè - prese questa valanga di voti a riconoscimento del suo impegno e dell’importanza della questione… e si parla di voti a Capoliveri, eh, non a Pomonte…
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[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_32/gorilla.JPG[/IMGSX] Ci risiamo, il copione è lo stesso dei vecchi tempi del Parco con Tozzi e Tanelli prima di lui che coniò col termine Gorillaio elbano l’amena e bellicosa platea della riserva indiana intruppata da Elba2000.
Bene, col movimento anti dissalatore siamo alle solite, in perfetta continuità, non si è spostata una virgola.
Abbiamo ritrovato lo staniero, l'invasore, ma soprattutto chi rompe le palle con progetti innovativi e socialmente utili che per essere contrastati richiedono prearazione, competenze, disinteresse privato e tanta onestà intellettuale, tutto insomma tranne il populismo e l’armamentario dell’ indipendentista.
A supporto di quanto dico stanno gli interventi a nome CDLM, sistematicamente ed univocamente rivolti alla pancia dei propri simpatizzanti piuttosto che mirati al contributo costruttivo per una possibile soluzione del problema idrico elbano.
Si lavora sempre corpo a corpo con le persone e mai si approfondiscono gli argomenti sui quali, si ha il fondato sospetto, alcuni l'hanno espresso AIT compresa, che neanche ci si sia degnati di leggere ed analizzare quanto è stato scritto nei documenti di progetto.
Come fu per Tozzi ed il Parco, la storia si ripete pari pari per AIT ed il dissalatore, i capofila dei movimenti contro sono piu o meno gli stessi.
Comunque della stessa stirpe venuti alla ribalta spesso a fare politica e affari, magari al grido di “Elba Nazione Libera” o "Elba provincia autonoma", o "Elba Porto franco"., o "via le sbarre da Piombino".
Anche la diffidenza verso il bene comune, la malafede e l’ignoranza verso i veri temi ambientali e soprattutto la reazione piccata dei capipopolo che gonfiano le code come i gatti infastiditi, è la stessa.
Vi si può contestare tutto meno che la continuità e la coerenza, bravi.
G.R.
Nave urta la banchina a Portoferraio: due feriti a bordo
Incidente nel molo Massimo per la Marmorica della Toremar. Un'anziana e un uomo di circa 50 anni portati in ospedale dopo essere caduti per l'impatto
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_28/marmorica.JPG[/IMGSX] PORTOFERRAIO. Con il bulbo sotto la prua ha sbattuto sulla banchina e due persone a bordo sono rimaste ferite. Incidente alle 12.57 di oggi (1° febbraio) per la nave Marmorica nel porto di Portoferraio. Il traghetto era in fase di attracco quando ha urtato sul molo Massimo. A causa dell'impatto alcuni passeggeri sono caduti.
Ad avere la peggio un'anziana che avrebbe battuto la testa ed è stata portata al pronto soccorso. In ospedale, per accertamenti, anche un uomo che avrebbe riportato alcuni traumi. Sul posto è intervenuta la Pubblica assistenza Croce verde di Portoferraio con a bordo il medico per prestare i primi soccorsi e in un secondo momento anche l'ambulanza della Croce rossa di Campo nell'Elba.
Il bulbo della Marmorica è rimasto danneggiato nell'urto. Il "siluro" di prua, poco sotto la linea di galleggiamento, presenta un vistoso squarcio nella parte sinistra. Al molo Massimo è intervenuta la capitaneria di porto per accertare cause ed eventuali responsabilità che hanno portato all'incidente. Intanto il traghetto è stato fermato e si registrano diversi problemi e ritardi nel traffico da e per il continente. Sono state cancellate le partenze di Toremar da Portoferraio per Piombino delle 15 e da Piombino per Portoferraio delle 16,40.
Tanto ogniuno la pensa come vuole e non sente ragioni, qui un link con tante risposte alla questione dissalatore che è ormai diventata una barzelletta.
https://qualcherisposta.it/quanto-costa-dissalare-lacqua
Tanto nessun contrario crederà a ciò che ho letto e i Capoliveresi che potevano ritrovarsi il bene più prezioso in casa si ritrovano a pagare ASA 3000carte al giorno per un capriccio di pochi.
Ho l'impressione che diverse persone che si dicono contrari al''impianto di dissalazione hanno dimenticato che , durante il periodo estivo e non solo , l'acqua veniva portata con le bettoline e spesso e volentieri si pagavano le autobotti per riempire il serbatoi di scorta . Ora con il cambio della gestione tutto questo non avviene ma rimangono ancora diverse criticità.
Io non credo che la maggioranza delle persone che vivono all'Elba sia contraria a quest'opera , comprendo solo in piccola parte la contrarietà del comune quando si parla di ecomostro come se nella zona , come già detto da altri, fosse tutto rose e fiori.
Il tempo stringe ed é essenziale proseguire nella realizzazione del dissalatore sperando che la Santa condotta sottomarina ci assista. Ippocrate docet !!
P.S. Ma i reflui o acque nere che dir si voglia di Capoliveri dove vanno a finire ?????
Fermare il dissalatore senza pensare ad un futuro prossimo che ci vedrà con poche risorse idriche, vuol dire non avere capito bene in quale guaio il genere umano si troverà a breve.
la reazione del comitato di difesa del Lido e di Mola direi è simpatica.
Ora fanno i conti e ci dicono che all'elba ci sono più di 30.000 abitanti (di cui una parte magari residenti fasulli ma questo non si dice!) e che sono contro il potabilizzatore anche i possessori di seconde case e perfino la Fondazione Elba.
Ora, ognuno può avere la sua opinione però: i possessori di seconde case sono coloro che sottraggono risorse stanno poco, lasciano meno (al più pagano l'IMU se non hanno trovato di limitare anche quella con la residenza diversificata della moglie rispetto al marito o viceversa); la Fondazione Elba non ha mai brillato per iniziative per il futuro, sembra un club di imprenditori a cui è utile mantenere una ribalta, senza grandi impegni culturali e finanziari.
Resta il fatto che il comitato deve dire dove trova l'acqua necessaria; deve dire se al Giglio dove hanno un potabilizzatore sono tutti matti; deve dire dato che lo spargono ai quattro venti che ci so no altri siti ottimali per il potabilizzatore; deve dire no lanciare anatemi.
Vedete, se ci fosse una proposta alternativa, poi perchè l'avete tirata fuori solo ora si potrebbe anche capire, ma qui sembra che l'unica alternativa che esista sia quella di continuare a fare come sempre con casine, casette, casone, uso e benficio privato, anche con i pozzi, e poi che gli altri si arrangino.
faccio un esempio assurdo, se I portoferraiesi dicessero basta con il porto e i traghetti quelli del lido se lo prendono al Lido o a Mola?
ci vorranno o no considerazioni un pò più ampie del proprio singolo sguardo?

Dissalatore
Se sentiamo tutti gli altri sindaci nessuno lo vuole nel propio comune o vicino ,voglio vedere quando vengono i turisti e non c’è acqua si fanno la doccia con l’acqua salata. Si doveva fermare prima ,o visto il progetto se ci mettono le piante non si vede nemmeno, al Giglio conosco qualche isolano hanno detto che non si sente nemmeno, non siamo mai contenti di niente
Saluti Tonino
Se malauguratamente (IL PO È IN SECCA... ) questa estate dovesse esserci una crisi idrica, cosa gli diciamo ai turisti che sono l'unica fonte economica dell'isola?
Europa vuole che il 30%dei mari diventano AMP...... Scommettiamo che fanno tutta l'Italia protetta e la Francia se la ride come hanno fatto i tedeschi per le altre restrizioni portate all'Italia........... Fuori da la UE.......
POSIZIONI INESATTE E INGANNEVOLI DELL’AUTORITÀ IDRICA TOSCANA DOPO IL CONVEGNO SUL DISSALATORE DI MOLA
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_32/com.JPG[/IMGSX] L’AIT, sollecitata dalla quotidiana pressione del crescente sostegno dell’opinione pubblica al CDLM (Comitato per la Difesa di Lido e Mola), è intervenuta con osservazioni scontate e inesatte alle quali è obbligo rispondere.
L’utilizzo di termini evasivi, aggettivi indeterminativi e affermazioni gratuite denunciano il preoccupato tentativo di ribattere elementi concreti ed incontrovertibili portati alla conoscenza della cittadinanza da esperti di rilievo nazionale che hanno studiato a fondo il progetto e ne hanno segnalato le criticità e i rischi.
Sorprende apprendere che, secondo AIT, sono state fatte riunioni, incontri, assemblee durante le quali si è data la possibilità ai cittadini di intervenire per esprimere pareri. Molti cittadini, a partire da quelli che hanno costituito il primo movimento contro il Comitato, anni fa, ricordano le giustificazioni pretestuose sulla scelta del luogo dove far nascere l’impianto o la pervicacia con cui è stata puntualmente evitata ogni segnalazione di rischio ambientale rifacendosi al decreto regionale che ha garantito la non assoggettabilità alla Valutazione di Impatto Ambientale (VIA). Come non si possono definire “grande trasparenza” i sei webinar del 2021 ai quali si poteva assistere solo in ascolto, senza possibilità alcuna di intervenire con domande, opinioni od osservazioni.
L’articolo dell’AIT raggiunge il colmo quando si afferma che a favore del dissalatore c’è il sostegno di “alcuni amministratori locali, delle categorie industriali e artigianali”. Chi sono questi amministratori? Quali sono le categorie industriali e artigianali? Sarebbe utile uscire una buona volta dall’anonimato e dall’appossimazione facendo nomi e cognomi.
Ci risulta che, per quanto riguarda le amministrazioni locali, il Sindaco di Capoliveri non sia più solo e che alcune categorie economiche, come la Confcommercio, abbiano chiaramente preso posizione contraria al dissalatore.
Infine aggiorniamo il pallottoliere dei contrari al Dissalatore. Gli abitanti dell’Isola d’Elba sono 31.593 e non genericamente 30.000. Di questi coloro che possono essersi fatti un’idea sul progetto sono presumibilmente il 63,57%, cioè coloro che stanno nella fascia di età compresa tra 14 a 65 anni (dati ISTAT 1 gennaio 2021), quindi 20.083.
Il CDLM ha oggi 850 aderenti ed è costituito: dal Comune di Capoliveri: 3.857 residenti di cui si stima che il 60% siano contrari al dissalatore; dalla Fondazione Isola d’Elba: che conta 340 soci molti dei quali sono operatori economici; dalla sezione Arcipelago Toscano di Italia Nostra che conta 112 soci. Inoltre circa 2.000 persone possiedono una casa all’Elba e la frequentano d’estate. Gran parte di queste stanno mettendo la loro firma sulla petizione partita appena ieri su Change.org “Cambiare il progetto del dissalatore di Lido e Mola” che ha raccolto per ora oltre 1200 firme. Infine il recentissimo sostegno dell’Associazione Marevivo contribuirà ad estendere il consenso all’Elba e in continente coinvolgendo molte persone che hanno a cuore il futuro dell’Isola e credono in uno sviluppo sostenibile.
Il fronte contrario al dissalatore è ben più consistente del calcolo semplicistico e ingannevole di AIT: sono i dati effettivi a dimostrare che il dissenso va ben al di sopra di quell’inattendibile 1% calcolato da AIT. I cittadini elbani chiedono ascolto e soluzioni alternative.
Il Comitato per la difesa di Lido e Mola
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_32/ponti.JPG[/IMGSX] Grazie Faber x dare a noi , la possibilità di esprimere il nostro pensiero. Volevo rivolgermi ai nostri RISORGENTI come dice qualcuno , progetti faraonici, ma questi signori hanno un loro caro estinto al cimitero? E precisamente il cimitero Comunale consiglio a lor signori di andare ogni tanto a fare una visitina, non abito all'Elba e credimi Faber ogni volta lo trovo sempre più trascurato, pericoloso, fatiscente, ma quanto mai ci vorrà x renderlo decoroso? quanto mai ci vorrà x sistemare con appositi aghi sulle grondaie x far sì che i tanti tantissimi piccioni con sporchino più le tombe dei nostri cari? Cari signori amministratori ricordate che chi non rispetta i morti, non rispetta neanche i vivi.
Un grazie enorme al sindaco Papi che senza giri di parole ha comunicato mezzo stampa la sua contrarietà al progetto del dissalatore di lido. Ma soprattutto grazie per la vicinanza dimostrata a noi capoliveresi in un momento così difficile.
Sono parole che ci aspettiamo anche dagli altri primi cittadini.
Grazie Papi, Capoliveri ringrazia
https://www.repubblica.it/green-and-blue/2022/01/29/news/posidonia_oceanica_bioplastica_acquario_di_livorno-335548823/?ref=RHTP-BG-I294524205-P11-S1-T1
Posidonia al posto del dissalatore.
Molto più green.
Oggi su alcuni giornali si può leggere le nuove tabelle riferite alle nuove aliquote IRPEF varate dall'attuale governo e gli aumenti delle pensioni.
Prendo come riferimento alcune voci a partire da una pensione lorda di 1017, 00€.
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1017,00€ - aumento netto 13.09€ mensili-
2541,00€- ############32, 91€ ######-
4081,00€-############108,04€ ######-
Si può tranquillamente dire che il pensiero di ROBIN HOOD che toglieva ai ricchi per darlo ai poveri in questa circostanza è stato male interpretato, anche se giustamente di fronte al capitolo pensioni nessuno deve togliere (è un diritto acquisito) a chi ha di più, ma SOLO dare gli aumenti ha chi ha meno.