Caruggine
da
Caruggine
pubblicato il 16 Dicembre 2013
alle
12:20
Caro anonimo da Capoliveri,
avrò diritto, o no, di sapere cosa avete intenzione di fare a casa mia una volta che avrete fatto pulizia e buttato via tutto? Dovrei, secondo voi, piegarmi ciecamente a credere, obbedire e combattere così come impongono i guru Grillo e Casaleggio? Io non ho niente di preconcetto contro i parlamentari unti da Grillo e Casaleggio, ma semplicemente mi domando: come possono essere CREDIBILI dei parlamentari (tra l’altro eletti "illegittimamente" e magari peggio, come tutti gli altri) a cui viene impedito, consenzientemente, di esprimere opinioni personali, ma solo ciò che viene loro comandato di dire dai due guru?
Dopodichè, per essere “credibili”, te lo dico papale papale, credo sarebbe sufficiente essere disponibili a discutere con decisione si, ma discutere in parlamento, condividere le scelte e piantarla quì.
Comunque visto che mi sono preso la briga di interloquire, seppure di corsa, vado ancora un po’ avanti per chiarire meglio come la penso sulla non politica del M5S:
1) Essere “credibili” non vuol dire solamente non avere pendenze in corso con la giustizia come dici te, ma contano anche quelle fuori corso, eccome se contano, anche nel regolamento del M5S.
2) Essere “credibili” non vuol dire ubbidire ciecamente ad un capopopolo, pluricondannato e per questo non legittimato dal M5S stesso a rappresentare chicchessia anche in virtù del fatto che il M5S vieta la candidatura a parlamentare dei condannati, non dimenticartelo mai, e soprattutto vedi di capire perché!!!
3) Essere “credibili” non vuol dire ostentare la volontà delirante di delegittimare tutti parlamentari eletti esattamente come i vostri, cioè da un capo, ma che comunque provano a cambiare il porcellum, al contrario dei vostri che stanno sempre di traverso ad impedirne il cambiamento. Come mai vi stà bene il Porcellum? Forse perché, solo pochi cittadini esprimerebbero preferenze per candidati capaci solo di obbedire al capo ed offendere gli altri, ma incapaci di formulare qualche proposta costruttiva?
4) Essere “credibili” non vuol dire assistere con cinismo ad una tragedia da una comoda poltrona sempre più appiccicata al sedere, godendo delle sofferenze altrui quasi fosse una giusta punizione , senza muovere un dito e senza rispondere alle richieste di aiuto di tante, troppe persone che non ce la fanno più a tirare avanti. E’ un po’ duro sostenere che non si debba prestare aiuto in queste circostanze! I guru hanno sentenziato che tutti i non grilli, debbono fare la fine del topo e purtroppo questo è chiaramente sotto gli occhi di tutti, non c’è bisogno né di traduttori né di interpretazioni particolari.
5) Essere “credibili” non vuol dire essere coscienti della propria forza ed usarla per distruggere le cose degli altri piuttosto che costruire le cose assieme agli altri.
Vedi, caro Capoliverese, io non ho la certezza di aver ragione, mentre, fino a prova contraria, sono convinto di aver ragione e per l’impegno nella ricerca delle informazioni, per il confronto con gli altri, per l’analisi che mi sforzo dio fare ed infine per come vorrei che andassero le cose. Del resto sono consapevole che chi non ha la pozione magica “Tutti a Casa” della ditta Grillo-Casaleggio, con la quale si guarisce qualsiasi malattia senza l’aiuto di nessuno e soprattutto senza dover render conto a nessuno, debba darsi da fare come una bestia rischiando anche di sbagliare.
Buone feste
Caruggine
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