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113601 messaggi.
EMERGENZA SARDEGNA da EMERGENZA SARDEGNA pubblicato il 20 Dicembre 2013 alle 15:22
[SIZE=4][COLOR=darkblue]Il cabaret di Gigi Vigliani al Vigilanti Lo spettacolo offerto dalla filiale elbana di Banca Mediolanum per gli alluvionati sardi [/COLOR] [/SIZE] Gigi Vigliani a Portoferraio in favore degli alluvionati sardi. A portare il celebre showman al Teatro dei Vigilanti è la filiale di Portoferraio di Banca Mediolanum in collaborazione con l’Associazione Culturale Sarda “Bruno Cucca”. Tra i talenti più singolari che lo scenario italiano abbia mai espresso, Vigliani è attore, cabarettista, entertainer, mattatore della scena, performer e soprattutto un imitatore cantante. Non a caso viene definito “il Cantante dei Cantanti”. Lo spettacolo, in programma per domenica 22 dicembre alle 20,45, sarà ad ingresso gratuito. Durante la serata sarà però lanciata una raccolta fondi, devoluta in favore dell’Associazione per contribuire al sostegno delle famiglie sarde colpite dalla recente alluvione. Data la limitata disponibilità di posti nel teatro, gli interessati sono invitati a rivolgersi al Disco Shop di Portoferraio e alla sede di Banca Mediolanum in via Manganaro n. 26, dove sarà possibile prenotare e ritirare i biglietti già dal pomeriggio di mercoledì 18 dicembre . Per ulteriori informazioni contattare: Luca Baldi Cell. 335 6241899 (Banca Mediolanum), Patrizia Cucca Cell. 320 2252880, Piras Raffaele Cell. 349 0730552, Riccardo Nurra Cell. 393 8119336 (Associazione Bruno Cucca). La presidente Patrizia Cucca Associazione Culturale Sarda Bruno Cucca [URL]www.circolobrunocucca.it[/URL] [EMAIL]info@circolobrunocucca.it[/EMAIL
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LA BUCA DI LONGONE da LA BUCA DI LONGONE pubblicato il 20 Dicembre 2013 alle 14:54
Lunedì serà andro a sentire nel tendone quello che Simoni ha da dire sulla Buca e l'arrivo del commissario Basettoni. Certo che se nello scaricabarile che ci sarà (sicuro come la fila dal dottore) qualcuno tira fuori che tutto cominciò con l'amministrazione Carmignani, allora mi farò sentire. E ce ne sarà par tutti, anche per quelli che diranno di sicuro io non c'ero, e se c'ero dormivo...
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Gian Carlo Diversi da Gian Carlo Diversi pubblicato il 20 Dicembre 2013 alle 14:51
x Karl e Ipsked...........! Signori, con le vostre allusioni state parlando di tutto meno che di Politiche a 5Stelle; c'è un po di gossip e un po di "insorgenza" conservatrice (periodo storico italiano poco trattato) anni fine "700 nei pochi argomenti che portate ad esempio. Sarebbe come dire che Papa Francesco non è un degno uomo di fede perché appartenente al Vaticano. Non c'è violenza in quello che ti ho scritto Ipsked ma solo una giusta replica ad una violenta campagna denigratoria verso una compagine parlamentare e territoriale che sta proponendo e dando soluzioni al drammatico momento socio economico: i signori della corte sono costretti ad inseguire il Movimento perchè le proposte sono elaborate con competenza e sensatezza. Buone Feste al di la delle incomprensioni
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ROKY da ROKY pubblicato il 20 Dicembre 2013 alle 12:32
Buon giorno Faber appreso solo adesso dell'improvvisa e prematura scomparsa di Stefano intendo inviare le più sentite condoglianze alla famiglia Castels lo conoscevo da sempre.........
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FINANZIAMENTO PAR-NETTONI O PAR-ANDORO. da FINANZIAMENTO PAR-NETTONI O PAR-ANDORO. pubblicato il 20 Dicembre 2013 alle 12:21
Nessuno ha mai pensato ad un finanziamento pubblico dei panettoni o pandori, visto che a differenza di altri non lo puo' mangiare quest'anno, figuriamoci se pensa a quello dell'anno prossimo? P.S } Per il panettone andrebbe bene anche quello senza I canditi che e' piu' economico.
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Leggiamo ogni giornale da Leggiamo ogni giornale pubblicato il 20 Dicembre 2013 alle 11:43
A COLORO RIMPROVERANO LETTURE SOLO DI COMODO, ECCO SERVITO IL PIATTO: Travaglio al veleno contro Scalfari e Napolitano: "Perché non dite una parola su Di Matteo?" Il vicedirettore del Fatto si rivolge al fondatore di Repubblica: "Per voi il pm è innominabile perché incappò nelle telefonate tra Mancino e Quirinale?" Un pacco al veleno sotto l'albero di Natale. Marco Travaglio invia una "letterina" a Babbo Barbapapà, Eugenio Scalfari, per chiedergli un regalo: "E' Natale. Sarebbe bellissimo se lei convincesse Napolitano a inviare un messaggio a Di Matteo". Dietro la strenna, però, il vicedirettore del Fatto quotidiano nasconde un bel carico di fiele. Al fondatore di Repubblica, con cui notoriamente non scorre buon sangue, Marco Manetta rimprovera di non aver "mai dedicato una riga alle minacce di Totò Riina arrivate al pm Di Matteo, dopo averlo attaccato per le telefonate tra Napolitano e Mancino". Nel mirino, naturalmente, c'è proprio il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano: "Non ha mai dato la sua solidarietà a Di Matteo, che coordina le indagini sulla trattativa Stato-mafia - accusa ancora Travaglio -, ma ha espresso solo una generica vicinanza a tutta la magistratura minacciata". Di fronte alle minacce di morte al pm Nino Di Matteo ("Ha ordinato di ucciderlo in una strage simile a quelle che assassinò Falcone e Borsellino", assicura Travaglio), il silenzio di Scalfari e Re Giorgio è sospetto. Quasi omertoso, lascia intendere il vicedirettore del Fatto: "Cosa vi impedisce di citare Di Matteo per nome e cognome? Il dubbio è che per voi Di Matteo sia innominabile perché osò intercettare Mancino e incappò nelle telefonate con Napolitano". L'unico modo per lavarsi la coscienza, per Barbapapà, sarebbe quello di intercedere presso il potente amico: "Perché non usa la sua influenza per dire a Napolitano di correre a Palermo e testimoniare?", gesto magnanimo, e che peraltro garantirebbe al Fatto quotidiano almeno un mesetto di articoli, editoriali e prime pagine a "tutto complottismo". Il problema di Scalfari, insiste Travaglio nella sua lettera di richiesta di favore che somiglia tanto a una lista di accuse, è che preferisce tappare la bocca o non dare voce a chi non la pensa come lui. Per esempio, Barbara Spinelli: "Lei se l'è presa con la Spinelli per negarle di scrivere che a volte Grillo ha ragione e Napolitano torto - ricorda Travaglio -. Lei difende Napolitano a prescindere e bacchetta chi lo critica. Ha detto a Spinelli che non conosce la storia d’Italia. La Costituzione non prevede un Capo dello Stato a condizione che". Scalfari, sarebbe bello se chiedesse scusa a Spinelli". Chissà se Eugenio ascolterà un tanto accorato appello.
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Karl da Karl pubblicato il 20 Dicembre 2013 alle 9:58
Si, ma il mondo è fatto a scale, ... un po' si scende, un po' si sale. Buone feste
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x Karl da x Karl pubblicato il 20 Dicembre 2013 alle 9:41
Mi sta dicendo tutto "deja vu". Sappiamo poi come è andata a finire. Buone Feste
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X MESSAGGIO 60094 da X MESSAGGIO 60094 pubblicato il 20 Dicembre 2013 alle 9:34
Il rilancio si intende solo 4 mesi all'anno, o si puo' incominciare a pensare di estenderlo invece per tutto l'anno? PS -Dal centro del paese deserto con quasi tutti I negozi chiusi e tra' un po' lo faro' anch'io.
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Karl da Karl pubblicato il 20 Dicembre 2013 alle 9:13
A chiarimento La Comune di Parigi, che adottò a proprio simbolo la bandiera rossa, eliminò l'esercito permanente e armò i cittadini, separò lo Stato dalla Chiesa, stabilì l'istruzione laica e gratuita, rese elettivi i magistrati, retribuì i funzionari pubblici e i membri del Consiglio della Comune con salari prossimi a quelli operai, favorì le associazioni dei lavoratori. Il 1º aprile 1871 fu soppresso il titolo, con le relative funzioni, di comandante in capo delle forze armate, una decisione motivata dalla diffidenza verso chiunque si trovasse a essere il padrone dell'esercito. Il 2 aprile fu fissato lo stipendio massimo dei funzionari a 6.000 franchi annui e il compenso dei membri della Comune fu stabilito in 15 franchi al giorno, equivalente a 5.400 franchi annui, pari al salario di un operaio qualificato. Riguardo alla composizione sociale degli eletti, una trentina erano operai e artigiani, gli altri si dividevano tra professionisti, giornalisti e impiegati. I socialisti, tra blanquisti e proudhoniani, costituivano più della metà del Consiglio, e tra di essi una ventina erano iscritti all'Internazionale. Seguivano una quindicina di giacobini e il resto non aveva una posizione politica definita. Notevole caratteristica era la giovane età dei delegati, in gran parte nati negli anni Trenta e Quaranta. L'età media dei delegati era di 38 anni e il 25% di essi aveva meno di 30 anni. I più giovani, Ferré e Rigault, avevano 24 anni
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VERSO PRIMAVERA 2014 da VERSO PRIMAVERA 2014 pubblicato il 20 Dicembre 2013 alle 8:55
[SIZE=4][COLOR=darkblue]CAPOLIVERI ALLE ELEZIONI AMMINISTRATIVE DELLA PROSSIMA PRIMAVERA [/COLOR] [/SIZE] [FONT=comic sans ms][COLOR=darkred]Ruggero Barbetti si ricandida sindaco: «Così voglio rilanciare il turismo»... In arrivo novità sulla gestione associata. «La giunta? Squadra che vince non si cambia» [/COLOR] [/FONT] «CREDO che ci sia il bisogno di continuare il lavoro iniziato 5 anni fa e di portare a termine le opere in corso e quelle che abbiamo già progettato. La cosa che mi intriga di più in questo senso è la gestione associata sul turismo a cui abbiamo dato vita insieme agli altri comuni dell’Elba». Il sindaco Ruggero Barbetti, esponente di spicco del Pdl elbano pronto ad aderire a Forza Italia, spiega con queste parole la sua decisione di ricandidarsi alle elezioni amministrative in programma nella primavera 2014, Decisione che il primo cittadino capoliverese, in carica dal 2009 dopo essere già stato sindaco dal 1990 al 2004, ha ufficializzato ieri confermando che sarà ancora una volta alla guida di una lista civica, ovviamente vicina al centro-destra. «IL MIO OBBIETTIVO — aggiunge Barbetti — è quello di recuperare, grazie al lavoro della gestione associata sul turismo, della quale il nostro comune è capofila, le 500 mila presenze perse negli ultimi 7-8 anni. Questo vorrebbe dire per tutti, non solo per Capoliveri che ha il 35% del turismo elbano, risollevare l’economia dell’isola. Vorrei dare a tutti gli elbani l’opportunità di ritrovare quella serenità economica, con conseguente miglioramento della qualità della vita, che purtroppo abbiamo perso in questo ultimo periodo. Grazie agli introiti della tassa di sbarco possiamo farcela. E’ una sfida che mi stimola». Barbetti annuncia importanti novità in tal senso. «In questi giorni — spiega il sindaco — abbiamo dato incarico a due docenti universitari di alto livello che ci guideranno in questo percorso. Già dalle prime riunioni siamo convinti che riusciremo a ribaltare i risultati negativi degli ultimi anni. Il primo, il professor Paolo Ricotti, avrà il compito di costruire e posizionare il prodotto Elba con tutte le sue peculiarità; il secondo, il professor Maurizio Goetz, di promuoverlo sul web e sui social media. Il professor Ricotti terrà un primo workshop con amministratori e categorie economiche il 17 gennaio, il giorno dopo il professor Goetz presenterà il suo progetto promozionale». TORNANDO alla candidatura, inevitabile è far cadere il discorso sulla squadra con cui Barbetti andrà a caccia del suo sesto mandato. «Non ci ho ancora pensato — dice — ma mi sono trovato molto bene con tutti i componenti di questa maggioranza. Una squadra di cittadini di buona volontà, ma soprattutto di amici. E, solitamente, squadra che vince non si cambia».
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PROGETTO GIOVANI da PROGETTO GIOVANI pubblicato il 20 Dicembre 2013 alle 8:44
Amichevole di calcio tra la formazione primavera del Livorno ed una rappresentativa elbana formata da calciatori che militano nelle locali squadre di prima, seconda e terza categoria, sabato alle 15 al campo sportivo comunale “Daniele Cecchini”. L'iniziativa è organizzata dall'Associazione Sportiva Progetto Giovani Isola d'Elba con il patrocinio del comune di Porto Azzurro. La squadra amaranto è allenata da Sergio Zanetti, fratello del grande campione dell'Inter Javier. Nelle sue file milita l'elbano Andrea Tiritiello, difensore centrale classe 1995, il quale, prima di passare al Livorno, era tesserato per l'U.S.D. Porto Azzurro. “Questa amichevole di lusso – spiega il vicepresidente del Progetto Giovani Giordano Angelo – è l'ennesima conferma dell'ottimo rapporto che lega la nostra società al Livorno Calcio. Un rapporto che dura ormai da diversi anni e che ha visto approdare nella società amaranto il nostro giovane calciatore Leonardo Bartolini, classe 1999, attualmente in forza alla squadra dei giovanissimi nazionali. Invitiamo tutti gli sportivi ad accorrere numerosi”.
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X Finanziamento ai partiti da X Finanziamento ai partiti pubblicato il 20 Dicembre 2013 alle 7:48
Sarà anche vero il finanziamento pubblico ai partiti è alla base della democrazia ma questi, con i soldi dei contribuenti, unn'è che ci devono pagà le prestazioni extra della segretaria ! 🙂 . Ecco un'altra volta che cado nella trappola del moralismo e del populismo.... mah Buon Natale. Bacco
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ACCORRETE NUMEROSI .... da ACCORRETE NUMEROSI .... pubblicato il 20 Dicembre 2013 alle 7:47
TV SPENTA, NO AL DISCORSO DI FINE ANNO DI GIORGIO NAPOLITANO Pubblico · Creato da Rialziamo la testa prima che sia troppo tardi Caro Giorgio Napolitano, per quest'anno ci faccia il piacere di evitare il solito ed inutile discorso a reti unificate di fine anno. Siamo stufi di vedere crescere la disoccupazione giovanile. Siamo stufi di vedere manganellato il diritto alla protesta dei manifestanti. Siamo stufi di ascoltare le sue promesse ormai quinquennali mai mantenute. Siamo stufi di ascoltare le sue belle parole rivolte ai giovani, senza mai constatare un seguito concreto. Siamo stufi di vedere improbabili alleanze da lei consigliate per il solo mantenimento della poltrona con le tasche di noi contribuenti. Siamo stufi di pagare un debito, quello pubblico, creato da voi. Siamo stufi di subire le vostre politiche di austerità, mentre lei e la sua classe politica si aumenta stipendi e vitalizi. Per questo e per tanti altri centinaia e centinaia di motivi, ora e più di prima EVITIAMO il suo ipocrita, bugiardo e irrispettoso discorso di fine anno [URL]https://www.facebook.com/events/471105706331287/[/URL]
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Precisazione da Precisazione pubblicato il 20 Dicembre 2013 alle 7:29
Vorrei precisare che la commerciante Porto Azzurrina CONDANNATA a 2 anni di carcere, NON É DI PORTO AZZURRO, ma importata !!!
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Asd Ufficiali di Gara da Asd Ufficiali di Gara pubblicato il 20 Dicembre 2013 alle 7:24
[SIZE=3][COLOR=darkblue]ASSOCIAZIONE SPORTIVA DILETTANTISTICA UFFICIALI DI GARA ISOLA D’ELBA [/COLOR] [/SIZE] A seguito delle elezioni per il rinnovo del consiglio direttivo dell’ ASD Ufficiali di Gara Isola d’Elba tenute lo scorso 12 dicembre, a partire dal giorno 16 dicembre, dopo il passaggio di consegne con il consiglio uscente, si è insediato il nuovo consiglio direttivo così composto: presidente Luzzetti Stefano , vicepresidente Miliani Mario, segretario Raele Franco, tesoriere Conci Mariana, consiglieri De Pinto Sara, Ferrini Giuseppe, Macolino Giovanni e Miliani Giuseppe. Il sodalizio, nato per organizzare e riunire gli Ufficiali di Gara Csai dell’isola d’Elba, è al terzo rinnovo dell’organo direttivo e negli anni di attività ha visto un continuo aumento di associati e di partecipazioni a manifestazioni motoristiche e non. Il nuovo consiglio direttivo ringrazia i due ex presidenti, Giovanni Corsetti e Giuseppe Ferrini, gli altri componenti dirigenziali e i soci che hanno contribuito alla crescita di questa Associazione. Asd Ufficiali di Gara Isola d’Elba
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FESTAXTUTTI da FESTAXTUTTI pubblicato il 20 Dicembre 2013 alle 7:16
BUONGIORNO!!!....BAMBINI PRENDETE NOTA DEGLI APPUNTAMENTI CON I LABORATORI DI NATALI ALL'INTERNO DEL CONAD SUPERSTORE DI PF......SABATO 21 "PITTURE E ALTRO".........DOMENICA 22 "PASTA DI SALE PER NATALE!".......LUNEDI' 23 "INCONTRO CON BABBO NATALE"....TUTTI QUESTI SARANNO SVOLTI DALLE 16,00 ALLE 19,00..ORARIO IN CUI VOLI FATE LE VOSTRE SPESE E NEL FRATTEMPO NOI LAVORIAMO!! IL 24 MATTINA TRUCCO PALLONCINI E TANTI AUGURI!!!...LE FOLLETTE VI ASPETTANO!!!
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NATALE DAL RECISO E DINTORNI da NATALE DAL RECISO E DINTORNI pubblicato il 20 Dicembre 2013 alle 4:13
[SIZE=4][COLOR=darkred] LETTERINA DI NATALE [/COLOR] [/SIZE] [COLOR=darkblue]Caro Babbo Natale quest'anno per regalo vorrei due ruote, cosi posso andare a farmi rottamare prima che qualcuno chieda un condono e ci costruisca un campeggio. [/COLOR]
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Finanziamento pubblico da Finanziamento pubblico pubblicato il 19 Dicembre 2013 alle 23:56
L'abolizione del finanziamento pubblico ai partiti è il cavallo di battaglia dei cretini in quanto questo sta alla base della democrazia. chi si lamenta delle Lobby non ha ancora capito che una volta abolito il finanziamento pubblico saranno queste potenzialmente a poter finanziare grandi campagne elettorali e quindi a gestire il potere, con conseguente aumento dei costi per il cittadino. Una proposta seria sarebbe stata una riforma dell'erogazione del finanziamento, basata su una stringente rendicontazione, la stessa rendicontazione che dovrebbe essere imposta per tutte le spese di denaro pubblico e che invece, ad oggi, non opera o opera in modo inefficace. Quelli del M5S (ma anche pd, pdl, sel etc) al posto di parlare tanto, perché non portano davvero un paio di proposte serie, di quelle che magari non parlano alla pancia della gente ma che fanno bene al paese: Tanto per fare un esempio, che ai non addetti ai lavori potrà dire poco (e probabilmente alla stragrande dei M5S che non ci capiscono una sega ma parlano uguale), obblighiamo anche gli enti locali a usare la partita doppia e riformiamo i principi di trasparenza e pubblicità del bilancio, sulla falsariga di quanto avviene con le aziende private!!!
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UNicredit????? da UNicredit????? pubblicato il 19 Dicembre 2013 alle 20:27
Unicredit prepensiona 600 persone, ma salva i 4 sindacalisti firmatari dell’accordo L'azienda: "Trattenuti perché indispensabili". Lincenziati anche 33 lavoratori, tra cui un delegato della Cgil, che non hanno aderito al piano (sottoscritto da tutte le sigle sindacali) Scegliersi i sindacalisti con cui trattare è il sogno di qualsiasi padrone. Una cosa del genere sta succedendo all’Unicredit, una delle più grandi banche d’Europa con 40 milioni di clienti e filiali e sportelli in oltre 20 paesi. È una delle storie più opache del sindacalismo nazionale e comincia un anno fa con un accordo siglato da tutte le organizzazioni, dalla Cgil a quelle autonome. L’obiettivo dell’intesa era la riduzione del costo del lavoro. Non in maniera virtuosa, però, semplicemente spedendo a casa 600 anziani con il sistema del prepensionamento “volontario”. Al posto di questi lavoratori ritenuti troppo costosi, i sindacalisti-dipendenti Unicredit firmatari dell’accordo permisero alla banca di assumere 500 apprendisti con un contratto di 4 anni, un costo contributivo minimo e una paga smilza di appena un migliaio di euro al mese. Quando poi si trattò di stilare le liste di chi mandar via, quei sindacalisti-dipendenti furono graziati e trattenuti in azienda nonostante avessero già maturato una contribuzione elevata e quindi proprio in forza dell’accordo da loro stessi sottoscritto avrebbero dovuto andarsene. Comprensivi, i dirigenti di Unicredit gli permisero di restare fino a dicembre 2015, se volevano. I fortunti sindacalisti trattati con i guanti bianchi sono Domenico Errico del Sinfub (Sindacato autonomo del credito) e Mauro Morelli della Fabi (Federazione autonoma bancari). A cui ne sono stati poi aggiunti altri due: i sessantaduenni Costantino Scifoni e Edgardo Maria Iozia della Uilca, settore credito Uil. Al Fatto i dirigenti della banca spiegano che l’azienda non voleva in alcun modo repentinamente privarsi della professionalità di questi sindacalisti-dipendenti, ritenuti indispensabili “al fine di salvaguardare la funzionalità di strutture operative ed organizzative strategiche” in quanto inseriti in “posizioni con contenuti specialistici e commerciali di particolare rilevanza”. Anche se tutti sanno che è una finzione, perché usufruendo di un distacco sindacale, cioè essendo sindacalisti a tempo pieno, non dedicano nemmeno un minuto al lavoro in banca. Nel frattempo 33 dipendenti sono stati pure licenziati, 25 di Unicredit e 8 di Ubis, una società consortile collegata. Tutti colpevoli, dal punto di vista della banca, di non aver voluto aderire al prepensionamento volontario. I 33 irriducibili ritenevano che di volontario in quell’operazione c’era niente, trattandosi di un’imposizione, anche se benedetta da un accordo sindacale. Una soperchieria con incorporata fregatura. L’accordo prevedeva uno scivolo (incentivo all’esodo) molto più basso di quello previsto dal contratto sotto forma di indennità sostitutiva del preavviso di licenziamento , per di più con la prospettiva del licenziamento in tronco (senza preavviso, tipo punizione) per chi non avesse “spontaneamente” aderito. Tra i criteri stabiliti per la preparazione delle liste dei prepensionati fu introdotto quello che alcuni fortunati (a conti fatti meno di una trentina) potevano restare al loro posto perché insostituibili. Tra gli eletti furono inseriti i 4 sindacalisti. Un rappresentante della Cgil Unicredit di Roma, Sergio Fortunati, si è allora rivolto alla banca con domande semplici: “Sono sindacalista anch’io come i 4 colleghi trattenuti in servizio. Perché loro sì e io no? Perché mi avete licenziato?”. A quel punto è venuta fuori una verità sconcertante. Unicredit ha risposto in sostanza che i 4 sono stati salvati perché utili all’azienda proprio in quanto rappresentanti sindacali e per di più con i santi in paradiso, cioè i segretari nazionali intervenuti in loro soccorso. E volentieri subito accontentati. In una nota la banca ha intessuto le lodi dei coccolati dipendenti-sindacalisti definendoli “interlocutori autorevoli e competenti nei rispettivi ruoli e nelle rispettive sigle sindacali, pertanto strategici”. La Cgil ha preso le distanze da questo sorprendente e sbandierato innamoramento aziendal-sindacale. Il segretario dei bancari, Agostino Megale, sollecitato dal segretario di Roma, Claudio Vittori, ha scritto una lettera in cui precisa che la Cgil “non ha inteso richiedere la salvaguardia di alcun proprio dirigente sindacale” ricordando che i “licenziamenti senza preavviso non sono legittimi”. I 33 licenziati di Unicredit hanno portato la banca in tribunale.
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