[SIZE=4][COLOR=darkred]“Ricerca sullo stato di salute della popolazione elbana” [/COLOR] [/SIZE]
Si sono riuniti oggi allHotel Airone di Portoferraio il Comitato Scientifico, presieduto dal Prof Benedetto Terracini, formato da operatori di Asl6, Istituto per lo Studio e la Prevenzione Oncologica-ISPO, Istituto di Fisiologia Clinica CNR e Fondazione Monasterio di Pisa e il Comitato Promotore della “Ricerca sullo stato di salute della popolazione elbana”, presieduto dal Prof. Marcello Camici.
Lincontro era finalizzato ad esaminare e discutere i risultati conseguiti dalle elaborazioni dei dati sanitari raccolti nellambito della “Ricerca sullo stato di salute della popolazione elbana”.
Le valutazioni sono state effettuate dai ricercatori utilizzando i dati di mortalità relativi al periodo 2000 - 2009 e i dati dei ricoveri ospedalieri relativi al periodo 2007-2011, forniti dalla Agenzia Regionale di Sanità e dallISPO.
Si confermano nella sostanza i dati diffusi in anteprima a luglio, che disegnano un quadro rassicurante riguardo alla salute della comunità elbana, e aggiungono elementi di valutazione più specifici, alcuni dei quali sono stati ritenuti degni di un
ulteriore approfondimento, che sarà svolto nelle prossime settimane.
I risultati delle elaborazioni verranno discussi con le istituzioni regionali e localicompetenti per condividere conclusioni, interpretazioni, ipotesi e raccomandazioni.
I risultati verranno portati al pubblico con una pubblicazione dedicata ed un convengo che si svolgerà allinizio del prossimo anno che sarà, con uno spazio adeguato, aperto al contributo e alle domande di associazioni e singoli cittadini.
Si ringraziano gli sponsors LOCMAN, NOCENTINI GROUP, Banca dellElba, M.V.D., Acqua dellElba, Elba Car Concessionaria Renault e i sostenitori istituzionali coinvolti nella ricerca Lions Club Isola d Elba e la Venerabile Arciconfraternita di Misericordia di Portoferraio (Onlus).
I Comitati di Promozione e Scientifico dello “Studio sullo stato di salute degli elbani”
Per informazioni:
“Presidente Comitato di Promozione Marcello Camici”
“Supporto alla comunicazione Dr. Liliana Cori”
113405 messaggi.
[SIZE=4][COLOR=darkblue]I VELISTI CVMM A PORTO AZZURRO PER IL CAMPIONATO ELBANO [/COLOR] [/SIZE]
Si è disputata sul campo di regata del Circolo Velico Porto Azzurro a penultima prova del Campionato Elbano Derive 2013 che ha visto in gara anche la squadra agonistica del Circolo della Vela Marciana Marina.
La giornata è stata caratterizzata da condizioni metemarine molto perturbate che hanno fortemente condizionato lo svolgimento della prova in programma.
Infatti una prima prova veniva annullata dopo i primi due lati mentre per la seconda prova il Comitato di Regata presieduto dal riese Wladimiro Muti il campo di regata originariamente posizionato davanti al porto, veniva spostato verso est davanti alla spiaggia di Reale.
Nella classe Optimist, categoria Cadetti (i più giovani in gara, timonieri nati fra il 1998 e il 201) prima a tagliare la linea d’arrivo era Nicol Segnini del Club del Mare, undicesimo posto per la portacolori CVMM Elena Pagnini.
Anche ella classe Optimist categoria Juniores (nati fra il 2002 e il 2004) il miglior velista della classifica era un campese, Jonathan Romano mentre per quanto riguarda i portacolori CVMM Antonio salva torelli concludeva al secondo posto e Matteo Pagnini al quinto.
Nella classe in doppio L’Equipe categoria Under 12 di nuovo era un equipaggio portacolori del Club del Mare, Di Pede/Mibelli a tagliare per primo la linea d’arrivo immediatamente seguito al secondo posto dai marinesi Lorenzo Marzocchini/Paolo Arnaldi. L’altro equipaggio di Marciana Marina composto da Lorenzo Paolini ed Edoardo Gargano erano costretti al ritiro.
Nella classe L’Equipe categoria EVO i ragazzi portacolori del CVMM la facevano da padroni conquistano i primi quattro posti della classifica: 1° Samuel Spada- Jacopo Peria, 2° Giulia Arnaldi- Ludovica Di Tavi, 3° Riccardo Groppi- Dennis Peria, 4° Ruben Spechi-Paolo Arnaldi.
Il Campionato Elbano Derive 2013 è organizzato in collaborazione con il Comitato Circoli Velici Elbani e si concluderà il prossimo 22 settembre.
Nella foto di Walter Spechi un momento della prova della classe Optimist
Hai perfettamente ragione il tribunale di portoferraio deve chiudere, anzi lo doveva già essere da tempo.
Gli avvocati mobilitati e l'elbano se ne sbatte, così prima di inventare cause inuti ci pensano bene, visto che toccherà la nave delle 5.00 per livorno tutti i giorni.
Se ci fosse un referendum voterei SI all'immediata chiusura...
Questo è solo l'inizio delle segature all'elba, ci sono tante nullità da eliminare, altrimenti andremmo sempre peggio...
Ora abbiamo visto l'obiettivo del "Super Director" Demagog Copyright:
caro signore basta piangere cavi web,
ci dispiace ma si è svegliato con un decennio di ritardo, fino al 2003 si lavorava di più, forse anche dieci mesi all'anno, ma se non se ne è accorto hanno introdotto l'euro e tutti i nostri graditi ospiti italiani e stranieri sono diventati più poveri, non vengono più nè d'inverno, nè in primavera e nemmeno in autunno, vengono solo con offerte speciali, anche metà prezzo in agosto.
Per il resto la possiamo accontentare siamo su:
[URL]http://annunci.ebay.it/annunci/vendita/livorno-annunci-campo-nell-elba/vendesi-albergo-a-marina-di-campo-campo-nell-elba/51819819[/URL]
potrà così vedere che un hotel di sette camere non assume personale e forse paga per cominciare 7.000 euro di IMU, e il budget si ridurrà ancora più quando paga la Tares, l'Inps, l'Irpef e tutto il resto che è aumentato.
Se ha soldi da buttare e vuole cominciare a lavorare gratis, la aspettiamo, ci chiami al 0565 976970.
Non perda tempo e nel frattempo Le consigliamo questa foto che ci pare adatta al caso:
[URL]https://fbstatic-a.akamaihd.net/rsrc.php/v2/y4/r/-PAXP-deijE.gif[/URL]
Hotel Rustichello
X FORO.. La mangiatoia ce l'avete Voi Piombinesi con il balzello che fate pagare alle auto che vengono all'Elba, se non era per quei soldi l'avevate bello che fatto il porto industriale. Prima di guardare gli altri è bene guardarsi in casa propria. Ricordatevi che se da Piombino non partivano le navi per l'Elba non vi segnavano nemmeno sulla cartina.
Ecco...quando vi si punge sul vivo, le risposte prendono sempre la solita piega...
Il fatto è che in continente gli elbani in genere non sono visti molto bene...Ci sarà un motivo? Forse il salto di qualità della vita economica ha fatto tralasciare qualche nozione di educazione ? Cosa ci combinano i tortellini...mah...
Almeno quelli li fanno davvero loro...e non propinano pesce surgelato per fresco come avviene in molti luoghi..dell'Elba!
Finchè non ci sarà umilità vera... e qualcuno non si mette in testa che viene dalle zolle...non si andrà avanti... 😀
Ora abbiamo visto l'obiettivo del "Super Director" Demagog Copyright:
caro signore basta piangere cavi web,
ci dispiace ma si è svegliato con un decennio di ritardo, fino al 2003 si lavorava di più, forse anche dieci mesi all'anno, ma se non se ne è accorto hanno introdotto l'euro e tutti i nostri graditi ospiti italiani e stranieri sono diventati più poveri, non vengono più nè d'inverno, nè in primavera e nemmeno in autunno, vengono solo con offerte speciali, anche metà prezzo in agosto.
Per il resto la possiamo accontentare siamo su:
[URL]http://annunci.ebay.it/annunci/vendita/livorno-annunci-campo-nell-elba/vendesi-albergo-a-marina-di-campo-campo-nell-elba/51819819[/URL]
potrà così vedere che un hotel di sette camere non assume personale e forse paga per cominciare 7.000 euro di IMU, e il budget si ridurrà ancora più quando paga la Tares, l'Inps, l'Irpef e tutto il resto che è aumentato.
Se ha soldi da buttare e vuole cominciare a lavorare gratis, la aspettiamo, ci chiami al 0565 976970.
Non perda tempo e nel frattempo Le consigliamo questa foto che ci pare adatta al caso:
[URL]https://fbstatic-a.akamaihd.net/rsrc.php/v2/y4/r/-PAXP-deijE.gif[/URL]
Hotel Rustichello
Caro Girolamo,condivido pienamente cio'che ci hai insegnato ma forse non hai capito il punto,io personalmente sono giovane e mi tengo al passo con i tempi e non ho nessun problema se la bolletta mi arriva o non mi arriva,ma un vecchietto come fa?poste italiane sono pagate per fare un servizio ed e' giusto che lo facciano bene.questi poveri anziani per esempio delle tue frazioni ca pesi come seccheto a cui hanno tolto anche l'ufficio oltre al disagio di trovare il passaggio per arrivare a campo devono ave il timore di incorrere in sanzioni e tutto questo per colpa di chi?poste ha l'obbligo oltre al dovere di fare bene il proprio lavoro!
Per messaggio 57955...copio e incollo )
"Voi pagate 40 euro per traghettare il genovese che lavora a milano , era un esempio, paga tra benzina e autostrada o semplicemente di passaggio col treno, una somma pari o superiore alla sua e non si lamenta ........."
Mi scusi....abbia pazienza ma,,,
Il genovese che deve andare a Milano, può DECIDERE di prendere l'autostrada, la superstrada, la statale, la provinciale, la mulattiera, il treno, il taxi,la bicicletta(così risparmia anche la benzina)al limite può chiedere anche l'autostop....
Noi NO!!!!!
noi SEMPRE E COMUNQUE quella nave dobbiamo prendere, le pare la stessa cosa??? Io non posso decidere quale strada prendere pe andare da qualsiasi parte...Devo prendere quella che le ho appena citato, altrimenti me ne sto a casa
IO non ho gli stessi diritti che ha lei che vive sulla terraferma
Io lo scorso anno sono uscito dall'Elba 20 volte, e tutte le volte per portare mia moglie all'osredale di Livorno per una cura che qui all'Elba non si può fare, quindi 20 partenze e 20 arrivi...faccia il conto lei...(ps devo andare con la macchina perchè pare che non mi spetti il trasporto con i mezzi delle varie ambulanze) e devo andare con la macchina poichè mia moglia ha serie difficoltà a camminare....
La chiudo qui
provi a fare due conti, se tutto questo fosse capitato a qualcuno del continente, se sarebbe costato la stesse cifra che costa a me..(operaio )
Carlo P
Studiando mi sono imbattuto in questa analisi sul valore degli immobili nel tempo.
Potrebbe aiutare a riflettere.
Saluti
Gli immobili: quando sono un bene d'uso e quando sono (forse) un investimento
fonte; youinvest scuola per investire.
Credo che la casa, intesa come abitazione principale, non debba essere considerata anche un bene di investimento, visto che si tratta principalmente di un bene d’uso: la ragione risiede nel fatto che si deve vivere da qualche parte, quindi se si decide di non comprare una casa, comunque la si dovrà prendere in affitto.
Inoltre, un investimento, correttamente considerato all’interno del ciclo di vita di una persona, non è altro che un trasferimento di una parte del consumo presente verso un momento più opportuno del futuro, in cui probabilmente se ne avrà maggiormente bisogno. È evidente che una casa che viene abitata per viverci rappresenta un consumo presente e quindi esattamente l’opposto di un investimento.
Per tale motivo, il valore che ci si sente di assegnare ad una casa deve essere basato non tanto sul suo prezzo presente e/o quello che presumibilmente potrà raggiungere in futuro, ma piuttosto sulla utilità che può procurare a chi la abiterà e la vivrà nel corso del tempo (concetto chiave della Teoria dell’utilità attesa che si adatta felicemente a questo tipo di bene). La bontà dell’acquisto dipenderà, insomma, dalla valutazione che verrà data al «dividendo» che la casa offrirà (paga, in un certo senso) a chi la sfrutta sotto forma di servizi vari.
Secondo questo ragionamento, anche la seconda casa, tipicamente in montagna o al mare, dovrebbe essere considerata più un bene d’uso che un investimento, nonostante il ragionamento più comune sia il seguente: l’acquisto di un secondo immobile in una località di villeggiatura ha senso visto che oltre al suo sfruttamento occasionale, si potrà beneficiare dell’aumento dei prezzi che «naturalmente» dovrà avvenire nel corso del tempo e che si potrà monetizzare quando si deciderà di mettere in vendita la proprietà.
Traendo spunto da un famoso libro scritto qualche anno fa sull’andamento storico dell’investimento in azioni, si potrebbe dire che una simile argomentazione contiene una sorta di «euforia irrazionale» nei confronti degli immobili.
Perché i più completi database sull’andamento dei prezzi degli immobili ci dicono che al netto dell’inflazione non è logico attendersi, anche per periodi molto lunghi, delle rivalutazioni consistenti dei loro prezzi.
Nel Credit Suisse Global Investment Returns 2012, in cui sono pubblicate approfondite analisi di lungo termine sull’andamento dei prezzi immobiliari, si calcola che la rivalutazione al netto dell’inflazione a livello mondiale sia stata pari all’1,3% annualizzato tra il 1900 e il 2011, con una deviazione standard annuale di circa il 9%, in linea con quella delle obbligazioni statali a lunghissimo termine (20 anni). Le rivalutazioni puntuali avvenute nei paesi più importanti sono le seguenti: Australia (2,03% all’anno), Uk (1,33%), Francia (1,18%), Olanda (0,95%), Norvegia (0,93%) e a finire gli Stati Uniti (0,09%).
Allungando ulteriormente il campione di dati, Piet Eichholtzl, in una ricerca molto citata in letteratura del 1997 e ripresa anche nel recente libro di Neil Monnery Safe as Houses: A Historical Analysis of Property Prices, osserva come il prezzo della case in Olanda tra il 1628 e il 1974 sia cresciuto in termini reali solo dello 0,45%.
Inoltre, con tutti i limiti ed imprecisioni del caso, sembra possibile sostenere che a Parigi dal 1200 ad oggi il prezzo degli immobili sia cresciuto di circa l’1% all’anno, sempre al netto dell’inflazione.
Come suggerito da William Bernstein nel libro The investor’s manifesto, autore di alcuni best seller negli Stati Uniti e uno dei maggiori esperti di finanza personale al mondo, dati questi esempi storici molto ben documentati, è lecito attendersi nel corso del tempo, nella migliore delle ipotesi, una rivalutazione annualizzata al netto dell’inflazione degli immobili nell’ordine dell’1%.
Robert Shiller dell’università di Yale, uno dei più preparati ed influenti economisti finanziari degli ultimi venti anni, creatore tra l’altro anche dell’indice più conosciuto dei prezzi degli immobili residenziali in America, l’indice S&P/Case-Shiller appunto, sostiene in un ottimo articolo del 2006 che nel mercato immobiliare è ragionevole attendersi cicli di crescita e di contrazione nei prezzi delle case, ma non consistenti trend al rialzo nel lungo termine. Perché i prezzi delle case, una volta aggiustati per l’inflazione, non dovrebbero crescere (e non lo hanno fatto) nel tempo?
Probabilmente perché le persone non devono per forza vivere in un dato luogo e il mondo offre sufficienti località in cui ci si può trasferire: insomma, è semplicemente la legge della domanda e dell’offerta a non far crescere in modo consistente i prezzi, in termini reali, nel corso del tempo.
Come anticipato, queste statistiche di lungo periodo ci mostrano anche come sequenze ricorrenti di crescite consistenti dei prezzi degli immobili seguite da declini anche violenti sono una caratteristica costante delle economie industrializzate a partire dal 1600, come ottimamente documento da Philippe Bracke in un paper del 2011 del Fondo Monetario Internazionale e da Michael Bordo e John Landon Lane in una ricerca del 2012.
Gli studi di lungo termine del professor Elroy Dimson della London Business School ci mostrano anche quanto accaduto alle rivalutazione annualizzate dei prezzi, in termini reali, in diverse decadi nel Novecento, per esempio negli Stati Uniti: 1930-1939 (-0,3%), 1940-1949 (7,0%), 1950-1959 (0,2%), 1960-1969 (0,3%), 1970-1979 (3,6%), 1980-1989 (4,3%), 1990-1999 (-1,1%), 2000-2009 (1,2%, dato calcolato utilizzando l’indice S&P/Case-Shiller).
Potendo leggere tutte queste statistiche, si capisce come in realtà nessuna nazione abbia mai sperimentato in passato un periodo di perenne crescita o di declino dei prezzi degli immobili e così molto probabilmente accadrà anche in futuro.
Per sfatare il mito che i prezzi degli immobili siano sempre in crescita, è utile anche rifarsi al database del settimanale Economist, che riporta le seguenti perdite in termini reali nel periodo compreso tra il terzo trimestre 2006 e il primo del 2013: Uk (-20,5%), Italia (-16,1%), Spagna (-33,2%), Stati Uniti (-36,3%).
Per quanto riguarda l’Italia, Michael Bordo e John Landon Lane nella loro identificazione storica di boom e crolli del mercato immobiliare notano che l’attuale crisi è comunque inferiore alle ultime due registrate in un passato nemmeno tanto distante: la correzione dei prezzi del periodo 1981-1985, con una perdita finale al netto dell’inflazione del 30,6% e quella del periodo 1992-1997, con un calo finale reale del 27,6%.
Credo pertanto che si possa suggerire che l’eventuale acquisto di una seconda casa al mare o in montagna debba essere valutato soprattutto come un possibile bene d’uso più che un profittevole investimento, proprio come accade per l’abitazione principale. La sottile differenza, che non è spesso colta, la fa la disponibilità a mettere in affitto questi immobili durante i periodi, più o meno brevi, in cui non li si abita personalmente. Perché, come accade con gli investimenti finanziari, in particolare obbligazioni ma anche azioni nel lungo periodo, il rendimento totale di un immobile, visto anche le basse (quasi nulle) rivalutazioni dei prezzi reali, è dovuto principalmente alla componente reddituale, in questo caso dalla riscossione di un eventuale affitto.
Il Brandes Institute calcola, ad esempio, che negli Stati Uniti per periodi che si sovrappongo parzialmente (rolling) di venti anni, durante l’arco temporale che va dal 1926 al 2004, la componente reddituale ha rappresentato l’86% del rendimento totale degli immobili.
Nel caso quindi si ritenga di poter sfruttare una casa di vacanza davvero molto poco (quindi forse con un basso «dividendo» da ricevere), la soluzione dell’affitto appare migliore dell’acquisto.
Non riesco quindi a trovare una definizione per tutti quegli immobili posseduti dagli italiani (che valgono miliardi e miliardi di euro) diversi dall’abitazione principale, ma che non sono nemmeno case di villeggiature, posizionati nella stessa città in cui si vive o a poca distanza, sfitti e comprati perché «saranno comunque un buon investimento».
Sono tre probabilmente i motivi principali che hanno permesso che si radicasse forte questo falso mito:
a) la difficoltà che le persone incontrano nel trattare gli effetti dell’inflazione e quindi la loro propensione ad ancorare le valutazioni ai prezzi nominali delle case, che nel corso del tempo sono tipicamente più alti di quelli al netto dell’inflazione (i prezzi, d’altro canto, non subiscono alcuno «split» o divisione come accade per le azioni);
b) le forti crescite, piuttosto rare, sia in termini nominali che reali, dei prezzi delle case avvenute prima nel periodo a seguito della seconda guerra mondiale e successivamente dalla metà degli anni Novanta fino al 2007, con l’ultimo e insolitamente molto lungo boom, che ha di fatto raddoppiato i prezzi in molti paesi;
c) l’oggettiva difficoltà nel rilevare nel corso del tempo le variazioni di prezzo degli immobili, in particolare di quello dell’abitazione principale, che non fa percepire correttamente eventuali cali ma anche crescite durante il periodo di possesso. Non subendo il rischio di breve termine dei prezzi per la propria abitazione, non potendo (è difficile stimare in ogni momento il valore della casa) o non dovendo (tipicamente la si abita per molti anni) rilevarlo, si è stati portati a ritenere che gli immobili in generale (diversi dalla prima casa, affittati o meno, in una buona località o in una pessima, etc) siano un buon investimento, redditizio e sicuro.
Come spero di avere dimostrato ampiamente, le cose non stanno propriamente così.
Mi sa che ha ragione peppone! Qui lavorano alla grande con i soliti notabili che tramano tramano... Vedrete che grandi "novità", se sono quelli delle cene e degli incontri serali andiamo bene! Dice che il piatto forte sono le QUAGLIE SALTELLANTI!!!
Giustissimo sopprimere la sezione distaccata di Portoferraio, i cittadini non avranno nessun contraccolpo da questa decisione, solo gli avvocati saranno penalizzati non avendo più la “mangiatoia sotto casa” (fatemi passare il termine).
Verrano meno le innumerevoli cause inutili, gli “spintoni” per entrare in causa che molti avvocati imprimono anche per cose banalissime, ingolfando così gli Uffici!
Serve un Ufficio di conciliazione, tutto qui.
Un saluto ai camminatori ed alla Redazione. Grazie.
[SIZE=3][COLOR=darkblue]11 Settembre “Il giorno della memoria” [/COLOR] [/SIZE]
[COLOR=darkred][FONT=comic sans ms] “Oggi ricorre l’anniversario di un giorno tremendo per l’umanità, un giorno che è obbligo ricordare e raccontare come monito ai nostri figli affinché tragedie di questo genere non abbiano a ripetersi” [/FONT] [/COLOR]
.
Ricordo….. quella mano protesa oltre i vetri di una finestra di una delle torri gemelle di New York, filmata nell’atto di sventolare un panno bianco, era l’addio patetico dal sapore d’altri tempi, come fatto da chi nel suo mondo di certezze partisse per un viaggio verso l’ignoto, un gesto che più che una richiesta d’aiuto , tra l’altro impossibile, mi parve la resa di una vita che sapeva di spegnersi.
Quel giorno di tanti anni fa è giorno destinato a rimanere unico nella memoria collettiva, al di là di ogni interrogativo, di ogni pensiero formato da tante immagini fisse ognuna delle quali rimanda al senso di un male terreno, sconosciuto prima di allora in quella misura.
Ricordo…. quella mano di uno sconosciuto protesa nel vuoto a muovere un panno perché poi noi tutti …..non si dimenticasse.
L’ Elba Basket della Polisportiva Elba’97, che ha già ripreso la stagione per le sue squadre Promozione, Under 19 e Under 15), lunedì 16 Settembre inizierà i corsi di avviamento allo sport e MiniBasket per le BAMBINE ed i BAMBINI nati dal 2002 al 2007.
L Elba ’97 mette in campo i suoi migliori istruttori: il formatore federale Cianfrini Paolo, gli istruttori Damiani Damiano e Marinari Augusto ,il dirigente Casu
Stefano, qualificati e tesserati alla Federazione Italiana Pallacanestro (FIP).
Vi aspettiamo Lunedì 16 Settembre alle ore 16,30/17,00 al tendone di San Giovanni.
Per informazioni:
Paolo3473032505
Damiano 3334324309
Augusto 3486054818
Stefano 3313651306
Caro Michele,
i requisiti necessari per lavorare con certe aziende sono conosciuti.
O esibisci la tessera di partito o paghi la bustarella.
Se le forze dell'ordine verificassero i bandi di gara di molte aziende labroniche o esaminassero i bandi di assunzione dei dipendente, scoprirebbero tante belle sorpresine.
Au revoir
Caro leonida,
Visto che sei un grande ecomista vieni te ad insegnarci a vivere e a lavorare.
Ragionare come ragioni te è molto facile.
Sai dov'è l'Elba? Come può un azienda Elbana fare concorrenza ad una ditta continentale in terra ferma? Secondo te le materie prime il materiale e tutte le spese aziendali all'Elba costano come ad una ditta continentale?
Non sei nato in un isola non vivi in un isola, non puoi capire cosa significhi.
Genio felsineo come puoi parlare di prezzi Elbani e di mazzette?
Vieni dalla regione delle mazzette Unipol e delle cooperative rosse...
Un tuo concittadino con la faccia a mortadella ha portato l'Italia nel baratro, evita dunque di dare lezioni bocconiane.
A bologna sapete fare due cose : i tortellini e i ....tortelloni.....
Egregio Don Camillo sei malinformato. In casa PD non è iniziata nessuna manovra stai tranquillo! Semmai guarda in casa tua o forse non sei stato invitato alla cena e quindi non sai niente!!!!!Che stavolta tu non sia gradito??????????
dopo le finte dimissioni a seguito dello smantellamento voluto e accettato ( dai potenti) dell'Ospedale Elbano, dopo la triple presa di culo dei vari assessori che per tre volte ( di cui una di nascosto) sono venuti all'Elba a promettere miglioramenti e addirittura un doppio ascensore, oggi il sindaco " riminaccia" di " ridimettersi" se verra'tolto il tribunale di Portoferraio. Premesso che tra pochi mesi dovra' comunque andarsene, questo gesto denota una completa noncuranza della realta', visto che lo stesso gesto , vero o finto, delle dimissioni aveva provocato tante e tali polemiche , visto il suo non mantenimento, che mi sembra quantomeno di dubbio gusto riproporlo alla prossima occasione utile, cioe' questa del tribunale..si evidenzia, ancora una volta, come i nostri vertici politici siano lontani dalla realta', dei cittadini e perfino dai loro dipendenti comunali, costantemente in stato di agitazione...Forse il troppo (poco) potere ha dato alla testa, trasformando persone del popolino come noi, in frequentatori di salotti di presentazioni varie e di sale di concerto improvvisate per violinisti russi in preda alla vodka che ci costano 35000 euro e di cui non frega un cazzo a nessuno...spero che si torni presto alla realta', perché Portoferraio oggi come oggi sembra piu' vera vista nella cartoline d'epoca presenti su facebook, piuttosto che quella attuale...deserta, puzzolente, inaccessibile a pedoni e auto, e ormai morta e sepolta, in attesa di qualche maxiporto per miliardari vipps...in lontananza una musica di cori russi e violini...che sembra tanto l'orchestrina del Titanic....
Cerco 4 fasciatoi per neonati meglio se con le ruote.Ringrazio tutte le mamme che sosterranno la mia iniziativa. 🙂 🙂
allora... lìalbergo che mi è stato proposto non figura nelle prime due pagine di ricerca su google...
ecco la ricerca: [URL]https://www.google.co.uk/search?q=hotel+rustichello&ie=utf-8&oe=utf-8&rls=org.mozilla:it:official&client=firefox-a&gws_rd=cr&ei=YmovUub5JsqO7QbxpoH4Aw#q=hotel+rustichello&rls=org.mozilla:it:official&start=10[/URL]
allora il direttore non è il padrone dell'hotel.
E' il responsabile dell'attività ma non è il padrone.
E' questo proprio quello che è carente all'elba. La figura di padrone e direttore insieme andava bene negli anni scorsi, oggi non più.
E' il direttore che fa le assunzioni, per esempio decide le politiche di marketing in base al budget che la proprietà mette a disposizione, fornitori, banche, eventi..
Prendiamo per esempio un alberghetto che ha su tripadvisor “Strategico e tranquillo” “Posizione ottima” “Ottima qualità prezzo” è un'ottima base di partenza...
la stagione questo alberghetto dovrebbe iniziare il 27 dicembre 2013 venerdì e terminare il 27 ottobre 2014.
Offerte speciali tutte della durata di 15 giorni (i clienti possono decidere di starci dai tre ai 5 giorni: Speciale Capodanno, il mare di gennaio, i mandorli in fiore, san valentino, primavera in mare, festa della donna, la festa degli arcobaleni, visti da vicino, pasqua, 25 aprile 1 maggio, ginstre in fiore, maggio napoleonico, giugno.luglio agosto.. settembre vendemmia, ottobre funghi e marmellate.
Basta la voglia e qualche soldo di investimento pubblicitario