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113512 messaggi.
X Commerciante pubblicato il 23 Marzo 2022 alle 17:52
Io ho infatti affermato che lo stato attuale dell'amministrazione elbana sia fragile, tanto da permettere già a chi ha capitale di venire e fare come gli pare. Adesso a te la scelta: mantenere uno stato attuale che ha fallito o riorganizzarsi una volta per tutte per il futuro. Ricordatevi che l'Elba è un territorio economicamente fertile e gli squali presto arriveranno in massa pure qui!
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X Gianluigi pubblicato il 23 Marzo 2022 alle 17:48
La ringrazio per la risposta sempre cordiale. Nelle discussioni chi alza i toni è perchè non ha argomenti e sarebbe bene che tanti su questo blog facciano come noi, conversando con contenuti ed educazione. In merito alla sua risposta, se legge bene la mia, diciamo le stesse cose. Unico appunto, per dovere di cronaca, è la dimensione minima per accedere ai consorzi per i fondi diretti che prevede per certi programmi la soglia delle 30.000 persone a partecipante. Sempre per lo stesso dovere faccio presente che spesso tale soglia è portata a 45.000 persone. Io sono per il comune unico, sono convinto che venga riproposto proprio perchè in molti sentono l'esigenza di avere un solo ente rappresentante e/o si sentano elbani. Detto questo non mi piace né il progetto né i modi in cui viene presentato, per questo credo che la proposta sia, ad oggi, tempo buttato. Quando ci saranno gli elbani allora il comune unico verrà da solo.
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A cittadino. Di quale schieramento politico? pubblicato il 23 Marzo 2022 alle 17:29
Penso che sia stato l' unico parlamento in cui sia sia assistito ad una tale deplorevole scena. Ecco perché continuano guerra e massacri., perché c' è gente indegna come questa che invece di schierarsi dalla parte dei civili innocenti sterminati, dei bambini massacrati, prende le parti del barbaro omicida. Sono i filo putiniani: andrebbero mandati a combattere nelle file dei soldati russi: vedresti come cambierebbero parere e bandiera. Ma di quale partito facevano parte? Via dal parlamento.
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MASCALZONI RUGBY ELBA pubblicato il 23 Marzo 2022 alle 17:16
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_34/rugby1.JPG[/IMGSX] Bottino pieno per i mascalzoni: tre vittorie su tre nel girone di andata. Si conclude con un’altra vittoria l’ultima giornata del girone di andata della Poule B, che vede i ragazzi di Natale e Bezzini imporsi nettamente sugli “Orsi” del Rugby Pistoia. La partita inizia con il piede giusto per i neroverdi, che riescono ad imporre sin da subito un ottimo gioco basato sul riciclo e sulla velocità di distribuzione del pallone. I padroni di casa, nonostante la maggiore fisicità, non riescono a tenere il ritmo dei Mascalzoni, che ottengono il punto di bonus offensivo già nella prima metà della partita con le mete di Del Chiappa, Orsucci, Sanità e Ricciardi E. Nel secondo tempo però, forse complice la presenza in squadra di alcuni esordienti dell’U19, forse i due cartellini gialli, i Mascalzoni iniziano a subire l’iniziativa degli Orsi che, incitati dal pubblico di casa, danno una bella prova di squadra. I neroverdi hanno ancora il controllo del gioco -sono infatti tre le mete segnate nel secondo tempo (Dominici, Oretti e Pappalardo)- ma nelle fasi di mischia e touche il Rugby Pistoia si dimostra più solido, riuscendo ad ottenere il punto di bonus grazie alle quattro mete segnate. Finale di gioco, 26-41 per i Mascalzoni del Canale. Qua riportiamo il commento di coach Marco Natale: “I Mascalzoni vincono nettamente, ma non convincono del tutto. La prova di Catta e compagni è caratterizzata da fasi di assoluto dominio, tuttavia si sono verificati alcuni passaggi a vuoto che hanno permesso ai padroni di casa di strappare il punto di bonus. Nonostante la forte partenza nel primo tempo, l’inizio della ripresa si è fatto sempre più frammentato, i numerosi falli concessi dai Mascalzoni hanno permesso ai pistoiesi di rifiatare e rifarsi sotto nel punteggio”. Da sottolineare le belle prestazioni di Pappalardo (al suo debutto, condito da una bella meta), Orsucci e Serenari (sempre più a suo agio nel ruolo di mediano di mischia titolare). Un grande in bocca al lupo a Baluganti, infortunatosi al ginocchio al 45esimo di gara. Adesso un turno di riposo per i nostri ragazzi, che disputeranno il prossimo match il 3 aprile affrontando ancora il Rugby Pistoia, vi aspettiamo numerosi! La Formazione: Dominici, Rragami, Cilembrini, Baluganti, Gianfaldoni, Ricciardi F, Catta, Oretti, Serenari, Ricciardi E, Orsucci, Ambrogini, Pappalardo, Del Chiappa, Sanità, Leoncini, Dobjani, Casini, Dei, Cereghini, La Rocca, Vanni Gli Allenatori: Marco Natale, Massimo Bezzini, Sandro Giomi.
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Iniziative di Prevenzione da Isola d'Elba pubblicato il 23 Marzo 2022 alle 14:25
Iniziative di Prevenzione e Natalini Elba Point, aziende leader nel campo della sicurezza sul lavoro e antincendio, stanno selezionando una figura adeguatamente formata per l'attività di vendita, che possa ricoprire il ruolo di agente di commercio per entrambe le realtà. Inviare CV al seguente indirizzo mail: jacopo.iniziativeprevenzione@gmail.com www.iniziativeprevenzione.com www.antincendionatalini.com
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commerciante da ELBA pubblicato il 23 Marzo 2022 alle 13:16
Cara Amica che scrivi del Comune Unico, ti voglio, se permetti, porre una domanda a proposito di Eurospin: come è stato possibile che un edificio che aveva tutta la sua superficie dedicata a usi industriali, tranne 100mq fruibili ad uso commerciale, sia potuto divenire quella cattedrale che vediamo oggi senza il benchè minimo cambio di destinazione d'uso dell'area,e senza che il piano di edificazione dell'area portuale prevedesse l'edificazione di certo tipo di grande struttura oltre al piano del commercio che vietava questo tipo di centro commerciale. Quindi quando parli di Comune Unico, vorresti dire che ne affideresti nuovamente la gestione a tecnici di alto profilo quali erano coloro che hanno supervisionato l'intero iter ???? Cerchiamo di essere seri !!!!
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Gianluigi pubblicato il 23 Marzo 2022 alle 12:52
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_34/palombi.JPG[/IMGSX] La ringrazio per la replica pacata, che stride un po’ con la mia scrittura un po’ tranciante, ma credo giustificata dalla dialettica politica e dalla serietà dell’argomento in questione. Ribatto punto per punto su punto quanto da lei asserito, ma solo per amore della discussione, sperando di non annoiare. Per quanto il voto dei giovani si sia orientato in passato verso il SI’ è statisticamente impossibile che i nuovi aventi diritti di voto (che saranno poche decine, fermo restando che votino tutti SI), possano riempire il gap di 2500 voti a favore del No, espresso nel precedente referendum del 2013. Per me questo è impensabile, a meno che una forte percentuale di elbani abbiano cambiato idea, cosa assolutamente irrealizzabile, soprattutto in considerazione di un voto di opinione cosi radicato nel territorio. L’esempio di Rio non può essere preso come riferimento, proprio per le caratteristiche peculiari della fusione tra i due comuni, che erano accomunati già in passato da una storia ed un senso di appartenenza comune, che ha favorito la fusione. Cosa che non può riguardare comuni e territori cosi antropologicamente diversi come, ad esempio, Campo nell’Elba e Porto Azzurro. L’esperienza virtuosa di Rio può eventualmente rilanciare la discussione sulla fusione di alcuni comuni vicini come quelli di Marciana Marina e Marciana alta, ma già diventa meno calzante se si aggiunge Campo nell’Elba, per l’istituzione del comune unico dell’ Elba Ovest. E’ altresì chiaro, per motivi aritmetici, che Portoferraio diverrebbe sede del Municipio e accorperebbe tutti i poteri. E’ vero che Portoferraio non ha la maggioranza assoluta ed ha perso il referendum, ma è altrettanto vero che nel referendum la scelta è dicotomica (o si o no) per cui vince la maggioranza, mentre per altre decisioni, il frazionamento del resto dei Comuni dell’isola è tale che la rappresentanza politica avrebbe totale centralità sul capoluogo. Per quello che riguarda i fondi, esistono molte tipologie di bandi. Per i comuni al di sopra di 30.000 abitanti, ma anche per piccoli comuni sotto i 5.000 e altrettanto per i comuni piccoli che possono copartecipare per raggiungere una numerosità richiesta. A proposito di urbanistica, ad esempio la Regione cofinanzia quei piani strutturali che sono redatti in copianificazoine tra comuni. Il mondo dei bandi (Europei, statali, regionali) è un mare magnum in cui quello che manca, non è la ricchezza e la variabilità degli stessi, ma la difficoltà (ed a volte l’incapacità) di accedervi e di vincerli. Ed è qui che la classe politica dovrebbe fare la differenza. Io sono un forte fautore delle gestioni associate che possono permettere il raggiungimento di obiettivi comuni, anche per quello che riguarda le linee di senza necessità di una pseudosemplificazione amministrativa che allontanerebbe ulteriormente il cittadino dalle istituzioni Sul resto non posso che darle ragione, ma la qualità degli amministratori non dipende dalla estensione del territorio, perché la capacità di rendere efficiente e moderno un Comune può essere espressa anche da un amministratore illuminato di un piccolo comune. Maggiore sarebbe il rischio di avere un amministratore non illuminato per tutta l’isola, che magari non è in grado nemmeno di far fare la camera per il bimbo a cui lei fa riferimento. Anche in questo caso, la gestione associata e la capacità consorziale dei singoli comuni di un territorio può essere la soluzione giusta, perché le decisioni politiche sarebbero espressione di confronti e sintesi di più idee, che si spera non siano tutte sbagliate.
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COMUNE UNICO da CAPOLIVERI pubblicato il 23 Marzo 2022 alle 12:22
La mia richiesta sulla sede dell'eventuale COMUNE UNICO, non pervenuta. Sul decentramento verso altri comuni di uffici finanziari patronati, scuole e altro, non pervenuto. Potenziamento porti Rio e Cavo, non pervenuto. A me pare che si voglia fare un UNICO COMUNE a Portoferraio, e non un COMUNE UNICO dell'elba.
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Riccardo Cacelli - Tunnel Elba/Costa Etrusca da Londra pubblicato il 23 Marzo 2022 alle 12:01
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_34/cacelli1.JPG[/IMGSX] Ho letto alcuni posto rigaurdo al progetto tunnel e ad alcune domande che i lettori si sono poste. Ecco l risposte: 1) non e' un tunnel sottomarino, ma una normale galleria stradale sotto il fondale marino 2) il costo (tunnel simili) e' tra i 40.000 e i 50.000 euro al metro lineare. il relativo "conteggio finale" sara' in merito a dove si collochera' all'Elba (Ortano, San Felo, Schiopparello) 3) per costruirlo tra i 24 e i 36 mesi 4) Visto che il primo anno saranno ppeviste 1.300.000 veicoli (oggi con le navi transitano cica 1.000.000 di veicoli) sara' finanziato con finanza di progetto (io sto spingendo per la finanza islamica con un contratto Musharaka od obbligazioni sukk). Inoltre la Regione Toscana risparmierebbe qualche decina di milioni che oggi riserva alla continuita' territoriale marittima ed aerea. 5) esiste uno studio di fattibilita' socio/economica. 6) il tunnel non e' una novita' o una pazzia. In Europa ne esistono gia', alcuni dal 1963. Ecco la lista: Malta/Gozo (in costruzione).. Isolae Faroer (22 gallerie tra isole realizzate e progettate).. Fermen (in costruzione). Se ci sono suggerimenti, questi sono ben accetti, come le critiche. Potete scrivermi a r.cacelli@cacelli.com Saluti, Riccardo
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Cittadino da Portoferraio pubblicato il 23 Marzo 2022 alle 11:49
Quello che è successo ieri in parlamento è stata una cosa vergognosa, da lasciare senza parole, addirittura c è gente che si oppone all invio di armi ad una popolazione che stiamo vedendo tranquillamente trucidare in tv. Avrei voluto vedere se gli alleati all epoca si fossero fatti i cavoli suoi dove saremmo oggi . Meno male che tra poco voteremo.
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TRE COMUNI IN UNO! da CAPOLIVERI pubblicato il 23 Marzo 2022 alle 11:47
RIO, CAPOLIVERI e PORTO AZZURRO, anche perché queste realtà hanno ragioni storiche vecchie e relativamente recenti con le miniere di ferro. Una occasione unica per le nostre comunità, e se necessario, costruiremo ancora tante camerine per i bimbi... 👶👶
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X Gianluigi Palombi pubblicato il 23 Marzo 2022 alle 10:32
Post scritto molto bene e in parte anche condivisibile, ma ci sono alcune cose che stridono. [IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_34/unico.JPG[/IMGSX] Tralasciando le opinioni, sennò non se ne esce, alcuni fatti credo che meritino di essere presi in considerazione. - Dire che il comune unico comporterebbe la soppressione delle "minoranze" dei comuni diversi da Portoferraio stride logicamente con il riportare i dati di voto, che vedono il Sì vincitore proprio solo nel capoluogo. Se Portoferraio fosse la maggioranza assoluta allora il comune unico sarebbe già passato. - Non è vero che la situazione in dieci anni è immutata. Il sì fu il voto dei giovani (con un aumento marginale come da tua corretta analisi) e soprattutto c'è stata una fusione riuscita. - Avere una popolazione unica di oltre 30 mila persone permette di accedere ai fondi europei Diretti e non a quelli indiretti che hai citato. Rimane vero il fatto che per farlo c'è bisogno sia di uffici strutturati sia di partner. Tra i fondi diretti ci sono tutti quelli dedicati a urbanistica e mobilità, due tasti dolenti dell'Isola. Un'opinione però la vorrei esprimere pure io, staccata dal posto in commento. Fino a che l'unità sarà un'opzione calata dall'alto (regione, un comitato unico, il Signore etc etc) sarà destinata a fallire. L'unità si fa quando si decide di essere Elbani prima che Caproni, Vaporini, Bottinai etc etc come è successo per i Riesi che hanno archiviato il Coccolonsù e il Coccolongiù. Rispondo poi a chi dice che vuole essere governato da un compaesano etc etc. Un comune unico è la possibilità di strutturare la macchina amministrativa e renderla forte ed efficiente. Rinunciare all'amico che ti fa fare la camera del bimbo oggi, vuol dire essere protetto domani quando arriveranno i soldi di privati molto più grossi degli elbani, tipo per le gare delle concessioni balneari. Non è un futuro distopico, basta che guardate il caso Eurospin.
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x Caro benzina pubblicato il 23 Marzo 2022 alle 8:13
E' lo sporco gioco del mercato , sarà come il prezzo delle navi in stagione, oppure quello degli appartamenti e/o hotel ad agosto, prezzi degli ombrelloni a fine giugno e confrontali con agosto sono quasi il doppio e vi sono meno ore di sole o se vai al ristorante la sera del 31 dicembre a mangiare spendi il doppio del giorno prima....
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Benzina pubblicato il 23 Marzo 2022 alle 7:59
Finalmente un calo del prezzo dei carburanti, prezzo che rimane comunque troppo alto, ma quello che ho notato è che i fratelli di mola che avevano promesso sconti folli, ad oggi hanno prezzi più alti del vicino di mola e di tutti gli impianti di Portoferraio, le bugie hanno le gambe corte, anzi cortissime!!!
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TUNNEL E COMUNE UNICO da CAPOLIVERI pubblicato il 23 Marzo 2022 alle 7:54
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_34/fungo.JPG[/IMGSX] Perché un capoliverese D. O. C. G come lo sono io non dovrebbe avere un'idea diversa quanto innovativa? Io per esempio ricordo il campo di calcio a MOLA, uno dei primi campeggi sulla spiaggia di Morcone messo su da un signore tedesco, il ⛽ di benzina sulla piazza Matteotti, la fontana sulla stessa piazza poi tolta, la casa "fungo" al centro sempre della piazza Matteotti, e poi ancora la costruzione del campo sportivo sovvenzionato interamente da un signore tedesco a cui giustamente è stata intitolata una via, e poi ancora le grandi feste di piazza degli anni 70, e per finire la costruzione delle scuole medie che io stesso ho poi frequentato. Può bastare?
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Da Luchino per Toninello pubblicato il 23 Marzo 2022 alle 7:09
La giunta del sindaco del Cotone approva all'unanimità qualsiasi struttura venga fatta in sostituzione della precedente con condizione che non vengono toccati i fiori di cappero, gelosamente custoditi dal "sindaco del cotone"
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Gianluigi Palombi pubblicato il 22 Marzo 2022 alle 23:56
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_34/palombi.JPG[/IMGSX] La questione del Comune Unico non sembra appassionare affatto perché appare come un vecchio e stanco refrain di chi, probabilmente, ha poca dimestichezza, se non con la democrazia, con la statistica. Come afferma giustamente il buon Alessandro Dini, il comune unico è argomento superato dagli eventi, dal momento che si è votato solo 9 anni fa ed il risultato è stata una cocente sconfitta per i Sì (4.705 pari al 39,64% contro i No 7.162, 60.35%). Il motivo principale della sconfitta è di facilissima lettura. I Sì hanno vinto solo nel Comune di Portoferraio, che sarebbe stato chiaramente il Comune sede del Municipio e dove si sarebbe accentrato tutto il potere decisionale dell’isola, a scapito della quasi nulla rappresentanza degli altri territori. Dopo 9 anni, il corpo elettorale dell’isola rimane praticamente lo stesso. I nuovi aventi diritto di voto sarebbero poche decine (voterebbero tutti coloro che in questi 9 anni hanno maturato il diritto di voto per sopraggiunta età, quindi qualche decina di ragazzi che vanno dai 18 ai 27 anni) e perderemo qualche elettore che, ahimè, in questi anni, non è più tra noi. Ergo, questi numeri non fanno altro che confermare che il corpo elettorale coincide praticamente nella totalità con quello precedente, con qualche differenza statisticamente non significativa. Per quale motivo gli elettori dovrebbero cambiare idea in massa, se le convinzioni per cui si è votato “No” sono fortissime perché radicate quasi antropologicamente in una isola, in cui il senso di appartenenza dei singoli territori è fortissima e perché è ormai è noto che la centralizzazione dei poteri produce sempre disparità delle zone periferiche? Ma quello che mi ha particolarmente colpito, rispetto alle ragioni dei promotori del referendum di 8 anni fa, che erano comunque espressione di una determinata e sensata visione politica, seppur personalmente non condivisibile, è la superficialità con cui gli attuali promotori trattano tale argomento. Un coacervo di qualunquismo e populismo con cui licenziano i dubbi degli interlocutori utilizzando termini un po’ retrò come una non ben determinata "mangiatoia" (termine molto in voga molto negli anni ’80). Oppure ricorrendo alla presunta consapevolezza di alcuni sindaci e della grande maggioranza dei consiglieri comunali contrari che “non vorrebbero rinunciare al loro potere e clientele con il Comune dell'Isola d'Elba” (frase ad effetto ma che mal dissimula, non solo un mancato rispetto, ma una vera e propria ingiuria verso le istituzioni dell’isola, ben oltre la diffamazione). E non poteva certo mancare la Regione matrigna che ostacola la proposta di legge (Regione Toscana che, al contrario ha sempre fortemente sponsorizzato i referendum di fusione tra Comuni) perché con essa “l'Elba diventerebbe più autonoma, ricca e indipendente e non è questo che la Regione desidera”. Ma quello che è più raccapricciante è la banalità e l’approssimazione con cui vengono affrontati temi di strategica importanza per l’isola che denota, come minimo, una totale mancanza di competenza amministrativa ed istituzionale. Si afferma che il Comune dell'Isola d'Elba dovrebbe essere istituito “per acquistare autonomia dal continente, per accedere ai finanziamenti europei per le grandi infrastrutture delle quali l'Elba necessita - ospedale, Aeroporto, Porti, Depuratori, nuovi impianti idrici ed elettrici, etc.) che solo Bruxelles ci può dare, non Firenze e Roma”. Vorrei capire, ad esempio, quali sono i finanziamenti che arriverebbero da Bruxelles per l’Ospedale, se l’Elba esprimesse un solo comune unico. Secondo il latore di tale ragionamento insensato, la sanità elbana sarebbe di competenza regionale se i comuni sono 7, ma diventerebbe di competenza dell’Europa se il comune è unico? Su quali basi l’ospedale in un comune unico può accedere ai finanziamenti di Bruxelles? Anche i fondi europei del PNRR (missione 6), sono gestiti dal Ministero tramite le Regioni, ma sono assolutamente indipendenti dall’assetto istituzionale del territorio. Anzi, hanno maggiore forza se espressi da più comuni, come nel caso dei consorzi tipo Società della Salute, che sono un esempio virtuoso di gestioni associate. Stesso dicasi dei porti elbani che sono infrastrutture gestite o dall’Autorità di sistema portuale sottoposte a controllo ministeriale (Portoferraio e Rio) o dalla Regione (Marina di Campo) per cui le linee di finanziamento e di gestione non passano certo da Bruxelles ma da Governo e Regione e tale assetto non è certo condizionato dall’eventuale istituzione del comune unico dell’Elba. Insomma, mi rendo conto di essere andato lungo e mi fermo qui. Ma se si vuol essere credibili nell’esprimere una legittima visione di sviluppo che passi per una semplificazione territoriale (già ampiamente bocciata in tempi recenti), è assolutamente necessario che si declinino i temi in maniera seria e convincente, cercando di evitare quella facile demagogia a cui, fortunatamente, non crede quasi più nessuno.
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Stefano Martinenghi da Fetovaia pubblicato il 22 Marzo 2022 alle 21:28
Per tunnel e Comune unico da Capoliveri chi legge il tuo post capisce che o sei di Piombino, o sei una .... ,ma certo non sei di Capoliveri. Poiche' ammiro i Capoliveresi, pero di sbagliarmi. Auguri! Stefano Martinenghi
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Per Augusto di Capoliveri da PORTOFERAJO pubblicato il 22 Marzo 2022 alle 21:23
Bravi Capoliveresi , ben fatto .. ottima l'idea della bandiera Ucraina ... Pensa che da noi in calata sventola ancora quella russa..... Non si se ridere o piangere...
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Caro benzina da Portoferajo pubblicato il 22 Marzo 2022 alle 21:21
Come è possibile che oggi la benzina al self service sia a 177,8 euro ??? Un calo di quasi mezzo euro in 24 ore.... E non mi vengano a dire che hanno levato qualche accisa.... Qualcuno ci stava guadagnando e qualcun altro gli ha interrotto il giochino... Sempre a lucrare sulle disgrazie altrui....
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