[SIZE=4][COLOR=darkblue]Presentazione del volume “Isola d'Elba un Museo Diffuso d'Arte Contemporanea all'aria aperta – Opere ambientali di Italo Bolano” a Marina di Campo. [/COLOR]  [/SIZE]  
Sabato 3 agosto alle ore 21,45, presso Piazza Dante a Marina di Campo secondo appuntamento con il volume “Isola d'Elba un Museo Diffuso d'Arte Contemporanea all'aria aperta – Opere ambientali di Italo Bolano” edito da Giorgio Mondadori.
Alla presenza dei rappresentanti della Giunta comunale e dell’Artista Italo Bolano presenterà la serata l’arch. Leonello Balestrini.
Verrà anche proiettato un documentario, realizzato da Alessandra Ribaldone, che illustra l'attività di Bolano che da quasi 50 anni opera a favore della cultura elbana nel suo Centro Museo a San Martino.
Qui in un parco di piante mediterranee da lui stesso realizzato, con 30 opere monumentali, ha offerto ad un pubblico internazionale oltre 350 manifestazioni tra conferenze, rappresentazioni teatrali e musicali, dibatti.
Dai laboratori del Museo sono usciti inoltre altri 20 monumenti che l’artista ha realizzato con varie tecniche, dalla ceramica monumentale all’acciaio, al vetro dallas che oggi decorano l’Isola e che costituiscono un itinerario culturale e artistico che accompagna il visitatore alla scoperta di luoghi, eventi storici e personaggi illustri.
In questo volume Bolano per la prima volta presenta la sua opera completa sull’Isola, la “consegna” idealmente alla collettività e annuncia che il Museo Diffuso è un “Museo in progres”, un'opera aperta ad altri Artisti che lo vorranno integrare nel tempo, un primo passo verso un rilancio culturale che potrà promuovere l’Elba ancor meglio a livello
internazionale.
Per Campo Bolano ha realizzato il maggior numero di opere: una grande tela di 2x4 metri posta all'interno del palazzo comunale dedicata al maestro Giuseppe Pietri e una ceramica
angolare, posta sul palazzetto dei Congressi in località la Pila, sempre dedicata al Maestro Pietri e a Pietro Gori; un bassorilievo in ceramica e acciaio inox che ricorda l'eroe Teseo
Tesei, collocato sulla facciata della Scuola Elementare omonima, una grande ceramica che ricorda la tragica alluvione del 2011 – in corso di installazione – e una ceramica di circa tre metri di lunghezza, posta nella Piazza Dante, che ricorda la tragica battaglia durante lo sbarco degli Alleati sulla spiaggia di Marina di Campo, il 17 luglio 1944.
Sempre a Campo Bolano ha donato una collezione di 16 opere su tela dedicate alla Vita di Cristo, poste all'interno della Chiesa parrocchiale di San Gaetano, che costituiscono il Museo di Arte Sacra.
Concluderà la serata la Schola Cantorum di Marina di Campo che eseguirà brani napoleonici sotto la Direzione del Maestro Corrado Nesi e con la partecipazione della pianista Matilde Galli.
Tutti sono invitati.
					
					
					
				113583 messaggi.
				Cara Monica, per tua informazione,  i dipendenti comunali il parcheggio per la propria auto  se lo sono sempre trovato come tutti i cittadino comuni quali siamo.
Ciao.
					
					
					
				alle autorità competenti: per quanto tempo ancora dobiamo sopportare i soliti maleducati che parcheggiano in doppia fila per mezze giornate in via guerrazzi bloccando passi carrabili e motorini impossibilitati a muoversi per mancanza di spazio disponibile alla manovra?  grazie
					
					
					
				[SIZE=4][COLOR=darkblue]Barca in avaria,salvi 2 adulti e 4 bimbi [/COLOR]  [/SIZE]  
[FONT=comic sans ms][COLOR=darkred]Isola d'Elba, motore va ko con mare mosso e maestrale a forza 4   [/COLOR]  [/FONT]  
Quattro bambini e due adulti a bordo di una barca, in avaria al motore, sono stati tratti in salvo nel pomeriggio dalla Guardia costiera di Portoferraio (Livorno). 
Per un'avaria al motore l'imbarcazione è rimasta in balia delle onde al largo di Punta dei Ripalti davanti a Porto Azzurro.
 I sei a bordo, tutti turisti, si sono trovati con mare mosso e vento di maestrale forza 4. Dato l'Sos, l'imbarcazione è stata raggiunta. Alla fine tanto spavento ma nessun ferito.
					
					
					
				Sfida di Capoliveri: punta a fare il "capoluogo" elbano
Dopo l'inaugurazione della nuova sede del Comune con centinaia di persone, il sindaco dice a TeleElba: “La gente non vuole il Comune unico e ne prendo atto, noi ci contrapponiamo a Portoferraio per essere leader del territorio" porterò con forza avanti Capoliveri, un Comune strutturato e autonomo che non ha bisogno di alleanze. Noi ci contrapponiamo a Portoferraio come risorse, spiagge, turisti e mare, per essere leader di questo territorio". [URL]http://img291.imageshack.us/img291/3540/locandinaokoq5.jpg[/URL] 
[URL]http://www.tenews.it/giornale/2013/07/31/barbetti-orgoglio-di-appartenenza-civica-e-innovazione-nel-nuovo-municipio-49370/[/URL]
					
					
					
				Il comune è pronto(non me ne pò fregà di meno)adesso ci installano anche le telecamere,così Capoliveri diventa 'blindato'.....Ma scusate tanto con i NOSTRI SoLDI perchè non fate qualcosa x i bimbi e fate pagare meno spazzatura agli anziani?A Capoliveri si pensa solo alle CAZZ..E e non alle cose serie........Ah! Dimenticavo adesso non ci toglieranno mica il P delle Fontanelle?????I dipendenti comunali faranno come tutti noi....CHI VOLE IL PARCHEGGIO SE LO TROVI!!!!!!!!CIAO
					
					
					
				E’ cosi presente e pressante l’argomento   Sanita’  nella nostra Isola che, pur senza novità di rilievo, nella quantità di interventi che  si leggono troviamo  anche notizie che richiederebbero maggiore precisione  e prudenza.   Infatti ritengo che scrivere di potenziale chiusura dell’Ospedale sia un errore, perché  è una inesattezza e la notizia, trovando credito, aggiungerebbe al danno già perpetrato quello negativo della comunicazione ormai globalizzante.   È vero, invece, quanto   dannosa  sia stata la politica sin qui adottata con la forzata  chiusura di importanti e vitali servizi ospedalieri, nonché il conseguente serio aggravio sociale ed economico recato alla popolazione, obbligata a viaggi e soggiorni per essere vicini ai familiari ricoverati altrove.   Ciò riduce, di fatto,  gli elbani a utenti di serie B.  Il tutto dopo averci tolto ciò avevamo  avevamo.    Viene da domandarsi  con quale giustificato diritto, forse con la legge del più forte?     Non mi si venga a dire che si pensato al nostro bene.   Non mi si venga a dire neppure che i provvedimenti presi accentrando i servizi fuori dall’Elba, rispondano ad una logica di bilancio della Sanità Regionale, già grave per altri motivi ben conosciuti.    Potremmo aggiungere che  l’Elba  contribuisce con tasse e imposte  più di quanto gli ritorni in servizi.    Nella avvalorata situazione di fallimento, ma di chiara sudditanza politico- amministrativa,  pensino i lettori a quali e quanti servizi sono transitati oltre il canale.    Ma ritornando alla Sanità penso alle centinaia di voli annuali in elicottero, al loro costo, al costo sostenuto per la costruzione  e la gestione quotidiana della piattaforma di atterraggio. Ma ormai il dado è tratto ed è Innegabile l’utilità dell’elicottero per pazienti a rischio vita.     Sembrerebbe invece che venisse utilizzato spesso anche per trasferimenti di patologie importanti ma senza caratteristica di urgenza.  Per quei trasferimenti, cioè, che sono sempre stati gestiti  con autoambulanze.    Allora si pensi  alla differenza di costo tra i due mezzi di trasporto, valutabile da  poche centinaia  a  diverse migliaia di euro a viaggio.  Si dirà che ci lamentiamo per un servizio di lusso del quale dovremmo invece esserne contenti, ma il fine del mio ragionamento è che con tanti milioni di euro così spesi avremmo potuto continuare ad avere un primariato di ortopedia funzionante, creare  un servizio di terapia sub intensiva consentendo così anche maggiore libertà operatoria alla divisione chirurgica, avremmo potuto avere anche un servizio cardiologico per il trattamento  delle occlusioni coronariche, il tutto da giustificare  anche un organico, come quello attuale, di 6 o 7 anestesisti, sapendo che erano meno quando venivano effettuate diverse sale operatorie a settimana.  Cade in errore, inoltre, chi sembra rinunciare alla primaria richiesta di ripristino dei servizi e sollecita il rispetto dell’accordo firmato dai sindaci con l’assessore Marroni,  perché quello, mi ripeto e si rivedano i miei precedenti interventi, è un accordo estremamente riduttivo,  firmato forse in buona fede attraverso la lettura di un linguaggio sconosciuto e un po’ specialistico,   lesivo dei nostri diritti e si badi bene, sottolineo, della nostra dignità di persone, garantita anch’essa dalla Costituzione.    Rifletta chi avrebbe potuto impegnarsi maggiormente!     Mi si dirà che criticare è facile, verissimo,  che alla critica dovrebbe seguire una proposta, altrettanto vero.  Ma quale proposta può fare un libero cittadino, quest’ultimo può soltanto alzare un lamento, disatteso. Infatti neppure la protesta di migliaia di cittadini si è dimostrata utile.  Nel frattempo si inaugurano nuovi ospedali, se ne progettano altri e l’impoverimento del nostro non ha ancora toccato il fondo, in barba alla tanto ricordata particolarità  insulare.  Ci meritiamo forse tutto questo?  C’è qualche colpevole e cieca responsabilità?   Sicuramente niente capita per caso ed è sulla genesi di quanto ci sta  accadendo che l’Elba tutta deve  riflettere, preoccuparsene e anche provvedere,  con tutti gli strumenti possibili a disposizione: amministrativi, politici, sindacali, e da ultimo elettorali, chiedendo ai futuri candidati alle prossime  elezioni amministrative garanzie sulla loro libertà intellettuale  e sulla gestione del nostro Territorio.        
Sergio  Bicecci    31 luglio 2013
					
					
					
				DAL SANTUARIO DEI CETACEI..........
Ampliamento del porto di Piombino, cantiere aperto entro ottobre
Sette mesi di lavori, con due turni giornalieri e se necessario anche tre, per acciuffare l’appuntamento con la Concordia.
E sì, il Parco dell'arcipelago finisce dove comincia Piombino......
A noi tolgono ogni presidio pubblico, ospedale, tribunale e via dicendo, a Piombino piove oro.......
					
					
					
				E' una storia vecchia, ma l'unico spazio disponibile sarebbe una parte del parcheggio denominato " boa ". Il servizio  distributore " sarebbe per tutto l'anno, mentre quel  parcheggio serve in parte a quelle attivita' " quasi tutte " che per circa 7 mesi sono chiuse. Caro concittadino cosi' va' il mondo.
					
					
					
				Il sindaco di Capoliveri si chiede a cosa servissero 5 o 6 camere nel polifunzionale poi denaturato a sede di municipio. 
Questo dimostra quanto sia a conoscenza delle attività sociali che già operano nel nostro comune. Vorrei chiedere al nostro sindaco dove dovrebbero andare a dormire i ragazzi che senza nessuna retribuzione operano nella protezione civile , tanto per intenderci la NOVAC. I ragazzi che in un modo così altruista fanno turni massacranti per dare opportunità alla nostra popolazione di avere una  pronta e specializzata  attenzione quando ci sentiamo male: i ragazzi del l'assistenza dove dovrebbero dormire? La guardia medica non è mai stata presente nel nostro paese, ma solo nei paesi vicino, perché non avevamo un posto decente da dargli. Insomma caro sindaco, vero che i ragazzi  sono giovani e forti e potrebbero fare  a meno anche di dormire, ma almeno il rispetto per le persone che con il loro altruismo dedicano molto del loro tempo gratuitamente a beneficio di tutti noi cittadini. Ecco a cosa sarebbero servite  quelle camere. Magari qualcuno,malignamente, avrà pensato che potessero servire a attività ludiche  del bunga  bunga .
					
					
					
				Esigenze dei cittadini:
 Il sabato di regola non si lavora per cui si potrebbe sbrigare quei piccoli o grandi problemi burocratici, ma quasi la totalita' degli uffici non sono in grado di dare risposte causa giorno festa di molti dipendenti. I due pomeriggi " martedi e giovedi " che sono aperti, chiudono alle ore 17 e 30, stesso orario che tutti smettono di lavorare, per cui non ben studiati per l'esigenze dei cittadini. Cari amministratori, potete fare qualcosa per risolvere questo problema o si deve continuare a perdere giorni di lavoro o usufruire di permessi per poter accedere agli uffici comunali? 
Grazie.
					
					
					
				Berlusconi ex presidente del consiglio aveva sfIdato la Germania. A Capoliveri vogliamo sfidare Portoferraio. Alla faccia della pace. 
Diamo un incarico, ovviamente pagato con i soldi dei contribuenti,ad un noto avvocato per provare a costituirci parte civile nel noto processo della Concordia, ovviamente per far cassa con le disgrazie altrui. Diamo un altro incarico, allo stesso avvocato, sempre pagato dai contribuenti, per tentare causa contro tutti gli altri comuni elbani per il canile. Ora non so cosa ci inventeremo  per sfidare Portoferraio. Portoazzurro e' già stato liquidato come di dimensioni  poco più grande di un condominio. Gli altri comuni sono considerati poco più di un insieme di casupole che insieme raggiungerebbero a mala pena le dimensioni di un piccolo comune.  Portoferraio pensa di essere importante perché Napoleone ebbe li il soggiorno obbligato. Questo  oltre 200 anni fa.  Noi, a Capoliveri, Il nostro Napoleone lo abbiamo adesso. Insomma cari portoferraiesi i mettevi l'animo in pace e arrendetevi.
					
					
					
				Caro signor Meoni, come vedi non serve firmarsi o restare anonimi per dimostrare educazione e capacità anche, laddove si scrive per essere letti, accettare qualcuno sia in disaccordo. Il mio messagio, scritto a mezzanotte e mezzo tra l'altro non contiene in assoluto niente di personale, semmai confuta affermazioni che ritengo sbagliate.
Ma, caro Meoni, cotanta incazzatura e maleducazione, certamente sentendoti forse punto personalmente, indica solo la tua incapacità di mantenere una sana conversazione pur su posizioni diverse. Chiamasi arroganza, firmata o meno retsa arroganza. E per la cronaca, ti leggo, ma non ti conosco, non so che lavoro fai nè altro di personale, che possa aver influito.
Comunque sui temi toccati dici emerite favate, ma stavolta accontentati, ninente confronto, le favate sono e restano favate, gratuite, su fatti e dati che non conosci ma che ti arroghi di giudicare, dimostrando luoghi comuni triti e ritriti.
Sì caro Meoni, con sincerità, sei caduto di stile.
Anonimo, ma più educato del Meoni.
					
					
					
				[SIZE=4][COLOR=darkred]In arrivo 3/a ondata calore, previsti 7 giorni bollenti   [/COLOR]  [/SIZE]  
Se fino a domani e' previsto bel tempo e caldo 'sopportabile' in gran parte dell'Italia, tra venerdì e sabato le temperature torneranno ad aumentare e le notti saranno 'afose'.
Le indicazioni sono del sito 'meteo.it', portale a cura di Epson meteo, e di '3bmeteo.com'. Secondo 'meteo.it' nel week-end a soffrire sarà soprattutto il Nord, con punte di 38 gradi a Bologna e Verona. E se fino a domani le temperature si manterranno su valori tollerabili, rileva, nel week-end le temperature cresceranno e si accumulerà l'umidità nei bassi strati giorno dopo giorno. Le temperature percepite saranno così anche localmente superiori ai 40 gradi. Sarà il Centronord, secondo 'meteo.it', a essere maggiormente colpito dalla fiammata africana e la Pianura Padana diverrà un bacino di raccolta del caldo umido. Questa ondata di calore, rileva il portale, durerà almeno una settimana e sarà così più difficile da sopportare, specialmente per chi rimarrà in città. Secondo il meteorologo di 3bmeteo.com, Francesco Nucera, quest'ondata di calore sarà la più duratura ed estesa dell'estate.
Proprio a causa del prolungarsi dell'onda di calore e per l'assenza di ventilazione, osserva, crescerà l'umidità e, di conseguenza, aumenterà il disagio corporeo per l'afa. "Fino ad ora - nota - l'estate non risulta particolarmente calda, nulla a confronto col 2012. Tuttavia stupisce la facilità con cui l'alta pressione africana riesce a entrare sul Mediterraneo, ma anche la frequenza con cui ciò avviene, anche a dimostrazione di come il Mediterraneo sia una sorta di 'succursale ' di questo anticiclone che, quando arriva, se ne va a fatica. A parte qualche eccezione - conclude l'esperto - le estati anni 2000 ne sono una prova".
					
					
					
				Perché no? Non ha porto, non ha aeroporto e nemmeno un distributore di benzina. Ma mai dire mai.
Vorrà dire che quando si verrà a parlare col sindaco unico si partirà col pieno fatto o una tanichetta a bordo. E se uno arrivasse da Pomonte, tre o quattro distributori lungo la via li trova sempre.
					
					
					
				In Italia nel 2010 sono stati prodotti 32,5 milioni di tonnellate di Rifiuti Urbani (RU). Si calcola che una significativa percentuale dei rifiuti ingombranti abbandonati sia ancora “funzionante” ed usabile da molte persone. Un uso più corretto di queste abitudini ed un organizzazione di raccolta porterebbe a riciclare una grossa quantità di questi materiali con enormi benefici sui costi e sull’economia di alcune fasce sociali.
Alessandro Beneforti ricerca e fotografa con l'autoscatto le scene più bizzarre che incontra ed interagisce con gli oggetti abbandonati ai lati dei cassonetti ricreando situazioni reali (e surreali) e scoprendo la funzionalità mai perduta di molti pezzi abbandonati.
Il suo magazzino è per buona parte arredato con oggetti ritrovati vicino ai cassonetti e lungo le strade e spesso non mancano le sorprese nello scoprire ancora funzionanti Televisori, impianti Hi-Fi, Stufe ed altri oggetti tecnologici.
Il suo lavoro fotografico gioca con l’ironia usando un tema delicato che abbraccia molteplici aspetti e vuole essere un occasione ed uno stimolo per cercare di sensibilizzare ad un corretto uso dei materiali che vogliamo abbandonare. Le immagini del progetto sono alternate a foto panoramiche dell’isola d’Elba.
Il numero delle discariche per rifiuti non pericolosi che hanno smaltito RU, nel 2010, è pari a 211. Di queste 85 discariche sono ubicate al Nord Italia, 46 al Centro e 80 al Sud. 
Tra questi ci sono i rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche ed i rifiuti ingombranti e spesso si trovano a lato dei cassonetti proprio per le notevoli dimensioni o per l'abbandono selvaggio ed incontrollato da parte dei cittadini. 
Il Consorzio Italiano per il Recupero e il Riciclaggio degli Elettrodomestici, nel 2012 ha trattato, in tutta Italia, circa 71.800 tonnellate tra frigoriferi, condizionatori, scaldaacqua, lavatrici, lavastoviglie, forni e cappe.
					
					
					
				BOOK CROSSING - LO SCAMBIA LIBRO
Domani, giovedì  1 agosto 2013, dalle 17.00 alle 19.00 la sezione ragazzi della biblioteca foresiana e bibliolandia coop vi danno appuntamento a: "Lo scambia libro".
Un'opportunità per bambini e ragazzi di scambiarsi a costo "zero" i loro vecchi libri, giornalini e fumetti.
L'iniziativa, ovviamente gratuita, si svolgerà presso la casetta di legno della biblioteca nel parco delle Ghiaie a Portoferraio.
Cerca una casetta color "Acqua dell'Elba"e troverai.........
UN MARE DI LIBRI!!
					
					
					
				beh se leggi bene non c'è solo la discoteca poi è ovvio in piazza per i giovani ci sarà appunto il dj con i dischi. siamo ad agosto il mese dei giovani non scordarlo
					
					
					
				L'ottava edizione di Universo Corto Elba Film Festival entra nella  sua fase cruciale. La manifestazione e' stata inaugurata martedì dall'assessore alla Cultura del Comune di Portoferraio Antonella Giuzio davanti a un pubblico che negli anni si è sempre fatto più numeroso, competente e appassionato. Nelle prime due serate di kermesse sono stati proiettati cortometraggi di grande livello che hanno riscontrato grande apprezzamento dai visitatori che hanno affollato il cinema della Linguella a Portoferraio. 
Il Festival ha come presidente della giuria il famoso stilista Antonio Marras,per anni autore della prestigiosa casa di moda Kenzo, e vede la presenza del celebre fotoreporter Mario Dondero, del quale è possibile ammirare una serie di 43 scatti di Pasolini allestiti tra la Torre della Linguella e la Sala della Gran  Guardia concesse in prestito dalla Cineteca di Bologna. Oggi altri cortometraggi tra i quali "Head over heels" di Timoty Reckart,candidato all'oscar 2013, uno straordinario corto di animazione che affronta con estrema efficacia il rapporto coniugale e "Perfetto" di Corrado Ravazzini, divertentissimo spaccato sulla società italiana contemporanea. In proiezione stasera anche il secondo corto della sezione afghana, diretta dal giornalista Emanuele Giordana. Tutti i cortometraggi saranno votabili dal pubblico che domani assegnerà il premio giuria popolare. 
L'inizio della visione, totalmente gratuita,  è prevista alle ore 22 presso l'Arena della Linguella a Portoferraio.
					
					
					
				