Sono ormai mesi che ci si scontra per il C.U. si o no e quali potrebbero esserne i vantaggi o svantaggi.
Cari elbani l'unico nostro problema è che abbiamo 8 sindaci che non hanno voglia di far niente , a parte qualche piccola cosa come esempio fuochi, feste paesane, asfaltare 20mt di strada, fare qualche ordinanza che nessuno rispetta etc..tanto per buttare un'pò di fumo negli occhi o meglio è come ....cambiarsi le mutande (8) senza lavarsi..
8 sindaci che non si trovano daccordo su nulla, ma che comunque ci fanno vivere sperando che prima o poi qualcosa succeda....come al solito sempre alle prossime amministrative.
L'altra faccia della medaglia invece C.U., unico sindaco che non farà sicuramente niente almeno che non ci venga imposto da fuori (?), oppure un sindaco obbligatoriamente Portoferraiese (unico paesone perciò considerate che bacino di voti potrebbe avere), comandato a bacchetta dalla regione, ...ed è qui che haimè lo prendiamo nel saccoccio perchè in questa maniera perdiamo anche la speranza in un risveglio e presa di coscienza da parte di questi 8 che ci sono adesso.
All'elba di gente valida ce ne sta e anche tanta, purtroppo ha paura di esporsi. Io parlo per esperienza alla Marina, persone giuste ci sono ma purtroppo la storia insegna.
Comunque ben venga qualsiasi cosa per il bene della nostra isola.
Futuro sindaco "marinese"
113524 messaggi.
[SIZE=4][COLOR=darkblue]SCUOLA E FORMAZIONE [/COLOR] [/SIZE]
Cultura, competenza e professionalità per i giovani elbani
Il prossimo convegno organizzato da Progetto Elba avrà come tema la formazione scolastica.
Il futuro della nostra Isola è fortemente connesso al mondo scolastico ed alle sue capacità di rendere i giovani in grado di rispondere alla domanda di profili professionali sempre più specializzati.
Sono necessarie strategie chiare ed incisive per ribaltare lʼattuale situazione che non consente di dare ai giovani elbani la certezza di una formazione adeguata e conseguenti opportunità occupazionali.
Di questo si parlerà venerdi 22 Marzo alle 17.00 presso la Sala della Provincia di Livorno, a Portoferraio.
Lʼingresso è libero e tutti sono invitati a partecipare.
Per prenotare un intervento durante il dibattito si prega di inviare una mail allʼindirizzo: [EMAIL]info.elba@confindustrialivorno.it[/EMAIL]
8 sindaci , otto amministrazioni , segretari, assessori , consiglieri comunali ....mi sembrano troppi per un'isola come l'elba ma soprattutto , notare bene, otto amministrazioni che non riescono a concludere niente dall'ospedale , all'acqua potabile non potabile , ai trasporti cari e poco flessibili, all'assenza di impianti di depurazione, alla raccolta differenziata mancante, carente e comunque troppo cara e altre pecche , questo dovrebbe far riflettere non il campanilismo tra paesi .
> Caro Broscino,
mi chiami in campo e sono obbligato a darti una risposta.
Per questi temi, che non sono quelli generici relativi a buche, catene da neve, ecc. certamente utili a segnalare disservizi e incongruenze che spesso si trascinano da molto tempo, preferirei rispondere sul campo di Rio il cui blog sembra abbia ripreso a funzionare.
In tempi di comune unico il rischio è quello di restare anche per il blog troppo Portoferraiocentrici.
[URL]www.rioblog.altervista.org[/URL]
Ivano
[SIZE=4][COLOR=darkblue]AI “FORESTI” DEL COMUNE UNICO: POTREMMO PARLARE SENZA DIVIDERCI ? [/COLOR] [/SIZE]
[FONT=comic sans ms][COLOR=darkred]G. Muti [/COLOR] [/FONT]
Proprio così. Potremmo parlare del Comune Unico senza dividerci? E concordare, invece, su alcuni elementi che esistono e che non possono essere negati ? Vediamone uno a caso. Quasi tutti coloro che svolgono un ruolo attivo per l’istituzione del Comune Unico non sono nati all’Elba o ci sono nati ma non ci hanno vissuto.
Se siamo d’accordo che questa è una prima costatazione che non può essere negata dobbiamo chiederci se questo significhi qualcosa. E se si, che cosa significa. Se invece concordiamo che questo non ha nessun significato, allora lasciamo perdere e tiriamo avanti .
Ma,secondo me , un significato lo ha : chi non è nato all’Elba non può avere un sentimento di appartenenza forte come chi c’è nato è c’è sempre vissuto. E non sembra giusto che coloro che vengano da fuori non ne tengano conto e addirittura vogliano imporre un nuovo modi di vivere l’isola chi vive in quest’isola d a generazioni ?
Noi li abbiamo accolti a braccia aperte, ed alcuni di loro hanno dato un grosso contributo allo sviluppo di quest’isola. Ma altri invece, con i loro toni messianici rischiano di provocare pericolose divisioni e questo non fa comodo a nessuno. Quindi più rispetto per gli elbani perché l’Elba non è un isoletta del pacifico. E loro non sono dei conquistadores con i cappelli piumati. Quindi prima i “foresti” del Comune Unico se lo mettono in testa meglio è .
Ma chi sono questi imbecilli, incivili e altri aggettivi censurabili che si divertono a distruggere i sentieri come la via dei rosmarini o come è capitato a fare danni nel sentiero che conduce alla Madonna del Monte, possibile che nessuno li veda , che nessuno sospetti , andrebbero denunciati e messi a lavorare per ripristinare i danni fatti per 10 anni almeno con la palla al piede !
Il diritto all'acqua è sancito dalla Costituzione
Se cercate su internet ci sono molte sentenze che dichiarano illegittima la sospensione della fornitura di acqua potabile
Cari Sindaci vogliamo fare qualcosa? Non è giusto che le regole siamo rispettate sempre e solo dalla parte del consumatore, la qualità dell'acqua la conosciamo tutti , l'erogazione in estate è scarsa , è giusto pagare ma bisogna anche ricevere per ciò che paghiamo, per le schifezze contenute nell'acqua si rispettano le deroghe concesse però per l'interruzione della fornitura si fà come si vuole, come sempre due pesi e due misure.
Allego un'altra sentenza:
Il tribunale di Castrovillari ha accolto il ricorso del comune di San Lorenzo in Vallo in cui l'ente locale chiedeva di ripristinare immediatamente la fornitura d'acqua a tutta la popolazione che era stata tagliata dalla Sorical Spa a causa di un debito contratto con il Comune. Un atto significativo perché il Tribunale dichiara che la Sorical ha violato l'articolo 2 della Costituzione. “La somministrazione dei servizi essenziali è volta a soddisfare i bisogni primari aventi fondamento costituzionale nella tutela di diritti inviolabili come il diritto all'acqua potabile”. Il Tribunale, inoltre, sancisce il principio per cui la morosità dell'utente non è ragione sufficiente a soddisfare la sospensione della fornitura di un bene primario come l'acqua. I Tagli alla fornitura sono quindi dichiarati illegittimi.
Leggi la sentenza...
[SIZE=4][COLOR=darkblue]MARINI ROBERTO “ COMITATO DEL NO “ [/COLOR] [/SIZE]
Non esiste alcun vantaggio concreto che possa derivare dalla cancellazione dei nostri comuni. E’ tutto aleatorio.
Contrariamente a quanto vogliono far credere i promotori del comune unico, la normativa parla chiaro e ci mette in guardia dal compiere passi falsi. Dai disposti combinati della Legge 135/2012 e la LR 68/2011, si capisce bene che nel caso in cui le risorse fossero insufficienti , non ci toccherebbe neanche un euro . Veramente un bell’affare .
L’articlo 64, della legge regionale Toscana 68/2011, al comma 2, è inequivocabile: “ Alla copertura finanziaria del presente articolo si provvede mediante le risorse stanziate nel bilancio regionale ai sensi dell'articolo 90. Se le risorse non sono sufficienti a garantire il contributo di cui al comma 1, questo è ridotto proporzionalmente.”
Senza tener conto , poi , del decreto di spending review – Decreto Legge n. 95 del 6 luglio 2012, del ministro Cancellieri , convertito in legge, con modificazioni, dalla Legge n. 135 del 7 agosto 2012-dove, all’art 20, -Disposizioni per favorire la fusione di comuni e razionalizzazione dell'esercizio delle funzioni comunali – stabilisce che : “ A decorrere dall'anno 2013, il contributo straordinario ai
comuni che danno luogo alla fusione, di cui all'articolo 15, comma 3, del citato testo unico di cui al decreto legislativo n. 267 del 2000, e' commisurato al 20 per cento dei trasferimenti erariali attribuiti per l'anno 2010, nel limite degli stanziamenti finanziari previsti.” Quanto previsto, di fatto, comporterà un trasferimento complessivo, in favore dell’ipotetico “ Comune Unico”, di circa la metà dei trasferimenti statali, odierni, previsti per gli otto comuni. Quindi, quali vantaggi? Quale certezza può esserci dei pochi trasferimenti previsti, visto il grave momento di crisi economica che stiamo attraversando, dove lo Stato deve ancora milioni di euro alle imprese creditrici, dove la regione Toscana è sotto analisi per le voragini nei bilanci ASL, dove i malati di SLA , per ottenere i finanziamenti dallo stato, sono costretti a dimostrare davanti Montecitorio?
Il comitato del SI , nel difficilissimo momento economico e sociale che stiamo attraversando, continua a cercare di confondere i cittadini con falsi slogan, così come ha fatto nel momento della raccolta delle firme. In conclusione: i finanziamenti , seppure ci fossero, sarebbero sempre meno degli attuali, se non ci saranno per indisponibilità non ci toccherebbe assolutamente niente. Vogliono portare CITTADINI e IMPRESE dentro “ UN INCUBO LUNGO QUARANT’ANNI”.
l'acqua non andrebbe pagata davvero perchè oltre ad essere non potabile spesso manca, ma i sindaci se ne fottono e pensano solo a conservare la loro comoda seggiolina ecco perchè il comune unico sarebbe uno scossone utile e necessario, i sindaci sono come dei piccoli e modesti amministratori di condominio che vivacchiano alla meglio vivendo di consensi clientelari , fatte salve alcune rare ed oiccasionali eccezioni. Buongiorno
Si e' allontanata in Loc. Ripitino nel Comune di Capoliveri ,
e' una cucciola di 5 mesi che risponde al nome di Tara , e' molto
timorosa pertanto chi la vedesse si deve mettere subito in contatto con la Polizia Municipale o con i volontari dell' Enpa al 347/0745529 , la sua padrona e' disperata , chiediamo aiuto a tutti per le ricerche ,
grazie
Ciao Broscino,
sarebbe carino interloquire su di un tema di tale portata..
... ma purtroppo a me non rispondono mai, i grandi intellettuali ...
.... e allora è inutile. Buon solitario! 😎
Bella riunione di famiglia quella che ha presentato il comitato del NO, ma se non tira fuori le Pa@@e non va da nessuna parte.
Ospiti di un padrone che ha ottenuto pubblicità gratuita e poi non si è neanche presentato, illuminato che invia un tirapiedi che quando ha avuto la sua occasione di esprimersi in consiglio è stato di un silenzio assordante.
Solo Papi ha fatto un giusta domanda alla quale nessuno a risposto perché l illuminato è contrario ?????
Ci sono comuni in vendita la domanda è:
CHI VENDE? E SOPRATTUTTO CHI STA COMPRANDO?
QUALE È IL PREZZO ?
Con la delibera di Giunta n. 34 del 28 febbraio, è stata annullata la gara per la privatizzazione del 40% della società D'Alarcon s.r.l. ed entro il 17 marzo dovrà esser predisposta una nuova gara per l'affidamento dei servizi relativi all'approdo turistico. Non voglio star qui a fare una cronistoria di tutti gli atti, i ricorsi e le parole che hanno riguardato l'approdo turistico del nostro paese, ma vorrei solo raccontare un aneddoto che ci riporta a quando tutto cominciò.
Ciò che ho sempre contestato all'amministrazione è "il considerare D'Alarcon s.r.l. e Comune di Porto Azzurro come un tutt'uno". A mio parere ma ancor più importante a rigor di legge, D'Alarcon s.r.l. e Comune di Porto Azzurro sono due soggetti giuridici distinti, la prima è una società di diritto privato e il secondo un ente pubblico locale, sebbene il capitale della società sia detenuto interamente dal Comune. Ma era proprio questa concezione "gestionale" dell'amministrazione nei confronti della società, da cui sono scaturiti tutta una serie di errori e di ritardi sotto gli occhi di tutti, che non ho mai condiviso: è un errore considerare interscambiabili i due soggetti solo perché uno è proprietario dell'altro poiché gli interessi ed i diritti in gioco, quando si tratta di affidamento della gestione di servizi pubblici locali, sono molteplici e non riguardano solo il fattore occupazionale. Si tratta di interessi che non imponeva l'opposizione, ma l'Unione Europea e lo Stato Italiano: uno su tutti è la tutela del principio di libera concorrenza che in pratica predilige gare ad evidenza pubblica per l'affidamento di servizi a rilevanza economica rispetto a qualsiasi altra forma di affidamento, sia quella in economia che l'affidamento diretto a società interamente partecipata (ossia quella da sempre adoperata dal Comune nei confronti della società D'Alarcon s.r.l. per la gestione di molti servizi).
Durante le varie sedute dei Consigli comunali (in specie quella del 2 maggio 2011) in cui si è più volte affrontato l'argomento, ho sempre cercato di metter in guardia l'Amministrazione dai rischi cui si andava incontro: per un servizio come quello dell'approdo turistico (il quale possiamo immaginare quanto possa "far gola" anche a molti privati), procedere ad un ennesimo affidamento diretto alla D'Alarcon s.r.l., non ottemperando né alla legge né, tanto meno, alla sentenza del TAR n. 162 del 27 gennaio 2011, ci esponeva da un punto di visto giudiziario al rischio di numerosi ricorsi che avrebbero bloccato la normale gestione e lo sviluppo dell'approdo. Allo stesso tempo, indire una gara per la privatizzazione della società nei modi in cui è stata espletata, non metteva in alcun modo al sicuro il Comune da ulteriori ricorsi, tanto che la sentenza del Consiglio di Stato n. 638 del 1 febbraio 2013 ha annullato parzialmente tale bando di gara. A tutto questo possiamo aggiungere che non vi era certo bisogno né del divino Otelma, né di frate Indovino o tantomeno del mago Zurlì, per immaginare che l'Ahetalia Marine Service s.r.l. non si sarebbe arresa ed avrebbe proposto nuovi ricorsi davanti al giudice amministrativo.
Non mi dilungo ulteriormente, basta fare una ricerca sui giornali on-line e scrivere la parola chiave "D'Alarcon" per notare come il nostro giudizio sulle scelte operate dall'amministrazione abbia anticipato quello del giudice amministravo. Questo non perché l'opposizione fosse cattiva, perché i giudici fossero di sinistra o perché qualcuno volesse "affossare" la società D'Alarcon s.r.l. e tutti i suoi dipendenti, ma perché quando si fanno scelte di quel tipo bisogna considerare i rischi che si corrono, come ad esempio "cadere nel torto" nonostante le intenzione originarie siano quelle migliori: si vince e si perde come in un gioco, con la differenza che i soldi sono quelli dei cittadini.
Insomma, cosa successe il 2 maggio 2011? Il verbale di quella delibera, annullata successivamente dal TAR, riporta le seguenti parole:
Solforetti: Il comportamento di questa amministrazione ci trascinerà in beghe legali molto lunghe (nel frattempo Luca Simoni, questo punto lo ricordo sebbene non sia riportato a verbale, mi chiese se potessi ripetere).
Papi: Questi sono punti di vista.
La delibera di Giunta n. 35 del 5 marzo appena passato, individua "come unica alternativa percorribile" per la gestione dei servizi portuali quella della "procedura competitiva ad evidenza pubblica". Sono passati due anni e forse se invece di perder tempo a fare le pulci al significato di una o l'altra parola con cui mi esprimevo durante le sedute del Consiglio comunale, la maggioranza di allora (che è poi la stessa di adesso) avesse prestato attenzione anche a chi, con una visione diversa, voleva il bene del paese, avremmo perso meno tempo e meno soldi oltre ad avere un piano del porto e una maggiore sicurezza sullo sviluppo dell'approdo turistico. Ma anche questi, sono punti di vista.
L'acqua non andrebbe proprio pagata.
Sono anni che l'acqua che arriva ai nostri rubinetti non è potabile.
L'acqua è salata sporca e non è bevibile.
Abbiamo il diritto (a questi prezzi) di poter bere l'acqua dei nostri rubinetti, invece di spendere tutti questi soldi per comprare l'acqua da bere.
Qualcuno di asa o di asl ci autorizza o ci comunica che l'acqua che esce dai nostri rubinetti si può bere?
Aspetto comunicazioni in merito.
Non c'è un Sindaco che in questi anni ha lamentato i disagi che vivono i cittadini Elbani in merito al costo di un bene cosi prezioso e alla sua qualità.
Mi capita spesso di allontanarmi dal mio paese e quando mi domandano da dove vengo io dico sempre da Capoliveri poi dico che si trova in un' isola della Toscana che si chiama Isola d'Elba.
Perdonatemi ma io mi sento legato a quella comunità di minatori, pescatori ed agricoltori che sono riusciti con i loro sacrifici a fare studiare i propri figli e dar loro un futuro diverso o con sacrifici enormi sia fisici che economici a inventarsi una piccola o grande attivita' turistica per cui mi sembra scontato il mio no al comune unico rispettoso delle tradizioni mentalità e modo di parlare delle altre comunità dell'isola dove peraltro per diversi motivi ho molti amici che rispetto e che mi rispettano.
Buona giornata a tutti.
Ho saputo da un amico di Rio Elba che è stato riattivato anche quel Blog.
Sono contento, perché due voci sono meglio di una.
Dante
Niente è piu sacro delle proprie radici, specie in tempi come questi dove ogni cosa pare avere un prezzo, a partire da quello dell'Imu a quello della disoccupazione..per questo chi si sente Vaporino, chi si sente Bottinaio, chi si sente Piaggese, chi Marcianese, mai rinuncerebbe alle sue radici ,alle sue origini, per essere inglobato in qualche cosa di nebuloso e non chiaro come il comune unico...la stessa nebulosita' che aveva in origine il Parco, ma " vuolsi' cosi' cola ' dove si puote" e allora noi ingoiammo l'amara pillola..che mai fu piu' indigesta...ecco perche la disfatta del Parco è un argomento in piu' contro il comune unico...non è naturale, non è una cosa voluta dalla maggioranza, e non è una cosa chiara...perche' se è cosi' lampante che per noi è meglio, non si è fatto prima...e poi, piu'che un comune unico penso sia piu' importante un ospedale unico no? eppure quello c'è, e guardate com'è ridotto ( male) ..quindi l'unicita' non è un valore, anzi, diventa un mezzo per mangiare di piu' nella torta piu'grossa, dove i topi si nascondo meglio, e diventa un numero solo, invece di otto, magari da cancellare in una delle ultime scellerati leggi che accorpano i poveracci, ma che arrichiscono sempre i soliti. ( unici ? no, sono tanti. )
Caro Dante,sono felice per la Tua risposta,soprattutto per
l'apertura di trattare argomenti che nell'immaginario collettivo ,sono riservati agli addetti ai lavori.
Spero che il buon Ivano di Rio, dia il suo contributo,come spero altri camminatori.Trattare di economia creditizia,debito pubblico ecc... collegati al discorso economica mondiale,è cosa impegnativa in un blog......ma Noi ci proveremo.
Ivano giù dalla panchina,scendi in campo a lottare e giocare con Noi.
I grandi argomenti trascurati in nome della frammentarietà politica ed amministrativa dell'isola d'Elba: LAVORO, SVILUPPO, TURISMO, SCUOLA, SANITA', COLLEGAMENTI, RIFIUTI, ACQUA e VIABILITA'.
Scegliamo un'unica voce che ci rappresenti nelle varie problematiche sociali che ci attanagliano. Basta orticelli e interessi personali in nome del benessere di TUTTI gli elbani. FARE SISTEMA è vitale.