Al Sig. Sindaco del comune di Portoferraio
Al Presidente del Consiglio
Oggetto: mozione -
[SIZE=4][COLOR=darkblue]Elba Tax Free - Agevolazioni doganali e fiscali - [/COLOR] [/SIZE]
Vista la grave crisi che attraversa il sistema paese e , ovviamente, la nostra isola, i sottoscritti consiglieri intendono portare all'attenzione del nostro consiglio la richiesta di approvare una mozione volta a cogliere le opportunità previste dalla Comunità Europea e dal trattato di Lisbona.
Per cui, la nostra isola, anche per le sue caratteristiche geografiche e dimensionali, potrebbe divenire Tax Free ( agevolazioni fiscali e doganali).
Si richiede, pertanto, che il consiglio, dopo opportuno confronto, proceda all'approvazione di una mozione.
[COLOR=darkblue] I consiglieri
Carlo Burchielli.
Roberto Marini . [/COLOR]
113263 messaggi.
[SIZE=4][COLOR=darkblue]Un compleanno tra sport e solidarietà. [/COLOR] [/SIZE]
L’A.S.D. Progetto Giovani Isola d’Elba compie 3 anni e Venerdì 22 Marzo alle ore 20.30 presso il ristorante il Giardino di Porto Azzurro festeggerà insieme ai suoi ragazzi, i famigliari e tutto lo staff dell’associazione.
Una scuola calcio giovanile che ha saputo in pochi anni coinvolgere bambini e ragazzi passando dai suoi 49 iscritti iniziali ai 187 attuali, portando tutte le categorie del settore giovanile ai campionati provinciali, grazie al lavoro svolto da 18 persone tra allenatori e vice, a cui sono seguite collaborazioni con altre scuole calcio di livello Nazionale, e ai tanti volontari che seguono il progetto.
Parte del ricavato della serata sarà devoluto all’associazione A.G.B.A.L.T. onlus, associazione dei genitori per la cura e l’assistenza dei bambini affetti da leucemia o tumore, attiva da più di venti anni all’interno dell’ospedale Santa Chiara di Pisa, dove proprio un ragazzo del Progetto Giovani in questi giorni sta giocando la sua partita più dura, un’occasione per fargli sentire la nostra vicinanza e il nostro tifo.
Il Tirreno dixit.
"bevi di meno ponci" è un'espressione tipica toscana, usata maggiormente nella zona di Livorno, che viene rivolta verso qualcuno che ha detto una bischerata colossale facente riferimento ad un ipotetico uso eccessivo di una bevanda alcolica chiamata "ponce" con l'effetto di distorcere temporaneamente le funzioni mentali, premesso questo è da dire che il giornalista che ha scritto l'articolo del tirreno sull'ecomostro di Procchio, dicendo che negli scantinati c'è ancora l'acqua dell'alluvione del 2002, probabilmente qualche ponce di troppo deve averlo bevuto, se non altro perchè a quel tempo i lavori per la costruzione dell'ecomostro non erano ancora iniziati.
Vedo che cominciano a fare nomi di persone,che potrebbero fare il sindaco per il comune unico:Ma che volete vendere la pelle prima di aver catturato l'orso.Fate meno discorsi stupidi.A noi ci vuole un sindaco prima di tutto al di sopra delle parti,un sindaco che abbia girato il mondo in luoghi dove veramente sanno fare il turismo,e portare l'Elba a livelli alti. Nomi nuovi,non sempre i soliti personaggi che fino a oggi non hanno fatto niente di buono perchè seguono le direttive del partito distruttore,gente nuova e pulita,che non guardino in faccia a nessuno, e fare il bene dell'Elba.La nostra speranza è questa,basta con le solite persone a comandare,oramai la gente ha capito tutto,non siamo mica degli stupidi.Saluti e occhi aperti.
COMUNE UNICO
Ci prendono in giro!!!!
Prima di tutto via le Provincie, poi l'accorpamento delle Regioni a tre macroregioni (Nord, Centro e Sud); dopo, ma solo dopo, l'eliminazione dei comuni sotto i 3000 abitanti.
Ma forse, a quel punto, tolte tutte le mangiatoie (Provincie e Regioni), non ci sarebbe più nemmeno la necessità di toccare i Comuni.
Orsini!!! Lasciaci in pace e apriti una partita IVA!!!
COMUNE UNICO CON SEDE A LACONA NEL COMUNE DI CAPOLIVERI.
CHE DITE ORA? SIETE CONTENTI?
O DOBBIAMO VENIRE IN FUTURO A PORTOFERRAIO TUTTI I GIORNI?
FORSE COSI' CAPIRETE CHE IN PARTICOLAR MODO NEL
PERIODO ESTIVO SI PERDE MEZZA GIORNATA PER
RISOLVERE UN PROBLEMA NEI DIVERSI UFFICI PUBBLICI.
TI ASSICURO CHE SOLO A PENSARE UNA COSA SIMILE
(SEDE C.U A LACONA) IN MOLTI FAREBBERO COME UNA FAMOSA TRASMISSIONE TV "INDIETRO TUTTA"CON I
MOTORI AL MASSIMO.
Stagione 2013 a Marina di Campo ( Giugno- Settembre )
Si valuta personale max 29 anni per mansioni di pizzaiolo e cameriera.
info : [EMAIL]angolodellospuntino@tiscali.it[/EMAIL]
Paolo
So tornati i VERDI....
[URL]http://www.dagospia.com/rubrica-3/politica/una-maremma-di-scazzi-tra-piddini-e-ambientalisti-52755.htm[/URL]
W IL COMUNE UNICO MENO POLTRONE PER TUTTI!
Già questo sarebbe la migliore giustificazione......
Ho l'impressione che solo la gente comune vuole l'unità.
Cittadino comune
Quanto costano politica e politici centrali?
Secondo un indagine del 2008 del “Corriere della Sera” l’Italia detiene il primato nella classifica europea degli stipendi medi annui netti dei parlamentari con 144 mila euro l’anno, contro i 62.779.000 della Francia e i 35.051. della Spagna e i 84.108. della Germania.
Ma a ben vedere il grosso dei costi non sta nelle retribuzioni dei parlamentari, quanto nella gestione degli immobili, nelle spese per i servizi e in quelle del personale. Recentemente sono stati divulgati da parte dell’ “Espresso” dati e costi relativi al personale dipendente dalla Presidenza del Consiglio. Il personale si assesta intorno alle 4.500 unità, oltre 1.400 in più rispetto a quelle previste dalla pianta organica, con costi dei dipendenti che sono passati dai 202 milioni del 2005 ai 256 milioni del 2008. La spesa complessiva è passata dai 3 miliardi e 621 milioni del 2006 ai 4 miliardi e 294 milioni del 2008.
L’ulteriore e più rilevante canale tramite il quale si realizza la dispersione dei soldi pubblici è quello dell’esternalizzazione delle funzioni pubbliche: società miste, partecipate, enti che a vario titolo svolgono attività del pubblico e dove le risorse si disperdono attraverso gli incarichi ben remunerati dei consigli di
amministrazione. Complessivamente, si tratta di 1.785 consorzi e 3.356 società partecipati dalle pubbliche amministrazioni con 19.870 rappresentanti negli organi di governo.
E questa, sommando i vari dati, non è una mini-Finanziaria?
[SIZE=4][COLOR=darkblue]Come si uccide la vita e l’anima di un paese [/COLOR] [/SIZE]
Prima hanno privato della vita la città di Portoferraio.
Ora lasceranno uccidere l’anima dei luoghi circostanti?
Lo specchio per le allodole è sempre lo stesso: lo sviluppo, il lavoro, la riqualificazione urbanistica, ma, forse, è meglio pensare semplicemente a un massiccio intervento, che con il tempo porterà tanto danaro nelle tasche dei Paperon dei Paperoni privati e qualche spicciolone in quelle elbane.
Questo è il progetto predisposto dall’Associazione temporanea (?) d’impresa costituita dalla società Esaom Cesa Spa e dalla società Servizi Turistici Portuali Srl, sul fronte mare e sul golfo stesso di Portoferraio, con il benestare dell’Amministrazione comunale, che in cambio avrà alcuni miseri “benefit”, salvo altri alla popolazione non pervenuti.
Ben venga la bonifica della zona, le piste ciclabili etc. etc. Ben venga lo sviluppo ecosostenibile ma integrato nel rispetto delle caratteristiche del territorio e nel senso della continuità con la città.
Purtroppo nel progetto non si è tenuto conto dell’aspetto architettonico della città di Portoferraio. Questo progetto sviluppato dallo studio Interprogetti di Roma, con la collaborazione dello studio di architettura No-Stop Studio, non ha minimamente pensato alla città già esistente; come se si dovesse costruire su un’isola ancora vergine.
Dalle immagini che si vedono pubblicate, non sembra che quella fila di “costruzioni a scatola” di moderna architettura, peraltro già sorpassata, abbia niente a che fare con le costruzioni esistenti sul lungomare delle varie Calate e, tantomeno, con la città Medicea. Che piaccia o no, le costruzioni Medicee determinano fortemente tutto l’ambiente di Portoferraio. Strano modo di ricostruire abbattendo il vecchio per il nuovo, se si rinnegano perfino le caratteristiche fondanti della città.
Fortunatamente le amministrazioni comunali cambiano, ma i danni che possono lasciare restano per sempre: ad esempio lo sbaglio gravissimo di aver venduto a privati , con uso esclusivo di passaggio, il Forte Stella; i deprecabili, orribili edifici dei due Grattacielo su Calata Italia; ultimamente, la cosiddetta Gattaia.
Vere vergogne delle amministrazioni portoferraiesi.
Ecco perché questo progetto va assolutamente modificato.
Luciana Gelli
Ho aderito al Comitato Promotore del Comune Unico, per me inteso come un referendum/sondaggio atto a recepire il gradiente dell’Elba verso tale soluzione futura amministrativa.
Con riservato successivo distacco quando mi sono reso conto che la richiesta delle firme veniva in alcuni casi proposta e spesso recepita per un referendum popolare nascondendo invece una proposta di legge, certo con un referendum ma di valore esclusivamente consultivo.
Ebbene dopo le ultime uscite sulla stampa del dott.Orsini, mi dissocio completamente da giudizi che esulano non poco di merito, in particolare verso le piccole e medie aziende elbane. Ho in passato avuto ruoli associativi che mi hanno portato a conoscere nel profondo tale realta’, che si misura , si adatta e si dimensiona a quanto questo territorio richiede, con competenza e professionalita’.
I risultati anzi i dati dicono che resistiamo alla crisi meglio che altrove, che le imprese non diminuiscono ma aumentano o almeno reggono, che anche l’occupazione nel settore principalmente edile non subisce danni di rilievo.
Il settore dei lavori pubblici rappresenta una percentuale esigua del volume d’affari complessivo e forse per questo in particolare sui grandi appalti ma limitati numericamente non trova collocazioni in loco, come le esperienze consortili del continente non hanno segnato grandi successi, se come pare spesso per trovare lavoro debbono venire fin qui. E diverse aziende esterne spesso volgarmente, ci lasciano le penne e anche qualche debito inevaso, se non addirittura interrompono le opere quando i conti non tornano….
Ma l’Elba grazie anche a nuove aziende costituite da soggetti comunitari si dimostra un territorio di accoglienza, sociale e solidale, dove le porte sono aperte senza preclusioni o peggio gli sbandierati protezionismi, un grande esempio di civilta’ di cui andare fieri.
Spero un chiarimento in merito venga anche dalla mia associazione, CNA, che ha principalmente il dovere che le aziende rappresentate non subiscano richiami da chi una mattina si sveglia e vuole anche, oltre a propinarci il comune unico a colpi di scudiscio, insegnarci il nostro mestiere.
Il protezionismo delle economie locali esiste, eccome se esiste, basta guardare Piombino, con mille vocazioni, dalla lucchini, ai fanghi, ai parchi, al turismo, alle centrali, ai porti commerciali,ai porticcioli, domani alla demolizione della concordia… un miscuglio di peculiarità che poi guarda caso si proclama e reclamizza… con un emblema…..una terrazza sull’arcipelago!!!!!!!!!
Altro esempio Livorno dove per mantenere il cantiere Orlando, dopo gestioni dissennate, hanno costruito accordi di reciproca convenienza, certo leciti, ma tesi proprio a salvaguardare l’economia locale.
Quindi argomentazioni offensive che esulano dal progetto del comune unico, di cui comunque ritengo mancante la parte importante, l’informazione, reale e chiara sui futuri scenari, i tempi di attuazione, le modalita’ di rappresentanza del territorio, un percorso che veda magari all’inizio gli accorpamenti di municipalita’ vicine.
Dividere ancora una volta in due l’elba, fra “illuminati” e la controparte “interessati conniventi” non ritengo sia il metodo, manca di rispetto ed io che in questa isola ci lavoro e vivo felicemente non accetto tale definizione.
Oggi con dispiacere penso vedendo gli sviluppi che tutto sia partito oltre mare trovando da noi persone in buona fede ed appassionate ma anche qualche soldatino politico.
Proprio i tanti problemi territoriali esigono un sistema gestionale amministrativo migliore, in particolare sui temi comprensoriali, nei servizi, nella promozione e proiezione all’esterno, in cui il comune unico potrebbe rappresentare il termine di un percorso, se condiviso se partorito alla base e non imposto dai vertici.
Per questo oggi mi sento contrario ad imposizioni frettolose, male informate, senza nessuna certezza.
Serve un confronto sereno,rispettoso, senza pregiudizi o peggio portatori di verita’ assolute, possibilmente fra i soggetti ogni giorno interessati, gli elbani.
Antonio Bomboi
Cara Paola mi preme solo farti sapere che il tuo cambio di rotta sul Comune Unico non desta meraviglia ..... e' anni che cerchi di allearti con il PD ... ma poi ..... sei proprio sicura che loro ti vogliono?
Egr. Sig. Orsini, la volevo informare che le "dittarelle elbane" sono sempre disponibili all'esecuzione di lavori, ci sono prima, durante e dopo al bisogno. Le "megaditte " che tanto Le piacciono arrivano, subappaltano alle ditte locali,prendono acconti , fanno lievitare i costi, incassano e spariscono il più delle volte senza pagare i subappaltatori.Molte delle "megaditte" altro non sono che studi tecnici che partecipano a tutte le gare di appalto e poi, in caso di vittoria, assumono qualche operaio a tempo determinato per fare la presenza ed il resto lo subappaltano. Fanno eseguire il lavoro, incassano e spariscono. Credevo che una delle prerogative del Comune Unico dovesse essere quella di promuovere e salvaguardare l'imprenditoria locale.
Un'ultima cosa : Le " dittarelle Elbane" lavorano ogni giorno per pagare gli stipendi agli operai, i fornitori e le tasse che servono a pagare lo stipendio a persone come Lei che a fine mese che piova o tiri vento si mettono in tasca dei bei soldoni e si permettono di offendere chi contribuisce al pagamento delproprio stipendio. Attendiamo le sue scuse
Si, siamo davvero strani noi elbani! Strani perché nei paesi hanno sempre criticato i singoli sindaci? Questo lo dice lei! perché noi elbani che critichiamo i nostri sindaci è vero, ma soltanto quelli della parte politica avversa, a parte i cittadini di Portoferraio che aspettano da anni il Messia ORSINI o chi per lui.
E secondo lei, con questi personaggi del C.U. per l’Elba ..e gli elbani, ci sarà veramente possibilità di crescita? Ma crede che noi elbani abbiamo davvero la sveglia al naso? Siamo indigeni, è vero…ma non pellirosse!
I clientelarismi? Finiranno con il C.U…. mi fa ridere! Ma perché si battono tanto? Per il bene della nostra isola? Chi? Orsini, E.Rossi , o qualcuno dei 50 consiglieri della regione oppure quelli della provincia:Katufà, ecc.?
Vediamo ogni giorno cosa ci stanno combinando i “signori” della Regione che vogliono il C.U.
Lo stiamo già vivendo abbastanza sulla nostra pelle: con l’Ospedale, con l’ASA, con l’ESA, con il tribunale, con il Parco, con la viabilità sulle strade, prossimamente con l’Ufficio delle Entrate, con il Catasto (con le imposte che ci impongono sugli immobili i “signori” del Catasto da Livorno aumentano sempre di più i valori delle nostre abitazioni, anche se oggi il valore degli immobili si è dimezzato) con APT, con la disoccupazione dei nostri giovani (i nostri ragazzi, diplomati o laureati neppure uno, riesce ad avere un solo posto di lavoro sull’Elba, o lavora dell’azienda di famiglia o va all’estero o… nisba..gira per il paese aspettando l’estate un lavoretto per due o tre mesi se ha fortuna!)
Le statistiche! Ci spiega perché Portoferraio ha l’80% a favore del C.U.? mentre negli altri 7 comuni la percentuale sarà si e no del 30%? Se la sede del C.U dovesse avvenire su rotazione (anche quadriennale) con gli altri 7 comuni, pensa che i Portoferraiesi sarebbero favorevoli al C.U.?
Ma i cittadini di Portoferraio, sono stati informati a cosa vanno veramente incontro con il C.U.? molti di loro saranno superati nei punteggi o per anzianità o per qualifica dagli altri elbani che arriveranno dai 7 comuni su Portoferraio.. quindi se uno deve andare a Piombino o Campiglia o Livorno… a chi tocca..tocca!
Matteoli è stato chiaro sui Municipi, spariranno anche questi! Altrimenti che senso avrebbe il comune unico? Solo per ridurre tre o quattro segretari comunali e altrettanti tecnici con incarico esterno nei comuni? È no ! cari concittadini elbani, niente Municipi… se vuoi vedere che fine ha fatto la tua pratica o rinnovare la carta d’identità, devi andare nel palazzo del Comunone e raccomandarti a qualcuno.. se conosci, altrimenti torni al tuo paesello con la coda tra le gambe!
Qualcuno crede davvero sulla convenienza ad un accentramento su Portoferraio, ma quando capiranno che saranno ancora più “servi dei signori” di Firenze o Pisa o di Livorno, ormai sarà troppo tardi..non si torna indietro da questa decisione, purtroppo per loro (della capitale 😀 ) e per tutti noi elbani! 🙁
E' UNA VERGOGNA !
NON HANNO RITEGNO SONO DEI FANATICI ED IL LORO FANATISMO, PORTERA' ALLA DISTRUZIONE.
NON DOBBIAMO SCENDERE AL LORO LIVELLO. NON HANNO ARGOMENTI PER CONVINCERE IL POPOLO ELBANO A SCEGLIERE IL C. U.
HANNO ADDIRITTURA FORZATO LA MANO, DAPPRIMA RACCOGLIENDO FIRME CON DUBBIA DESTINAZIONE E POI HANNO, CON L'AIUTO DI MAMMA REGIONE, REITERATO ATTI CONSIDERATI ANCHE QUESTI DI DUBBIA LEGITTIMITA'. NON ULTIMA LA LEGGE PROVVEDIMENTO CHE DI FATTO HA RESO INOPPUGNABILE L'ATTO CON IL QUALE SI INDICEVA IL REFERENDUM.
AL SIG. ORSINI SEGNALO CHE NEL SUO COMMENTO CI POTREBBERO ESSERE GLI ESTREMI PER UNA QUERELA!
Lette le affermazioni sulla stampa locale ( TENEWS di domenica 17 marzo u.s “Comune unico, libero mercato, appaltoni e dittarelle”), del Dr. Orsini, che riportiamo testualmente: “l’imprenditoria elbana usa invece alle AMICHEVOLI TRATTATIVE PRIVATE degli otto Comunelli” e altre offensive affermazioni nei confronti dell’Elba e degli elbani quali “bombolai” del gas, con queste poche righe siamo a richiedere che tutte le ASSOCIAZIONI DI CATEGORIA prendano le distanze da quanto affermato e si dissocino con un documento ufficiale dalle parole e dai pensieri di chi, ogni giorno di più, dimostra di volere il male dell’Elba e degli elbani a favore di forze continentali che ne manovrano le stesse parole e pensieri.
Come sindaci ci sentiamo, poi, personalmente offesi: non siamo mai stati nè mai saremo, protagonisti di “amichevoli trattative private”, e sfidiamo il Dr. Orsini a mettere in discussione la nostra onestà e integrità politica, amministrativa e morale. In attesa di quanto richiesto alle Associazioni di categoria.
I SINDACI
[COLOR=darkblue]SIMONI Luca
BULGARESI Anna
CIUMEI Andrea
SEGNINI Vanno [/COLOR]
Scriviamo tutti no Comune Unico, ma l'importante è andare a VOTARE NO, fate passaparola perchè chi è contrario al Comune Unico e vada a votare perchè quelli del Si saranno li tutti pronti, mi raccomando chi AMA L'ELBA VADA A VOTARE NO
Per rispondere a "statistico", vorrei soltanto obiettare che sarebbe davvero incomprensibile che coloro che hanno votato per il Movimento 5 Stelle non votassero NO AL COMUNE UNICO. Il Movimento ha avuto spinta proprio dalla necessità ed urgenza di PARTECIPAZIONE del cittadino alla cosa pubblica. Nell'affrancamento dalle vecchie forme di dominio politico ed amministrativo. Ha sua radice nella difesa della DEMOCRAZIA che si esprime sopratutto nel permettere al cittadino di avere voce nelle strutture amministrative decisionali. La cultura dei primari principi sociali sanciti dalla Costituzione è del Movimento....per cui è certo che coloro che hanno votato per il Movimento cinque stelle non possono non considerare assolutamente contraria ai principi che accomunano tutti coloro che sono davvero democratici la proposta di legge per cui si va al referendum.
Il referendum non è No o Si ad un Comune Unico, ma NO o SI a quel comune unico, a quell'organizzazione del tutto astratta, prevista dalla proposta di legge (che si tiene accuratamente nascosta e nel quesito referendario -è proprio da leggere- è indicata con questa sintetica espressione..-si voterà sulla- "proposta di legge di iniziativa popolare del 15 maggio 2012 n.10." che naturalmente nessuno, nessuno conosce!! Nessuno trova nei siti ufficiali!!!) ) che non prevede in alcun modo (e avrebbe dovuto farlo per obbligo di legge) una forma di rappresentanza delle comunità comunali soppresse, negli organismi decisionali del nuovo comune unico. Coloro che hanno votato per il Movimento cinque stelle e direi ..tutti i veri democratici.. i veri democratici che hanno a cuore i principi fondamentali del vivere democratico e della gestione democratica della pubblica amministrazione... non possono essere "gestiti" da spinte meramente partitiche, non possono pensare che, invece di operare, e, partecipando modificare, migliorandola, la realtà amministrativa dei nostri paesi, pretendendo di divenire copartecipi delle decisioni, pretendendo una PARTECIPAZIONE democratica,
consegnino queste nuove istanze ...ad uno solo!....ad un amministratore unico..o unico manager...(come auspicano i sostenitori del Si) che opererà autonomamente, lontano dalle realtà "periferiche" e sordo alle esigenze delle varie comunità, nell'assenza di qualunque forma di democratico affiancamento nelle progettazioni e nelle decisioni, nel'assenza di qualsiasi reale democratico controllo.