Al Sig. Sindaco di Porto Azzurro, Dott. Maurizio Papi
Sig. Sindaco, Le rivolgo una domanda: Lei crede che sia corretto che un Suo Assessore, un Geom. continui a svolgere la sua professione pur essendo un assessore ? Non Le sembra un evidente caso di conflitto di interesse giacche' il Geom. puo' condizionare il lavoro dell'Ufficio tecnico, nonche' agevolare i suoi clienti ed ostacolare quanti non si rivolgano a lui? E' soltanto un caso che la maggior parte degli utenti si rivolga esclusivamente a questo Geom. ? E' giusto che il Geom. interferisca nel lavoro di altri colleghi? Pare necessario fare chiarezza su questo caso affinche' l'opinione pubblica possa continuare ad avere fiducia nell'amministrazione comunale.
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Lunigiana, il Governatore ha spiegato che venerdì 3 febbraio firmerà, come commissario per l’alluvione, un’ordinanza nella quale verranno definite le modalità e le tempistiche degli interventi ancora necessari. «Stiamo andando avanti – ha detto Rossi – secondo la tabella di marcia fissata. Come Regione abbiamo anticipato i finanziamenti necessari per pagare le somme urgenze (10 milioni), per i risarcimenti dei beni mobili danneggiati da richiedere presso i comuni (4 milioni) e per i risarcimenti alle imprese tramite Fidi (15 milioni). A proposito del problema delle scorte, che l’ordinanza nazionale prevede di risarcire non oltre il 30%, scriverò al responsabile della protezione civile Gabrielli di tenere in considerazione il carattere commerciale e non industriale delle imprese danneggiare ad Aulla, per verificare se, a pieno finanziario invariato, la quota possa essere elevata al 50%»
[URL]http://www.stamptoscana.it/articolo/toscana/rossi-visita-la-lunigiana-e-fa-il-punto-sul-dopo-alluvione[/URL]
Chi vede una persona compiere un gesto incivile e tace, vale a dire non lo denuncia/sputtana, oltre ad essere a sua volta incivile è anche un po' vigliacchetto. A cosa serve parlare di una porcata dicendo pure che si conosce l'autore e non denunciarlo? Si vergogni!
Differenzio Cartoni
Sui terreni di Stato sbocciano poltrone
In 17 mila ettari un dedalo di enti
Al vertice delle società pubbliche ex parlamentari e rappresentanti dei partiti. Tutto in mano a un ministero che un referendum nel '93 aveva cancellato
ROMA - Rassegniamoci: i 7 milioni di ettari che il magnate brasiliano Cecilio do Rego Almeida comprò nel Mato Grosso sono inarrivabili. Però nemmeno i 338 mila che in Italia secondo la Coldiretti appartengono a soggetti pubblici, sono da buttare via. È una superficie più grande della Valle D'Aosta, con piazzamento assicurato nella top ten dei latifondisti mondiali. Molte terre coltivabili sono di proprietà di Regioni ed enti locali. Ma lo Stato centrale, da solo, ne possiede ben 17 mila ettari. Ossia cinque volte la tenuta di Maccarese, considerata la più grande azienda agricola italiana, ceduta dall'Iri ai Benetton a fine anni Novanta.
Ironia della sorte: proprietario del ben di Dio è un ministero (l'Agricoltura) che gli italiani avevano cancellato per referendum nel 1993. E quei 17 mila ettari, dice un'indagine dei gruppi del Pd nelle Commissioni agricoltura di Senato e Camera guidati da Leana Pignedoli e Nicodemo Oliverio, sono ora uno dei problemi più grossi ereditati dal nuovo ministro Mario Catania insieme a una massa di enti (undici, più un dedalo di società controllate) che fanno capo al suo dicastero. Un groviglio proliferato negli anni per ragioni politiche, che ora i democratici chiedono di sciogliere, riassemblando tutto in soli quattro soggetti, con una proposta di legge per tagliare sovrapposizioni, sprechi e diseconomie.
Prendiamo la ricerca. Il Cra (Consiglio per la ricerca in agricoltura) ha 1.800 dipendenti, 47 centri sparsi per l'Italia e 5.300 ettari a colture sperimentali. Fino al commissariamento è stato in mano all'ex senatore Domenico Sudano, professore di francese già segretario siciliano dell'Udc e in seguito coordinatore locale del Pid, il partito del ministro Francesco Saverio Romano che l'aveva nominato. Però anche l'Inea, con 300 dipendenti e 20 filiali regionali, opera nella ricerca: è presieduto dall'ex consigliere regionale veneto Tiziano Zigiotto, eletto nel 2005 con il listino del governatore e futuro ministro Giancarlo Galan, autore della sua nomina. E fa ricerca pure l'Inran, che ha 160 addetti e un cda dove hanno trovato posto un ex deputato Ds (Giuseppe Rossiello) e un ex candidato azzurro alle regionali venete (Amedeo Gerolimetto).
L'Ismea, 153 dipendenti, finanzia invece l'acquisto dei terreni da parte degli agricoltori. E se gli acquirenti non riescono a rimborsarlo diventa padrone. In questo modo, avendo investito circa 1,5 miliardi, si ritrova proprietario di 11.309 ettari. Non bastasse, l'istituto presieduto da Amedeo Semerari, un tempo esperto agricolo di Forza Italia, controlla altre cinque società. Fra cui Buonitalia, ora in liquidazione. Liquidatore è Alberto Stagno D'Alcontres, fratello del deputato Francesco Stagno D'Alcontres eletto nel 2008 con il Popolo della libertà.
Ma l'Ismea non è l'unica struttura «finanziaria» del ministero. C'è infatti l'Isa, l'Istituto di sviluppo agroalimentare creato nel 2004 dall'ex ministro di An Gianni Alemanno. Ha una quarantina di dipendenti e oltre a finanziare le imprese, detiene una manciata di partecipazioni in aziende agricole. Le risorse investite sono 650 milioni. Denari affidati all'amministratore delegato Annalisa Vessella, consigliere regionale della Campania e consorte del deputato Michele Pisacane, cofondatore del partito di Romano. Con lei, due leghisti (Nicola Cecconato e Giampaolo Chirichelli) e un ex deputato regionale siciliano (Decio Terrana) bocciato alle ultime elezioni.
Il pezzo forte è però l'Agea, che distribuisce i fondi comunitari: sette miliardi l'anno. L'Agenzia per le erogazioni in agricoltura, 300 dipendenti, agisce anche come esattore. Il che ha dato luogo a non pochi effetti collaterali. Come un clamoroso doppio ribaltone che ha riportato al vertice, dopo una sentenza del Tar, l'ex senatore della Lega Nord Dario Fruscio silurato dai suoi perché voleva far pagare le multe appioppate da Bruxelles agli allevatori che sforano le quote latte. I contributi sono pagati sulla base dei dati gestiti dalla Sin, società informatica posseduta al 51% ma sulla cui funzionalità esistono serie riserve da parte degli attuali vertici dell'Agea e dello stesso ministro. Rigorosamente bipartisan la governance: presidente l'ex europarlamentare Ds Francesco Baldarelli, vice l'ex presidente della Provincia di Ragusa Concetta Vidigni, candidata Udc alle europee del 2009 e già esponente del partito di Romano. Mentre le verifiche sono all'Agecontrol, che ha 25 sedi periferiche dalla Sicilia al Veneto e risulta paradossalmente controllata dalla stessa Agea, cioè dal soggetto che eroga i contributi. Presidente è l'ex candidato Udc alla presidenza della Provincia di Caltanissetta, Massimo Dell'Utri, e fra i consiglieri c'è l'ex deputato Ds Ugo Malagnino.
Il massimo però è l'Unire, appena ribattezzata Assi, Agenzia per lo sviluppo del settore ippico. Con il tempo è diventata l'ingombrante presenza dello Stato nel mondo delle scommesse ippiche. Settore, peraltro, che versa in una crisi profonda e a quanto pare irreversibile. Gestisce i calendari delle corse e ha anche una televisione che trasmette le immagini degli ippodromi alle agenzie dove si raccolgono le puntate: dal 2006 al 2008, secondo quanto riferisce lo studio del Pd, ha bruciato 110 milioni di soldi pubblici. Occupa 195 persone e attualmente è in mano a un commissario, il consigliere di Stato Claudio Varrone. Il governo di Silvio Berlusconi l'ha nominato mentre ricopriva l'incarico di capo di gabinetto del ministro del Turismo Michela Vittoria Brambilla.
Si chiama Imu, imposta municipale unica, ed la nuova tassa sugli immobili che da quest`anno sostituisce l`Ici e che investe nuovamente dopo 4 anni anche la prima casa. Ma su una base imponibile molto più alta. Con effetti allarmanti.
COME FUNZIONA
Saranno i Comuni a deciderne l'aliquota. Ma quegli stessi enti locali non prenderanno un solo centesimo in più rispetto a quanto incassavano con la vecchia Ici: tutta l'eventuale differenza in più va allo Stato. Si ritorna a pagare sulla prima casa; e ci sono aumenti per tutti gli altri che non hanno mai smesso di versare. In particolare, i più penalizzati saranno i negozi: il rincaro sfiora il 76 per cento.
Il decreto "Salva Italia" reintroduce l'imposizione sulla prima casa al 4 per mille e fissa il resto al 7,6 per mille. Quello che cambia è la base imponibile. Prima l'aliquota si calcolava sulla rendita catastale rivalutata del 5% e moltiplicata per un fattore diverso a seconda dell'immobile. Ora tutti quei moltiplicatori sono aumentati: passano a 160 per gli appartamenti (era 100), a 140 per laboratori (era 100 anche questo), 80 per uffici (50 il precedente), 60 per i capannoni (da 50) e 55 per i negozi (partiva da 34).
Al Sindaco
del Comune
di Campo nell’Elba
Oggetto: risarcimento danni per alluvionati
A seguito delle dichiarazioni del Governatore della Toscana, Enrico Rossi, apparse sulla stampa, in relazione agli aiuti da destinare, da parte della Regione, ai cittadini della Lunigiana, duramente colpiti dall’alluvione del 25 ottobre 2011, - “In primo luogo interverremo per pagare l'emergenza di queste prime settimane, e non saranno poche le risorse destinate a questo scopo. Subito dopo risarciremo i cittadini che hanno subito danni alle loro case e perso le automobili (oltre 700 censite ad oggi, ndr). La terza fase riguarderà il risarcimento alle imprese che hanno subito danni e che hanno dovuto interrompere la loro attività ” ,
sottolineato che in data 2 febbraio è stata pubblicata l'ordinanza per accedere ai risarcimenti di cui sopra,
ricordato che lo Stesso Governatore, nel Consiglio Comunale aperto, tenutosi a Marina di Campo il 14 marzo u.s., con tema la ricostruzione post- alluvione, abbattutosi nel Nostro territorio la mattina del 7 Novembre 2011, ha fatto presente che per gli abitanti nel Comune di Campo nell’Elba, anch’essi investiti da evento alluvionale equivalente a quello dell’alta Toscana , non sono invece previsti risarcimenti , né per le abitazioni , né per gli automezzi né tantomeno per le imprese,contrariamente a quanto deciso per la Provincia di Massa-Carrara,
ricordato inoltre che lo Stesso Governatore, con toni alquanto discutibili, ha invitato i Campesi a muoversi personalmente, “a mezzo ferrovia”, per rappresentare al Governo nazionale le proprie problematiche,
io,Consigliere Comunale Alessandro Dini, chiedo che la S.V. si attivi con rapidità, allo scopo di conoscere i motivi di tale sconcertante disparità di trattamento da parte del responsabile primo della Regione Toscana, nei confronti degli abitanti del Comune di Campo nell’Elba ed attraverso risposta scritta, riferisca al Sottoscritto, oltre che al Consiglio Comunale, quindi all’intera Cittadinanza Campese, quali siano gli argomenti che giustificano tali gravi difformità di trattamento.
Certo che nell’interesse della popolazione, Lei procederà in tempi brevissimi, io ed i Campesi rimaniamo in attesa delle dovute risposte.
Marina di Campo Lì 20 Marzo 2012
Il Consigliere Comunale Anziano
Alessandro Dini
Il GRUPPO GENTE COMUNE nella miratissima "interpellanza su attività di promozione turistica anno 2012" avanzata per la discussione nel prossimo Consiglio Comunale di Portoferraio sbaglia, purtroppo per noi , parlando dei nostri vicini di casa, quando afferma "forse non avranno il mare come il nostro a Piombino e a San Vincenzo", perché, sempre purtroppo, anche nel 2011 hanno assegnato loro la prestigiosissima BANDIERA BLU per la qualità della balneazione e dei servizi ad essa collegati, che, sempre purtroppo, è titolo di preferenza per coloro che scelgono le mete turistiche.
Si può anche non essere d'accordo con i sistemi di assegnazione di queste Bandiere Blu ma, se veramente il nostro mare è così in salute e la qualità di tutto ciò che gli ruota intorno è così concorrenziale, come mai su tutto il perimetro di questa bella isola non ci si preoccupa di attivare le procedure per ottenere questo riconoscimento così "turisticamente" importante ?
Per il resto concordo su tutto, specialmente quando si afferma che "l'attrattiva turistica non si crea riunendosi prima di Pasqua, ma lavorando per anni in sinergia con altri Enti e/o Associazioni": oggi si dovrebbe discutere del prossimo anno, perché quello che si poteva fare di promozionale per questa stagione doveva essere ormai da tempo sui banchi della promozione turistica internazionale.
Non si può continuare a pensare di solleticare i mercati organizzando qualche mercatino dell'ultima ora: ci vogliono professionisti che abbiano studiato e sappiano fare questo mestiere e che si siano confrontati con realtà più virtuose della nostra.
Ci vuole un professionista esterno (un tecnico) pagato per tirarci fuori da questo autentico Medioevo di promozione-comunicazione- organizzazione turistica che quest'isola dalle infinite potenzialità non merita più !
Fate tutti, con la modestia che serve in queste occasioni, il passo indietro che potrebbe rilanciare la nostra economia: cercate qualcuno capace di fare quello che nessuno è stato capace di fare in decenni di sconsiderata ed arrogante gestione di una materia che riguarda la sorte di un territorio e dei loro cittadini, pagatelo con i soldi con cui mettete su eventi che non portano alcuna immagine per un turismo che pretendete ne sia attratto, e state a vedere il risultato negli anni successivi.
Tanto, peggio del vergognoso, imbarazzante e ridicolo programma degli eventi estivi del comune di Portoferraio dello scorso anno, non ne potrete sicuramente trovare traccia altrove (o sicuramente non trovereste traccia degli amministratori che l'avessero mai sostenuto).
non so come definire quel signore (?) che ieri mattina ai bidoni dell'asilo nido la gabbianella ha gettato penso un televisore con tubo catodico vicino a dei sanitari ed a un computer già presenti da giorni. allora sei scemo dico io. ti sei recato fino lì con l'auto (dato che so chi sei so anche dove abiti) ma non potevi recarti con l'auto fino all'isola ecologica di esa che ritira GRATUITAMENTE questo tipo di rifiuti????? scemo e incivile te e tutti quelli come te che hanno lasciato di tutto vicino a quei bidoni. incivili come quelli che occupano i parcheggi per gli handicappati, quelli che non si fermano quando qualcuno attraversa sulle strisce, che non capiscono di schiacciare i cartoni nel contenitore della carta e quelli che non pagano le tasse. siete tutti uguali, stupidi incivili e maleducati.
ALLEGATO 1
ORDINANZA COMMISSARIO DELEGATO OPCM 3974/2011 N. 2 DEL 27/01/2012
[SIZE=1]Disposizioni per l’erogazione dei contributi per i beni mobili registrati distrutti o danneggiati dagli eventidi cui al DPCM del 28/10/2011
Modello M - Domanda di contributo del privatoprivato
Allegato 1 ordinanza commissario delegato OPCM 3974/2011 n. 2 del 27/01/2012
DISPOSIZIONI PER I CONTRIBUTI RELATIVI AI BENI MOBILI REGISTRATI
DISTRUTTI O DANNEGGIATI DAGLI EVENTI DI CUI AL DPCM 28/10/2011
Oggetto
Le presenti disposizioni si applicano ai soggetti privati persone fisiche che hanno presentato la segnalazione del danno e per i quali i Comuni hanno effettuato il relativo accertamento, secondo le procedure previste dal DPGR 19 maggio 2008 n. 24R.
Beneficiari
Possono essere:
- i privati residenti nei Comuni individuati dall¡¦ordinanza commissariale n. 34 del 17/11/2011;
- i privati anche non residenti, la cui autovettura si trovava alla data dell¡¦evento nei predetti Comuni.
Sono esclusi dalle presenti disposizioni i beni mobili registrati di proprieta di imprese, liberi professionisti, associazioni, fondazioni e di altri soggetti collettivi che saranno oggetto di successivospecifico procedimento.
Beni oggetto del contributo
Sono oggetto di contributo i beni mobili registrati danneggiati o distrutti di proprieta dei soggetti sopra indicati, il cui valore del danno ammissibile sia pari o superiore a euro 500,00.
Danno ammissibile
Il danno ammissibile viene accertato dal Comune, sulla base delle segnalazioni, presentate nel seguente modo:
a) in caso di distruzione o danno irreparabile, documentato dal certificato di rottamazione, consiste nella spesa per l¡¦acquisto di un nuovo bene mobile registrato, nel limite massimo del valore indicato dai listini delle riviste specializzate (Quattroruote, Motociclismo, altre) del mese di novembre 2011 per il bene distrutto;
b) in caso di danno riparabile, consiste nella spesa per la riparazione congruente con il dannoderivante dall¡¦alluvione, risultante da documentazione fiscale, nel limite massimo del valore del bene danneggiato risultante dai listini sopra indicati;
Il valore del danno e comprensivo di Iva.
Percentuale del contributo
Il contributo, calcolato sull¡¦ammontare del danno ammissibile come sopra determinato, non puo superare il limite massimo di euro 30.000,00.
Il contributo e determinato, nel rispetto dell¡¦articolo 3 comma 7 della OPCM 3974/2011, nelle seguenti
percentuali:
PER I BENI DISTRUTTI
a) per i beni mobili registrati il cui valore, determinato con riferimento ai listini sopra richiamati, sia compreso tra i 500,00 e i 15.000,00 euro: 75% del danno ammissibile;
b) per i beni mobili registrati il cui valore, determinato con riferimento ai listini sopra richiamati, sia compreso tra i 15.001,00 e i 25.000,00 euro: la percentuale risultante dall¡¦applicazione della seguente formula:
X%=(75%-1.5%*(valore del bene - 15.000,00)/1000) del danno ammissibile;
c) per i beni mobili registrati il cui valore, determinato con riferimento ai listini sopra richiamati, sia superiore ai 25.001,00 euro: il 60% del danno ammissibile;
PER I BENI DANNEGGIATI
d) il 75% del danno ammisssibile.
E¡¦ ammessa la cumulabilita, in base a quanto previstodall¡¦ articolo 3 comma 9 della OPCM 3974/2011, fra contributi pubblici ed eventuali indennizzi assicurativi, non oltre l¡¦importo del costo necessario per la riparazione o per la nuova acquisizione dei beni danneggiati
Presentazione della domanda
I privati presentano la domanda entro trenta giorni dalla data di pubblicazione nel BURT dell¡¦ordinanzacommissariale che approva le presenti disposizioni, a pena di inammissibilita al comune di residenza tra quelli individuati nell¡¦ordinanza commissariale n. 34/2011.
I privati non residenti nei Comuni della Provincia di Massa Carrara di cui alla citata ordinanza ma aventi avuto il veicolo danneggiato, presentano la domanda al Comune di Aulla entro il medesimo termine.
Per la domanda deve essere utilizzato il modella M allegato alle presenti disposizioni allegando i seguenti documenti:
„h fotocopia di documento di riconoscimento in corso di validita;
„h eventuale quietanza liberatoria del risarcimento assicurativo ove gia percepito;
„h giustificativi della spesa ove gia sostenuta (fatture o scontrini fiscali in originale o copia conforme)
„h certificato di rottamazione per i veicoli distrutti.
Per le domande inviate a mezzo del servizio postale, fa fede la data del timbro postale di invio.
Svolgimento della procedura
Il Commissario delegato si avvale per lo svolgimento della procedura in oggetto degli uffici dei Comuni individuati dall¡¦ordinanza commissariale n. 34/2011.
I Comuni individuati nell¡¦ordinanza commissariale n. 34/2011 informano coloro che avevano presentato la segnalazione del danno dell¡¦avvenuta attivazione della procedura contributiva, indicando il termineentro il quale possono presentare la domanda di contributo e mettendo a disposizione la modulistica
relativa.
I Comuni nei 15 giorni successivi alla scadenza del termine per la presentazione delle domande, istruiscono le domande e calcolano il totale dei contributi ammissibili, sulla base delle domande presentante e degli accertamenti effettuati, e lo comunicano al Commissario, mediante il modello allegato
M1 nonche, ove il beneficiario abbia gia presentato tutta la documentazione giustificativa della spesa, anche mediante il modello MR, avente i contenuti sotto specificati.
Per le domande non accolte, il Comune provvede altresi a comunicare all¡¦interessato la non ammissione alla procedura.
Il Commissario delegato, con ordinanza, sulla base degli esiti istruttori comunicati:
- conferma o ridefinisce l¡¦importo complessivo destinato alla procedura;
- ammette a contributo i beneficiari per i quali il Comune ha trasmesso l¡¦idonea documentazione mediante il modello MR e provvede alla relativa liquidazione, sulla base dell¡¦effettiva
disponibilita delle risorse nella contabilita speciale.
L¡¦ordinanza e comunicata ai Comuni che, nei 15 giorni successivi, comunicano l¡¦importo del contributo ammesso a ciascun beneficiario, invitandolo a presentare, ove non gia fatto, la giustificazione della spesa, entro tre mesi dalla comunicazione medesima.
Ove la documentazione della spesa sia inferiore al contributo spettante, quest¡¦ultimo e ricalcolato applicando la percentuale stabilita sull¡¦effettiva spesa sostenuta e documentata.
Per ogni privato ammesso a contributo il Comune predispone un fascicolo secondo il modello MR.
Ogni fascicolo MR deve essere consegnato in originale e in copia conforme.
Nel fascicolo vengono inseriti oltre alla domanda di contributo, i documenti presentati dal beneficiario per la giustificazione delle spese sostenute e cioe le fatture o scontrini fiscali con la descrizione della spesa a cui si riferiscono e gli estremi bancari e gli altri dati necessari per procedere alla liquidazione.
I documenti di ogni fascicolo, dettagliati nel modello MR, sono in originale o in copia conforme all¡¦originale.
Il Comune trasmette al Commissario per la conseguente verifica di correttezza e completezza i fascicoli dei privati.
Il Commissario delegato, verificato i fascicoli, ammette i beneficiari e liquida ai medesimi il contributo entro 60 giorni dall¡¦avvenuta consegna dei fascicoli da parte dei Comuni.
Rendicontazione
Il Commissario delegato provvede alla rendicontazione alla Ragioneria generale dello Stato dei contributi liquidati ai privati mediante la consegna, tramite il Settore Contabilita della Direzione generale Finanze e Bilancio della Regione Toscana, dei fascicoli MR predisposti dai Comuni.
A tal fine il Settore Sistema regionale della protezione civile della Direzione generale della Presidenza della Regione Toscana consegna i fascicoli MR in originale e in copia conforme.
Modulistica
La modulistica relativa alla procedura e disponibile sul sito web:
[URL]http://servizi.protezionecivile.toscana.it[/URL] nell¡¦area riservata agli enti.[/SIZE]
senza commento
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Vi ricordate le parole di Riccardo Conti, per dieci anni (fino al 2010) assessore regionale ai Trasporti in Toscana, quando rivolto agli amministratori elbani sentenziò con il consueto tono sonnolento e in un fiorentino strascicato da fuori porta, che l’Elba deve mirare ad un piano strutturale unico e che, per quanto riguarda le scelte strategiche, “ [COLOR=darkred]l’Elba può fare da sé, ma non da sola [/COLOR] ”.
Adesso l’assessore per non smentire i suoi prestigiosi aforismi….sembra che abbia fatto da se ma…non da solo! Infatti leggiamo sulla Gazzetta del mezzogiorno ed altri quotidiani, che “L'ex presidente di Autostrade e attuale amministratore delegato del Fondo F2i Vito Gamberale e' indagato, insieme all'ex assessore della Regione Toscana, Riccardo Conti accusati di aver fatto sparire 29 milioni di euro nell'ambito di un indagine su appalti pubblici” 🙁
Giovedì 22 marzo presso la sala della provincia di viale Manzoni alle ore 11,00 si riunirà l’osservatorio sulle continuità territoriale dell’arcipelago Toscano per la presentazione degli orari delle navi, dei treni e dei pullman. Si parlerà delle tematiche relative al trasporto delle ambulanze e alla presentazione della carta dei servizi.Inoltre si discuterà dei collegamenti fra le Isole e il continente.Saranno presenti l’assessore provinciale ai trasporti Pietro Nocchi e l’assessore regionale ai trasporti Luca Ceccobao.
DIMOSTRIAMO LA NOSTRA INDIGNAZIONE PER IL PREZZO DEI BIGLIETTI DELLE NAVI E LE MANCATE COINCIDENZE CON GLI ALTRI MEZZI DI TRASPORTO IN PARTENZA DA PIOMBINO.
URLIAMO AI DUE ASSESSORI CHE NEL TRASPORTO IN BARELLA NON VOGLIAMO ESSERE TRATTATI COME ANIMALI IN GABBIA E RELEGATI NELLE STIVE DELLE NAVI.
CHIEDIAMO CON FORZA UN FORTE IMPEGNO POLITICO CHE BLOCCHI L’AVIDITA’ DI QUEI ARMATORI CHE DEL TRASPORTO MARITTIMO FANNO SOLO LUCRO E IMPOVERISCONO L’ISOLA.
Non perdiamo quest’occasione, troviamoci davanti alla Provincia per farci vedere e sentire perché se vengono da noi, è perché hanno in mente qualche taglio o qualche macabra novità.
IMPARIAMO DAL POPOLO CORSO, LEALI VERSO LE ISTITUZIONI MA ACCANITI DIFENSORI DELLA PROPRIA ISOLA.
Francesco
ELBA Salute
Caro differenziatore, credo che lei faccia un po' di confusione tra imbecilli e ignoranti incivili. Chi butta un cartone pieno di polistirolo e cellophan nella "carta", lo fa per inciviltà, un'imbecille non lo farebbe mai. Comunque non è da escludere che quel soggetto abbia anche qualche tara.
Differenzio Cartoni
[SIZE=4]Corso di CUCINA del CTP di Portoferraio [/SIZE]
A tutti gli interessati: il corso di cucina del CTP di Portoferraio sta per iniziare ed è ancora possibile iscriversi. Sarà un corso di 30 ore (10 incontri da 3 h l’uno), si terrà il mercoledì dalle ore 17.00 alle 20.00 presso l' Istituto IPIA Scuola Alberghiera in loc. Concia di Terra a Portoferraio.
Per ulteriori Informazioni telefonare alla segreteria del CTP di Portoferraio 0565914375
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I nostri menù sono personalizzati quindi non abbiamo dei menù standard da presentare al cliente ma preferiamo confrontarci direttamente con il cliente in modo che possiamo capire le proprie esigenze e da il partire per “costruire” l’evento assieme.
Ci occuperemo anche di fare sopralluoghi in modo tale da curare tutti i dettagli del caso, facendo un vero e proprio “progetto dell’evento” in modo tale che il cliente si senta tutelato da eventuali “ fuori programmi “.
Per info: [EMAIL]info@ristorantedagianni.com[/EMAIL] - [EMAIL]andre-ippolito@tiscali.it[/EMAIL] tel 0565 976965 cell 339 1104054
Sei proprio sveglio,guarda che Ciumei ha vinto grazie a Pasquale che all'ultimo giorno di campagna elettorale disse di fronte alla platea del cinema :Se dovessi dire chi votare ,direi Ciumei.
Non mi pare che fosse contro.
Diciamo che poi Andrea è stato poco riconoscente dell'aiuto
,e questo al Berti non è piaciuto molto,sai ....l'arroganza del parvenue contro lo charme del politico navigato (e nonostante tutto ,di successo)
[SIZE=4][COLOR=darkred]Più trasparenza nella Sanità locale? Far partecipare i Comitati al tavolo dei lavori: la normativa regionale lo prevede! [/COLOR] [/SIZE]
I Comitati Elbani Riuniti pro Sanità rendono noto che, in seguito all'ultima sessione con la Conferenza dei Sindaci e l'Azienda ASL del 22 febbraio scorso, la Dott.ssa Monica Calamai in veste di Direttore Generale della ASL 6 di Livorno si è rivolta ai Comitati elbani sanità ed alla Conferenza dei Sindaci con due comunicazioni nelle quali si lamentava della presenza dei Comitati al tavolo tecnico delle trattative (con oggetto il nuovo “capitolo/elba sanità”) perché tale partecipazione si doveva considerare estranea ad un “corretto cerimoniale istituzionale”, paventando altresì il pericolo di uno “stravolgimento del programma”, per citare alla lettera le parole della Dott.ssa Calamai.
Si invitava quindi la Conferenza dei Sindaci a prendere provvedimenti altrimenti la direttrice si vedeva costretta ad allertare il Presidente della Regione Toscana, affinché garantisse l'applicazione della legge sulla sanità, legge n. 40 del 2005, che secondo lei era stata ampiamente disattesa.
I Comitati Elbani Riuniti pro-Sanità hanno ritenuto opportuno risponderle rivolgendosi direttamente al Presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi, animati non da uno spirito polemico ma semplicemente per ribattere che la PARTECIPAZIONE dei cittadini alla cosa pubblica non deve essere considerata un inutile intralcio alla speditezza delle trattative di pianificazione ma piuttosto un preziosissimo contributo sia nella fase di elaborazione di piani di intervento sul territorio, sia nelle fasi successive di applicazione dei progetti stessi, per garantire una collaborazione attiva alla realizzazione degli obiettivi e di verifica dell’impiego delle risorse economiche ed umane.
Come già sottolineato nel precedente comunicato i Comitati sono rimasti molto stupiti di essere stati chiamati a difendere la legittimità della loro presenza al tavolo del progetto Sanità, in primo luogo perché, in occasione della grande manifestazione, del 7 ottobre 2011 con al seguito tutti gli otto sindaci, di fronte alla giusta indignazione dei cittadini elbani per il sistematico e non concordato smantellamento del proprio ospedale, la Giunta Regionale aveva garantito una risposta programmatica ai Comitati, coinvolgendo a tale proposito l’Azienda.
In secondo luogo perché, proprio in continuità con tale promessa, c’era già stato un incontro tra i sindaci, Comitati ed Azienda il 22 dicembre 2011 , incontro durante il quale la Dott.ssa Calamai non aveva manifestato alcuna obiezione sulla partecipazione dei Comitati al Tavolo, né aveva lamentato il mancato rispetto del cerimoniale istituzionale.
Eppure neanche allora il Presidente della Conferenza, Vanno Segnini, aveva preavvisato la Direttrice della presenza dei Comitati, proprio contando sul naturale contatto che si era già instaurato con la Regione.
Durante la riunione si erano discusse le proposte programmatiche dei Comitati ed al termine le parti si erano date appuntamento per definire e puntualizzare nella tempistica le risposte dell’Azienda.
Successivamente, proprio per annunciare l’ultimo incontro, è uscito il comunicato dei Comitati, nel quale, tra l’altro, si approvava l’intenzione di Sindaci di verificare la contabilità analitica dell’Azienda nell’ultimo quinquennio e di avere una rendicontazione dei finanziamenti stanziati specificatamente per l’Elba nello stesso periodo, anche alla luce dell’art. 127 della legge n.40, che impone al Direttore Generale di curare le idonee forme di pubblicità della contabilità dell’Ente. Infatti i Comitati, unitamente ai sindaci, si proponevano di esaminare le spese dell’Azienda per proporre un’ottimizzazione delle stesse, visto che occorreva considerare la contingente restrizione di fondi a disposizione da destinare al servizio sanitario elbano.
Dunque, solo in occasione dell’ultimo incontro del 22 febbraio scorso, la Dott.ssa Calamai, che pure aveva senz’altro letto il comunicato, si è sentita in dovere di riprendere per il mancato avviso della presenza al tavolo dei Comitati il Presidente della Conferenza, Vanno Segnini, il quale ha risposto semplicemente:”Se oggi siamo qui è anche per merito dei Comitati”, senz’altro parlando (lo vogliamo proprio credere) a nome di tutti gli otto sindaci.
Non contenta ha confermato questo suo atteggiamento di chiusura con le comunicazioni menzionate sopra.
Quindi di fronte all'affermazione della Dott.ssa Calamai, che ha definito illegittima la partecipazione dei Comitati, si è fatto appello al Presidente Rossi, richiamando la legge della Regione Toscana sulla partecipazione dei cittadini alla cosa pubblica, L. n. 69 del 2007, ritenendo che il legislatore regionale, proprio per rendere effettiva la partecipazione, abbia voluto prevenire per l'appunto tutti quei meccanismi istituzionali che, più o meno strategicamente, tendono a soffocare questo diritto dei cittadini, magari nascondendosi dietro alla necessità di un“corretto cerimoniale istituzionale” ed alla necessità di procedere più speditamente nella gestione del territorio.
Così l'art. 1 afferma: “La partecipazione alla elaborazione e alla formazione delle politiche regionali e locali è un DIRITTO: la presente legge PROMUOVE forme e strumenti di partecipazione democratica che rendano EFFETTIVO questo diritto.”
Di seguito, l'art. 3, precisa ulteriormente: ”Le disposizioni della presente legge non possono essere interpretate in senso limitativo delle forme di partecipazione non previste nella legge stessa né come limitazione della più ampia INCLUSIVITÀ DI TUTTI I PROCESSI PARTECIPATIVI”. Volendo poi essere ancora più aderenti al dettato normativo, per rassicurare la Direttrice Generale che si trincerava dietro alla Legge n. 40 del 2005 in materia di Sanità, i Comitati hanno segnalato alla sua attenzione l’art. 3 di questa legge, così come modificato dall’art. 22 della legge sulla partecipazione, articolo che tra i principi costitutivi del Servizio Sanitario Regionale, in coerenza con i principi ed i valori costituzionali, indica l’INTERVENTO MEDIANTE PROCESSI PARTECIPATIVI AI SENSI DELLA L. R..T. n. 69 del 2007 (legge sulla partecipazione).
A questo punto, contando sulla piena osservanza da parte delle Istituzioni delle leggi regionali, ci attendiamo una pronta conferma da parte del Presidente Rossi della LEGITTIMAZIONE DEI COMITATI A PARTECIPARE AL TAVOLO DELLE TRATTATIVE, augurandosi che queste riprendano al più presto, senza ulteriori ostacoli ad una proficua collaborazione.
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tOSCANI DI SERIE A ED ELBANI DI SERIEB
Messaggio 39344 del 19.03.2012, 21:39
Provenienza: ISOLA D'ELBA
è stata pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione Toscana l'ordinanza che regolamenta i risarcimenti a beneficio di chi ha visto la propria automobile inghiottita dall’alluvione. Pertanto, l'ordinanza firmata dal presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi, è giuridicamente efficace e da lunedì mattina sarà assalto al primo piano del municipio aullese, dove è stato aperto un ufficio ad hoc. Ufficio che vedrà la carica delle circa 800 persone che hanno rottamato l'auto a seguito dell'alluvione.
Per chi l'ha rottamata (circa 800 casi) il risarcimento ammonterà al 75% per un valore da 500 a 15mila euro, al 70% fino a 25mila euro, al 60% oltre i 25 mila euro e fino a un massimo di 30mila euro. Per le auto riparate (con fattura esibita) il rimborso spese sarà del 75%.
Scusi Sig. Sindaco,
visto che come ha detto al consiglio comunale aperto, conosce bene Enrico Rossi da tanti anni, penso che sia doveroso a nome della comunità che rappresenta, chiedergli il perchè di questo trattamento così diverso dagli alluvionati aullesi, per i gorilla elbani e in particolare gli alluvionati campesi, non mi pare che regalino auto all'Elba.
Ringraziando dell'attenzione Le auguro una buona giornata!
Cordialmente
Gimmi Ori
