[SIZE=4][COLOR=darkred]La Regione: “No a Elba zona franca”. La delusione di Più Toscana [/COLOR] [/SIZE]
«Nonostante le pressioni di alcune Istituzioni, del territorio e delle associazioni di categoria elbane, grazie all’astensione della Maggioranza in Consiglio regionale, è stata bocciata la nostra mozione per fare dell’isola d’Elba una zona franca come Livigno. Questa è l’ennesima ferita inferta dalla sinistra a un territorio reso sempre più distante dal “continente” grazie a determinate scelte politiche». È il commento del capogruppo di Più Toscana, Antonio Gambetta Vianna, dopo la bocciatura in Consiglio regionale della mozione che avrebbe permesso all’isola d’Elba di avere il riconoscimento di zona franca doganale e fiscale.
«È un vero peccato – chiosa Gambetta Vianna del gruppo “nato per difendere gli interessi di tutti i toscani” – che si riconoscano i disagi dell’Elba solo a parole e quando viene il momento di fare qualcosa per l’isola ci si tiri indietro. L’elba avrebbe potuto godere dei requisiti di zona a declino turistico, insulare e di estensione minima previsti dal regolamento CEE n° 2913 del 12 ottobre 1992 che istituisce un codice doganale comunitario, ed in particolare l’articolo 167 in cui si legge che “gli Stati membri possono destinare talune parti del territorio doganale della Comunità a zona franca o autorizzare la creazione di depositi franchi”».
Per il capogruppo di Più Toscana, «purtroppo la sinistra in Regione ha deciso di affondare l’Elba. Abbiamo perso davvero un’occasione per rilanciare l’isola in questo periodo di crisi».
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"caro" longonese che ti permetti di giudicare il dolore altrui, pensa per te e se davvero soffri, fallo in silenzio e senza "complimentarti" sarcasticamente.Vogliamo fare una classifica di chi soffre di più e di chi ne ha diritto? pensi di aver reso un buon servizio alla tua causa? sei solo un meschino.... e forse per questo meriti un po' della mia pena
mi rivolgo all'assessore rizzoli del comune di portoferraio perche deve spiegarmi se chi abita neinpressi di piazza virgilio è destinato a vivere nel buio...in un articolo sul tnews di qualche mese fa veniva avvisata la cittadinanza che il comune di portoferraio aveva ceduto in appalto per diversi anni la manutenzione della illuminazione cittadina a enel sole,ma da quasi un anno da allora siamo sempre con le due piazze che hanno una illuminazione al minimo di visibilità,a noi tutti piacerebbe veramente chi è che dovrebbe controllare chi è addetto alla manutenzione e anche aggiungere qualche punto luce in più dove veramente serve !!!!!
PER BENZINA E COMPRESSORE la ruota di scorta deve essere gonfia, hai l'obbligo di controllare
Faccio parte dell'Associazione Albergatori da sempre, e non sono d'accordo con alcuni del consiglio direttivo che hanno deciso di non partecipare al convegno di venerdì perchè l'associazione non è stata invitata tra gli oratori.
Ma cosa avremmo dovuto dire, le lagnanze di sempre?
Per quello abbiamo la nostra assemblea.
A me sembra un convegno interessante con persone diverse dal solito che magari ci fanno ragionare su cose che a noi ormai sembrano scontate e che invece possono essere diverse.
Ho letto il curriculum di ANdrea rossi e il Turismo esperienziale.
Mi sembra molto interessante.
Io ci sarò e con me ci saranno tanti operatori turistici.
La nostra associazione è diventata troppo autoreferenziale, con un buon Presidente ma anche con tante solite facce che hanno fatto il loro tempo.
Largo ai giovani e ben vengano iniziative come quelle di venerdì, che magari sono iniziative che dovrebbe organizzare la nostra associazione.
[SIZE=4][COLOR=darkred] IO TI DO UNA COSA A TE ….TU MI DAI DUE COSE A ME! [/COLOR] [/SIZE]
Una lunga fila , valutata in circa trecento persone, si è vista in coda in Via V.Hugo davanti all’ex ospedale al secolo sede del centro per l’impiego per chiedere l’indennità di disoccupazione, una strada angusta e faticosamente raggiungibile e quindi oggetto di intralcio al traffico, con lamentele , moccoli , litigi e varia umanità……un disagio che voci insistenti “ di corridoio” dicono in procinto di terminare, ascoltiamole…..
Si diche ordunque che, la Provincia, riconoscendo il ghetto che hanno realizzato per l'ufficio di collocamento, voglia rimettere in ordine gli uffici ex APT per trasferire tutta la company del centro impiego in Calata Italia.
Infatti l'obbiettivo di una sede prestigiosa per l'APT si è sgonfiata da sola a seguito dei provvedimenti legislativi, da qui sembra nascere la proposta formulata al Comune:
Caro Sindaco, ti riprendi il meraviglioso e avveniristico cubo della Gattaia che è già tuo, finisci di metterlo a posto, ti fai i lavori nei magazzini confinanti accollandoti chiaramente le spese….però a noi Provincia ci dai tutta la restante parte dell'Ex Ospedale, cosi spostiamo l'ufficio di collocamento nei locali liberi dell'ex Apt in Calata Italia al grattacielo del massimo, in maniera che noi in Via del Carmine vendiamo tutto in blocco e incameriamo soldi per rimpinguare le perdite.
Insomma bravi davvero questi Livornesi, che come al solito fanno vedere a qualcuno la "carota" in previsione di una poltrona futura.
Sarà vero oppure no... qualcuno lo raccontò...è cosa buona? Ma voi che ne dite? 🙁
Qualcuno sa quando riprenderanno i lavori per la demolizione dell'ecomostro di Procchio?????
Da quello che so il cantiere (anche a causa della necessaria pausa estiva) è abbandonato da parecchio, per esempio il telo posizionato sulle macerie in attesa di essere trasportate si è tutto strappato ormai da parecchio tempo ma nessuno si è preoccupato di sostituirlo, incurante delle possibili ripecussioni per la salute pubblica (le macerie sono rifiuti speciali!!!!), infatti le polveri delle macerie volano e vengono inalate dalle persone.
Quello che mi fa riflettere è che i tondini di acciaio sono stati portati subito via perchè quelli se li rivendono, mentre i "calcinacci" ce li hanno lasciati tutta l'estate perchè sono rifiuti speciali che vanno smaltiti nelle discariche........pagando.
:angry:
Mi capita spesso di osservare in televisione molti parlamentari fare uso delle auto blu, ma anche di notare che i parlamentari del m5s escono dai palazzi governativi ed allontanarsi a piedi. E' cosi' o mi sto' sbagliando?
Risparmiare un miliardo subito!
Cancellare ogni forma di sussidio pubblico a Fondazioni e Associazioni di politici e ai giornali di partito.
Ogni anno decine e decine di Fondazioni presiedute da Ministri, Senatori e Deputati mungono soldi da munifici sponsor del sistema industriale del paese e godono di facilitazioni o esenzioni fiscali.
Dal sito della Fondazione per la Libertà per il bene comune ho letto la rassegna dei convegni organizzati nel biennio 2010-2012. Un'attività frenetica di incontri con Enrico Letta, Maurizio Lupi, Anna Finocchiaro e una lunga serie di diversi senatori e deputati. La domanda è perché esistano in Italia una moltitudine di tali Fondazioni? Perché tutti gli eletti sentono il bisogno di incontrarsi ognuno ospite dell'altrui Fondazione? Non gli basta Porta a Porta, Matrix, Ballarò, la Gabbia, Piazza Pulita, L'Aria che Tira, Otto e Mezzo? Perchè in Tv litigano e poi partecipano gentilmente ai lavori dell'altrui Fondazione?
D'Alema c'ha la sua, De Gregorio c'ha la sua; ne esiste anche una bipartisan, quella di Angiolino Alfano e Enrico Letta hanno la loro, si chiama VeDrò, la fondarono molti anni prima del Governo delle Larghe Intese, ha recentemente ricevuto la visita della Guardia di Finanza per sapere come si sostiene; basta digitare il nome di un politico e il generico termine Fondazione o associazione e salta subito fuori che tutti o quasi tutti presiedono o vice presiedono una loro Fondazione o Associazione. Non ce l'ho con quella di Matteoli in particolare, ce l'ho con tutte le Fondazioni! Molte di esse sono finanziate da Aziende partecipate dallo Stato!
Con questa moltitudine di idee fantastiche dibattute in decine di seminari e convegni all'anno organizzati da queste Fondazioni che anelano alla felicità e alla ricchezza del popolo italiano, i nostri politici dovrebbero avere le idee super chiare di cosa fare in Parlamento e al Governo. Invece siamo sull'orlo del baratro, ci hanno portato loro. Sono i più pagati e inetti del mondo occidentale!
L'Italia è un paese che potrebbe vivere di turismo, probabilmente il 90% dei nostri deputati neanche è a conoscenza che in Spagna e Francia, i nostri più forti competitors europei, la ricettività gode di un'Iva ben più leggera della nostra, un albergo francese o spagnolo versa diversi punti in meno di Iva allo Stato, se i Italia avessimo la stessa Iva della Francia chi fa ricettività avrebbe più denaro da reinvestire nella propria struttura, nei servizi offerti alla clientela e in promozione.
Credo che il tema di un Convegno dovrebbe essere: “Il Sistema delle Fondazioni dei politici e i risultati pratici prodotti per i cittadini”
A oggi ognuna di queste Fondazioni costa al paese almeno 500.000 euro sotto forma di inutili sovvenzioni di aziende che devono tenersi buoni i politici, godono aiuti di Stato e agevolazioni fiscali. Cancellandole potremmo risparmiare subito un miliardo all'anno.
L'unico punto a favore della Fondazione di Matteoli è che si è acceso un dibattito su questo blog. Parlarne male purché se ne parli è comunque un modo per rendere più visibile e atteso l'evento. Ma quanto inciderà sul nostro futuro questo convegno? E quante risorse economiche sottraggono al sistema paese questa miriade di convegni?
Matteoli e Barbetti ora hanno un compito: strabiliarci e convincerci che questo Convegno sarà un punto di svolta, almeno per l'Elba.
Non ho mai condiviso neanche lontanamente il suo modo di fare politica, anzi la mia idea e' agli antipodi, ma oggi mi sento di essere umanamente vicino a chi sicuramente sa' che la storia lontana e vicina e' piena di defezioni piccole e grandi.
Abbiamo avuto delle segnalazioni da Portoazzurro (zona Usl) e da zona il Monte, ma ancora non siamo riusciti a vederlo. Speriamo...
Tel 339-4598275 oppure 347-1667057
Grazie.
I familiari di Daniele Cecchini ringraziano tutti coloro che hanno partecipato al loro dolore con tante spontanee testimonianze di affetto e solidarietà. Un ringraziamento particolare va a tutti coloro che hanno effettuato offerte a favore dell' A.G.B.A.L.T. ONLUS. CO U.O. di Onco-Ematologia Pediatrica. Azienda Ospedaliero Universitaria Pisana“ Ci auguriamo – dice la famiglia Cecchini – che grazie anche a queste donazioni la ricerca sulle leucemie possa proseguire con successo per salvare la vita a tanti ragazzi come Daniele”. Grazie di cuore a tutti.
Famiglia Cecchini
In merito al Convegno in programma il 24 settembre p.v. condivido pienamente quanto affermato da Pasquino di Campo.
I diritti degli ELBANI dovrebbero essere tutelati dagli otto sindaci e non dovrebbero servire comitati di cittadini....
LEGGERE CHE LA DIREZIONE GENERALE HA INVALIDATO L'ELEZIONI TAROCCATE ... FINALMENTE UN PO' DI GIUSTIZIA!
Hai travisato il senso delle mie parole, la penso come.
L'assurdo è che Zio Letta è consigliere di entrambi i contendenti, che Giulianuccio Amato è sempre in sella. Per questo siamo "poverini". Un solidale abbraccio
Per chi ancora la mena sul distributore di benziana a Capoliveri, legga quanto segue:
L'articolo 338 del testo unico delle leggi sanitarie di cui al R.D. n. 1265/1934 vieta l'edificazione nelle aree ricadenti in fasce di rispetto cimiteriale dei manufatti che possono qualificarsi come costruzione edilizie, come tali incompatibili con la natura dei luoghi e con l'eventuale espansione del cimitero.
Invero, in materia di vincolo cimiteriale la salvaguardia del rispetto dei duecento metri prevista dal citato articolo (o del limite inferiore di cui al d.p.r. numero 285/1990 che ha previsto la possibilità di riduzione della fascia di rispetto da 200 mt. a 100 mt.) "si pone alla stregua di un vincolo assoluto di inedificabilità che non consente in alcun modo l'allocazione sia di edifici, che di opere incompatibili col vincolo medesimo, in considerazione dei molteplici interessi pubblici che tale fascia di rispetto intende tutelare e che possono enuclearsi nelle esigenze di natura igienico sanitaria, nella salvaguardia della peculiare sacralità che connota i luoghi destinati all'inumazione e alla sepoltura, nel mantenimento di un'area di possibile espansione della cinta cimiteriale".
Ritiene il Collegio tuttavia di aderire all’opposto orientamento giurisprudenziale, di recente confermato, secondo cui “In sede di condono di opere insistenti su fascia di rispetto cimiteriale l'Amministrazione è tenuta a valutare se ed in quale misura l'opera in questione venga effettivamente a concretizzare una lesione per il vincolo cimiteriale di inedificabilità e, più in particolare, se le opere da sanare possano aggravare il peso insediativo dell'area con la realizzazione di volumi edilizi tali da considerarsi nuove costruzioni”.
Tale lettura interpretativa si fonda, esattamente, sulle finalità perseguite dalla normativa di tutela del vincolo cimiteriale, che sono sostanzialmente tre: garantire la futura espansione del cimitero; garantire il decoro di un luogo di culto; assicurare una cintura sanitaria attorno a luoghi per loro natura insalubri.
I Comitati No Tav protestano in Consiglio regionale
Al termine dell'intervento del governatore Rossi che ha tenuto una comunicazione all'aula sulla vicenda del sottoatraversamdno fiorentino
01/10/2013 - 16:42
Momento di tensione oggi in Consiglio regionale dove il presidente della Regione Toscana ha tenuto una comunicazione all'aula sulla vicenda della Tav fiorentina.
Al termine dell'intervento del governatore rappresentanti dei comitati contro il sottoattraversamento tav di Firenze hanno inscenato una protesta lanciando slogan ad alta voce come 'sistema Lorenzetti' e mostrando cartelli con scritto, tra l'altro, ''ma nessuno ha pensato a dimettersi?', o 'no al sistema politico-economico di 'rito toscano''.
I manifestanti sono stati poi allontanati dall'aula e hanno proseguito la protesta per alcuni minuti nei corridoi del Consiglio regionale.
LA NOTA DEL COMITATO NO TAV
Una piccola delegazione del Comitato NO TUNNEL TAV ha assistito in silenzio alle comunicazioni che il Presidente della Regione Toscana Enrico Rossi ha rilasciato sulla vicenda che vede la Regione in prima fila nella vicenda del Sottoattraversamento TAV fiorentino.
Alla fine sono stati alzati cartelli con le scritte:
NO AL SISTEMA ECONOMICO POLITICO DI “RITO TOSCANO”
MA NESSUNO PENSA A DARE LE DIMISSIONI?
Al presidente e al Consiglio sono state anche ricordate, da alcuni del Comitato, le indagini in corso della magistratura che parlano di corruzione, associazione a delinquere, infiltrazioni della Camorra; niente di tutto questo è stato nemmeno ricordato da Rossi. Ma il tema più scottante per il Presidente è la rimozione dell'architetto Fabio Zita dal nucleo “Valutazione di Impatto Ambientale”.
La cosa più incredibile sono le contestazioni rivolte al dirigente rimosso; è paradossale che, tra l'altro, lo si accusi di non aver impedito la partecipazione alle sedute del nucleo VIA ai rappresentanti degli Enti Locali: una vera lezione di trasparenza da parte di chi si propone modello di partecipazione!
Peraltro risulta che, anche dopo il trasferimento di Zita, le sessioni del nucleo procedano con la consueta formula, senza cambiamenti, convocando, giustamente, gli enti locali.
Nel giorno in cui emerge sulla stampa il ruolo di Rossi nell'esercitare pressioni a Bruxelles per il famoso decreto materiali di scavo (altro che messaggi messi a candire!) si continua pervicacemente a difendere un progetto e una modalità di gestione decisamente indifendibili.
Il malaffare, i comportamenti illeciti (questi sì), la volontà di passare sopra ad ogni interesse e sicurezza pubblici solo per fare lucrosi affari: questo emerge dalle indagini e dalle intercettazioni. Una cricca che somiglia molto a quella della Maddalena, del G8 e dell'Aquila.
Di questo avrebbe dovuto parlare un presidente di Regione, dando risposte chiare ai cittadini, invece di svicolare poco elegantemente distribuendo colpe e responsabilità solo per proteggersi.
Durante il presidio tenutosi in seguito davanti alla sede della Regione è stato distribuito un volantino con questo testo.
*****
TAV SOTTO FIRENZE
UNO SCANDALO TUTTO TOSCANO
La vicenda del Sottoattraversamento fiorentino dell'alta velocità dimostra ancora di più quanto che le critiche e l'opposizione dei cittadini fossero concrete e fondate, ma apre anche una squarcio inquietante sul sistema toscano.
Corruzione, associazione a delinquere, infiltrazioni della Camorra, smaltimento irregolare di rifiuti sono alcuni ingredienti di questo progetto avvelenato.
Riconosciamo che il Presidente Enrico Rossi e la sua Giunta sono solo gli ultimi arrivati in una catena di decisioni distorta, malata, piegata solo agli interessi delle ditte costruttrici che ha portato al progetto TAV fiorentino.
Proprio questa subalternità a interessi estranei all'interesse pubblico dovrebbe preoccupare tutti sulle condizioni della politica toscana e nazionale, specie quella legata alle “grandi opere inutili”.
Questo fenomeno illumina anche l'assurdità di molte altre vicende toscane:
· dallo scandalo delle ASL toscane ai vergognosi modelli di project financing degli ospedali in costruzione
· la vicenda del Monte dei Paschi di Siena
· le tristi ombre sulla promozione della geotermia sull'Amiata
· il flop da 900 milioni del rigassificatore di Livorno che gli utenti dovrebbero comunque ripagare
· la beffa degli inceneritori che, a dispetto delle dichiarazioni, restano gli strumenti principali di gestione dei rifiuti
· l'assurda politica delle energie rinnovabili piegata solo all'ottenimento delle sovvenzioni piuttosto che ad una politica energetica
· l'ipocrisia di fronte alla ripubblicizzazione dell'acqua e ai risultati referendari
· gli occhi chiusi davanti ad uno dei più gravi disastri ecologici come la distruzione del parco delle Apuane
Oggi non siamo davanti all'ennesimo scandalo, ma al disastro del modello economico e politico di “rito toscano”, molto simile a quello “italiano”.
Questo quadro desolante dovrebbe imporre, a chi ha ancora un po' di dignità, le dimissioni e la sfiducia a questa Giunta Regionale della Toscana
[URL]http://www.gonews.it/articolo_225308_Comitati-No-Tav-protestano-in-Consiglio-regionale.html[/URL]
Hai proprio ragione, sono andato a vedere tutte queste Fondazioni e sono composte da cittadini e politici sconosciuti ai più.
Pensate un pò e indovinate di che FONDAZIONE è questo consiglio direttivo?
Il Consiglio direttivo della Fondazione, in carica fino all'approvazione del bilancio esercizio 2017, è composto da:
Alberto Bianchi, presidente,
Marco Carrai, segretario generale,
Giuliano da Empoli,
Federico Berruti,
Ernesto Carbone e
Luca Lotti, consiglieri.
Giuliano da Empoli è, altresì, direttore scientifico della Fondazione.
Revisore unico della stessa è il dott. Marco Fazzini.
Non lo sapete, ma come no?
E' il consiglio direttivo della Fondazione Big Bang, quella di Matteo Renzi.
Tutti a casa, anche Renzi!!!
Anche io ero sull'autostrada e ho bucato, anche io avevo la ruota di scorta sgonfia, ho chiamato il mio amico ma non intendeva farsi 600 km per aiutarmi, ho dovuto chiamare il carro attrezzi, visto che non c'era la stazione di servizio a 100 mt.
LA DOMANDA E': è colpa di chi non mette una stazione di servizio ogni 100 mt o sono Pirla io che non controllo la pressione della ruota di scorta?
« Ognuno sta solo sul cuor della terra
trafitto da un raggio di sole:
ed è subito sera. »
Caruggine