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[SIZE=4][COLOR=darkblue]Giro Podistico dell’Isola d’Elba. Anche i reclusi al via. [/COLOR] [/SIZE]
E’ iniziato il conto alla rovescia del 23º Giro Podistico dell’Isola d’Elba in programma il prossimo mese di maggio (dal 13 al 19). Quest’anno gli organizzatori della Promosport GS Italia sono riusciti ad ottenere il benestare dall’amministrazione Carceraria per fare transitare la terza tappa, quella che si disputerà a Porto Azzurro per circa di 1 km all’interno della Casa di reclusione, una notizia che non può passare sotto silenzio, è un’occasione per far accendere in modo diverso i riflettori sulla situazione vissuta all'interno delle carceri italiane.
La manifestazione potrà contare anche sull’apporto di alcuni reclusi che prenderanno parte attiva alla competizione mettendosi a disposizione per l’allestimento dei percorsi e delle strutture di partenza e arrivo delle varie tappe, altri invece parteciperanno in qualità di atleti chi alla gara competitiva e chi alla non competitiva.
Qualora foste interessati ad assistere all’avvenimento e avere l’opportunità di realizzare interviste e servizi dall’interno del carcere ed essere accreditati, siete invitati, il più presto possibile, a mettervi in contatto con il Comitato Organizzatore al n. 0565 850292, oppure visitando il sito: [URL]www.giropodisticoisolaelba.com[/URL] , oppure ancora contattando Evio Vallini al n. 330777723 email: [EMAIL]evio@promosport-italia.com[/EMAIL].
Queste le tappe:
Lunedì 13 maggio – Portoferraio ore 16,30
Martedì 14 maggio – Capoliveri ore 9,30
Mercoledì 15 maggio – Porto Azzurro ore 15,00 (con passaggio all’interno del Penitenziario)
Giovedì 16 maggio – riposo
Venerdì 17 maggio – Rio nell’Elba ore 9,30
Sabato 18 maggio – Marina di Campo ore 9,30
[SIZE=4][COLOR=green]ESCAVO DEL PORTO DI MARINA DI CAMPO, LA LEGA ACCUSA L’AMMINISTRAZIONE DI FORTI RITARDI. [/COLOR] [/SIZE]
[FONT=comic sans ms][COLOR=green]Carabellese: “Si continua a perdere tempo e a programmare gli interventi con ritardi incomprensibili e con la stagione estiva alle porte” [/COLOR] [/FONT]
MARINA DI CAMPO – «I lavori per l’escavo del porto di Marina di Campo saranno assegnati entro il 30 aprile.» È con questa comunicazione che la Provincia di Livorno si impegna a risolvere i problemi relativi al porto elbano, che presenta gravi problemi ai fondali dovuti al sedimento che impedisce la completa navigabilità del porto. Non è affatto contento di quanto promesso dalla Provincia il consigliere provinciale della Lega Nord Pietro Carabellese, che già un anno fa si occupò della questione presentando un’interrogazione in Consiglio provinciale: «Mi chiedo come mai si sia perso un anno di tempo e si decida solo adesso di fare questi interventi necessari alla navigabilità del porto, tra l’altro proprio a ridosso della stagione estiva. In data 8 maggio 2012, la risposta alla mia interrogazione fu che era impossibile procedere in tempi brevi perché il ripascimento con il materiale dragato necessitava di un intervento di ossigenazione naturale incompatibile con l’inizio della stagione turistica e anche le procedure di progettazione ed appalto erano incompatibili per lo stesso motivo. Ma allora, visto che i tempi sono gli stessi dello scorso anno, cosa cambia? Si continua a perdere tempo e a programmare gli interventi con ritardi incomprensibili e con la stagione estiva alle porte, tanto è che i pescherecci hanno forti difficoltà a rifornirsi di carburante presso l’unico distributore presente nel porto, rendendo difficile il lavoro a chi nel comparto ittico lavora, una quarantina di persone in tutto. Questi interventi – conclude il consigliere della Lega Nord Pietro Carabellese – si dovevano fare prima. Come appare evidente, lo stallo politico e le mancate risposte della politica ai cittadini, avvengono troppo spesso anche vicino a noi, senza scomodare chi, come i fatti di Roma insegnano, è professionista del “rimando”.»
Si al comune unico perché 8 abbiamo già visto che non riescono a risolvere i problemi. Sì perché non sopporto più l'arroganza degli amministratori locali. Si perché tutti i cittadini sono uguali davanti alla legge senza bisogno di essere parenti o amici di qualcuno. Si perché prima di tutto siamo elbani e poi paesani. Si perché se voti no non cambierà mai niente.
NO AL COMUNE UNICO -
Perché votare NO
E' un referendum senza QUORUM. Evitiamo che una minoranza decida per tutti
Manca una proposta elettorale. Si va a votare “il nulla” salvo l'eliminazione di tutti gli attuali Comuni. Niente è inserito nella legge sul futuro che ci aspetta. Si affida l'Elba ad un “commissario regionale” per un tempo indefinito. Firenze da quel momento decide tutto con lui e a...ttraverso di lui. Gli elbani vogliono conoscere il proprio futuro, ora più che mai per contenere la crisi, senza delegare nulla a nessuno.
Ci ingannano quando raccontano di contrazioni di costi o aumento di risorse. Non ci sono risparmi anzi produrremo ulteriori costi. Non ci verranno regalate somme aggiuntive per la fusione, né dalla Regione, né dallo Stato sappiamo tutti che “non ci sono fondi”.I processi di fusione sono molto costosi.
Non sono previste norme a tutela della rappresentanza dei territori. Intere zone, oggi Comuni, non riusciranno ad eleggere un proprio rappresentante di riferimento.
I municipi, se attuati, sappiamo sono organismi derivati, senza alcuna autonomia decisionale;
I comuni elbani che diranno no al referendum saranno annessi contro la volontà dei propri cittadini ( il voto é valutato in termini percentuali ).
Molti dei nostri comuni diverranno periferie (la periferia é, ovunque, una zona dimenticata).
Con il Comune Unico si aprirà la stagione dei grandi appalti con conseguente invasione di numerose grandi ditte del continente, che spazzeranno via o ridurranno al lumicino tante aziende elbane. E’ già successo con ASA e con la USL 6 , con loro oggi lavorano solo imprese del continente. Prima operavano in quei settori tante ditte e professionisti elbani
Se chiudono i battenti impresari edili, idraulici, elettricisti , geometri , architetti, si rischia un pesante effetto domino che danneggerà, irreparabilmente, il nostro sistema (colpirà ragionieri, commercialisti e di seguito impiegati, operai, commercianti e artigiani di diversi settori).
Con un solo comune rischiamo di perdere tanti servizi: scuole/poste finora mantenute perché si parlava di “Comune”. Cosa resterà e dove? A Portoferraio??
Cosa succederà dei trasporti pubblici e delle strade oggi provinciali. La valutazione dei problemi fatta per macro necessità non accontenta nessuno.
Ci sarà minor controllo del territorio. Otto Sindaci: controllo diretto del territorio. La politica dei tagli, prevede la chiusura di numerose stazioni dei Carabinieri (una sede per comune). L'attuale assetto produce sicurezza, quale sarà il domani?
Non é scritto da nessuna parte come sarà il dopo; votare si é firmare una cambiale in bianco che peserà sulla nostra testa, ma soprattutto su quella dei nostri figli. E’ in atto una crisi economica senza precedenti: perché rischiare senza garanzie?
Perchè unificare i comuni? Siamo troppo piccoli? In Italia 8.092 comuni, solo 150 oltre 50.000 abitanti e 500 con più di 15.000. In Francia simili a noi 36.781 comuni.
E' una scelta senza ritorno. Oggi i territori insoddisfatti per la politica locale cambiano gli amministratori. Domani nessun cambiamento tutto nel calderone centralizzato.
Oggi servizi a portata di cittadino. Domani sarà necessario muoversi con costi, oneri e sacrifici individuali. Ulteriori costi per la comunità.
Piccoli comuni rapporto abitanti dipendenti 7 per 1.000. Grandi comuni 8. Dove è il risparmio?
Comune Unico un disastro per tanti – un affare per pochi
Vai a votare non lasciare che altri decidano al posto tuo
VOTA NO
Ringrazio chiunque abbia fatto si che il Comune o il Comune stesso tappasse tutte le buche esistenti nella nostra zona da Viale Einaudi alla Consumella, prima che qualcuno si facesse del male.
Non verrà licenziato NESSUNO, tutti continueranno a prendere i loro stipendi, incompenso i nuovi amministratoti prenderanno più soldi di tutti i vecchi amministratori messi insieme!!! Le strade saranno tutte comunali quindi a rigor di logica di competenza del comune , mentre ora le paga la provincia, i collegamenti bus tri vari paesi, ora sovvenzionati dalla provincia diventeranno urbani, quindi a carico del comune.
Ci sarà bisogno di nuovi CONSULENTI!!! quello si che è un grande sperpero di denaro
[SIZE=4][COLOR=darkred] A MARCIANA MARINA IL TROFEO RUFFILLI [/COLOR] [/SIZE]
Marciana Marina, 5 aprile 2013 – Nel giorno di Pasquetta si è disputato al Circolo della Vela Marciana Marina la XIX edizione del Trofeo Piercarlo Ruffilli, regata valida quale prima prova del Campionato Elbano Derive 2013, manifestazione organizzata dal Comitato Circoli Velici Elbani.
La giornata è stata caratterizzata da un forte vento di scirocco con intensità fino a 10/12 in aumento nel primo pomeriggio tanto da costringere il comitato di regata, presieduto dal giudice portoferraiese Alessandro Altini, a ridurre il percorso per i più giovani timonieri della classe Optimist Cadetti e L’Equipe Under 12 nell’unica prova disputata.
Nella classe Optimist Cadetti il primo a tagliare la linea d’arrivo era Lorenzo Calderara, portacolori del Club del Mare di Marina di Campo, terzo posto per il timoniere CVMM Edoardo Gargano.
Nella Classe Optimist Juniores, con due manche disputate, la vittoria finale è andata a un altro timoniere del Club Del Mare, Jonathan Romano, primo sulla linea d’arrivo in entrambe le regate. Per quanto riguarda i giovani velisti del CVMM terzo posto per Antonio Salvatorelli (2-3) e quinto posto per Matteo Pagnini costretto al ritiro nella seconda prova dopo essersi rovesciato e aver imbarcato acqua nello scafo. Matteo Pagnini si aggiudicava peraltro il Trofeo Piercarlo Ruffilli, premio aggiudicato per la costanza, la forza e la volontà di andare avanti e non mollare il campo di regata anche nelle condizioni più impegnative.
Anche nella classe L’Equipe Under 12 è stato possibile concludere una sola manche appannaggio dell’equipaggio Di Pede/Vitiello del Club del Mare che precedeva in classifica il team marinese composto da Lorenzo Marzocchini e Paolo Arnaldi.
Infine nella classe L’Equipe Evo, dove si registrava una grande lotta fra tutti gli equipaggi in gara nelle due prove portate a termine, il primo posto della classifica andava dall’equipaggio marinese Samuel Spada/Jacopo Peria che precedeva altri tre equipaggi portacolori del CVMM. Al secondo posto
Giulia Arnaldi e Ludovica Di Tavi (1-2), al terzo Ruben Spechi e Lorenzo Sardi (3-3), al quarto Riccardo Groppi e Dennis Peria, questi ultimi con una sola prova al loro attivo poiché un problema allo scafo li fermava nella prova conclusiva della giornata.
Si è comunque trattato di un ottimo allenamento in vista del prossimo impegno, la Regata Nazionale L’Equipe del 12-14 aprile organizzata a Marina di Campo dal Club del Mare.
[SIZE=4][COLOR=darkred]AEROPORTO DI CAMPO NELL’ELBA: DECOLLANO CRESCITA E SVILUPPO [/COLOR] [/SIZE]
Domani, sabato 6 aprile 2013, avrà luogo a Portoferraio presso l’Hotel La Biodola una conferenza stampa diretta a presentare tutte le importanti novità che riguardano l’aeroporto elbano di La Pila a Marina di Campo. Interverranno tutti i principali protagonisti di un rilancio fortemente voluto e perseguito, per promuovere e sviluppare ulteriormente il turismo: il consigliere Matteo Tortolini in rappresentanza della Regione Toscana, Roberto Nardi presidente della Camera di Commercio, Gina Giani amministratore delegato di SAT, la società che gestisce l’aeroporto Galilei di Pisa, Massimo De Ferrari presidente Associazione Albergatori Elba, Claudio Boccardo, amministratore unico di Alatoscana SpA. Sarà presente anche Renate Moser, managing director della compagnia aerea Intersky.
“Una recentissima operazione di fusione per incorporazione di Aerelba in Alatoscana - afferma il presidente CCIAA, ente che ha investito nella società quote pari al 27% - ha consentito un risparmio e nel medesimo tempo un’ottimizzazione delle risorse per lo sviluppo dello scalo. Il potenziamento delle infrastrutture è tra i compiti fondamentali della Camera di commercio, che opera per rendere il suo territorio competitivo ed al passo con i tempi. Un consistente aumento del capitale sociale ha dato nuovo equilibrio alla compagine sociale e il piano industriale approvato traccia uno sviluppo aeroportuale nel quale tutta l’Isola deve credere. Oggi i turisti chiedono varietà nei mezzi di trasporto, velocità ed efficienza. Marina di Campo è uno scalo che vedrà crescere voli anche a basso costo”.
L’aeroporto elbano è stato riconosciuto dall’Unione europea e costituisce un servizio di interesse economico generale. Insieme alla Camera di Commercio, la Regione Toscana è stata il soggetto che ha creduto e investito risorse nel miglioramento dell’infrastruttura, trovando anche nella società SAT Aeroporto Galilei una collaborazione ed una unità d’intenti davvero notevole. Con l’operazione di fusione per incorporazione e con l’approvazione del piano industriale, Alatoscana ha cambiato anche definitivamente sede legale, diventando a pieno titolo livornese: prossimamente avrà il suo quartier generale, infatti, a Marina di Campo.
Cerco baby sitter auto munita per portare i miei bambini alla scuola materna- campo solare dal 01 Giugno al 15 Settembre,la zona di lavoro e' Procchio - Marina di Campo.
Per maggiori informazioni: e-mail: [EMAIL]pablo.dado@live.it[/EMAIL]
Grazie.
COMUNE UNICO SI COMUNE UNICO NO.
Per cortesia vorrei sapere se qualcuno ha fatto due conti per vedere se il comune unico ci costa meno. Cosa ci guadagnamo e cosa ci perdiamo. Grazie
Si affitta in localita' Carpani di Portoferraio, fondo commerciale do mq. 42. Per info 335-6156254
[COLOR=darkblue]Venerdì 5 Aprile. [/COLOR]
Porto di Portoferraio.Anche questo mese,sia in banchina che in mare si vede la capacità degli Enti che tutelano il Mare e i Cittadini.
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Giancarlo Amore [/COLOR]
Altro dubbio riguardo al comune unico: tutti quelli che difendono strenuamente il raggruppamento, specie su questo forum, sono anonimi ..e come mai? che c'è di male a avere un opinione? non è che sono sempre i soliti che arraganatissimi intervegono sempre in ogni discussione per far credere che ci sia davvero un movimento per il Si equivalente ai tantissimi per il NO? oppure, come dicono vari sondaggi non ufficiali, siamo intorno al 20 per cento come gradimento per il Si? e soprattutto, domanda cruciale, se ci fossero questi ultras del SI perche' lo fanno in modo cosi' estremistico ?Bisognerebbe chiederlo a Orsini...
Bravo Filippo, il tuo mi sembra un ragionamento logico! anzi più che logico! VOTIAMO NO AL COMUNE UNICO!!! ci tagliano TUTTO vogliamo dire che con il comune unico ci diano indietro qualcosa???? NOOOOOOO
MERCI PRESIDENT ROUGES, MAIS L'ELBE DIRA
NO ALLA COMMUNE UNIQUE DE LA REGION TOSCANE POUR L'ELBE.
ABBIAMO GIA' DATO ABBASTANZA, NON SERVONO ALTRI TAGLI E UN COMANDANTE UNICO TELECOMANDATO PER GLI INTERESSI DI POCHI RICCHI.
Il comune (la commune) è la più piccola suddivisione amministrativa della Francia, che corrisponde generalmente al territorio di una città o di un villaggio. La sua superficie e la popolazione possono variare notevolmente (dal comune più popolato, Parigi, con 2 milioni di abitanti si arriva agli zero abitanti di 3 comuni).
I comuni moderni furono creati durante la Rivoluzione francese, il 14 dicembre 1789, per uniformare il territorio francese, allora diviso in differente tipi di circoscrizione (parrocchie e comuni).
Al 1º gennaio 2011, la Francia contava 36 780 comuni.
Tale numero è nettamente superiore a quello degli altri paesi europei: la Germania ha circa 13.000 comuni, la Spagna e l'Italia circa 8.000.
La popolazione media dei comuni della Francia metropolitana è di 380 abitanti (a titolo di paragone, quella dei comuni belgi è di 11 265 abitanti, dei comuni italiani di 2 343 abitanti e spagnoli di 5 505 abitanti). La popolazione media è di 1 542 abitanti.
In Francia metropolitana, 31 927 comuni hanno meno di 2 000 abitanti (25,3% della popolazione totale), 3 764 tra 2 000 e 10 000 abitanti (25,5%), 762 tra 10 000 e 50 000 abitanti (25,3%), 102 tra 50 000 e 200 000 abitanti (14,4%), 10 più di 200 000 abitanti (8,9%). Più di 10 000 comuni non raggiungono 200 abitanti.
Il comune più popolato è Parigi (2 125 246 abitanti). Il più densamente popolato nel 1999 era Le Pré-Saint-Gervais (Senna-Saint-Denis, 23 396 ab/km²). Le stime INSEE del 2004 hanno indicato invece Levallois-Perret (Hauts-de-Seine) con 25 934 ab/km². Il comune urbano (comune con una zona di più di 2 000 abitanti con abitazioni distanti al massimo 200 metri) meno densamente popolato è Arles (Bouches-du-Rhône, 67 ab/km²).
Sei comuni totalmente devastati dopo la battaglia di Verdun del 1916 non furono mai ricostruiti e non hanno abitanti: Beaumont-en-Verdunois, Bezonvaux, Cumières-le-Mort-Homme, Fleury-devant-Douaumont, Haumont-près-Samogneux e Louvemont-Côte-du-Poivre. Sono qualificati come comuni morti per la Francia; ciascuno di essi è amministrato da un consiglio municipale di tre membri nominati dal prefetto della Mosa.
Tra gli altri comuni Rochefourchat (Drôme) ha un solo abitante, Leménil-Mitry (Meurthe e Mosella) e Rouvroy-Ripont (Marna) due abitanti.
La superficie media di un comune della Francia metropolitana è di 14,88 km², la superficie media di 10,73 km². Per la presenza di numerosi comuni di scarse dimensioni, la Francia si distingue per la bassa superficie media: in Germania la superficie media è quasi ovunque superiore ai 15 km², in Italia è di 22 km², in Spagna di 35 km², in Belgio di 40 km². Più di 15.000 comuni hanno una superficie compresa tra 2,5 e 10 km².
Au Revoir
Grazie per averci regalato la possibilità di bere acqua potabile gratuitamente (o meglio con soli 30.000 euro). con i prossimi soldi potreste x favore sistemare quel VERGOGNOSO PARCO GIOCHI delle Ghiaie? ogni pomeriggio se non lo sapeste ci sono decine di bambini che si affollano nell'unico parco giochi di portoferraio, a giocare con 6 altalene mezze rotte e rattoppate di cui 2 dedicate ai più piccoli dove si fa letteralemente la fila per salire, 2 scivoli fatiscenti, 1 dondolo a cui manca un pezzo e non si può giocare, 4/5 dondolini a cui mancano metà dei pezzi. per non parlare della ex pista di pattinaggio risalente al dopoguerra dove ora ci si arrangia a giocare a basket.
I giardini delle ghiaie sono meravigliosi, in riva al mare, riparati in inverno e freschi d'estate. ci siamo cresciuti tutti. non hanno mai vissuto un degrado come quello di adesso. tutta la zona versa in condizioni vergognose. il viale, zona pedonale, è costantemente trafficato dalle auto. è pieno di buche dove bimbi rischiano di cadere. i giardini sono sporchi, ci sono escrementi di cane ovunque (lo so è colpa dei padroni), negli angoli più nascosti si spaccia e si fuma droga (e non fate finta di non saperlo). la piscina comunale, il tendone, il campo di calcetto................
Cercasi badante.Zona Rio Marina Per informazioni 3202370855 Claudio
Non si fa altro che parlare del comune unico SI o NO, c'è talmente tanta confusione che non si sa a chi dare ragione, visto i vari tagli a danno dell'isola da chi abita in continente e il rischio che ci potrebbero ancor piu danneggiare con le loro scelte io voto NO.